R.I.P Autovelox sulla 387. Messaggi di cordoglio arrivano dai social network dopo l'episodio che ha visto sparire dalla strada statale 387 l'autovelox piazzato dal Comune di Monserrato.
Il dispositivo è stato mandato in frantumi da cinque colpi di pistola sparati da pochi metri di distanza lo scorso venerdì notte.
Ora è spuntato un mazzo di fiori di campo gialli (noti come fiori de carecanzu) appeso sul palo dell'autovelox. Quasi un addio per la scomparsa dello strumento di rilevazione velocità. Un illusione di breve durata, il comune di Monserrato sistemerà l'impianto nei prossimi giorni.
Foto: PeterPrill / Pixabay
L'apertura del 2020 ha portato anche la nuova programmazione dell'edizione di quest'anno del moto turismo del gruppo "A" - Adventouring della Federazione Motociclistica Italiana (detta anche Federmoto). Si tratta di una serie di ben 15 eventi messi in calendario nel periodo che va dal 19 aprile al 31 ottobre 2020, dedicato a tutti i veri centauri desiderosi di vivere l'avventura in off-road.
Solo due degli appuntamenti che compongono l'Adventouring 2020 porteranno i partecipanti fuori dai nostri confini nazionali, per l'esattezza in Spagna con i sei giorni di “Interphone Way Out Pirenei” (organizzati dal Moto Club “AMX”) dal 1° giugno ed in Tunisia, con gli otto giorni di “Africa Adventouring” (organizzati dal Moto Club “Run X Fun”) dal 31 ottobre.
Sono entrambi Paesi avvincenti per la varietà dei loro paesaggi e la presenza di percorsi aspri, pura gioia per i motociclisti. Inevitabilmente anche l'equipaggiamento dev'essere adeguato al contesto ed al periodo di transito, per cui Dalila Coviello, della redazione di Reviewbox, raccomanda di portare con sé capi di abbigliamento intimo termico per non farsi trovare impreparati dalle forti escursioni termiche e dai microclimi assai diversi.
Le tappe italiane inizieranno il 19 aprile proprio dalla Sardegna, con il Moto Club “AMX” che organizzerà l'“Interphone Way Out Sardegna”, della durata di sette giorni con partenza da Olbia. Il Moto Club “Adventure Riding”, dal 30 aprile, organizzerà il “Sardegna Gran Tour 2020” di quattro giorni.
Il 22 maggio a Bevagna (PG) si terrà il “Queen Trophy”, organizzato dal Moto Club “Pepe Bevagna”, mentre il 29 dello stesso mese a Brescia il Moto Club “U.S. Leonessa d’Italia 1903” organizzerà il tradizionale “Valli Bresciane Audax”. Entrambi gli eventi avranno una durata di tre giorni.
In giugno, oltre alla manifestazione spagnola, si aggiungeranno quelle di Fermo (13 e 14 organizzati da “Ippogrifo SSD A.R.L.”) e Farini (PC) (dal 18 al 21 “Cef Adventouring” organizzati dal Moto Club Chieve): saranno giorni ricchi di tornanti, attraverso gli entroterra con meravigliose vedute di paesaggi in cui la natura prevale.
Poi gli eventi in Toscana, con “Tuscan Crete di Siena” in partenza da Montepulciano (dal 19 al 21 organizzati dal Moto Club “Nico Martinelli”), il piccolo comune senese che sovrasta la Valdichiara famoso nel mondo per l’omonimo vino. Si continua con “Mugellorally” a Borgo San Lorenzo (FI) (21 e 22 organizzati da “Curve & Tornanti GSSS”) e la “1000 Sassi” a Greve in Chianti (FI) (dal 25 al 28 organizzati dal Moto Club “Motolampeggio”); quest’ultimo offre un percorso per il 70% sterrato ed il restante 30% asfaltato, ideale per le moto enduro e maxienduro oltre i 150 kg.
Nel mese di luglio sono previsti “Off Road Casentino”, a Poppi (AR) a cura del Moto Club “A.M. Alto Casentino” (dal 3 al 5) e Foligno (PG) con “Elcito All Terrain” organizzato dal Moto Club “Strade Bianche in Moto” (dal 17 al 19).
