(Adnkronos) - Dal 9 al 12 ottobre le valli di Cembra e di Fiemme tornano a essere protagoniste con la terza edizione di Dolo-Vini-Miti, il festival che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica come espressione identitaria del territorio dolomitico promuovendo, al contempo, le opportunità di un turismo lento e autentico, al di fuori delle classiche rotte. E lo fa con un ricco calendario di esperienze che intreccia convegni, masterclass, trekking e spettacoli.
“Camminare e vivere in prima persona il territorio - spiega in conferenza stampa Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra che, insieme con ApT Fiemme e Cembra, organizza l’evento - è sicuramente il modo più efficace per raccontare cosa si cela dentro ad ogni calice, ovvero la fatica e l’impegno che da generazioni i produttori portano avanti per realizzare grandi vini in un territorio così impervio e difficile”.
L’apertura è affidata, giovedì 9 ottobre, alla tavola rotonda 'I valori della viticoltura eroica: dove la vite sfida la montagna', ospitata presso l’oratorio di Cembra e condotta dal sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei. Un momento di dialogo tra produttori provenienti da territori simbolo e idealmente vicini alla Valle di Cembra che condividono un comune denominatore, ovvero la passione e la resilienza necessarie per coltivare la vite in contesti estremi, custodi di un patrimonio che si arricchisce di significati condivisi. Ospiti della serata Nicolas Bovard di Cave Mont Blanc, Valle d’Aosta; Isabella Pellizzatti Perego di Arpepe, Valtellina; Giacomo Cappellini di Cantina Forlini Cappellini, Cinque Terre; Markus Prackwieser di Weingut Gump, Alto Adige; Nicola Zanotelli di Zanotelli Wines, Val di Cembra. Sul palco con loro Walter Webber, delegato Cervim Trentino Alto Adige.
Il giorno successivo, venerdì 10 ottobre, la manifestazione entra nel vivo con un trekking verticale sul territorio di Faver tra i muretti a secco, con degustazione finale assieme ai produttori locali. Il pomeriggio è dedicato alla masterclass'“Sorsi estremi di terre eroiche', presso Corvée, che mette in dialogo le aree di viticoltura eroica coinvolte nel convegno di apertura grazie alla competenza del degustatore e divulgatore enoico Francesco Saverio Russo, tra i più autorevoli wine blogger italiani. La giornata si chiuderà in musica e suggestioni multisensoriali con la mozARTWINExperience, nuova produzione firmata da Miscele d’Aria Factory che propone una performance immersiva tra vino, Mozart e contaminazioni contemporanee, presso Villa Corniole.
Sabato 11 ottobre la giornata prende il via a Palazzo Maffei con 'A colazione con l’autore', un momento intimo tra letteratura e tradizioni contadine insieme a Michael Moser, autore del romanzo 'Vite nei campi', per poi cedere la scena a uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione, il Wine Trekking Gourmet. Cinque chilometri tra i vigneti di Cembra nella loro affascinante veste autunnale, scanditi da soste gastronomiche curate da chef locali guidati dall’estro creativo dello stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio.
Nel tardo pomeriggio, presso Cembra cantina di montagna, i sommelier Fabio Gobbi e Francesco Bonomi guideranno la masterclass interattiva 'Vigna veritas', inedito e coinvolgente format da loro ideato che prevede una degustazione alla cieca in cui i calici sono chiamati a raccontarsi senza il filtro delle etichette e i partecipanti a condividere le proprie percezioni in tempo reale attraverso lo smartphone da commentare insieme grazie a cloud e grafici generati automaticamente a partire dalle risposte raccolte. Protagonisti, blend di bianchi e audaci monotivitigni del territorio.
Anche il finale della serata punta a sorprendere con una proposta originale e fuori dagli schemi: 'Spiriti in scena': una cena spettacolo tra gli alambicchi della Distilleria Pilzer intervallata da sketch teatrali che raccontano 'con il giusto spirito' l’affascinante mondo della grappa tra i gesti dei distillatori, le fasi produttive ma anche le storie di chi da generazioni custodisce questo sapere in val di Cembra.
L'iniziativa è in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. “La grappa - spiega il presidente Alessandro Marzadro - è legata a doppia mandata al Trentino e ancor più alla Valle di Cembra dove molte famiglie hanno una storia legata a questo distillato ed è importante poterla promuovere in maniera distintiva e inedita attraverso eventi che sappiano andare oltre al calice per lasciare un segno indelebile in chi le vive”.
