(Adnkronos) - Un incontro, quello tra Noa Lang e Geolier, che fa sognare i tifosi del Napoli, e non solo... Il calciatore olandese, nuovo acquisto degli azzurri, ha incontrato il rapper napoletano durante il suo primo shooting ufficiale con la maglia partenopea.
Un momento condiviso proprio da Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, che sui social ha postato immagini dell’incontro: i due appaiono in sintonia, mentre si scambiano un abbraccio e forse anche... i contatti telefonici.
C’è, infatti, chi sogna un featuring tra il rapper napoletano e ‘Noano’, nome d’arte dello stesso Lang. Un’ipotesi non totalmente assurda: l’attaccante olandese vanta infatti un passato musicale, con brani come 'Damage' e 'Waka' che hanno superato i 20 milioni di streaming. Napoli si prepara ad applaudire Noa Lang in campo... e forse anche in studio.
Noa Lang è un esterno offensivo di 26 anni, classe 1999. Nato in Olanda a Capelle aan den IJssel da madre olandese e padre del Suriname, entrambi ex calciatori, che lo avvicinano al pallone fin da piccolo. Entra nel vivaio del Feyenoord per poi trasferirsi in quello dell'Ajax, squadra di cui è da sempre tifoso e con cui fa l'esordio nel calcio professionistico. Nel 2020 i lancieri lo girano in prestito al Twente prima di cederlo in Belgio al Bruges, che lo acquista prima in prestito e poi a titolo definitivo per circa 6 milioni di euro.
Qui Lang esplode fino ad attirare le attenzioni del Psv Eindhoven, che lo riporta in Olanda nell'estate 2023 pagando circa 13 milioni di euro. Nell'ultima stagione Noa ha siglato 14 gol e 12 assist in 44 presenze tra campionato, Champions League (in cui ha messo a segno 2 reti e altrettanti passaggi vincenti) e coppe nazionali. Nel 2021 ha festeggiato la sua prima convocazione con la Nazionale olandese, con cui fin qui ha collezionato 14 presenze e tre gol.
Leggi tutto: Noa Lang e Geolier, feat in arrivo? L'incontro allo Stadio Maradona fa sognare i tifosi
(Adnkronos) - "Il cervello non si ferma mai, nemmeno in ferie. Proteggerlo anche d'estate è fondamentale". E' l'invito della Sin, Società italiana di neurologia, che detta 5 consigli per la salute cerebrale in vacanza in occasione della Giornata nazionale della neurologia e della Giornata mondiale del cervello. Ricorrenze in calendario il 22 luglio.
Il vademecum della Sin si inserisce nel quadro più ampio della Strategia italiana per la salute del cervello 2024-2031, ispirata al principio 'One Brain, One Health', che riconosce la relazione tra salute cerebrale, salute mentale, ambiente e società. "Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura lungo tutto l'arco della vita, in ogni contesto e stagione - afferma Alessandro Padovani, presidente della Sin - E questo a prescindere che si tratti di patologie neurologiche o psichiatriche, croniche o acute, nei bambini così come negli anziani. Perché la salute del cervello è connessa alla salute nella sua accezione più ampia - che include le persone, le comunità, gli animali, l'ambiente - e proprio per questo che deve essere difeso e sostenuto durante le vacanze. Anche nei momenti di relax, è fondamentale proteggere questo organo da fattori di rischio spesso sottovalutati, come stress, disidratazione, isolamento sociale o eccessi alimentari".