Prima dell’evento conclusivo del calendario Adventouring in Tunisia, a settembre le ultime due manifestazioni italiane: il 26 settembre il Moto Club “AMX” con il terzo evento “Interphone Way Out Montecarlo - Tour delle Alpi” di otto giorni con la possibilità di scegliere fra un itinerario offroad di 900 km e un altro road di oltre 1300 km, mentre il 29 settembre il Moto Club “Strade Bianche in Moto”, a Rimini, organizzerà la tradizionale “Transitalia Marathon” della durata di sei giorni.
L'impronta della Sardegna non poteva mancare, con lo spirito avventuriero e la sua antichissima storia di terra crocevia di popoli e di culture, che ancora oggi si riflette in quella gioventù sarda pronta ad intraprendere una spedizione sulle vette del Marocco.
Alcuni giochi servono da vera e propria palestra per il nostro cervello aiutando a tenere allenato l’organo che più degli altri ci contraddistingue come specie sul nostro pianeta. SE oggi fosse vivo, anche Pitagora lo potrebbe testimoniare: la matematica è davvero uno strumento potente e affascinante. L'illustre matematico e filosofo che ha legato per sempre il suo nome alla storia di Crotone, ha segnato forse per primo l’importanza dei numeri e della conoscenza per comprendere il mondo.
I numeri sono la chiave per comprendere l’universo, e la matematica è la scienza che cerca di “domarli” e riportarli a ragione,
È proprio la complessità della matematica ad aver richiesto nel corso della storia, l’avvicinamento ad altri campi della scienza umana come la logica, la filosofia, la fisica, l’economia e l’informatica.
Ora la matematica è uno dei pilastri della nostra società, fondata sulla capacità di calcolo dei migliori computer, in grado di memorizzare gli scambi finanziari in tempo reale con una potenza impensabile fino a pochi decenni fa.
Allo stesso modo, la matematica può diventare il linguaggio comune di fisici e filosofi che si pongono quesiti sulla teoria quantistica e sulle origini della vita.
Questa parola è spesso associata a complessità e problemi da mal di testa da alcuni dei nostri lettori, ma vede in realtà la sua nascita con il termine tardo egizio “maat”, usato al tempo in accostamento al cubito, una delle prime unità di misura conosciute.
La stessa radice etimologica è presente anche nella tradizione greca, con vari significati da “conoscenza” a “giusto mezzo”.
Fu proprio nell’antica Grecia che la matematica cominciò a svilupparsi maggiormente, come branca della scienza di largo interesse e campo condiviso fra le principali menti del tempo fra cui Euclide o il “nostro” Pitagora.
Ma la matematica può anche significare gioco e divertimento, come, ad esempio, nel caso del cubo di Rubik. Se per noi, comuni mortali, questo cubo colorato ha significato tante ore di divertimento e frustrazione, con l’applicazione di 78 algoritmi matematici può diventare un semplice allenamento di calcolo e “problem-solving”, molto amato dai cervelloni di tutto il mondo per sfidarsi a completare le facce colorate del cubo a tempo da record.
I numeri e la matematica possono anche aiutare gli amanti dei giochi disponibili al Casinò Live di LeoVegas.it che consente di giocare in diretta con un croupier. Con un’attenta analisi delle carte presenti nei mazzi e una strategia basata su principi matematici è possibile mettersi alla prova e divertirsi con intelligenza. Tutto considerato, è bello essere secchioni!
Ma la matematica non è solamente appannaggio della finanza più complessa o della filosofia d’avanguardia. Studiare matematica ha importanti risvolti pratici anche in termini di lavoro e facilità di occupazione: se in Italia la media di occupazione a 1 anno dalla laurea è del 44%, nel caso dei laureati in matematica questo valore sale all’81%. Quindi, se la laurea in matematica non dà la certezza del posto fisso, apre comunque importanti scenari lavorativi.
I profili matematici sono infatti molto richiesti in ambito finanziario, assicurativo e informatico, per l’alta capacità di risolvere problemi complessi e analizzare i dati per trovare la risposta più efficace.
I ragazzi della scuola media "Luigia Amat" di Sinnai hanno assistito stamattina nell'aula consiliare alla proiezione della testimonianza della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz, rilasciata presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Miliano e organizzata dall'associazione figli della Shoah.
