
(Adnkronos) - Per "migliorare la qualità della vita percepita" in Umbria "è necessario cambiare l'approccio e, a nostro avviso, lo stiamo già facendo con la costruzione del Piano sociosanitario regionale, all'interno del quale c'è anche il Piano sociosanitario territoriale. L'aspetto territoriale è infatti molto importante, come dimostrano gli indici oggi presentati". Lo ha detto Daniela Donetti, direttore Salute e Welfare di Regione Umbria, in occasione della presentazione - oggi a Roma - del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali' che fotografa lo stato di salute dei Ssr tra il 2019 e il 2024.
Lo studio ha analizzato, tra i vari aspetti, la qualità della vita correlata alla salute, evidenziando che il Trentino-Alto Adige si conferma al vertice con un valore di 0,938, mentre l’Umbria registra il valore più basso, pari a 0,840 Qaly (unità di misura impiegata nell'analisi costi-utilità che combina insieme la durata della vita con la qualità della stessa). Non solo, secondo il report, l'Umbria offre una tutela socio sanitaria media ed è tra le 9 Regioni resilienti per la sostenibilità, superando il 70% dei criteri di qualità. Nonostante la soddisfazione per i servizi, come l'accesso ai farmaci e l'assistenza primaria, la qualità della vita percepita è bassa e non ha mostrato progressi negli ultimi 5 anni. "Abbiamo condiviso con i sindaci l’approccio, sottolineando anche che la persona non è divisa tra performance sanitarie e performance sociali, ma deve essere considerata nella sua complessità dei bisogni. Questo è l'approccio vero" conclude.
Leggi tutto: Donetti (Umbria): "Avanti con il Piano sociosanitario regionale"

(Adnkronos) - "Molto spesso c'è la necessità di personalizzare il tipo di servizio per andare incontro alle necessità delle persone non autosufficienti. Questa è la traccia di lavoro su cui la Regione Liguria pensa di riorganizzare i propri servizi nei prossimi anni, così da essere più performante e più vicina a chi ha bisogno di servizi sanitari e socio sanitari". Lo ha detto Paolo Bordon, direttore generale del Dipartimento sanità e servizi sociali di Regione Liguria, in occasione della presentazione - oggi a Roma - del XIII Rapporto Crea Sanità Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sulle 'Performance Regionali'. "Si deve inoltre tener conto che la Liguria ha la popolazione più anziana d'Italia - aggiunge - con l’indice regionale di vecchiaia più alto a livello europeo. Questo è un tema che impegna l'organizzazione e spinge sempre più verso l'integrazione tra servizi sanitari e socio sanitari. Questo è il lavoro che dobbiamo continuare a fare con decisione".
Secondo lo studio che si basa non solo sui Lea per misurare l'universalità e l'equità, ma anche sui risultati raggiunti in una serie di indicatori selezionati, come l'assistenza ospedaliera, la specialistica ambulatoriale e la prevenzione, la Liguria ha un indice di performance del 42-48%, con buone prestazioni nella tutela socio-sanitaria, e guadagna quindi posizioni nel ranking generale, con miglioramenti nel periodo 2019-2024.
Leggi tutto: Qualità regioni, Bordon (Liguria): "Al lavoro per migliorare performance"

(Adnkronos) - "Il mio caso ha fatto scalpore perché sono uno dei pochi sopravvissuti. Quando succedono queste cose per me significa rivivere tutto perché mi sento un eletto, uno dei pochi fortunati che ce l'ha fatta". All'indomani del caso dei due fratellini di 8 e 10 anni, azzannati da un cane in una villetta a Lavinio sul litorale di Roma, Antonio Francone, sopravvissuto alla vigilia di Capodanno scorso a Palmi (Reggio Calabria) all'aggressione da parte di un pitbull, racconta all'Adnkronos quei drammatici momenti: "Il 31 dicembre, come ogni pomeriggio dopo il lavoro, ho portato il mio cane - che è molto anziano e ha problemi di deambulazione - in un terreno agricolo recintato che ho in una zona periferica di Palmi. Verso le 18 volevo preparare l'auto per caricare il cane e tornare a casa, ma purtroppo ho avuto solo modo di aprire il cancello: appena l'ho fatto un pitbull, che era libero e senza nemmeno il collare, mi ha immediatamente aggredito".
L'animale, ricorda, "mi ha puntato direttamente al collo; io ho girato la testa verso sinistra e istintivamente ho messo la mano davanti, ma il cane, in un solo colpo, mi ha azzannato l'orecchio, la mano e il naso". Sono stati istanti terribili e concitati: "Il mio smartwatch ha registrato una frequenza cardiaca di 223, non riuscivo a stare in piedi. Mi sono difeso per almeno 10 minuti: è stata una lotta impari perché ogni volta che cercavo di colpirlo - più che altro di tenerlo lontano dal collo - il cane mi colpiva altre dieci volte. Mi hanno messo 100 punti, mi hanno ricostruito l'orecchio, ho avuto grandi lacerazioni alle mani".
