
(Adnkronos) - "Tutti i pazienti oncologici dell'Emilia Romagna dovrebbero sottoporsi ad alcune vaccinazioni. Attraverso le immunizzazioni, infatti, è possibile proteggere l'organismo da infezioni molto pericolose. Al momento la copertura media regionale per la vaccinazione antinfluenzale è del 46%, quella per Covid si attesta al 19%, per l'anti-pneumococcica al 2% mentre per l'anti-Herpes zoster solo al 9%". Lo sottolinea Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica),in occasione del convegno 'La vaccinazione nel paziente oncologico'. L'evento si svolge al Policlinico di Modena e rientra nella campagna nazionale omonima. Quella in terra emiliana è la quarta tappa di un tour in 10 regioni in cui sono organizzati incontri con oncologi medici, associazioni pazienti e altre figure del team multidisciplinare oncologico. La campagna è resa possibile con la sponsorizzazione non condizionante di GlaxoSmithKline.
In Emilia Romagna - riporta una nota - sono oltre 28.900 i nuovi casi l'anno di cancro. Il 63% dei pazienti è vivo a 5 anni dal momento della diagnosi e i tassi di guarigione sono in aumento. Si sta andando verso una cronicizzazione delle malattie tumorali grazie ai trattamenti innovativi e all'aumento delle diagnosi precoci. "Oggi sappiamo quanto sia importante proteggere a 360 gradi la salute dei pazienti durante e dopo le cure - afferma Erica Franceschini, dirigente medico Malattie infettive e tropicali, Aou Policlinico di Modena - Un organismo umano, che sta affrontando un tumore, è più suscettibile all'azione nefasta degli agenti patogeni. Inoltre le terapie che utilizziamo possono compromettere momentaneamente il normale funzionamento del sistema immunitario. Per tutti questi motivi è necessario incentivare il più possibile le vaccinazioni del paziente oncologico".
"Come società scientifica siamo stati tra i primi al mondo a pubblicare delle linee guida specifiche - rimarca Alessio Schirone, Oncologia clinica azienda ospedaliero-universitaria Sant'Anna di Ferrara e responsabile della Breast Unit di Ferrara - Come Aiom raccomandiamo fortemente la vaccinazione anti-pneumococcica, l'antinfluenzale, l'anti-Hpv, quelle contro il Covid-19 e l'Herpes zoster. Quest'ultima protegge dal virus della varicella che può portare a forti e dolorose eruzioni cutanee che a volte possono essere addirittura fatali. Si tratta di una vaccinazione che è già consigliata agli over 65 e risulta ancora più importante per un paziente oncologico. Oggi è disponibile un vaccino ricombinato che può essere somministrato anche a persone fragili. Nonostante gli indubbi vantaggi garantiti da questi presidi sanitari, notiamo ancora una certa 'esitazione vaccinale'. E' quindi compito dell'oncologo svolgere un'operazione di counseling nei confronti di malati, familiari e caregiver. Per questo stiamo promuovendo una campagna in tutta Italia per sensibilizzare anche il personale medico-sanitario su un aspetto non secondario del contrasto ai tumori". La campagna 'La vaccinazione nel paziente oncologico' è stata lanciata lo scorso aprile da Fondazione Aiom per promuovere il valore delle vaccinazioni tra i malati di tumore. Oltre al tour in 10 regioni, prevede la diffusione di opuscoli, un portale informativo (vaccininelpazienteoncologico.it), spot di sensibilizzazione e attività sui social media.
Leggi tutto: Tumori, Aiom: "In E. Romagna 28.900 nuove diagnosi l'anno, vaccinare tutti i pazienti"

(Adnkronos) - Il 29 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del cuore per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione cardiovascolare e per ricordare a tutti quanto sia fondamentale prendersi cura del proprio cuore. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo e in Italia, dove rappresentano circa il 31% di tutti i decessi. Conoscere e misurare i fattori di rischio individuali delle malattie cardiovascolari è importante per prevenirle e, quindi, ridurre drasticamente il numero di decessi associati.
Sottolinea Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e direttore della Cardiologia dell'ospedale San Camillo di Roma: "Quest'anno il tema della Giornata mondiale del cuore è 'Non perdere il battito', e l'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, incoraggiando l'adozione di abitudini salutari. Stili di vita scorretti, quali la sedentarietà e scarsa attività fisica, il tabagismo, il consumo eccessivo di alcol e un'alimentazione squilibrata favoriscono la comparsa di importanti fattori di rischio intermedi quali ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete mellito, sovrappeso e obesità che è bene riconoscere precocemente e monitorare con l'aiuto del medico curante. I controlli di alcuni parametri diventano ancora più importanti se si è già affetti da malattie cardiovascolari, ed è sempre indispensabile adottare stili di vita salutari, effettuare i controlli nei tempi indicati ed assumere i farmaci prescritti, laddove necessario, secondo le modalità stabilite dal proprio medico curante".
"Nel corso del congresso della Società europea di cardiologia che si è da poco concluso a Madrid - continua il Gabrielli - è stato presentato il primo Clinical Consensus Statement dedicato a salute mentale e malattie cardiovascolari, con l'obiettivo di ridurre eventi, migliorare esiti e qualità di vita per milioni di persone. Circa 1 persona su 3 con malattie cardiovascolari presenta anche un disturbo di salute mentale come depressione, ansia, disturbo da stress post traumatico, stress o isolamento. I pazienti dopo una diagnosi di malattia cardiovascolare presentano alto tasso di disturbi mentali e questo impatta molto sia sul percorso terapeutico che sulla prognosi del paziente stesso. E' noto, infatti, che le patologie cardiache hanno un impatto negativo sulla salute mentale, così come i disturbi dell'umore e malattie psichiatriche aumentano il rischio cardiovascolare; ciascuna condizione accresce il rischio dell'altra e quando coesistono gli esiti a lungo termine peggiorano sensibilmente. Questa interazione è clinicamente rilevante, incide su diagnosi, aderenza, prognosi e costi, ma resta spesso sottostimata nei percorsi cardiologici tradizionali".
"La prevenzione è la prima arma, forse la più importante, per mantenere in salute il proprio cuore e per contrastare l'insorgenza e la progressione delle malattie cardiovascolari che restano ancora oggi la prima causa di morte nel nostro Paese. E' però doveroso ricordare che l'80% delle malattie cardiovascolari sono prevenibili semplicemente adottando stili di vita corretti e mantenendo sotto controllo alcuni fattori di rischio modificabili come ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, sovrappeso, sedentarietà, fumo e abuso di alcol", afferma Massimo Grimaldi, presidente Anmco e direttore della Cardiologia dell'ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari).
"E' dunque fondamentale - rimarca - ricordare ai cittadini l'importanza di un'alimentazione sana (ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e povera di zuccheri e grassi saturi) e di un'attività fisica regolare. I cardiologi Anmco sono da sempre impegnati in prima linea nella prevenzione cardiovascolare promuovendo diverse attività di screening e di sensibilizzazione, poiché educare i cittadini in questo senso significa non solo salvare molte vite, ma anche prevenire o posticipare l'insorgenza delle malattie guadagnando in termini di qualità e di quantità di vita per gli italiani. Anche la ricerca, fiore all'occhiello di Anmco, ha fatto negli ultimi anni grandi passi in avanti grazie alla raccolta sul campo di una enorme mole di dati che forniscono dati preziosi sul trattamento delle patologie cardiovascolari in Italia e consentono di ottimizzare il percorso di diagnosi e cura in ambito cardiovascolare".
