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Ucraina-Russia, il piano di Putin per il nuovo attacco

09 Giugno 2025
Vladimir Putin

(Adnkronos) - Vladimir Putin si appresta a lanciare una nuova offensiva per 'spezzare' l'Ucraina e produrre una svolta nella guerra innescata quasi 3 anni e mezzo fa dall'aggressione della Russia. Mosca punta alla spallata nell'estate per indirizzare il conflitto e creare condizioni nettamente più favorevoli in vista di negoziati realmente finalizzati al raggiungimento di una tregua. E' The Economist, sulla base di informazioni fornite da fonti dell'intelligence ucraina, a delineare l'offensiva che la Russia si sta preparando ad attuare. 

 

I primi segnali sono già visibili. Le forze di Mosca hanno accelerato nella regione di Dnipropetrovsk, al confine con il Donetsk. L'oblast non rientra tra le cinque formalmente rivendicate da Mosca e l'offensiva rappresenta una significativa escalation territoriale. Kiev deve fare i conti con un altro fronte potenziale, in un territorio vitale per l'economia ucraina e in particolare per il settore minerario e industriale. 

In base alle informazioni in possesso dell'intelligence di Kiev, Mosca produrrà uno sforzo rilevante nel Donetsk, puntando in particolare alle città di Konstantinovka e di Pokrovsk, nodo logistico di cruciale importanza e potenziale trampolino per un ulteriore attacco verso ovest. Riflettori puntati anche sulla regione nordorientale di Sumy, dove le attività dei reparti russi non si sono mai arrestate: l'avanzamento, seppur lento, appare costante. 

 

Nell'oblast, l'obiettivo dovrebbe essere la creazione di una zona cuscinetto che limiti le capacità ucraine di colpire il territorio russo con attacchi di droni. Una volta completata la missione nella regione di Sumy, secondo il copione attribuito a Mosca, la Russia concentrerebbe uomini e mezzi sui fronti meridionali nel Donbass e nella regione di Zaporizhzhia. 

In un contesto simile, per l'Ucraina diventa ancor più cruciale il sostegno militare degli Stati Uniti. I segnali che arrivano, evidenzia il presidente Volodymyr Zelensky, non sono tutti incoraggianti. L'amministrazione del presidente Donald Trump ha dirottato 20mila missili anti-drone originariamente destinati all'Ucraina verso le forze americane in Medio Oriente, dice Zelensky in un'intervista ad Abc News. 

 

"Abbiamo grossi problemi con i droni Shahed, troveremo tutti gli strumenti per distruggerli", dice Zelensky. "Contavamo su questo progetto: 20mila missili. Missili anti-Shahed. Non sono costosi, ma si tratta di una tecnologia speciale", aggiunge, precisando che la fornitura era stata concordata con l'allora segretario alla Difesa statunitense dell'amministrazione Biden, Lloyd Austin. 

"Se gli aiuti americani si interromperanno, le chance di vittoria per la Russia aumenteranno e noi subiremo gravi perdite", aggiunge Zelensky, preoccupato anche perché Trump ritiene che Putin stia vincendo la guerra: "So che lo ha detto a persone della sua cerchia. Io non credo che la situazione reale sia questa. Non è una vittoria se devi sacrificare un milione di uomini per conquistare pochi chilometri". 

 

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Trump schiera la Guardia Nazionale a Los Angeles: "Rivolta di invasori stranieri"

09 Giugno 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - In azione a Los Angeles i primi agenti della Guardia nazionale inviati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo i gravi disordini scoppiati nella città della California a seguito dei blitz contro i migranti irregolari. 

Veicoli della Guardia Nazionale sono stati avvistati davanti alla Hall of Justice, che è vicino al municipio. Secondo i media americani, almeno 300 agenti - su 2000 previsti - sarebbero già operativi sin da domenica. Nella notte italiana tra domenica e lunedì vengono segnalati dalla Cnn scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. 