Regola 1, dunque: "Idratazione e alimentazione neuroprotettiva. Seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce azzurro e grassi insaturi, come l'olio d'oliva. Evitare eccessi di alcol e cibi ultra-processati, evitando pasti abbondanti soprattutto la sera tardi. L'idratazione è cruciale per il metabolismo cerebrale e la termoregolazione, così come una dieta a basso contenuto di zuccheri e grassi animali riduce la neuroinfiammazione", spiega la Sin. Consiglio numero 2: "Sonno regolare e di qualità. Il sonno è un processo attivo di rigenerazione neuronale. Anche in vacanza, mantenere una routine regolare e dormire almeno 7-8 ore per notte favorisce il benessere neuronale, la memoria, la plasticità sinaptica e la stabilità emotiva. Uno studio pubblicato nel 2024 dall'University College London - ricordano i neurologi - ha evidenziato che il sonno profondo, in particolare quello a onde lente, migliora la memoria episodica e la velocità psicomotoria già dal giorno successivo". Comandamento 3: "Attività fisica quotidiana. Camminate, nuoto o escursioni stimolano la neurogenesi e migliorano il flusso sanguigno cerebrale. L'attività aerobica è associata a una riduzione del rischio di demenza e depressione. Attività aerobiche come camminare, nuotare o andare in bicicletta, praticate anche solo 30 minuti al giorno, sono associate a una riduzione del rischio di decadimento cognitivo fino al 30%. Inoltre, una sola sessione di esercizio può migliorare le funzioni cognitive e l'umore per oltre 24 ore".
Regola 4 salva-cervello d'estate: "Stimolazione cognitiva e relazioni sociali. Leggere, giocare, conversare, esplorare nuovi luoghi o imparare qualcosa di nuovo - sottolinea la Sin - sono attività che rafforzano la riserva cognitiva e la plasticità neuronale. Le interazioni sociali, inoltre, sono importanti per la salute mentale e la salute del cervello proteggendo da depressione e declino cognitivo. La stimolazione mentale regolare e le relazioni sociali attive rafforzano la riserva cognitiva, riducendo il rischio di Alzheimer e altre demenze". Infine, invito numero 5: "Gestione dello stress e protezione dai traumi. Tecniche di rilassamento come mindfulness, respirazione profonda aiutano a regolare il cortisolo, ormone dello stress. In vacanza, attenzione anche alla sicurezza: proteggere il capo durante attività sportive e prevenire cadute è essenziale. Nel 2024 oltre 16 milioni di italiani hanno riportato disturbi psicologici di media o grave entità, con un aumento del 6% rispetto al 2022", evidenziano i neurologi. "La prevenzione dello stress è quindi una priorità anche in vacanza. Evitate luoghi troppo affollati e soprattutto non mettetevi in viaggio nei giorni di maggiore traffico".
Secondo un recente studio pubblicato su 'The Lancet Neurology' con il contributo dell'Organizzazione mondiale della sanità, circa 3,4 miliardi di persone nel mondo - pari al 43% della popolazione globale - convivono con una condizione neurologica, tra cui ictus, demenza, epilessia, emicrania cronica e neuropatie. In Italia oltre il 10% delle famiglie ha almeno un componente affetto da una malattia mentale o una malattia neurologica, con un costo sociale stimato in 87 miliardi di euro l'anno. "Questi numeri rendono evidente la necessità di promuovere la prevenzione e la salute del cervello anche nei periodi di apparente benessere, come le vacanze estive", rimarca la Sin in una nota.
I consigli per il cervello in vacanza - si legge - si inseriscono in un più ampio impegno della Sin per promuovere una cultura della prevenzione neurologica, in linea con gli obiettivi dell'Oms e dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile. "In occasione della Giornata nazionale della neurologia - evidenzia Padovani - abbiamo anche lanciato un'iniziativa nazionale per promuovere un'evoluzione dei sistemi sanitari locali, con l'obiettivo di rispondere in modo più efficace ai bisogni dei pazienti neurologici. Abbiamo elaborato raccomandazioni condivise per ripensare l'assistenza neurologica in Italia, superando l'attuale modello ospedalocentrico e puntando su un approccio territoriale integrato. Questo permetterà di garantire cure appropriate, nel contesto giusto e al momento giusto - anche durante le vacanze, quando i riferimenti abituali spesso mancano - sostenendo la medicina generale e alleggerendo al contempo il carico sulle strutture specialistiche".