Leggi tutto: Malattie cardiovascolari prima causa di morte nel mondo e in Italia

(Adnkronos) - Domenica 28 settembre torna l'appuntamento con la 'Fitwalking for Ail', la camminata solidale non competitiva organizzata dall'Ail - Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, con l'obiettivo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca e l'assistenza dei pazienti con tumori del sangue e dei loro familiari. La nona edizione dell'iniziativa sarà protagonista in tutta Italia, da Nord a Sud, in 38 città (dettagli su location, orari di partenza e come partecipare al link https://fitwalking.ail.it/). Oggi a Roma, al Circolo del Tennis del Foro Italico, la presentazione dell'evento patrocinato da ministero della Salute, Stato maggiore della Marina e Arma dei carabinieri, da Coni, Csi Centro sportivo italiano, Aics Associazione italiana cultura sport, Aia Associazione italiana arbitri, Fidal Federazione italiana di atletica leggera, Fiasp Federazione italiana amatori sport per tutti e Sport e Salute.
Il fitwalking è una forma di praticare il cammino alla portata di tutti, ricorda l'Ail. Il termine inglese significa letteralmente "camminare per la forma fisica"; è il denominatore comune per tutte le attività motorio-sportive, per il tempo libero e per il relax, per il divertimento, per il fitness, per la salute e per il benessere. Avvicinarsi alla tecnica del fitwalking significa rendere il modo di camminare sufficientemente efficace da potersi muovere a una elevata velocità mantenendo una gestualità naturale. "La Fitwalking for Ail, giunta quest'anno alla sua nona edizione, è per noi molto più di una camminata solidale: è un grande abbraccio collettivo che unisce l'Italia intera nella lotta ai tumori del sangue - afferma Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail - Camminare insieme significa sostenere la ricerca scientifica, garantire assistenza ai pazienti e alle loro famiglie e, al tempo stesso, promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell'ambiente. La manifestazione si inserisce nel progetto 'Ambiente e Salute', perché siamo convinti che la cura della persona passi anche dalla cura dell'ambito in cui vive, in linea con gli Obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030", secondo cui un approccio integrato che comprende l'ambiente fisico, sociale, economico, ecologico e culturale del contesto territoriale è l'unico possibile per promuovere la salute umana e la sostenibilità ambientale. "E' un appuntamento che testimonia come solidarietà, salute e sostenibilità possano camminare davvero fianco a fianco", sottolinea Toro.
"Negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione verso il ruolo dell'attività fisica come parte integrante dei percorsi di cura per i pazienti oncologici - evidenzia Fabio Efficace, responsabile Health Outcomes Research Unit e Chair Working Party Quality of Life Gimema, Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto 'Franco Mandelli' - Oggi numerosi studi scientifici hanno ampiamente dimostrato, principalmente nei pazienti con tumori solidi, che il movimento, quando adeguatamente calibrato sulla persona, rappresenta una sorta di vera e propria terapia (che ovviamente non sostituisce quella standard) che ha dei benefici importantissimi. Ad esempio: migliorare la qualità di vita, arginare gli effetti collaterali, ridurre il rischio di recidiva e, in determinati casi, anche migliorare la sopravvivenza dei pazienti, come ha mostrato un recente studio nei pazienti con tumore del colon e pubblicata su una delle più prestigiose riviste mediche. Quindi, anche per i pazienti onco-ematologici, una attività fisica che sia calibrata sulle caratteristiche specifiche del singolo paziente può avere dei risvolti molto positivi che aiutano il paziente sul versante della funzionalità fisica, emotiva, psicologica e sociale".
Leggi tutto: Tumori, torna 'Fitwalking for Ail', camminata solidale per i pazienti ematologici

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky afferma di non avere intenzione di rimanere alla guida dell'Ucraina una volta finita la guerra, innescata dall'invasione russa su vasta scala avviata nel febbraio di tre anni fa.
Al giornalista Barak Ravid su 'The Axios Show', poco prima di lasciare New York dopo l'intervento all'Assemblea generale dell'Onu per fare rientro a Kiev, ha anche promesso di chiedere al Parlamento ucraino, in caso di cessate il fuoco, di organizzare le attese elezioni, rinviate a causa del conflitto. Ha detto di essere "pronto" a lasciare, rispondendo alla domanda se consideri concluso il suo mandato con la fine della guerra. "Il mio obiettivo è porre fine alla guerra", non restare alla presidenza, ha affermato.
E, evidenzia Axios nelle anticipazioni dell'intervista che verrà trasmessa venerdì, ha aggiunto di aver detto al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante l'ultimo faccia a faccia, che se si arriverà a un cessate il fuoco "potremo usare questo periodo di tempo" e "posso dare questo segnale al Parlamento".
Zelensky, eletto nel 2019 per un mandato di cinque anni, ha precisato di comprendere che la popolazione potrebbe volere "un leader" con "un nuovo mandato". "Durante il cessate il fuoco, penso la sicurezza possa dare la possibilità di organizzare elezioni", ha affermato sulle sfide nell'organizzazione del voto in un Paese oggi con milioni di sfollati e territori controllati dalle forze russe. "Se finiremo la guerra con i russi, sì, sono pronto a non presentarmi" alle elezioni, ha detto.
Il presidente ucraino ha detto ancora che se la Russia non porrà fine al conflitto avviato più di tre anni fa con l'invasione su vasta scala dell'Ucraina, i funzionari delle stanze del Cremlino dovrebbero accertarsi di sapere dove si trovano i rifugi più vicini. E ha poi aggiunto di avere il sostegno esplicito di Donald Trump a colpire obiettivi russi, come siti per la fabbricazione di armi e infrastrutture energetiche. "Li useremo", ha affermato in riferimento alla possibilità che l'Ucraina ottenga altri armamenti a lungo raggio dagli Stati Uniti.
Al giornalista di Axios Barak Ravid, Zelensky ha detto di aver chiesto a Trump, durante l'ultimo faccia a faccia a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, un nuovo sistema d'arma che - ha sostenuto - costringerebbe il leader russo Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. L'Ucraina non colpirà i civili, ha assicurato, perché "non siamo terroristi".
Ma ha lasciato intendere un riferimento ai centri del potere. "Devono sapere dove si trovano i rifugi - ha affermato - Ne hanno bisogno. Se non porranno fine alla guerra ne avranno bisogno in ogni caso". "Se ci attaccheranno risponderemo - ha ribadito - Se attaccheranno il nostro settore dell'energia, il presidente Trump sostiene il fatto che possiamo rispondere sull'energia". E per Zelensky, Trump sarebbe sulla stessa linea per quanto riguarda fabbriche di droni e siti missilistici. "La nostra popolazione odia i russi perché hanno iniziato la guerra e ci uccidono, ma - ha affermato nelle anticipazioni - la nostra gente capisce che non abbiamo bisogno di attaccare i civili".
