(Adnkronos) - Dua Lipa, sul palco degli I Days a Milano per l’unica data del suo Radical Optimism Tour, ha cantato a sorpresa una cover di Raffaella Carrà, ‘A far l’amore comincia tu’. La popstar britannica non è nuova a queste incursioni nel suo repertorio, visto che durante ogni tappa del tour dedica alla città in cui si esibisce un brano di un artista locale. “Ciao Milano come va stasera? Sono così felice di essere qui, questa energia è incredibile” ha scandito in perfetto italiano prima di intonare il singolo della Carrà.
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(Adnkronos) - Andrew Tate, l'infleuncer americano noto per le sue affermazioni misogine, è stato sorpreso a guidare a 196 chilometri orari in un villaggio vicino a Bucarest, dove il limite è di 50. Lo hanno reso noto le autorità locali, citate dalla Bbc, aggiungendo che il 38enne ha ricevuto una multa di 310 sterline e che la sua patente di guida è stata sospesa per 120 giorni a causa della gravità dell’infrazione.
Tate risiede in Romania, dove è accusato insieme al fratello minore per reati come stupro e traffico di esseri umani, e dovrà rispondere anche in Gran Bretagna e Stati Uniti per altri procedimenti a sui carico. L'imprenditore digitale ha spesso criticato la polizia britannica per aver rifiutato tangenti durante i controlli stradali, definendolo “offensivo” e ha citato questi atteggiamenti come una delle ragioni che lo hanno spinto a trasferire le sue attività in Romania, “dove la corruzione è accessibile a tutti”.
L'ex kickboxer ha spesso ostentato la sua collezione di auto sportive, tra cui Bugatti e Lamborghini, e negli anni ha collezionato diverse multe per eccesso di velocità. Ad aprile 2021, era stato fermato in una città vicino a Bucarest per aver guidato una Porsche a 138 km/h dopo aver ricevuto, un anno prima, una multa per eccesso di velocità in Germania.
Leggi tutto: Andrew Tate guida 146 km orari oltre il limite, patente sospesa 120 giorniAndrew Tate
(Adnkronos) - Andrew Tate, l'infleuncer americano noto per le sue affermazioni misogine, è stato sorpreso a guidare a 196 chilometri orari in un villaggio vicino a Bucarest, dove il limite è di 50. Lo hanno reso noto le autorità locali, citate dalla Bbc, aggiungendo che il 38enne ha ricevuto una multa di 310 sterline e che la sua patente di guida è stata sospesa per 120 giorni a causa della gravità dell’infrazione.
Tate risiede in Romania, dove è accusato insieme al fratello minore per reati come stupro e traffico di esseri umani, e dovrà rispondere anche in Gran Bretagna e Stati Uniti per altri procedimenti a sui carico. L'imprenditore digitale ha spesso criticato la polizia britannica per aver rifiutato tangenti durante i controlli stradali, definendolo “offensivo” e ha citato questi atteggiamenti come una delle ragioni che lo hanno spinto a trasferire le sue attività in Romania, “dove la corruzione è accessibile a tutti”.
L'ex kickboxer ha spesso ostentato la sua collezione di auto sportive, tra cui Bugatti e Lamborghini, e negli anni ha collezionato diverse multe per eccesso di velocità. Ad aprile 2021, era stato fermato in una città vicino a Bucarest per aver guidato una Porsche a 138 km/h dopo aver ricevuto, un anno prima, una multa per eccesso di velocità in Germania.
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(Adnkronos) - Un incendio in una casa di riposo a Saragozza, nel nord-est della Spagna, ha causato la morte di un uomo di 93 anni e il ferimento di altre 22 persone per l'inalazione di fumo. Lo hanno riferito le autorità locali all'Afp. L’incendio è divampato ieri nella stanza al piano terra della struttura dove vivevano i due uomini, tra cui la vittima, che era disabile “e quindi non è riuscita a uscire”, ha spiegato la sindaca di Saragozza, Natalia Chueca.
La polizia ha aperto un’indagine sull’incendio e il direttore della casa di riposo sospetta che la causa potrebbe attribuirsi al surriscaldamento del caricabatterie di una sedia a rotelle elettrica.
