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West Nile, in Italia 89 casi da inizio anno: 57 in più in 1 settimana

31 Luglio 2025
West Nile, in Italia 89 casi da inizio anno: 57 in più in 1 settimana

(Adnkronos) - "Salgono a 89 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile virus (Wnv) nell'uomo" secondo il bollettino pubblicato oggi dall'Istituto superiore di sanità. Rispetto alla rilevazione della scorsa settimana (32 casi), si contano 57 infettati in più. All'Iss sono stati segnalati al momento "8 decessi".  

"Tra i casi confermati dall'inizio della sorveglianza al 30 luglio - si legge nel report - 40 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 1 Lombardia, 3 Veneto, 1 Emilia Romagna, 23 Lazio, 10 Campania), 2 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (1 Veneto, 1 Campania), 46 casi di febbre (1 Lombardia, 5 Veneto, 35 Lazio, 4 Campania, 1 Sardegna) e 1 caso asintomatico (1 Campania). Sono stati notificati 8 decessi (1 Piemonte, 2 Lazio, 5 Campania)".  

"Salgono a 31 le province con dimostrata circolazione del Wnv appartenenti a 10 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna", elenca l'Iss. 

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Confindustria, coi dazi per la Sardegna danno da 25 mln l'anno

31 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIl comparto lattiero-caseario si conferma il più esposto...

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West Nile, Fism: "Apprezzamento per attività Dipartimento Prevenzione ministero Salute"

31 Luglio 2025
West Nile, Fism:

(Adnkronos) - "La Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism) desidera esprimere il proprio apprezzamento per l'azione del Dipartimento della Prevenzione, ricerca ed emergenze sanitarie del ministero della Salute relativa alla prevenzione, sorveglianza e interventi in risposta alla circolazione dei virus West Nile e Usutu per la stagione vettoriale in corso. In particolare - si legge in una nota della Fism - si intende evidenziare l'impegno e la visione strategica del Dipartimento, che sta dimostrando capacità di coordinamento interistituzionale, efficacia nella pianificazione operativa e attenzione alla tempestività degli interventi. L'approccio adottato, basato su una logica integrata e multidisciplinare, rappresenta un modello virtuoso di sanità pubblica e di attuazione concreta dei principi 'One Health". 

"L'attenzione ai diversi livelli di responsabilità - dalla sorveglianza entomologica e veterinaria alla sensibilizzazione della popolazione e dei professionisti sanitari - e la costante collaborazione con enti come l'Istituto superiore di sanità, il Cesme e il Gruppo operativo arbovirosi, testimoniano" per la Fism "un'eccellente capacità del Dipartimento Prevenzione di tradurre la complessità scientifica in misure operative chiare e condivise". Per questo la federazione ribadisce la propria "disponibilità a collaborare attivamente con il ministero della Salute e con tutte le istituzioni coinvolte per sostenere le azioni di formazione, aggiornamento, informazione e diffusione della cultura della prevenzione, nella piena consapevolezza che la risposta alle emergenze sanitarie richiede il contributo sinergico di tutte le componenti del sistema sanitario, scientifico e accademico". 

"La Fism - conclude la nota - auspica che l'autorevolezza delle istituzioni sanitarie e le attività di prevenzione, fondamentali per tutelare la salute dei cittadini, non siano compromesse da divergenze politiche, perché il confronto politico deve essere sempre improntato al rispetto dei ruoli e delle persone, avendo come finalità il solo interesse della salute pubblica". 

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Cdp, Gorno Tempini: "Integrata visione di lungo periodo con capacità risposta immediata"

31 Luglio 2025
Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapeico

(Adnkronos) - “Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo delineato per Cdp un percorso in grado di integrare visione di lungo periodo e capacità di risposta immediata”, ha dichiarato il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, commentando i dati semestrali di Cdp. 

“I risultati che presentiamo oggi dimostrano che il Gruppo ha operato con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre orientate al supporto dei territori, del tessuto produttivo e dell’abitare sociale. Un impegno che ha prodotto effetti positivi e concreti sul territorio, con una graduale e calibrata assunzione di rischio per sostenere progetti che rispondano ai bisogni prioritari del Paese, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale di Cassa -aggiunge Gorno Tempini-. Anche grazie alla fiducia e alla preziosa collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, continueremo a svolgere il nostro ruolo istituzionale, anticiclico e complementare rispetto al mercato, operando da ponte tra settore pubblico e privato, stimolando gli investimenti con capitali pazienti e produttivi”. 

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Auto elettriche, da settembre 600 milioni di incentivi per comprarle: ecco come

31 Luglio 2025
Un auto elettrica - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Seicento milioni di euro per favorire l'acquisto di almeno 39mila veicoli elettrici. È l'obiettivi dei nuovi incentivi che dovrebbero partire a settembre, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del parco circolante, sostituendo un'auto 'tradizionale' (cioè con motore a combustione termica) con uno alimentato da batterie. Per i dettagli bisognerà attendere il decreto allo studio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in cui saranno definiti criteri e modalità di assegnazione dei sostegni. L'entità del contributo è comunque nota dal momento che si tratta di fondi del Pnrr inizialmente destinati all'installazione di colonnine elettriche e adesso dirottati all'acquisto di vetture a zero emissioni. 

 

Secondo quanto anticipato dal ministro dell'Ambiente Pichetto, tra i soggetti beneficiari degli incentivi vi sono sia le persone fisiche residenti in aree urbane funzionali, ossia le città insieme alle relative aree di pendolarismo, che potranno acquistare veicoli privati elettrici della categoria M1, sia le microimprese per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2. 

 

L’importo degli incentivi previsti è pari a un massimo di 11mila euro, per i privati con Isee inferiore o pari a 30mila, oppure a un massimo di 9mila euro, per Isee compreso tra i 30 e i 40mila. Per le microimprese, è invece coperto fino al 30% del prezzo di acquisto con un massimale di 20mila euro per veicolo nuovo. 

