(Adnkronos) - Francesco 'Pecco' Bagnaia centra la pole position nel Gp della Repubblica Ceca sul circuito di Brno. Per il pilota ufficiale Ducati si tratta della prima partenza al palo della stagione, la 25sima della carriera in top class.
Il piemontese ha girato in 1'52"303 precedendo lo spagnolo Marc Marquez (+0"219), suo compagno di squadra, scivolato nell'ultimo tentativo quando stava migliorando il suo tempo e il francese della Yamaha Fabio Quartararo (+0"305).
Quarto posto per Marco Bezzecchi +0"341) con l'Aprilia che si è lasciato alle spalle gli spagnoli Joan Mir (+0"460) con la Honda, Raul Fernandez (+0"493), suo compagno di marca, Pedro Acosta (+0"527) con la Ktm e Alex Marquez (+0"547) con la Ducati del team Gresini. Dodicesimo tempo a oltre un secondo per lo spagnolo dell'Aprilia Jorge Martin al rientro dopo tre mesi. Alle 15 si torna in pista per la gara sprint.
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(Adnkronos) - Ancora pochi ronzii a infastidire i tramonti all'aria aperta o il sonno nelle case del Nord Italia. "Quest'anno la stagione delle zanzare è un po' in ritardo rispetto allo scorso anno, quando avevamo avuto un anticipo, anche in base ai risultati dei monitoraggi del team di EntoPar", fa il punto Sara Epis, professore associato di parassitologia all'università degli Studi di Milano e nel direttivo della Società italiana di parassitologia. "Però comunque - precisa all'Adnkronos Salute - le zanzare ci sono e stanno circolando. Anzi, le temperature che sono tornate di nuovo elevate, e prima le piogge che ci sono state, hanno favorito di sicuro la loro diffusione". E infatti un fattore che le aiuta è "l'aumento delle piogge irregolari - approfondisce la parassitologa - piogge intense seguite da periodi di caldo creano raccolte d'acqua stagnante ideali per la riproduzione delle zanzare".
"Arriveremo come al solito a luglio-agosto e poi a settembre con il picco delle zanzare, che coinciderà ovviamente con i picchi di casistiche legate ai virus" che usano le zanzare come vettori, aggiunge. Le specie che si stanno osservando? Come ogni anno, elenca Epis, "chi la fa da padrone sono ormai le zanzare tigre, l'Aedes albopictus. Ritroviamo anche zanzare Culex, quindi la zanzara notturna, la Culex pipiens, ben noto vettore di West Nile, e poi ci sono anche ovviamente altre specie, comprese quelle invasive, che stanno più nelle zone periurbane rispetto a quelle urbane, e sono presenti soprattutto nel Nord Italia come l'Aedes koreicus", la zanzara 'coreana', "e la japonicus", la zanzara 'giapponese', "che potrebbero avere un ruolo vettoriale nella trasmissione di virus, quindi sono in fase di studio".
L'acqua è un fattore 'chiave' per la riproduzione e diffusione delle zanzare: "Se abbiamo una stagione troppo secca - dice l'esperta - le zanzare non hanno le condizioni ideali per riprodursi, quindi per loro è fondamentale che si generino raccolte d'acqua. Poi le culex tendono a riprodursi soprattutto nei tombini, bidoni, caditoie in questo tipo di ambienti". Al momento, conclude, nessuna 'new entry' viene rilevata fra le zanzare che abitano il Nord del Paese.
(Adnkronos) - Fiorella Mannoia regina della prima serata tv di venerdì 18 luglio con il 17,8% di share. La replica del concerto-evento 'Semplicemente Fiorella', in onda su Rai 1, è stata vista da 2.057.000 telespettatori. Su Rete 4 'Quarto Grado' ha conquistato 1.183.000 telespettatori e l'11,5% di share. Su Canale 5 la replica di 'Vanina – Un Vicequestore a Catania' ha intrattenuto 1.137.000 telespettatori, pari al 10% di share. Su Italia 1 'Chicago Fire' ha totalizzato 759.000 telespettatori e il 5,8% di share.
