
(Adnkronos) - E' stato arrestato ieri sera nella regione di Parigi un terzo sospettato in relazione al furto al Louvre del 19 ottobre. Lo riferisce Bfmtv citando proprie fonti. Il sospettato è attualmente in custodia cautelare in attesa di essere interrogato dagli inquirenti.
Secondo quanto affermato dalla procuratrice della Repubblica di Parigi, Laure Beccuau, in conferenza stampa, i due uomini, di 34 e 39 anni, arrestati sabato sera, "hanno parzialmente riconosciuto la loro partecipazione al furto". Sono stati incriminati per “furto aggravato e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato” e incarcerati, ha precisato la procura.
Le indagini proseguono, intanto però i gioielli rubati non sono ancora stati ritrovati.
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(Adnkronos) - Torna in campo Lorenzo Sonego. Oggi, giovedì 30 ottobre, l'azzurro affronta Daniil Medvedev nel terzo turno del Masters 1000 di Parigi. Il torinese arriva dalla bellissima vittoria contro il connazionale Lorenzo Musetti, mentre il russo è reduce dal comodo successo contro Dimitrov. Ecco orario, precedenti e dove vedere la partita in tv e streaming
Il match tra Sonego e Medvedev è in programma oggi sul Court 1 come ultimo match di giornata. Sono tre i precedenti tra i due e ad avere la meglio è sempre stato il russo.
Sonego-Medvedev sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e Tennis Tv
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(Adnkronos) - "Un grande successo". Così Donald Trump ha definito il suo incontro, durato un'ora e 40 minuti, con Xi Jinping a Busan. "Su una scala da 1 a 10, è andato bene 12", ha detto il presidente Usa, parlando di un colloquio ''straordinario".
Durante l'incontro, a detta di Trump, è stato raggiunto un accordo con il presidente cinese sui controlli alle esportazioni di terre rare. "Tutte le questioni su questo tema sono state risolte - ha annunciato, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force one di ritorno negli Stati Uniti a conclusione di un viaggio di cinque giorni in Asia - e questo vale per il mondo, questa era una situazione mondiale, non solo per l'America. Non ci sono più ostacoli da parte della Cina". Secondo il presidente americano, l'accordo potrebbe essere firmato "molto presto, sarà un accordo per un anno, ma lo estenderemo".
Non solo. Trump ha riferito che con Xi hanno concordato di "lavorare insieme" sull'Ucraina: "Siamo d'accordo che le parti sono impegnate in combattimenti e che a volte bisogna lasciarle combattere, immagino. Ma lavoreremo insieme sull'Ucraina". L'intesa con il leader cinese riguarda "quasi tutto", si è spinto ancora a dire il presidente americano, secondo cui gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre con effetto immediato i dazi su tutti i beni cinesi imposti per 'punire' Pechino per il traffico di fentanyl, mentre la Cina ha accettato di comprare "enormi quantità di soia e altri prodotti agricoli".
Quindi il presidente americano, sostenendo che nel corso dell'incontro non si è parlato di Taiwan, ha annunciato che "ad aprile" si recherà in visita in Cina e che Xi andrà negli Stati Uniti "un po' di tempo dopo", a Washington o a Palm Beach.
Trump ha poi annunciato che i dazi sui prodotti cinesi scenderanno dall'attuale 57% al 47%. "Li abbiamo ridotti - ha detto parlando con i giornalisti - Abbiamo già visto un'azione sul fentanyl, stanno facendo un'azione molto forte. Così abbiamo ridotto del 10%" i dazi sull'export cinese, che passeranno immediatamente dal 57 al 47%. Secondo quanto precisato dal rappresentante al Commercio americano, "per alcuni prodotti" i dazi potrebbero restare "fino al 100%, ma in generale, saranno del 45-47%".
Per quanto riguarda il suo mancato incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong, Trump ha detto di essere stato "troppo occupato". "Ho ottimi rapporti con Kim Jong Un", ha affermato, aggiungendo che sarebbe tornato per incontrare il leader nordcoreano.
Cina e Stati Uniti hanno raggiunto "un consenso" sulle questioni commerciali e "possono lavorare insieme per realizzare progetti più grandi e concreti per il bene dei nostri due Paesi e del mondo intero", ha detto dal canto suo il presidente cinese, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Xinhua. "I team economici e commerciali dei due Paesi hanno avuto colloqui approfonditi su importanti questioni economiche e commerciali e hanno trovato un accordo sulla loro risoluzione", ha sottolineato Xi. "I due team dovranno perfezionare e finalizzare il lavoro di follow-up il prima possibile, mantenere e attuare il consenso e fornire risultati tangibili per tranquillizzare gli animi sulle economie della Cina, degli Stati Uniti e del mondo", ha aggiunto il presidente cinese.
Per Xi, i due Paesi "dovrebbero concentrarsi sui benefici a lungo termine che derivano dalla cooperazione piuttosto che cadere nel circolo vizioso delle ritorsioni". Stati Uniti e Cina "dovrebbero avere interazioni positive sulla scena regionale e internazionale", ha aggiunto.
Leggi tutto: Trump incontra Xi: "Un grande successo, accordo su terre rare"

(Adnkronos) - "Un grande successo". Così Donald Trump ha definito il suo incontro, durato poco meno di due ore, con Xi Jinping a Busan, un incontro, durante il quale, a detta del presidente americano, è stato raggiunto un accordo con il presidente cinese sui controlli alle esportazioni di terre rare. "Tutte le questioni su questo tema sono state risolte - ha detto Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force one che lo stato riportando negli Stati Uniti a conclusione di un viaggio di cinque giorni in Asia - e questo vale per il mondo, questa era una situazione mondiale, non solo per l'America. Non ci sono più ostacoli da parte della Cina". Secondo il presidente americano, l'accordo potrebbe essere firmato "molto presto, sarà un accordo per un anno, ma lo estenderemo".