Leggi tutto: Estate, i consigli dei neurologi per la salute del cervello in vacanza
(Adnkronos) - Uno strepitoso Tadej Pogacar domina anche la cronoscalata individuale Loudenvielle-Peyragudes di 10,9 chilometri, chiudendo con un tempo spaziale di 23'00", nella 13esima tappa del Tour de France e consolida la sua posizione in maglia gialla.
Il corridore sloveno della UAE Team Emirates XRG stacca di 36 secondi Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) e conquista il quarto successo in questo Tour, il 21esimo nella sua carriera alla Grande Boucle. Terzo posto per l'altro sloveno Primoz Roglic (Red Bull Bora), a 1'20" dal connazionale.
Bene anche l'australiano Luke Plapp (Jayco Alula), mentre ha faticato Remco Evenepoel, che ha chiuso solo dodicesimo a 2'39" da Pogacar. Domani la 14esima frazione della Grande Boucle, la Pau-Luchon Superbagneres di 182,6 chilometri. Con questo successo lo sloveno rafforza ulteriormente il suo primato nella generale con Vingegaard è a 4'07" ed Evenepoel a 7'24".
Leggi tutto: Tour de France, Pogacar domina cronoscalata e consolida maglia gialla
(Adnkronos) - Il frontman dei Kasabian si laurea e cita... Claudio Ranieri. Sergio Pizzorno, leader della band britannica, ha ricevuto la laurea honoris causa in musica alla University of Leicester. Grande tifoso delle Foxes, club retrocesso in Championship dopo un'ultima stagione deludente, Pizzorno ha voluto fare un discorso speciale e non limitarsi ai classici ringraziamenti di rito, ma sfornarne qualcuno speciale.
Il leader dei Kasabian ha imitato una campanellina, come mostrato dalle telecamere della BBC, e pronunciato il celebre "Dilly ding, dilly dong!", per omaggiare Claudio Ranieri, ex tecnico del Leicester che proprio con il club inglese riuscì a vincere un'incredibile Premier League nel 2016.
Quell'anno Ranieri, che si è ritirato dalla carriera da allenatore per intraprendere quella da dirigente nella 'sua' Roma, all'indomani della qualificazione matematica alla Champions League aveva imitato proprio il suono di una campanella per far realizzare ai giornalisti, e anche ai tifosi, il traguardo, già straordinario, appena raggiunto.
Leggi tutto: Frontman dei Kasabian si laurea e cita... Ranieri
(Adnkronos) - Federica Pellegrini travolta dalle critiche. Non è una novità per la campionessa di nuoto ricevere commenti negativi dagli hater, in particolare da quando si è esposta sul caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner.
Con la sua solita ironia, Pellegrini ha condiviso un video sul suo profilo Instagram in cui imita una seduta di gruppo: "Ciao sono Federica e sono ben due giorni che non rispondo a un hater", dice fingendo imbarazzo.
"Mi sento già una donna nuova", ha scritto poi a corredo del video facendo riferimento al botta e risposta che si è consumato sul suo profilo social, dopo la vittoria del tennista azzurro a Wimbledon 2025. La pagina Instagram di Pellegrini si era popolata di commenti a tema tennistico, con richieste di scuse, sfottò, provocazioni e insulti.
I tifosi del re del tennis, infatti, hanno attaccato la stella del nuoto azzurro dopo l'intervista rilasciata mesi fa sul caso Clostebol che ha coinvolto il fuoriclasse altoatesino. Sinner, sospeso 3 mesi dopo la positività allo steroide anabolizzante, secondo Pellegrini - in estrema sintesi - avrebbe goduto di un trattamento speciale rispetto ad altri atleti. L'ex nuotatrice non ha mai fatto marcia indietro rispetto alla propria posizione e già in passato è stata protagonista di scontri social con gli ammiratori di Sinner.
"Io sono molto umile e soprattutto coerente", aveva risposto l'olimpionica a chi la accusava di essere presuntuosa, a differenza del numero 1 del tennis. "Sei nel dimenticatoio, aveva attaccato un utente: "E tu per cosa sarai ricordato?", aveva replicato lei. Le gif che mostrano Sinner e il trofeo di Wimbledon. "Il fegato è integro?", la domanda di chi pensa che Pellegrini avrebbe goduto dell'eventuale sconfitta del connazionale. "Voi state male… moooolto", la risposta.
