
Cristiano Ronaldo e Donald Trump insieme, alla Casa Bianca, a palleggiare. Non è successo davvero, anche se il presidente americano ha ricevuto il fuoriclasse portoghese nel suo studio pochi giorni fa, ma un video generato dall'intelligenza artificiale ha fatto il giro dei social nelle ultime ore. Il filmato, condiviso dal profilo ufficiale del presidente Usa, mostra una serie di scambi tra i due, che poi si esibiscono in numeri da applausi e giochi palla al piede. "Ronaldo è un grande ragazzo - ha scritto Trump sui social, a corredo del video -. Mi è piaciuto incontrarlo alla Casa Bianca. Davvero intelligente e figo".
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Ma perché Ronaldo è stato ricevuto da Trump? CR7 è stato uno dei super ospiti invitati alla cena di stato organizzata dallo staff del presidente americano in onore di Mohammed bin Salman, principe ereditario dell'Arabia Saudita, arrivato negli States per discutere una serie di accordi di politica internazionale con Trump. Il portoghese, che da due anni gioca nell'Al Nassr, in Arabia, è anche ambasciatore del paese nel mondo (come prevede il suo faraonico contratto).
Provvedimento di sospensione emesso dal questore di Sassari... 
E' Canale5, che ieri trasmetteva il primo serale 'La Ruota dei Campioni', a vincere la prima serata televisiva di ieri, giovedì 20 novembre 2025. il format condotto da Gerry Scotti è stato visto da 5.881.000 spettatori con uno share del 28%.
Su Rai1, il debutto 'Un Professore 3' con Alessandro Gassmann è stata vista da 3.556.000 spettatori, totalizzando il 20% di share. Rai3, con il suo 'Splendida Cornice' ha incollato davanti al video 983.000 spettatori per uno share del 5.9%), mentre su La7 'Piazzapulita' ha convinto 899.000 spettatori e il 6.4%. Rete4, che ieri trasmetteva 'Dritto e Rovescio', ha ottenuto un ascolto medio di 747.000 spettatori (share al 5.5%), mentre Rai2 con 'Ore 14 Sera' è stato la scelta di 652.000 spettatori, con share al 4.8%.

L'Ucraina frena sul piano di pace Usa e smentisce ogni presunta “approvazione” ribadendo che il lavoro è ancora e in corso. Mosca, intanto, sostiene di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Zelensky sulle intenzioni di negoziare la proposta americana.
Sul piano di pace Usa per l'Ucraina[1], ad oggi, non c'è né accordo né rifiuto, ha infatti precisato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Rustem Umerov. "Mentre il lavoro con la delegazione Usa continua a Kiev, - ha scritto sui social - varie ricostruzioni sul contenuto della consultazioni stanno apparendo in pubblico. Le notizie di stampa riguardo presunte 'approvazioni' o 'rimozione di punti' non hanno nulla a che vedere con la realtà".
In particolare, Umerov vuole fare chiarezza sulla sua missione negli Stati Uniti: "Il mio ruolo è stato tecnico, organizzare incontri e preparare il dialogo, non ho fatto nessuna valutazione e tanto meno approvazione dei nessun punto. Questo non rientra nella mia autorità e non corrisponde alla procedura".
"Ieri, c'è stato un colloquio tra il presidente dell'Ucraina e la delegazione Usa autorizzata dal presidente Trump - prosegue - oggi il lavoro continua a Kiev a livello tecnico tra i team. Noi stiamo attentamente analizzando tutte le proposte dei nostri partner e chiediamo lo stesso approccio rispettoso nei confronti della posizione dell'Ucraina". "Stiamo lavorando attentamente a tutte le proposte dei partner nel quadro di principi immutabili: sovranità, sicurezza per il nostro popolo e una pace giusta", ha poi concluso.
Mosca, da parte sua, ha reso noto di non aver ancora ricevuto informazioni sull'intenzione di Zelensky di negoziare il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump[2]. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov al giornalista Aleksandr Yunashev. "Peskov mi ha detto che Mosca non è ancora stata informata dell'accordo di Zelensky di negoziare il piano di pace di Trump", ha scritto il giornalista su Telegram.
Orban: "Prossime due o tre settimane cruciali"
"Le prossime due o tre settimane" saranno cruciali per il piano americano per la fine della guerra in Ucraina. Ad affermarlo è stato il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo intervento radiofonico settimanale. "Questo piano di pace contiene proposte in merito alle quali russi e americani hanno già avuto colloqui preliminari. Ci troviamo, credo, a un punto decisivo: le prossime due o tre settimane saranno cruciali". Per Orban "qualcosa inizierà a delinearsi".
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Sequestrati 2.300 indumenti. denunciato un 37enne straniero... 
Tra le oltre 200 candidature arrivate a Carlo Conti per la categoria Big del Festival di Sanremo 2026, sembrerebbe mancare quella di Annalisa. La cantante, ospite ai microfoni di R101, ha risposto alla domanda più gettonata del momento: "Ma ci sarai a Sanremo?"