Non solo. Trump ha riferito che con Xi hanno concordato di "lavorare insieme" sull'Ucraina: "Siamo d'accordo che le parti sono impegnate in combattimenti e che a volte bisogna lasciarle combattere, immagino. Ma lavoreremo insieme sull'Ucraina". L'intesa con il leader cinese riguarda "quasi tutto", si è spinto ancora a dire il presidente americano, secondo cui gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre con effetto immediato i dazi su tutti i beni cinesi imposti per 'punire' Pechino per il traffico di fentanyl, mentre la Cina ha accettato di comprare "enormi quantità di soia e altri prodotti agricoli".
Quindi il presidente americano, sostenendo che nel corso dell'incontro non si è parlato di Taiwan, ha annunciato che "ad aprile" si recherà in visita in Cina e che Xi andrà negli Stati Uniti "un po' di tempo dopo", a Washington o a Palm Beach.
Per quanto riguarda il suo mancato incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong, Trump ha detto di essere stato "troppo occupato". "Ho ottimi rapporti con Kim Jong Un", ha affermato, aggiungendo che sarebbe tornato per incontrare il leader nordcoreano.
Cina e Stati Uniti hanno raggiunto "un consenso" sulle questioni commerciali e "possono lavorare insieme per realizzare progetti più grandi e concreti per il bene dei nostri due Paesi e del mondo intero", ha detto dal canto suo il presidente cinese, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Xinhua.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo. Oggi, giovedì 30 ottobre, il fuoriclasse azzurro sfida Francisco Cerundolo al terzo turno del Masters 1000 di Parigi. Il numero due del ranking Atp arriva dall'agile vittoria contro Bergs, mentre l'argentino arriva dal successo contro Kecmanovic. Ecco orario, precedenti tra i due e dove vedere il match in tv e streaming
Il match tra Sinner e Cerundolo a Parigi è in programma oggi sul Court Central, non prima delle 19. Sono cinque i precedenti tra i due: Jannik è avanti 3-2 e ha vinto l'ultima sfida, agli ottavi di finale degli Internazionali di Roma.
Sinner-Cerundolo sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e Tennis Tv.
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(Adnkronos) - Tè, frutti di bosco, mele, cacao: sono cibi ricchi di flavonoidi e potrebbero avere un ruolo protettivo in particolare per gli uomini che non hanno una vita attiva. Secondo una nuova ricerca dell'università di Birmingham (Regno Unito), mangiarli può avere un effetto scudo per difendere la salute vascolare dagli effetti nocivi della sedentarietà prolungata, così diffusa nelle società moderne.
Si stima infatti che i giovani adulti restino incollati alla sedia per circa 6 ore al giorno, complici anche le lunghe ore passate in ufficio davanti al pc, ma stare seduti per lunghi periodi - avvertono gli esperti - provoca un declino della funzionalità vascolare. E a pagarne il potenziale prezzo è il cuore. Studi precedenti hanno dimostrato che una riduzione dell'1% della funzione vascolare, calcolata in base a un valore che misura l'elasticità delle arterie, comporta un aumento del 13% del rischio di malattie cardiovascolari, come ictus, infarti, e in generale patologie cardiache.
I ricercatori volevano scoprire se esistesse un modo in cui la dieta potesse aiutare a preservare il sistema vascolare dai rischi associati all'inattività ininterrotta. E la loro attenzione si è concentrata in particolare sugli alimenti ricchi di flavanoli, un tipo di composto polifenolico presente naturalmente in alcuni frutti, nel tè, nelle fave di cacao, nella frutta secca, che ha dimostrato di avere benefici per la salute cardiovascolare. Benefici come appunto la protezione del sistema vascolare durante periodi di stress mentale. Gli autori hanno quindi testato se il consumo di flavanoli poco prima di 2 ore di sessioni sedentarie potesse preservare la funzionalità dei vasi sanguigni di braccia e gambe. La ricerca, pubblicata sul 'Journal of Physiology', sembra confermare questa potenziale dote.
"Che sia alla scrivania, al volante di un'auto, in treno o sul divano a leggere un libro o a guardare la Tv, oggi noi trascorriamo tutti molto tempo seduti - ragiona Catarina Rendeiro, professoressa associata di Scienze della nutrizione all'università di Birmingham e autrice principale dello studio - E anche se non ci muoviamo, sottoponiamo comunque il nostro organismo a stress. Trovare modi per mitigare l'impatto che la sedentarietà prolungata ha sul nostro sistema vascolare potrebbe aiutarci a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari". Un obiettivo strategico da raggiungere, se si considera che i decessi per queste patologie sono in aumento: solo nel Regno Unito, la British Heart Foundation segnala un incremento del 18% negli adulti in età lavorativa nel 2023, rispetto al 2019. Inoltre, studi recenti hanno fotografato anche l'impatto economico: le malattie cardiovascolari costano al Regno Unito circa 29 miliardi di sterline.
Lo studio ha coinvolto 40 giovani uomini sani - 20 con livelli di forma fisica più elevati e 20 con livelli di forma fisica più bassi - che hanno consumato una bevanda al cacao ad alto contenuto di flavanoli (695 mg di flavanoli totali per bevanda) o a basso contenuto di flavanoli (5,6 mg di flavanoli totali per bevanda), prima di completare l'esperimento rimanendo seduti per 2 ore. Lo studio non è stato condotto sulle donne, chiariscono gli autori, poiché si sospetta che le variazioni dei livelli di estrogeni durante il ciclo mestruale influenzino l'impatto dei flavanoli sulla salute vascolare. Questo aspetto dovrebbe essere oggetto di un'altra ricerca futura, riflettono gli esperti. Il team ha effettuato una serie di misurazioni vascolari prima e dopo la seduta, dalla pressione all'ossigenazione dei muscoli delle gambe, eccetera.