Prima di perdere i sensi Francone ha visto i fari di una macchina. L'arrivo di un automobilista che ha rappresentato la sua salvezza: "Era Carlo Manule, un ragazzo che non conoscevo e che passava lì per caso, si è fermato, è sceso dalla macchina, mi ha trovato già svenuto a terra con il cane che cercava un appiglio per trascinarmi. Questo ragazzo, con una fortuna incredibile, è riuscito a trovare un pezzo di catena metallica a terra, ha avuto il coraggio di girarla due volte intorno al collo al cane che mi stava sbranando, lo ha sollevato e attaccato a una recinzione lì vicino. Ha preso in braccio e portato dentro casa prima me poi il mio cane, ha chiamato i soccorsi e mi ha salvato la vita".
Dopo l'esperienza che ha vissuto Francone non ha dubbi: "Ci vorrebbe una legge per regolamentare la gestione di questi cani, che non può avere chiunque. Io penso che i cani pericolosi, che rientrano nel decreto ministeriale, andrebbero controllati. Il cane andrebbe preso solo in allevamento e - come si fa per il porto d'armi - sia i proprietari sia cani andrebbero sottoposti a controlli periodici".

(Adnkronos) - Piove su Piazza del Campo, il Palio di Siena in programma oggi 2 luglio è rinviato a domani, giovedì 3 luglio 2025. A una trifora del palazzo comunale è stata esposta la bandiera verde che comunica la decisione della sindaca Nicoletta Fabio di rinviare l’appuntamento. Anche lo scorso anno il Palio era stato rinviato per pioggia ai giorni successivi, sia per la corsa di luglio che per quella di agosto.
Comprensibile la delusione delle migliaia di visitatori che avevano sperato fino all’ultimo nella possibilità di assistere alla competizione tra le contrade, ma è stato deciso, evidentemente per ragioni di sicurezza, di non far svolgere la gara. La posizione della sindaca era stata netta già in mattinata: "La regola è che se il Corteo Storico non si potrà fare per la pioggia, sarà rinviato anche il Palio".
Dopo la mattinata caldissima e soleggiata che aveva illuminato le vie di Siena, dal primo pomeriggio nuvole nere si erano addensate sul centro cittadino, seguite da un breve ma intenso temporale che in breve tempo ha svuotato la piazza, ad eccezione di qualche centinaio di irriducibili rimasti immobili sotto la pioggia per non perdere le prime file a ridosso delle transenne. 'Sacrificio' inutile, se ne riparla domani.
Il regolamento del Palio prevede che in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli il sindaco, sentito il parere del dirigente dell’ufficio tecnico comunale e dei Deputati della Festa, può ritardare la prova e nel caso cancellarla. Del provvedimento viene data comunicazione al pubblico tramite l’esposizione a una delle trifore del palazzo comunale di una bandiera bianca in caso di ritardo e di una bandiera verde in caso di soppressione e rinvio.
La gara si svolgerà quindi domani, condizioni meteo permettendo. Lupa, Oca, Bruco, Valdimontone e Pantera sono le contrade estratte a sorte il 25 maggio scorso per partecipare al Palio di luglio, a completare così la Carriera dedicata alla Madonna di Provenzano con Tartuca, Chiocciola, Drago, Selva e Istrice che corrono di diritto.
Il Palio, aveva sottolineato in giornata la prima cittadina di Siena rendendo omaggio a tutte le persone coinvolte, "è una macchina complessa che vede all’opera i dipendenti comunali. Dall’esterno non ci si rende conto di quanto sia complicato e faticoso tenere insieme tutta questa straordinaria organizzazione. E il clima particolarmente torrido ha reso ancora più faticose queste giornate. L'auspicio è che tutto continui ad andare nel migliore dei modi".
Quest'anno al Palio ci saranno "meno ospiti politici o istituzionali, abbiamo puntato sulla cultura che è anche un modo per ribadire che il Palio non è una corsa di cavalli o un evento sportivo o turistico, ma il frutto della cultura identitaria di questa città", ha spiegato. Tra gli ospiti che erano attesi oggi al Palio personalità di rilievo come Patrizio La Pietra, sottosegretario all'Agricoltura, e gli ambasciatori di Spagna, Regno Unito, Corea del Sud, oltre alla sindaca di Avignone, Cecile Helle.
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(Adnkronos) - Un insetto sta devastando orti, alberi da frutto, aree verdi e fiori in Piemonte e Lombardia, ma rappresenta una minaccia seria in tutta Europa. Ufficialmente si chiama 'Popillia japonica Newman' ma è conosciuto anche come 'scarabeo giapponese.
Si tratta di un coleottero scarabeide estremamente polifago, originario del Giappone e della Russia orientale. All’inizio del XX secolo è stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti e in Canada e negli anni ’70 in Portogallo (per la precisione nell’isola di Terceira nell’arcipelago delle Azzorre).
Nell’estate del 2014, è stato segnalato per la prima volta nell’Europa continentale e in particolare in Italia tra Piemonte e Lombardia in una vasta area del Parco del Ticino. Dal 2017, l’insetto è presente anche in Svizzera.
"Gli adulti di Popillia japonica sono di colore verde metallizzato brillante con le elitre che non arrivano a coprire completamente il corpo di color bronzo ramato; sono di forma ovale e di dimensioni variabili da 8 a 11 mm di lunghezza e da 5 a 7 mm di larghezza. La femmina è tipicamente più grande del maschio", si legge sul sito della Regione Lombardia. C'è un elemento che consente di distinguere facilmente questa specie da altri coleotteri spesso presenti negli stessi ambienti: la presenza di ciuffi di peli bianchi (5 ai lati terminali dell’addome e 2 più ampi sulla parte terminale delle elitre).