Tra i feriti, attualmente ricoverati in ospedale con lesioni di diversa entità, c’è anche un uomo di 46 anni che abitava nei dintorni e aveva partecipato alle operazioni di salvataggio, come riferito dai servizi di emergenza. “Abbiamo visto il fumo e abbiamo deciso di intervenire. Abbiamo rotto i vetri con un martello, un’ascia, sedie prese dai bar, qualsiasi cosa avessimo a portata di mano - ha raccontato ad Aragon Tv Jesus Vadorrey, uno dei tanti vicini che hanno aiutato i vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso - È stato molto angosciante perché il vetro è molto spesso e le persone stavano già soffocando dentro”. Il presidente del governo regionale di Aragona, Jorge Azcon, ha ringraziato i passanti per il loro aiuto, dicendo ai giornalisti che senza di loro “probabilmente oggi piangeremmo perdite ancora più grandi.”
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(Adnkronos) - Non si placa la querelle tra Donald Trump ed Elon Musk. Il presidente degli Stati Uniti, in un'intervista all'Nbc, ha minacciato "conseguenze molto gravi" per il miliardario sudafricano se dovesse finanziare i candidati democratici che corrono contro i repubblicani sullo sfondo della lite nata intorno alla legge di bilancio. "Se lo facesse, ne pagherebbe conseguenze molto gravi", ha scandito Trump.
Il presidente ha bollato poi come "old news" ("notizia vecchia") il suo presunto coinvolgimento nei file relativi a Jeffrey Epstein, il finanziere che si è suicidato nel 2019 nel carcere newyorkese dove era rinchiuso con l'accusa di aver sfruttato sessualmente decine di minorenni. L'accusa era arrivata direttamente da Musk che da giorni scrive su X post accusatori nei confronti del presidente americano.
"Questa si chiama ‘notizia vecchia’, è una notizia vecchia, di cui si parla da anni - ha detto Trump - Anche l'avvocato di Epstein ha detto che io non c'entro nulla. È una notizia vecchia".
Quanto alla possibilità di ricucire i rapporti con Musk, Trump ha ribadito di non averne alcuna intenzione. "Ha fatto una cosa molto brutta, è stato molto irrispettoso. Non puoi mancare di rispetto alla presidenza", ha detto.
Leggi tutto: Trump-Musk, il presidente avverte: "Se finanzia i Dem ne pagherà le conseguenze"
(Adnkronos) - Coco Gauff ha vinto il Roland Garros 2025 e sui social si pensa ad Adriano Panatta. Dopo la vittoria di oggi, sabato 7 giugno, contro la numero uno del mondo Aryna Sabalenka, sconfitta in finale in rimonta in tre set, tanti tifosi e appassionati di tennis hanno ricordato le parole dell'ex giocatore azzurro, che dopo la finale persa dall'americana a Roma, quando venne sconfitta da Jasmine Paolini all'ultimo atto degli Internazionali d'Italia, la definì poco adatta a giocare sulla terra e, per alcuni versi, a tennis in generale. Parole che oggi, dopo il trionfo di Gauff nello Slam parigino, massima espressione della stagione sulla terra, suonano piuttosto ironiche.
In tanti su X stanno infatti ricordando le parole di Panatta. "Jasmine Paolini è una giocatrice straordinaria. Il 95% delle giocatrici tirano forte e non pensano. Devono imparare a giocare a tennis", disse Adriano, "Gauff ha perso senza intelligenza. Sono tenniste fatte in laboratorio, non cambia mai espressione durante il match. Lei, o chi le sta accanto, non capisce che bisogna cambiare modo di giocare. Una giocatrice di quel livello, numero 3 del mondo (oggi seconda nel ranking Wta, ndr) e potenzialmente numero 1, dovrebbe cambiare allenatore".
Le critiche di Panatta poi sono diventate più specifiche, dicendo che Gauff fosse 'programmata' per giocare sul cemento: "Imparare a giocare sulla terra battuta non fa mica male... Gauff fatto una palla corta che non ho visto fare nemmeno al circolo da due signore attempate... Ormai insegnano solo a tirare forte senza pensare. Il 95% delle giocatrici gioca come Gauff, vince chi sbaglia meno: è una noia mortale. Mi diverto a guardare la Paolini perché pensa e fa giocare" male "queste giocatrici... vabbeh, giocatrici... capaci di giocare solo in una maniera...".
