(Adnkronos) - Costanza Caracciolo ha raccontato ospite oggi, giovedì 12 giugno, a 'La volta buona' di aver scoperto di avere una diastasi addominale solo dopo essere stata criticata sui social per il suo aspetto fisico.
"Mi hanno chiesto più volte se fossi incinta, e lì ho capito che qualcosa non andava", ha spiegato la moglie di Bobo Vieri. Dopo essersi sottoposta a controlli specifici, le è stata diagnosticata, infatti, una diastasi addominale di 5 centimetri. Una condizione, che come ha spiegato lei stessa nel salotto di Caterina Balivo, colpisce moltissime donne dopo la gravidanza, "circa il 60%", ha precisato.
"La diastasi si verifica quando i muscoli dell’addome si separano e non riescono a tornare nella posizione originaria", ha spiegato l'ex velina. "Avevo pensato di sottopormi a un intervento chirurgico, ma poi, grazie a esercizi specifici di respirazione, sono riuscita a risolvere tutto senza operarmi", ha detto, ammettendo che gli esercizi sono piuttosto "complicati" e "noiosi".
Caracciolo ha concluso con una critica a chi sui social giudica senza sapere: "I social hanno questa famosissima libertà di parola, tutti giudicano senza conoscere...".
Leggi tutto: Costanza Caracciolo scopre di avere una diastasi: "Mi dicevano che sembravo incinta"
(Adnkronos) - "Il settore dei plasmaderivati è strategico per il nostro Paese, rappresenta un valore alla produzione di circa 300 milioni di euro. In Italia sono presenti 5 aziende con più di 1.500 dipendenti. Ha un grandissimo valore sociale ed etico perché raccogliamo il plasma dei donatori italiani e lo trasformiamo in prodotto finito. Per favorire lo sviluppo della filiera dei plasmaderivati bisogna aumentare la raccolta del plasma e affinare i processi industriali. Noi siamo molto impegnati nel migliorare le rese garantendo quantità di prodotti maggiori rispetto alla quantità di plasma prelevato". Lo ha detto oggi a Milano Francesco Carugi, presidente del Gruppo emoderivati Farmindustria, partecipando all'evento promosso dalla biofarmaceutica Kedrion Biopharma 'Science meets humanity. Il futuro del biofarmaceutico tra plasma e nuove terapie'.
"I plasmaderivati andrebbero esclusi dal sistema di payback", aggiunge Carugi che chiede alle istituzioni anche "maggior programmazione. Abbiamo bisogno - spiega - di conoscere con largo anticipo i quantitativi di plasma necessari per colmare la parte che il sistema di autosufficienza nazionale non riesce a coprire".
(Adnkronos) - A Roma, in via Massaciuccoli, domenica 15 giugno, apre i battenti 'I Burger di CiccioGamer89', primo progetto di ristorazione ‘fisico’ firmato da uno dei content creator più amati del panorama italiano. A monte, un concept di ristorazione innovativo messo a punto da Star Kitchen (starkitchen.it) - la società partecipata da Kuiri e da In-Sane del Gruppo Idntt - nata nel 2024 con l’obiettivo di sviluppare nuovi brand di Food Retail coinvolgendo talent e influencer e mettendo a disposizione know-how di settore, location, finanza, tecnologia, marketing e processi, necessari per l’avvio e la gestione dell’attività di ristorazione. Da un lato, dunque, la forza ingaggiante di chi sui social ha milioni di followers, dall’altro la consolidata capacità imprenditoriale in grado di sviluppare progetti B2C (Business to Consumer) in ambito ristorazione.
Con oltre 3,6 milioni di iscritti su YouTube, 2 milioni su Instagram, 1,5 milioni su TikTok e 387mila su Twitch, Cicciogamer89 - all’anagrafe Mirko Alessandrini - è capace di coinvolgere una community sconfinata. Diviso tra gaming e food, ha conquistato i suoi fan con streaming di gameplay e vlog di cucina ricchi di gusto e ironia. Il nuovo locale prende forma dal grande successo riscosso dai suoi hamburger, presentati online e testati lo scorso anno in alcune città italiane unicamente tramite un servizio di dark kitchen con delivery. Il risultato? Sono andati letteralmente a ruba.
