(Adnkronos) - Sabrina Scampini, giornalista Mediaset di Quarto Grado, ha denunciato pubblicamente un hater sui social. Il commento offensivo, scritto da Alessandra Allegra Pomo, recita: "Eh, ha avuto un brutto tumore. Poi purtroppo è guarita". Scampini ha deciso di non restare in silenzio: ha screenshottato il messaggio e lo ha condiviso sul proprio profilo. Scampini, che in passato ha avuto un tumore, scrive: "I commenti odiosi normalmente li ignoro, altrimenti non potrei fare questo lavoro", ha scritto su Instagram. "Però ci sono volte in cui esagerano e allora mi arrabbio".
Scampini annuncia quindi azioni legali: "Ora denuncio la signora e spero che abbia un amico – come direbbe qualcuno – che le tolga i social e le faccia capire che persona miserabile ritrova allo specchio. Se non ha nessuno, glielo spiegheranno in tribunale". Poi aggiunge: "Io me ne frego degli insulti, però ho anche una famiglia che non si capacita della miseria umana", sottolineando quanto l'odio in rete possa colpire anche chi le sta vicino. E lancia un monito importante: "Ci sono altre persone che, attaccate, possono stare male ricevendo inviti alla morte e alla malattia, e questo non va bene".
Infine, una riflessione dura ma lucida sull'uso dei social: "Lo dico sempre: c’è troppa democrazia. I social non andrebbero lasciati a tutti. Di sicuro non alla gentile signora". Tantissimi i commenti di solidarietà alla giornalista. Un utente scrive: "Fai benissimo. Bisognerebbe accedere ai social con un documento di identità obbligatorio". Un altro: "Che schifo, che miseria umana". Mentre c'è chi punta il dito contro l'ignoranza: "Chi è ignorante non sa di esserlo. Avanti Sabrina, forza e coraggio".
Leggi tutto: Giornalista Scampini pubblica post dell'hater: "Purtroppo è guarita dal tumore.."
(Adnkronos) - “Le proteine di origine animale sono ad alto valore biologico, complete dal punto di vista degli amminoacidi essenziali, che noi non produciamo e dobbiamo assumere con l’alimentazione”. Noi, infatti “non abbiamo un deposito di proteine nell’organismo, mentre lo abbiamo di grassi – visibili nelle nostre rotondità – o di carboidrati, sotto forma di glicogeno. Le proteine sono essenzialmente nel muscolo: se non assunte a sufficienza si degrada la massa muscolare perché, ne abbiamo bisogno”. Lo ha detto Elisabetta Bernardi, docente di Biologia della nutrizione all’Università di Bari, a Roma alla presentazione del libro ‘A spasso con Lucy’.
“La carne - aggiunge - è stata inserita nel modello alimentare mediterraneo e, per la sua grande efficienza nutrizionale, se ne consiglia un consumo moderato. La dieta mediterranea - rimarca - è considerata salutare, legata a una maggiore longevità e a una minore incidenza di patologie cronico-degenerative. Il suo segreto sta nel non escludere alcun alimento, ma nel consumarli tutti nelle giuste proporzioni, carne inclusa”, conclude.
Leggi tutto: Alimentazione, Bernardi (UniBa): "Proteine animali essenziali da assumere"
(Adnkronos) - “C’è un proverbio che ci dice: ‘perché non parlate come mangiate’, ovvero perché non parlate in maniera semplice? Ribaltando questo concetto, abbiamo scoperto che la cucina è una specificità della specie umana. Nessun animale, infatti, recupera alimenti di base per comporli in un’enorme varietà di piatti. Solo in Italia abbiamo più di 5mila preparazioni specifiche. Geni, cucina e lingue viaggiano insieme, dando origine a quel caleidoscopio linguistico e culinario che troviamo nel mondo. Le carni sono un alimento fondamentale: nella cucina del Mediterraneo, origine della dieta mediterranea, sono fondative. Fin dall’inizio, i cacciatori-raccoglitori le avevano nella propria dieta. La carne è sempre rimasta nella dieta mediterranea, con un consumo consapevole, ma non può essere esclusa da questo patrimonio dell’umanità”. Così Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili, professore ordinario di Etica e sostenibilità degli allevamenti, Università di Sassari, intervenendo a Roma alla presentazione del libro ‘A spasso con Lucy’ che ripercorre il ruolo centrale della carne nell’evoluzione dell’uomo in compagnia della paleoantenata.
