
(Adnkronos) - Il sistema Volt "nasce per superare i limiti delle tecnologie precedenti e migliorarne le performance, portando diversi vantaggi" nel trattamento della fibrillazione atriale. "In primo luogo, infatti, si semplifica la somministrazione della terapia, offrendo la possibilità agli operatori sanitari di poter trattare più pazienti in modo rapido ed efficace. La procedura, poi, si può definire riproducibile e questo minimizza la variabilità tra operatori. Inoltre, il sistema può essere utilizzato anche senza l'anestesia generale perché ben tollerato dal paziente". Lo ha detto Pier Alessandro Giorgetti, country manager Electrophysiology division di Abbott Italia, all'evento organizzato dalla farmaceutica a Milano per presentare Volt Pfa - Pulsed field ablation.
"Abbott si conferma all'avanguardia nel trattamento delle aritmie cardiache - sottolinea Giorgetti - in particolare della fibrillazione atriale, grazie all'introduzione di sistemi medicali di ultima generazione che stanno ridefinendo gli standard dell'elettrofisiologia ad oggi. In uno scenario clinico caratterizzato da un numero crescente di pazienti affetti da fibrillazione atriale", l'azienda "risponde con una terapia evoluta: si riduce il tempo procedurale e la degenza ospedaliera, offrendo quindi la possibilità ai pazienti di poter tornare rapidamente a una vita attiva di qualità. Altresì, diamo la possibilità ai professionisti sanitari di poter lavorare con uno strumento affidabile, intuitivo e basato su una tecnologia davvero all'avanguardia".
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Giovedì 30 e venerdì 31 al Teatro Massimo... 
(Adnkronos) - Le malattie rare delle ossa sono più di 500 e colpiscono buona parte del milione di persone che in Italia soffre di una rare disease, eppure sono fortemente sottodiagnosticate - soprattutto nell'adulto - a causa dei sintomi spesso riconducibili ad altre patologie. Se nel bambino, infatti, i segni sono spesso molto gravi, più la persona avanza con l'età e più le avvisaglie si mostrano meno evidenti, con conseguente difficoltà di individuazione del corretto specialista e anni di attesa per ottenere la corretta diagnosi e avviare il trattamento. Questa situazione causa ripercussioni come il peggioramento dei sintomi, disabilità progressive e un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita, che ne risulta compromessa. In questo contesto si inserisce l'appello per un intervento congiunto tra clinici, pazienti e istituzioni, lanciato in occasione della Giornata internazionale delle malattie rare delle ossa, nel corso di un convegno organizzato oggi a Roma.
"Le malattie rare dell'osso rappresentano una sfida silenziosa, ma di grande rilevanza sanitaria e sociale - afferma la senatrice Ylenia Zambito, coordinatrice Intergruppo parlamentare Fragilità ossea - Colpiscono migliaia di persone nel nostro Paese, spesso fin dall'infanzia, compromettendone la mobilità, l'autonomia e la qualità della vita. Tra le manifestazioni più gravi vi sono le fratture da fragilità, che possono verificarsi anche in assenza di traumi significativi e che comportano dolore e isolamento sociale, soprattutto nei pazienti più vulnerabili. E' fondamentale ricordare che la fragilità ossea può essere prevenuta e gestita efficacemente attraverso la diagnosi precoce, la sorveglianza clinica, una corretta alimentazione, il supporto riabilitativo e programmi di prevenzione delle cadute. Investire nella prevenzione significa non solo ridurre la sofferenza dei pazienti, ma anche alleggerire il carico sul sistema sanitario e sociale. Per questo è necessario rafforzare la Rete nazionale per le malattie rare, garantendo un accesso equo ai centri di riferimento e promuovendo la collaborazione multidisciplinare tra medici, ricercatori e associazioni dei pazienti. Servono inoltre politiche strutturate per la diagnosi precoce e la presa in carico integrata, con percorsi assistenziali uniformi su tutto il territorio. E' per questa ragione che, come Intergruppo Fratture da fragilità, ci stiamo concentrando sul tema della prevenzione e abbiamo in programma di organizzare presto un convegno in collaborazione col ministero della Salute - annuncia - che porti nuove idee per superare le lunghissime liste di attesa per l'accesso alla Moc, l'esame di cui ci si avvale per valutare lo stato di salute delle ossa".