“Oggi è un gran giorno, per me. Gli hamburger che da anni preparo e propongo virtualmente sui social mi regalano il sogno di aprire con Star Kitchen a Roma il mio primo ristorante. Accoglierò con entusiasmo chiunque desideri un hamburger di qualità, dal gusto originale, fatto con ingredienti selezionati e rigorosamente made in Roma. Il locale sarà molto più di un ristorante: uno spazio in evoluzione, con eventi e tante sorprese", dichiara Mirko Alessandrini.
'I Burger di CiccioGamer89' si prepara ad accogliere tutti 'i Paguri', un richiamo al meme cult alla mascotte di CiccioGamer89, con più di 70 coperti, distribuiti tra gli spazi interni ed esterni. In menu, gli iconici Carbonaro89, Bacon Bacon e AmatriCiccio, tante nuove proposte (anche vegane) e sfiziosità. Un concept di ristorazione studiato per offrire un’esperienza pop e accessibile, tra gusto, qualità con un’anima che unisce identità romana, gaming e creatività.
“Come molti dei nostri investitori ricorderanno, nel novembre 2022, in occasione della presentazione dell’acquisizione di In-Sane, uno dei razionali strategici dell’operazione era proprio l’idea, oggi divenuta realtà, di generare extra valore attraverso lo sviluppo di nuove linee di business. L’obiettivo era creare prodotti pensati per le nuove generazioni, Z e Alpha, valorizzando il potenziale del Talent: trasformando il Talent in un brand, il suo contenuto in un Prodotto e la sua Community in consumatori attivi”, sottolinea Christian Traviglia, fondatore e Ceo di Idntt.
“'I Burger di Cicciogamer89' - aggiunge - rappresentano il primo concreto risultato di questa strategia. L’intero progetto industriale è gestito “'chiavi in mano' dalla nostra controllata Star Kitchen, grazie alle sinergie del nostro Gruppo e al know-how specifico di Kuiri. Abbiamo obiettivi ambiziosi per il futuro e continuiamo a costruire valore attorno a un modello che unisce entertainment, food e innovazione".
Leggi tutto: Food: apre a Roma 'I burger di Cicciogamer89, primo ristorante firmato dallo youtuber
(Adnkronos) - "La fiducia tra pediatra e famiglia è uno degli strumenti più efficaci per promuovere la cultura vaccinale e recuperare le coperture ancora inadeguate”. Così all’Adnkronos Salute Annalisa Zavallone, pediatra di libera scelta dell’Azienda sanitaria locale di Biella in Piemonte, commenta gli ultimi dati sulle coperture vaccinali pediatriche che, secondo il ministero della Salute, mostrano segnali di rallentamento in diverse aree del Paese. "È una situazione che riguarda tutto il territorio nazionale – spiega Zavallone – anche se esistono differenze tra regioni e province. Alcune realtà sono più virtuose, altre stanno lavorando per colmare il divario attraverso progetti mirati e strategie di recupero".
Nel contesto piemontese, Zavallone sottolinea come alcune Asl, tra cui la sua, stiano mettendo in campo iniziative per migliorare l’adesione vaccinale. "Ci sono territori che hanno già raggiunto buoni livelli di copertura, mentre altri stanno investendo in programmi per sensibilizzare le famiglie, facilitare l’accesso ai vaccini e recuperare il gap". Il ruolo del pediatra di famiglia è centrale in questo processo. "Rispetto ad altri specialisti, noi pediatri abbiamo il vantaggio di un rapporto di fiducia consolidato con le famiglie. Questo ci consente di instaurare un dialogo aperto e costruttivo, anche con i genitori più esitanti o dubbiosi. È proprio su questo legame che dobbiamo puntare per promuovere una corretta informazione e superare le resistenze". Un tema particolarmente delicato riguarda le vaccinazioni raccomandate e non obbligatorie, come quelle contro il meningococco B o lo pneumococco. "Non sono vaccini di serie B – chiarisce Zavallone – anche se non rientrano tra quelli obbligatori, hanno un valore preventivo altissimo. Il nostro compito è quello di trasmettere alle famiglie l’importanza di queste vaccinazioni, presentandole come parte integrante della protezione del bambino". Un supporto concreto al lavoro dei pediatri arriva dall’anagrafe vaccinale regionale, uno strumento digitale che consente di consultare in tempo reale lo stato vaccinale dei pazienti. "È uno strumento prezioso – osserva – perché ci permette, durante una visita o un bilancio di salute, di verificare immediatamente se un bambino è in regola con le vaccinazioni o se ci sono ritardi da recuperare. Questo ci consente di agire tempestivamente, con interventi mirati e personalizzati".