Leggi tutto: Ucraina, Zelensky: "Pronto a lasciare quando la guerra finirà"

(Adnkronos) - Undo Group, attraverso la controllata Sol Terram Srl, ha finalizzato l’acquisizione di otto progetti fotovoltaici e agrovoltaici Rtb (Ready To Build), per una potenza complessiva di 170 MWp, localizzati nel Centro-Sud Italia. Le attività provengono da una realtà attiva nell'ambito energy. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota.
Una volta in esercizio gli impianti genereranno oltre 250 GWh annui di energia che potranno soddisfare in 12 mesi il fabbisogno di circa 100mila famiglie, contribuendo a evitare l’emissione di oltre 80mila tonnellate di CO2, pari a quelle prodotte da circa 53mila automobili.
"L’operazione rappresenta un passo decisivo nel percorso del nostro piano industriale, compiendo un importante passaggio di dimensione che proietta il Gruppo a interpretare un ruolo da protagonista nella trasformazione energetica italiana. La nostra forza risiede nella rapidità, nelle competenze, nelle capacità e nella coesione delle nostre persone. Qualità, queste, che ci consentono di chiudere operazioni a fianco di grandi multinazionali, indipendentemente dalle dimensioni aziendali. Tutto ciò è il frutto di un lavoro collettivo, reso possibile anche dal sostegno dei partner e dalla fiducia del Gruppo Banca Popolare del Lazio, che dimostra come anche istituti di non grandi dimensioni possano incidere positivamente e in modo determinante sul futuro imprenditoriale italiano", afferma Umberto Deodati, Ceo di Undo Group.

(Adnkronos) - I tumori urologici in Italia fanno registrare ogni anno più di 87mila nuove diagnosi. Sono patologie sempre più curabili e anche guaribili: globalmente, 8 pazienti su 10 riescono a sconfiggerle. Da qui però l'esigenza di ricorrere a trattamenti meno invasivi e che impattino sempre meno sulla vita sessuale. Al momento, infatti, la malattia e le successive terapie possono causare disfunzioni sessuali. Soprattutto nel cancro alla vescica in presenza del quale, nei casi più gravi di patologia, più dell'80% dei pazienti lamenta sintomi come il dolore, calo del desiderio e problemi di erezione e di orgasmo. Oltre la metà degli uomini colpiti da neoplasia alla prostata sostiene invece che la malattia abbia compromesso la loro sessualità. E' quanto emerge nel giorno di apertura del 35esimo Congresso nazionale della Siuro (Società italiana di urologia oncologica). Da oggi fino a sabato oltre 250 specialisti, di diverse branche della medicina, si riuniscono a Napoli per fare il punto sulla lotta ai principali tumori genito-urinari.
"La scelta dei trattamenti e la gestione dei loro effetti collaterali rappresentano due aspetti rilevanti dell'uro-oncologia - afferma Rolando Maria D'Angelillo, presidente incoming di Siuro - Il cancro della prostata, del rene, del testicolo o della vescica sono malattie sempre più croniche. Quando individuate in tempo, le percentuali di sopravvivenza a 5 e 10 anni superano il 90%. Inoltre non colpiscono solo uomini e donne over 70, ma anche giovani, come nel caso del tumore testicolare. E' evidente che dobbiamo riuscire a preservare il più possibile il ritorno ad una vita normale dopo la difficile esperienza con una neoplasia. Fondamentale per raggiungere questo obiettivo è la discussione multidisciplinare tra i diversi professionisti che hanno in cura il paziente. Devono scegliere un percorso condiviso e poi proporlo al paziente. E' utile coinvolgere nel team anche un andrologo o un psiconcologo, in modo da fornire un supporto adeguato anche per affrontare le disfunzioni sessuali".
"Il tumore della vescica è emblematico dell'impatto che una neoplasia può avere sulla vita quotidiana - sottolinea Sergio Bracarda, presidente nazionale Siuro - E' una forma di cancro che risulta in crescita in Italia e solo lo scorso anno ha fatto registrare oltre 31mila nuovi casi (5.700 tra donne). L'armamentario terapeutico disponibile si sta ampliando in quasi tutti i sottogruppi di patologia. E' in arrivo la combinazione enfortumab vedotin più pembrolizumab come terapia di prima linea di trattamento per la malattia avanzata. I più recenti studi hanno evidenziato un significativo beneficio in termini di sopravvivenza rispetto alla sola chemioterapia. In terza e seconda linea, sempre per i casi di tumore avanzato, vi è anche erdafitinib, una target therapy che agisce solo nei casi in cui il carcinoma esprime una mutazione con alterazioni genetiche del Fgfr3. Infine è notizia degli ultimissimi giorni l'arrivo di Tar-200, un nuovo dispositivo intravescicale che rilascia il chemioterapico gemcitabina all'interno dell'organo. Il trattamento riduce la necessità di ricorso alla cistectomia in pazienti non responsivi a trattamenti iniziali per malattia superficiale".
In Italia in totale vivono con una diagnosi di tumore urologico più di 1 milione di uomini e donne, ricorda una nota. "Le prospettive di vita e guarigione per queste persone si sono molto ampliate nel corso degli ultimi 30 anni - evidenzia Giario Conti, segretario Siuro - Ciò è stato possibile anche grazie a una maggiore conoscenza sulle caratteristiche biologiche del singolo cancro. In tal modo riusciamo ad assicurare trattamenti personalizzati e di maggiore efficacia. Ora un nuovo contributo per migliorare ulteriormente l'assistenza ai pazienti può arrivare dall'intelligenza artificiale. Attraverso tecnologie informatiche innovative sono stati creati nuovi strumenti diagnostici in grado di fornire informazioni estremamente specifiche. Ciò è avvenuto soprattutto per il tumore della prostata che è attualmente il più diffuso e frequente tra la popolazione maschile. L'Ia può quindi aiutare il lavoro degli anatomo-patologi e di conseguenza anche quello dell'intero team multidisciplinare uro-oncologico".
"Somministrare trattamenti più personalizzati ci consente anche un minore rischio di ricorso a cure inutili o addirittura talvolta controproducenti - rimarca Alberto Lapini, past president Siuro - Evitiamo al paziente effetti collaterali molto temuti, come impotenza e incontinenza, a volte provocati dalla radioterapia o da alcuni farmaci. Per quanto riguarda invece la chirurgia, quella robotica è ormai una realtà consolidata in alcune strutture sanitarie del nostro Paese. Anche in questi casi le nuove tecnologie hanno semplificato il nostro lavoro e interventi molto complessi risultano di più facile esecuzione e sono meno-invasivi per i pazienti".
"La principale sfida da affrontare è riuscire ad assicurare a un numero crescente di malati tutte le innovazioni rese possibili dalla ricerca scientifica - conclude Bracarda - Ogni singolo caso di tumore urologico dovrebbe essere sempre e solo affrontato da un team multidisciplinare dove ogni specialista mette a disposizione le proprie competenze per affrontare malattie complesse ma che possiamo provare a controllare e a sconfiggere".
Leggi tutto: Tumori, in Italia oltre 87mila nuovi casi l'anno di neoplasie urologiche
Assessora, 'piccolo contributo per dare speranza al loro futuro'...
Oltre 200 arbusti alti sino a 170 centimetri a Bottidda...
