(Adnkronos) - È tutto pronto a Venezia per l'ultima serata del matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sánchez,. Ad accogliere oggi, sabato 29 giugno, la festa da ballo in onore dei neosposi saranno le Tese dell'Arsenale, struttura di proprietà del Comune. L'area è già da giorni oggetto di intensi preparativi, con camion in arrivo carichi di piante e fiori, tavoli, bicchieri e piatti, attrezzature tecniche. L'accesso all'area è vietato a chiunque, inclusi i canali interni, che saranno presidiati dalla Capitaneria di porto e dalla Marina militare. Le Tese su tre lati confinano con la laguna e su un lato con la zona militare.
L'evento esclusivo per i 200 ospiti vip vedrà una sicurezza rafforzata. Inizialmente, la festa finale era prevista alla Scuola Grande della Misericordia, ma è stata spostata all'Arsenale per motivi logistici e per evitare contestazioni da parte dei comitati "No Time for Bezos".
Nel frattempo, resta il massimo riserbo sul'’artista che si esibirà per la gioia dei neosposi e i loro invitati. Dopo la smentita della presenza di Lady Gaga ed Elton John, circolano indiscrezioni sul dj norvegese Kygo e su Matteo Bocelli, già protagonista della cerimonia nuziale di venerdì sera sull'isola di San Giorgio. La festa da ballo - sembra in stile veneziano del Settecento ma c'è chi parla di un allestimento anni Venti ispirato al romanzo "Il grande Gatsby" - segna la conclusione di una settimana di festeggiamenti privati e blindati in laguna, con ospiti da tutto il mondo e misure di sicurezza eccezionali.
Sui social intanto tutti 'pazzi' per Lauren Sanchez, ritornata su Instagram con un nuovo cognome (Bezos) e ha condiviso con i suoi follower (1 milione) due post che 'catturano' l'emozione del matrimonio con il fondatore di Amazon. In pochissimo tempo, lo scatto con il marito sull'Isola di San Giorgio a Venezia e il carosello fotografico - a colori e in bianco e nero - che mostra la vestizione della sposa con Domenico Dolce (l'abito è firmato Dolce e Gabbana), ha ottenuto migliaia di like. Tra questi, quello di Chiara Ferragni, Sofia Vergara e Vittoria Ceretti (presente alla cerimonia con il fidanzato Leonardo DiCaprio).
Ma anche tanti commenti. Primo fra tutti, quello di Katy Perry: "Soulmate mission complete" ("Missione anima gemella completata"). La popstar, assente alle nozze perché impegnata con il tour in Australia (senza dimenticare la presunta crisi con Orlando Bloom, presente alla cerimonia) e Lady Bezos hanno condiviso una missione spaziale con un equipaggio tutto al femminile a bordo del New Shepard di Blue Origin, la società spaziale privata di Bezos.
Tra le parole d'affetto, ci sono anche quelle di Kathy Hilton (mamma della celebre Paris) che ha commentato: "Breathtaking" ("mozzafiato"). Tanti cuori rossi dalla supermodella brasiliana Alessandra Ambrosio, dallo stilista Stefano Gabbana e da Kris Jenner - presente alle nozze con il compagno Corey e le figlie Kim, Khloé, Kendall e Kylie - che ha scritto "Magical" ("magico"). Molti commenti di apprezzamento anche per l'abito: è il caso di dirlo, Lady Bezos ha stupito tutti (in primis Mr. Amazon) con il suo abito di pizzo a sirena.
Tra le tante celebrità del sontuoso matrimonio, una delle presenze più notate è stata quella di Ivanka Trump, figlia del presidente americano Donald Trump, accompagnata dal marito Jared Kushner e dai tre figli (Arabella Rose di 13 anni, Joseph Frederick di 10 e Theodore James di 8). Elegante in un abito a petali rosa firmato Tony Ward, Ivanka ha attirato l'attenzione non solo per la sua apparizione glamour, ma anche per un messaggio piuttosto che avrebbe rivolto agli sposi. Secondo quanto riportato da insider all'Adnkronos, Ivanka avrebbe portato personalmente gli auguri del padre ai neo sposi con un messaggio che suonerebbe così: "Tanti auguri e felicità dal nostro Presidente".
Leggi tutto: Nozze Bezos, stasera la festa da ballo: resta il mistero sul cantante
(Adnkronos) - Le forze Usa non hanno impiegato le bombe bunker buster per colpire uno dei più grandi siti del controverso programma nucleare dell'Iran, durante i raid dello scorso fine settimana, perché la struttura si trova a un livello di profondità tale che le munizioni avrebbero probabilmente potuto rivelarsi inefficaci. E' quanto avrebbe detto durante un briefing con i senatori Usa il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Dan Caine, stando a quanto riportato dalla Cnn sulla base di resoconti di tre persone che hanno ascoltato le dichiarazioni e di una quarta aggiornata sull'intervento.