Leggi tutto: Pellegrini sotto assedio dopo la vittoria di Sinner, lei ironizza
(Adnkronos) - "Emergenza in Florida: 4 morti solo in questo 2025 per un'infezione sostenuta da un batterio chiamato Vibrio vulnificus", un germe definito "batterio mangiacarne" e che sta rappresentando una minaccia crescente per l'uomo, complice il cambiamento climatico. Lo segnala via social l'infettivologo Matteo Bassetti.
Il Vibrio vulnificus viene detto 'mangiacarne' perché "dà dei quadri di infezione gravissima a carico della pelle", spiega il primario del Policlinico San Martino di Genova. "Penetra attraverso le ferite" e può scatenare "un'infezione necrotizzante per la quale è necessaria in certi casi l'amputazione, e addirittura in alcuni casi l'amputazione non è sufficiente perché si può arrivare appunto a situazioni mortali. Perché è arrivato questo batterio? A causa dei cambi climatici: gli uragani, le tempeste hanno fatto sì che questo batterio arrivasse agli uomini attraverso l'acqua salmastra. Dall'acqua salmastra - descrive Bassetti - ad esempio attraverso una ferita a un piede, a una gamba o a un braccio", il Vibrio vulnificus "può penetrare nell'organismo e sostenere questa grave infezione".
Il batterio può anche arrivare dal cibo, "per esempio attraverso i molluschi, le ostriche", precisa l'esperto. "Nella maggioranza dei casi fortunatamente non provoca un quadro aggressivo, semplicemente diarrea, vomito, quindi problemi gastroenterici, però in alcuni casi purtroppo è causa di infezioni davvero impegnative e mortali. Ma questo - ripete il medico - è il frutto dei cambi climatici".
Leggi tutto: Batterio mangiacarne uccide 4 persone, Bassetti: "Colpa del clima"
(Adnkronos) - Che il presidente americano, Donald Trump, e il finanziere accusato di pedofilia, Jeffrey Epstein, fossero amici è un dato certo. A testimoniarlo oltre 15 anni di scatti che li ritraggono insieme: dalle sfarzose feste a Mar-a-Lago ai sorridenti attimi trascorsi in jet privato, rigorosamente in abiti griffati, sempre con un flûte ghiacciato in mano, circondati spesso da bellissime donne. Ora la loro relazione è sotto esame, dopo che l'amministrazione Trump ha deciso di desecretare parti dei fascicoli dell'indagine sul traffico sessuale che coinvolgeva il multimilionario Epstein, condannato per reati sessuali, morto in carcere suicida nel 2019.
Il sospetto è che il tycoon possa essere implicato in qualche modo nello scandalo Epstein e ciò potrebbe comportare un rischio elevato per la tenuta del suo governo. Donald Trump continua a "fare spallucce" negando ogni coinvolgimento, nonostante la comunità Maga lo abbia accusato di aver tradito la promessa elettorale di pubblicare la lista degli individui potenti della rete di Epstein. Il Procuratore Generale Pam Bondi ha divulgato alcuni materiali, tra cui i registri di volo dei jet privati di Epstein, ma ne ha tenuti nascosti altri, tra cui quello che i funzionari hanno descritto come "materiale di abuso sessuale su minori".
Secondo quanto ammesso da Trump, e riportato dal New York Times, lui ed Epstein sono stati amici per più di un decennio, a partire dagli anni '80. "Conosco Jeff da 15 anni. Un ragazzo fantastico", dichiarò Trump al New York Magazine nel 2002. "È molto divertente stare con lui. Si dice persino che gli piacciano le belle donne tanto quanto a me, e molte di loro sono giovani... Non c'è dubbio: Jeffrey si gode la vita sociale".