I reparti inviati a Los Angeles, dice Trump, servono per garantire "un ordine pubblico molto rigoroso", lasciando apparentemente aperta la possibilità di schierare soldati in altre città. "Avete visto gente violenta e non gliela lasceremo passare liscia", dice. "Penso che assisteremo a un ordine pubblico molto rigoroso". Rispondendo a una domanda sul ricorso all'Insurrection Act che consentirebbe di schierare l'esercito, Trump glissa: "Dipende se siamo in presenza di un'insurrezione o meno. A Los Angeles c'è stata molta violenza, non lasceremo che la passino liscia", ripete. 

"Non riesco a credere che i media stiano tornando a parlare di 'proteste per lo più pacifiche'. Queste sono rivolte di invasori stranieri che sventolano orgogliosamente le bandiere dei loro Paesi d'origine. Basta con queste sciocchezze", aggiunge sul social Truth. 

L'ultima volta che il presidente degli Stati Uniti ha 'federalizzato' la Guardia nazionale, ovvero ha assunto su di sé il controllo della riserva, sottraendola a quella del governatore locale, fu nel 1992 sempre nella città della California. All'epoca il provvedimento fu preso per sedare le rivolte provocate dall'assoluzione di quattro agenti di polizia bianchi per il pestaggio dell'automobilista nero, Rodney King. Nei disordini, andati avanti per giorni e che furono tra i più gravi nella storia recente degli Stati Uniti, morirono oltre 60 persone, migliaia rimasero ferite e migliaia furono arrestate. Si calcolarono danni alle proprietà per oltre un miliardo di dollari. 

L'impiego della Guardia Nazionale non viene giustificato dalla sindaca di Los Angeles, Karen Bass. "Non credo sia necessario (l'intervento della Guardia nazionale, ndr) perché sono fiduciosa del fatto che il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ed altre forze dell'ordine come gli sceriffi possano gestire la situazione", dice. 

Alla sindaca viene chiesto di commentare le parole di Trump, ostretto a intervenire perché né lei né il governatore democratico, Gavin Newsom, sono in grado di fermare le proteste. "Respingo certamente l'idea che né il governatore né io possiamo fare il nostro lavoro: abbiamo collaborato strettamente e, detto questo, ho anche comunicato e collaborato strettamente con i rappresentanti della Casa Bianca, quindi respingo questa idea", dice. 

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Disordini a Los Angeles, Trump schiera la Guardia Nazionale: "Rivolta di invasori stranieri"

09 Giugno 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - Nuovi disordini a Los Angeles, dove il presidente americano Donald Trump schiera la Guardia Nazionale, dopo gli incidenti a seguito dei blitz contro i migranti irregolari. 

Secondo i media americani, almeno 300 agenti della Guardia Nazionale - su 2000 previsti - sarebbero già operativi sin da domenica. Nella notte italiana tra domenica e lunedì segnalati dalla Cnn scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. 

I reparti inviati a Los Angeles, dice Trump, servono per garantire "un ordine pubblico molto rigoroso", lasciando apparentemente aperta la possibilità di schierare soldati in altre città. "Avete visto gente violenta e non gliela lasceremo passare liscia", dice. "Penso che assisteremo a un ordine pubblico molto rigoroso". Rispondendo a una domanda sul ricorso all'Insurrection Act che consentirebbe di schierare l'esercito, Trump glissa: "Dipende se siamo in presenza di un'insurrezione o meno. A Los Angeles c'è stata molta violenza, non lasceremo che la passino liscia", ripete. 

"Non riesco a credere che i media stiano tornando a parlare di 'proteste per lo più pacifiche'. Queste sono rivolte di invasori stranieri che sventolano orgogliosamente le bandiere dei loro Paesi d'origine. Basta con queste sciocchezze", aggiunge sul social Truth. 

