(Adnkronos) - “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Sono queste le ultime parole di Giorgio Armani, lo stilista morto ieri a Milano all’età di 91 anni. Un pensiero stringato, in pieno stile Armani, affidato ai social, che trova eco nel messaggio pubblicato questa mattina sui principali quotidiani da dipendenti e familiari: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”.  

La morte di Armani segna la fine di un’epoca, ma le sue parole restituiscono un messaggio di continuità e di speranza. Nei prossimi giorni Milano lo ricorderà con un omaggio pubblico: la camera ardente sarà allestita a partire da domani e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle 9 alle 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà dello stilista, i funerali, previsti lunedì, si svolgeranno in forma privata. In occasione delle esequie, Milano, la città dove ha vissuto e lavorato, e Piacenza, la sua città natale, hanno proclamato il lutto cittadino.  

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