Sia i gruppi con un livello di forma fisica basso che quelli con un livello di forma fisica elevato, che avevano assunto cacao a basso contenuto di flavanoli prima di sedersi, mostravano un calo dei valori Fmd, (dilatazione mediata dal flusso), che misurano la funzionalità delle arterie di braccia e gambe. Ciò suggerisce - analizzano gli autori - che livelli di forma fisica più elevati non forniscono protezione dalla sedentarietà. Risultava poi, fra le altre cose, un aumento della pressione diastolica e un calo dell'ossigenazione muscolare. Ma nei gruppi che avevano consumato la bevanda al cacao ad alto contenuto di flavanoli non si riscontrava alcun calo dei parametri Fmd della funzionalità vascolare, indipendentemente dal livello di attività fisica. Ed è la prima volta che si dimostra l'efficacia dei flavanoli nel prevenire la disfunzione vascolare indotta dalla sedentarietà in uomini giovani e sani.
"Il nostro esperimento - evidenzia Sam Lucas, professore dell'Università di Birmingham e coautore dello studio - indica che livelli di forma fisica più elevati non prevengono il temporaneo deterioramento della funzione vascolare indotto dallo stare seduti. E' importante sottolineare che, dopo la bevanda ad alto contenuto di flavanoli, sia i partecipanti più in forma che quelli meno in forma hanno mantenuto i loro valori Fmd invariati rispetto a prima di stare seduti per 2 ore". Lo studio è anche il primo a dimostrare che i livelli basali di fitness cardiorespiratorio non alterano gli effetti vascolari dell'assunzione di flavanoli. Ciò significa che si può trarre beneficio indipendentemente dal livello di forma fisica. Ed è "piuttosto facile aggiungere alimenti ricchi di flavanoli alla propria dieta - osserva Alessio Daniele, dottorando dell'università di Birmingham - Nei supermercati e nei negozi di prodotti biologici sono disponibili prodotti a base di cacao lavorati con metodi che preservano i livelli di flavanoli. Se il cacao non fa per voi, frutta come mele, prugne e frutti di bosco, ma anche frutta secca, tè nero e verde, sono tutti alimenti base comuni e facilmente reperibili in cucina".
Consumarli quando si è costretti a stare seduti a lungo, conclude Rendeiro, "è un buon modo per ridurre parte dell'impatto dell'inattività sul sistema vascolare". Soprattutto abbinando l'interruzione dei periodi di inattività con una breve passeggiata o stando in piedi, potrebbe essere una strategia valida per migliorare la salute a lungo termine, indipendentemente da quanto si è sportivi nella vita.

(Adnkronos) - Forti temporali, fulmini, raffiche di vento. Dopo una breve tregua, il maltempo torna ad abbattersi sull'Italia da Nord a Sud e così, oggi giovedì 30 ottobre, scatta l'allerta meteo gialla in ben otto regioni.
A causare la nuova ondata di maltempo, un’area di bassa pressione in avvicinamento dalla Francia che porterà correnti sud-occidentali caldo umide, con conseguenti precipitazioni, da sparse a diffuse, sui settori occidentali del nostro Paese, anche localmente a carattere temporalesco sulle aree costiere e sulle isole maggiori. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha così emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede, dal primo mattino di oggi, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna e Lazio, specie lungo i settori costieri, in estensione dalla tarda mattinata alla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata quindi per la giornata di oggi allerta gialla per rischio meteo-idro su parte di Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria, Sardegna e sugli interi territori di Umbria e Sicilia.
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(Adnkronos) - Inverno tempo di influenza, Covid e altri virus respiratori. E se l'attenzione di chi cade nella rete dei patogeni stagionali è ovviamente concentrata sui sintomi più immediati ed evidenti (febbre alta, mal di gola, tosse, naso che cola), un nuovo studio accende i riflettori sui rischi nascosti che entrano in gioco nelle settimane post infezione. Sembra infatti che in questa fase successiva il rischio di infarto o ictus possa aumentare drasticamente, anche di 3-5 volte. Mentre le infezioni croniche come l'Hiv possono accrescere il rischio a lungo termine. La ricerca che indaga su questo aspetto è pubblicata sul 'Journal of the American Heart Association' e indaga sull'impatto che diverse infezioni hanno sull'apparato cardiovascolare.
"È ampiamente riconosciuto che il Papilloma virus umano (Hpv), il virus dell'epatite B e altri virus possono causare il cancro. Invece il legame tra infezioni virali e altre malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, è meno compreso", osserva Kosuke Kawai, autore principale dello studio ed esperto della David Geffen School of Medicine dell'University of California a Los Angeles (Ucla).
"Il nostro lavoro rileva che le infezioni virali acute e croniche sono collegate a rischi di malattie cardiovascolari sia a breve che a lungo termine, inclusi ictus e infarti". Per approfondire la questione, i ricercatori hanno esaminato tutti gli studi pubblicati che hanno indagato l'associazione tra qualsiasi infezione virale e il rischio di ictus e infarto, passando in rassegna inizialmente più di 52mila pubblicazioni e identificandone 155 come opportunamente progettate e di alta qualità, tali da consentire una metanalisi dei dati combinati.
Gli autori hanno così scoperto che le probabilità di avere un infarto o un ictus sono 4 volte maggiori nel mese successivo a un attacco di influenza confermata in laboratorio. E, per quanto riguarda il Covid, che le persone hanno una probabilità 3 volte maggiore di avere un infarto e 3 volte maggiore di avere un ictus nelle 14 settimane successive all'infezione, con un rischio che rimane elevato per un anno. Una possibile spiegazione di questo rischio aumentato? La risposta naturale del sistema immunitario alle infezioni virali, evidenziano gli esperti, include il rilascio di molecole che innescano e sostengono l'infiammazione e promuovono la tendenza del sangue a coagularsi, entrambi fenomeni che possono perdurare a lungo dopo la risoluzione dell'infezione iniziale. Sia l'infiammazione che la coagulazione del sangue possono ridurre la capacità del cuore di funzionare correttamente e potrebbero contribuire a spiegare l'aumento del rischio di infarto e ictus.