 

Per facilitare l’accesso agli incentivi verrà allestita una piattaforma informatica, con cui da un lato i soggetti beneficiari potranno accedere agli incentivi e dall’altro gli operatori economici potranno offrire veicoli elettrici nuovi rientranti nelle categorie agevolate. 

 

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Mondiali nuoto, Sara Curtis fa la storia e centra la finale dei 100 sl. Chi è la nuova stella del nuoto italiano

31 Luglio 2025
Sara Curtis - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Sara Curtis fa la storia ai Mondiali di nuoto di Singapore e centra la finale della gara regina, i 100 metri stile libero. L'azzurra ha fatto segnare il quarto tempo in semifinale dopo Mollie O'Callaghan, Cheng Yujie e Beryl Gastaldello (il settimo complessivo) e domani, venerdì 1 agosto, tornerà in vasca per giocarsi una medaglia. Per lei, 100 stile libero in 53"39, tempo che le garantisce la corsia numero 1. 

Sara diventa così la prima italiana riuscita a conquistare questo traguardo nella specialità regina. "Il tempo onestamente non mi soddisfa, penso e sono certa di valere molto meno" le sue parole dopo la semifinale. Poi la precisazione: "È bellissimo essere in una finale mondiale, ora me la godrò. Ma questo crono non rispecchia il mio stato di forma". 

Ma chi è Sara Curtis? Nata a Savigliano il 19 agosto 2006 da padre italiano e madre nigeriana, l'azzurra fa parlare di sé già da tempo. Qualche mese fa era stata per esempio grande protagonista agli Assoluti di Riccione, trionfando proprio nei 100 stile libero in 53"01 e conquistando così il pass iridato, con un record italiano sfilato a Federica Pellegrini (e risalente al 25 giugno 2016, quando fece esplodere lo Stadio del Nuoto di Roma durante il 53esimo trofeo Sette Colli). 

Sempre a Riccione, Sara aveva stabilito per due volte il nuovo record nazionale nei 50 metri stile libero, abbassandolo a 24"52 nelle batterie e a 24"43 nella successiva finale. Ad aprile si è trasferita negli Stati Uniti, per studiare e allenarsi all'Università della Virginia. Oggi fa sognare il nuoto italiano a Singapore.  

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Incendio a Pompei vicino ai binari, stop alla Circumvesuviana

31 Luglio 2025
Incendio a Pompei

(Adnkronos) - Un vasto incendio è scoppiato oggi, giovedì 31 luglio, vicino alla sede ferroviaria Napoli-Sorrento della Circumvesuviana, nei pressi della stazione chiusa di Moregine a Pompei. A prendere fuoco è stata un'autorimessa. L'Eav fa sapere che la circolazione sulla linea Napoli-Sorrento è limitata alle tratte Napoli-Torre Annunziata e Castellammare- Sorrento. La circolazione è momentaneamente interrotta tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, dove è stato istituito servizio di bus sostitutivo.  

Nel frattempo sul posto sono in corso le complicate operazioni di spegnimento, che vedono impegnati i vigili del fuoco. A delimitare l'area, che si trova accanto al casello autostradale di Castellammare di Stabia dell'autostrada Napoli-Salerno, ci sono sia la polizia che la municipale. 

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Policlinico Casula,biopsie al seno più performanti e mininvasive

31 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADispositivo wireless donato da Fondazione Taccia ETS di Rimini...

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Rissa tra giovanissimi a Novi Pazar, ucciso in Serbia 17enne altoatesino

31 Luglio 2025
Ospedale - Fotogramma

(Adnkronos) - Un 17enne altoatesino è stato ucciso in una rissa fra giovani avvenuta ieri sera nella città di Novi Pazar, nel sud della Serbia, al confine con il Kosovo. Secondo quanto riportato dai media locali, il 17enne avrebbe riportato diverse ferite da arma da taglio e altri tre giovani sarebbero rimasti feriti. Per la morte del ragazzo la procura ha chiesto la custodia cautelare del presunto assassino, un altro 17enne, A.K.: nella rissa sarebbero rimasti feriti altri tre giovani, ma non sarebbero in pericolo di vita. 

Il giovane, M.M., frequentava - riporta il sito 'Alto Adige' - la scuola professionale Johannes Gutenberg a Bolzano. Commossa la sindaca Fulterer: "Era ben integrato nella vita associativa e aveva recentemente completato il suo tirocinio estivo presso l'amministrazione comunale". All'origine dell'omicidio - si legge sul portale - ci sarebbe una lite. Proprio ieri, nella stessa città, ci sono state tensioni e violenze per proteste studentesche nel corso di una manifestazione antigovernativa".  

 

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Pasta, Scordamaglia: "Promozione importante per valorizzare eccellenza all'estero e in Italia"

31 Luglio 2025
Luigi Scordamaglia

(Adnkronos) - "Oggi si celebrano due eccellenze del Made in Italy: lo sport e la pasta” così Luigi Scordamaglia amministratore delegato di Filiera Italia e presidente di Filiera Pasta, associazione che riunisce le aziende italiane produttrici di pasta che si impegnano nella valorizzazione della pasta made in Italy, in occasione della presentazione della campagna integrata Masaf, Ismea e Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) per la valorizzazione di uno degli alimenti simbolo della nostra alimentazione.  