Su Rai2 'The Americas' ha raggiunto 652.000 telespettatori e il 5,3% di share. Poco sotto con il 5,2% c'è il film 'Questione di karma', in onda su Rai 3, che ha tenuto incollato allo schermo 691.000 telespettatori. Su La7 '100 Minuti' ha raggiunto 472.000 telespettatori, pari al 3,7% di share. Su Tv8 'Italia’s Got Talent – Best Of' ha ottenuto 319.000 telespettatori, pari al 2,6% di share. Sul Nove 'I Migliori Fratelli di Crozza' ha radunato 220.000 telespettatori, pari all'1,7% di share.
Nella fascia access prime time, su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 3.369.000 telespettatori, pari al 23,4% di share, mentre 'Techeteche TopTen' su Rai 1 2.283.000 telespettatori e il 15,8% di share.
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(Adnkronos) - "La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura". Ma "la democrazia è stata più forte". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a 33 anni esatti dall'autobomba che il 19 luglio 1992 uccise il magistrato.
"Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati. In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatré anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro", prosegue il Capo dello Stato.
"Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino - sottolinea Mattarella - non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani", conclude Mattarella.
Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ricorda sui social il giudice che, come lei stessa ha più volte raccontato, è stato d'ispirazione per il suo impegno in politica. "Oggi, a 33 anni dalla strage di via D’Amelio, ricordiamo Paolo Borsellino, un uomo che ha sacrificato la sua vita per la verità, per la giustizia, per l’Italia", scrive la premier.
"Il suo esempio continua a vivere in chi ogni giorno, spesso lontano dai riflettori, combatte per un’Italia più giusta, libera dalle mafie, dal malaffare, dalla paura. Non c’è libertà senza giustizia, non c’è Stato senza legalità. Ai tanti magistrati, Forze dell’Ordine e servitori dello Stato che hanno scelto il coraggio, anche a costo della vita - sottolinea Meloni - dobbiamo gratitudine e rispetto. Hanno tracciato una strada che non può essere dimenticata", prosegue la premier. "Quel testimone è ancora saldo. E lo porteremo avanti ogni giorno, con rispetto, con determinazione, con amore per la nostra Nazione. In ricordo di Paolo Borsellino e di chi non ha mai chinato la testa", conclude la premier.
E oggi il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il capo della polizia Vittorio Pisani hanno reso omaggio, alla Caserma Lungaro di Palermo, alle vittime della strage di via D'Amelio. Presenti anche, tra gli altri, la presidente della commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè , il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla. Le autorità parteciperanno alla Santa Messa che sarà celebrata nella cappella della caserma.
(Adnkronos) - Mario Adinolfi non si arrende. Il politico, dopo l'esperienza all'Isola dei Famosi, ha deciso di proseguire con una nuova fase del suo percorso di dimagrimento. La partecipazione al reality di Canale 5, condotto da Veronica Gentili, ha permesso a Mario Adinolfi di perdere circa 26 chili. Ma ora "inizia la fase due del dimagrimento”, ha detto il giornalista in un video condiviso su Instagram.
E ha spiegato: “Questa è la prima iniezione di un farmaco che mi è stato consigliato sotto stretto controllo medico, che si inietta nella pancia”. Il trattamento prevede infatti iniezioni addominali di un farmaco nuovo, che agisce sul dimagrimento e contiene il principio attivo ‘Tirzepatide’: “È la prima volta che l’ho fatto in vita mia, qui si fa sul serio”, ha spiegato Adinolfi.
Mario Adinolfi, dopo il suo rientro dall'Isola dei famosi, era finito in ospedale. Il giornalista e politico aveva raccontato all'Adnkronos i dettagli del suo malessere: "Ieri pomeriggio ho iniziato ad avvertire dei dolori che si sono poi molto intensificati e allora sono andato nell'ospedale dove è nata la mia ultima figlia, che è il Santo Spirito in Sassia. Lì hanno visto che la situazione era un pochino fastidiosa, il mio corpo aveva assunto una serie di novità dalla mia performance in Honduras. Non mangiavo quasi niente e ho perso moltissimo grasso che è stato poi processato da fegato e reni in maniera sempre più faticosa".