"Ma... io ti direi di no", ha esordito la cantante. "Ormai siamo agli sgoccioli. 2026 è il prossimo, giusto? No allora. Io non so più che giorno è che data è, ma se è tra due mesi è un no", ha scherzato. Annalisa era stata protagonista al Festival di Sanremo 2025 come ospite nella serata del 14 febbraio 2025, duettando con Giorgia e vincendo la serata cover con 'Skyfall' di Adele. L'anno precedente, nel 2024, invece, aveva gareggiato con il brano 'Sinceramente', classificandosi terza.
Il suo nome per la mancata candidatura si aggiunge a quello di Alfa[1] che ha già confermato che non sarà tra i Big del prossimo Festival di Sanremo 2026. "Ci tengo a dirvi la verità: non ho presentato nessuna canzone". La motivazione, ha spiegato Alfa, è legata a un bisogno di fermarsi dopo un lungo periodo di intenso lavoro. "Sono in tour in giro per l'Europa, continuamente, da due anni. Sono stati due anni incredibili, pieni di musica e di vita, ma la verità è che da quel Festival di Sanremo di qualche anno fa non mi sono più fermato. E per quanto io ringrazi ogni giorno di poter vivere di musica, sono anche convinto di una cosa: non esiste arte senza pause".

Il compianto attore Chadwick Boseman, noto soprattutto per il suo ruolo nel cinecomic 'Black Panther' della Marvel e per le sue interpretazioni delle leggende americane Jackie Robinson ('42 – La vera storia di una leggenda americana') e Thurgood Marshall ('Marcia per la libertà'), è stato insignito di una stella postuma sulla Hollywood Walk of Fame. A celebrarlo e ricordarlo, nella cerimonia, la moglie Taylor Simone Ledward-Boseman, che ha detto: "Rendiamo omaggio a una vita fatta di talento. Celebriamo la tua capacità e la tua dedizione, riconoscendo la tua eredità di eroe e icona. Hai vissuto con onore e onestà. Eri brillante quanto bello, coraggioso quanto gentile. Ti amiamo, ci manchi".
Al suo fianco amici e colleghi, tra cui gli attori Michael B. Jordan, Viola Davis e il regista Ryan Coogler. "Devo credere che Chadwick sia ancora vivo. Non riesco a usare le parole 'andato' o 'morte' quando penso a lui", ha dichiarato Davis, che aveva lavorato con l’attore in 'Ma Rainey’s Black Bottom', il suo ultimo ruolo cinematografico. A Boseman era stato diagnosticato nel 2016 un tumore al colon al terzo stadio, poi progredito nel quarto nel 2020. Nonostante la terapia, ha continuato a lavorare completando diversi film. "Lo ringrazio per ciò che ha lasciato dentro di me: un fuoco che mi guida sempre verso un senso più profondo del mio lavoro e dei miei obiettivi". La stella, ha concluso Davis, "non brillerà mai quanto Chadwick brilla in cielo".
Coogler, amico dell’attore e regista di Black Panther, ha chiesto comprensione ai presenti mentre parlava con la voce rotta dall’emozione: "Quando penso a lui, mi vengono in mente tre cose: leadership, insegnamento e generosità. Era una guida straordinaria".

Un nuovo capitolo storico è stato scritto nel mercato dell'arte internazionale: 'El sueño (La cama)', uno dei capolavori più iconici dell'artista messicana Frida Kahlo (1907-1954), è stato venduto per 54,7 milioni di dollari durante l'asta di arte surrealista organizzata da Sotheby's a New York, segnando un doppio record. Non solo è stato il quadro più costoso della Kahlo mai battuto all'asta, ma ha anche superato il primato per un'artista donna, che era detenuto dal 2014 dalla pittrice statunitense Georgia O'Keeffe con la sua opera 'Jimson Weed/White Flower No. 1'.
Cosa rappresenta l'opera
L'opera, realizzata nel 1940, incarna il dolore e la visione intima della celebre pittrice, rappresentando un autoritratto inquietante e simbolico. Frida Kahlo, sdraiata su un letto sospeso nel cielo, è avvolta da rampicanti e circondata da un teschio e dinamite, in un'ambientazione onirica che richiama la costante presenza della morte nel suo mondo interiore. Secondo la descrizione di Sotheby's, Kahlo era solita dormire con uno scheletro di cartapesta sopra il suo letto, un dettaglio che aggiunge ulteriore intensità all'interpretazione del quadro.
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Il precedente record di Frida
L'opera non solo ha superato la stima di 40 milioni di dollari, ma ha anche battuto il precedente record per una vendita legata a Kahlo, che risaliva al 2021, quando 'Diego y yo' era stata venduta per 34,9 milioni di dollari. Un altro traguardo significativo per l'artista messicana, che continua a conquistare il mercato internazionale con la sua arte unica e profondamente personale.
La crescente attenzione verso l'opera di Frida Kahlo si inserisce in un periodo di grande rinnovato interesse per le artiste surrealiste, dopo la Biennale di Venezia del 2022, curata da Cecilia Alemani, che ha messo in luce il contributo fondamentale delle donne a questo movimento artistico, finora dominato da figure maschili. Le recenti aste di opere di artisti come Remedios Varo, Leonora Carrington e Kay Sage hanno visto un'impennata dei prezzi, un segno che l’arte femminile surrealista sta finalmente ricevendo il riconoscimento che merita.