È seguito un dibattito durante il quale il sindaco Tarcisio Anedda ha sottolineato "l'importanza del ricordo, della riflessione e della storia, affinché le nuove generazioni comprendano e siano consapevoli della gravità della Shoah".
L'assessore alla Pubblica istruzione Marta Sarigu ha detto che "questa è la prima di una serie di iniziative che abbiamo fortemente voluto, affinché questa giornata sia il punto di partenza di un percorso, rivolto principalmente ai giovani studenti e aperto a tutta la cittadinanza, che mira alla crescita dei nostri ragazzi".
In serata sarà inaugurata una mostra fotografica su Auschwitz, il cui materiale è stato realizzato da diversi alunni della scuola secondaria che nel 2003 presero parte ad una visita guidata presso il campo di concentramento. Alle 18, un reading rivolto agli adulti.
Il percorso proseguirà l'11 febbraio con la visione in streaming, in Aula consiliare, della testimonianza di Sami Modiano, organizzata dall'Associazione Figli della Shoa, presieduta dalla senatrice Liliana Segre, alla quale prenderà parte la scuola secondaria dell'Istituto n.2.
Per favorire una partecipazione attiva degli alunni delle scuole secondarie, è stato istituito il 1° Concorso Giornata della Memoria, attraverso il quale i giovani alunni potranno esprimere emozioni, pensieri e riflessioni utilizzando le forme espressive che preferiscono. Ad aprile, verrà inaugurata in biblioteca una mostra su "I disegni dei bambini di Terezin".
Tante iniziative insomma per non dimenticare.
Fonte: L'Unione Sarda
Cresce il trading tra gli investitori privati, un approccio che prevede il ricorso a strumenti multimediali e tecnologici per accedere ai principali mercati. Tra questi i più importanti sono le piattaforme di trading, broker virtuali, strumenti senza i quali non si può iniziare ad investire.
Una tendenza ormai nota come è noto il fatto che questi intermediari possano nascondere diverse insidie: vediamo nel dettaglio quali sono i principali rischi, come scegliere e quali possono essere considerate le migliori piattaforme di trading online.
La regolamentazione
Primo aspetto, la regolamentazione: le piattaforme di trading online devono essere sottoposte ad una vigilanza di organi che supervisionano a monte il meccanismo di questi broker. In Italia ad esempio è la Consob che si occupa di questo, in altri paesi ci sono i relativi enti corrispondenti.
Affidarsi solo a piattaforme regolamentate, ecco il primo step dal quale partire per iniziare ad investire nel trading online. Notizie di trader fai da te che sono rimasti scottati, per non dire truffati, dopo essersi affidati a piattaforme non regolamentate sono ormai all’ordine del giorno.
Tipologia di broker
Di broker ce ne sono tanti, ognuno con proprie peculiarità: a monte si deve scegliere partendo dalla tipologia di investimento che si vuole eseguire. Su quali asset si vuole investire? Azioni, materie prime, strumenti finanziari derivati, valute estere, altro?
Accertarsi allora che la piattaforma scelta consenta di tradare su quell’asset e, solo allora, aprire un conto di investimento. Che implica una registrazione alla piattaforma indicando dati reali e legando il tutto ad un conto corrente o carta di credito per prelevare e versare.
Piattaforme con conto demo
Investire non è facile come si è detto ed implica tanti rischi. Molti si avvicinano a questo strumento senza avere le adeguate conoscenze, spinti dalla facilitò di accesso (basta collegarsi in rete ad uno dei tanti broker). Ed allora, come fare per circoscrivere i rischi?
Scegliere broker che offrano possibilità di usare un conto demo, vale a dire un conto che non preveda inizialmente soldi reali. In sostanza si inizia ad investire sul mercato finanziario usando denaro virtuale. Una sorta di periodo di prova per prendere confidenza con lo strumento e, solo allora, passare ad usare soldi veri.
Lunedì consiglieri comunali e assessori consegneranno alla Comunità di Sinnai la "Soglia di inciampo" che, in data da stabilire, sarà poi sistemata all'ingresso del Parco delle Rimembranze.
La consegna sarà fatta nelle mani del sindaco Tarcisio Anedda.