Chiusura dal sapore di montagna domenica 12 ottobre con il Trekking Dolo-Vini-Mitico al Passo di Lavazè: un’escursione guidata ammirando Pala di Santa, Latemar, Catinaccio e Sciliar, con sosta finale a Malga Varena per degustare i sapori autentici dei salumi e dei formaggi dei caseifici sociali di Fiemme, Predazzo e Moena abbinati ai profumati vini della Val di Cembra.
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(Adnkronos) - "Di tanto in tanto ho un bisogno disperato di venire a prendere da voi un po' di energia ed entusiasmo e di ricordarmi perché sto facendo la vita che faccio. Sono orgogliosa di essere qui per sostenere Francesco Acquaroli, con il centrodestra. E sono orgogliosa del lavoro fatto in questi anni". Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche.
"Non era scontato che dopo 3 anni di governo ci fosse ancora più gente: significa che gli italiani vedono che ce la stiamo mettendo tutta, che le loro aspettative non sono state deluse", scandisce Meloni.
Con questo governo l'Italia è diventata "una Nazione capace di essere un punto di riferimento per l'Europa e l'Occidente. Noi siamo fieri di quello che siamo".
"La credibilità non è semplicemente un fatto di orgoglio, diventa tante cose, diventa per esempio capacità di attrarre investimenti. In tre anni noi abbiamo stretto accordi che porteranno o stanno portando in Italia circa 80 miliardi di euro di investimenti esteri. È come se avessimo fatto ogni anno un'altra legge finanziaria, grazie alla stabilità" del Paese. Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche.
"La nostra è una alleanza solida, fondata su una visione comune. A chi si affanna a scrivere tutti i giorni che la maggioranza è divisa, che litighiamo... dico: fatevene una ragione: stiamo insieme da 30 anni e continueremo a stare insieme, continueremo a stare al governo". Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche.
"Ho sentito Conte dire qualche giorno fa 'noi non siamo alleati del Pd, noi abbiamo un progetto che è mandare a casa la Meloni'. Il conte Mascetti sarebbe stato fiero di Conte... Ma che progetto è mandare a casa la Meloni? Io governo per gli italiani, non contro gli altri". Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche.
Quindi la premier torna a sollevare il tema dell'odio in politica. "Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta". Così Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona in vista delle regionali nelle Marche. La premier e leader di Fratelli d'Italia ha poi richiamato il caso del consigliere comunale dem che si era rivolto alla capogruppo di Fdi dicendo: "Vi abbiamo già appesi a testa in giù una volta".
Meloni ha puntato il dito contro il "business dell'odio": "Calmiamoci. Riportiamo il dibattito dove deve stare", l'appello della presidente del Consiglio.
In Italia "c'è chi fa odio per business", denuncia dal palco di Ancona la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni.
"Ogni giorno - rimarca Meloni - leggo post sui social carichi di accuse e ingiurie contro di me e contro il governo, quasi sempre accompagnati dall'invito a comprare un libro, un biglietto per uno spettacolo teatrale... Le lezioni di morale da questa gente qua non me le faccio fare".
"E veniamo a un'altra previsione sbagliata della sinistra: che non avremmo mai avuto il coraggio di fare la riforma della giustizia. Noi la porteremo a casa entro la fine della legislatura, se voi la confermerete con il referendum, perché è necessaria".
"Tra gli impegni che abbiamo preso con i cittadini c'è anche quello di liberare la magistratura da quella degenerazione correntizia, che per anni ha fatto sì che in alcuni casi le scelte venissero fatte non tanto in base al merito quanto in base all'appartenenza, alla fedeltà alla corrente".
''Le Marche sono tornate a farsi valere. Possiamo sempre fare meglio e lo faremo, ovviamente se voi deciderete di confermarci il vostro sostegno... . Quando ho chiesto ad alcuni 'Insomma, come va nelle Marche Acquaroli? Qualcuno mi ha risposto 'eh, non è bravo nella comunicazione...'. Guardate questo mi fa sorridere. Fidatevi sempre di più di un politico che fa più di quanto parli e fidatevi sempre meno di un politico che parla più di quanto fa. Sempre, sempre! Chi lavora tanto, a volte si dimentica di spiegarlo bene, delle volte accade anche a me...''.