Infine, Zavallone sottolinea l’importanza della collaborazione tra pediatri di libera scelta e i servizi territoriali, in particolare i servizi di igiene e sanità pubblica. "Lavorare in sinergia è fondamentale. Quando le strategie sono condivise e si parla la stessa lingua, anche le famiglie percepiscono un messaggio coerente e un’offerta vaccinale unitaria. Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo comune: proteggere la salute dei bambini e della collettività", conclude.
Leggi tutto: Vaccini, pediatra Zavallone (Asl Bi): "Fiducia e dialogo per aumentare coperture"
(Adnkronos) - Finnair ha annunciato la nomina di Geoffrey Carrage come nuovo Regional Manager per l’Europa del Sud, con responsabilità diretta su mercati chiave come Italia, Spagna e Francia. Con base a Parigi, Carrage guiderà le strategie commerciali e di sviluppo del brand in un’area considerata strategica per la compagnia. Carrage succede a Javier Roig, recentemente promosso General Manager Usa di Finnair. Carrage vanta una lunga esperienza nel settore del trasporto aereo, avendo ricoperto ruoli di responsabilità in compagnie internazionali come Aegean Airlines, Qantas Airways e Korean Air Lines. Laureato nel 2011 con un Mba in Tourism Management presso Escaet ad Aix-en-Provence, ha sviluppato una forte expertise in vari ambiti come il turismo leisure, la digitalizzazione dei canali di distribuzione e il modello Ndc (New Distribution Capability), contribuendo all’evoluzione dei rapporti commerciali tra compagnie e agenzie di viaggio. Il suo profilo unisce una visione strategica a una solida conoscenza operativa dei mercati europei, rendendolo una risorsa chiave per rafforzare la presenza di Finnair nell’area.
“Sono entusiasta di entrare a far parte di Finnair, una compagnia aerea iconica e rispettata nel nostro settore, da sempre orientata all’eccellenza e profondamente legata alla sua autentica identità e tradizione finlandese”, ha dichiarato Geoffrey Carrage, Regional Manager Southern Europe di Finnair, che ha proseguito: “Ho anche un legame personale con Finnair: ho iniziato la mia carriera nel settore avio proprio in questa compagnia. Il mercato italiano rappresenta una priorità per Finnair: grazie ai nostri collegamenti annuali e stagionali offriamo ai viaggiatori italiani un accesso privilegiato al nostro ampio network di destinazioni in Finlandia e oltre attraverso il nostro hub di Helsinki. Non vedo l’ora di collaborare con i principali partner locali e di contribuire allo sviluppo della compagnia in Italia".
Javier Roig Sanchez, in precedenza Managing Director Europe e ora Managing Director Usa di Finnair, ha commentato: “Sono lieto di dare il benvenuto a Geoffrey come mio successore per l’Europa del Sud. Sono certo che saprà portare avanti il lavoro svolto con passione e professionalità, contribuendo alla crescita della nostra presenza in quest’area, all’interno del team Global Sales and Retail. Insieme ci assicureremo che la transizione avvenga in modo fluido nei prossimi giorni. Invito tutti i nostri partner a collaborare con lui con la consueta fiducia. Io, nel frattempo, ho assunto il mio nuovo incarico negli Stati Uniti, con base a Dallas, e sono entusiasta di affrontare questa nuova sfida nel mercato nordamericano. A Geoffrey vanno i miei più sinceri auguri di successo".
Leggi tutto: Finnair: Geoffrey Carrage nuovo Regional Manager per l’Europa del Sud
(Adnkronos) - "Nel Lazio siamo ancora lontani dai target ministeriali per le coperture vaccinali, soprattutto per quanto riguarda le vaccinazioni raccomandate come quelle contro il meningococco e il rotavirus. I dati 2023 parlano chiaro: la copertura a 24 mesi è ferma al 75%, ben al di sotto del 90% previsto dal Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv) e anche sotto la media nazionale del 79,6%". A lanciare l’allarme è la dottoressa Ilaria Sani, pediatra di famiglia della Asl Roma 2. "Il pediatra di famiglia ha un ruolo centrale grazie al rapporto fiduciario con le famiglie e alla possibilità di effettuare un counseling personalizzato. Nella nostra regione possiamo consultare in tempo reale l’anagrafe vaccinale regionale, uno strumento fondamentale per verificare lo stato vaccinale del bambino ogni volta che accede in ambulatorio. Spesso proprio in questo periodo i pazienti vengono in ambulatorio e ci chiedono cosa devono mettere in valigia come farmaci. Mi permetto di suggerire che devono mettere in valigia anche l'immunità e completare il ciclo vaccinale".