A complicare la situazione il suo viaggio transoceanico: "E' stato interminabile, poi la calura romana mi ha accolto con temperature inaspettate e umidità clamorosa. In più, il mio corpo non era più abituato a mangiare, quindi alla prima colazione con cappuccino e cornetto evidentemente qualcosa deve essere saltato per aria e hanno trovato dei valori molto sballati".
Adinolfi aveva raccontato di aver avuto "una notte molto paurosa perché i dolori erano atroci. Il corpo evidentemente ha deciso di darmi un segnale definitivo che lo stress aveva raggiunto un punto di non ritorno".
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(Adnkronos) - Addio a Sergio Campana, fondatore e storico presidente dell'Aic (Associazione italiana calciatori) che ha annunciato "con grande dolore" la morte .
Il Consiglio Direttivo, i collaboratori e i dipendenti tutti si stringono alla famiglia in questo particolare momento.Classe 1934, era nato nel 1934 a Bassano del Grappa. Soprannominato l'Avvocato proprio in virtù dei suoi studi in legge - aveva diviso la sua carriera tra Lanerossi Vicenza e Bologna, prima di intraprendere quella dirigenziale, con l'istituzione nel 1968 dell'Associazione Italiana Calciatori, che avrebbe poi portato nel 1981 con l’emanazione della legge 91 a regolare i rapporti tra società e sportivi professionisti riconoscendo lo status di lavoratore dipendente ai calciatori.
Campana ha guidato l'Aic fino al 2011, ottenendo via via altre significative conquiste come il riconoscimento del diritto d’immagine, l’abolizione del vincolo, la previdenza, la creazione del fondo di fine carriera, la firma contestuale, l’accordo collettivo, l’indennità di mancata occupazione, il fondo di garanzia. Nel 2018, è entrato a far parte della Hall of Fame del Calcio Italiano, nella categoria 'Dirigente italiano'. "È un grande giorno – dichiarò – Mai avremmo pensato in quel lontano 3 luglio 1968 a Milano di rivederci mezzo secolo dopo. È stato un lungo ed entusiasmante cammino".
La Figc e il presidente Gabriele Gravina si sono uniti al cordoglio dell'Associazione italiana calciatori e di tutto il mondo del calcio. “Ci sono persone che lasciano un segno profondo con la loro esistenza e Sergio Campana è sicuramente una di queste - afferma Gravina - in un momento cosi doloroso, il mio cordoglio e la mia vicinanza vanno ai famigliari e agli amici dell’Associazione Italiana Calciatori, di cui è stato fondatore e vera e propria anima per oltre 43 anni. La sua eccezionale attività nel corso degli anni ha consentito ai calciatori di avere un ruolo sempre più importante e di acquisire una dignità formale che prima non gli veniva riconosciuta. Professionista di valore, anche in virtù del suo grande spessore umano, ha contribuito allo sviluppo del calcio italiano nel suo complesso. Sotto la sua guida illuminata, l’Assocalciatori ha lavorato per vedere riconosciuti diritti che oggi sembrano scontati, ma che invece sono il frutto della visione e della determinazione politica dell’Avvocato”.
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(Adnkronos) - La Procura di Pavia interviene sulla nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi di fronte al "continuo attribuire" agli inquirenti "valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d'animo", si legge nella nota firmata dal procuratore Fabio Napoleone.
I magistrati titolari delle indagini, "che aggiornano costantemente il procuratore sull'accuratezza delle verifiche condotte, si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività, adottando le decisioni necessarie. Qualsiasi interpretazione proveniente da soggetti estranei all'Ufficio, in assenza di comunicati ufficiali, genera solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti, esperti o opinionisti commentano su ipotetiche scelte della Procura basate su congetture", si sottolinea.
Perciò, ogni riferimento alla Procura di Pavia "- anche quelli recentemente diffusi - deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali".
(Adnkronos) - "Io sono sempre stata percepita come etero. Il coming out più rischioso non è stato con mio padre, ma 'sto con Berlusconi'. Quello ha dato il tumulto a tutta la mia vita, sono rimasti tutti scioccati, quello è stato difficile". Lo ha detto Francesca Pascale a Ponza d'Autore.