"Non conosco ancora la data della manifestazione al Parco delle Rimembranze - ha detto il consigliere comunale Aldo Lobina - che si dovrà fare con le scuole per ricordare l'Olocausto e inserire la soglia commemorativa nella nostra memoria collettiva. Ad ogni buon conto lunedì mattina tutta l'amministrazione comunale, cioè tutti i consiglieri, gli assessori e il sindaco faranno la donazione di questa Soglia a Sinnai. Una generale condivisione di una iniziativa, che ci onora!".
L'idea è nata dallo stesso Lobina e dal consigliere Saverio Melis, poi è stata l'intera amministrazione a sposare l'iniziativa: ogni consigliere ha contribuito all'acquisto della Soglia di inciampo per donarla appunto alla comunità.
Fonte: L'Unione Sarda
L'assessorato al commercio e alle attività produttive del Comune di Sinnai, in collaborazione con la Confesercenti di Cagliari, organizza per il 3 febbraio alle 15, in Municipio, un seminario per la presentazione del bando regionale sul Microcredito.
In una nota l'assessore Alessandra Moriconi spiega che "all'incontro sono invitati tutti i commercianti in attività, ma anche coloro che vorrebbero diventarlo". "Un appuntamento importante - prosegue la Moriconi - Ricordo che col microcredito si possono ottenere finanziamenti a tasso zero da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 25mila euro con la possibilità di arrivare a 35mila, sia per coloro che sono già in attività che per le nuove idee imprenditoriali".
"Si possono anche finanziare operazioni di acquisto attrezzature strettamente inerenti l'attività di impresa e, soprattutto, si possono finanziare i soggetti definiti dal bando 'non bancabili', cioè coloro che in banca non riescono ad ottenere alcunché perché non coperti da adeguate garanzie".
Un occasione di finanziamento da non perdere che garantirebbe un po' di liquidità utile per lo sviluppo del tessuto economico e sociale di Sinnai.
Fonte: L'Unione Sarda
Il Consiglio Comunale, convocato su istanza di otto consiglieri, che avevano chiesto di discutere un ordine del giorno con al centro problematiche della frazione di Tasonis danneggiata dall'alluvione di dicembre, ha accolto alla unanimità la proposta di Aldo Lobina, capogruppo del gruppo consiliare Sinnai Presente e futuro, di calendarizzare una serie di assemblee in tutte le realtà territoriali sinnaesi, compresi i quartieri urbani.
Queste assemblee dovrebbero vedere l'Amministrazione comunale (sindaco, assessori, consiglieri e funzionari) confrontarsi e discutere costruttivamente con i cittadini i problemi non solo delle località danneggiate dal maltempo ma anche dei quartieri cittadini.
Nel dibattito sono intervenuti Katiuscia Concas, Rita Matta, Roberto Loi, Alessandro Orrù, Paride Casula, Aldo Lobina, Andrea Orrù e Valter Zucca Consiglio Comunale fiume. "Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità, nessuno dei nostri concittadini della comunità di Tasonis è stato lasciato indietro - ha detto il sindaco Tarcisio Anedda - È stata una vera e propria calamità naturale: nel giro di poche ore si sono abbattuti oltre 110mm di pioggia, l'acqua ha spazzato via diversi ponti, non solo a Tasonis ma anche nella vicina Santu Basileddu, rendendo di fatto impossibile per alcuni allevatori arrivare al proprio bestiame. Si sono avuti danni un po ovunque principalmente alle strade, per le quali sono tutt'ora in corso i lavori di ripristino specie nelle zone montane. La priorità - ha aggiunto Anedda - è quella di ripristinare la viabilità rurale in tutto il territorio comunale, per la quale abbiamo impegnato tutte le risorse disponibili. Per quanto riguarda Tasonis, verrà consolidato il ponte sulla via Spencer, mentre quello sulla via dei Nuraghi, spazzato via dalla piena del rio, sarà demolito e ricostruito con una sezione rettangolare di 35 metri quadrati".
Il consigliere Andrea Orrù ha parlato per il futuro della necessità di attivare le Consulte come canale preferenziale per il dialogo costante con i residenti nelle comunità di vicinanza di Tasonis, Solanas, Villaggio delle Mimose, ma anche nei diversi quartieri di Sinnai e nelle frazioni. Oscar Schirru ha detto che dopo l'alluvione "si è fatto molto e presto a beneficio delle comunità danneggiate".