L'infiammazione gioca infatti un ruolo chiave nello sviluppo e nella progressione delle malattie cardiovascolari, chiariscono gli autori. Tanto che proprio la gestione dell'infiammazione sta diventando una parte importante della prevenzione e del trattamento di queste patologie. I ricercatori hanno indagato anche sull'impatto di infezioni virali croniche, e hanno scoperto: un rischio maggiore del 60% di infarto e del 45% di ictus nelle persone con infezione da Hiv; un rischio maggiore del 27% di infarto e del 23% di ictus nelle persone con infezione da epatite C; un rischio d'infarto aumentato del 12% e di ictus del 18% nelle persone affette da herpes zoster.
Ma, precisano ancora gli esperti, "i rischi elevati di malattie cardiovascolari osservati per Hiv, epatite C e herpes zoster" sono comunque "inferiori rispetto al rischio elevato a breve termine post influenza e Covid". Tuttavia, i rischi associati a questi tre virus restano clinicamente rilevanti, soprattutto perché persistono per un lungo periodo di tempo. "Inoltre, l'herpes zoster colpisce circa una persona su tre nel corso della vita", rimarca Kawai. "Pertanto, l'elevato rischio associato a quel virus si traduce in un elevato numero di casi in eccesso di malattie cardiovascolari a livello di popolazione".
I risultati suggeriscono anche un aspetto di prevenzione: l'aumento dei tassi di vaccinazione contro l'influenza, il Covid e l'herpes zoster potrebbe ridurre il tasso complessivo di infarti e ictus, è l'idea. A titolo di esempio, i ricercatori citano una revisione del 2022 dei dati scientifici disponibili che ha rilevato un rischio inferiore del 34% di eventi cardiovascolari maggiori tra i partecipanti sottoposti a vaccino antinfluenzale in studi clinici randomizzati rispetto ai partecipanti agli stessi studi selezionati casualmente per ricevere invece un placebo.
"Le misure preventive contro le infezioni virali, inclusa la vaccinazione, possono svolgere un ruolo importante nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari - conferma Kawai - La prevenzione è particolarmente importante per gli adulti che hanno già malattie cardiovascolari o fattori di rischio".
L'American Heart Association, alla luce dei risultati e poiché le persone con malattie cardiovascolari potrebbero andare incontro a complicazioni più gravi a causa di questi virus, raccomanda di consultare un medico per valutare quali vaccini siano più adatti, poiché la vaccinazione offre una protezione fondamentale alle persone già a rischio aumentato. I ricercatori precisano che sono necessari ulteriori studi per comprendere i possibili collegamenti tra rischio di malattie cardiache e diversi altri virus, tra cui citomegalovirus, herpes simplex 1, dengue e Papilloma virus umano.
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(Adnkronos) - Annebbiamento, cali di attenzione, mente incapace di concentrarsi. Quasi tutti hanno provato queste sensazioni dopo notti bianche: non ci si sente vigili come si dovrebbe. Perché succede? Uno nuovo studio del Mit di Boston, pubblicato su 'Nature Neuroscience', offre una possibile spiegazione. Il lavoro mostra cosa succede al cervello umano senza sonno. E sotto i riflettori finisce il 'sistema di pulizia' che di solito agisce quando si dorme. Gli scienziati hanno scoperto che, durante i cali di attenzione che si verificano in situazioni di privazione di sonno, un'ondata di liquido cerebrospinale fuoriesce. Si tratta di un processo che si verifica tipicamente durante il sonno e aiuta a eliminare le scorie accumulate durante il giorno. L'idea è che questo flusso sia necessario per mantenere un cervello sano e normalmente funzionante.
Quando una persona è priva di sonno, sembra che l'organismo cerchi di recuperare questo processo di 'purificazione' attivando impulsi di flusso di liquido cerebrospinale. Tuttavia, queste 'pulizie arretrate' hanno un prezzo che si paga in una drastica riduzione dell'attenzione. "Se non si dorme, le onde di liquido cerebrospinale iniziano a intromettersi nella veglia, quando normalmente non si vedrebbero. E comportano un compromesso, per cui l'attenzione viene meno nei momenti in cui si verifica l'ondata di fluido", spiega l'autrice senior dello studio Laura Lewis, membro dell'Institute for Medical Engineering and Science e del Research Laboratory of Electronics del Mit, e associata del Picower Institute for Learning and Memory.
Sebbene il sonno sia un processo biologico fondamentale, non si sa esattamente perché sia così importante. Sembra essenziale per mantenere lo stato di allerta, ed è stato documentato che la privazione di sonno porta a una compromissione dell'attenzione e di altre funzioni cognitive. Mentre si dorme il liquido cerebrospinale che protegge il cervello aiuta a rimuovere le scorie accumulate. In uno studio del 2019, Lewis e colleghi hanno dimostrato che il flusso durante il sonno segue un andamento ritmico, entrando e uscendo dal cervello, e che questi flussi sono collegati alle variazioni delle onde cerebrali.
Questa scoperta ha portato gli scienziati a chiedersi cosa accade dopo la privazione di sonno. Per approfondire la questione, hanno reclutato 26 volontari, e li hanno sottoposti a due test: uno dopo una notte insonne e l'altro dopo aver riposato bene. Al mattino, i ricercatori hanno monitorato diverse misurazioni delle funzioni cerebrali e corporee mentre i partecipanti eseguivano un compito comunemente utilizzato per valutare gli effetti della privazione di sonno.
Durante il test, ogni partecipante indossava un casco per elettroencefalogramma in grado di registrare le onde cerebrali mentre ci si sottopone a risonanza magnetica funzionale. I ricercatori hanno utilizzato una versione modificata dell'esame che ha permesso di misurare non solo l'ossigenazione del sangue nel cervello, ma anche il flusso di liquido cerebrospinale in entrata e uscita. Hanno anche misurato frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e diametro pupillare di ciascun soggetto. I partecipanti hanno eseguito due compiti di attenzione durante la scansione, uno visivo e uno uditivo. Per il compito visivo, dovevano guardare uno schermo con una croce fissa. A intervalli casuali, la croce si trasformava in un quadrato e ai partecipanti veniva chiesto di premere un pulsante ogni volta che vedevano questa trasformazione. Per il compito uditivo sentivano invece un segnale acustico.