“Stile di vita sano, pratica sportiva costante e la nostra dieta mediterranea fatta di un perfetto equilibrio di pasta, ortofrutta e proteine animali, sono l’elisir per una vita lunga e in salute” dice ancora Scordamaglia che sulla campagna aggiunge: “Servirà per celebrare un cibo che racconta la nostra distintività". E prosegue l’amministratore delegato "per contrastare una concorrenza crescente a livello mondiale, con paesi come la Turchia, che aumentano costantemente la produzione di questo prodotto è necessario puntare su un livello Premium non omologato, 100% italiano ogni qualvolta possibile, o prodotto con grano proveniente da altri Paesi che rispettino però totalmente le nostre stesse regole produttive". 

"Di grande importanza - conclude Scordamaglia - quindi questa campagna resa possibile da Ismea e dai Ministeri delle Politiche Agricole e dello Sport, così come tutte le iniziative promozionali che realizzeremo insieme ad Ice sui mercati mondiali. Il presupposto fondamentale è però che anche sul mercato italiano la pasta non venga svenduta a prezzi umilianti per la filiera produttiva, ma vengano adottate una serie di norme antidumping che impediscano sul mercato italiano una concorrenza illegittima e un' autolesionistica corsa al ribasso". 

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Gaza, "101 morti in 24 ore". Trump: "Hamas si arrenda e finirà la crisi umanitaria"

31 Luglio 2025
Morti accatastati a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Nelle ultime 24 ore a Gaza sono state uccise 101 persone e 625 ferite dal fuoco delle Idf. Lo ha riferito il ministero della Salute della Striscia secondo cui 81 persone sono state uccise mentre erano in attesa di aiuti umanitari. Il ministero ha affermato che il numero di persone uccise in cerca di aiuti è salito a 1.320, con oltre 8.818 feriti. 

Ieri almeno 48 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti mentre aspettavano cibo a un valico nella Striscia di Gaza, riferisce l'ospedale Shifa di Gaza City, citato dai media israeliani, aggiungendo che morti e feriti si trovavano tra la folla ammassata al valico di Zikim, il principale punto di accesso per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza settentrionale. 

Intanto in un messaggio postato su Truth il presidente americano Donald Trump ricorda che la "via più veloce per mettere fine alle crisi umanitarie a Gaza" passa per "la resa di Hamas e il rilascio degli ostaggi".  

E gli Stati Uniti impongono sanzioni a funzionari dell'Autorità Palestinese e dell'Olp, affermando che le loro azioni "compromettono prospettive di pace". In un comunicato del dipartimento di Stato, i due organismi palestinesi vengono accusati di "aver avviato azioni per internazionalizzare il conflitto con Israele, attraverso la Corte penale internazionale e la Corte dell'Aja". E di "continuare a sostenere il terrorismo, con l'incitazione e la glorificazione della violenza (in particolare nei libri di testo) e offrire pagamenti e benefici a terroristi palestinesi e alle loro famiglie".  

"Gli Stati Uniti stanno imponendo sanzioni per negare i visti a funzionari dell'Olp e della Anp- conclude la dichiarazione del dipartimento di Stato - è nel nostro interesse nazionale imporre conseguenze e considerare Olp e Anp responsabili per non rispettare i loro impegni e minare le prospettive di pace".  

L'Organizzazione mondiale della sanità ha supportato "l'evacuazione medica di 47 pazienti e 129 accompagnatori da Gaza, nonostante le continue difficoltà nelle operazioni umanitarie e le limitazioni di accesso. I pazienti sono stati inviati in Spagna (13 bambini e 1 adulto), Turchia (2 adulti), Francia (4 bambini e 1 adulto), Norvegia (6 bambini e 2 adulti), Giordania (18 bambini)", ha scritto su X il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, esprimendo gratitudine "a tutti i governi e agli operatori sanitari per il loro supporto e le cure specialistiche fornite ai pazienti critici di Gaza. Oltre 14mila pazienti necessitano ancora di cure urgenti", sottolinea il Dg. "Esortiamo altri Paesi a farsi avanti per accettare pazienti da sottoporre a evacuazione medica". 

 

 

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Pasta, Proietti (Ismea): "Impegno a sostegno filiera ad ampio raggio"

31 Luglio 2025
Livio Proietti presidente Ismea

(Adnkronos) - “La pasta è un alimento simbolo della dieta mediterranea ed è parte integrante della nostra cultura alimentare”. Lo ha detto Livio Proietti presidente Ismea intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della campagna di comunicazione integrata Masaf, Ismea in partnership con la Fipav – Federazione Italiana Pallavolo, che vede protagoniste le campionesse olimpiche della nazionale azzurra di volley, per la promozione della filiera della pasta italiana.  

"L’Italia è il primo produttore globale, con una produzione costantemente in crescita e vanta una leadership mondiale indiscussa, trainando efficacemente l’immagine del Made in Italy. Come Ismea, - ha aggiunto Proietti - l’impegno a sostegno di una filiera così strategica è ad ampio raggio, sia attraverso campagne di valorizzazione - come questa in collaborazione con la Fipav che punta a sottolineare il nesso tra sport e buona alimentazione,- sia attraverso il rafforzamento dei contratti di filiera e della tracciabilità per garantire qualità e competitività".  

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Giornata dell'orgasmo, 5 libri per accendere il desiderio

31 Luglio 2025
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(Adnkronos) - Il desiderio sessuale si può accendere anche pagina dopo pagina. Alcune storie non si leggono soltanto, ma accendono l'immaginario, si vivono e si percepiscono sulla pelle. Per questo, in occasione del National Orgasm Day - la Giornata dedicata all'orgasmo che si celebra in tutto il mondo oggi, 31 luglio - arrivano consigli di lettura per risvegliare la passione tra le righe. Rakuten Kobo, rivenditore di libri digitali a livello mondiale, suggerisce 5 titoli per esplorare il lato più audace e coinvolgente della letteratura contemporanea.  