Bene strutture, iscritti, risultati e giornalismo di settore... 
(Adnkronos) - La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? Nella trasmissione 'Sottovoce', icona della programmazione notturna della Rai che ha attraversato intere generazioni dagli anni '90, il conduttore televisivo Gigi Marzullo ha posto questa domanda a una lista interminabile di personaggi, da star internazionali del cinema a politici, imprenditori, sportivi. Oggi, invertendo per pochi minuti i ruoli, svela la sua risposta: "La vita non è un sogno", dichiara all'Adnkronos Salute proprio nel giorno in cui si celebra il World Dream Day, la Giornata mondiale dei sogni (25 settembre). E sulle prime potrebbe suonare spiazzante, pensando al ruolo che i sogni hanno avuto nella sua lunga carriera (ha all'attivo anche un libro che si intitola 'La vita è un sogno'). "A volte succedono delle cose che possono sembrare dei sogni - argomenta - ma la vita è dura, è dura realtà. I sogni intesi come illusioni, speranze, ottimismo, possono in un certo senso aiutare a vivere meglio. Se poi si realizzano anche, la vita va proprio bene. Ma non sempre i sogni si realizzano. Bisogna però averli, perché se non si hanno sogni, non dico che è inutile vivere, ma è una vita un po' grigia".
Di sogni ricorrenti ne ha anche Marzullo, 72 anni, creatura della notte, studi da medico e mestiere della vita giornalista: a occhi chiusi "ricordo i miei parenti, mio padre e mia madre, le situazioni di quando erano in vita. Mia mamma è un personaggio femminile che torna spesso - confessa - E poi delle volte sogno che non ho la laurea, e invece ce l'ho, oppure sogno che arrivo tardi ad un appuntamento, e invece no. Più o meno questo. Mi capita anche di sognare di cascare, però non casco mai. Arrivo sempre al momento in cui mi sento cadere, ma non arrivo a terra". E chissà come lo interpreterebbe l'esperta che nella sua trasmissione analizzava i sogni del Vip di turno. "Qualche volta con lei al telefono ci ho scherzato su", sorride. Ma ad animare le notti del conduttore che ha dato vita a format come 'Mezzanotte e dintorni' sono più i sogni o gli incubi? "Qualche volta faccio anche qualche incubo - ammette - E talvolta c'è anche qualche sogno di immagini erotiche, in verità".
Sogni che colorano l'esistenza, che come carburante mettono in moto la vita delle persone. Nell'atmosfera intima di uno studio in penombra, in tanti hanno raccontato i propri. "Il sogno che ricorre spesso in parecchi ospiti che ho avuto è quello di volare - racconta - Anche il mare" è protagonista frequente. "Cosa significa lo dovremmo far dire alla psicologa per avere una spiegazione corretta, ovviamente". Della lunga carrellata di confidenze ricevute 'sottovoce' dai suoi intervistati, Marzullo ricorda in particolare la reazione alle domande sui sogni: "Mi colpisce che spesso è una domanda che loro non si fanno, e hanno voglia di rispondere, rimanendo meravigliati non solo dalla domanda, ma anche dalle loro risposte". Risposte di ogni tipo, perché la notte arriva per tutti, ma ognuno la declina a modo suo. "Io, personalmente - conclude Marzullo - ho un rapporto ottimo con la notte. E' buia e questo mi fa un po' paura, però è soprattutto silenzio. Anche se, ascoltandolo, a volte il silenzio può essere molto più assordante di qualsiasi parola. Comunque, nella notte ci sono più immagini e meno parole, più silenzio. E io amo tutto questo. Non amo molto le parole, amo le immagini e amo il silenzio".
Leggi tutto: World Dream Day. Marzullo: "La vita non è un sogno ma senza sogni non si vive"

(Adnkronos) - Incoraggiare ogni cittadino a prendersi cura della propria salute cardiovascolare informandosi, sottoponendosi a controlli di base e adottando comportamenti di prevenzione. E' l'obiettivo della campagna 'Il tuo cuore nelle tue mani', un'iniziativa itinerante di prevenzione cardio-cerebrovascolare che prende il via a Roma martedì 30 settembre con una prima giornata di screening gratuiti in piazza del Popolo (dalle 10 alle 18). La campagna è promossa da Daiichi Sankyo Italia in collaborazione con l'Istituto nazionale per le ricerche cardiovascolari (Inrc), con il supporto di Roma Capitale e il patrocinio di A.L.I.Ce. Italia Odv, Cittadinanzattiva, Coordinamento nazionale associazioni del cuore (Conacuore Odv), Feder-A.I.P.A., Fondazione italiana per il cuore (Fipc) e del Consiglio regionale del Lazio. Dopo Roma, la campagna proseguirà con tappe a Torino e Palermo.
Le malattie cardio-cerebrovascolari (Cvd) restano la prima causa di mortalità nel mondo - ricorda una nota - per questo la campagna intende ridurre il ritardo nella richiesta di assistenza, migliorare la conoscenza dei sintomi (anche nelle loro differenze tra i sessi) e favorire l'adesione ai percorsi terapeutici e di follow-up. "Daiichi Sankyo è da anni impegnata nella promozione della salute cardiovascolare su più fronti, dalla ricerca alla prevenzione, fino al sostegno dei pazienti, e siamo orgogliosi di dare il via a questa iniziativa collettiva - dichiara Joanne Jervis, Managing Director & Head of Specialty Business Division, Daiichi Sankyo Italia - Un progetto speciale come questo permette di portare il dibattito direttamente sui territori, rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni locali e divulgare le proposte di policy elaborate con il contributo di esperti e stakeholder. Confidiamo in una partecipazione ampia e attiva sin dalla prima tappa romana".
Durante la giornata sarà possibile effettuare gratuitamente elettrocardiogramma (Ecg), controllo della pressione arteriosa, profilo lipidico, controllo della glicemia, misurazione della circonferenza vita. Operatori sanitari e volontari saranno presenti per fornire consulenze, materiale informativo semplificato e indicazioni su come rivolgersi ai servizi sanitari territoriali. La campagna non si limita ai controlli: vuole anche sensibilizzare sui segnali meno noti e sulle differenze di genere nella presentazione delle patologie cardiovascolari. "La prevenzione è la chiave per ridurre l'impatto delle malattie cardio-cerebrovascolari - afferma Francesco Fedele, presidente dell'Inrc - Questa iniziativa, che offre controlli immediati e gratuiti, mette al centro l'informazione chiara e promuove percorsi di cura e politiche condivise: è fondamentale raggiungere cittadini di tutte le età e sensibilizzare soprattutto sulle differenze di genere nella presentazione clinica, perché la conoscenza salva vite".
