(Adnkronos) - "Oggi come Confsal dobbiamo raccogliere sfida della qualità della formazione affinché venga seguita e monitorata". A dirlo Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal, intervenendo al convegno 'Per un ambiente di lavoro sano e sicuro' organizzato all'interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bologna. "Ci impegniamo - spiega - a diffondere il concetto che la formazione non è un documentificio. Come Confsal nei prossimi giorni avremo interlocuzioni importanti con i decisori politici in materia di salute e sicurezza sul lavoro".
"La contrattazione - avverte - può fare molto, noi 'nel nostro piccolo' diamo uno nuovo standard nella contrattazione collettiva. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è una materia a cui il sindacato Confsal e la confederazione Cifa, da sempre, assegnano carattere prioritario, a partire proprio dal recente rinnovo della loro contrattazione collettiva che, in linea con la normativa vigente e le raccomandazioni europee, trasforma la tutela della salute nei luoghi di lavoro da obbligo formale a leva strategica per la qualità del lavoro e la competitività delle imprese".
"Fra le novità di maggiore rilievo - ricorda il segretario generale Confsal -spiccano due elementi che ridefiniscono la governance della sicurezza aziendale: l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella valutazione predittiva dei rischi, con l’integrazione delle tecnologie di machine learning con i modelli organizzativi e di gestione (mog) al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire l'insorgere di situazioni critiche, e il rafforzamento del ruolo del preposto, come snodo operativo decisivo nella catena della sicurezza, prevedendo per questa figura il riconoscimento di un emolumento specifico commisurato al grado di rischio del settore produttivo, una copertura assicurativa per responsabilità civile e tutela legale rispetto ai compiti svolti e una formazione biennale obbligatoria".
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(Adnkronos) - "Per combattere la battaglia contro gli infortuni sul lavoro, come già previsto nei punti del 'Decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata' di Confsal, pensiamo che occorra una sorta di chiamata alle armi per l'assunzione di almeno 5.000 nuovi tecnici, in possesso di lauree idonee da impegnare nella vigilanza tecnica e nella consulenza di visite preventive a richiesta volontaria delle aziende ma che, se superate positivamente, contribuiscono al rating (bollino blu). Per battere la concorrenza questi tecnici devono essere assunti a chiamata diretta e avere una retribuzione adeguata". A dirlo Giovanni Luciano, presidente Osl (Osservatorio sicurezza sul lavoro) Confsal, intervenendo al convegno 'Per un ambiente di lavoro sano e sicuro' organizzato all'interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bologna.
"Noi - sostiene - proponiamo di assegnare all’Inail i compiti di coordinamento della vigilanza tecnica, della consulenza, della formazione e dell’informazione alle imprese, in qualità di 'Polo Unico della sicurezza sul lavoro'. Questo comporta il consequenziale riequilibrio tra numeri delle aziende soggette a vigilanza e corpo ispettivo/consulenziale, con un aumento considerevole del numero degli ispettori tecnici/consulenti, da collocare presso l’Inail tramite una fase di assunzione a chiamata diretta o tramite procedure semplificate e rapide".
"Bisogna prevedere - spiega - l’obbligo di adozione di Modelli organizzativi e di gestione/Sgsl asseverati per appalti e subappalti e incentivo economico alle imprese per l’avvenuta adozione e asseverazione di un Mog/Sgsl, tramite l’esenzione del pagamento del premio Inail per tre anni".
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(Adnkronos) - “La gestione dell'esonero di Spalletti mi ha lasciato perplesso, ma non entro nel merito delle motivazioni tecniche. Probabilmente sono le stesse riflessioni che sono state fatte dopo gli Europei, quindi è stata data fiducia e questo fa parte anche delle opzioni. Credo che un presidente eletto con il 98% dei consensi metta il sistema nel suo complesso di fronte alle responsabilità di capire come uscire fuori da una condizione che non è risolvibile solo con un cambio di allenatore”. Così il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, ha commentato il momento della Nazionale a margine dell’evento ‘Quo vadis Roma? Un progetto per un futuro capitale’. Un incontro sullo sviluppo di Roma tra architetti, urbanisti, amministratori, politici, intellettuali e associazioni portatrici di interessi civili nell’aula congressi del Museo Maxxi di Roma.
Abodi ha continuato: “Dobbiamo dare attuazione a quello che succederà nei prossimi giorni alla norma che ha previsto anche la costituzione di una commissione indipendente che deve collaborare con la federazione, ma in un'ottica esterna e terza. Entro il mese di luglio o i primi di agosto sarà operativo questo nuovo soggetto, il Parlamento si esprimerà come è previsto dalla norma e noi inizieremo a collaborare nel rispetto dei ruoli, perché i criteri vengono decisi dal Consiglio Federale. Le verifiche, i controlli anche delle proprietà e la funzione propositiva è attribuita a questa nuova agenzia”.