Che si tratti di un amore proibito, di un incontro casuale destinato a cambiare tutto o di una tensione che esplode solo all’ultima pagina, ecco i cinque titoli capaci di accendere il desiderio: 

'Twisted hate' di Ana Huang (un’appassionante storia d’amore in cui l’odio si trasforma in attrazione irresistibile, perfetta per chi ama il trope 'enemies to lovers); 

'The rivals' di Vi Keeland (un romanzo piccante e ad alta tensione in cui gli eredi di due famiglie rivali si contendono un hotel di lusso... e molto di più; 

'House of pain' di Naike Ror (un successo di self-publishing che esplora il lato oscuro della bellezza e di come quest’ultima possa diventare una prigione anziché un privilegio); 

'Nero come il nostro amore' di Kate Stewart (un viaggio alla scoperta di passioni e avventure al limite, un ottovolante di sentimenti e intrighi che divampano come un incendio indomabile; 

'Burning Up. Anime in fiamme' di Claudia Castiello (una storia romantica in cui l’odio brucia più dell’amore e l’incompatibilità è solo l’inizio di un’attrazione esplosiva). 

Tra i cinque libri consigliati c'è anche l'autrice italiana Claudia Castiello, con il suo 'Burning Up. Anime in fiamme', edito da Newton Compton. "Sono rimasta piacevolmente sorpresa che un mio libro compaia in una classifica dei cinque titoli più capaci di accendere il desiderio. Non me lo aspettavo", commenta all'Adnkronos. 

Il libro di Castiello, scrittrice sarda classe 1994, è un contemporary romance che si concentra sulla dinamica tra due personaggi agli antipodi: Eleanor e Hunter, che inizialmente si detestano ma, quando si trovano a dover lavorare fianco a fianco, la passione si accende dando vita a una storia d’amore irresistibile, piccante e irriverente. Alla domanda su quale sia il segreto, in un romanzo, per 'accendere il desiderio' senza mai scadere nella volgarità, Castiello risponde: "Credo che la definizione di 'volgare' sia strettamente personale e diversa per ognuno di noi. Tuttavia, probabilmente sta tutto nell’emotività della scena, nella tensione e nel legame che si crea tra i protagonisti del romanzo, sia prima sia dopo l’atto sessuale. L’elettricità che scorre tra di loro - sottolinea - anche quando non c’è alcun contatto fisico è ciò che accende il desiderio. Quando c’è questo, per me personalmente, la volgarità non si manifesta. Ecco, forse è ciò che avviene prima o dopo l’atto a dare al lettore – sempre secondo i suoi gusti personali – gli strumenti per definire quelle scene volgari o meno".  

Claudia Castiello si dice "assolutamente" favorevole a celebrare una Giornata dell'orgasmo. "Il piacere è ancora considerato un tabù per molti, ma non dovrebbe esserlo - afferma -. Bisognerebbe parlarne senza vergogna, perché non c’è niente di sbagliato nel desiderarlo. Non è qualcosa da nascondere, ma da celebrare. E parlarne apertamente - e celebrarlo - può creare consapevolezza, e allo stesso tempo abbattere quei muri che tutt’oggi persistono". Infine, sui giovani e la sessualità, la scrittrice sostiene come "purtroppo hanno ancora poco spazio per sentirsi ascoltati veramente riguardo a questo argomento. Sono profondamente convinta che creare dialoghi sani sia importantissimo per ricordare loro che il sesso è una scoperta di se stessi, di cosa piace e cosa invece no. E non c’è nulla di cui vergognarsi", conclude. 

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Pasta, Lollobrigida: "Coniughiamo sport e alimentazione grazie a campionesse volley"

31 Luglio 2025
Pasta, Lollobrigida:

(Adnkronos) - "Oggi coniughiamo sport e alimentazione grazie a campionesse straordinarie come quelle del Volley femminile che testimoniano come una corretta alimentazione sia sinonimo di benessere e longevità”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della campagna di comunicazione integrata Masaf, Ismea in partnership con la Fipav – Federazione Italiana Pallavolo, che vede protagoniste le campionesse olimpiche della nazionale azzurra di volley, per la promozione della filiera della pasta italiana con lo slogan “La pasta, integratore di felicità”, campagna che è stata presentata a Roma presso il Circolo del tennis del Foro Italico alla quale hanno partecipato anche il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, e i principali gruppi industriali italiani della pasta. 

"Il nostro obiettivo è proteggere e valorizzare il Made in Italy e sostenere le imprese. ll Governo ha il dovere di difendere e rafforzare ciò che rende unica l’Italia: qualità, identità e capacità di generare ricchezza attraverso ciò che sappiamo fare meglio. È quello che abbiamo ribadito oggi al tavolo riunito oggi e che ha visto la partecipazione di tutta la rappresentanza del mondo della produzione di pasta italiana. Siamo i produttori della massima qualità mondiale e di questo elemento di benessere”. Alla conferenza hanno preso parte anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, i presidente di Union Food Paolo Barilla, le tre testimonial azzurre Carlotta Cambi, Ekaterina Antropova e Anna Gray. 

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Studio, gli animali usavano la medicina prima dell'uomo

31 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATARicerca compartecipata dell'Università di Sassari...

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Intossicati da botulino a Cagliari, altri due ricoverati

31 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAC'è anche il padre dell'11enne trasportato al Gemelli di Roma...

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Darderi: "Io italiano più vincente nel 2025? Punto alla top 20. A Sinner non ruberei nulla, siamo diversi"

31 Luglio 2025
Luciano Darderi - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il tennista italiano più vincente del 2025 guarda avanti e resta concentrato. Luciano Darderi ha conquistato tre tornei Atp nel giro di poche settimane: da Marrakech a Umago, passando per Bastad ha alzato al cielo più trofei pure di Jannik Sinner, con le dovute proporzioni: “È bello – spiega all’Adnkronos - ma devo restare con i piedi per terra e un po'... con la testa tra le nuvole”. Per continuare a sognare, oltre i limiti: “Aspiro al meglio”.  