Si tratta, evidenzia la rete americana, della prima spiegazione del motivo per cui i militari americani non hanno sganciato quella che è nota come Mop (Massive Ordnance Penetrator) contro il sito di Isfahan, nel centro dell'Iran. Gli ufficiali americani ritengono che nelle strutture sotterranee del sito si trovi circa il 60% delle scorte di uranio arricchito.
Nell'operazione dello scorso fine settimana i bombardieri B-2 americani hanno sganciato più di dieci bombe bunker buster sui siti di Fordow e Natanz, mentre contro quello di Isfahan sono stati lanciati da un sottomarino missili Tomahawk. Ora la Cnn racconta del briefing riservato del generale Caine, del segretario alla Difesa Pete Hegseth, del segretario di Stato Marco Rubio e del capo della Cia John Ratcliffe. Ma da parte di un portavoce di Caine arriva solo un 'no comment'.
Intanto Jeffrey Lewis, esperto di armamenti e docente del Middlebury Institute of International Studies, ha parlato alla Cnn di immagini satellitari che mostrano ingressi ai tunnel a Isfahan. "C'era un numero moderato di mezzi a Isfahan il 26 giugno e almeno uno degli ingressi dei tunnel a metà mattina del 27 risultava sgombero da ostacoli", ha osservato.
"Se le scorte (di uranio altamente arricchito) dell'Iran erano ancora nei tunnel quando l'Iran ne ha sigillato gli ingressi, ora potrebbero essere altrove", ha aggiunto. Secondo l'esperto, altre immagini satellitari di Planet Lab del 27 giugno mostrano l'ingresso ai tunnel aperto.
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(Adnkronos) - Fabio Quartararo conquista la pole position nel Gp di Assen. Il pilota francese partirà davanti a tutti per la quarta volta in stagione, dopo aver preceduto nelle qualifiche la Ducati di Pecco Bagnaia. A chiudere la prima fila del Gran Premio d'Olanda ci sarà Alex Marquez. Marc Marquez, leader del Mondiale, aprirà la seconda fila con la sua Ducati. Oggi alle 15 via alla gara sprint, per assegnare i primi punti del weekend.
Ecco la griglia di partenza del Gp di Assen:
1. Quartararo 1'30"651
2. Bagnaia a 0.028
3. A. Marquez a 0.160
4. M. Marquez a 0.220
5. Bezzecchi a 0.409
6. Morbidelli a 0.519
7. Aldeguer a 0.635
8. Di Giannantonio a 0.678
9. Acosta a 0.703
10. Vinales a 0.814
11. Fernandez a 0.867
12. Zarco a 0.996.
Leggi tutto: Gp Assen, Quartararo in pole position. La griglia di partenza del Gran Premio d'Olanda
(Adnkronos) - Uno straordinario Fabio Quartararo conquista la pole position nel Gp di Assen. Per il francese della Yamaha, la quarta pole stagionale arriva con uno stratosferico 1:30.651. Preceduta di soli 28 millesimi la Ducati di Francesco Bagnaia, che scatterà dalla prima fila davanti ad Alex Marquez (Team Gresini). Quarto il leader del Mondiale Marc Marquez (Ducati), quinto Marco Bezzecchi (Aprilia), sesto Franco Morbidelli. Oggi alle 15 la gara sprint, per assegnare i primi punti del weekend olandese.
Ecco la griglia di partenza del Gp di Assen:
1. Quartararo 1'30"651
2. Bagnaia a 0.028
3. A. Marquez a 0.160
4. M. Marquez a 0.220
5. Bezzecchi a 0.409
6. Morbidelli a 0.519
7. Aldeguer a 0.635
8. Di Giannantonio a 0.678
9. Acosta a 0.703
10. Vinales a 0.814
11. Fernandez a 0.867
12. Zarco a 0.996.
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(Adnkronos) - "Chiara Ferragni a ‘Ballando con le Stelle’? L’ho chiamata ma al momento non se l’è sentita’. Poi non so quando, se e come deciderà di rispondere, vedremo". A dirlo è Milly Carlucci, rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione dei palinsesti autunnali della Rai presentati ieri a Napoli. Più che confermata invece la giuria del programma: Lucarelli, Zazzaroni, Mariotto, Canino e Smith. "Ci vogliamo bene, nelle famiglie è giusto confrontarsi, avere opinioni diverse", dice la conduttrice. E sull’ipotesi Barbara D'Urso nel cast della prossima edizione, glissa: "Questo è il bello di fare i casting di ‘Ballando con le stelle’. Nei mesi prima tutti ti fanno proposte, si fanno ipotesi, alcune sono nate, altre sono morte, altre confermate, continuate a seguirci”.