(Adnkronos) - “La nostra antenata più antica, Lucy, si stupisce che oggi si metta in discussione il valore delle carni e delle proteine animali. Fa quindi un viaggio insieme a noi, un viaggio metaforico. Lucy è il nostro senso critico, la nostra metafora, e viene a raccontarci, in modo scientifico, superando qualsiasi demagogia e ideologia, quello che è stato il ruolo delle carni nell’evoluzione umana, nell’amplificazione del cervello, nel rafforzamento del fisico. Ancora oggi le proteine animali hanno un ruolo fondamentale, complementare, sicuramente, alle proteine vegetali, ma irrinunciabile. Lucy ci dice: ‘non potete rinunciare alle proteine animali se volete una dieta equilibrata e volete vivere a lungo e in salute’”. Lo ha detto Pietro Paganini, analista e fondatore di Competere.eu, nel corso della presentazione del libro ‘A spasso con Lucy’, a Roma.
(Adnkronos) - Kiev ancora nel mirino. Almeno due persone sono morte e 14 sono rimaste ferite in attacchi russi con droni e missili, che nella notte hanno colpito la capitale ucraina come riporta The Kyiv Independent. "Purtroppo registriamo due decessi - ha scritto Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città -. Queste persone sono state uccise dai russi. E' una perdita terribile".
Testimonianze da Kiev raccontano di esplosioni, avvertite per molte ore nella notte, con la difesa aerea attivata per rispondere agli attacchi. "Il massiccio attacco è andato avanti per quasi dieci ore - ha scritto su Telegram Mykola Kalashnyk, a capo dell'amministrazione militare della regione -. Il nemico ha utilizzato droni e missili contro insediamenti pacifici".
Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha riferito di incendi divampati in palazzi nelle zone di Shevchenkivskyi e Darnytskyi che hanno interessato anche una stazione di servizio. Nel distretto di Podilskyi, ha denunciato il sindaco, risulta "quasi completamente distrutta" una struttura sanitaria.
Secondo le notizie del Kyiv Independent due persone sono rimaste ferite anche a Kherson a causa di attacchi con droni.
Leggi tutto: Massiccio attacco russo a Kiev, 2 morti e 14 feriti
(Adnkronos) - Giornata di semifinali a Wimbledon 2025. Oggi, giovedì 10 luglio, si parte con quelle del torneo femminile. In campo la numero uno del ranking Wta Aryna Sabalenka, contro Amanda Anisimova, e Iga Swiatek contro Belinda Bencic. Ecco gli orari dei match di oggi e dove vederli in tv e in streaming .
Ecco il programma di oggi, giovedì 10 luglio, per le semifinali femminili a Wimbledon 2025.
Dalle 14:30, sul Centrale
Aryna Sabalenka [1] v Amanda Anisimova (USA) [13]
Belinda Bencic (SUI) v Iga Swiatek (POL) [8]
Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi
Leggi tutto: Wimbledon, oggi via alle semifinali: da Sabalenka a Swiatek, dove vedere i match
(Adnkronos) - Tappa 6 del Tour de France 2025. Oggi, giovedì 10 luglio, la Grande Boucle affronta la sesta frazione dell'edizione 112. Si va da Bayeux a Vire Normandie, 201.5 chilometri verso la Normandia. In maglia gialla c'è Tadej Pogacar. Ecco orario, percorso e dove vedere la sesta tappa del Tour de France 2025 in tv (anche in chiaro) e in streaming.