Il ministro ha quindi concluso: “Se poi c'è bisogno di un ulteriore intervento legislativo, lo faremo in accordo con la Federazione, senza invasione di campo, perché ognuno deve prendere le decisioni nel rispetto dei propri perimetri. Le regole dell'iscrizione al campionato, i criteri di selezione delle proprietà i gli indicatori patrimoniali, sono tutti elementi che la Federazione ha già valutato e mi auguro che producono degli effetti e questa collaborazione sono convinto che sarà proficua".
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(Adnkronos) - "Sicuramente Confsal ha un'ottima elaborazione per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro. Credo che la contrattazione sindacale farebbe bene ad includere l'intelligenza artificiale per la prevenzione". A dirlo Cesare Damiano, presidente Centro studi lavoro e welfare e già ministro del Lavoro, intervenendo al convegno 'Per un ambiente di lavoro sano e sicuro' organizzato all'interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bologna.
"Dell'Ia ci stiamo occupando da tempo - ricorda - a livello nazionale e internazionale. A partire dagli anni '70, in Italia, la robotica è intervenuta pesantemente, ora si dice che l'impatto dell'Ia avrà un effetto maggiore sul lavoro intellettuale".
"L'Inail risparmia soldi, è giusto perché è un'assicurazione e deve avere riserve tecniche e fa parte della contabilità dello Stato, ma bisogna restituire un po' più di soldi alle imprese e ai lavoratori per migliorare le prestazioni", conclude.
Leggi tutto: Damiano: "Includere Ia nella contrattazione sindacale per prevenire incidenti"
(Adnkronos) - "Noi abbiamo capito che mettendo al centro la persona, investendo in termini di formazione e sicurezza, l'imprenditore può avere più vantaggi. Abbiamo valorizzato il valore della formazione, anche quella a distanza". A dirlo Andrea Cafà, presidente Cifa, intervenendo al convegno 'Per un ambiente di lavoro sano e sicuro' organizzato all'interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bologna.
"Nell'ultimo rinnovo del contratto collettivo - sottolinea - abbiamo innalzato il numero di ore formative. Per la prima volta è stata stabilita una remunerazione per coloro che operano nella sicurezza all'interno dell'organizzazione aziendale; stiamo andando verso una direzione che valorizza coloro che operano nell'area della sicurezza. Cifa Italia e Confsal hanno, inoltre, dato vita all'Osservatorio sull'intelligenza artificiale che serve per monitorare come l'innovazione tecnologica viene percepita dai lavoratori, strumento utile di lavoro soprattutto nell'ambito delle micro e piccole imprese, nonché per agevolare l'alfabetizzazionedegli addetti, affinché possano padroneggiare tali strumenti".
Per Cafà, però, "servirebbe un'interoperabilità con l'Inail per riuscire a sapere il numero delle persone che hanno fatto formazione e chi non l'ha fatta".
Leggi tutto: Cafà (Cifa): "Al centro la persona investendo sulla formazione"
(Adnkronos) - “L’Italia è uno dei Paesi più virtuosi nella lotta al mercato nero del tabacco e questo è grazie a politiche ben pensate e alla consapevolezza di quello che il settore offre all'economia nazionale”.
Lo ha dichiarato Christos Harpantidis, vicepresidente senior Relazioni Esterne di Philip Morris International, a margine della presentazione a Bruxelles dello studio annuale commissionato a Kpmg sul mercato nero delle sigarette. “La filiera del tabacco riveste una grande inportanza in Italia, dalla coltivazione alla trasformazione alla manifattura, fino al commercio al dettaglio”, ha aggiunto Harpantidis parlando dei buoni risultati dimostrati dall’Italia nella lotta al contrabbando e ai prodotti contraffatti. In Italia il commercio illecito riguarda l’1,8% dei consumi, lontano dal 37,6% della Francia e dal 17,9% dei Paesi Bassi.
“L’Italia è stata in gamba anche nell'abbracciare l'innovazione in questo settore, mettendosi le sigarette tradizionali alle spalle e andando a sostenere valide alternative per i consumatori”, ha detto parlando del primato che il mercato italiano detiene in Europa per consumo di prodotti alternativi alle sigarette tradizionali.
Leggi tutto: Harpantidis (Philip Morris): "Italia sulla strada giusta contro mercato nero sigarette"
(Adnkronos) - Scontro oggi, mercoledì 11 giugno, tra un mezzo pesante e un'ambulanza della Croce Bianca sull'A22 del Brennero. Nell'incidente, avvenuto al km 27 nel Comune di Fortezza, in provincia di Bolzano, sono morti il paziente e l'accompagnatore.
"A seguito del grave incidente stradale avvenuto oggi sull'A22, che ha coinvolto un'ambulanza della Croce Bianca impegnata in un trasporto sanitario", si legge in una nota, la presidente della Croce Rossa di Bolzano, Francesca Zucali, e l'intero Consiglio Direttivo esprimono "le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime, all'equipaggio e a tutta l'Associazione Provinciale Croce Bianca, stringendosi a loro in questo momento di profondo dolore. Nell'incidente hanno tragicamente perso la vita un paziente e una persona che lo accompagnava".