(Adnkronos) - Mercoledì da non perdere in Champions League. Oggi, 17 settembre, tocca a Ajax-Inter e Atalanta-Psg, partite visibili in diretta e in streaming per la prima giornata della fase campionato. Calcio d'inizio alle 21.
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Dove vedere Ajax-Inter e Psg-Atalanta? La partita tra Ajax e Inter verrà trasmessa in esclusiva su Prime Video e sarà dunque visibile esclusivamente attraverso l'applicazione di Amazon Prime Video. La partita tra Psg e Atalanta sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport (252) e in diretta streaming su Sky Go e NOW.
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(Adnkronos) - Mercoledì a due facce per le squadre italiane in Champions League. Oggi, 17 settembre, l'Inter ha battuto 2-0 l'Ajax all'Amsterdam Arena, grazie alla doppietta di Thuram. Serata da dimenticare per l'Atalanta e Ivan Juric, all'esordio da allenatore nella massima competizione europea. Al Parco dei Principi, i bergamaschi cadono 4-0 sotto i colpi del Psg campione d'Europa. Segnano Marquinhos, Barcola, Nuno Gomes e Goncalo Ramos in pieno recupero.
Martedì 30 settembre l'Inter affronterà ora lo Slavia Praga a San Siro. Per la Dea, sfida casalinga contro il Club Brugge.
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(Adnkronos) - Sul palco di Ancona per tirare la volata al governatore uscente Francesco Acquaroli, Matteo Salvini ricorda la morte dell'attivista americano Charlie Kirk e chiede un minuto di silenzio alla piazza. "Vi chiedo un minuto di orgoglio, riflessione, determinazione, coraggio e apparente silenzio che subito dopo diventa forza per Charlie Kirk", ha detto il vice premier
"Quello che mi ha colpito sul barbaro omicidio di Charlie Kirk - ha spiegato Salvini - è quello che è successo dopo. Le reazioni senza vergogna, senza dignità di professori, di pseudo intellettuali, giornalisti e insegnanti, che hanno riso e che sostengono che se la sia cercata... Aveva delle idee e per qualcuno anche in Italia meritava di morire. Quel sacrificio non può lasciarci indifferenti e quelle immagini non mi spaventano ma mi danno ancora più forza. Al loro odio e alla loro rabbia rispondiamo col sorriso e con coraggio".
(Adnkronos) - Un confronto aperto, plurale, concreto. È con questo spirito che Eni ha organizzato l’evento “Eni for a Just Transition”, un momento di riflessione sulla transizione energetica, economica e sociale che l’Italia e il mondo stanno affrontando. L’iniziativa ha riunito esponenti del mondo accademico, industriale, istituzionale e sociale per discutere le sfide e le opportunità legate a una trasformazione che non può più essere rimandata. Tre i pilastri attorno ai quali si è articolata la giornata: innovazione, competenze e partnership. Temi centrali per accompagnare il cambiamento in corso, come ha sottolineato Francesca Ciardiello, responsabile Sostenibilità Eni: “L’idea di organizzare un evento dedicato alla sostenibilità oggi nasce dalla consapevolezza che solo attraverso occasioni dirette di confronto e un racconto plurale – composto dalle voci di Eni e dei suoi stakeholder – si possa effettivamente comprendere il valore che un’azienda genera sui territori e su scala globale integrando le dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale.”
Uno dei momenti chiave è stato il panel 'Sostenibilità e trasformazione industriale in Italia', in cui i manager Eni si sono confrontati con due economisti di riferimento: Sandro Trento, professore ordinario di Economia e Direttore della School of Innovation dell’Università di Trento, e Angela Cipollone, Head of Sustainability di CDP. Trento ha lanciato un messaggio chiaro: “Spesso si ha la percezione che trasformazione industriale voglia dire ridurre un po’ di plastica prodotta o creare un ufficio ESG. In realtà, stiamo parlando di qualcosa di molto più profondo e strutturale. Stiamo chiedendo alle imprese di cambiare pelle, lungo tutta la filiera del valore: dagli acquisti al marketing, dalla gestione delle risorse umane alla R&S, fino al rapporto con i territori. È una vera rivoluzione industriale, qualcosa che poche volte avviene nella storia”. A portare l’esperienza concreta dell’azienda sul campo sono stati Giuseppe Ricci, Chief Operating Officer di Eni per la trasformazione industriale e Raffaella Lucarno di Enilive. Tutti hanno insistito sulla necessità di rendere la sostenibilità parte integrante del modello di business, non un’aggiunta.