Popillia japonica è un insetto gregario e può essere ritrovato in gruppi numerosi in attività trofica o riproduttiva. Quando le temperature sono basse le larve sfuggono al freddo approfondendosi nel terreno per 10-20 cm, gli adulti invece sono attivi tra giugno e settembre con un picco di attività a metà luglio. In estate le femmine depongono le uova direttamente nel terreno o singolarmente o in piccoli gruppi; talvolta scavano una piccola galleria nei primi 10 cm di suolo per depositare le uova.
I danni a carico delle foglie rappresentano senza dubbio il sintomo più evidente della presenza di Popillia japonica. Questi insetti si nutrono in modo gregario e iniziano generalmente dalla cima per poi scendere via via verso il basso. Quando la densità della popolazione dell’insetto è elevata, le foglie risultano scheletrizzate con la sola venatura centrale ancora integra, mentre fiori e frutti vengono quasi completamente distrutti. Le foglie così colpite imbruniscono e cadono o rimangono attaccate alla pianta.
"Le larve si nutrono appena al di sotto della superficie del suolo e causano danni esclusivamente alle radici. I sintomi sono aspecifici; nel caso di tappeti erbosi infestati questi includono diradamento, ingiallimento ed avvizzimento, con la comparsa di evidenti macchie di erba morta generalmente a fine estate o all’inizio dell’autunno. Nel caso di gravi infestazioni l’intero manto erboso può andare incontro a morte", si legge ancora sul sito della Regione Lombardia.
Il Popillia japonica non è pericoloso per l’uomo, ma le sue infestazioni causano ingenti perdite economiche e richiedono elevati costi di contenimento.
Al momento i Popillia japonica sono stati segnalati su più di 300 specie vegetali comprendenti alberi da frutto, essenze forestali, colture in pieno campo, ortive, piante ornamentali e piante spontanee dove si nutrono di foglie, fiori e frutti. Le larve, invece, nutrendosi delle radici preferibilmente di graminacee, possono provocare ingenti danni a prati, campi sportivi e tappeti erbosi.
A partire da luglio in Piemonte saranno effettuati i monitoraggi nella zona cuscinetto dove l’insetto non è ancora stato segnalato, ma la Regione si è già mossa a fine maggio posizionando 1200 trappole 'attract and kill' con forma a ombrello con una rete impregnata di insetticida che attirano il coleottero con esche specifiche e lo eliminano.
In Lombardia sono state effettuate ispezioni visive, monitoraggi larvali, trappolaggi (sia per la cattura massale degli individui, sia per monitorare l’andamento delle popolazioni dell’insetto) e trattamenti contro larve e adulti sia mediante prodotti chimici che biologici. Inoltre sono stati adottati protocolli per la protezione dell’aeroporto di Malpensa, con particolare attenzione alle aree di carico e scarico merci e passeggeri, differenziate in funzione del rischio fitosanitario e della tipologia di area nella quale vengono applicate; e un piano ad hoc per l'area di San Siro dal momento che "le estese superfici a prato e aree verdi dell’intero quartiere, incluse le piste in erba per la corsa dei cavalli, rendono l’area di San Siro particolarmente adatta allo sviluppo di importanti popolazioni di Popillia japonica".
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(Adnkronos) - Doppia tragedia sulle spiagge del Nordest della Sardegna, dove nelle stesse ore, e a pochi chilometri di distanza, due uomini sono morti per arresto cardiaco. A Budoni un uomo di 75 anni si è sentito male nella spiaggia di Li Cuppulati: il suo cuore si è fermato e non sono serviti i tentativi di salvarlo da parte del personale dell'ambulanza del 118 e dell'elisoccorso. A una ventina di chilometri di distanza, nella spiaggia Lu Impostu di San Teodoro, i bagnanti hanno assistito a un'altra tragedia. Un uomo di 60 anni si è sentito male e gli è stato fatale un arresto cardiaco. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
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(Adnkronos) - Fratelli d'Italia all'attacco del Comune di Roma per la gestione dei 'Cancelli' a Ostia, i due chilometri di spiaggia libera del litorale romano ancora privi di servizi igienici e senza bagnini a stagione balneare abbondantemente avviata.
"La situazione delle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica è indegna di una capitale europea, tanto più nell’anno del Giubileo. Il Comune di Roma ha completamente fallito nel garantire il minimo indispensabile per l’accoglienza e la dignità dei cittadini e dei turisti che ogni estate affollano l’area dei 'Cancelli', oggi ridotta a un luogo abbandonato, sporco, privo di servizi e in condizioni igieniche allarmanti", attacca il deputato di Fratelli d'Italia Gianluca Caramanna, responsabile del dipartimento nazionale Turismo di FdI e consigliere del ministro Santanché.
"Due chilometri di litorale gestiti dal Campidoglio, senza nemmeno un bagno pubblico funzionante, senza punti ristoro, senza assistenza, rappresentano - afferma Caramanna - non solo una vergogna dal punto di vista civile, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica. Le immagini e le testimonianze riportate dall'inchiesta dell'Adnkronos parlano chiaro: strutture chiuse, escrementi a cielo aperto, degrado diffuso, e un odore nauseante che rende l’esperienza al mare umiliante per migliaia di persone. Ciò che è ancora più inaccettabile è l'approssimazione con cui il Campidoglio sta affrontando la questione. La gara per l’affidamento dei servizi, che si chiude a stagione già inoltrata, è l’ennesimo esempio di gestione tardiva, che condanna i cittadini a subire le conseguenze dell’inerzia amministrativa. Roma Capitale ha avuto mesi per prepararsi, ma evidentemente non ha né la visione né le competenze per occuparsi di un tratto di costa così prezioso dal punto di vista ambientale e sociale".