A guidare l'acquisto dell'opera è stata Anna Di Stasi, senior vice president di Sotheby's e responsabile per l'arte latinoamericana, che ha aggiudicato il dipinto a un offerente telefonico. Sebbene Sotheby's non abbia rivelato l'identità del compratore, si è appreso che l'opera è stata messa all'asta dalla collezione di Selma Ertegun, in memoria del suo defunto marito Nesuhi, appassionato collezionista d'arte.
'El sueño (La cama)' non è tra le opere più conosciute di Kahlo, ma è considerato uno dei suoi pezzi più significativi, tanto da essere oggetto di studio approfondito, come nel caso del libro 'Women Artists and the Surrealist Movement' della storica dell'arte Whitney Chadwick. In questo lavoro, Chadwick ha esplorato l'integrazione delle donne all'interno di un movimento che inizialmente le escludeva, dando a Kahlo e alle altre artiste surrealiste una visibilità che non avevano mai avuto prima.
L'opera è anche un'ulteriore testimonianza dell'identificazione di Kahlo con la cultura messicana, in particolare con la concezione della morte come un aspetto inscindibile dalla vita. La presenza del teschio e la sua connessione con la dinamite accennano a una possibile distruzione imminente, un rimando alla violenza e ai drammi che hanno segnato la vita personale e politica dell'artista.
L'acquisto di 'El sueño (La cama)' arriva a pochi mesi dall'inaugurazione di una grande mostra dedicata a Frida Kahlo, che verrà ospitata dal Museum of Fine Arts di Houston a partire da gennaio 2026, prima di trasferirsi alla Tate Modern di Londra, un altro segno della crescente fama globale di Frida Kahlo e del suo impatto duraturo nell'arte contemporanea. Con questa vendita record, Frida Kahlo si conferma non solo come una delle figure artistiche più amate e influenti del XX secolo, ma anche come una delle più grandi icone del mercato dell'arte internazionale. (di Paolo Martini)

Miss Messico Fatima Bosch è stata incoronata Miss Universo 2025 a Bangkok, in Thailandia, chiudendo una delle edizioni più controverse di sempre. La 25enne trionfa dopo settimane segnate da scontri, dimissioni e accuse di brogli che hanno scosso uno dei concorsi di bellezza più longevi al mondo.
A inizio novembre Bosch aveva abbandonato una cerimonia pre-concorso dopo essere stata duramente rimproverata da un dirigente thailandese davanti a decine di concorrenti[1], minacciando anche di squalificare chiunque la sostenesse. Il gesto scatenò un’ondata di solidarietà e fece il giro del mondo.
Pochi giorni dopo, due giudici si sono dimessi: uno di loro ha accusato l’organizzazione di aver “preselezionato” le finaliste, ipotizzando un concorso truccato. Accuse respinte dal comitato di Miss Universe.
Una vittoria che divide
La vittoria di Bosch – la quarta nella storia del Messico – ha immediatamente acceso il dibattito online. Molti festeggiano il suo successo, altri sostengono che la corona sia stata assegnata per compensare lo scandalo dell'abbandono di un evento di selezione in segno di protesta.
Alle sue spalle si sono piazzate: Miss Thailandia Praveenar Singh, Miss Venezuela Stephany Abasali, seguite da Miss Filippine Ma Ahtisa Manalo e Miss Costa d’Avorio Olivia Yace.
Caos a Bangkok
La tensione è esplosa quando, durante un evento di selezione, Bosch è stata chiamata "stupida"[2] dal direttore nazionale thailandese Nawat Itsaragrisil e ha deciso di lasciare la sala. In solidarietà, tutte le altre reginette, che rappresentavano i propri Paesi, l'hanno seguita.
L'Organizzazione Miss Universo ha condannato il comportamento di Nawat come "dannoso" e il signor Rocha, parlando in video dal Messico, ha detto al suo socio in affari thailandese di "fermarsi". La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha difeso Bosch definendola “un esempio di come le donne debbano reagire di fronte alle aggressioni”.
Durante la finale, Nawat era presente tra il pubblico ma non è salito sul palco. Dopo l’incoronazione, Bosch, ha pubblicato una dichiarazione di un enigmatico messaggio in thailandese sui suoi account di social media: "Un miliardo di parole che non si può dire".
Sui social , alcuni fan hanno detto che il dramma del backstage ha aiutato la signora Bosch a conquistare la corona. "L'anno prossimo, chiunque uscirà vincerà", si legge in un commento, mentre un altro ha detto: "Hanno dovuto incoronarla per compensare l'ingiustizia prima per salvare Miss Universo!"
Accuse di brogli e incidenti in scena
Il caos non si è fermato lì. Un giudice, il musicista libanese-francese Omar Harfouch, ha accusato l’organizzazione di aver manipolato il processo di selezione. Poco dopo, 'ex stella del calcio francese Claude Makelele ha rassegnato le dimissioni citando "motivi personali imprevisti".
In un altro episodio, Miss Giamaica è caduta durante la sfilata in abito da sera ed è stata portata fuori in barella. È stata poi ricoverata, ma non ha riportato fratture.
Uno show in cerca di identità
Le recenti controversie, dicono gli analisti, sottolineano le differenze culturali e strategiche tra i proprietari thailandesi e messicani di Miss Universo: la gestione thailandese, molto social e orientata al commercio, e la direzione messicana, più tradizionale.