Un passo avanti importante è stato fatto anche nella Asl Roma 3, dove è stato recentemente firmato un accordo che consente ai pediatri di vaccinare direttamente i propri assistiti in ambulatorio, sia con vaccini obbligatori che raccomandati, a partire dal 61° giorno di vita. "È un cambiamento che può avere un impatto significativo sulle coperture vaccinali – sottolinea Sani – perché consente di intervenire tempestivamente, anche in occasione delle visite di routine". Sulla differenza tra vaccini obbligatori e raccomandati, osserva: "Si tratta di una distinzione a volte fuorviante. Tutti i vaccini sono fondamentali. La differenza è solo normativa. Purtroppo, questa distinzione ha generato confusione e ha contribuito a una minore adesione alle raccomandate che invece sono cruciali per raggiungere l’immunità di popolazione e proteggere i più fragili”.
Se "il calendario vaccinale è complesso e può risultare difficile per un genitore ricordare con precisione le vaccinazioni da eseguire - chiarisce Sani - l’anagrafe vaccinale ci consente di avere un dato oggettivo ed è uno strumento essenziale per fare un counseling efficace e per pianificare eventuali recuperi". Alle famiglie, "in vista delle vacanze estive, oltre ai farmaci, mettete in valigia anche l’immunità - rimarca la pediatra - Controllate lo stato vaccinale dei vostri figli prima di partire. E rivolgetevi al vostro pediatra di fiducia: sarà lui a verificare lo stato vaccinale e a consigliarvi al meglio. Ai colleghi pediatri, invece, l’invito è ad accogliere queste richieste con la consueta attenzione e professionalità".
Leggi tutto: Vaccini, pediatra Sani (Asl Rm2): "In Lazio coperture raccomandati ferme al 75%"
(Adnkronos) - "Registriamo una lieve flessione nelle coperture vaccinali obbligatorie, come l’esavalente e il tetravalente, rispetto all’anno precedente. Ma ciò che desta maggiore preoccupazione è il calo delle vaccinazioni fortemente raccomandate, che restano ben al di sotto degli obiettivi fissati dal Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv)”. A lanciare l’allarme è Martino Barretta, pediatra di famiglia e responsabile nazionale dell’area vaccini e immunizzazioni della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che sottolinea come "anche queste vaccinazioni, pur non essendo obbligatorie, salvano vite e devono essere considerate prioritarie".
Tra le vaccinazioni raccomandate, Barretta cita in particolare quella contro la meningite da meningococco B, "una patologia che può causare sepsi e danni neurologici permanenti, soprattutto nei primi mesi di vita. Ritardare la somministrazione significa esporre i bambini a un rischio evitabile". Il pediatra ribadisce il ruolo centrale del medico di famiglia nella promozione della prevenzione: "Il nostro lavoro è prendersi cura del bambino a 360 gradi, e la prevenzione è parte integrante di questa missione. Per questo stiamo lavorando per rendere l’accesso alle vaccinazioni più semplice, anche attraverso la somministrazione diretta negli ambulatori pediatrici, già attiva in alcune regioni".
Pesa "l'assenza di un’anagrafe nazionale - sottolinea Baretta - chiediamo almeno l’accesso a quella regionale. È uno strumento essenziale per verificare lo stato vaccinale del bambino durante le visite di controllo – i cosiddetti bilanci di salute – e per attivare eventuali richiami o recuperi vaccinali, soprattutto in presenza di focolai, come quello attuale di morbillo". Nel sottolineare l’importanza della sinergia tra pediatri e servizi vaccinali territoriali, l'esperto evidenzia che "solo con una collaborazione stretta possiamo raggiungere le coperture previste dal Pnpv. Il pediatra, che vede frequentemente i bambini, può intercettare i ritardi e agire tempestivamente".