"Nel frattempo, i cittadini si arrangiano come possono, fra dune e vegetazione, in condizioni igienico-sanitarie che l’Ordine dei Medici e gli igienisti pubblici hanno già definito gravemente inadeguate. Un’emergenza che mette in discussione la capacità del Comune di gestire anche i servizi più elementari. È evidente che la centralizzazione della gestione del litorale da parte del Campidoglio ha portato a un peggioramento drastico delle condizioni rispetto agli anni precedenti. Serve un cambio di rotta immediato: Roma non può permettersi di presentarsi al mondo in questo stato, né può continuare a ignorare i bisogni concreti di chi vive e frequenta il mare della Capitale. Non bastano più promesse e bandi all’ultimo minuto - conclude Caramanna - serve una gestione efficiente, trasparente, e soprattutto all’altezza delle aspettative di una città che si proclama Capitale, ma che sulle sue spiagge dimostra tutta la propria inadeguatezza".
Di "uno stato di degrado inaccettabile" parla anche la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino. "Mancano i bagni pubblici funzionanti, non ci sono punti ristoro né centri di assistenza. In piena estate, quando cittadini e turisti affollano il litorale, l’immagine di Roma viene sporcata da una situazione igienico-sanitaria indegna e incivile", afferma Pellegrino in una nota.
"Questo squallore è la conseguenza di mesi di ritardi nell’affidamento dei servizi, di mancata programmazione e della totale assenza di visione da parte dell’amministrazione capitolina. Ma le responsabilità sono anche del X Municipio di Roma che, pur avendo contezza di ciò che accadeva da ben due anni, si è fatto trovare colpevolmente impreparato. Per tutte queste ragioni sostengo l’iniziativa di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, per chiedere la convocazione urgente di un’Assemblea Capitolina Straordinaria sulla stagione balneare e sulle prospettive future, dove si possa finalmente fare chiarezza davanti ai cittadini e cercare di porre riparo ad una situazione che sta distruggendo l'economia locale e l'immagine di tutto ciò che rappresenta il mare della Capitale".
Punta il dito contro il sindaco Gualteri la consigliera capitolina di Fratelli d'Italia Mariacristina Masi che attacca: "La situazione che stanno vivendo Ostia, Castelporziano e il litorale in generale nasce dalla decisione del Campidoglio di prendersi le deleghe dal Municipio X e gestire tutto a livello centrale, dando all'assessorato al Patrimonio la competenza sulle spiagge. Un passo indietro sul decentramento, che noi abbiamo contrastato: Gualtieri avrebbe dovuto prima organizzare gli uffici e poi riprendersi questa delega. E invece prima hanno ripreso la delega e adesso stanno predisponendo, con molta calma, un ufficio di scopo per il litorale".
"Solo lo scorso aprile, di fronte a una stagione balneare che comincia il 1 maggio, siamo riusciti ad avere una riunione in cui l'assessore al Patrimonio Tobia Zevi confermava che il bando per Castelporziano sarebbe uscito a giorni - spiega Masi - Dopo un mese però siamo stati costretti a scrivere nuovamente e finalmente, poche ore dopo, il bando è stato pubblicato. Con un ritardo ormai incolmabile". Tra l'altro Masi spiega che nel bando per le spiagge libere di Ostia è presente un "errore materiale" sui punteggi disponibili per essere assegnati: "Per non annullare il bando, l'errore deve essere risolto. Tra l'altro questo delle spiagge libere è un bando che stride con tutti gli altri, perché solo in questo si riconoscono dieci anni di esperienza pregressa, mentre su tutti gli altri sono solo 5".
La stessa consigliera poi era fra i promotori di "una commissione speciale litorale" che potesse coadiuvare l'assessorato al Patrimonio nel suo ruolo: anche perché, ricorda Masi, "il patrimonio del Comune di Roma è immenso e il litorale non è che si può gestire con molta facilità. Per questo abbiamo cercato una sintesi politica per poterne discutere. La nostra proposta però, dopo un anno e mezzo, è stata bocciata. Ad oggi non c'è un ufficio di scopo dedicato alla gestione delle spiagge, dei 18 chilometri di costa da gestire, dei 70 stabilimenti e dei diversi arenili liberi". Secondo la consigliera di Fratelli d'Italia quindi, il Campidoglio "è arrivato in ritardo, perché ovviamente non può uscire un bando ad aprile o neanche a febbraio, se la stagione balneare deve partire il 1° maggio. E dalla fretta che c'è stata è scaturita questa serie di errori. Per Castelporziano poi c'era l'idea di realizzare un project financing, senza rendersi conto però che il Comune di Roma è concessionario di quelle spiagge dal Quirinale. E quindi non può fare un progetto di finanza senza rispettare i criteri stabiliti dalla concessione. A quel punto l'amministrazione capitolina ha deciso di fare un bando, ma ormai - conclude Masi - era troppo tardi".