Fonte: L'Unione Sarda
Il Sindaco di Settimo San Pietro Gian Luigi Puddu lancia un appello sui social per ritrovare questo mezzo di proprietà del comune rubato mercoledì scorso.
Si tratta di un Porter Piaggio Targato CT966JB
Condividiamo l'appello del sindaco sui social
"Mercoledì sera presso il Cimitero è stato rubato questo mezzo di proprietà del Comune.
Si tratta di un veicolo molto importante per il lavoro dell’Ufficio Tecnico comunale.
Chi dovesse vederlo da qualsiasi parte è cortesemente pregato di segnalarlo immediatamente."
Instagram è sicuramente la piattaforma social che ha rivoluzionato il modo di comunicare di vip ed influencer. Il social media si è espanso negli ultimi anni coinvolgendo il pubblico grazie alle fotografie e alle “storie” che raccontano la vita social con gli scatti da mostrare a tutti i followers. Ma per molti Instagram è soprattutto una fonte di reddito. Ma come guadagnare con Instagram? Per prima cosa occorre avere un profilo creativo con parecchi seguaci “follower” che seguono il profilo e contribuiscono alla sua crescita con commenti e condivisioni.
Quindi prima di pensare ai soldi, bisognerebbe avere un’idea su un personaggio da creare che possa attirare più utenti possibili. I profili dei personaggi più seguiti, oltre ai vip del cinema, della musica e della tv, sono sicuramente uomini e donne che son riusciti a far parlare di sé, magari partendo da un evento particolare, che può generare curiosità morbosa nel pubblico. Sui social spesso va di moda il pettegolezzo e il modo di fare fashion, vero e finto che sia con storie d’amore a base di selfie di vario genere raccontato in una vita di tutti i giorni che va oltre le righe. Ma i modi per creare un profilo molto seguito dipendono sempre dal singolo individuo e dalla voglia di mettersi in mostra dietro uno schermo. Per aumentare follower Instagram ci sono tante tecniche e qualche trucco da valutare, come ad esempio l’utilizzo di diversi hashtag di successo in ogni foto per far crescere il profilo, grazie a chi cerca immagini su un determinato argomento o location. Un altro metodo molto utilizzato è quello di aiutarsi con gli altri social network più in voga condividendo le foto di Instagram anche su Facebook o Twitter. Così facendo gli utenti cliccheranno sull’immagine condivisa e magari inizieranno a seguirvi anche su Instagram. C’è chi poi investe dei soldi ed acquista dei pacchetti di follower per Instagram, è una scelta che serve solo per “scena” e far salire il numero dei seguaci, ma spesso di tratta di profili non attivi che non commenteranno o metteranno mai un like alle vostre foto.
Ma una volta raggiunto un certo numero di followers, come si può veramente guadagnare soldi con Instagram? Un po’ come spiegato in altri nostri articoli su come guadagnare soldi online, anche il social network può diventare un lavoro on line tramite la vendita di prodotti di altri marchi. Questo è possibile farlo diventando reseller, inserendo dei codici promozionali e dei link per l’acquisto del prodotto suggerito. Un altro modo è creare post sponsorizzati proposti dai brand. Gli influencer di successo riescono a guadagnare migliaia di euro per ogni post sponsorizzato. Nel loro caso, non devono nemmeno procurarsi i “clienti” in quanto saranno gli stessi brand a contattarli. Se invece sei all’inizio e devi procurare prodotti da promozionare esistono delle agenzie e dei marketplace dedicati agli influencer che faranno da tramite per trovare le aziende interessate a divulgare post sponsorizzati su Instagram.
Arrotondare lo stipendio può far comodo a molti, visto che spesso ciò che si guadagna con il proprio lavoro principale viene ritenuto non sufficiente a garantire il tipo di vita desiderato.
Tra affitto o mutuo, più le bollette, le spese per l'auto, le spese alimentari, e quelle specifiche per i figli, a volte la paga lavorativa che si percepisce copre a stento tutto il necessario. Fare soldi extra può pertanto rivelarsi davvero utile per molteplici motivi, ad esempio per soddisfare alcuni desideri personali, oppure per far fronte a possibili spese impreviste.
Come guadagnare online seriamente in modo da ottenere del denaro in più rispetto al proprio stipendio principale? Ci sono tanti modi con i quali ciò potrebbe risultare possibile sfruttando il web: si tratta di dedicare parte del proprio tempo libero allo svolgimento di attività che possono consentire l’ottenimento di risultati importanti.