Forte l'appello alle famiglie. "Non esistono vaccinazioni di serie A e di serie B - rimarca il pediatra - Anche quelle raccomandate sono fondamentali. Ogni anno, purtroppo, sentiamo di bambini che muoiono o restano invalidi per malattie prevenibili come la meningite. Abbiamo gli strumenti per evitarlo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che in 50 anni le vaccinazioni hanno salvato 150 milioni di vite, di cui 145 milioni tra i bambini. Vaccinare nei tempi previsti è essenziale: ritardare significa perdere una finestra di protezione cruciale. Il recupero è sempre possibile – conclude Barretta – ma il rischio è che il bambino si ammali proprio nel periodo in cui sarebbe stato più vulnerabile. Per questo è fondamentale rispettare il calendario vaccinale e confrontarsi regolarmente con il pediatra".
Leggi tutto: Vaccini, Barretta (Fimp): "Preoccupa il calo di quelli fortemente raccomandati"
(Adnkronos) - A giudicare delle indiscrezioni, i palinsesti autunnali del day time Rai saranno quelli con il più alto tasso di novità. In vista della presentazione alla stampa e agli inserzionisti pubblicitari, in Rai fervono le trattative e i colloqui per far quadrare il risiko in vista dell'appuntamento del 27 giugno a Napoli.
Per 'Domenica In' si lavora ad una conduzione a tre, con Mara Venier, Gabriele Corsi e Nek. L'idea - a quanto apprende l'Adnkronos - è che ognuno abbia un suo spazio e che i tre conduttori si ritrovino poi insieme in alcuni momenti condivisi. Confermata anche l'indiscrezione sulla permanenza ancora per la prossima stagione del programma di Francesca Fialdini 'Da noi a ruota libera', la domenica dopo 'Domenica In'.
Alla guida di 'Unomattina' restano saldi alla conduzione Massimiliano Ossini e Daniela Ferolla. Mentre per il sabato pomeriggio di Rai1 si profilano due novità, anche queste già ampiamente annunciate sui siti specializzati: Nunzia De Girolamo con un programma che riprenda la forza di 'Ciao Maschio' (ma che potrebbe chiamarsi in un altro modo) ed Elisa Isoardi che dovrebbe proporre un people show che ha come titolo di lavoro 'Bar Centrale'.
Su Rai2, la principale novità è nell'ipotesi allo studio di far condurre 'I Fatti Vostri' a Paolo Conticini, che sostituirebbe Tiberio Timperi accanto alla confermata Anna Falchi. Ma sarebbe ancora in valutazione la compatibilità dell'impegno di Conticini sul Nove con il suo approdo sul secondo canale Rai.
Per il pomeriggio di Rai2, confermatissimi sia 'Ore 14' con Milo Infante che 'Bellamà' con Pierluigi Diaco (entrambi ripeteranno probabilmente anche alcune incursioni nel prime time con degli speciali). Su Rai3, alla guida di 'Tv Talk' tornerà Mia Ceran.
Leggi tutto: Risiko Rai, il day time d'autunno prende forma: tutte le novità
(Adnkronos) - Un chicco di caffè può diventare un chicco di riso e trasformarsi in supporto concreto per le comunità. È questo il principio alla base del progetto di economia circolare “Da Chicco a Chicco” che da oggi accoglie il Banco Alimentare della Toscana, ampliandosi sul territorio italiano alla sesta regione. Dopo il Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna, l’ingresso del Banco Alimentare della Toscana tra i beneficiari del progetto consentirà di ampliarne ulteriormente l’impatto sociale, rendendo il gesto quotidiano del riciclo delle capsule di caffè, ancora più significativo per chi vive sul territorio. Nello specifico, il riso nato dal riciclo delle capsule di caffè esauste e donato da Nespresso al Banco Alimentare della Toscana ha l’obiettivo di un sostegno per oltre 560 strutture caritative presenti in regione, tra case-famiglia, comunità residenziali, case per il supporto di donne in difficoltà e minori, oltre a centri di accoglienza per persone con dipendenze impegnate in percorsi di recupero, per un totale di oltre 110.000 persone sul territorio.
Un supporto concreto alle persone che in regione ne hanno più bisogno quindi, che da oggi, grazie alla collaborazione di Banco Alimentare della Toscana nel progetto, potrà essere ulteriormente alimentato dai clienti Nespresso attraverso la riconsegna delle loro capsule esauste. Un gesto semplice ma importante per la tutela del territorio, che si trasforma in un gesto altrettanto importante per le persone parte della propria comunità.