La sesta tappa del Tour de France 2025 di oggi, giovedì 10 luglio, prevede un percorso di 201.5 km nel Calvados, nell'Orne e nella Manica. Si parte da Bayeux, si arriva a Vire Normandie. Si tratta di una tappa con oltre 3.500 metri di dislivello positivo, con sei salite classificate (una di quarta categoria, cinque di terza). L'arrivo promette spettacolo e colpi di scena, con una salita di 700 metri al 10%.
Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2, con il collegamento previsto - a seconda delle tappe - tra le 14 e le 15. La sesta tappa di oggi inizierà intorno alle 12:45. Frazioni complete disponibili in diretta su Discovery+. Eurosport visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video.
(Adnkronos) - Torna stasera, giovedì 10 luglio, il secondo appuntamento con Temptation Island. In prima serata su Canale 5, Filippo Bisciglia tornerà a raccontare il viaggio nei sentimenti delle coppie protagoniste, e i riflettori sono tutti puntati su una storia che sembra già arrivata a un punto di svolta cruciale. Di chi si tratta?
Il finale della puntata di esordio, andata in onda il 3 luglio, ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso. Protagonisti assoluti Sonia M. e Alessio, la cui avventura è culminata con la richiesta di un falò di confronto anticipato.
Nonostante il percorso all'interno del programma sembri essere giunto al capolinea, il conduttore Filippo Bisciglia ha anticipato che il loro viaggio è tutt'altro che concluso.
Mentre si attende di scoprire il destino di Sonia e Alessio, l'esperienza prosegue per le altre coppie. Tra dubbi, nuovi avvicinamenti e scoperte inaspettate, i fidanzati e le fidanzate continueranno a mettere alla prova le loro relazioni per capire se esistono i presupposti per costruire un futuro insieme.
Leggi tutto: Temptation Island, seconda puntata stasera 10 luglio: le anticipazioni
(Adnkronos) - Quindici capi di Stato e di governo e duemila aziende registrate, tra italiane, ucraine e straniere, quattromila partecipanti: questi alcuni dei numeri 'da record' della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma oggi, giovedì 10 luglio, e che continuerà anche nella giornata di domani. Un evento che si sperava potesse avvenire in un contesto diverso, sullo sfondo di un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, che ancora non c'è e che difficilmente arriverà entro la fine dell'anno, come più volte ripetuto in questi giorni dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Dopo Lugano, Londra e Berlino, Roma segna una nuova, importante tappa nel sostegno alla ripresa e alla ricostruzione dell'Ucraina, un obiettivo per il quale, secondo le ultime stime della Banca mondiale, serviranno 500 miliardi di euro - tre volte il Piano Marshall - e che difficilmente si potrà realizzare senza la mobilitazione del settore privato. Al termine dei due giorni alla Nuvola, sede della conferenza, l'Italia conta di poter annunciare nuovi impegni finanziari e monetari per 14-14,5 miliardi, con la firma di un centinaio di accordi che dovrebbero coprire la ricostruzione e protezione delle infrastrutture energetiche, lo sminamento, la riabilitazione delle aree distrutte, laddove si può, e la modernizzazione e gli investimenti in quelle meno colpite dalla guerra.
Ad accogliere i leader la premier Giorgia Meloni che interverrà alla sessione di apertura - subito dopo l'introduzione di Tajani - insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al cancelliere tedesco Friedrich Merz e al premier polacco Donald Tusk. Per gli Stati Uniti ci sarà l'inviato per l'Ucraina Keith Kellogg, che dovrebbe avere un bilaterale con Zelensky, dopo l'annuncio di Donald Trump sull'invio di nuove armi a Kiev.