Leggi tutto: Scontro tra ambulanza e tir su A22 del Brennero: morti paziente e accompagnatore
(Adnkronos) - Con l'inizio degli Europei Under 21 in Slovacchia, la Uefa applicherà una modifica alla regola 12.2 del Regolamento del Gioco (approvata dall'International Football Association Board il 1° marzo 2025). In cosa consiste? Se un portiere trattiene il pallone per più di 8 secondi, l'arbitro assegnerà un calcio d'angolo alla squadra avversaria. Questa norma - applicabile già in Italia-Romania di questa sera - sostituisce la precedente sanzione del calcio di punizione indiretto per chi trattiene il pallone oltre i 6 secondi. L'arbitro farà anche un conto alla rovescia visibile di 5 secondi per segnalare la parte finale del tempo limite.
Come fa sapere la Uefa attraverso il proprio sito, nell'applicazione della regola gli arbitri devono seguire le linee guida: il conteggio degli 8 secondi inizia quando il portiere ha il pieno controllo della palla e non quando contende il pallone con un giocatore avversario. L'arbitro conterà in maniera visibile gli ultimi 5 secondi, assicurandosi che il portiere possa vedere il conto alla rovescia. Se gli avversari iniziano a fare pressione o a ostacolare il portiere durante il conto alla rovescia, l'arbitro interromperà il conteggio e assegnerà un calcio di punizione indiretto a favore del portiere.
Questa regola si applicherà a tutte le partite delle competizioni Uefa a partire da oggi, mercoledì 11 giugno. All'inizio di questo mese, la Uefa ha implementato il chiarimento Ifab alla Regola 14 del Regolamento del Gioco, che riguarda i casi in cui un giocatore che esegue un calcio di rigore tocca il pallone due volte.
Leggi tutto: Italia U21-Romania U21, agli Europei debutta la nuova regola. Ecco cosa cambia
(Adnkronos) - Roberto Benigni si definisce "europeista estremista", ospite di Bruno Vespa, nella prima intervista che il premio Oscar concede al giornalista e conduttore di 'Cinque Minuti' nella puntata in onda questa sera su Rai1, in occasione dell'uscita, il 17 giugno, del suo libro "Il sogno" edito da Einaudi. Ed il sogno è appunto l'Europa ma un'Europa senza veti. "L'Europa veramente la più grande costruzione democratica degli ultimi 2000 anni che è stata fatta sulla terra veramente. Io sono un europeista estremista, ho un grande amore per l'Europa. È l'unico sogno che abbiamo per noi per me, per Vespa, per i suoi figli, per i suoi nipoti, per le nostre generazioni", dice Benigni dopo avere iniziato l'intervista strofinando il suo naso contro quello di Vespa, in una sorta di bacio all'eschimese per mostrare a tutti che questa 'prima volta' non è generata "dall'intelligenza artificiale".
Per Benigni, però, "ci sono due Europe, una buona e una cattiva, diciamo, dottor Jeckill e mr Hyde, una sana e una meno sana. C'è l'Europa del Parlamento, quella della Commissione, che lavora per tutti gli europei, per tutti noi, per i nostri interessi, dove si vota. E poi c'è l'altra Europa, quella che gli esperti chiamano l'Europa intergovernativa, quella diciamo dove il Consiglio europeo, il Consiglio dei Ministri, dove siedono i capi dei governi europei. E lì, ossignore, prima di prendere una decisione, c'è l'unanimità, c'è il veto". "Basta Cipro", interviene Vespa. "Eh - prosegue Benigni - ma quanti abitanti ha Cipro? Un milione e tre, un milione e quattro, rispetto quasi a 500 milioni. Eppure blocca tutto. Ma leviamo il veto, leviamo l'unanimità. Ma quante cose potrebbe fare l'Europa! Sarebbe il sogno. Abbiamo la responsabilità anche della pace, perché l'Europa è nata sulla pace. E infatti ha fatto 80 anni di pace. Noi abbiamo vissuto il periodo di pace in Europa più lungo dai tempi della guerra di Troia. Lo sa? Non è mai esistito in Europa".
Leggi tutto: Benigni da Vespa: "L'Europa è l'unico sogno che ci resta, togliamo il veto!"
(Adnkronos) - Ilary Blasi contro Luciano Spalletti? La conduttrice, ex moglie di Francesco Totti, ha condiviso una storia Instagram con un suo video sulle note di "Piccolo uomo" di Mia Martini, corredato da diverse emoji sorridenti. Il riferimento, secondo tanti utenti sui social, è a Luciano Spalletti, appena esonerato dalla Nazionale.
Motivo? In passato, la conduttrice aveva parlato del rapporto difficile tra il tecnico (allora alla Roma) e Totti, definendo Spalletti "piccolo uomo". A questa affermazione, l'ex allenatore di Napoli e Roma aveva risposto nella sua biografia 'Il paradiso esiste... Ma quanta fatica': “Può capitare, nel corso di una vita, di essere un piccolo uomo o una piccola donna. Certamente - aveva spiegato Spalletti - lo è stata lei quando si è permessa di rivolgersi a me in quel modo. Cosa della quale, immagino, si sarà pentita”.
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