Nel panel “Tecnologia per la persona e per l’ambiente”, si è discusso di come l’intelligenza artificiale e l’innovazione possano accelerare la transizione energetica, garantendo sicurezza, inclusione e impatto positivo. Tra i relatori, il giurista Oreste Pollicino e le manager Eni Alessandra Fidanzi e Chiara Cerruti. Il dibattito su “Persone nella trasformazione” ha evidenziato l’urgenza di upskilling e reskilling per affrontare le sfide del nuovo mondo del lavoro. La trasformazione energetica impone nuove figure professionali, e partnership tra aziende e università diventano essenziali. Un tema affrontato da Luca De Santis (Eni), Roberto Zanino (Politecnico di Torino), Andrea Belli (Acea) ed Elvira Spatolisano, vincitrice dell’Eni Award 2024.
La giornata si è conclusa con il panel “Impresa e Territorio: l’esempio di Ravenna”. È stato presentato il caso virtuoso della città romagnola, dove Eni e realtà locali come Rosetti Marino e Linea Rosa collaborano su progetti che uniscono sostenibilità industriale, innovazione sociale e sicurezza. In particolare, significativa è stata la testimonianza di Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, associazione che da oltre 34 anni è impegnata nel contrasto alla violenza sulle donne nei territori di Ravenna, Cervia e Russi: “Molto importante è la collaborazione e l'interazione che si crea sui territori, fra istituzioni, enti e imprese. Per noi di Linea Rosa è stato fondamentale poter contare su questa rete di sostegno. La partnership con Eni ci ha permesso di realizzare progetti indirizzati a supportare le donne nei percorsi di uscita da relazioni violente, fornendo assistenza concreta anche nell’accudimento dei figli e delle figlie.”
“In particolare – ha aggiunto Bagnara – l’obiettivo è stato quello di aiutare le donne a riacquistare quell’indipendenza economica necessaria per liberarsi da situazioni di maltrattamento. Il supporto all’autonomia lavorativa, reso possibile grazie a questa collaborazione, rappresenta un passo fondamentale verso una vera rinascita personale e sociale.” “Solo con un approccio basato sulla fiducia reciproca, sulla comprensione delle sfide e sul dialogo – ha ribadito Ciardiello – potremo costruire soluzioni condivise, da portare a scala”.
Eni for a Just Transition si è rivelato un momento di ascolto e proposta, un’occasione per ribadire che la sostenibilità non è solo un obiettivo da raggiungere, ma un processo da costruire ogni giorno.
(Adnkronos) - Il Porto di Civitavecchia ha accolto oggi una delegazione governativa della Corea del Sud per un incontro con l'Autorità di Sistema Portuale. La riunione - si legge in una nota - "ha avuto come obiettivo principale la discussione di tematiche relative alla sostenibilità ambientale, con particolare attenzione allo sviluppo dei progetti sull'idrogeno e il cold ironing".
Il Commissario Straordinario dell'AdSP, Raffaele Latrofa, ha dichiarato: "È stato un incontro molto proficuo, in cui abbiamo condiviso esperienze e buone pratiche per lo sviluppo di progetti sostenibili. Siamo orgogliosi di essere la prima Hydrogen Valley portuale italiana e di lavorare per ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività".
L'incontro ha rappresentato un primo importante passo verso la definizione di un'intesa per lo scambio di conoscenze e best practice tra il Porto di Civitavecchia e la Corea del Sud.
(Adnkronos) - Ambienti di cura immersivi e personalizzabili, dove tecnologia e arte si integrano per offrire un'esperienza terapeutica innovativa ai pazienti. È il cuore del nuovo progetto Art4ART (Arte per la Radioterapia avanzata) del centro di Radioterapia oncologica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma presentato oggi, mercoledì 17 settembre, nella hall dell'ospedale. Un progetto che, spiegano i promotori, propone una nuova visione della cura. La diagnosi di cancro rivoluziona la vita quotidiana dei pazienti. L'evoluzione delle terapie e l'aumento delle percentuali di sopravvivenza hanno reso possibile un approccio di cura sempre più orientato al benessere globale della persona con l'obiettivo di migliorare la risposta alle cure, diminuire gli effetti collaterali e aumentare la compliance dei pazienti.