Dopo il successo nel 250 di Umago, si è fermato per un infortunio. Come procede il recupero?  

“Ho avuto un problema alla caviglia sinistra negli ultimi punti della finale, ma già da un paio di giorni stavo facendo i conti con una tallonite dolorosa. Sto recuperando bene, con l'aiuto del fisioterapista e del personal trainer del mio team”  

 

Quando tornerà in campo?  

“A Cincinnati, nel 1000 in cui mi auguro di essere testa di serie”.  

In un’intervista del 2021, da numero 771 del ranking diceva: “L’obiettivo è spingermi fino alla top 500”. Oggi occupa la posizione numero 35.  

“Il mio best ranking è il numero 32, nel luglio 2024. Adesso nella race sono 26 al mondo e l'ho già detto all'inizio dell'anno, quando non tutto girava al meglio. L’obiettivo è entrare nei primi 20, poi vedremo”.  

 

Il movimento italiano continua a stupire. Sinner comanda, Musetti è il numero 10, Cobolli il 21 e poi c'è lei. Qual è il prossimo step?  

 

“Consolidare il mio ranking. Ora mi piacerebbe essere nei primi 30 al mondo in maniera stabile”.  

Sinner è il punto di riferimento del movimento azzurro. Gli ‘ruberebbe’ qualcosa?  

“Con Jannik ho un rapporto ottimo. Non gli ruberei nulla, siamo diversi. Ognuno di noi ha il suo percorso di crescita”.  

C'è un momento di svolta nel suo?  

“Solo tanto lavoro e sacrificio, ogni giorno dell'anno. Ringrazio mio padre Gino, che è anche il mio coach, per essere sempre al mio fianco. Poi, ho un team di una decina di persone che lavorano con me e il confronto quotidiano è essenziale. Per puntare in alto, ho capito che serve lavorare duro ed essere umili”.  

La famiglia Darderi vive di sport, visto che gioca a tennis anche suo fratello Vito. Che tipo di confronto avete?  

“Beh, viviamo di tennis. Siamo molto uniti, è la nostra forza”.  

Lei è nato in Argentina, ma ha la cittadinanza italiana grazie a suo nonno e si è trasferito in Italia a 10 anni. A chi va il primo ‘grazie’?  

“Tanti amici, soprattutto nel primo periodo a Roma, mi hanno dato una mano. Il primo ringraziamento è per Marcello Macchione, un maestro a cui devo tanto. Mi è stato molto vicino”.  

In cosa si sente più argentino? E in cosa più italiano?  

“Difficile. Di sicuro, argentino nel mangiare. Italiano per il vestire, le macchine, la pasta cacio e pepe” E se la ride. “Gioco per l'Italia e mi sento italiano. A Umago è stato bellissimo vedere un gran tifo azzurro tutto per me e la bandiera tricolore alla premiazione”.  

Se dico ‘Coppa Davis’ qual è il suo primo pensiero?  

“Mi piacerebbe vincerla e avere l'onore di essere ricevuto con la squadra dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Quirinale”. (di Michele Antonelli) 

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Ozzy Osbourne, eredità da 220 milioni: chi sono i beneficiari

31 Luglio 2025
Birmingham, la famiglia Osbourne addolorata durante il corteo funebre di Ozzy - Ipa

(Adnkronos) - Dopo il corteo funebre di ieri, per le vie della sua città natale, Birmingham, oggi Ozzy Osbourne sarà sepolto nella tenuta di famiglia nel Buckinghamshire. E ora il capitolo eredità. Dai due matrimoni, Ozzy ha avuto in totale sei figli: Jessica, Louis ed Eliot, nati dalle prime nozze e Aimee, Kelly e Jack, dalle seconde. La rockstar ha lasciato un patrimonio stimato in 220 milioni di dollari. Un’eredità imponente, pianificata nei minimi dettagli, che garantisce la sicurezza economica di tutta la sua famiglia - compresa la figlia maggiore Aimee.  

Capelli castani lunghi, veletta calata sul volto e un'eleganza sofisticata. All'addio a Birmingham di Ozzy Osbourne, il leggendario frontman dei Black Sabbath scomparso il 22 luglio scorso all’età di 76 anni, dopo una lunga battaglia con il morbo di Parkinson, la presenza di Aimee, la figlia maggiore del cantante e della moglie Sharon Osbourne non è passata inosservata. L'attrice e cantante, 41 anni, si è sempre tenuta lontana dai riflettori ma ieri è stata fotografata assieme alla famiglia mentre il feretro di Ozzy sfilava in corteo funebre per le vie della città. Aimee si è fermata sul ponte Black Sabbath insieme alla madre Sharon e alla sorella Kelly Osbourne, che le teneva la mano, al fratello Jack e al figlio di Ozzy, Louis, nato dal primo matrimonio della rockstar con Thelma Mayfair Riley.  

Secondo indiscrezioni raccolte da RadarOnline, la moglie di Ozzy, Sharon, sarà la prima beneficiaria: il testamento le garantisce l’usufrutto a vita dell’intero patrimonio, permettendole di gestire beni immobili, diritti musicali e investimenti del cantante. Alla scomparsa di Sharon, la ricchezza residua sarà suddivisa in parti uguali tra i tre figli della coppia: Aimee (41 anni), Kelly (40) e Jack (39). Ma è inverosimile che gli altri tre figli non siano chiamati in causa per la gestione del patrimonio. Inoltre, nell’eredità potrebbero rientrare anche le due sorelle di Ozzy, Gillian e Jean. All'orizzonte potrebbe dunque prospettarsi una battaglia legale. Tornando ad Aimee, nonostante la sua scelta di non partecipare al celebre reality 'The Osbournes' e di mantenere uno stile di vita riservato, non è mai stata dimenticata dal padre. La sua quota ereditaria potrebbe essere gestita tramite un trust fiduciario, che le garantirà pagamenti trimestrali fino ai 50 anni, momento in cui riceverà anche il capitale rimanente.  