"La prevenzione primaria e secondaria rappresenta oggi lo strumento più efficace contro le malattie rare delle ossa - sottolinea Maria Luisa Brandi, presidente Firmo, Fondazione italiana ricerca sulle malattie dell'osso - Dove corretti stili di vita, apporto di calcio e vitamina D, rinuncia a fumo e alcol e attività fisica regolare non bastano, allora sono i controlli regolari dai giusti specialisti la carta vincente. La diagnosi precoce, infatti, permette di controllare o ridurre le conseguenze a lungo termine di queste patologie, come deformità scheletriche, fragilità ossea aumentata, dolore cronico, rallentamento o arresto della crescita e complicanze associate ad anomalie cardiache, neurologiche o gastrointestinali. Inoltre, il ritardo diagnostico impedisce l'accesso tempestivo a terapie specifiche e a un supporto adeguato, peggiorando il carico fisico, psicologico e sociale su pazienti e caregiver. Purtroppo, però, quando la malattia viene riconosciuta sono spesso già trascorsi 10 o 15 anni dall'esordio dei sintomi. In Italia abbiamo strutture all'avanguardia nella gestione di queste patologie: siamo stati i primi al mondo a rendere disponibile gratuitamente il test diagnostico per l'ipofosfatasia, una condizione caratterizzata da bassi livelli di fosforo nel sangue. Riconoscere queste condizioni non è semplice. Spesso i medici non dispongono delle conoscenze specifiche necessarie, e solo pochi centri hanno accesso diretto a indagini diagnostiche avanzate. Questi esami, infatti, vengono eseguiti in laboratori altamente specializzati, che vanno oltre le analisi di base normalmente disponibili".
Le malattie rare delle ossa "sono patologie che possono beneficiare in modo incredibile della ricerca scientifica, perché ogni passo avanti, seppur piccolo, può davvero cambiare una vita - commenta il Comandante Arcangelo Moro dello Stabilimento Chimico farmaceutico militare, unità produttiva dell'Agenzia industrie difesa - La nostra è una realtà che da sempre mette la propria competenza al servizio del Paese, e che oggi guarda a questa sfida con particolare attenzione. L'innovazione scientifica sta aprendo strade che fino a poco tempo fa sembravano impossibili, offrendo farmaci mirati, integratori con studi clinici a supporto, cannabis terapeutica, biotecnologie e nuove terapie. Lo Stabilimento, anche grazie alla collaborazione con la Firmo, implementa la sua capacità di trasformare un'idea in cura concreta, ed è pronto a fare la differenza lavorando accanto a ricercatori e clinici. Abbiamo recentemente realizzato, per esempio, una produzione sali di fosfato, sali di calcio, lattosio Gne e sali di magnesio, disponibile sul portale dell'istituto. Quando mondo militare e istituzioni civili collaborano accade qualcosa di potente, si accorcia la distanza tra speranza e scoperta, e si facilita e velocizza l'arrivo delle terapie a chi ne ha davvero bisogno. Il nostro impegno è non lasciare nessuno indietro e costruire, insieme, un futuro dove anche le malattie più rare possano trovare risposte vere".
"Come Aifosf ci occupiamo da anni di supportare i pazienti affetti da patologie rare dell'osso come l'ipofosfatemia legata all'X e l'osteomalacia oncogenica, che spesso restano per lungo tempo senza una diagnosi - evidenzia Nicoletta Schio, presidente Associazione italiana dei pazienti con disordini rari del metabolismo del fosfato - Il ritardo diagnostico è uno dei problemi più critici: riconoscere precocemente queste malattie significherebbe offrire cure più tempestive e una migliore qualità della vita. Anche quando la diagnosi arriva, l'accesso ai trattamenti può essere ostacolato da limiti legati all'età o a criteri troppo rigidi di eleggibilità. I pazienti avrebbero bisogno di una presa in carico più completa, multidisciplinare, che li accompagni lungo tutto il percorso di cura, senza interruzioni. E' infatti fondamentale che le terapie disponibili siano garantite nel tempo, perché queste patologie sono croniche e richiedono continuità. Per questo i nostri obiettivi, come associazione, sono diffondere maggiore conoscenza e favorire la collaborazione tra gruppi di ricerca, società scientifiche e istituzioni. Serve un impegno congiunto per promuovere consapevolezza e diritti. Il nostro appello è per un mondo del lavoro più inclusivo e consapevole della disabilità invisibile: il rispetto delle fragilità deve poter convivere con la valorizzazione delle competenze e della persona".