Vittime un 75enne e un 60enne a Budoni e San Teodoro...
Il nuovo sovrintendente: "Sarà un teatro aperto e inclusivo"...
Il Carbon 35 in anteprima al Salone di Genova a settembre...
Nuova protesta a Cagliari per la mancata stabilizzazione... 
(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1).
Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone.
La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/

(Adnkronos) - Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente manifesti, che consentono di impostare una terapia mirata in fase precoce, che può salvare il paziente da danni irreversibili alle articolazioni e ad altri organi. Grazie all’imaging, oggi sempre più integrato a strumenti di intelligenza artificiale, è possibile riconoscere prima i segnali e intervenire in modo più efficace. Nelle persone affette da spondiloartriti, per esempio, la risonanza magnetica consente di ridurre i tempi di diagnosi da 7-14 anni a 3-4 mesi. Inoltre, l’elevata sensibilità, specificità e accuratezza della metodica si rivelano cruciali a scopo predittivo: 1 paziente su 4 con artrite reumatoide mostra, già in fase preclinica, un coinvolgimento dell’articolazione a livello del rachide cervicale che può evolvere in una patologia midollare potenzialmente grave, sulla quale è invece possibile intervenire precocemente, se individuata in stadio iniziale tramite imaging.
Eppure, a fronte degli evidenti benefici per la salute e per la stessa sopravvivenza dei pazienti, e nonostante le indicazioni delle Linee guida europee Asas-Eular, la metodica è ancora sotto-utilizzata. Ad accendere i riflettori sui bisogni dei pazienti lungo il Patient Journey e sul ruolo cruciale dell’imaging per la corretta diagnosi e presa in carico dei pazienti reumatologici - oltre 5 milioni di persone in Italia – è la II edizione della Diagnostic Academy 2.0., l’innovativo progetto di formazione rivolto ai reumatologi italiani, in corso oggi e domani a Roma. Obiettivo dell’Academy è fare cultura sul valore diagnostico e predittivo della risonanza magnetica in Reumatologia, attraverso la condivisione di casi clinici reali di gestione dell’esame radiologico e di refertazione dell’immagine, che valorizzano la collaborazione tra reumatologo e radiologo, arricchita dall’esperienza diretta dei pazienti.
"Trattare i pazienti prima che diventino malati - spiega Fausto Salaffi, associato di Reumatologia, responsabile del Centro per la diagnosi precoce e la terapia delle artriti della Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche, e responsabile scientifico dell’Academy, tra i massimi esperti nel campo dell’imaging in Reumatologia - è un obiettivo primario del reumatologo: la risonanza magnetica è una preziosa alleata nella diagnosi differenziale di artrite reumatoide e spondiloartriti, in quanto consente di riconoscere con accuratezza la distribuzione delle lesioni e le alterazioni infiammatorie in corso - sinovite, versamento articolare, edema osseo, entesite -, che identificano l’una o l’altra patologia e spiegano il dolore avvertito dal paziente. Inoltre, potendo risalire all’eziologia del dolore, la risonanza magnetica consente di escludere tutte quelle patologie che possono essere confuse con il dolore infiammatorio, ma che invece hanno natura infettiva, neoplastica, traumatica o meccanica. La corretta diagnosi è decisiva per impostare una strategia terapeutica tempestiva e appropriata, a beneficio di una prognosi migliore e, quindi, di una migliore qualità di vita per i pazienti".
"Per molte persone con malattie reumatologiche, la diagnosi è un percorso ancora lungo e pieno di ostacoli, che può portare a conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica della persona e dell’intero nucleo familiare. Oggi, grazie ai trattamenti disponibili, è possibile evitare danni irreversibili e avere una buona qualità della vita, ma è necessario un intervento il più tempestivo e appropriato possibile. Per questo, la diagnosi precoce è un aspetto cruciale del Patient Journey e la parte più importante della cura - afferma Antonella Celano, presidente Apmarr Aps-Ets, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare -. Un approccio strutturato, basato sulla diagnosi precoce, sulla multidisciplinarietà e sulla personalizzazione della terapia, che possono trarre grande beneficio da un impiego più diffuso delle tecniche di imaging, è in grado di migliorare significativamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti".
Oltre al supporto alla diagnosi, le metodiche di imaging sono utili nel monitoraggio della progressione della malattia, offrendo allo specialista la possibilità di personalizzare i trattamenti, valutare l’efficacia degli interventi e ridurre l’impatto delle complicanze extra-articolari che possono mettere a rischio la sopravvivenza stessa del paziente. "Basti pensare - continua Salaffi - che il 20% dei pazienti con artrite reumatoide sviluppa un’interstiziopatia a livello polmonare, con infiammazione diffusa e fibrosi del tessuto del polmone, che espone a un rischio di mortalità di tre volte superiore. In presenza di specifici fattori di rischio, la Tac ad alta definizione consente di valutare accuratamente il rischio di sviluppo ed evoluzione del danno polmonare, supportando il reumatologo nella scelta della cura più appropriata per gestire sia la patologia di base, cioè l’artrite reumatoide, sia la complicanza polmonare".