La campagna si fonda anche sui risultati di una survey europea realizzata da Daiichi Sankyo Europe, 'The 2025 European heart health survey - Public perceptions on cardiovascular care', condotta online tra il 25 marzo e il 14 aprile in Austria, Belgio, Germania, Italia, Portogallo e Spagna. Hanno partecipato complessivamente 3.674 pazienti e 4.906 cittadini. Sono emersi - riporta la nota - risultati significativi che motivano la necessità di rafforzare prevenzione e informazione sul pubblico. In particolare: un terzo dei pazienti dichiara di aver vissuto un evento cardiaco o di essere stato classificato ad alto rischio cardiovascolare; tra il pubblico generale, i fattori legati allo stile di vita (attività fisica e alimentazione) sono percepiti come la principale barriera alla salute cardiovascolare; le donne risultano significativamente più propense degli uomini a considerare lo stress come ostacolo al mantenimento della salute cardiovascolare. Non solo: il 53% dei pazienti non conosce le differenze di sintomatologia tra uomini e donne. La consapevolezza cala drasticamente con l'età (dal 46% tra i minori di 25 anni al 15% tra gli over 65). Quasi il 50% del pubblico generale non riconosce differenze di genere nei sintomi, e la maggioranza (53% degli uomini e 44% delle donne) ritiene che non esistano. Ancora: oltre un quarto dei pazienti afferma di non aver mai contattato un professionista sanitario nonostante la comparsa di sintomi cardiovascolari; tra le pazienti di sesso femminile, quasi il 40% attende oltre 6 settimane dall'insorgenza dei sintomi prima di rivolgersi a un medico; il 17% dei pazienti dichiara di essere "poco familiare" con i sintomi delle malattie cardiovascolari, indicando la necessità di maggiore informazione ed educazione.
Per quanto riguardala popolazione italiana, si conferma che oltre il 20% dei pazienti italiani non si reputa particolarmente informato sui sintomi cardiovascolari. I più riconosciuti sono: dolore toracico (79%), affaticamento (73%) e difficoltà respiratorie (72%), mentre dolore localizzato (31%) e nausea/vomito (29%) sono meno noti. Solo il 17% ha cercato assistenza medica immediatamente dopo l'insorgenza dei sintomi; il gruppo più numeroso (26%) ha atteso alcuni giorni; il 24% ha dichiarato di non aver mai consultato un medico per sintomi cardiovascolari. Il peso corporeo (80%) è percepito come il principale fattore di rischio, seguito dall'età (66%). Il 60% dei pazienti ritiene che una comunicazione più efficace da parte del medico aiuterebbe maggiormente, e il 53% indica la necessità di informazioni più semplici e chiare.
La campagna segue la pubblicazione del Policy Act 'Salute cardiovascolare: un impegno comune per migliorare la prevenzione e l'aderenza terapeutica', realizzato grazie alla collaborazione di Daiichi Sankyo Italia e redatto da un gruppo di lavoro misto composto da istituzioni, esperti sanitari, società scientifiche, associazioni civiche, fondazioni e organizzazioni di pazienti. Solo nel 2021 - conclude la nota - le malattie del sistema circolatorio hanno causato oltre 217mila decessi in Italia (pari al 30,8% del totale), confermandosi la prima causa di morte nel Paese. La scarsa aderenza terapeutica grava sul Ssn per circa 2 miliardi di euro l'anno: migliorarla anche solo del 15% potrebbe ridurre significativamente il rischio di infarto, ictus e mortalità cardiovascolare, con un risparmio potenziale di oltre 300 milioni di euro l'anno.
Leggi tutto: Malattie cardiovascolari, parte da Roma campagna di prevenzione itinerante

(Adnkronos) - L'apparente cambio di posizione di Donald Trump in favore di una ripresa da parte dell'Ucraina dei territori occupati dalla Russia è "una tattica negoziale" del presidente Usa tesa a fare pressioni sul Cremlino. E' quanto afferma una fonte della Casa Bianca, sottolineando - riporta oggi il Washington Post - come questo dia la misura della frustrazione di Trump nei confronti di Vladimir Putin, a un mese dall'accoglienza con il tappeto rosso che ha riservato al presidente russo per il summit in Alaska che finora ha portato a pochi risultati concreti.
Tutto quello che fa il presidente, aggiunge ancora l'alto funzionario della Casa Bianca, viene visto attraverso "la lente del 'cosa posso fare per raggiungere un accordo'". Trump "è molto arrabbiato con Putin da diverso tempo, sta mandando dei messaggi molto forti - continua il funzionario - la Russia è un Paese massiccio, con un'economia massiccia, hanno un'economia di guerra. E nonostante questo l'Ucraina è stata in grado di difendersi per quasi quattro anni".
In effetti, ha suscitato una grande attenzione il fatto che il presidente americano, che da tempo suggerisce che l'Ucraina deve cedere territori per poter mettere fine alla guerra, martedì, dopo aver incontrato Volodymyr Zelensky al Palazzo di Vetro, abbia detto che Kiev può "riconquistare tutta l'Ucraina nella sua forma originale" con il giusto sostegno.
Il fatto è che, solo poche ore dopo, il segretario di Stato Marco Rubio ha detto al consiglio di Sicurezza che la guerra finirà al tavolo negoziale non sul campo di battaglia, ribadendo così la posizione nota degli Stati Uniti, senza che il possibile nuovo approccio di Trump fosse trasformato in azione pratica.
Fonti di Kiev spiegano però che anche se le parole di Trump non saranno seguite da azioni pratiche, queste sono importanti perché permetteranno a repubblicani pro Kiev che finora hanno evitato di rilasciare dichiarazioni di pieno sostegno per paura di contraddire il presidente, ora potranno più facilmente esprimersi, anche e soprattutto sul fronte delle sanzioni alla Russia. "Questa comunicazione fornisce una solida base quando parliamo della situazione economica in Russia, dell'effettiva situazione militare e parliamo di infliggere sanzioni e pressioni", afferma la fonte ucraina citata dal Post
Inoltre l'Ucraina sarebbe pronta a sferrare una offensiva contro la Russia per cui sarebbe necessario il sostegno degli Stati Uniti, rivela dal canto suo il Wall Street Journal, citando elementi di intelligence forniti a Trump e forse alla base delle sue ultime esternazioni circa la capacità di Kiev di ribaltare il corso della guerra. Il presidente Usa sarebbe stato informato di questi piani dalla sua intelligence nel quadro di un briefing sulla situazione sul campo di battaglia, e anche degli scarsi progressi delle forze di Mosca negli ultimi anni.
Leggi tutto: Ucraina, Trump e la svolta pro Kiev: "E' solo tattica negoziale"

(Adnkronos) - Sono 6 milioni gli spostamenti dei residenti romani in un giorno feriale tipo e continua a crescere il tasso di motorizzazione auto, 677 autovetture ogni 1000 abitanti, con un aumento nel 2024 di un +2,3%. Un dato mitigato solo dal fatto che il parco mezzi è in costante rinnovo, con veicoli a più bassa emissione di inquinanti e gas serra, per cui le vetture Euro 6 rappresentano oltre il 45% del parco e i motocicli Euro 5 aumentano del +49%. E' quanto emerge dal Rapporto Mobilità 2025, presentato ieri da Roma Servizi per la Mobilità, che scatta una fotografia sul 2024. ''Una annualità - si legge nel rapporto - che di fatto conferma e amplifica l’andamento di positiva ripresa del post pandemia per il terzo anno consecutivo, sia per le attività socio-culturali che economiche della città, con un aumentato tasso di mobilità delle residenti e dei residenti romani (+23,4% di usciti di casa in un giorno feriale tipo e +40% di spostamenti effettuati rispetto all’ultima indagine del 2021).