E il presidente ucraino - che ieri è stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella - si collegherà, insieme a Meloni, Merz e Tusk, al premier britannico Keir Starmer e al presidente francese Emmanuel Macron ancora in visita a Londra, a una riunione della 'coalizione dei volenterosi'. Una 'sovrapposizione' voluta dall'Italia per dare più forza alla conferenza, con la prima giornata di lavori che sarà chiusa da un saluto del capo dello Stato ai partecipanti.
(Adnkronos) - Quindici capi di Stato e di governo e duemila aziende registrate, tra italiane, ucraine e straniere, quattromila partecipanti: questi alcuni dei numeri 'da record' della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma oggi, giovedì 10 luglio, e che continuerà anche nella giornata di domani. Un evento che si sperava potesse avvenire in un contesto diverso, sullo sfondo di un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, che ancora non c'è e che difficilmente arriverà entro la fine dell'anno, come più volte ripetuto in questi giorni dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Dopo Lugano, Londra e Berlino, Roma segna una nuova, importante tappa nel sostegno alla ripresa e alla ricostruzione dell'Ucraina, un obiettivo per il quale, secondo le ultime stime della Banca mondiale, serviranno 500 miliardi di euro - tre volte il Piano Marshall - e che difficilmente si potrà realizzare senza la mobilitazione del settore privato. Al termine dei due giorni alla Nuvola, sede della conferenza, l'Italia conta di poter annunciare nuovi impegni finanziari e monetari per 14-14,5 miliardi, con la firma di un centinaio di accordi che dovrebbero coprire la ricostruzione e protezione delle infrastrutture energetiche, lo sminamento, la riabilitazione delle aree distrutte, laddove si può, e la modernizzazione e gli investimenti in quelle meno colpite dalla guerra.
Ad accogliere i leader la premier Giorgia Meloni che interverrà alla sessione di apertura - subito dopo l'introduzione di Tajani - insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al cancelliere tedesco Friedrich Merz e al premier polacco Donald Tusk. Per gli Stati Uniti ci sarà l'inviato per l'Ucraina Keith Kellogg, che dovrebbe avere un bilaterale con Zelensky, dopo l'annuncio di Donald Trump sull'invio di nuove armi a Kiev.
E il presidente ucraino - che ieri è stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella - si collegherà, insieme a Meloni, Merz e Tusk, al premier britannico Keir Starmer e al presidente francese Emmanuel Macron ancora in visita a Londra, a una riunione della 'coalizione dei volenterosi'. Una 'sovrapposizione' voluta dall'Italia per dare più forza alla conferenza, con la prima giornata di lavori che sarà chiusa da un saluto del capo dello Stato ai partecipanti.
Kiev ancora nel mirino. Almeno due persone sono morte e 14 sono rimaste ferite in attacchi russi, con droni e missili, che nella notte hanno colpito la capitale ucraina. Lo denunciano le autorità, come riporta The Kyiv Independent, passati più di tre anni dall'inizio del conflitto a causa dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina. "Purtroppo registriamo due decessi - ha scritto Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città -. Queste persone sono state uccise dai russi. E' una perdita terribile".
Leggi tutto: Ucraina, oggi a Roma la conferenza per la ricostruzione. Raid russo su Kiev: 2 morti
(Adnkronos) - Israele non accetterà un accordo ad ogni costo per Gaza. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di essere in sintonia con il presidente statunitense Donald Trump su strategia e obiettivi nella trattativa per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas, ma ha precisato che Israele e Usa non accetteranno un accordo "a qualsiasi prezzo".
Parlando con i giornalisti al Congresso prima di incontrare il leader della maggioranza al Senato, John Thune, Netanyahu ha affermato: "Io e il presidente Trump" - continua a considerare vicina un'intesa - abbiamo un obiettivo comune. Voglio ottenere la liberazione dei nostri ostaggi. Vogliamo porre fine al dominio di Hamas a Gaza. Vogliamo assicurarci che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele".