Il progetto formativo si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, l’azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico a beneficio di una più efficace gestione del paziente reumatologico, basato su un approccio multidisciplinare e sulla condivisione di casi clinici reali, grazie al coinvolgimento dei massimi esperti italiani nei campi della Reumatologia e della Radiologia. Al centro dei lavori dell’Academy 2.0, che quest’anno raddoppia con una seconda sessione in programma nel mese di ottobre, c’è l’indispensabile collaborazione tra reumatologo e radiologo ai fini della corretta individuazione delle lesioni e dei segni clinici, della diagnosi di malattia e del monitoraggio terapeutico.
"La risonanza magnetica è la tecnica di prima scelta nella diagnosi precoce dell’artrite reumatoide e delle spondilo-artriti durante la cosiddetta 'fase di transizione del dolore' in cui è possibile identificare con accuratezza alcuni segni indicativi della presenza di una malattia subclinica, tuttavia non è ancora diffusa in modo capillare - dichiara Marina Carotti, professore associato del Dipartimento di Scienze Radiologiche dell’Università Politecnica delle Marche, consigliere e vicepresidente Sezione di studio di Radiologia Muscolo-scheletrica della Sirm Società italiana radiologia medica e interventistica -. Al di là delle criticità strutturali legate a un accesso alla tecnologia non omogeneo sul territorio nazionale, esiste un gap culturale e formativo che va colmato. È essenziale trasferire al reumatologo l’importanza di far riscorso all’imaging e di richiedere indagini diagnostiche specifiche per il singolo paziente; mentre il radiologo va 'educato' a riconoscere le lesioni da valorizzare con l’imaging per dare informazioni utili al reumatologo per la scelta del migliore approccio terapeutico".
Da non sottovalutare anche il ruolo dell’Ia per valutazioni cliniche sempre più rapide e accurate. "Al giorno d’oggi, quando parliamo di diagnostica non possiamo non tenere in considerazione l’Intelligenza Artificiale e i nuovi software, importanti strumenti a supporto degli specialisti che, implementati con avanzate piattaforme di machine-learning, possono elaborare enormi quantità di dati e osservazioni restituendo valutazioni predittive sull’evoluzione della malattia" conclude Salaffi.
Leggi tutto: Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato

(Adnkronos) - Jim Courier, ex numero uno del tennis mondiale, e una frase discutibile su Jannik Sinner. Il campione americano, due volte vincitore degli Australian Open e del Roland Garros, ha parlato così in un'intervista a Tennis Channel delle ultime vicende relative all'azzurro, impegnato a Wimbledon 2025, e della fine del rapporto con il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio: "Non sappiamo esattamente cosa sia avvenuto e forse non lo sapremo mai, ma il sospetto è che Jannik si sia arrabbiato per qualcosa e abbia deciso di andare avanti senza di loro. Sinner ha l’aspetto di un gatto calmo e docile, ma è un assassino a sangue freddo”.
Courier ha rincarato la dose parlando della fine della collaborazione tra Sinner e l'ex coach Riccardo Piatti: "Ha licenziato Riccardo qualche anno fa, nonostante quest'ultimo fosse come un padre per lui. Dopo aver perso contro Tsitsipas agli Australian Open 2022, ha capito che doveva cambiare qualcosa per diventare più completo. Sentiva di essere indietro ed è per questo che ha preso Simone Vagnozzi, a cui si è aggiunto Darren Cahill più tardi. Adesso Sinner è il migliore al mondo e non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso. In un certo senso mi piace il suo approccio".
Leggi tutto: L'ex numero 1 Courier: "Sinner gestisce i suoi affari come un malavitoso"
(Adnkronos) - 2 luglio 2025. Una voce che attraversa i secoli, una musica che tocca l’essenza dell’umano.
È ora disponibile su tutte le piattaforme digitali ANIMA MUNDI (EMA Vinci records), il nuovo progetto discografico della soprano, compositrice e musicologa Monica Marziota: una raccolta di canti sacri in lingue ancestrali – tra cui guaraní, grecanico-calabrese antico, giudaico-spagnolo, latino, náhuatl, yoruba, sassone occidentale, logudorese e altre – che esplora le radici spirituali, sonore e poetiche dell’umanità.
Un’opera unica nel suo genere, sospesa tra tradizione orale e creazione contemporanea, tra rito e ricerca.
Un'esperienza d'ascolto che è anche un atto di resistenza culturale: queste lingue ancestrali tornano a risuonare con intensità e bellezza in una scrittura vocale profondamente evocativa.
ANIMA MUNDI è stato presentato a Roma in prima mondiale – Un'esperienza unica di ascolto presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli
Il progetto è stato presentato in prima mondiale il 26 giugno 2025 presso la Basilica di Santa Maria in Aracoeli (Roma), nell’ambito del Giubileo della Speranza, alla presenza di un pubblico attento e profondamente coinvolto.
L’evento di Roma, promosso dall’Ambasciata della Repubblica di Cuba presso la Santa Sede, con la collaborazione di Ecce Musica – Associazione “cento giovani” e il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e di Roma Capitale, ha visto anche la partecipazione di S.E.R. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
A guidare l’ascolto, la voce autorevole di Guido Barbieri, storico della musica e figura di riferimento di Rai Radio3, che ha saputo restituire al pubblico tutta la profondità e il significato di un’opera che unisce radici e spiritualità.
Questa prima romana ha seguito due significative anticipazioni in Sardegna, dove ANIMA MUNDI è stato accolto con grande interesse: prima al Festival Etnosfera di Aggius, in un contesto di dialogo interculturale e musicale, poi nella suggestiva Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo, che ha ospitato una partecipata esecuzione sospesa tra spiritualità e memoria.