Resta elevata la quota di lavoratori-lavoratrici in modalità ibrida (opera in smart working il 31,4% circa dei residenti), unito al costante aumento dei flussi turistici (+4,5% rispetto al 2023, ma è +68% rispetto al 2022), che porta a 51,4 milioni le presenze 2024 nella Capitale, di cui il 55% di cittadinanza straniera, a conferma della sua vocazione di primario centro attrattivo per il turismo internazionale.
Il 2024 porta con sé alcune inversioni di tendenza e interessanti conferme su cui vale fissare l’attenzione, sottolinea Roma Servizi per la Mobilità: torna in saldo positivo la produzione complessiva di trasporto pubblico locale (+1,8%), nonostante molti interventi di manutenzione dei mezzi e delle reti effettuati nel 2024. Si confermano in crescita le vendite dei titoli di viaggio Metrebus (+5%); la flotta di superfice (bus e tram) per il 39% è a bassa emissione di inquinanti (elettrici, ibridi e metano), anche grazie alla progressiva immissione in servizio, nell’anno, delle flotte dei nuovi gestori affidatari per i 2 lotti di trasporto periferico e ultra periferico di superficie (bus).
Permane la spinta espansiva nel settore della mobilità sostenibile (mobility management aziendale +15,2%; colonnine di ricarica auto +53,3%; rete ciclabile +2,2%; abbonati al servizio car sharing station based +37,9%;), anche supportata dalla scelte dell’amministrazione Capitolina di riorganizzazione e regolazione del settore della sharing mobility - rispetto a numerosità e localizzazione dei veicoli sul territorio (car, bike e monopattini) - e all’attivazione di incentivazioni all’uso (convenzione Metrebus), che fanno registrare a circa 2 milioni le iscrizioni ai servizi e a 13,6 milioni i noleggi complessivi nel 2024. Il 2024 è il primo anno dove si è attuato l’effetto del bando sharing per monopattini e biciclette, che ha cominciato ad estendere i servizi in aree più periferiche, come mezzo integrato con gli abbonati Metrebus, aumentando l’uso nei giorni feriali rispetto ai fine settimana.
Una importante notizia per la città è di sicuro nell’ambito della sicurezza stradale, con la prima incoraggiante inversione di tendenza dopo anni: nel 2024 Istat rileva che a Roma il numero dei decessi per incidenti stradali scende del -13% (-10,9% per i pedoni) e il tasso di gravità degli incidenti flette del -18,8%. ''Un primo timido segnale che fa ben interpretare gli interventi messi in campo sia per la progressiva messa in sicurezza dei black point sulla rete viaria, sia per il lavoro svolto sui tavoli della partecipazione con le associazioni dei cittadini, sia per le campagne di informazione e formazione per la sicurezza stradale che Roma Capitale ha promosso negli ultimi anni'', si legge nel rapporto.
Ma nonostante questa inversione di tendenza, purtroppo Roma è ancora al primo posto nella graduatoria nazionale per il tasso di mortalità e al quarto per quello dei feriti (il tasso è in aumento del 7,6%). Per questo sono in atto numerose azioni da parte di Roma Capitale per aumentare la sicurezza stradale, come incremento degli autovelox per il controllo della velocità e per la rilevazione tecnologica ai semafori del passaggio con il rosso, nuovi interventi sui black point da mettere in sicurezza, incremento degli attraversamenti pedonali luminosi, campagne di educazione e informazione al rispetto delle regole, nuove Zone 30 e strade a 30 km in arrivo.
Il Rapporto riporta, inoltre, i dati dell’indagine modale 2024 condotta sull’Area Metropolitana, offrendo per la prima volta anche un focus di lettura delle scelte di mobilità dei residenti a Roma espresse in base al genere, rilevando sul totale degli spostamenti dei residenti romani (6 milioni di spostamenti in un giorno feriale tipo, + 40% rispetto all’indagine 2021) interessanti differenze fra la mobilità maschile e quella femminile, con gli uomini più orientati all’uso dell’auto privata come conducente (50% uomini contro il 46% donne), mentre le donne mostrano una scelta modale più articolata e varia, decisamente più orientata alla sostenibilità e alla mobilità attiva (il 59% degli abbonati Metrebus e il 27,4% degli spostamenti pedonali sono di genere femminile).
Anche rispetto alla sicurezza stradale, le donne mostrano maggiore prudenza nella guida: sono uomini il 93% dei conducenti di auto deceduti in un incidente stradale e sempre uomini il 77% i pedoni morti, mentre le donne sono il 58% di quelli feriti. Il focus rappresenta la novità dell’edizione 2024 e mira a fornire un’analisi più raffinata della scelta modale dei romani e romane, in ottica di futuri eventuali approfondimenti di natura socio-demografica e comportamentali, sempre in ottica di genere, che possono orientare le scelte e le politiche in tema di mobilità, nonché indurre innovazioni di servizio.

(Adnkronos) - Il Bologna scende in campo in Europa League. I rossoblù sfidano oggi, giovedì 25 settembre, l'Aston Villa a Birmingham, nella prima giornata della competizione europea che ieri ha visto la vittoria della Roma di Gasperini, che ha superato il Nizza 2-1 in trasferta. La squadra di Italiano, dopo la parentesi in Champions League dello scorso anno, ha raggiunto la qualificazione in Europa per il secondo anno consecutivo grazie al trionfo nell'ultima edizione della Coppa Italia, dove in finale ha battuto il Milan 1-0.
Il Bologna è reduce dalla vittoria in rimonta con il Genoa, battuto 2-1 al Dall'Ara nell'ultima giornata di Serie A. Successo che ha permesso agli emiliani di risalire all'undicesimo posto in classifica a quota 6 punti. L'Aston Villa invece arriva dal pareggio per 1-1 contro il neopromosso Sunderland in trasferta e da un inizio di stagione deludente, che vede la squadra di Emery al 18esimo posto di Premier League con appena 3 punti in cinque giornate.
La sfida tra Aston Villa e Bologna è in programma oggi, giovedì 25 settembre, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Cash, Konsa, Pau Torres, Maatsen; Kamara, McGinn; Guessand, Elliott, Sancho; Watkins. All. Emery
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Zortea, Heggem, Lucumi, Lykogiannis; Freuler, Ferguson; Orsolini, Fabbian, Rowe; Castro. All. Italiano
Aston Villa-Bologna sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Aston Villa-Bologna: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
Bartolazzi, 'costruiamo un sistema di cura integrato e omogeneo'... 
(Adnkronos) - Almeno una persona sarebbe rimasta ferita nell 'esplosione di un'auto a La Guardia Street, a Tel Aviv. Lo riferisce il sito di Ynet, secondo cui le squadre di soccorso insieme alle forze di polizia sono sul posto. L'uomo ferito, 46 anni, è cosciente.
Agenti di Hamas avrebbero intanto tentato di lanciare un missile antiaereo contro un elicottero dell'aeronautica militare israeliana sopra la città di Gaza. Lo ha riferito l'Idf, aggiungendo che il missile non è riuscito a colpire l'elicottero e non sono stati causati danni o feriti e che "ha continuato la sua missione di assistenza alle truppe da combattimento nella zona".