Come previsto, i partecipanti privati del sonno hanno ottenuto risultati peggiori rispetto ai partecipanti ben riposati in questi compiti. I loro tempi di risposta sono stati più lenti e, per alcuni degli stimoli, non hanno mai notato alcun cambiamento. Durante questi momentanei cali di attenzione, i ricercatori hanno identificato diversi cambiamenti fisiologici che si verificavano contemporaneamente. Il più significativo è stato il flusso di liquido cerebrospinale che fuoriusciva proprio in quelle situazioni. Dopo ogni calo, il liquido cerebrospinale tornava al cervello. "I risultati suggeriscono dunque che nel momento in cui l'attenzione viene meno, questo fluido viene in realtà espulso verso l'esterno, lontano dal cervello. E quando l'attenzione riprende, viene riassorbito", afferma Lewis.
I ricercatori ipotizzano che quando il cervello è senza sonno inizi a compensare la perdita della depurazione che normalmente avviene quando si dorme, anche se questi impulsi del flusso del liquido cerebrospinale comportano la perdita di attenzione. "Un modo per pensare a questi eventi è che, poiché il cervello ha così tanto bisogno di dormire, fa del suo meglio per entrare in uno stato simile al sonno per ripristinare alcune funzioni cognitive - afferma l'autore principale del lavoro, Zinong Yang - Il sistema dei fluidi cerebrali cerca di ripristinare la funzionalità spingendo il cervello a passare da stati di alta attenzione a stati di alto flusso". I ricercatori hanno anche scoperto altri eventi fisiologici collegati ai cali di attenzione, tra cui la riduzione della frequenza respiratoria e cardiaca, e la costrizione delle pupille. Hanno scoperto che quest'ultima in particolare iniziava circa 12 secondi prima che il liquido cerebrospinale fuoriuscisse dal cervello, e che le pupille si dilatavano nuovamente dopo il calo di attenzione. "La cosa interessante è che sembra che questo non sia solo un fenomeno cerebrale, ma un evento che coinvolge l'intero organismo", osserva Lewis. "Questi risultati - conclude - ci suggeriscono che esiste un circuito unificato che governa sia quelle che consideriamo funzioni cerebrali di altissimo livello (la nostra attenzione, la capacità di percepire e rispondere al mondo) sia processi fisiologici fondamentali di base come la dinamica dei fluidi del cervello, il flusso sanguigno in tutto il cervello e la costrizione dei vasi sanguigni".
Leggi tutto: Sistema di 'lavaggio' in tilt, ecco cosa succede al cervello senza sonno

(Adnkronos) - Se la Russia attacca Bruxelles, la Nato distruggerà Mosca. Se la Russia attacca il Belgio, il Belgio sparisce. Tra interviste e tweet, sale la tensione tra Bruxelles e Mosca, con riferimenti alla Nato e al drone sottomarino Poseidon, ultima arma presentata da Vladimir Putin.
Il primo a parlare è il ministro della Difesa belga, Theo Francken, in una lunga intervista al De Morgen. Tra le domande, ce n'è una particolarmente diretta. Il Belgio teme che Vladimir Putin potrebbe lanciare un attacco missilistico contro Bruxelles? "No, perché a quel punto colpirebbe il cuore della Nato e noi distruggeremmo Mosca".
Quindi il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, applicherebbe l'articolo 5 del Patto Atlantico che prevede l'intervento di tutta l'Alleanza per difendere un paese attaccato? "Ovviamente lo farebbe. In Europa c'è un forte pregiudizio nei confronti del governo americano. Perché non dovrebbe rispettare l'articolo 5?", chiede Francken, più preoccupato di possibili attacchi 'mascherati'. "Sono più propenso a considerare scenari meno definiti. Come gli 'omini verdi' che aizzano la minoranza russa in Estonia contro il 'regime nazista'. Prima che uno se ne accorga, hanno annesso una parte dell'Estonia", dice facendo riferimento alle operazioni con militari non identificabili - definiti 'omini verdi' perché caratterizzati da uniformi anonime - che potrebbero intervenire nel Baltico.
Le parole di Francken rimbalzano fino a Mosca e finiscono nel radar di Dmitry Medvedev. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza in genere 'si lascia andare' nel weekend, con post e articoli sistematicamente sopra le righe. Stavolta, però, l'intervista del ministro belga richiede una risposta immediata e Medvedev non si fa pregare. Il debutto del Poseidon, il nuovo drone nucleare sottomarino annunciato da Vladimir Putin, diventa un assist.
E l'ex presidente 'festeggia' con un tweet: "Congratulazioni a tutti gli amici della Russia (e in particolare all'imbecille ministro della Difesa belga) per il test riuscito del drone sottomarino a propulsione nucleare Poseidon. "A differenza del Burevestnik, il Poseidon può essere considerato una vera e propria arma apocalittica", dice Medvedev ricordando anche la recente presentazione del Burevestnik, il missile che secondo Mosca può colpire a 14mila km di distanza. A sollecitare ulteriormente Medvedev, su X, provvede un follower che suggerisce un ulteriore test per il drone sottomarino Poseidon: "Ho la sensazione che occorrano ulteriori test... usando il Belgio come banco di prova", scrive l'utente. La risposta di Medvedev è perentoria: "Il Belgio sparirebbe".
Leggi tutto: Belgio: "Se Russia ci attacca, Nato distrugge Mosca". E Medvedev risponde

(Adnkronos) - A Ghiglia "ho mandato una mail nella quale ho detto: 'Non voglio alcun trattamento di favore, voglio essere trattato come ogni cittadino italiano'". Lo dice Gennaro Sangiuliano a Realpolitik, su Rete4.
"No, non sono stato trattato come ogni cittadino italiano perché la multa è molto più bassa di quella che doveva essere e i tempi sono stati lunghissimi, perché la violazione della privacy è stata accertata un anno dopo, io mi aspettavo che dopo due mesi il Garante si pronunciasse". "Io avrei fatto pagare a Report almeno un milione e mezzo di euro", conclude l'ex ministro.