Nato nel 2011 da un protocollo siglato con Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e Cic (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” è infatti il progetto di economia circolare che permette di donare una seconda vita ai materiali che compongono le capsule (alluminio e caffè) e che si traduce in un aiuto concreto per le comunità locali. Il progetto infatti permette ai clienti, parte attiva e fondamentale, di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio all’interno delle Boutique Nespresso e in isole ecologiche partner dell’iniziativa, oltre 200 in più di 100 città italiane. Una volta raccolte dagli enti di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono lavorate e recuperate in un apposito impianto: l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè esausto può essere utilizzato per la creazione di compost e ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e donato ai banchi alimentari già partner dell’iniziativa e, da quest’anno, anche al Banco Alimentare della Toscana.
Siamo orgogliose e orgogliosi di estendere nuovamente il progetto “Da Chicco a Chicco” a una nuova regione, e in particolare in Toscana, dove abbiamo trovato una sensibilità forte e concreta sui temi sociali e sull’impatto positivo che con il riso prodotto dal progetto potremo dare insieme” ha dichiarato Viviana Marino Corporate Communication Manager di Nespresso Italiana. “Ma non solo. Perché con questo progetto speriamo di promuovere, ancora una volta, un modello virtuoso di economia circolare che unisce la sostenibilità ambientale al sostegno delle persone che ne hanno più bisogno, e anche comportamenti virtuosi da parte di tutti i cittadini sui temi del riciclo, trasformando un prodotto ormai al suo fine vita in una nuova risorsa concreta di beneficio per le comunità locali e il territorio”
“In Italia, e in tutta l'Unione Europea, le capsule in alluminio non sono considerate imballaggio riciclabile, perché hanno il caffè esausto all’interno” spiega Matteo Di Poce, Specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana. Ma non solo. Gli impianti di riciclo in Italia hanno strutture che non sono in grado di rilevare le capsule e avviarle a riciclo perché piccole e molto leggere, destinandole quindi a termovalorizzazione, cioè inceneritori che convertono il calore in energia e non recuperando le materie prime di cui sono composte”
“Da Chicco a Chicco” consente quindi di generare un impatto positivo in regione insieme a Alia Servizi Ambientali S.p.A. (Società di gestione della raccolta differenziata attiva nella regione Toscana), che è cresciuto in maniera costante, portando in 7 anni al riciclo di oltre 520 tonnellate di capsule di alluminio, con più di 30 tonnellate di alluminio rimesso in circolo sul territorio e a circa 300 tonnellate di caffè esausto, usato nella coltivazione del riso, poi donato da Nespresso ai banchi alimentari per il supporto alimentare quotidiano alle strutture caritative operanti sul territorio.
Ad oggi sono presenti in Toscana 6 punti di raccolta, tra Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, con un impegno costante su tutto il territorio nazionale per continuare ad incrementate la rete e permettere a sempre più persone di accedere a un sistema di raccolta diffuso e capillare che offre loro la possibilità di mettere in atto comportamenti circolari e rispettosi dell’ambiente che si trasformano in gesti concreti di solidarietà.
"Siamo profondamente onorati di essere stati scelti da Nespresso per far parte di un progetto così significativo a livello nazionale, ha dichiarato Irene Cappella, Direttrice di Banco Alimentare della Toscana. Da Chicco a Chicco non è solo un’iniziativa di sostenibilità ambientale, ma anche un gesto concreto di solidarietà, che unisce l’attenzione per il pianeta al sostegno verso chi è in difficoltà. Questo doppio valore risuona profondamente con il fondamento della nostra missione: 'condividere i bisogni per condividere il senso della vita'. È solo unendo le forze che possiamo davvero costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti."
Dal 2011 a oggi, “Da Chicco a Chicco” ha permesso di donare oltre 6.600 quintali di riso, pari a più di 7 milioni di piatti (1 piatto=90gr) a mense, case-famiglia e associazioni caritative in tutta Italia. Un progetto vivo che cresce anno dopo anno e che, a partire dal 2024, ha coinvolto anche le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca nelle città di Milano, Roma, Torino e Bari, offrendo un supporto concreto alle circa 60.000 persone che vivono in strada e che quotidianamente, accedono al servizio, potendo beneficiare di un piatto caldo e nutriente. Esempi concreti di come economia circolare e impatto sociale possano andare di pari passo. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia” che racchiude progetti e iniziative per un impatto positivo e concreto sul territorio italiano, a favore non solo dell’ambiente ma anche delle persone e delle comunità.