Il premier ha poi aggiunto che tra lui e Trump vi è "la stessa strategia e le stesse tattiche" per arrivare a un'intesa, e che non vi è "alcuna pressione degli Stati Uniti su Israele". E ha ribadito: "Il presidente Trump vuole un accordo, ma non a qualsiasi prezzo. Io voglio un accordo, ma non a qualsiasi prezzo. Israele ha esigenze di sicurezza e altri requisiti, e stiamo lavorando insieme per cercare di raggiungerlo".
Netanyahu inoltre ha respinto le accuse secondo cui Israele starebbe cercando di espellere forzatamente la popolazione palestinese dalla Striscia di Gaza, dichiarando invece che l’obiettivo è quello di offrire "un’opportunità" a chi desidera partire. "Non stiamo cacciando nessuno, e non credo che sia nemmeno ciò che suggerisce il presidente Trump", ha detto.
"Si chiama libertà di scelta, e niente più di questo. Nessuna coercizione, nessuna dislocazione forzata. Se le persone vogliono lasciare Gaza, dovrebbero avere il diritto di farlo e non essere tenute sotto la minaccia delle armi da Hamas", ha aggiunto. Le dichiarazioni arrivano mentre circolano indiscrezioni secondo cui Netanyahu avrebbe confidato ai deputati del Likud che la distruzione sistematica degli edifici a Gaza mira a lasciare ai palestinesi una sola opzione: andarsene. Il piano originario di Trump, annunciato a febbraio, prevedeva un trasferimento permanente della popolazione di Gaza, ma il presidente è tornato sui suoi passi da allora, mentre Israele continua a presentare la proposta come un’iniziativa di "migrazione volontaria".
Leggi tutto: Israele-Hamas, Netanyahu: "Con Trump per accordo su ostaggi, ma non a ogni costo"
(Adnkronos) - Lo sciopero del trasporto aereo di oggi, giovedì 10 luglio, coinvolgerà diversi aeroporti italiani e causerà non pochi disagi. La protesta durerà, infatti, 24 ore.
Come prepararsi ai ritardi o alla cancellazione del volo e quali diritti possono esercitare i passeggeri? "Non è possibile effettuare precise stime sui voli che saranno oggetto di disservizio, ma è sicuramente ipotizzabile che molti dei voli che dovranno operare sul territorio nazionale possano subire ritardi o addirittura essere cancellati dalle compagnie aeree" dice Andrea Giordano, avvocato specializzato nella tutela del passeggero e co-fondatore con Piero Armetta di Rimborsamitu, portale on line che informa i consumatori sui propri diritti e rende facile e accessibile il processo di rimborso. "Per questo, è fondamentale monitorare lo stato del volo mediante i canali ufficiali delle compagnie al fine di conoscere se il volo prenotato verrà operato regolarmente".
Lo sciopero del personale di una compagnia aerea, informano da Rimborsamitu, non è considerato circostanza eccezionale, come nel caso del personale EasyJet del 10 luglio 2025. Di conseguenza, al passeggero si applicano le tutele previste dal Regolamento CE 261/2004 con il diritto al rimborso che può variare tra 250 e 600 euro, a seconda della tratta del volo. Diversamente, quando lo sciopero è promosso da personale esterno alla compagnia, come addetti ai servizi di handling, sicurezza, o dipendenti aeroportuali (es. Sea, Swissport, Gesap, etc.), si tratta di un evento generalmente classificato come circostanza eccezionale. In questo caso il disservizio non comporta automaticamente il diritto alla compensazione pecuniaria (da 250 a 600 euro), in quanto si tratta di una circostanza eccezionale.