Ascolta l’album: https://bfan.link/anima-mundi-canti-sacri-per-voce-sola-in-lingue-ancestrali
In arrivo CD e vinile in edizione limitata.
Contatti: Ufficio Stampa Emiliano Belmonte

(Adnkronos) - Le ondate di calore che stanno interessando il nostro Paese possono rappresentare un rischio per la salute dei bambini, soprattutto nei primi anni di vita. I più piccoli, infatti, hanno una ridotta capacità di termoregolazione e un maggior rischio di disidratazione rispetto agli adulti. Per questo la Società italiana di pediatria (Sip) ricorda alle famiglie alcune semplici ma fondamentali regole per proteggere i bambini dalle temperature elevate. "In presenza di caldo intenso, anche un’esposizione breve e non protetta può provocare disidratazione o colpo di calore nei bambini, specie nei primi anni di vita. È quindi fondamentale prestare attenzione, adottando semplici misure di buon senso per vivere l’estate in serenità e sicurezza" afferma il presidente Sip Rino Agostiniani.
Cinque le regole della Sip per proteggere i bambini dal caldo: 1. Esporsi al caldo con buon senso. Uscire sì, ma non nelle ore più calde della giornata, tra le 11 e le 17, soprattutto con bambini molto piccoli. Evitare in particolare l’attività fisica all’aperto durante le ore più calde, educando i bambini ad andare in luoghi ventilati e riparati dal sole.2. Offrire acqua frequentemente. I bambini, specie se piccoli, non sempre avvertono o comunicano lo stimolo della sete. È importante offrire loro acqua frequentemente, anche se non la chiedono, evitando bevande zuccherate o gassate. L’allattamento al seno, per i lattanti, può essere aumentato nei giorni più caldi: il latte materno fornisce loro l’idratazione necessaria. 3. Mangiare leggero e colorato. Sì a pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura di stagione, che contengono acqua e sali minerali utili per reintegrare quanto perso con il sudore. Evitare piatti troppo elaborati o ricchi di grassi. Le verdure crude e la frutta fresca sono perfette per uno spuntino rinfrescante. A pranzo, soprattutto in spiaggia, preferire piatti unici e leggeri, che possano sostenere il bambino nelle attività quotidiane senza appesantirlo eccessivamente. Sì al gelato ma non tutti i giorni.
E ancora: 4. Aria condizionata? Sì, ma con attenzione. Il condizionatore si può usare, l’importante è tenere una temperatura costante sui 24-25 gradi e usare il deumidificatore. La temperatura va mantenuta costante in tutti gli ambienti perché il passaggio da una stanza all’altra potrebbe dar fastidio al bambino. Stessa cosa vale per la macchina: temperatura sui 24-25 gradi mantenendo il finestrino un po’ aperto per evitare che l’abitacolo diventi troppo freddo. 5. Scegliere abiti leggeri e chiari. L’abbigliamento deve essere comodo, in fibre naturali come cotone o lino, di colore chiaro. Da evitare i tessuti sintetici o troppo aderenti. Quando il bambino gioca in spiaggia è buona regola fargli indossare un cappellino leggero, meglio se di paglia traforato. Diversamente può trattenere il calore con il rischio che si surriscaldi la testa.
Leggi tutto: Caldo, pediatri: le 5 regole per proteggere i bambini dalla morsa dell'afa

(Adnkronos) - Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non sarà tra i presenti alla cerimonia finale del Premio Strega, in programma giovedì 3 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il motivo? Un viaggio istituzionale in Germania di due giorni, 3 e 4 luglio, dove incontrerà il ministro della Cultura tedesco.
"Sono stato sì invitato alla serata della premiazione - ha spiegato Giuli all'Adnkronos che lo ha interpellato a tal proposito - ma a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a Ministro della Cultura. Forse come ministro, da 'Amico della domenica', sono diventato 'nemico della domenica'". "Non sarò presente dunque - ha aggiunto Giuli - Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco".
Il ministro Giuli, però, sdrammatizza con ironia: "La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po' meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli".
Confronto col governo avviato oggi in base aerea Decimomannu...
Ospita piloti di 13 Paesi e ne addestra 80 all'anno... 
(Adnkronos) - "Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione che si sta verificando sul litorale romano, in particolare a Ostia, dove in piena ondata di caldo estremo numerosi cittadini sono costretti a frequentare le spiagge prive di adeguati servizi igienici pubblici". A dirlo all'Adnkronos è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che interviene così sulla situazione del litorale romano all'altezza dei 'Cancelli' di Ostia che sta suscitando diverse polemiche.
"La combinazione tra temperature record, carenza di ombra, insufficiente accesso ad acqua potabile e assenza di servizi igienico-sanitari costituisce una condizione di rischio concreto per la salute collettiva - spiega la Sima - in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: bambini, anziani, soggetti fragili e persone con patologie croniche".