L'ultima volta che il presidente degli Stati Uniti ha 'federalizzato' la Guardia nazionale, ovvero ha assunto su di sé il controllo della riserva, sottraendola a quella del governatore locale, fu nel 1992 sempre nella città della California. All'epoca il provvedimento fu preso per sedare le rivolte provocate dall'assoluzione di quattro agenti di polizia bianchi per il pestaggio dell'automobilista nero, Rodney King. Nei disordini, andati avanti per giorni e che furono tra i più gravi nella storia recente degli Stati Uniti, morirono oltre 60 persone, migliaia rimasero ferite e migliaia furono arrestate. Si calcolarono danni alle proprietà per oltre un miliardo di dollari. 

L'impiego della Guardia Nazionale non viene giustificato dalla sindaca di Los Angeles, Karen Bass. "Non credo sia necessario (l'intervento della Guardia nazionale, ndr) perché sono fiduciosa del fatto che il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ed altre forze dell'ordine come gli sceriffi possano gestire la situazione", dice. 

Alla sindaca viene chiesto di commentare le parole di Trump, ostretto a intervenire perché né lei né il governatore democratico, Gavin Newsom, sono in grado di fermare le proteste. "Respingo certamente l'idea che né il governatore né io possiamo fare il nostro lavoro: abbiamo collaborato strettamente e, detto questo, ho anche comunicato e collaborato strettamente con i rappresentanti della Casa Bianca, quindi respingo questa idea", dice. 

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Portogallo vince la Nations League, Spagna ko ai rigori

09 Giugno 2025
Cristiano Ronaldo e il ct Martinez

(Adnkronos) - Il Portogallo vince per la seconda volta nella sua storia la Nations League. I lusitani sconfiggono in finale la Spagna campione uscente per 7-5 ai calci di rigore. Dagli 11 metri la nazionale di Martinez non sbaglia nemmeno un tiro, mentre a condannare le 'furie rosse' è l'unico errore di Morata che si fa parare il tiro da Diogo Costa. Sia i tempi regolamentari che i supplementari si chiudono sul 2-2. La nazionale campione d'Europa passa due volte in vantaggio al 21' con Zubimendi e al 45' con Oyarzabal ma la raggiungono prima Nuno Mendes al 26' e poi Ronaldo al 61'.  

La prima occasione del match è per i lusitani al 5'. Sugli sviluppi di un corner, viene appoggiato un buon pallone all'indietro per Joao Neves, che ha tempo e spazio per calciare ma cerca un complicato tiro di controbalzo che finisce a lato. Al quarto d'ora Huijsen dalla difesa sventaglia un ottimo pallone per Nico Williams largo a sinistra: aggancio perfetto, ingresso in area e appoggio al limite per Pedri che arriva in corsa con conclusione che finisce larga alla sinistra del portiere. Due minuti dopo sempre Nico Williams pericoloso con un tiro a giro che sfiora l'incrocio dei pali.  

Al 21' Yamal mette una palla morbida in mezzo, davanti alla porta, il primo ad arrivare è Zubimendi che trova il tocco decisivo. Cinque minuti dopo il pari di Nuno Mendes. Fa tutto da solo il laterale del Psg, che riceve al limite, con uno scatto si libera dell'avversario diretto e con il mancino trova l'angolino. Al 33' giallo per Fabia Ruiz che commette un fallo tattico per fermare una ripartenza pericolosa di Pedro Neto. Al 45' le 'furie rosse' tornano in vantaggio. Pedri riceve sulla trequarti, punta la difesa e poi con l'esterno trova un filrante stupendo per Oyarzabal, che davanti al portiere incrocia con il destro e mette la palla all'angolino.  

Il Portogallo riparte con due cambi: Semedo e Ruben Neves per Joao Neves e Conceiçao. Al 4' Pedro Neto e Bruno Fernandes dialogano nello stretto, con quest'ultimo che viene lanciato verso la porta e fulmina Unai Simon con un gran destro. Il giocatore del Manchester United è però in fuorigioco e l'arbitro annulla. All'11' sinistro da fuori area di Fabian Ruiz respinto da Diogo Costa. Al 16' arriva il pari di CR7. Grande spunto a sinistra di Nuno Mendes, che supera Yamal e mette un pallone teso al centro: un rimpallo fa impennare la sfera e l'ex Real Madrid ci mette il piede per fare 2-2.  