(Adnkronos) - E' tutto pronto - o quasi - per il matrimonio dell'anno: dal 24 al 26 giugno, la Serenissima sarà il palcoscenico del sontuoso 'sì' tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uno degli uomini più ricchi al mondo, e la giornalista texana Lauren Sanchez. Tre giorni di festeggiamenti che promettono di trasformare Venezia in un set da sogno, tra hotel extralusso, gondole d'epoca, celebrity hollywoodiane e un dispiegamento di sicurezza da vertice internazionale.
L'Aman Hotel, lo stesso che ospitò le nozze di George Clooney con Amal Ramzi Alamuddin nel 2014, sarebbe la location designata per la cerimonia, come riporta "Il Gazzettino". Ma a fare da sfondo all'intero evento ci sarebbero anche altri hotel iconici come il St. Regis, il Gritti, il Danieli e il Kempinski, dove sono state prenotate decine di stanze per ospitare gli illustri invitati. Tra questi, secondo i rumors, spiccano i nomi di Leonardo DiCaprio, Robert Pattinson, Oprah Winfrey, Kim Kardashian, Ivanka Trump, Katy Perry, Orlando Bloom, Barbara Streisand e Kris Jenner. La stilista Diane von Furstenberg, che vive metà dell'anno a Venezia, secondo quanto risulta all'Adnkronos, sarà non solo una delle invitate al matrimonio ma farà anche da 'guida' agli altri ospiti, con il desiderio di portare Jeff Bezos a visitare la Biennale Architettura.
La vera star si annuncia la sposa. Lauren Sanchez, ben lontana dallo stile minimalista, è pronta a sfoggiare ben 27 abiti in tre giorni, riferisce sempre "Il Gazzettino". Il pezzo forte sarà firmato Oscar de la Renta, ma la lista include anche Dolce & Gabbana e Galia Lahav. Tutto sotto l'occhio vigile di Anna Wintour, icona di "Vogue", che starebbe chiudendo un'esclusiva milionaria per immortalare l'evento. Tra le ipotesi che si rincorrono anche quella di un party esclusivo a Palazzo Pisani Moretta e una cena placée sull’isola di San Giorgio.
L'arrivo degli sposi? In perfetto stile lagunare, a bordo del leggendario taxi d'epoca Fosca 342, "cortei acquei anti-Bezos permettendo". Nulla, però, è lasciato al caso. Ogni dettaglio è coperto dal più stretto riserbo: tutti i partecipanti, dal personale di servizio agli ospiti vip, avrebbero firmato un accordo di non divulgazione. Nessuna conferma ufficiale, solo indiscrezioni che si rincorrono nei salotti veneziani e sui social. Il risultato? Un clima da paranoia da scoop. Non manca però il rovescio della medaglia. La presenza ingombrante di Mister Amazon ha già sollevato critiche. Sui muri delle calli sono comparsi manifesti con lo slogan "No space for Bezos", mentre per venerdì è annunciata una manifestazione a Rialto contro il matrimonio 'faraonico' e la trasformazione di Venezia in un set privato per ricchi.
Leggi tutto: Jeff Bezos e Lauren Sanchez, Venezia si prepara alle nozze da favola
(Adnkronos) - I pazienti adulti con nefropatia da immunoglobulina A (IgAn) trattati con sibeprenlimab hanno ottenuto una riduzione del 51,2% (P
La riduzione della proteinuria è un marcatore clinico surrogato, utilizzato per valutare la progressione verso l’insufficienza renale. E’ stato usato come endpoint negli studi clinici sulla nefropatia da immunoglobulina A (IgAn) per favorire l’approvazione regolatoria accelerata. Sibeprenlimab è un anticorpo monoclonale sperimentale che inibisce selettivamente l’attività di April (A PRoliferation-Inducing Ligand) che ha un ruolo fondamentale nel processo 4-hit, implicato nella patogenesi e nella progressione della nefropatia IgA, promuovendo la produzione di auto-anticorpi diretti verso l’antigene Gd-IgA1 (Galactose-deficient IgA1) e la formazione di immunocomplessi. Se verrà approvato, sibeprenlimab verrà fornito sotto forma di siringa monodose predosata per iniezione sottocutanea da effettuare ogni 4 settimane e destinata all'autosomministrazione o alla somministrazione da parte di un assistente domiciliare. Il farmaco - informa una nota - ha ottenuto la designazione di farmaco orfano dalla Commissione europea per il trattamento della nefropatia IgA e, il mese scorso, ha anche ricevuto la revisione prioritaria dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense a seguito della Biologics License Application (Bla) di marzo.