Dagli anni '80 all'inizio del 2000, sono moltissime le partecipazioni 'di coppia' a feste esclusive dei due. Nel 1992, a una festa organizzata da Trump nella sua tenuta di Mar-a-Lago che aveva visto la partecipazione delle giovani cheerleader della Nfl i due furono immortalati dalle telecamere della Nbc. Nel 1997, come rivela il Nyt, Trump ed Epstein parteciparono insieme a una festa degli "Angeli" di Victoria's Secret a New York. Mentre, nel 2003, secondo quanto riporta il Wall Street journal, Trump avrebbe consegnato una lettera di auguri di compleanno a Epstein con un disegno di una donna nuda e un riferimento a 'segreti' condivisi tra loro. Trump ha negato di averla scritta.
Dal 1993 al 1997 sono sette i voli accertati di Trump sui jet privati di Epstein, mezzi che spesso sono stati tra i luoghi prescelti per compiere gli abusi sessuali. I voli erano tra Palm Beach e New York, a volte con scalo a Washington ma non risulta che il presidente abbia mai accompagnato il finanziere sulla sua isola privata, altro luogo nel quale si consumavano le violenze.
Virginia Giuffre, vittima del giro di traffico sessuale di Epstein morta suicida poche settimane fa, aveva dichiarato al New York Times, di essere stata "portata in giro come un vassoio di frutta" quando era ancora un’adolescente di 16 anni per soddisfare i desideri di predatori ricchi e potenti. Era stata reclutata per lavorare con Epstein come “massaggiatrice” itinerante, anche mentre era a Mar-a-Lago, nella tenuta di Trump. Ha poi aggiunto che l'hanno addestrata a svolgere servizi sessuali per uomini facoltosi.
Nel 2004, secondo quanto riporta il NyT, Trump e Epstein avrebbero litigato per una villa fronte mare a Palm Beach, che era stata pignorata. Una battaglia immobiliare che si sarebbe conclusa con la “vittoria” di Trump che avrebbe superato l'offerta di Epstein per accaparrarsi la proprietà. Nel 2019 l’attuale presidente americano ha raccontato di aver litigato con Epstein e di non avergli parlato per mesi. Proprio in quell’anno l’uomo venne arrestato dagli agenti federali a New York, accusato di traffico di ragazze, alcune delle quali appena 14enni, e di aver compiuto atti sessuali con loro.
"Voglio un'indagine completa e accurata, ed è ciò che pretendo assolutamente", aveva dichiarato Trump nel 2019 riguardo al caso, eppure oggi una parte del suo elettorato e non solo lo accusa di tentare di nascondere la verità. È nel 2024 che Trump ha iniziato a esprimere sentimenti contrastanti sulla possibilità di pubblicare o meno i documenti sul caso Epstein. "Credo di sì", aveva dichiarato a Fox News, prima di iniziare a ritrattare. "Non so, penso che lo farei. Non si può influenzare la vita delle persone se si tratta di cose false, perché in quel mondo c'è un sacco di roba falsa", aveva concluso.
Dopo il suo secondo insediamento alla presidenza Usa, Trump ha nominato i vertici del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi che hanno affermato che i file di Epstein non contenevano il tipo di prove che giustificassero l'indagine su altre persone. Oggi il presidente continua a dirsi estraneo ai fatti e a minimizzare: "Non capisco perché siano tutti così interessati", ha detto ai giornalisti. "È morto da tempo. Non capisco cosa ci sia di tanto interessante o affascinante, davvero".
Leggi tutto: Epstein-Trump, cronistoria di 15 anni di amicizia
(Adnkronos) - L’università di Roma Tor Vergata è prima per il corso di laurea in Farmacia secondo la Classifica Censis delle Università italiane 2025/2026: un corso totalmente erogato in inglese che si pone l’obiettivo di un’alta formazione teorica e pratica. “Grande soddisfazione e orgoglio per il risultato della classifica - commenta Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università di Roma Tor Vergata - che vede il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia al primo posto a livello nazionale nel punteggio generale dedicato a farmacia e farmacia industriale. E con i corsi di laurea nell’ambito economico, politico-sociale e della comunicazione del nostro Ateneo che si posizionano ai vertici per tipologia di ateneo e appartenenza territoriale”. “Farmacia ha riorganizzato il suo curriculum formativo - spiega Laura Di Renzo, coordinatrice del corso di laurea erogato in lingua inglese - con la sua trasformazione a corso di laurea professionalizzante, ponendo l’attenzione all’acquisizione di conoscenze trasversali per lo svolgimento della professione, che deve sempre più rispondere da una parte alle mutevoli esigenze della Farmacia dei Servizi e dall’altra alla strategia farmaceutica per l’Europa, in campo sanitario, ricerca, innovazione tecnologica, digitalizzazione”.