A difesa di Gauff però arrivò proprio Paolini, che l'aveva appena battuta nella finale di Roma: "Quanti anni ha Coco? 21? Ha vinto uno Slam. Credo ci sia poco da criticare onestamente", aveva detto Jasmine, eliminata agli ottavi del Roland Garros dall'ucraina Elina Svitolina, "è una ragazza giovanissima, una grande atleta, molto influente nel nostro sport. Una grande personalità. Credo che porti solo cose positive al tennis".
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(Adnkronos) - "Amo Javier, smettete di parlare". Helena Prestes ha scelto di rompere il silenzio e di mettere a tacere, una volta per tutte, le voci sulla presunta crisi con Javier Martinez. L'ex concorrente del Grande Fratello ha condiviso su Instagram una storia in cui dichiara il suo amore per il pallavolista, assicurando che tra loro non c'è mai stata una rottura dalla fine del reality show di Canale 5.
"Io spero ancora che la realtà faccia più rumore della fantasia. E la realtà è che io amo Javier e non posso permettere a nessuno di portare via i nostri momenti insieme o di limitare la nostra felicità", ha esordito la modella su Instagram, rivolgendosi a chi diffonde voci infondate. "Smettete di commentare, attaccare le persone o parlare di tradimento. Questo fa veramente male perché non c'è stato", continua la 34enne che smentisce tutte le indiscrezioni.
Lo sfogo di Prestes fa riferimento alle voci circolate nei giorni scorsi sulla presunta crisi con Javier Martinez: "Prego, fatevi avanti. Prendetevi pure il vostro momento. Noi due intanto continueremo a vivere", ha concluso la modella, chiarendo che tra i due non c'è stato alcun tradimento.
Leggi tutto: Helena Prestes rompe il silenzio: "Amo Javier, tra noi nessuna crisi"
(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025. Il tennista azzurro affronta domani, domenica 8 giugno, lo spagnolo, numero due del mondo - in diretta tv e streaming - nell'ultimo atto dello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio. I due tornano quindi ad affrontarsi nella nuova stagione a poche settimane dalla finale degli Internazionali d'Italia, quando Alcaraz riuscì a superare Jannik, al rientro dopo i tre mesi di stop per la sospensione per il caso Clostebol, in due set.
Quello di Roma è soltanto l'ultimo precedente tra i due. In totale sono 13 le sfide tra Sinner e Alcaraz, con lo spagnolo che guida con un parziale di 8 vittorie contro le 5 dell'azzurro. Nelle ultime cinque sfide, in particolare, Jannik ha vinto una sola volta, nella finale del Six Kings Slam, il ricchissimo torneo esibizione andato in scena in Arabia Saudita lo scorso ottobre. "Ultimamente i match con Carlos non sono andati benissimo", ha detto Sinner dopo aver battuto Djokovic nella semifinale di Parigi, "ma vedrò cosa riuscirò a fare". Oltre ai precedenti però, a preoccupare l'azzurro è un altro dato.
Alcaraz arriverà sulla terra del Philippe Chatrier da campione in carica e senza aver perso nessuna delle finali Slam giocate. In carriera infatti Carlos è arrivato all'ultimo atto dei tornei più importanti del circuito in quattro occasioni e in tutte è riuscito a centrare la vittoria. Un 'record' che condivide proprio con Sinner, anche lui arrivato per tre volte in finale Slam e per tre volte trionfatore, in due occasioni agli Australian Open (2024, 2025) e in una agli US Open (2024).
Leggi tutto: Sinner e la finale con Alcaraz a Parigi. Il dato che 'preoccupa' Jannik
(Adnkronos) - Il corpicino di un neonato di pochi mesi è stato trovato oggi, sabato 7 giugno, nel parco di villa Pamphili accanto a una siepe. Personale del 118 ha provato in loco a rianimare il corpicino senza vita ma non c'è stato nulla da fare.
Per chiarire le cause della morte sarà necessario attendere una prima ispezione del medico legale. Dalle 16:30 circa, a quanto apprende l'Adnronos, la polizia è sul posto, compresa la scientifica. Anche il pm di turno della procura di Roma si sta recando a Villa Pamphili.