(Adnkronos) - L'Inter supera 3-0 la Fiorentina a San Siro oggi, mercoledì 29 ottobre, e si riporta in scia di Napoli e Roma, agganciando il Milan a 18 punti. Dopo un primo tempo complicato con la squadra di Pioli molto chiusa, l'Inter vola nella ripresa e va in rete con le invenzioni di Calhanoglu e Sucic nell'arco di 5 minuti e con il rigore realizzato ancora dal turco nel finale di gara. Continua, quindi, il periodo nero per i viola che subiscono l'ennesimo ko e restano penultimi a 4 punti.
Per la sfida di San Siro Pioli cambia quattro giocatori rispetto al pareggio interno con il Bologna. Davanti a De Gea, ci sono Comuzzo e Viti al posto di Pongracic e Ranieri, confermato invece Pablo Marì. Fasce confermate con l'ex Gosens a sinistra e Dodò a destra. In avanti sempre Gudmundsson a supporto di Kean. Nell'Inter Chivu manda in panchina Acerbi e Bonny, mentre a centrocampo c'è Sucic con Barella e Calhanoglu. Davanti Pio Esposito con Lautaro.
La squadra di Chivu sblocca la gara al 66' grazie a Calhanoglu con un preciso tiro incrociato dal limite che non da scampo a De Gea per l'1-0. La Fiorentina accusa il colpo e subisce il raddoppio. Al 71' Lautaro difende palla al limite e la tocca per Sucic, che danza in area, salta due avversari portandosi avanti il pallone con la suola e insacca alle spalle di De Gea col destro basso sul primo palo per il 2-0.
Pioli cerca di riorganizzare la squadra e manda in campo Dzeko a far coppia con Kean. All'81' su azione da angolo Comuzzo anticipa tutti di testa, Sommer compreso, ma non trova lo specchio della porta. L'Inter non si ferma e all'86' arriva il calcio di rigore per per un fallo di Viti su Bonny, con l'espulsione del difensore viola che lascia la squadra in dieci uomini. All'88' sul dischetto va Calhanoglu che non sbaglia con una conclusione a incrociare a mezz'altezza per il 3-0 finale. Inter al terzo posto.
Leggi tutto: Inter-Fiorentina 3-0: Calhanoglu e Sucic lanciano i nerazzurri al terzo posto

(Adnkronos) - Damiano David e Dove Cameron si sposano? La cantante e attrice è stata recentemente avvistata con un anello di fidanzamento al dito, come riporta 'Tmz', mentre passeggiava tra le strade di Sydney, in Australia, a braccetto con il suo fidanzato. La notizia arriva a poche settimane dal festeggiamento del loro secondo anniversario, che potrebbe essere il giorno in cui Damiano ha fatto la proposta di matrimonio a Dove. "I due anni più belli della mia vita. Mi commuovo almeno una volta alla settimana perché la vita è diventata così bella con te al mio fianco. Ti amo in un modo che nessuna parola potrà mai descrivere. Buon anniversario amore mio", aveva scritto l'attrice in un post su Instagram del 9 ottobre. Al momento i diretti interessati non hanno commentato l'indiscrezione, nel frattempo i fan continuano a sognare.
Leggi tutto: Damiano David e Dove Cameron si sposano? L'anello fa sognare i fan
Un italiano su 4 ha letto fumetti nell'ultimo anno, Giuli: "Oltre 700mila euro per l’intera filiera"

(Adnkronos) - Un italiano su quattro, il 24%, ha letto fumetti negli ultimi dodici mesi. Ma il bacino dei frequentatori di questo genere è ben più ampio e sfiora i due terzi degli italiani. C’è infatti un altro 3% che, pur avendo letto fumetti in precedenza, non l’ha fatto nell’ultimo anno, un ulteriore 39% ha letto fumetti in un passato più lontano spostandosi poi verso altri generi e altre letture. Detto in altro modo: solo un italiano su tre, il 34%, non ha mai letto un fumetto.
Il profilo dei lettori di fumetti in Italia, rilevato dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (Aie) sulla lettura a cura di Pepe Research, è stato presentato a Lucca Comics & Games durante l’incontro 'I fumetti sulle montagne russe: dove va il mercato, come cambiano i lettori'. Dopo il saluto di Giovanni Russo, responsabile degli affari istituzionali di Lucca Crea, e la presentazione dei dati sulla lettura e sul mercato a cura di Giovanni Peresson, ufficio studi di Aie, sono intervenuti Claudia Bovini (Star Comics), Emanuele Di Giorgi (Tunué - Aie), Giovanni Mattioli (Sergio Bonelli Editore), Matteo Montanari (Panini Comics), con la moderazione di Luca Raffaelli.
Se negli ultimi sei anni, ovvero dal 2019 prepandemico a oggi, le vendite dei fumetti nelle librerie, online e nei supermercati hanno complessivamente segnato una crescita record del 193% a copie (6,28 milioni di copie vendute complessivamente nei primi nove mesi del 2025) e del 196% a valore (59,5 milioni di euro), l’andamento annuale è stato invece molto discontinuo, con gli ultimi tre anni (sempre dati riferiti ai primi nove mesi) in calo rispettivamente del 15,9% (2023), del 9,5% (2024) e del 2,8% nel 2025 (dati NielsenIQ Bookdata).
“I numeri delle prime due settimane di ottobre – sottolinea Emanuele Di Giorgi – ci dicono che andiamo verso un assestamento, tanto che a copie siamo a una flessione cumulata di solo lo 0,4% rispetto l’anno precedente. Siamo in presenza di un mercato che va stabilizzandosi e che è sempre più competitivo: i lettori di fumetti sono lettori che trovano risposte al loro desiderio di lettura anche in altre forme di fiction, narrativa di genere ma non solo. È un mercato grande e contendibile, con un pubblico curioso e dagli interessi variegati”.