Al 18' Pedri in area con due finte e due cambi di direzione si libera per calciare ma Nuno Mendes è straordinario a rinvenire e gli devia il pallone in corner. Alla mezz'ora doppio cambio per Martinez che inserisce Veiga e Leao per Inacio e Bernardo Silva. In contemporanea De La Fuente sceglie Isco e Merino al posto di Pedri e Fabian Ruiz. Al 32' Yamal si libera al tiro ma la conclusione è centrale e Diogo Costa para. Al 37' ammonito Pedro Neto per un fallo su Yamal e un minuto dopo Isco tenta una conclusione dal limite dell'area: Diogo Costa riesce a opporsi.  

Al 43' finisce la partita di Ronaldo per un infortunio, al suo posto Goncalo Ramos. Al 45' giallo a Le Normand che stende Leao: il rossonero partendo da fermo sulla sinistra aveva puntato l'area saltandolo. Bruno Fernandes ci prova su punizione e Unai Simon si distende e para.  

In apertura del primo tempo supplementare grande chance per i lusitani. Nuno Mendes da sinistra mette al centro un gran pallone rasoterra, Semedo cerca la girata di prima ma si incarta: colpisce con un piede calciandosi il pallone sull'altro e ne esce un tiro che finisce a lato. Al 4' doppio cambio per la Spagna: Alex Baena per Nico Williams; Pedro Porro per Mingueza. Al 9' bella azione avvolgente della Spagna, con la difesa del Portogallo che libera come può, la palla arriva sul piede di Cucurella. Controllo imperfetto, da posizione favorevole, e tiro alto. Al 10' Nuno Mendes parte come un treno saltando tutti in velocità sulla fascia, entra in area e cade. Per l'arbitro si può proseguire, ma i giocatori del Portogallo protestano e scatta la rissa tra i giocatori, sedata dall'arbitro con due cartellini gialli per Alex Baena e Nuno Mendes.  

Si riparte nel secondo tempo supplementare con Yeremi Pino al posto di Yamal per la Spagna e con Diogo Jota per Pedro Neto per il Portogallo. Al 3' del secondo supplementare tentativo dalla lunghissima distanza di Pedro Porro, che vede Diogo Costa fuori dai pali, con conclusione di poco a lato. Al 5' giallo per lo stesso Pedro Porro che falcia da dietro Leao lanciato in contropiede. Subito dopo entra Morata per Oyarzabal. L'ultima chance dei supplementari è di Diogo Jota che di testa manda a lato. Si va ai rigori. Per il Portogallo vanno a segno tutti e cinque i rigoristi: Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, Nuno Mendes e Ruben Neves. Per la Spagna segnano Merino, Alex Baena, Isco ma l'errore di Morata condanna gli spagnoli.  

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Totti e il gol da centrocampo, la magia a Parma - Video

09 Giugno 2025
La prodezza di Totti

(Adnkronos) - Francesco Totti e il gol da centrocampo. L'ex numero 10 della Roma dà spettacolo nel match organizzato da Operazione Nostalgia allo stadio Tardini di Parma. 

 

Totti, al 21', prende palla nella sua metà campo e calcia. Il destro dell'ex capitano giallorosso è una sassata che si insacca nella porta avversaria difesa da Frey. A onor del vero, la complicità di Frey, è evidente... 

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Sinner e il tifo del Roland Garros per Alcaraz: "Nessun problema"

08 Giugno 2025
Spike Lee, Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Odell Beckham

(Adnkronos) - "Carlos è un giocatore che piace molto al pubblico, non ho nessun problema". Jannik Sinner, con fair play fino alla fine, glissa davanti alle domande sull'atteggiamento del pubblico della finale del Roland Garros 2025. L'azzurro, sconfitto dallo spagnolo Carlos Alcaraz in una maratona di 5 set, ha giocato un match 'in trasferta': complice l'andamento del match, con Alcaraz sotto di 2 set, il tifo si è orientato sin dall'inizio verso lo spagnolo. "Il pubblico è importante in questo sport, tante volte ha aiutato me. Va bene così", dice Sinner nelle interviste post-partita chiudendo il caso. 