In questo contesto nasce Art4ART all'interno del Gemelli Art (Advanced Radiation Therapy), che insieme all'associazione Attilio Romanini, si prende cura del paziente integralmente. Il progetto, patrocinato dal ministero della Cultura, è realizzato in collaborazione con il Maxxi - Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Art4ART nasce con l'obiettivo di offrire al paziente oncologico un ambiente terapeutico arricchito dalla presenza di molteplici forme d'arte. In questo contesto, la bellezza diventa strumento di accoglienza, capace di favorire un rapporto più sereno col percorso di cura. L'arte, linguaggio universale, stimola la partecipazione consapevole del paziente all'iter clinico, contribuendo a migliorare l'esperienza terapeutica e a cercare di ottenere risultati clinici migliori.
Ogni spazio è dotato di display interattivi per la visione di contenuti motivazionali e artistici, inclusi video realizzati in collaborazione con il Museo Maxxi, con l'obiettivo di migliorare la resilienza dei pazienti. Presente anche una stanza cinema dedicata, per esperienze immersive collettive, e una stanza colloqui con sistema multimediale interattivo, pensata per migliorare la comunicazione medico-paziente. L'ingresso nel reparto diventa un invito a un cammino condiviso grazie all'installazione statica che accoglie il paziente sul tema dell'acqua, come elemento visivo e simbolico.
All'evento di presentazione sono intervenuti il capo del Gabinetto del ministro della Cultura Valentina Gemignani, il capo Dipartimento della prevenzione del ministero della Salute Maria Rosaria Campitiello e la presidente del Maxxi Maria Emanuela Bruni. L'assistente ecclesiastico generale dell'università Cattolica del Sacro Cuore, monsignor Claudio Giuliodori, ha dedicato un momento di riflessione e preghiera per i malati di Radioterapia oncologia del Gemelli. "Si tratta di un'iniziativa che conosco bene - recita il messaggio del ministro della Cultura Alessandro Giuli letto da Valentina Gemignani - essendo il frutto di un lavoro avviato quando ero presidente della Fondazione Maxxi, grazie a confronti e scambi di idee con il professore Vincenzo Valentini, presidente dell'associazione Attilio Romanini e con Adriana Rocca, già presidente degli amici del Maxxi. Il ministero della Cultura guarda con grande partecipazione a esperienze come questa, poiché dimostrano in maniera concreta come l'arte sia una risorsa in grado di incidere fattivamente sulla qualità della vita delle persone, sul loro modo di vedere la malattia, la terapia, la guarigione".
"La salute paziente centrica è il futuro - osserva Campitiello - Grazie a voi che rendete protagonista il paziente umanizzando le cure. Siete un modello da estendere ad altre strutture, l'esempio del Policlinico Gemelli deve essere un faro nell'approccio alle cure". "La nostra missione di Museo nazionale - interviene Bruni - raggiunge piena realizzazione e si arricchisce del più profondo dei significati quando possiamo essere al fianco di una realtà come il Policlinico Gemelli. Ci siamo messi a disposizione offrendo ciò che abbiamo il privilegio di custodire, ovvero il genio dei grandi maestri e la creatività dei nuovi talenti, fonti inesauribili di riflessioni importanti. Desidero ringraziare tutti gli artisti e le loro famiglie per aver aderito prontamente a questo progetto, consentendoci di realizzarlo".
"Il Gemelli, da sempre, si impegna a coniugare eccellenza scientifica e attenzione alla persona - sottolinea Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs - Con Art4ART ribadiamo la nostra missione: mettere al centro dell'impegno di ciascuno non la malattia, ma la persona con i suoi bisogni di cura, di speranza e di bellezza". "Il nostro impegno - gli fa eco il direttore generale del Gemelli, Daniele Piacentini - è garantire la migliore qualità delle cure al paziente. E questo obiettivo si può raggiungere grazie all'unione di più fattori: elevate competenze professionali, impegno in investimenti tecnologici e umanizzazione delle cure". L'ospedale, racconta Maria Antonietta Gambacorta, direttrice della Radioterapia oncologica del Gemelli Art, "si trasforma così in un 'altrove', allontanando il paziente dal carico emotivo della propria condizione di malato, respirando bellezza. I trattamenti medici integrati con la fruizione di contenuti artistici contribuiranno secondo i nostri auspici a migliorare la risposta alle cure. Il nostro obiettivo è anche di avviare un percorso di ricerca per misurare i benefici dell'integrazione tra la medicina e l'arte, favorendone in futuro l'estensione ad altri ambiti di cura".