Il 48% di chi non ha letto fumetti negli ultimi dodici mesi, ma lo ha fatto negli anni precedenti, dichiara di averli messi da parte solo temporaneamente per fare spazio a gialli, horror, romance, fantasy, fantascienza e molto altro. Dal 2019 a oggi, il manga è cresciuto del 280,7% e copre oggi il 74,4% di tutte le vendite di fumetti. I fumetti per ragazzi sono cresciuti del 270,6% e rappresentano adesso il 14,3% delle vendite. La graphic novel è cresciuta del 12,5%, rappresentando il 10,1% del mercato. Solo le 'strisce' sono in flessione del 30,2%, rappresentando oggi una quota di mercato marginale pari all’1,2% di tutte le vendite.
Se nella popolazione generale 15-74 anni i lettori di fumetti sono il 24% del totale, tra gli uomini questa percentuale cresce al 32%. Legge fumetti il 50% dei 18-24enni, il 49% dei 15-17enni, il 38% dei 25-34enni. I lettori sono infine il 29% tra i laureati e il 29% tra i lettori forti (più di 12 libri l’anno, fumetti esclusi).
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha inaugurato oggi Lucca Comics & Games dichiarando che "Lucca si conferma capitale mondiale del fumetto e siamo pronti a celebrare insieme, il prossimo anno, la sessantesima edizione di questo evento straordinario". "Il fumetto - ha detto il ministro - è molto più di un genere narrativo: è l’autobiografia sentimentale e culturale di milioni di persone, un vero e proprio luogo del cuore. E il segreto di Lucca, una città aperta, ospitale, bene amministrata, sta proprio nella sua capacità di accogliere, valorizzare e far dialogare i giovani con la propria creatività".
Il Ministero della Cultura ha impegnato oltre 700mila euro a sostegno dell’intera filiera del fumetto e degli eventi collegati, all’interno di un piano che prevede quasi un milione di euro per promuovere una delle industrie culturali più vivaci del Paese. Il ministro Giuli ha sottolineato l'impegno per il nascituro Museo del Fumetto che "rappresenta un investimento strategico e culturale di grande respiro, e c'è dialogo continuo con le istituzioni locali per fare di Lucca il riferimento nazionale di questa grande arte".
“Si tratta – ha aggiunto il ministro – di uno stanziamento importante per alimentare la costellazione di iniziative che esprimono una forma d’arte capace di parlare soprattutto ai giovani e generata da giovani. In questo appuntamento ritroviamo unite le istituzioni nazionali e internazionali, come dimostra la collaborazione con la Francia, per dare un segnale forte non soltanto di alta cultura, ma anche di cultura popolare”.

(Adnkronos) - È definitiva l’assoluzione per Alex Pompa, il giovane che nell'aprile del 2020, appena 18enne, uccise con 34 coltellate il padre a Collegno, in provincia di Torino, al culmine dell'ennesima lite familiare per difendere la madre. I giudici della Quinta sezione penale della Cassazione, accogliendo la richiesta della procura generale presso la Suprema Corte e delle difese, hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato invece dalla procura generale di Torino.
Alex, che ora porta il cognome della madre, Cotoia, era stato assolto in primo grado per legittima difesa, in appello, nel dicembre 2023, era stato, invece, condannato a sei anni e due mesi. La Cassazione, con i giudici della prima sezione penale, nel luglio del 2024 avevano annullato poi con rinvio quella sentenza di condanna disponendo un Appello bis. Nel nuovo processo d’Appello, nel gennaio scorso, Alex difeso dagli avvocati Claudio Strata ed Enrico Grosso, era stato assolto ma la sentenza era stata impugnata dalla procura generale di Torino. Oggi la dichiarazione di inammissibilità del ricorso con l’assoluzione che diventa così definitiva.
"Alex ora può cominciare a vivere", così all’Adnkronos l’avvocato Claudio Strata, uno dei legali di Alex.
Leggi tutto: Uccise il padre per difendere la madre, è definitiva l'assoluzione per Alex Cotoia

(Adnkronos) - No della Corte dei Conti al visto di legittimità per il Ponte sullo Stretto di Messina. La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del governo e delle amministrazioni dello Stato della magistratura contabile, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la delibera Cipess n. 41/2025, seduta del 06 agosto 2025 sul collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse Fsc, si legge in una nota. Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni.
"La mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera Cipess riguardante il Ponte sullo Stretto è l'ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento", dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
"Sul piano tecnico, i ministeri interessati e la Presidenza del Consiglio hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati per l'adunanza di oggi; per avere un'idea della capziosità, una delle censure ha riguardato l'avvenuta trasmissione di atti voluminosi con link, come se i giudici contabili ignorassero l'esistenza dei computer", attacca la premier.
"La riforma costituzionale della giustizia e la riforma della Corte dei Conti, entrambe in discussione al Senato, prossime all'approvazione, rappresentano la risposta più adeguata a una intollerabile invadenza, che non fermerà l'azione di Governo, sostenuta dal Parlamento", sottolinea Meloni.
"La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico", il commento del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini.
"In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall'Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti", conclude il vicepremier.
“Sulla decisione della Corte dei Conti ci sono pochi giri di parole da fare: siamo di fronte a una sentenza politica - dichiarano i deputati della Lega in commissione Trasporti alla Camera - A spingere certa magistratura, ormai, sono motivazioni che niente hanno a che vedere con il futuro degli italiani. Si blocca il Paese senza minimamente prendere in considerazione il lavoro e il parere di esperti e professori in tutto il mondo”.
Le reazioni si susseguono. "Vince la giustizia, vince il diritto - scrive in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde - Salvini ha tenuto in ostaggio il Paese con la sua follia, sottraendo 14 miliardi di euro allo Stato per un progetto mai validato da alcun tecnico o organismo dello Stato: un progetto vecchio di 26 anni, che viola le direttive europee su ambiente e concorrenza". "È il fallimento politico e istituzionale di Salvini, che ora deve dimettersi. Siamo pronti a denunciare alla Corte di Giustizia europea qualsiasi tentativo di andare avanti con una delibera illegittima", conclude Bonelli.