Leggi tutto: Israele, auto esplode a Tel Aviv: almeno un ferito

(Adnkronos) - Carlos Alcaraz si è infortunato a Tokyo? Nel corso del match contro Baez oggi, giovedì 25 settembre, il numero uno al mondo si è seduto a terra dolorante per un problema alla caviglia, sul punteggio di 2-2 nel primo set. Alcaraz ha iniziato a zoppicare e poi ha fatto tremare i suoi tifosi per qualche secondo, portandosi le mani al volto. Dopo essersi seduto in campo si è rimesso in piedi per raggiungere la panchina, dove sono intervenuti i membri dello staff per la fasciatura durante il medical time out.
Lo spagnolo è poi tornato a giocare, vincendo il primo set.
Leggi tutto: Alcaraz, infortunio a Tokyo? Carlos si ferma nel match contro Baez, cos'è successo

(Adnkronos) - Apre i battenti oggi la decima edizione del Gis Expo - Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, l’unico evento italiano e il più grande a livello europeo dedicato al settore, in programma dal 25 al 27 settembre nei padiglioni del Piacenza Expo. Sicurezza, efficienza e sostenibilità sono le parole d’ordine dell’edizione 2025 della manifestazione, ideata e organizzata da Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, che con i suoi oltre 100mila metri quadrati di superficie espositiva (+ 25% rispetto all’edizione 2023) e i 495 espositori accreditati (+ 15% rispetto al 2023), 85 dei quali esteri, ha già superato i record stabiliti nel 2023, quando si contarono oltre 18mila presenze e 432 espositori, in rappresentanza di oltre 500 brand.
Numeri che confermano il Gis come la principale vetrina continentale del comparto, piattaforma privilegiata a livello europeo per la presentazione delle ultime novità e innovazioni tecnologiche nei settori del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali. Vincente, infatti, si rivela una volta di più la chiave scelta da Mediapont & Exhibitions, cioè di fiere specializzate a cadenza biennale, di breve durata e con costi espositivi contenuti rispetto alle altre proposte presenti sia in Italia che all’estero. Ma il Gis è anche il naturale punto di incontro e di scambio tra le filiere del sollevamento e dei trasporti eccezionali con le istituzioni. Come testimoniano i patrocini accordati alla tre giorni dalle più importanti Associazioni di categoria, sia italiane che estere, e da numerosi organismi istituzionali, tra i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Difesa, la Conferenza delle Regioni, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Liguria, il Comune di Piacenza e Anas.
Questa decima edizione giunge poi in un contesto particolarmente dinamico per il mercato europeo del noleggio di attrezzature per il sollevamento, che mostra segnali di ripresa: per il 2025 si stima per il settore una crescita complessiva del +1,3%, con performance più robuste nei Paesi dell’Europa meridionale, Italia inclusa, grazie al traino dei grandi progetti infrastrutturali (dati European Rental Association). Secondo l’European Association of Abnormal Road Transport and Mobile Cranes (Esta), inoltre, il settore del sollevamento e del trasporto eccezionali vale in Europa circa 24 miliardi di euro l’anno. Anche l’economia italiana, parimenti caratterizzata dall’attuazione delle misure del Pnrr, è protagonista di un nuovo slancio grazie ad investimenti in infrastrutture, logistica e digitalizzazione: un contesto che favorisce e funge da elemento propulsivo per la crescita del settore, rendendo ancora più strategico il confronto tra imprese, istituzioni e operatori specializzati in contesti come quello del Gis.
Lo conferma Fabio Potestà, che dichiara: “Lo sviluppo del Gis, è certamente dovuto anche al buon andamento del mercato italiano rispetto a quelli di altri Paesi continentali, e ciò anche in linea con i forti investimenti infrastrutturali che sono stati programmati e sono finanziati dal Pnrr. La crescente notorietà a livello internazionale di questa nostra iniziativa trova riscontro anche nell’aumento di espositori esteri che apprezzano sempre di più il format specialistico della nostra fiera, rispetto ad altri appuntamenti generalisti programmati in Europa”.
Anche quest’anno il Gis è accompagnata da un ricchissimo palinsesto di convegni, workshop e dibattiti, che permetteranno a stakeholder e istituzioni importanti momenti di confronto sullo stato dell’arte del settore. Tra i temi chiave dell’edizione 2025, particolare attenzione sarà dedicata alla digitalizzazione e all’automazione: l’adozione di sistemi IoT, intelligenza artificiale e manutenzione predittiva sta rivoluzionando la gestione delle flotte e la sicurezza dei cantieri.
Non mancherà un focus sulla esigenza di reperire e formare nuovi operatori specializzati, tema sempre più sentito dalle associazioni di categoria. Inoltre, saranno approfonditi i grandi investimenti in corso nelle infrastrutture logistiche e portuali italiane, con progetti di ammodernamento e sviluppo dell’intermodalità che stanno cambiando il volto della movimentazione merci nel nostro Paese. Il programma completo è disponibile al seguente link: https://gisexpo.it/le-conferenze/.
Confermati anche per questa edizione gli ormai tradizionali riconoscimenti alle eccellenze della filiera: Itala - Italian Terminal And Logistic Awards, che premiano le capacità degli operatori italiani del terminalismo portuale, intermodale e della logistica, riconoscendone le qualità manageriali e l’importanza strategica per l’economia nazionale. · Italplatform, i riconoscimenti all’eccellenza italiana nella costruzione di piattaforme per i lavori aerei e delle imprese che le utilizzano, valorizzandone lo sviluppo tecnologico e la professionalità. Ilta – Italian Lifting & Transportation Awards, che danno visibilità al lavoro delle imprese italiane e delle personalità che operano nel sollevamento con varie tipologie di gru e nei trasporti eccezionali, riconoscendone la professionalità, lo sviluppo e il ruolo strategico.
Venerdì 26 settembre tornerà inoltre il “Gis by Night”, l’evento serale che offre agli espositori e ai loro clienti un’opportunità di networking in un’atmosfera conviviale, arricchita da proposte eno-gastronomiche di eccellenza. Ma l’edizione 2025 del Gis riserva anche una grossa novità: la AGV Conference, prima conferenza italiana interamente dedicata ai sistemi a guida automatica e all’automazione della logistica, in programma venerdì 26 Settembre (dalle 15, presso la Sala B del Padiglione 6). In questa occasione verranno affrontati i temi fondamentali per il futuro della logistica e della movimentazione automatizzata, offrendo agli operatori un confronto di alto livello su tecnologie e prospettive di sviluppo del settore. E proprio in occasione della AGV Conference, sarà presentata la nuova Agv Expo, che si terrà sempre a Piacenza dal 22 al 24 ottobre 2026 in concomitanza con la seconda edizione del T3 Truck Tyre Trailer – Giornate Italiane dell’Allestitore.
Leggi tutto: Trasporti, al via oggi la decima edizione del Gis 2025
Verifiche dei Carabinieri in piazza del Carmine... 