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(Adnkronos) - Parigi capitale della medicina della riproduzione per la 4 giorni del 41esimo Congresso Eshre, in programma nella Ville Lumière da domenica 29 giugno a mercoledì 2 luglio. Saranno oltre 12mila, da 138 Paesi del mondo, i partecipanti attesi al Meeting 2025 della Società europea di riproduzione umana ed embriologia. In agenda oltre 80 sessioni scientifiche, di cui 38 tenute da relatori esperti e 42 comunicazioni orali selezionate da un comitato scientifico ad hoc; 13 le sessioni poster, 185 gli espositori. Un Journal club live offrirà approfondimenti sulle principali novità del summit, mentre 5 Giovani ambasciatori le proporranno via X alla platea social. Spazio anche alla voce dei pazienti, in 4 sessioni di confronto con le principali associazioni per la fertilità.
Il popolo dell'Eshre 2025 sarà ospitato al Paris Expo Porte de Versailles, tra i più grandi centri congressi d'Europa, con il suo tetto verde sulla capitale francese. Sarà "un prestigioso incontro internazionale tra i massimi esperti in scienze e medicina riproduttiva", che "celebra oltre 4 decenni di straordinari successi nella riproduzione umana e guarda ai progressi futuri", spiegano i promotori, presentando un "variegato programma scientifico" che spazia a 360 gradi sulla medicina della riproduzione: si parlerà di "genetica, dati globali sull'infertilità, tecniche di procreazione assistita (Pma), diagnosi pre-impianto (Pgt), endometriosi, stimolazione ovarica, ricerca sugli embrioni, fertilità maschile, considerazioni etiche, educazione alla fertilità, intelligenza artificiale, preservazione della fertilità, nuovi metodi chirurgici e altro ancora", elenca l'Eshre dando appuntamento al 29 giugno, quando "una selezione di corsi pre-congressuali offrirà formazione su una varietà di argomenti chiave".
Anche quest'anno il congresso adotterà un formato ibrido, con la possibilità di partecipare ai lavori sia in presenza sia in modalità virtuale. Cicerone digitale al meeting la App Eshre 2025, scaricabile attraverso un QR Code dal sito dell'evento o dagli store Apple e Google Play. Già nota la prossima destinazione, la numero 42: l'Eshre 2026 passerà la Manica e si terrà dal 5 all'8 luglio a Londra, Regno Unito.
(Adnkronos) - "Allo stato attuale, tutte le ipotesi" sull'origine di Covid-19 "devono rimanere sul tavolo, comprese quelle relative allo spillover" dall'animale e "alla fuga del virus da un laboratorio". E' quanto ha concluso il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, commentando durante un briefing con la stampa a Ginevra l'ultimo rapporto sull'attività del Sago, gruppo consultivo scientifico dell'Oms sulle origini dei nuovi patogeni, composto da 27 esperti indipendenti.
Il panel, ha precisato il Dg, ha "contribuito a far progredire la comprensione" sul tema, "ma molte delle informazioni necessarie per valutare appieno tutte le ipotesi non sono state fornite", ha avvertito. "Sappiamo che i membri del gruppo non sono d'accordo su ogni punto. All'inizio di questa settimana uno si è dimesso e altri tre hanno chiesto che i loro nomi venissero rimossi dal rapporto".
Cosa, secondo quanto riporta il Dg, non ha permesso di arrivare a una conclusione definitiva? Il fatto che mancano ancora tasselli del puzzle. Per esempio, "nonostante le nostre ripetute richieste - ha detto il capo dell'Oms - la Cina non ha fornito centinaia di sequenze virali di pazienti con Covid all'inizio della pandemia, informazioni più dettagliate sugli animali venduti nei mercati di Wuhan e informazioni sul lavoro svolto nei laboratori di Wuhan e sulle loro condizioni di biosicurezza". L'Oms "è anche a conoscenza di informazioni di rapporti di intelligence realizzati da altri Governi in tutto il mondo sulle origini del Covid. Abbiamo anche richiesto l'accesso a tali rapporti". Ma "né l'Oms né il Sago hanno ancora avuto accesso a questi rapporti, né ai dati sottostanti".
Da qui l'inconcludenza del rapporto, dal quale - ha spiegato la Chair del Sago Marietjie Venter (Università del Witwatersrand, Sudafrica) - emerge solo che, "allo stato attuale, la maggior parte dei dati scientifici e delle prove scientifiche pubblicate e accessibili supportano l'ipotesi di una trasmissione zoonotica del virus dagli animali, direttamente dai pipistrelli o tramite ospiti intermedi, agli esseri umani". Questa resta la prima ipotesi. Ma gli esperti ne elencano in totale 4 e non sono in grado di concludere esattamente nemmeno "quando, dove e come Sars-CoV-2 sia entrato per la prima volta nella popolazione umana". Inoltre, ha aggiunto Venter, "non dovrebbe essere esclusa" neanche la fuga dal laboratorio perché "molte delle informazioni necessarie a supportare questa ipotesi non sono state rese disponibili". In definitiva, dunque, finché "non saranno soddisfatte ulteriori richieste di informazioni o non saranno disponibili ulteriori dati", l'epilogo del rapporto resterà "inconcludente".