Miss Universe sta cercando di reinventarsi in un’epoca di audience in calo: su TikTok e Instagram le ex finaliste raccolgono milioni di follower, trasformandosi in influencer, mentre il pubblico televisivo tradizionale diminuisce.
Sotto la precedente proprietaria, Anne Jakrajutatip, il concorso aveva aperto le porte a donne transgender, sposate, con figli e senza limiti d’età. Ma la sua azienda è poi finita in bancarotta, generando un cambio di leadership ancora instabile.
Nonostante le polemiche, Miss Universo resta popolare in America Latina e nel Sud-est asiatico, dove i concorsi sono percepiti come opportunità di riscatto sociale. Paula Shugart, ex presidente del concorso, ha ricordato la missione fondamentale: “Miss Universe non vale nulla se non sostiene ed emancipa le donne che competono”.

Allarme organico nei pronto soccorso italiani. Da gennaio 2026 uno su quattro avrà la metà del personale necessario. Lo rileva un'indagine della Società italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza (Simeu), condotta nei giorni 18 e 19 novembre.
L'indagine
L’indagine istantanea su un campione di circa 50 pronto soccorso selezionati, corrispondenti per numero di strutture e quantità di accessi nel 2024 (oltre 2.300.000) al 12% del totale nazionale, raggiungono una discreta significatività rispetto alla realtà complessiva. La composizione del campione corrisponde alla situazione attuale anche dal punto di vista del livello delle strutture rispondenti: 26% Dea di II livello, 63% Dea di I livello, 11% strutture di pronto soccorso.
È stato chiesto ai direttori di Struttura di dichiarare la copertura di organico medico prevista per il gennaio 2026, data che potrebbe rivelare nuove carenze in ragione della progressiva scadenza dei contratti con le società di servizi, nonché per la possibile scadenza di alcune tipologie di contratto risalenti alla pandemia ma tuttora in vigore.
I dati
Ebbene, le risposte hanno evidenziato che "il 26% avrà meno del 50% dell’organico previsto; il 39% avrà un numero di medici in servizio tra il 50% e il 75% del necessario; il 31% delle strutture vedrà una copertura dell’organico superiore al 75% (il 100% è raggiunto molto raramente); nel 4% delle strutture l’organico medico sarà inferiore al 25% del necessario", riporta l'indagine della Simeu.
“Questi dati evidenziano come il 69% dei pronto soccorso preveda per il gennaio prossimo una copertura organica inferiore al 75%, con quasi il 30% inferiore addirittura al 50%” - sottolinea il presidente nazionale Simeu Alessandro Riccardi – i dati, pur in lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti, confermano come la crisi del personale medico continui a rappresentare un elemento fortemente critico nel sistema dell’emergenza urgenza. In mancanza della messa in campo di altre soluzioni per il prossimo futuro si conferma la necessità di ricorrere a soluzioni tampone, quali prestazioni aggiuntive e reclutamento di professionisti con modalità contrattuali esterne alla dipendenza dal Ssn”
Articolo completo a cura dell'Ansa... 
Spencer Lofranco, attore canadese conosciuto per i suoi ruoli in 'Jamesy Boy' e 'Gotti - Il primo padrino', è morto martedì 18 novembre all'età di 33 anni. La notizia è stata confermata dal suo fratello Santino tramite un commovente post su Instagram. Il decesso dell'attore, avvenuta a Vancouver, è ancora oggetto di indagini da parte delle autorità locali della Columbia Britannica, e la causa non è stata ufficialmente determinata.
Nato il 18 ottobre 1992 a Toronto, Spencer Rocco Lofranco era figlio di un avvocato e di una ballerina d'opera. Dopo aver frequentato la Robert Land Academy, Lofranco si era trasferito a Los Angeles per inseguire il suo sogno di diventare attore. Il suo debutto cinematografico risale al 2013, quando ha recitato in 'Innamorarsi a Middleton", una commedia romantica di Adam Rodgers in cui ha condiviso il set con Andy García e Vera Farmiga.
Nel 2014 Lofranco ottenne il suo primo ruolo da protagonista nel dramma 'Jamesy Boy', interpretando il tormentato adolescente James Burns. Il film di Trevor White, che racconta la storia di un giovane che cerca di redimersi dopo una serie di guai con la giustizia, gli permise di mettersi in luce. Lo stesso anno, l'attore ha preso parte anche a 'Unbroken', il film di Angelina Jolie che racconta la storia del campione olimpico Louis Zamperini, interpretato da Jack O'Connell. Nel cast di 'Unbroken', Lofranco recitava nel ruolo di Harry Brooks, accanto a Mary-Louise Parker e Ving Rhames.
Nel 2015 Lofranco continuò a crescere professionalmente, partecipando al film 'Dixieland', diretto da Hank Bedford, in cui ha recitato con Riley Keough e Chris Zylka. Tuttavia, durante lo stesso anno, si trovò coinvolto in un episodio controverso: fu condannato a 50 ore di servizi sociali per omissione di soccorso in seguito a un incidente automobilistico nel quale l'attrice Camille Banham rimase ferita. Il suo ultimo ruolo sul grande schermo fu nel 2018, quando interpretò John Gotti Jr. nel biopic 'Gotti', accanto a John Travolta e Kelly Preston. Il film racconta la vita del noto boss mafioso John Gotti, e Spencer Lofranco ricopriva il ruolo del figlio del criminale, un ruolo che gli permise di dimostrare ulteriormente il suo talento in un contesto cinematografico di alto profilo.