“Il no della Corte dei Conti al visto di legittimità alla delibera Cipess scrive la parola game over sulla grottesca vicenda del ponte sullo Stretto - dichiara il deputato M5S Agostino Santillo - I magistrati hanno ritenuto insormontabili i rilievi mossi al progetto e al carrozzone messo in moto da Salvini: le lacune sono vere e proprie falle. Economiche, procedurali e di rispetto delle norme Ue. Falle che si aggiungono ai nodi non sciolti sul fronte ingegneristico e geologico. Meloni fermi immediatamente questa telenovela inguardabile: rischiamo un’altra figura barbina su scala planetaria. Il tempo dei giochi è finito, si torni alla serietà”.

(Adnkronos) - No della Corte dei Conti al visto di legittimità per il Ponte sullo Stretto. La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del governo e delle amministrazioni dello Stato della magistratura contabile, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la delibera Cipess n. 41/2025, seduta del 06 agosto 2025 sul collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse Fsc, si legge in una nota. Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni.
"La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico", il commento del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini.
"In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall'Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti", conclude il vicepremier.

(Adnkronos) - ''Non mi interessano i commenti delle persone che puntano contro di me l’indice accusatore per aver messo in piazza la verità su mio padre Vittorio Sgarbi. Se questo ha contribuito ad accendere i fari su una situazione drammatica e anche solo indirettamente a far migliorare le condizioni di salute di mio padre, sono fiera di averlo fatto e lo rifarei altre cento, mille volte. Sono rimasta invece allibita dall’atteggiamento della giudice che ieri durante l’udienza era tutta preoccupata dall’aspetto mediatico e non ha posto nessuna attenzione né ha fatto cenno alla salute di mio padre''. E' quanto dichiara in una nota Evelina Sgarbi, figlia del politico e critico d'arte.
''Anzi, dopo aver accettato il libro in dono si è preoccupata di chiederne immediatamente l’autografo, addirittura accettando battute inerenti la firma falsa, in un clima troppo ispirato al 'volemose bene', quasi che il mio essere giovane significasse poter essere trattata come una cittadina di serie B - aggiunge -. Il mio legale Iacobbi ha sollevato formalmente un fatto serio, quello della firma posta sul modello privacy del Gemelli - modulo con cui qualcuno mi ha impedito di avere notizie sulla salute di mio padre - che secondo i tecnici da noi consultati non sembra essere quella autografa di Vittorio Sgarbi, e credo meritasse attenzione e magari approfondimenti anziché una pacca sulla spalla''.
''Ho percepito un clima di ostilità con atteggiamenti paternalistici del tutto fuori luogo da parte di un giudice in una aula di Tribunale che dovrebbe innanzitutto rispettare la Costituzione che dice chiaramente all’articolo 21 che tutti i cittadini hanno diritto ad esprimersi liberamente - continua la figlia di Sgarbi - Ebbene io rigetto e contesto la frase-ammonimento della giudice nei miei confronti secondo la quale se io continuassi a parlare coi giornalisti o tornassi in tv, la giudice Paola Scorza ne avrebbe tenuto conto nel giudizio. Ma stiamo scherzando? La salute di mio padre dipende dal fatto se io parlo o non parlo coi giornalisti? Se vado o non vado in tv? E’ questa la terzieta’ del giudice?''.
''Per tutte queste ragioni che mi hanno profondamente colpita, stupita e turbata - comunica Evelina Sgarbi - ma anche per rilievi tecnici e sostanziali molto importanti che mi ha sottolineato il mio legale, tra cui spiccano l’inosservanza del principio del contraddittorio tra le parti e l’inosservanza dell’obbligo di condotta imparziale durante l’udienza di ieri, ho deciso di dare mandato al mio avvocato per ricusare immediatamente la giudice. Sono interessata a salvare mio padre, che ho visto molto depresso, molto spento, con uno sguardo che non è più il suo. Non mi interessa il bon ton né la retorica da strapazzo attorno al personaggio Sgarbi'', conclude.
Leggi tutto: Evelina Sgarbi: "Giudice si preoccupa dei media, mandato a legali per ricusarla"

(Adnkronos) - Un rapporto "totalmente privo di credibilità e imparzialità, come Italia non ne siamo sorpresi". Lo ha detto il rappresentante italiano all'Onu, Maurizio Massari, parlando alla presentazione del report di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, intitolato 'Un genocidio internazionale'. "Il contenuto del rapporto - sostiene Massari - oltrepassa palesemente il mandato specifico del Relatore speciale, che non comprende indagini su presunte violazioni commesse da altri Stati o entità, né giudizi sulla cooperazione tra Paesi terzi e la Corte penale internazionale".
"Ancora più preoccupante è la completa inosservanza, in particolare negli ultimi mesi, del codice di condotta per gli Special Rapporteur, che comprende principi di senso comune come l'integrità, l'imparzialità e la buona fede", ha proseguito l'ambasciatore Massari, sottolineando che questo codice di condotta chiede che i Rapporteur "assicurino che le loro opinioni politiche non pregiudichino l'esecuzione della loro missione" ed esercitino "moderazione e discrezione".
"Ci sono ampie prove online e nelle sue interviste che come Special Rapporteur la signora Albanese non può essere considerata imparziale - ha continuato Massari - in un recente evento pubblico in Italia è sembrato persino che mettesse in discussione la dichiarazione di un sindaco locale che chiedeva il rilascio degli ostaggi israeliani".
L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha definito Francesca Albanese "una strega". "Sei una strega e questo rapporto è un'altra pagina del tuo libro di incantesimi", ha dichiarato Danon dopo la presentazione del report. "Ha cercato di maledire Israele con menzogne e odio, ma il suo veleno non ha funzionato", ha detto l'ambasciatore rivolto ad Albanese, mentre una commissione delle Nazioni Unite discuteva il suo rapporto che, secondo Danon, "diffama Israele e incolpa i Paesi che lo sostengono".
Leggi tutto: Gaza, Italia all'Onu: "Rapporto Albanese privo di credibilità e imparzialità"
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