(Adnkronos) - A venti giorni dalla morte di Giorgio Armani, si terrà la prima sfilata senza il 're'. Oggi, 25 settembre, nel corso di una Milano Fashion Week dedicata allo stilista piacentino, Emporio Armani sfilerà alle 15 nell'Armani Teatro di via Bergognone. Lo show di Giorgio Armani invece si svolgerà domenica 28 settembre alle 19 nella Pinacoteca di Brera, luogo che ospita anche la mostra dedicata ai 50 anni della maison. "Abbiamo appreso con gioia la conferma delle sfilate - ha osservato il presidente di Cnmi, Carlo Capasa - ma conoscendo il signor Armani non ci aspettavamo nulla di diverso".
"La sua lezione creativa, imprenditoriale e umana è preziosa nei tempi di trasformazione che la moda sta attraversando, in cui visione, qualità e coerenza rappresentano valori essenziali" aveva detto Capasa, annunciando che la Milano Fashion Week sarebbe stata dedicata al ricordo di Giorgio Armani.
Leggi tutto: Milano Fashion Week, oggi la prima sfilata Emporio Armani dopo la morte di re Giorgio

(Adnkronos) - Oggi giovedì 25 settembre, su Sky e in streaming su NOW, arriva la terza e ultima puntata dedicata alle Audizioni di X Factor 2025. Per gli aspiranti concorrenti è l’ultima opportunità di farsi conoscere dai giudici Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi, con l’obiettivo di trasformare la propria passione per la musica in realtà.
Sul palco gli artisti presenteranno una cover o un brano inedito, e tutti cercheranno di conquistare almeno tre sì dai quattro giudici per poter guadagnarsi l’accesso ai Bootcamp. Ad accompagnare le loro emozioni fino al debutto on stage e ad accoglierli subito dopo l’esibizione per le impressioni a caldo ci sarà Giorgia, che aprirà la puntata per poi fare gli onori di casa nella sua postazione nel backstage dell’Allianz Cloud di Milano, quartier generale delle selezioni di X Factor 2025.
Anche questa settimana la varietà delle proposte sarà protagonista: storie personali, stili musicali, età ed esperienze diverse daranno vita a un mosaico di voci e percorsi che renderanno ogni esibizione unica e imprevedibile. Per i giudici al tavolo, invece, l’ultimo appuntamento con le audizioni -sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e poi tutti i martedì in replica anche in chiaro in prima serata su TV8, al tasto 8 del telecomando – sarà importante anche per iniziare a definire le proprie strategie in vista del prossimo step di selezione, tutti e quattro alla ricerca di un proprio 'X Factor' da accendere settimana dopo settimana.
Dopo questo appuntamento, la prossima settimana sarà la volta dei Bootcamp che, in una formula totalmente inedita, porteranno i giudici a compiere un’altra serratissima selezione: in quel caso ogni artista dovrà necessariamente conquistare l’unanimità per passare alla decisiva fase di Last Call, o in alternativa sperare di strappare l’X Pass da parte di uno dei quattro giudici. Solo nell’ultimo step di selezione sapremo, infatti, la composizione esatta delle quattro squadre, con i 12 protagonisti ufficiali dei Live Show.
Leggi tutto: X Factor 2025, oggi terza e ultima puntata di audizioni: si va verso i Bootcamp

(Adnkronos) - Kate ha rubato la scena a Camilla durante la visita di Donald Trump, la scorsa settimana a Windsor. Anzi, la principessa ha addirittura oscurato la regina. Che però non ci è stata, ricordando alla moglie del principe William che per ora è lei a comandare, e intimandole, anche con un gesto della mano, di spostarsi, mentre era intenta a conversare con la first lady Melania nel giardino del Castello. Catherine Middleton ha prontamente obbedito all'ordine della sovrana, ma si è subito dopo presa la rivincita, assicurandosi i riflettori durante la cena con il presidente americano.
"Camilla è stata estremamente gentile e solidale con Kate durante le sue recenti difficoltà, ma è territoriale per natura e anche irritabile", ha detto una fonte all'Examiner. "La infastidisce moltissimo questa narrativa secondo cui i principi di Galles non possono sbagliare e che Kate può andarsene in giro quando ne ha voglia, agitando la sua bacchetta magica e autoproclamandosi il membro più popolare della monarchia". Ma sia il fastidio, che l'ordine perentorio della regina, nulla hanno potuto di fronte al fascino di Kate, che ha messo in secondo piano il ruolo di Camilla. Secondo una fonte che ha parlato con Closer, durante la visita di Trump alla reggia di re Carlo, "la tensione era impossibile da ignorare. Ogni gesto e ogni scelta di colore dell'abbigliamento sembrava una scelta di potere. Era Kate ad attirare l'attenzione, e questo non è andato giù a Camilla. Dal momento in cui Kate è arrivata, ha dimostrato di essere la vera protagonista".
Quando Camilla, dicendole "spostati", ha cercato di far uscire di scena Kate, la principessa "si è sentita messa da parte", ha spiegato la fonte. "Ha lavorato duramente per affermarsi come il futuro della monarchia, e sentirsi chiedere di farsi letteralmente da parte è stato umiliante. Non lo tollererà più". E poi, a cena, tutti gli occhi erano di nuovo puntati sulla moglie di William, seduta accanto a Trump, che ha parlato "per la maggior parte del tempo" con lei. "Era radiosa, composta e in tutto e per tutto rappresentava la futura regina. Sedersi accanto a Trump non faceva che enfatizzare il suo potere da star. Camilla appariva elegante, ma Kate dominava la sala. Quel contrasto non è sfuggito a nessuno, men che meno a Camilla stessa".
Leggi tutto: Rivali alla cena con Trump, Kate ruba la scena a Camilla. E la regina la mette da parte
Altri articoli …
- Femminicidio in Gallura, analisi Ris su tracce polvere bianca
- Nuovo polo scolastico di Olbia, 20 milioni per avvio dell'opera
- Blackout a Teulada, nuove linee e sarà potenziata rete costiera
- Sinner-Cilic oggi a Pechino - Il match in diretta
- Notte dei ricercatori alla Lum, tra ospiti presidente Emiliano e ai rettori delle università pugliesi
- Firenze, ex sindaco di Impruneta preso a seggiolate in centro
- La ruota della fortuna, il colpo di scena e le urla di Gerry Scotti: "Prima o poi doveva capitare"
- Nato Ca2X2 Forum 2025, Ia sempre più centrale in settore aerospaziale
- Drogata e violentata, poi video nella chat di classe: a processo due minori
- Risponde a un annuncio di lavoro ma viene violentata, un arresto a Ragusa
- Il mondo accademico celebra a Sassari il filosofo Tagliagambe
- Femminicidio in Gallura, Castelsardo sconvolta per Cinzia Pinna
- Marattin: "Voteremo mozione maggioranza su Medio Oriente se conterrà quanto anticipato da Meloni"
- Al via la prima edizione del Premio Ichnos
- L'ex fisioterapista di Sinner torna sul caso doping: "Sfortunata serie di coincidenze"
- Francia, Sarkozy dichiarato colpevole di associazione a delinquere ma prosciolto da corruzione
- Giovani, è allarme disagio psichico e i social alimentano stigma e pregiudizi, l'indagine
- Il 'capitano Kirk' William Shatner ricoverato d'urgenza a Los Angeles
- Canottaggio, quattro di coppia maschile campione del mondo a Shanghai
- Dermatite bovina, oltre la metà dei focolai estinti in Sardegna
Pagina 261 di 935
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