La morte prematura di Lofranco ha sconvolto il mondo del cinema. Nonostante la sua giovane età, il suo talento e la sua presenza sullo schermo lo avevano già reso una promessa del cinema internazionale. I suoi fan e colleghi hanno espresso il loro dolore attraverso i social media, ricordando il suo spirito allegro e il suo impegno nella recitazione.
Spencer Lofranco lascia un vuoto significativo nel mondo dello spettacolo. La sua carriera, che prometteva di crescere e prosperare, è stata tragicamente interrotta. Il suo legame con la famiglia, in particolare con il fratello Santino, è stato al centro dei suoi ultimi messaggi pubblici. Santino ha descritto Spencer come una 'leggenda' che ha 'cambiato le vite' delle persone che lo conoscevano, un tributo che sottolinea l'impatto positivo che l'attore ha avuto su chi lo circondava.
Questa mattina incontro sindacale, non escluse nuove proteste... 
Tragedia questa nella mattinata di oggi, venerdì 21 novembre, in piazza Aldo Moro a Bagni di Lucca, dove un uomo di 78 anni, è morto dopo essere stato investito da un camion della nettezza urbana.
L'incidente è avvenuto alle 6.37, quando il mezzo, impegnato in una manovra di routine, ha colpito l'anziano residente nella zona.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo stava attraversando la piazza quando è stato travolto dal veicolo in movimento. Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi, l'uomo è deceduto sul posto. Sul luogo dell'incidente sono giunti prontamente i sanitari del 118 con un'ambulanza medicalizzata da Borgo a Mozzano e un'ambulanza della Croce Rossa di Bagni di Lucca. I carabinieri di Castelnuovo hanno provveduto ai rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente.

Problemi per Filippo Magnini a Ballando con le stelle. L'ex nuotatore, in gara con la maestra di ballo Alessandra Tripoli, ha anticipato che la performance di sabato 22 novembre include una 'presa' particolarmente impegnativa, che gli è già costata un fastidioso dolore al collo. Niente di grave, probabilmente, soprattutto se paragonato agli infortuni che hanno bloccato Francesca Fialdini e Carlo Aloia.
Le prove di ieri, giovedì 20 novembre, si sono protratte alle 23 di sera: "Sono veramente stanco e ho il collo mezzo bloccato per aver provato una presa che in teoria se va tutto bene vedrete sabato", ha detto in un video condiviso su Instagram. Magnini ha precisato che il movimento non è rischioso ma se "fatta male ti spacchi il collo, per adesso prove molto difficili, ma abbiamo ancora due giorni per migliorare".
Il percorso di Magnini nel dance show di Rai 1 non è stato privo di tensioni, fino ad ora. L'ex nuotatore ha avuto infatti diversi battibecchi con la giuria[1], sentendosi talvolta giudicato e lasciando intuire di percepire spesso un trattamento non equo. Nonostante ciò, l'impegno è sempre stata una sua costante. A confermarlo anche la moglie Giorgia Palmas, che ospite a La volta buona, aveva sottolineato l'impegno del marito: "Ci sta mettendo tutto il cuore".

Stasera, venerdì 21 novembre, alle 21.30 su Rai 1, nuovo appuntamento con Antonella Clerici e 'The Voice Senior'. In questa nuova edizione accanto ai confermatissimi Loredana Bertè, Arisa e Clementino, ci sono Nek e Rocco Hunt, quest’ultimo in coppia con Clementino, con il quale condivide la poltrona. Resta invariata la formula che ha decretato il successo del programma e che, anno dopo anno, ha regalato al pubblico storie di vita e musica.
Si inizia con le 'Blind Auditions', le tradizionali 'audizioni al buio' dove i giudici, di spalle, ascoltano i concorrenti senza poterli vedere. Sarà solo la loro voce a doverli conquistare: in quel caso, il coach potrà voltarsi per aggiudicarsi il concorrente in squadra. Se più coach si volteranno, invece, sarà il concorrente a decidere in quale team gareggiare.
Anche quest’anno, nella fase delle 'Blind' i coach potranno contare su due armi: il tasto 'Blocco', che impedisce a un altro coach di scegliere un concorrente, e il tasto 'Seconda Chance', che permette a ciascun coach di far esibire nuovamente, in una delle puntate successive, un artista che non è riuscito a convincere nessuno al primo tentativo.
Al termine della quarta ed ultima puntata di 'Blind', i quattro coach dovranno selezionare i 24 concorrenti prescelti – 6 per team – che passeranno al 'Knock Out', la semifinale, in cui i talenti di ciascuna squadra si sfideranno con un brano assegnato dai rispettivi coach. Saranno sempre i coach a decidere, in questa puntata, chi far andare avanti nella gara e solo 3 concorrenti per team accederanno alla spettacolare 'Finale' dove sarà il pubblico da casa, tramite il televoto, a decretare chi vincerà la sesta edizione di The Voice Senior.