Maggiori informazioni sull'argomento nei prossimi paragrafi di questo articolo.
Per dare vita ad un’attività lavorativa secondaria ci sono alcune questioni importanti da prendere in considerazione: per esempio, quanto denaro iniziale si è disposti a investire, e quanto tempo si è disposti a concedere al proprio eventuale secondo lavoro.
Per sviluppare un'attività secondaria, oltre a quella del proprio lavoro principale, è molto importante scegliere di fare qualcosa che possa risultare anche piacevole. Svolgendo un’attività che piace, la fatica e lo stress vengono avvertiti di meno, e ciò permette non solo uno stile di vita accettabile, ma consente anche di portare avanti il lavoro a lungo, per molti anni, senza il rischio di stancarsi per poi decidere di fermarsi improvvisamente.
Proprio perché deve trattarsi di un'attività che debba piacere, può rivelarsi molto utile individuarla in base agli interessi e agli hobby preferiti.
L'attività online scelta non dovrebbe avere un costo iniziale troppo elevato, però alcune spese per avviarla potrebbero essere necessarie. Per cui, è molto importante decidere fin da subito se si è disposti a spendere denaro per avviarla, e quanto.
C’è anche da considerare che ogni giorno si dovrà dedicare del tempo all’attività lavorativa secondaria. Occorre quindi stabilire sin da subito quanto del tempo libero a propria disposizione si è disposti a investire per guadagnare qualcosa in più rispetto allo stipendio principale.
Inoltre, è anche fondamentale non tralasciare mai il proprio lavoro principale: quando si svolge l'occupazione primaria bisogna dedicarsi solo ad essa, senza pensare alla propria attività secondaria, altrimenti si rischia di combinare disastri che potrebbero costare caro.
Non ci si dovrà scoraggiare se i guadagni ottenuti inizialmente saranno molto bassi. Soltanto con il tempo la seconda attività potrà dare frutti sostanziosi. Occorre quindi pensare alla propria attività come un hobby divertente da svolgere al meglio, pur senza mai perdere di mira la direzione verso la quale ci si sta muovendo, che è quella che deve appunto condurre a guadagnare denaro in modo significativo. Ma senza avere fretta, e apprezzando anche i primi guadagni ottenuti seppur modesti, per trovare le forze per andare avanti e fare sempre meglio.
Ma quali sono le attività online che è possibile svolgere come secondo lavoro? Nel prossimo paragrafo vengono fornite alcune idee interessanti da poter prendere in considerazione.
Alcune attività online che permettono di guadagnare
Fare dropshipping, diventare un assistente virtuale, aprire e gestire un blog di cucina, vendere le proprie fotografie su internet: sono alcune interessanti opportunità per svolgere un’attività online che consenta di ottenere guadagni considerevoli.
Tra le attività online che consentono di ottenere dei guadagni, alcune che potrebbero rivelarsi redditizie a lungo andare sono le seguenti:
Ogni paese della Sardegna aveva (e ha ancora) almeno una donna che praticava "sa mexina de s’ogu liau" detta anche semplicemente "sa mexina de s’ogu".
Secondo la credenza si poteva essere colpiti da malocchio anche involontariamente, bastava una lode, un gesto di ammirazione, che ogni persona normale poteva “ghettai s’ogu” (colpire di malocchio). Tanto era la credenza nel malocchio che le donne appena nasceva un figlio lo facevano toccare da tutti coloro che lo guardavano, adottando la scusa di tenerlo in braccio. Un modo di scongiurare il malocchio era quello di sputargli in testa.
Se tra tutti i visitatori c’era qualcuno, secondo la madre, che era capace di “ghettai s’ogu” (colpire di malocchio) appena questo si voltava, la madre sputava per terra tre volte per annullare il sortilegio.
Altro modo per non “ghettai s’ogu” (colpire di malocchio) era quello di toccare la persona a cui si faceva il complimento e si diceva la formula “po non ti ghettai ogu” (per non colpirti di malocchio) oppure la formula “chi Deus du conservidi” (che dio lo conservi).