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(Adnkronos) - Un percorso di ascolto e sperimentazione che dà voce al vissuto e alle emozioni dei giovani caregiver italiani attraverso il linguaggio dell'arte e dell'intelligenza artificiale, grazie al talento di giovanissimi studenti della Rufa - Rome University of Fine Arts che hanno tradotto in espressione artistica le esperienze di chi - mentre è ancora studente o agli inizi del proprio percorso di lavoro - si prende cura di una persona cara con malattia o disabilità. E' la ricchezza di 'Impressions of Humanity', progetto promosso da Fondazione Msd e realizzato con la collaborazione di Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, Fondazione Pastificio Cerere, Rufa e le associazioni pazienti Apmarr (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare), Cittadinanzattiva, Favo (Federazione delle associazioni italiane di volontariato in oncologia), Salute Donna Odv e Salute Uomo, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Young Care Italia.
Il progetto riflette passato e futuro di Fondazione Msd, impegnata a partire dall'ascolto dei bisogni reali di informazione nell'esplorazione di nuove idee e linguaggi, per offrire un contributo concreto e distintivo ai processi di alfabetizzazione sanitaria, scommettendo sul potenziale trasformativo delle nuove generazioni. I giovani caregiver, infatti, sono spesso invisibili nel dibattito pubblico, ma cruciali per comprendere l'evoluzione del welfare familiare in un'Italia che invecchia rapidamente.
Punto di partenza di 'Impressions of Humanity' è la prima indagine quanti-qualitativa sul caregiving giovanile realizzata da Eikon Strategic Consulting Società Benefit con il coinvolgimento delle associazioni pazienti partner del progetto. La ricerca, svolta in 17 regioni - informa una nota - ha coinvolto centinaia di giovani tra i 18 e i 30 anni che si prendono cura di persone care con malattia o disabilità, delineando un ritratto inedito dei giovani caregiver italiani: hanno un'età media di 25 anni, metà del campione è nella fascia d'età 26-30 anni, in gran parte già inseriti nel mondo del lavoro; l'altro 41% comprende i 21-25enni e i giovanissimi tra i 18 e i 20 anni rappresentano il 13% del campione. Il carico di lavoro è tutt'altro che simbolico, con un impegno settimanale tra le 7 e le 35 ore. I giovani caregiver si fanno carico principalmente dell'invecchiamento delle generazioni precedenti, in un'Italia sempre più anziana: nonni (42% delle risposte) e genitori (30%). Oltre metà del campione (66%) considera il ruolo di caregiver molto impegnativo, mentre 8 su 10 giovani ascoltati ritengono urgente il riconoscimento sociale e istituzionale del loro ruolo.
"I giovani caregiver si sentono socialmente invisibili - sottolinea Cristina Cenci, antropologa e Senior Partner di Eikon, curatrice dell'indagine - Si fanno carico principalmente dell'invecchiamento delle generazioni precedenti, in un'Italia sempre più anziana, e chiedono soprattutto di essere riconosciuti e ascoltati come attori fondamentali. Solo il 36% ritiene adeguato il supporto sanitario e le loro priorità sono il sostegno emotivo, personale specializzato e informazioni chiare".
A partire dai risultati dell'indagine, giovani studenti della Rufa hanno dato vita a opere d'arte originali, guidati in uno stimolante percorso didattico-artistico dall'artista e performer Francesca Fini nella comprensione dell'uso dell'intelligenza artificiale nell'arte e delle sue potenzialità nel racconto della salute e del sociale. "Fondazione Msd è orgogliosa di celebrare il proprio ventennale con un progetto così innovativo. L'innovazione - afferma Marina Panfilo, direttrice di Fondazione Msd - è da sempre la nostra stella polare. Oggi con questo progetto vogliamo promuovere la health literacy e riconoscere il ruolo del caregiver attraverso l'arte e la tecnologia, coinvolgendo i giovani per preservare uno dei beni più preziosi: la salute. Ci impegniamo a farlo ripensando e reinventando costantemente metodologie, linguaggi e approcci comunicativi, per rendere le informazioni sulla salute sempre più accessibili, pertinenti ed efficaci. E' l'impegno che ci ha guidato in questi 20 anni e che continuerà a guidarci".