Oltre alle performance dei concorrenti – che proporranno al pubblico una selezione del miglior repertorio canoro italiano ed internazionale - non mancheranno le esibizioni delle 'guest star' di puntata e i duetti dei coach con i concorrenti, impreziositi quest’anno dall’arrivo di Nek e Rocco Hunt.

“La sostenibilità non è uno slogan, è un gesto quotidiano. Per noi, non è solo la transizione ecologica, l’ambiente o la trasformazione digitale. Per noi, la sostenibilità sono le persone. Sicuramente non possiamo parlare – e crediamo che non si possa parlare – di progresso sostenibile o di sostenibilità se ci dimentichiamo di chi oggi ha bisogno, di chi sta affrontando un momento difficile, di chi combatte contro una malattia”. Lo ha detto Luca Fossati, Hse & Sustainability Manager di Galbusera intervenendo alla maratona live di musica, spettacolo e storie di vita ‘La promessa 2025', promossa da Aisla-Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, per sostenere la ricerca sulla Sla presso la sede dell'agenzia Adnkronos a Roma.
“Credo che stasera sia un’opportunità per un’azienda come Galbusera - aggiunge Fossati - perché abbiamo modo di provare a essere di esempio e di ispirare altre aziende a seguire la nostra strada, aiutando e collaborando con Aisla. Credo inoltre che l’impegno quotidiano, tangibile e concreto messo in campo nel sostegno di Aisla e della sua comunità dia un valore reale a parole come responsabilità sociale d’impresa o impatto sociale d’impresa”.
“Prendersi cura delle persone più fragili - sottolinea il manager - non significa fare beneficenza una tantum, significa farlo con il cuore. Questo vuol dire trovare un progetto, trovare un’associazione – come noi abbiamo trovato Aisla – e sostenerla negli anni. Questo è quello che stiamo facendo ormai da 3 anni, in collaborazione con un’altra grande azienda, Lint, e sicuramente continueremo a farlo. Questo per noi è un modo importante di portare al di fuori dell’azienda – quindi nella comunità – uno dei nostri valori più grandi, che è la cura della persona”.

Freddo, maltempo e neve in Italia, anche a quote basse. Il quadro meteo, a partire dal Nord, vira decisamente verso l'inverno con una sterzata che si estenderà anche al Centro e al Sud: da Milano a Roma, fino al Meridione.
Da oggi "l'irruzione di correnti molto fredde di origine artico-marittima, in discesa dal Nord Europa, innescherà la formazione di un ciclone dalle caratteristiche pienamente invernali", spiega all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni de 'iLMeteo.it' che aggiunge: "Il contrasto termico che ne deriverà, tra l'aria gelida in ingresso e i mari ancora relativamente caldi, fungerà da motore principale per una vera e propria ciclogenesi mediterranea, responsabile di una violenta fase di maltempo".
Meteo oggi e domani
"Considerando il drastico calo delle temperature causato dai venti freddi settentrionali, sono attese nevicate a quote molto basse, fino a 150-200 metri su Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, e leggermente più alte su Veneto e Friuli Venezia Giulia (oltre 300-400 metri). Il maltempo - prosegue Gussoni - si estenderà rapidamente a buona parte del Centro e del Sud, con precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragi lungo il versante tirrenico, e nevicate abbondanti sugli Appennini".
Il weekend
"Gli effetti del vortice persisteranno anche sabato 22 novembre. Nelle prime ore della giornata sono previste nevicate fino a quote molto basse, localmente fino in pianura, su basso Piemonte ed Emilia; con il passare delle ore, al Nord le condizioni meteorologiche miglioreranno rapidamente, con ampi spazi di sole.
Le temperature, tuttavia, rimarranno notevolmente sotto le medie climatiche. Al Centro-Sud e sulle due isole maggiori il maltempo continuerà con precipitazioni intense - aggiunge Gussoni - mentre gli Appennini registreranno abbondanti nevicate fino a quote collinari in Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. Un primo, seppur temporaneo, miglioramento è atteso solo da domenica. Tuttavia, già dalla sera una nuova perturbazione è prevista in arrivo, che accompagnerà l'inizio della prossima settimana, portando nevicate fino in pianura al Nord e piogge torrenziali sul resto del Paese".
La prossima settimana
Da lunedì, infatti, l'Italia potrebbe essere investita da una vera e propria tempesta invernale in discesa dalla Groenlandia. Secondo ilmeteo.it si tratterà di un evento meteo davvero notevole che provocherà precipitazioni abbondanti, nevose fino in pianura su alcune delle nostre regioni. Già da lunedì 24 novembre si assisterà a un progressivo peggioramento del tempo, con piogge diffuse, rovesci e locali temporali, in particolare lungo le regioni tirreniche. Nelle stesse ore è atteso un nuovo calo delle temperature che favorirà il ritorno della neve a bassa quota, localmente fino in pianura su Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Possibili fiocchi anche a Torino, Milano, Varese, Bergamo con le Alpi pronte a fare il pieno in vista della stagione sciistica. Nelle 48 ore successive, il maltempo continuerà ad insistere in particolare al Centro-Sud: maggiori spazi soleggiati si apriranno invece al Nord, ma con un sensibile calo delle temperature. Massima attenzione andrà prestata ad Umbria, Lazio e Campania dove sono previsti dei veri e propri nubifragi che potrebbero dar luogo ad allagamenti e a frane sulle zone montuose.