Il 'fascicolo' resta aperto invece su X, dove l'hashtag #Sinner domina tra le tendenze e la finale alimenta discussioni assortite. Il comportamento del pubblico è tra i temi caldi. "Perché i francesi tifano contro Sinner?", si chiedono in tanti, ipotizzando magari la presenza di molti tifosi spagnoli sugli spalti del campo Philippe Chatrier. C'è chi stigmatizza il comportamento di Alcaraz, che nel corso del match si porta ripetutamente il dito all'orecchio per ascoltare il pubblico dopo un punto conquistato: "E' un gesto di sfida che si fa quando il pubblico è ostile - notano diversi utenti -. Lui ha il tifo dalla sua parte...". Tra gli spettatori più caldi spiccano anche volti noti o notissimi. C'è Spike Lee, con cappellino targato New York, che si lascia andare ad esultanze vistose. E soprattutto c'è Odell Beckham, stella (o meglio, ex) della National Football League. Il ricevitore, che in carriera ha vinto un Super Bowl, si lascia andare in maniera plateale quando Alcaraz va a segno. Con un atteggiamento del genere, finisce nel mirino dei tifosi di Sinner: "Ma chi è questo? Mi dicono un giocatore di rugby americano...". 

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La 'Bella mossa' di Franco126, il duetto con Coez a Roma

08 Giugno 2025

(Adnkronos) - Coez ospite a sorpresa della seconda data romana del tour di Franco126. I due hanno infiammato il pubblico sulle note di ‘Bella mossa’, brano tratto dal nuovo album ‘Futuri possibili’. Il cantautore romano si è esibito alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica nell’ambito del cartellone del Roma Summer Fest con due date tutte sold out. Ospiti della seconda tappa anche Federico Zampaglione e Gianni Bismark. 

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Pignataro, accordo con il fisco: pagherà 280 milioni

08 Giugno 2025
Pignataro, accordo con il fisco: pagherà 280 milioni

(Adnkronos) - Chiusura dell’accertamento fiscale nei confronti di Andrea Pignataro. Ion, la fintech di Pignataro, secondo quanto si apprende, dopo aver raggiunto un accordo con l'Erario, pagherà 280 milioni di euro. Il 29 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Bologna, si legge in una nota dei legali, "ha formalizzato la conclusione dell’accertamento avviato nei confronti di Andrea Pignataro, fondatore e presidente del gruppo Ion, relativo ai periodi d’imposta compresi tra il 2013 e il 2023. L’intesa raggiunta ha consentito di evitare l’insorgere di un lungo e complesso contenzioso giudiziario. L’accordo non implica alcun riconoscimento, né esplicito né implicito, di colpevolezza o evasione, bensì riflette una soluzione transattiva ispirata ai principi di buona fede e collaborazione istituzionale". 

Il procedimento, si ricorda nella nota dello studio legale e Tributario Facchini Rossi Michelutti, "prendeva le mosse da una verifica della Guardia di Finanza, che ipotizzava una residenza fiscale in Italia per il periodo 2013–2023, nonostante il dott. Pignataro vivesse stabilmente prima a Londra e poi in Svizzera da oltre trent’anni con il centro degli interessi economici all’estero. Numerose pronunce della Corte di Cassazione e della giurisprudenza europea confermano la prevalenza degli interessi economici — e non familiari — nella determinazione del domicilio fiscale. La stessa Agenzia delle Entrate, con circolare n. 20/2024, ha riconosciuto che la normativa previgente conteneva "obiettive incertezze interpretative". 

L’Agenzia delle Entrate, si rileva ancora nella nota, "ha espresso apprezzamento per l’atteggiamento sempre collaborativo del contribuente e ha riconosciuto la complessità tecnica e giuridica delle contestazioni. La vicenda si chiude così senza contenzioso, in un clima di piena trasparenza e rispetto reciproco" : "Non vi è stata alcuna evasione, ma una divergenza interpretativa ormai superata anche dal legislatore", sottolinea ancora lo studio legale nella nota. 