Leggi tutto: Roma, neonato morto trovato a villa Pamphili vicino a una siepe
(Adnkronos) - "Le linee guida sono datate e per i pazienti che soffrono di alopecia areata il percorso da compiere per le cure diventa spesso costoso e tortuoso". Non ha dubbi Antonio Costanzo, responsabile dell'Unità di dermatologia dell'ospedale Humanitas di Rozzano, che, durante un corso sul tema svoltosi a Milano, ha spiegato i disagi delle persone che soffrono di questa malattia autoimmune. Una patologia che secondo alcune stime, riguarda il 2% della popolazione, 147 milioni di persone nel mondo: "Il disagio - continua Costanzo - non è legato solo nella comparsa delle chiazze sul cuoio capelluto (di forma rotondeggiante, asintomatiche) e nella perdita delle ciglia, ma anche nell'applicazione di terapie, quelle topiche, spesso inefficaci rispetto invece a quelle sistemiche".
Durante il corso, organizzato con il supporto tecnico di Dynamicom Education e il supporto non condizionante di Eli Lilly Italia e Laboratoires Dermatologique Ducray, il dermatologo ha illustrato le opzioni terapeutiche oggi disponibili: "L'impiego di Jak inhibitors - ricorda Costanzo- ha modificato e migliorato la terapia delle forme più estese. Un approccio che include le comorbidità e le problematiche di qualità di vita condivise con le associazioni dei pazienti e con i pazienti stessi che hanno partecipato come parte attiva. In questo modo, le persone colpite da alopecia areata si sentono finalmente capite e non più isolate e con cure che si protraggono troppo nel tempo".
"L'alopecia areata -aggiunge la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa dell'unità operativa di Dermatologia dell' Humanitas- ha rappresentato per molti anni una patologia a cui non era possibile fornire un farmaco specifico, in quanto a seconda dei diversi coinvolgimenti della patologia si potevano usare solo crema e cortisonici topici, mentre i classici immunosopressori sistemici risultavano off label e spesso non efficaci. In questo momento grazie a nuove ricerche in ambito farmacologico una nuova terapia efficace e sicura può essere offerta ai nostri pazienti con alopecia areata severa o totale in grado di far ripopolare le chiazze di alopecia con capelli".
Il corso organizzato a Milano è stato "utile per condividere la propria esperienza e collaborare direttamente con le associazioni di pazienti, in modo da individuare le strategie per migliorare la qualità delle cure offerte. I pazienti, dall'altro canto, hanno avuto l'opportunità di esprimere le loro necessità attraverso delle sessioni guidate dall'Associazione italiana pazienti alopecia and friends (Aipaf), permettendo così una visione più completa delle sfide e delle esigenze affrontate quotidianamente", hanno detto gli specialisti. .
Leggi tutto: Il dermatologo: "Con alopecia areata disagi e costi alti, svecchiare linee guida"
(Adnkronos) - Mentre per le strade di Roma si sta svolgendo la manifestazione pro Palestina, al ghetto si è svolto un flashmob davanti alla sinagoga. Si tratta, spiegano gli organizzatori all’Adnkronos, “di una riunione spontanea di varie realtà e aperta a tutti per rispondere ad alcune dichiarazioni di Elly Schlein e di altri rappresentanti del centrosinistra”.
Tanti i cartelli sollevati dai manifestanti: “Bring them home now”, “Free Gaza from Hamas” e “orgogliosi di essere ebrei, italiani e sionisti”. Molte anche le bandiere dello Stato di Israele mentre un tricolore con la stella di David campeggia sulle transenne davanti al presidio. “Ci sono tante inesattezze sulla ricostruzione dei fatti in Medioriente. I dati - proseguono - vengono distribuiti da Hamas e presi come se fossero una legge. Noi siamo per la pace, per la soluzione ‘due popoli e due Stati’. Ma gli Stati arabi devono riconoscere l’esistenza di Israele, cosa che ancora oggi non avviene. Hamas, gruppo terroristico riconosciuto come tale anche dall’Ue, pretende di dire come portare avanti le trattative. Come se si desse modo di dettare le condizioni a gruppi come le Brigate Rosse o Boko Haram”.
“Quando si dichiara guerra a un’altra Nazione, come è avvenuto il 7 ottobre, bisogna accettare le conseguenze. Quando gli Alleati bombardarono Dresda ci furono tanti civili tra le vittime. La colpa non è di chi fa la guerra ma di chi la provoca. Dalla Palestina non vogliono la pace: vogliono, come intonano anche nei loro cori, ‘dal mare al fiume’, dal Giordano al Mediterraneo. Quindi senza Israele. Se Hamas si arrendesse e si consegnassero i prigionieri - conclude uno degli organizzatori - tutto si fermerebbe all’istante”.
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