"Continuiamo a fare appello alla Cina e a qualsiasi altro Paese in possesso di informazioni sulle origini del Covid affinché le condividano apertamente - ha esortato il Dg Tedros - nell'interesse di proteggere il mondo da future pandemie". Il rapporto reso pubblico oggi è un aggiornamento della valutazione già pubblicata dal Sago, che si è riunito 52 volte da quando è stato attivato nel luglio 2021, per tentare di giungere a conclusioni certe sulle origini di Covid. Questo succedeva dopo la missione congiunta in Cina di esperti internazionali e cinesi che ha avuto luogo tra gennaio e febbraio 2021 su mandato degli Stati membri dell'Oms (risoluzione adottata in una sessione dell'Assemblea mondiale della sanità a fine 2020).
"Come afferma il rapporto, non si tratta solo di un'impresa scientifica, ma di un imperativo morale ed etico", ha affermato Venter. "Comprendere le origini del Sars-CoV-2 e come abbia scatenato una pandemia è necessario per contribuire a prevenire future pandemie, salvare vite umane e mezzi di sussistenza e ridurre la sofferenza globale".
La pandemia di Covid, ha rimarcato il Dg dell'Oms, "è stata l'emergenza sanitaria più grave degli ultimi 100 anni. Ha causato circa 20 milioni di morti, ha spazzato via almeno 10 trilioni di dollari dall'economia globale e ha causato enormi sconvolgimenti sociali e politici. E non possiamo parlarne al passato - ha ammonito - Sebbene la crisi sia chiusa, il virus rimane. Negli ultimi 5 anni abbiamo imparato molto su Covid-19, ma c'è una domanda cruciale sulla pandemia a cui non abbiamo ancora risposto: come è iniziata. Capire come inizia qualsiasi focolaio, epidemia o pandemia è essenziale per prevenire future epidemie".
Il lavoro per comprendere le origini del Sars-CoV-2, conclude quindi l'Oms, rimane incompiuto. L'agenzia, si legge in una nota, "accoglie con favore qualsiasi ulteriore prova e il Sago rimane impegnato a esaminare qualsiasi nuova informazione qualora dovesse rendersi disponibile".
Leggi tutto: Covid, l'origine rimane un 'mistero'. Oms: "Esperti divisi e Cina non dà dati"
(Adnkronos) - La scelta di Portland ha stupito tutta l'Nba. Nel corso dell'ultimo Draft, i Trail Blazers hanno cambiato la loro chiamata (in origine la 11) con quella di Memphis (la 16), scegliendo un giocatore inaspettato. Si tratta del cinese Yang Hansen, centro di 2.15 di 19 anni. Nelle ultime stagioni, il gigante cinese ha dominato in patria con i Qingdao Eagles, mettendo in bacheca anche il premio di miglior difensore nel 2024.
Ma chi è Yang Hansen? E perché la sua chiamata ha stupito il Draft 2025? Intanto, qualche numero. La media della sua ultima stagione racconta 16.6 punti, 10.5 rimbalzi e 2.6 stoppate a partita, con il 58.6% dal campo. Le previsioni della vigilia davano la chiamata al secondo giro, ma Portland - che in squadra ha già diversi giocatori per coprire il ruolo, tra cui Donovan Clingan - ha fatto una scommessa non banale. Qualcuno in America lo ha già definito, con un azzardo, uno "Jokic cinese", mentre altri negli States hanno paragonato alcune sue caratteristiche a quelle di Nikola Vucevic, oggi ai Chicago Bulls.
La mossa a sorpresa dei Blazers potrebbe legarsi al marketing, visto che la Nba a ottobre tornerà in Cina per due partite di pre-season. Il mercato cinese è da sempre attento al basket e questo ragazzo (considerando anche che la chiamata di un cinese al primo giro del Draft mancava dal 2007, con Yi Jianlian selezionato da Milwaukee) è potenzialmente in grado di attirare un gran pubblico, visto che è stato All Star del campionato nazionale nelle ultime due stagioni. La curiosità è che Hansen ha già fatto innamorare i tifosi nella conferenza stampa di presentazione, rispondendo così a una domanda: "Cosa mi piace fare fuori dal campo? A volte dormo, anzi dormo sempre! Mi piace giocare alla PlayStation. E mangiare". L'attesa, adesso, è tutta per l'esordio. Di sicuro, coach Chauncey Billups avrà una carta in più da giocare.
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