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Sinner e i rimpianti: "Roland Garros straordinario, finale persa così fa male"

08 Giugno 2025
La delusione di Sinner

(Adnkronos) - "Non dormirò molto bene stanotte, ma va bene così. Ci vediamo nel 2026". Jannik Sinner deve metabolizzare la delusione per la sconfitta nella finale del Roland Garros 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo, perde contro lo spagnolo Carlos Alcaraz al quinto set dopo aver sprecato 3 match point nella quarta partita. I rimpianti abbondano per l'azzurro. 

"Pochi mesi fa avrei firmato per essere qui, è stato un torneo straordinario, anche se ora è molto difficile dopo questa sconfitta", dice Sinner nella cerimonia di premiazione. "Complimenti a Carlos, un'altra battaglia stupenda e una prestazione eccezionale. La tua è una vittoria meritata -aggiunge Sinner-. E' più facile giocare che parlare in questo momento. Grazie al mio team di avermi messo nelle condizioni di poter giocare una partita simile, abbiamo dato tutto". 

 

 

In conferenza, Sinner è costretto a tornare sui momenti chiave del match. "Fa male, non c'è molto da dire. Sono felice di come cerchiamo di migliorare ogni giorno. E' stato un match di altissimo livello, ma il risultato finale fa male", dice. "Cosa ho pensato dopo i match point? Mentre giochi, non pensi alle chance avute... Ho provato a cancellare tutto e a ripartire, ovviamente c'era delusione per il quarto set. I match point, ho servito per il match... Sono rimasto in partita mentalmente, non ho regalato punti. Quando la partita è finita, le sensazioni sono cambiate...". 

 

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Comunali: alle 19 affluenza del 32%, a Nuoro ha votato 32,2%

08 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi si vota sino alle 23, lunedì dalle 7 alle 15
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Sinner, quanto ha guadagnato al Roland Garros e come cambia ranking

08 Giugno 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha perso in finale al Roland Garros 2025. Il tennista azzurro è stato battuto oggi, domenica 8 giugno, da Carlos Alcaraz nella finale dello Slam parigino, in cinque set con il punteggio di 6-4, 7-6 (4), 4-6, 6-7 (3), 6-7 (10-2). Sinner non è quindi riuscito a conquistare il secondo titolo Slam della stagione dopo gli Australian Open vinti lo scorso anno, che sarebbe stato il terzo consecutivo considerando gli US Open del 2024. In ogni caso Jannik si è garantito, grazie alla finale raggiunta al Roland Garros, una bella fetta del montepremi messo in palio al torneo e rimarrà comunque al primo posto del ranking Atp. 

 

Grazie alla finale raggiunta a Parigi Jannik Sinner nella finale del Roland Garros 2025, Alcaraz si è garantito un'ampia fetta del montepremi. L'azzurro ha infatti guadagnato oltre un milione e duecentomila euro (1.275.000), mentre il trionfo di Parigi è valso ad Alcarz oltre due milioni e mezzo di euro, 2.550.000 per la precisione. Ecco tutti i premi: 

Primo turno: 78.000 

Secondo turno: 117.000 

Terzo turno: 168.000 

Ottavi: 265.000 

Quarti: 440.000 

Semifinale: 690.000 

Finalista: 1.275.000 

Vincitore: 2.550.000 

 

Con la finale di Parigi Sinner rimane al primo posto nel ranking Atp. Al Roland Garros Jannik arrivava dopo la sconfitta dell'anno scorso in semifinale, proprio contro Alcaraz, mentre Carlos era campione in carica. Alla vigilia del torneo la distanza tra i due era di 1530 punti, una volta arrivati in finale l'azzurro si era già garantito un allungo. Ora infatti Alcaraz è sempre al secondo posto della classifica Atp, ma distante 2030 punti da Sinner. Lo spagnolo è infatti a quota 8850, mentre Jannik sale a 10880. 