A livello generale l’Ateneo, che si classifica ottavo (con punteggio 84,8 su 100) tra i grandi atenei statali in Italia, registra un importante terzo posto per internazionalizzazione (punteggio 83 su 100) e il corso di laurea in Farmacia ne è espressione chiara. “L’internazionalizzazione è da anni uno degli assi strategici del nostro corso di studi - spiega Di Renzo - grazie a numerosi accordi Erasmus+, programmi di doppio titolo e collaborazioni scientifiche con atenei e istituzioni estere, offriamo ai nostri studenti un'esperienza formativa che li prepara ad affrontare le sfide globali della professione farmaceutica”.
“Questo riconoscimento conferma la solidità e la qualità del nostro progetto formativo, fondato su un approccio multidisciplinare, con l’impegno costante verso l’innovazione didattica, e testimonia l'efficacia del nostro percorso nel facilitare l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro, sia in ambito clinico che nell’industria farmaceutica, nella ricerca e nella regolamentazione del farmaco” conclude Laura Di Renzo.
Seconda a livello nazionale, ma prima a livello regionale e nel centro-sud per le lauree in area politico-sociale e comunicazione: Roma Tor Vergata resta salda nella propria posizione rispetto alla classifica dell’anno scorso con i corsi di laurea in Scienze della comunicazione, Scienze dell'Amministrazione e delle Relazioni internazionali, Global Governance.
Anche l’area di Economia raggiunge risultati decisamente positivi: i corsi di laurea dell’area economica permettono e di raggiungere la quarta posizione a livello nazionale per le lauree magistrali e la quinta per le triennali. E considerando solo gli atenei di grandi dimensioni, Roma Tor Vergata è addirittura al primo posto per Economia.
L’ateneo inoltre guadagna una buona posizione per quanto riguarda l’occupabilità, ponendosi al sesto posto, ma con l'alto punteggio di 97 su 110.
Leggi tutto: Università, classifica Censis: ateneo di Roma Tor Vergata primo in Italia per Farmacia
(Adnkronos) - "L’associazione Professionitaliane, che rappresenta 23 ordini e collegi professionali, rinnova l’urgenza della definizione di una riforma delle professioni. A oltre un decennio dalla riforma del 2012, il sistema normativo che regola gli ordini professionali risulta frammentato, disomogeneo e in molti casi obsoleto. Molti ordinamenti professionali risalgono a più di trent’anni fa, con norme superate dai cambiamenti legislativi e giurisprudenziali intervenuti nel frattempo". E' quanto si legge in una nota Professionitaliane.
"Professionitaliane - spiega - sollecita un intervento normativo che assicuri l’armonizzazione dei principi generali su organizzazione, accesso, formazione continua e sistemi elettorali degli ordini; il rispetto delle competenze professionali, evitando sovrapposizioni e conflitti tra Albi diversi; l’introduzione di regole uniformi su voto a distanza, quote di genere e rappresentanza territoriale; una cornice normativa moderna per le aggregazioni professionali e le nuove forme di esercizio e il rafforzamento del principio di sussidiarietà".
"Una riforma strutturata e condivisa - continua - capace di rilanciare il ruolo strategico delle professioni nel tessuto economico e sociale del Paese, non può più attendere. Professionitaliane conferma la piena disponibilità a collaborare con il governo per garantire un’evoluzione ordinistica che sia al passo con le sfide contemporanee".
Pagina 444 di 1305