"La promessa di questa sera è un impegno. Aisla è concreta, è presente nelle famiglie, negli ospedali, nei centri Nemo, nella ricerca. Stasera la promessa è quella di continuare sempre con più forza e con più responsabilità e anche con amore per tutelare le persone con disabilità, dare sostegno e assistenza dove necessario, fornire dei percorsi sempre più semplici per le famiglie e soprattutto un dialogo più ampio dentro alle istituzioni affinché nessuno possa rimanere da solo". Così Fulvia Massimelli, presidente nazionale dell'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, intervenendo all’evento ‘La promessa 2025', la maratona live in cui musica, spettacolo e storie di vita si intrecciano per sostenere la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla), presso la sede dell' agenzia Adnkronos in Piazza Mastai a Roma.
"La comunità di Aisla è una comunità speciale, è fatta di persone molto fragili ma molto coraggiose. Queste persone sono coscienti che al momento non c’è ancora una cura che possa guarire questa malattia, però devono vivere e cercano di vivere nel miglior modo possibile. Hanno compreso pienamente il valore della vita. È nostro compito custodire questo valore e proteggerlo".

Dai territori del Donbass ceduti alla Russia al no per Kiev nella Nato da inserire in Costituzione e un esercito ridotto a 600 mila uomini ma garanzie di sicurezza per l'Ucraina modellate sull'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica. Ma anche il ritorno di Mosca nel G8. Sonno alcuni dei 28 punti del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto anticipato da Axios.
Il piano presentato ieri a Zelensky dal segretario dell'Esercito Usa, Dan Driscoll, prevede concessioni pesanti per Kiev, ma contiene anche una promessa senza precedenti, che è sempre stata l'obiettivo principale del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ovvero ottenere garanzie di sicurezza solide da parte di Usa ed Europa. E' la prima volta che Trump si dice disposto a offrirne una.
Le garanzie di sicurezza
Il piano di pace americano per l'Ucraina include garanzie di sicurezza per Kiev modellate sull'articolo 5 della Nato, che impegnerebbero gli Stati Uniti e gli alleati europei a considerare un attacco contro l'Ucraina come un attacco all'intera "comunità transatlantica". Lo rivela Axios, citando il contenuto della bozza.
Ma parallelamente, Washington ha consegnato a Kiev un'altra bozza di accordo. Nel testo si stabilisce che qualsiasi futuro "attacco armato significativo, deliberato e sostenuto" della Russia contro l'Ucraina "sarà considerato un attacco che minaccia la pace e la sicurezza della comunità transatlantica" e che Usa e alleati risponderanno di conseguenza, incluso con la forza militare.
Le garanzie di sicurezza avrebbero una durata iniziale di 10 anni, rinnovabile. La legittimità del documento è stata confermata da un alto funzionario della Casa Bianca e da un'altra fonte diretta, che sottolineano come la proposta dovrà comunque essere discussa con i partner europei e potrebbe subire modifiche. Per l'amministrazione Trump, queste garanzie rappresenterebbero un "grande successo" per Zelensky e per la sicurezza a lungo termine dell'Ucraina.
Il punto critico è che Zelensky ora ha sul tavolo una proposta che richiederebbe di cedere a Mosca più territorio di quanto la Russia controlli attualmente, oltre a prevedere il reintegro di Mosca nella comunità internazionale, con la revoca delle sanzioni e l'amnistia per i crimini di guerra. Il piano, redatto dall'inviato di Trump, Steve Witkoff, è stato discusso nel fine settimana con il consigliere per la sicurezza nazionale ucraino, Rustem Umerov, e consegnato formalmente ieri a Zelensky. La proposta potrebbe però scatenare critiche nell'area Maga, fa notare Axios, poiché impegnerebbe di fatto gli Stati Uniti a difendere militarmente l'Ucraina in caso di nuovo conflitto.
La cessione dei territori
Il piano costringerebbe Kiev a cedere ulteriori territori a est, limitare la dimensione delle sue forze armate e accettare di non aderire mai alla Nato. Nel piano, scrive 'Axios', "la Crimea, Luhansk e il Donetsk saranno riconosciute come di fatto russe, anche dagli Stati Uniti. Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento de facto lungo la linea di contatto. La Russia rinuncerà ad altri territori concordati che controlla al di fuori delle cinque regioni".
Le forze ucraine si ritireranno dalla parte dell'Oblast di Donetsk che attualmente controllano, e questa zona, scrive 'Axios', "sarà considerata una zona cuscinetto neutrale e smilitarizzata, riconosciuta a livello internazionale come territorio appartenente alla Federazione Russa. Le forze russe non entreranno in questa zona smilitarizzata". La dimensione delle Forze Armate ucraine, secondo il piano, sarebbe limitato "a 600.000 uomini" mentre l'esercito ucraino attualmente conta circa 800.000-850.000 uomini e, secondo un funzionario ucraino, ne contava circa 250.000 prima della guerra.