In base al regolamento europeo n. 261/2004, se il volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato a causa dello sciopero aereo, si ha comunque diritto ad assistenza pasti, bevande, comunicazioni e, se necessario, sistemazione in albergo con trasferimenti inclusi; due chiamate telefoniche/via fax/inviare una e-mail. Rimborso del biglietto o riprotezione su un volo alternativo. Come presentare reclamo: il supporto delle claim company Il passeggero ha due strade: la prima, contattare la compagnia aerea via sito ufficiale (sezione rimborsi o claim) o via call center o allo sportello in aeroporto (se si è già lì) e compilare subito il modulo Ue per richiesta rimborso (di solito scaricabile dal sito della compagnia), conservando la carta d’imbarco o prenotazione, le comunicazioni di cancellazione (email/sms), gli scontrini di eventuali spese sostenute.
Di norma, entro 7 giorni dall'annullamento, la compagnia deve emettere il rimborso sul metodo di pagamento originario. Se propongono voucher, si può rifiutare e richiedere rimborso monetario. La seconda, affidarsi a una società come RimborsamiTu, per far valere i propri diritti, in soli 2 minuti e attraverso un servizio totalmente gratuito. Si tratta di richiedere il rimborso in pochi passaggi: compilare il modulo sulla piattaforma https://rimborsamitu.it/, rispondendo a brevi domande per descrivere il disservizio subito. Una volta ricevuto il reclamo, il team effettuerà un’analisi immediata sullo stato del volo e sulla normativa applicabile.
Entro 24 ore viene inviata una risposta personalizzata via e-mail, con l’esito della valutazione e l’indicazione se si ha diritto al rimborso o alla compensazione. Un team di avvocati specializzati avviano poi prontamente i contatti con la compagnia aerea per ottenere ciò che spetta al passeggero, che riceve aggiornamenti costanti sullo stato della pratica, contando sempre su un servizio legale dedicato, fino alla richiesta dell'Iban e all'ottenimento della compensazione. Anche se tutto il processo si svolge online e via mail, il cliente viene ricontattato telefonicamente dopo 24-48 ore, mentre il servizio telefonico è sempre disponibile.
"Offriamo un servizio gratuito al passeggero: la disciplina consumeristica permette infatti di addossare le spese legali alle compagnie aeree. Per noi questo servizio è una missione. Otto anni fa, quando siamo nati, solo il 6-8% dei viaggiatori faceva richiesta di risarcimento. Oggi questa percentuale è salita al 30-35%", continua Piero Armetta, co-founder di RimborsamiTu.
Alcuni consigli pratici per i passeggeri in partenza o in arrivo il 10 luglio: contattare la compagnia aerea per verificare lo stato del volo; controllare l'elenco dei voli garantiti sul sito ufficiale di Enac; verificare lo stato dei voli tramite i siti web degli aeroporti, conservare tutta la documentazione di viaggio, utile per eventuali richieste di rimborso o reclamo.
Leggi tutto: Sciopero aerei oggi 10 luglio, cosa fare in caso di ritardi o cancellazioni
(Adnkronos) - Imperturbabile come un medico esperto. Un robot ha eseguito il primo intervento chirurgico senza l'aiuto umano. Addestrato con video di operazioni, ha portato a termine in modo autonomo la complessa procedura di rimozione della cistifellea operando per la prima volta su un paziente reale e, durante l'intervento, ha risposto e imparato dai comandi vocali del team, come un camice verde alle prime armi che lavora con un mentore. Anche in scenari inaspettati tipici delle emergenze mediche, poi, il robot ha sfoderato la stessa competenza di un abile chirurgo umano. L'impresa è stata raccontata su 'Science Robotics'.
Il lavoro guidato dai ricercatori della Johns Hopkins University - e finanziato con fondi federali Usa - rappresenta un progresso importante nel campo della robotica chirurgica, grazie al quale i robot potranno operare con una precisione tipica delle macchine e al tempo stesso con un'adattabilità e capacità di comprensione simili a quelle umane. E' un salto che "ci porta da robot in grado di eseguire compiti chirurgici specifici a robot che comprendono veramente le procedure chirurgiche", afferma il professore associato e medical roboticist Axel Krieger. Una "distinzione fondamentale - chiarisce - che ci avvicina significativamente a sistemi chirurgici autonomi clinicamente validi, in grado di operare nella caotica e imprevedibile realtà dell'assistenza effettiva al paziente".