"Sono molteplici i vantaggi offerti dal trattamento che interviene direttamente sulla patogenesi della malattia, bloccando la produzione delle IgA degalattosidate – sottolinea Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia dell'Università di Bari Aldo Moro - Questo approccio terapeutico innovativo apre nuove prospettive per i pazienti affetti da nefropatia da IgA. Ha dimostrato un’efficacia del ridurre del 50% la proteinuria - rimarca - Inoltre, la semplicità di somministrazione, tramite iniezioni mensili, favorisce un'aderenza ottimale alla terapia. L'auspicio è che questo trattamento sia reso presto disponibile in Europa e, successivamente, in Italia. Così potremo rispondere concretamente all’esigenze insoddisfatte dei pazienti, spesso giovani, affetti da una nefropatia purtroppo progressiva".
Lo studio Visionary sta anche valutando le variazioni della funzionalità renale in 24 mesi, calcolate con la velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGfr). I risultati di questo endpoint sono previsti nei primi mesi del 2026. Verranno inoltre condotte ulteriori analisi prestabilite ed esplorative dei dati per determinare le potenzialità di sibeprenlimab nel trattamento della nefropatia da IgA. Si tratta di "una malattia autoimmune cronica progressiva del rene che in numerosi pazienti può causare nel tempo la malattia renale in fase terminale - afferma Andy Hodge, Ceo Otsuka Pharmaceutical Europe - Sebbene le attuali cure di supporto aiutino a gestire i sintomi, permane una significativa esigenza insoddisfatta di trattamenti mirati che stanno alla base della malattia. Siamo soddisfatti di questi risultati ad interim e continuiamo ad impegnarci nello sviluppo di terapie dedicate ai pazienti affetti da malattie gravi e complesse".
"La messa a punto del nuovo trattamento sibeprenlimab evidenzia il continuo impegno di Otsuka in nefrologia - conclude Alessandro Lattuada, Managing Director di Otsuka Italia - La nostra azienda vuole mettere a disposizione di un numero crescente di pazienti terapie il più possibile innovative ed efficaci. Per farlo il gruppo ha investito nel solo 2024 circa 1,9 miliardi di euro in ricerca e sviluppo collaborando con i più talentuosi professionisti della salute di tutto il Pianeta".
Leggi tutto: Farmaci, monoclonale dimezza proteinuria in nefropatia da immunoglobulina A
(Adnkronos) - "Non dormirò molto bene stanotte, perdere così fa malissimo". Jannik Sinner aveva parlato così dopo la finale del Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz. "Cosa ho pensato dopo i match point? Mentre giochi, non pensi alle chance avute. Ho provato a cancellare tutto e a ripartire, ovviamente c'era delusione per il quarto set. I match point, ho servito per il match. Sono rimasto in partita mentalmente, non ho regalato punti. Quando la partita è finita, le sensazioni sono cambiate". Per smaltire la delusione della sconfitta nello Slam francese, il numero uno del tennis mondiale è rientrato qualche giorno nella sua Sesto Pusteria: “E’ tornato per poco tempo qui e stavolta non sono riuscito a incontrarlo, ma Jannik torna spesso qui dai suoi genitori” ha raccontato il sindaco del paese Thomas Summerer a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
Il primo cittadino di Sesto Pusteria ha raccontato vari aneddoti nel corso dell'intervista: “L’ultima volta che ci siamo incontrati, per esempio, lui girava con la Panda della mamma per portare il suo gatto dal veterinario. Come si chiama il gatto? Il nome non lo so, è un bel maschione".
Ma quando Sinner torna a Sesto Pusteria dorme dai suoi genitori? "Il papà e la mamma hanno una pensione qui da noi e, di fianco, c’è la loro casa. Fuori c’è sempre gente che spera di incontrarlo e farsi una foto insieme. Dedicargli una strada? Si, una via o una piazza, vediamo, anche se immagino dovremmo aspettare almeno che lui smetta di giocare. Si potrebbe anche dedicargli una statua insomma, ci sono vari modi per onorarlo”.
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