Il no all'ingresso nella Nato
E ancora, il piano prevede che Kiev "accetti di inserire nella sua costituzione che non aderirà alla Nato" e che la "Nato accetti di includere nei suoi statuti una disposizione che impedisce l'ammissione futura dell'Ucraina" all'alleanza. Ma non solo. La Nato, secondo il piano, "accetta di non stanziare truppe in Ucraina". E questo mentre paesi come la Francia e il Regno Unito attualmente stanno lavorando su proposte separate che prevederebbe l'invio di un piccolo numero di truppe europee sul suolo ucraino dopo la guerra. Secondo il piano di pace Usa "i caccia europei saranno stanziati in Polonia".
Secondo il piano "la sovranità dell'Ucraina sarà confermata"; "verrà concluso un accordo completo di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa".
L'impegno tra Russia e Nato
Il piano prevede anche "che la Russia non invaderà i paesi vicini mentre la Nato non si espanderà ulteriormente". E' previsto che si tenga "un dialogo tra Russia e Nato, mediato dagli Stati Uniti, per risolvere tutte le questioni di sicurezza e creare condizioni per la de-escalation al fine di garantire la sicurezza globale e aumentare le opportunità di cooperazione e sviluppo economico futuro".
Secondo il documento citato da 'Axios' inoltre se la Russia invaderà di nuovo l'Ucraina, "oltre a una risposta militare coordinata e decisa, tutte le sanzioni globali saranno ripristinate, il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri benefici di questo accordo saranno revocati". Se invece l'Ucraina lancerà un missile contro Mosca o San Pietroburgo senza motivo, "la garanzia di sicurezza sarà considerata invalida". Nel piano Usa l'Ucraina "sarebbe idonea all'adesione all'Ue e riceverebbe un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo".
La ricostruzione
Per quanto riguarda la ricostruzione "un importante pacchetto globale di misure per ricostruire l'Ucraina" dovrebbe entrare in vigore e prevederebbe "la creazione di un Fondo per lo Sviluppo dell'Ucraina che investirà in settori in rapida crescita, tra cui tecnologia, data center e intelligenza artificiale".
Gli Stati Uniti, prevede il piano Usa citato da 'Axios', "collaboreranno con l'Ucraina per ricostruire, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente l'infrastruttura del gas ucraina, inclusi gasdotti e impianti di stoccaggio; sforzi congiunti per riabilitare le aree colpite dalla guerra per il restauro, la ricostruzione e la modernizzazione di città e aree residenziali; sviluppo infrastrutturale; estrazione di minerali e risorse naturali; la Banca Mondiale svilupperà un pacchetto speciale di finanziamento per accelerare questi sforzi".
Mosca nel G8
La Russia, secondo il piano Usa citato da 'Axios', "sarà reintegrata nell'economia globale". La revoca delle sanzioni "sarà discussa e concordata a tappe e caso per caso". Gli Stati Uniti, si sottolinea ancora, "stipuleranno un accordo di cooperazione economica a lungo termine per lo sviluppo reciproco nei settori dell'energia, delle risorse naturali, delle infrastrutture, dell'intelligenza artificiale, dei data center, dei progetti di estrazione di metalli delle terre rare nell'Artico e di altre opportunità aziendali reciprocamente vantaggiose". La Russia, inoltre, prevede il piano Usa, "sarà invitata a rientrare nel G8".
I fondi congelati, invece, "saranno utilizzati come segue: 100 miliardi di dollari in asset russi congelati saranno investiti in sforzi guidati dagli Stati Uniti per la ricostruzione e investimenti in Ucraina; gli Stati Uniti riceveranno il 50% dei profitti da questa operazione. L'Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per aumentare l'ammontare degli investimenti disponibili per la ricostruzione dell'Ucraina. I fondi europei congelati saranno sbloccati. Il resto dei fondi russi congelati sarà investito in un veicolo di investimento separato tra Stati Uniti e Russia che realizzerà progetti congiunti in aree specifiche. Questo fondo punterà a rafforzare i rapporti" tra i due paesi "e ad aumentare gli interessi comuni per creare un forte incentivo a non tornare al conflitto". Inoltre "sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto americano-russo sulle questioni di sicurezza per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni di questo accordo".
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“La responsabilità e il peso di veicolare dei nuovi modi di pensare è indubbiamente molto presente: chi, più di una squadra di calcio - lo sport più seguito in Italia - di una società sportiva, può pensare un nuovo modo di vedere gli stadi, di abbattere le barriere architettoniche, morali e, soprattutto, mentali?”. Così Cristina Mezzaroma, presidente Fondazione Ss Lazio, partecipando all’evento ‘La promessa 2025', la maratona live di musica, spettacolo e storie di vita promossa da Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, per sostenere la ricerca sulla Sla, presso la sede dell'agenzia Adnkronos a Roma.
“La Lazio già da un anno ha avuto il grande onore di partecipare e di collaborare con l’Aisla e noi non amiamo fare le cose spot, ma seguire un percorso - aggiunge Mezzaroma - Abbiamo iniziato l’altro anno, abbiamo istituito la Quiet Room, dove i tifosi o anche i non tifosi, chi ha la curiosità di venire a vedere una squadra di calcio, possa vederla in tutta comodità e in tutta tranquillità. Come Lazio pensiamo poi di sviluppare ancora di più e veicolare ancora meglio il messaggio che, al di là di alcune condizioni, tutti possiamo avere le stesse possibilità, gli stessi accessi per vivere le proprie passioni come le vivono tutti gli altri tifosi e tutte le altre persone.”
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