La Società di Medicina Ambientale coglie poi l'occasione per ribadire quali siano i principali rischi sanitari di questa combinazione: "Colpi di calore e disidratazione, con potenziali complicanze cardiocircolatorie e renali; infezioni urinarie e gastrointestinali, favorite dall’impossibilità di usare servizi igienici in condizioni sicure e igieniche; contaminazione ambientale da deiezioni umane, con conseguente esposizione a patogeni pericolosi, batteri fecali e parassiti; degrado psico-fisico e igiene precaria, con impatti anche sulla salute mentale e il benessere generale". Sima sottolinea dunque che "l’accesso a servizi igienici sicuri e funzionanti è un diritto fondamentale riconosciuto dalle normative sanitarie nazionali e internazionali. La mancanza di una programmazione minima da parte dell’Amministrazione capitolina, in un periodo dell’anno in cui è noto e prevedibile l’aumento dell’afflusso verso i litorali, rappresenta un fallimento nella tutela della salute pubblica".
La questione, spiegano i medici, "è stata già sollevata dall’Ordine dei Medici, da società scientifiche e da rappresentanti delle opposizioni in Assemblea Capitolina, ma ad oggi permane l’inerzia istituzionale. Sima richiede un intervento immediato del Comune di Roma Capitale per: 1. Ripristinare e rendere operativi in tempi brevissimi i servizi igienici pubblici nei punti strategici delle spiagge urbane. 2. Garantire la presenza di fontanelle d’acqua potabile e aree ombreggiate. 3. Attivare presidi sanitari mobili nelle giornate a rischio climatico elevato, secondo l’indice Heat-Health Watch Warning System del Ministero della Salute". "Non è accettabile -scandisce la Sima all'Adnkronos- che il diritto alla salute venga compromesso dall’assenza di programmazione di base. L’estate 2025 sarà una delle più calde mai registrate: ignorare l’impatto delle condizioni ambientali sulle persone equivale a una negligenza istituzionale grave. Sima continuerà a monitorare la situazione e si riserva di attivare tutti i canali istituzionali disponibili per richiedere un’azione urgente e risolutiva".

(Adnkronos) - Dusan Vlahovic al centro delle polemiche dei tifosi della Juve, dopo il like su Instagram al post di Jude Bellingham. Dopo la sconfitta contro il Real Madrid negli ottavi di finale del Mondiale per Club, l'attaccante serbo ha piazzato il 'mi piace' sotto la foto condivisa su Instagram dal centrocampista per celebrare il successo dei Blancos (1-0 il risultato finale). Un gesto non passato inosservato tra i sostenitori bianconeri, soprattutto in una fase così delicata per la squadra.
"Next stop i quarti di finale. Gran vittoria", ha scritto Bellingham su Instagram, a corredo di una foto celebrativa del successo. Vlahovic, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti di Juve-Real Madrid, ha approvato con un 'cuoricino' diventato presto virale. In un mondo, quello del calcio, sempre più social (come visto anche in casa Inter, dopo la risposta di Calhanoglu alle parole di Marotta e Lautaro). Da settimane, il centravanti è con la valigia in mano e a breve potrebbe chiudere la sua avventura a Torino. Sul giocatore, tra i tanti club interessati, c'è anche il Milan di Massimiliano Allegri.
Leggi tutto: Vlahovic, polemica social: like al post di Bellingham dopo il ko della Juve con il Real

(Adnkronos) - Un nuovo layout delle pagine per una user experience chiara e agevole, potenziamento della velocità di navigazione, nuova architettura dei menu e dei trend topic e soprattutto una nuova piattaforma video in grado di mostrare filmati velocemente e con sottotitolazione. Sono soltanto alcune delle novità presenti nel rilascio della nuova versione web del sito dell’Adnkronos che si presenta rinnovato nella veste grafica, nell’organizzazione dei contenuti e nelle performance tecniche.
L’intervento si inserisce nel piano di sviluppo “Digital First” che nell’ultimo anno ha già dato risultati rilevanti portando Adnkronos tra i primi brand di informazione online in Italia, con oltre 10 milioni di utenti unici mensili e più di 40 milioni di pagine viste. Il progetto di restyling, totalmente data driven, ha preso le mosse dall’analisi dei dati di migliaia di casi d’uso e si è focalizzato in questa fase su: evoluzione della Visual identity, con un design più ordinato e immersivo che comunica rigore e affidabilità; ottimizzazione delle performance, grazie a un layout mobile-first, un nuovo grid system modulare e un sistema CDN potenziato per aumentare la velocità di navigazione anche su reti reti lente; l’integrazione di Dailymotion PRO, una soluzione video professionale che consente un'esperienza di visualizzazione più fluida e personalizzata; una nuova architettura delle informazioni, che ha introdotto doppio menù desktop per valorizzare i contenuti editoriali più rilevanti e garantire un accesso all’informazione sempre più intuitivo e veloce.
Come afferma il direttore responsabile Davide Desario, “oggi le agenzie di stampa non si rivolgono più soltanto agli addetti ai lavori ma attraverso il sito internet hanno il dovere di parlare un linguaggio chiaro e diretto anche al grande pubblico. E il sito Internet, insieme alle pagine social dell’agenzia, è l’interfaccia per rendere questo dialogo con il Paese reale sempre più attivo e bidirezionale. Si tratta di un primo passo di una nuova rivoluzione digitale che è appena iniziata e segue il solco tracciato fin dalla nascita dell’Adnkronos dal suo editore Pippo Marra che ha sempre guardato al futuro, all’innovazione tecnologica e della comunicazione”.
Leggi tutto: Online il restyling del sito Adnkronos, persone al centro e notizie allo stato puro
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