Il patrimonio di Ozzy comprende attualmente proprietà di lusso in California e nel Buckinghamshire, diritti musicali legati a oltre 175 milioni di album venduti, tra carriera solista e Black Sabbath e investimenti come il Metal Casino e i proventi residui dello show ‘The Osbournes’. Il testamento assegnerebbe, sempre secondo RadarOnline, anche beni specifici: Kelly erediterebbe parte della storica villa di Hancock Park a Los Angeles, mentre Jack potrebbe beneficiare della residenza di famiglia in California e di una quota dei diritti editoriali legati alle opere del padre.  

Generoso fino all'ultimo, Ozzy ha destinato i proventi dello show d’addio a Birmingham con i Black Sabbath - circa 190 milioni di dollari - a fondazioni per la ricerca sul Parkinson, all’ospedale pediatrico di Birmingham e all’Acorn Hospice. Sharon, Kelly e Jack sono stati nominati esecutori testamentari, con il compito di custodire il lascito dell’artista e di garantire che le sue volontà vengano rispettate. 

Ozzy Osbourne verrà sepolto oggi nella sua amata tenuta nel Buckinghamshire, al termine di una cerimonia funebre privata riservata alla moglie Sharon e ai familiari più stretti. Il leggendario frontman dei Black Sabbath riposerà secondo le sue volontà in una tomba affacciata sul lago situato nel cuore della vasta proprietà di 250 acri nei pressi di Gerrards Cross. A vegliare sul luogo del suo eterno riposo ci sarà un imponente tributo floreale con la scritta: 'Ozzy Fucking Osbourne', ultimo saluto alla rockstar che ha fatto della provocazione il marchio della sua vita. 

Le esequie in forma privata fanno seguito a un imponente corteo funebre che ieri ha attraversato la città di Birmingham, dove decine di migliaia di fan si sono uniti alla famiglia di Ozzy in un commosso addio che ha affollato le strade. Tra i partecipanti al funerale di oggi, secondo quanto riferisce il 'Daily Mail' sono attesi il frontman dei Metallica, James Hetfield e Sir Elton John, mentre le composizioni floreali in omaggio alla rockstar, esposte ieri per la prima volta al memoriale pubblico di Birmingham, sono state esposte anche per l'addio in forma privata. 

Leggi tutto: Ozzy Osbourne, eredità da 220 milioni: chi sono i beneficiari

Furti con spaccata a Elmas e Pula, arrestati tre sassaresi

31 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIndividuati dai carabinieri dopo colpi in market e gioielleria...

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Suicidio assistito negato per tre volte in Italia, Martina Oppelli è morta in Svizzera

31 Luglio 2025
Martina Oppelli in un video per l

(Adnkronos) - Martina Oppelli, 50enne triestina, affetta da sclerosi multipla da oltre 20 anni, è morta questa mattina in Svizzera, dove ha avuto accesso al suicidio medicalmente assistito. Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni spiegando che è stata accompagnata da Claudio Stellari e Matteo D’Angelo, iscritti a Soccorso civile, l’associazione che fornisce assistenza alle persone che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero, e di cui è rappresentante legale Marco Cappato. Insieme a loro, hanno fornito aiuto logistico ed economico altre 31 persone, i cui nomi saranno resi pubblici. 

"Lo scorso 4 giugno - ricorda l'Associazione Luca Coscioni - Oppelli aveva ricevuto il terzo diniego da parte della azienda sanitaria Asugi in merito alla verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito: secondo l’azienda sanitaria non era sottoposta ad alcun trattamento di sostegno vitale, nonostante la completa dipendenza dall’assistenza continuativa dei caregivers e da presidi medici (farmaci, catetere e macchina della tosse)". 

"Per questo motivo lo scorso 19 giugno – assistita dal team legale coordinato da Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni – Oppelli ha presentato un’opposizione al diniego, accompagnata da una diffida e messa in mora nei confronti dell’azienda sanitaria - continua l'Associazione -. A seguito della diffida, è stata avviata una nuova procedura di valutazione da parte della commissione medica, ma Martina Oppelli ha deciso di andare in Svizzera per accedere all’aiuto alla morte volontaria perché era impossibile per lei attendere altro tempo per una risposta: le sofferenze non erano in alcun modo tollerabili".  

Prima della procedura, Martina Oppelli ha inviato un ultimo videomessaggio dalla Svizzera. Ecco il testo integrale: 

"Gentili parlamentari e concittadini tutti, non so se vi ricordate di me, sono Martina Oppelli. Più di un anno fa feci un appello a tutti voi affinché venisse promulgata e approvata una legge, una legge sensata che regoli il fine vita, che porti a un fine vita dignitoso tutte le persone, malate, anziane, ma non importa, prima o poi tutti noi dobbiamo misurarci con la fine della nostra vita terrena. Sì, questo appello è finito nel vuoto. 

 

Io all’epoca, ormai due anni fa, mi appellai alla sentenza Cappato per poter accedere al cosiddetto suicidio assistito presso l’azienda sanitaria della mia Regione. Per ben tre volte mi è stato negato, benché io ne avessi il diritto, ma chissà, forse non abbastanza, forse non lo so perché, io non ho tempo per aspettare un quarto diniego, ma anche se fosse un assenso io ero allo stremo delle mie forze. Sono in Svizzera, sì, forse una fuga direte voi, no, no, no, è un ultimo viaggio. 