"Non attacco la Schlein, le voglio bene, vederla presente a tutti i pride è bello, la guardo con ammirazione ma chiedo come mai non è presente sui temi e nei luoghi dove la sinistra è sempre stata, nelle fabbriche, nel mondo del lavoro. Dice la Meloni sbaglia, mi sta bene essere contro il governo, però qual è l'alternativa? Se oggi immagino di mandare a casa Meloni e votare Schelin perché va al pride non mi basta, abbracciare i temi dei diritti civili non è una questione di partito, è una questione civile", ha detto ancora Pascale.
"Io non voto Meloni perché viene da una tradizione fascista ma perché fa di tutto per non rappresentare anche le persone che come me vogliono abbracciare le libertà e rispettare le individualità degli altri", ha aggiunto Pascale.
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(Adnkronos) - Donald Trump ha intentato una causa per diffamazione da almeno 10 miliardi di dollari contro il Wall Street Journal, il suo editore Dow Jones, due giornalisti e il magnate dei media Rupert Murdoch, accusandoli di aver pubblicato un articolo "falso e maligno" che lo legherebbe al defunto finanziere Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori.
Il quotidiano ha riportato che nel 2003 Trump avrebbe inviato a Epstein una lettera di compleanno con il disegno di una donna nuda e un messaggio allusivo: "Buon compleanno – e che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto". La causa, depositata in un tribunale federale di Miami, sostiene che tale lettera non esiste e denuncia un danno reputazionale amplificato dalla diffusione virale della storia.
"Abbiamo appena depositato una causa potente contro tutti quelli coinvolti nella pubblicazione dell’articolo falso, maligno e diffamatorio sulla fogna che è il Wall Street Journal", ha scritto Trump su Truth Social, negando ogni responsabilità: "Non è il mio linguaggio, non sono le mie parole. Non ho mai disegnato una donna in vita mia". Tuttavia, diversi media statunitensi hanno documentato disegni realizzati da Trump in passato, spesso donati a eventi di beneficenza. Dow Jones ha reagito difendendo la propria inchiesta: "Abbiamo piena fiducia nella solidità e nell’accuratezza del nostro lavoro giornalistico e ci difenderemo vigorosamente contro qualsiasi causa", ha dichiarato un portavoce poche ore dopo il deposito della denuncia.
Nel frattempo, per rispondere alle pressioni del suo stesso elettorato, Trump ha ordinato alla procuratrice generale Pam Bondi di chiedere il dissequestro delle testimonianze del grand jury nel caso Epstein, alimentando le teorie complottiste su una presunta lista segreta di clienti. La richiesta, formalizzata a New York, si basa su un "ampio interesse pubblico", ma non è chiaro se verrà accolta né se i documenti potranno confermare le ipotesi rilanciate dai sostenitori del movimento Maga.
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(Adnkronos) - Silver lady. Tris d'argento per Ginevra Taddeucci che ha vinto la terza gara consecutiva ai Mondiali di Sentosa, conquistando l'argento nell'inedita 3 km sprint knock out. In un video sul profilo social della Fin, la 28enne in un video - medaglia in mano e un grande sorriso - dice: "Buongiorno Italia, ormai mi sono abituata a darvi il buongiorno così".
Con questa vittoria Taddeucci diventa la prima italiana a portare a casa 3 medaglie individuali in un’edizione iridata. “Ero rassegnata al quinto posto, poi davanti si sono picchiate, ho visto il buco… e via, la gara si è trasformata in un 50 stile libero. Ho messo le gambe e andavo alla grande”, ha commentato l'azzurra.
Nella gara maschile invece ha dominato il tedesco Florian Wellbrock, che ha piazzato la tripletta d'oro vincendo, dopo la cinque e la dieci chilometri, in 5'46"0. Gregorio Paltrinieri invece si è fermato al quarto posto in 5'58"9. Secondo l'ungherese, bronzo olimpico ed europeo della specialità, David Betlehem, in 5'47"7 si legge sul sito della Fin.
Ginevra Taddeucci aveva già conquistato l'argento nelle 5 km in acque libere, così come Paltrinieri, dopo quello della 10 km.
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