Il metodo tradizionale della medicina dell'occhio (sa mexina e s'ogu) consiste nel gettare dell'acqua in un bicchiere e recitando almeno tre preghiere (la maggior parte recitano preghiere tradizionali come il padre nostro / ave maria altre hanno delle formule ad hoc) e nel frattempo buttare tre chicchi di grano (trigu) uno alla volta. Se il chicco di grano si immerge completamente nell'acqua non vi è "pigara de ogu" e si tratta di un malanno temporaneo. Se invece si forma una bolla sul grano e resta a galla il malcapitato è "pigau de ogu".
Il rito rimuove ogni malocchio e si deve ripetere per almeno tre volte.
La crisi economica, iniziata nell’ormai lontano 2008, ha colpito duramente l’Italia soprattutto nel settore produttivo e , quindi, di riflesso anche in quello occupazionale. Il tasso di disoccupazione italiano è, infatti, fra i più alti d’Europa, stabilizzatosi ormai da alcuni anni al 12%. Una delle regioni italiane più colpite dalla mancanza di lavoro è stata e continua ad essere la Sardegna, dove la crisi del settore industriale e manifatturiero ha avuto forti ripercussioni ad ogni livello del tessuto sociale. Per questo motivo molti giovani sardi da anni stanno intraprendendo la via del flusso migratorio italiano sia verso i paesi europei del nord sia verso altre parti del mondo (solo l'Argentina ha accolto 3.313 sardi, seguita da Stati Uniti e Australia). La nazione, però, che si presta maggiormente all’accoglienza sia di manovalanza non specializzata sia di giovane personale qualificato e laureato è la Germania con il suo tasso di disoccupazione fermo solamente al 5%. Senza conoscenze e senza saper come procedere nell’affrontare un trasferimento così importante i giovani sardi possono, infatti, appoggiarsi ed ottenere informazioni dai numerosi circoli culturali, istituiti dai conterranei stabilitisi in Germania e, nello specifico, nella multietnica metropoli berlinese. Fra questi centoventinove circoli vi è la pluripremiata associazione culturale Sardisches Kulturzentrum Berlin, fondata nel 1999 e finanziata dalla regione Sardegna sin dal 2001. Questa associazione collabora, infatti, con le università di Sassari e Bologna nel Programma Erasmus Placement. Fra le principali difficoltà, tuttavia, che un giovane italiano deve affrontare, trasferendosi in Germania, vi sono principalmente l’apprendimento della lingua ed il dispiego delle pratiche burocratiche. Per questo motivo, come sostiene Alessandra Porcu, presidente del circolo sardo di Berlino, molti giovani sardi sono disposti a svolgere in Germania lavori che non volgerebbero in Sardegna, sacrificando le proprie ambizioni e i propri titoli di studio conseguiti in patria. Fortunatamente le università popolari tedesche mettono a disposizione della popolazione immigrata programmi anche serali con corsi di 600 ore di lingua tedesca, facilitando così l’inserimento dei partecipanti nel mercato del lavoro e l’apprendimento basilare di una lingua straniera da molti considerata ostica. Per quanto concerne l’iter burocratico il circolo sardo di Berlino offre anche assistenza nella procedura di iscrizione all’Aire e nel conseguimento della carta rossa dell’igiene, indispensabile per risiedere in Germania. Quasi 1000 sardi, dunque, hanno messo radici nella capitale tedesca. Molti membri di questa numerosa comunità italiana svolgono ancora lavori inerenti al settore della ristorazione, proprio come all’inizio di questo processo migratorio, iniziato già negli anni ’50 del secolo scorso. Molti fra i giovani sardi, tuttavia, guardano alle start up berlinesi come la vera opportunità per il loro futuro professionale. Un esempio lampante sono, infatti, piattaforme “giovani” on-line come GoEuro, all’interno della quale spicca la figura del sardo Matteo Floris, Content Manager presso la start up berlinese. GoEuro vanta, pertanto, uno staff multiculturale in grado di acquisire una visione globale delle varie esigenze dei diversi mercati, grazie soprattutto alla conoscenza culturale e geografica dei paesi nei quali opera; o proprio Photocircle , start up coofondata dal ventiquattrenne sardo Francesco Laddomada, la quale consente l’acquisto di fotografie in formato digitale provenienti da tutto il mondo con un particolare occhio di riguardo per il sociale e la filantropia. Si può, dunque, proprio affermare che anche a Berlino si parla sardo.
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