Ho pensato che forse avrei dato meno fastidio, meno problemi, fuggendo all’estero, com’è la cosiddetta fuga di cervelli all’estero, ma non importa, sono qui e voglio restare qui e morire dignitosamente qui in Svizzera. Ma perché, perché dobbiamo andare all’estero, perché dobbiamo pagare, anche affrontare dei viaggi assurdi? Io ho fatto un viaggio lunghissimo, dopo che non uscivo da casa da più di un mese e non lasciavo la mia città da oltre undici anni, è stato veramente uno sforzo titanico, ma l’ho fatto per avere una fine dignitosa alla mia sofferenza, per piacere. Io non voglio che questo iter si ripeta per altre persone, non potete rimandarci sempre a settembre, ogni anno a settembre, perché ci sono urgenze più grandi. 

Sappiate che sono pienamente consapevole che esistono tragedie enormi, genocidi, terremoti, alluvioni e che magari la misera vita di una singola persona e la sua sofferenza appaiono troppo piccole in confronto a una guerra, ma il macrocosmo è fatto da infiniti microcosmi, già, e ogni microcosmo ha un proprio dolore e ogni dolore è assoluto nel momento in cui viene vissuto e va rispettato. Quindi, per piacere, ascoltate anche noi, non accomunate immagini di guerre, battaglie, terremoti anche alla mia immagine o all’immagine di altri malati, come se fossi quasi offensivo, sì, è offensivo pensare di sperare, di porre fine alle proprie sofferenze, quando altre persone fanno di tutto per vivere. Anche noi abbiamo fatto di tutto per vivere, credetemi. 

Io sono 30 anni che mi arrampico sugli specchi pur di conservare questo sorriso che si sta lentamente spegnendo, rispettate ognuno di noi. Simone Weil, grande filosofa francese, scriveva “ognuno ha il proprio olocausto privato.” Così, il fine vita tocca a tutti prima o poi, può accadere a 120 anni, può accadere a 50, può accadere prima, ogni scelta va rispettata. 

Fate una legge che abbia un senso, una legge che tenga conto di ogni dolore possibile, che ci siano dei limiti, certo, delle verifiche, ma non potete fare attendere due, tre anni prima di prendere una decisione. In questi ultimi due anni il mio corpo si è disgregato, io non ho più forza, ma non ho più forza nemmeno di respirare delle volte, perfino i comandi vocali non mi capiscono più. Ecco, io ho anche il catetere vescicale, ho un tubo di scappamento come una macchina al quale non sarei mai voluta arrivare, perché io non sono una macchina, sono un essere umano, io non funziono, io vivo e voglio vivere dignitosamente fino alla fine, o desideravo. Adesso desidero morire dignitosamente, per piacere. 

Fate una legge sensata, cercate di mettervi nei panni di chiunque, di chiunque. Non esiste nessuna guerra utile in questo mondo, ogni battaglia è inutile, mettiamo da parte le diatribe politiche, perché non esiste destra o sinistra o centro, siamo tutti esseri umani, tutti, per piacere, per piacere, legiferate, ma legiferate con buon senso. Scusate il disturbo, me ne vado in silenzio, io miro all’oblio, non cercavo la fama, forse cercavo solo di evitare la fame in questi anni, lavorando onestamente, pagando le tasse onestamente, pagando anche i contributi di chi mi assisteva giorno e notte in questo paese onestamente. Perché sono dovuta venire qui all’estero? Perché non ce la facevo più ad aspettare, non ce la facevo più. Per piacere fate una legge che abbia un senso e che non discrimini nessuna situazione plausibile. Scusate il disturbo", conclude il videomessaggio. 

 

Leggi tutto: Suicidio assistito negato per tre volte in Italia, Martina Oppelli è morta in Svizzera

Suicidio assistito, Martina Oppelli è morta in Svizzera: era affetta da sclerosi multipla

31 Luglio 2025
Martina Oppelli in un video per l

(Adnkronos) - Martina Oppelli, 50enne triestina, affetta da sclerosi multipla da oltre 20 anni, è morta questa mattina in Svizzera, dove ha avuto accesso al suicidio medicalmente assistito. Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni spiegando che è stata accompagnata da Claudio Stellari e Matteo D’Angelo, iscritti a Soccorso civile, l’associazione che fornisce assistenza alle persone che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero, e di cui è rappresentante legale Marco Cappato. Insieme a loro, hanno fornito aiuto logistico ed economico altre 31 persone, i cui nomi saranno resi pubblici. 

"Lo scorso 4 giugno - ricorda l'Associazione Luca Coscioni - Oppelli aveva ricevuto il terzo diniego da parte della azienda sanitaria Asugi in merito alla verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito: secondo l’azienda sanitaria non era sottoposta ad alcun trattamento di sostegno vitale, nonostante la completa dipendenza dall’assistenza continuativa dei caregivers e da presidi medici (farmaci, catetere e macchina della tosse)". 

"Per questo motivo lo scorso 19 giugno – assistita dal team legale coordinato da Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni – Oppelli ha presentato un’opposizione al diniego, accompagnata da una diffida e messa in mora nei confronti dell’azienda sanitaria - continua l'Associazione -. A seguito della diffida, è stata avviata una nuova procedura di valutazione da parte della commissione medica, ma Martina Oppelli ha deciso di andare in Svizzera per accedere all’aiuto alla morte volontaria perché era impossibile per lei attendere altro tempo per una risposta: le sofferenze non erano in alcun modo tollerabili".  

Prima della procedura, Martina Oppelli ha inviato un ultimo videomessaggio dalla Svizzera. Ecco il testo integrale: 

"Gentili parlamentari e concittadini tutti, non so se vi ricordate di me, sono Martina Oppelli. Più di un anno fa feci un appello a tutti voi affinché venisse promulgata e approvata una legge, una legge sensata che regoli il fine vita, che porti a un fine vita dignitoso tutte le persone, malate, anziane, ma non importa, prima o poi tutti noi dobbiamo misurarci con la fine della nostra vita terrena. Sì, questo appello è finito nel vuoto. 