Esprimono soddisfazione anche le associazioni pazienti partner, "felici che, per celebrare 20 anni di attività, Fondazione Msd abbia scelto di promuovere un progetto di sensibilizzazione sul tema del caregiving giovanile, coinvolgendoci nel processo di ascolto e ricognizione dei bisogni. La narrazione che emerge - evidenziano - contrasta con l'evidente gap istituzionale sul tema. Una carenza che richiede urgenti interventi sistemici e, soprattutto, una normativa nazionale adeguata. Spiragli si intravedono nel percorso di riconoscimento a livello regionale, ma è importante che questo percorso prosegua ed evolva anche con efficaci iniziative di sensibilizzazione come questa di oggi".
L'intelligenza artificiale "si è rivelata un vero e proprio alleato creativo nei processi artistici e pedagogici dei laboratori di 'Impressions of Humanity' - racconta Marta Jovanovic, Performance Artist e docente Rufa - Le opere dei nostri studenti mostrano una qualità tecnica e una forza comunicativa notevoli, confermando che l'arte è strumento essenziale per rappresentare salute, malattia e vissuti e che la sperimentazione di nuove tecniche e linguaggi - valore fondante per Rufa - è un importante amplificatore narrativo".
Cinque i lavori dei giovani finalisti selezionati da una giuria composta da rappresentanti di tutti i partner del progetto, oggi premiati in presenza del giovane artista e divulgatore Jacopo Veneziani e in esposizione alla Fondazione Pastificio Cerere (Roma). "Da sempre impegnata nella valorizzazione della ricerca artistica contemporanea e nel dialogo tra arte, società, formazione e innovazione, la Fondazione Pastificio Cerere apre le proprie porte a 'Impressions of Humanity' - commenta la direttrice Claudia Cavalieri - un'iniziativa che riflette il nostro impegno per l'inclusione sociale e la valorizzazione del territorio. Una spontanea e virtuosa convergenza di intenti, il nostro incontro con Fondazione Msd".
Dopo l'esposizione di oggi - conclude la nota - la mostra continuerà a vivere, in formato digitale, e sarà inserita nel programma della Rome Art Week (dal 20 al 25 ottobre).
Leggi tutto: Giovani caregiver protagonisti della mostra-evento 'Impression of Humanity'
(Adnkronos) - "Oggi su Instagram si parla solo di me... ma avevo davanti un essere impossibile, provocatore, bugiardo, ignorante e quindi se dovessi ritornare a fare 'Cartabianca' stasera direi esattamente in quel modo tutte le parole che ho detto, dalla prima all'ultima". Così Enzo Iacchetti commenta su Instagram quanto accaduto ieri sera, durante la puntata di 'E' sempre Cartabianca', condotto da Bianca Berlinguer.
Nel confronto con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, su quanto sta accadendo a Gaza, tra i due è andato in scena un acceso dibattito, con insulti e minacce.
(Adnkronos) - Diventa definitivo l’ergastolo per Giovanni Padovani, l’ex calciatore e modello accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata 56enne Alessandra Matteuzzi, uccisa a pugni, calci, martellate e colpi di panchina il 23 agosto 2022 sotto casa, a Bologna. I giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno rigettato il ricorso della difesa contro la sentenza dello scorso novembre con cui la Corte d’Assise d’Appello di Bologna aveva confermato l’ergastolo inflitto in primo grado al 28enne. A Padovani erano contestate anche le aggravanti dello stalking, del vincolo del legame affettivo, dei motivi abietti e della premeditazione.
“È giusto che lui paghi. Ci tenevo tantissimo, è la pena massima che si può dare. Lui ha distrutto la vita di mia sorella ancora prima di ucciderla, ha distrutto tutti noi", ha detto la sorella di Alessandra Matteuzzi, Stefania. "Mia sorella la giustizia l’ha avuta, io il dolore me lo porterò dietro tutta la vita", ha aggiunto.
Soddisfatti i legali di parte civile della famiglia. "Un ergastolo non rende mai contenti nessuno, questa sentenza mette però fine alla vicenda processuale, e sancisce ancora una volta la gravità di quello che è successo. Non ci sono scuse per chi commette questi reati", hanno affermato gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini uscendo dalla Cassazione.
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