Nel 2022 il robot Star (Smart Tissue Autonomous Robot) di Krieger aveva eseguito il primo intervento chirurgico robotico autonomo su un animale vivo: un intervento laparoscopico su un maiale. Ma quel robot richiedeva tessuti appositamente marcati, operava in un ambiente altamente controllato e seguiva un piano chirurgico rigido e predeterminato. Per Krieger era come insegnare a un robot a guidare lungo un percorso accuratamente tracciato. Con il nuovo sistema, invece, "è come insegnare a un robot a percorrere qualsiasi strada, in qualsiasi condizione, rispondendo in modo intelligente a tutto ciò che incontra", dice. Il nuovo robot chirurgo si chiama Transformer-Hierarchy, Srt-H, ed esegue davvero interventi adattandosi alle caratteristiche anatomiche individuali in tempo reale, prendendo decisioni al volo e autocorreggendosi quando le cose non vanno come previsto.
Costruito con la stessa architettura di apprendimento automatico che alimenta ChatGpt, il 'dottor Srt-H' è anche interattivo, in grado di rispondere a comandi vocali ("afferra la testa della cistifellea") e correzioni ("muovi il braccio sinistro leggermente a sinistra") e impara dai feedback che riceve. Vengono superati "alcuni degli ostacoli fondamentali all'implementazione di robot chirurgici autonomi nel mondo reale", sottolinea l'autore principale Ji Woong 'Brian' Kim, ex ricercatore post-dottorato della Johns Hopkins, ora alla Stanford University. "Il nostro lavoro dimostra che i modelli di intelligenza artificiale possono essere resi sufficientemente affidabili per l'autonomia chirurgica, un obiettivo che un tempo sembrava lontano, ma che ora è realizzabile", assicura.
L'anno scorso il team di Krieger ha utilizzato il sistema per addestrare un robot a svolgere tre compiti chirurgici fondamentali: manipolare un ago, sollevare tessuti e suturare. Ciascuno di questi compiti richiedeva solo pochi secondi. La procedura di rimozione della cistifellea è molto più complessa, è una sequenza di 17 azioni della durata di alcuni minuti. Il robot doveva identificare determinati dotti e arterie e afferrarli con precisione, posizionare strategicamente le clip e recidere alcune parti con le forbici. Srt-H ha imparato a eseguire l'operazione guardando video di chirurghi della Johns Hopkins. Il team ha rafforzato l'addestramento visivo con didascalie che descrivevano le attività. Dopo aver guardato i video, il robot ha eseguito l'intervento con una precisione del 100%. Sebbene abbia impiegato più tempo di un chirurgo umano per eseguire il lavoro, i risultati sono stati paragonabili a quelli di un chirurgo esperto.
"Proprio come gli specializzandi in chirurgia spesso padroneggiano diverse parti di un'operazione a ritmi diversi, questo lavoro illustra la promessa di sviluppare sistemi robotici autonomi in modo altrettanto modulare e progressivo", dichiara il chirurgo Jeff Jopling della Johns Hopkins, coautore dello studio. A un certo punto per metterlo alla prova i ricercatori hanno anche modificato la posizione di partenza del robot e aggiunto coloranti simili al sangue che hanno modificato l'aspetto della cistifellea e dei tessuti circostanti. "Per me, tutto ciò dimostra davvero che è possibile eseguire procedure chirurgiche complesse in modo autonomo", conclude Krieger. Il team vorrebbe ora addestrare e testare il sistema su più tipi di interventi chirurgici ed espandere le sue capacità di eseguire un intervento chirurgico completamente autonomo.
Leggi tutto: Il 'dottor robot' opera da solo, primo intervento senza aiuto umano
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