 

Io all’epoca, ormai due anni fa, mi appellai alla sentenza Cappato per poter accedere al cosiddetto suicidio assistito presso l’azienda sanitaria della mia Regione. Per ben tre volte mi è stato negato, benché io ne avessi il diritto, ma chissà, forse non abbastanza, forse non lo so perché, io non ho tempo per aspettare un quarto diniego, ma anche se fosse un assenso io ero allo stremo delle mie forze. Sono in Svizzera, sì, forse una fuga direte voi, no, no, no, è un ultimo viaggio. 

Ho pensato che forse avrei dato meno fastidio, meno problemi, fuggendo all’estero, com’è la cosiddetta fuga di cervelli all’estero, ma non importa, sono qui e voglio restare qui e morire dignitosamente qui in Svizzera. Ma perché, perché dobbiamo andare all’estero, perché dobbiamo pagare, anche affrontare dei viaggi assurdi? Io ho fatto un viaggio lunghissimo, dopo che non uscivo da casa da più di un mese e non lasciavo la mia città da oltre undici anni, è stato veramente uno sforzo titanico, ma l’ho fatto per avere una fine dignitosa alla mia sofferenza, per piacere. Io non voglio che questo iter si ripeta per altre persone, non potete rimandarci sempre a settembre, ogni anno a settembre, perché ci sono urgenze più grandi. 

Sappiate che sono pienamente consapevole che esistono tragedie enormi, genocidi, terremoti, alluvioni e che magari la misera vita di una singola persona e la sua sofferenza appaiono troppo piccole in confronto a una guerra, ma il macrocosmo è fatto da infiniti microcosmi, già, e ogni microcosmo ha un proprio dolore e ogni dolore è assoluto nel momento in cui viene vissuto e va rispettato. Quindi, per piacere, ascoltate anche noi, non accomunate immagini di guerre, battaglie, terremoti anche alla mia immagine o all’immagine di altri malati, come se fossi quasi offensivo, sì, è offensivo pensare di sperare, di porre fine alle proprie sofferenze, quando altre persone fanno di tutto per vivere. Anche noi abbiamo fatto di tutto per vivere, credetemi. 

Io sono 30 anni che mi arrampico sugli specchi pur di conservare questo sorriso che si sta lentamente spegnendo, rispettate ognuno di noi. Simone Weil, grande filosofa francese, scriveva “ognuno ha il proprio olocausto privato.” Così, il fine vita tocca a tutti prima o poi, può accadere a 120 anni, può accadere a 50, può accadere prima, ogni scelta va rispettata. 

Fate una legge che abbia un senso, una legge che tenga conto di ogni dolore possibile, che ci siano dei limiti, certo, delle verifiche, ma non potete fare attendere due, tre anni prima di prendere una decisione. In questi ultimi due anni il mio corpo si è disgregato, io non ho più forza, ma non ho più forza nemmeno di respirare delle volte, perfino i comandi vocali non mi capiscono più. Ecco, io ho anche il catetere vescicale, ho un tubo di scappamento come una macchina al quale non sarei mai voluta arrivare, perché io non sono una macchina, sono un essere umano, io non funziono, io vivo e voglio vivere dignitosamente fino alla fine, o desideravo. Adesso desidero morire dignitosamente, per piacere. 

Fate una legge sensata, cercate di mettervi nei panni di chiunque, di chiunque. Non esiste nessuna guerra utile in questo mondo, ogni battaglia è inutile, mettiamo da parte le diatribe politiche, perché non esiste destra o sinistra o centro, siamo tutti esseri umani, tutti, per piacere, per piacere, legiferate, ma legiferate con buon senso. Scusate il disturbo, me ne vado in silenzio, io miro all’oblio, non cercavo la fama, forse cercavo solo di evitare la fame in questi anni, lavorando onestamente, pagando le tasse onestamente, pagando anche i contributi di chi mi assisteva giorno e notte in questo paese onestamente. Perché sono dovuta venire qui all’estero? Perché non ce la facevo più ad aspettare, non ce la facevo più. Per piacere fate una legge che abbia un senso e che non discrimini nessuna situazione plausibile. Scusate il disturbo. 

 

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Formula 1, si corre in Ungheria: il programma e dove vedere il Gp in tv

31 Luglio 2025
Charles Leclerc - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Da domani, venerdì 1 agosto, a domenica 3, si corre all'Hungaroring di Budapest per il Gp di Ungheria, quattordicesimo appuntamento del Mondiale - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp del Belgio, dove Charles Leclerc è riuscito a chiudere sul podio, piazzandosi al terzo posto, e precedendo la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di George Russell. 

La Ferrari cerca quindi continuità con il pilota monegasco ma anche con Lewis Hamilton, che a Spa ha chiuso con un deludente settimo posto. Dalle prime sessioni di prove libere alla gara, ecco gli orari del weekend, il programma e dove vedere il Gran Premio di Ungheria.  

 

Ecco il programma del Gp di Ungheria: 

 Venerdì 1 agosto  

Ore 13.30 Prove Libere 1 

Ore 17 Prove libere 2 

Sabato 2 agosto  

Ore 12.30 Prove libere 3 

Ore 16 Qualifiche 

 Domenica 27 luglio  

Ore 15 Gara 

 

Tutti gli appuntamenti del Gp di Ungheria saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Le qualifiche di sabato 2 agosto e la gara di domenica 3 saranno trasmesse anche in chiaro, ma in differita, su TV8, rispettivamente alle 18.30 e alle 18. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app SkyGo e su NOW, oltre che, quando previsto, sulla piattaforma web di TV8. 

 

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