 

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Sinner battuto in finale infinita al Roland Garros, Alcaraz trionfa al quinto set

08 Giugno 2025
Sinner battuto in finale infinita al Roland Garros, Alcaraz trionfa al quinto set

(Adnkronos) -  Jannik Sinner sconfitto da Carlos Alcaraz in finale al Roland Garros 2025. L'azzurro, numero 1 del mondo, spreca 3 match match e cede allo spagnolo, numero 2 del mondo, che rimonta e vince al quinto set con il punteggio di 4-6, 6-7 (4-7), 6-4, 7-6 (7-3), 7-6 (10-2) dopo una battaglia di 5 ore e mezza. 

Il 23enne altoatesino perde l'occasione per conquistare il quarto titolo Slam in carriera e il ventesimo complessivo. A quota 20 tornei arriva invece Alcaraz, che si conferma campione al Roland Garros e mette in bacheca il quinto trofeo Slam. 

 

Sinner si arrende dopo una battaglia epocale: al numero 1 del mondo è mancato un punto nel quarto set per salire sul trono. Alla fine, i rimpianti abbondano in una giornata in cui l'azzurro non va oltre il 54% di prime palle e deve fare ricorso troppo spesso alla seconda di servizio. 

Sinner va sotto nel primo set (3-2) quando subisce il primo break della giornata ma è bravo a reagire immediatamente: controbreak e equilibrio ristabilito (3-3). Il livello è altissimo, l'equilibrio regge fino al decimo game. Avanti 5-4, Sinner si procura un set point: il rovescio di Alcaraz tocca il nastro e finisce fuori, 6-4. 

Il numero 1 del mondo gioca un tennis sublime e prende il largo in avvio di secondo set. Break e fuga sul 3-0. Alcaraz appare frastornato, non trova soluzioni e cerca di uscire dagli scambi con scelte azzardate. Sinner sembra padrone del campo ma si inceppa. L'azzurro serve per il set sul 5-4 ma subisce il prepotente ritorno di Alcaraz. Lo spagnolo ritrova il suo tennis migliore, con un dritto esiziale, e piazza il break nel momento cruciale. Il verdetto viene rinviato al tie-break e Sinner torna perfetto: il numero 1 del mondo vola sul 6-2 e chiude 7-4. 

L'azzurro mette la freccia in avvio di terzo set con il break immediato, ma Alcaraz ha la forza di rimettersi subito in carreggiata strappando il servizio al rivale (1-1) e accelerando con il nuovo break nel quarto game (3-1): Sinner, avanti 40-15, si impantana e precipita sotto 1-4. 

Il numero 1 del mondo ha il merito di continuare a lottare e, sul 3-5, mette a segno il break: il rovescio lungolinea funziona, l'ultimo recupero di dritto è da applausi (4-5). Alcaraz incassa il colpo e riparte, regalandosi un game perfetto: break a zero, 6-4 e si va al quarto set. 

Sinner ritrova il feeling con la palla, alza progressivamente il ritmo e infila un filotto di 8 punti consecutivi mettendo a segno un break di platino nel settimo game. Alcaraz viene lasciato a zero sul proprio servizio, 4-3 per l'azzurro che consolida il vantaggio (5-3). Alcaraz sembra spacciato, ma confeziona un miracolo: annulla 3 match point (4-5) e piazza il break che riapre tutto (5-5). Si va al tie-break e l'iberico non sbaglia niente: trova 2 ace e chiude 7-3. Sulle ali dell'entusiasmo, Alcaraz allunga subito in avvio di quinto set col break che mette Sinner alle corde. L'azzurro rimane in scia, nel quarto game non sfrutta 2 palle break ma è in partita. Nel decimo game, Alcaraz serve per il torneo. Sinner non molla, piazza il break: 5-5, si continua. E l'epilogo arriva al super tiebreak. Lo spagnolo gioca un tennis perfetto, Sinner si arrende. Il Roland Garros è di Alcaraz. 

 

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Cagliari: incontro tra Giulini e Vanoli per la panchina

08 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Faccia a faccia a Milano, ma c'è la concorrenza di Pisacane
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