All'evento - realizzato con il contribuito non condizionante di Ascendis Pharma, Alexion Italia, Kyowa Kirin e Mereo Bio Pharma - hanno partecipato: Aifosf; Api (Associazione pazienti ipofosfatasia); Appi (Associazione per pazienti affetti da ipoparatiroidismo); Associazione osteogenesi imperfetta; Acondroplasia insieme per crescere; Aisac (Associazione per l'informazione e lo studio dell'acondroplasia).
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(Adnkronos) - Equiparare la tassa di soggiorno di Roma a quella di Milano. E' quanto vuole fare il sindaco Giuseppe Sala, sottolineando come il capoluogo lombardo sia oggi autorizzato ad applicare una tassa di soggiorno “che è la metà di quella di Roma, Firenze e Venezia”. Una disparità che il primo cittadino non comprende e sulla quale lancia una stoccata: “Anche Milano è una città turistica, con fior di alberghi. Quindi chiedo semplicemente di essere equiparati a Roma. Credo sia una richiesta legittima”.
In Europa – secondo quanto visionato da Adnkronos – le principali città applicano una tassa di soggiorno compresa tra i 7 e i 10 euro. Il Comune di Milano difende la proposta di aumento, sostenendo che rappresenti un investimento utile per la città. Come ha spiegato Sala, “si tratta di un aumento a 10 euro per hotel che hanno prezzi da 600 o 700 euro a notte”.
Diversa la posizione di Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano, che mette in guardia da un intervento troppo generalizzato. “Attualmente la tassa di soggiorno è fissata, per l’anno giubilare, a 7 euro per gli alberghi a 4 e 5 stelle e a 6,30 euro per quelli a tre stelle e per gli appartamenti turistici. Fino allo scorso anno era di 5 euro, mentre a Roma è arrivata a 12”, spiega all’Adnkronos.
Secondo Naro, un ulteriore aumento “inciderebbe sensibilmente su molte strutture, soprattutto quelle non centrali o non di lusso, dove il peso della tassa potrebbe raggiungere anche il 10-15% del prezzo del soggiorno”. Il Comune di Milano, spiega Naro, "ha stimato un gettito di circa 75 milioni di euro nel 2025 derivante dalla tassa di soggiorno; un aumento, quindi, potrebbe portare ulteriori 20-30 milioni di euro dalle strutture ricettive di fascia più alta".
L’1 marzo 2025 è stato aggiornato dal Comune di Napoli il tariffario riguardante la tassa di soggiorno. Secondo quanto disposto, l’incremento rispetto al 2024 è stato da 1 a 2 euro a persona per notte, in base alla tipologia della struttura ricettiva dei turisti. Per le locazioni brevi dall’1 marzo si paga 5 euro a notte, per le strutture extra-alberghiere - quindi B&B, affittacamere, case vacanza - dall’1 marzo si paga 4,50 euro a notte.
Dall’1 marzo sono invece tre euro a notte per il pernotto in un hotel da una stella, 3,50 euro a notte per un hotel a due stelle, 4,50 euro a notte per un hotel a tre stelle, 5,50 euro a notte per un hotel a quattro stelle. Infine, per gli hotel a cinque stelle, o cinque stelle lusso, si paga 6 euro a notte. Non sono tenuti al pagamento della tassa di soggiorno gli under 14, i residenti nel Comune di Napoli, le persone con disabilità riconosciuta e relativi accompagnatori, gli autisti di pullman e guide turistiche, gli studenti universitari domiciliati a Napoli per motivi di studio, le forze dell’Ordine e militari in servizio, i rifugiati politici e richiedenti asilo.
A Salerno, si paga 1,50 euro al giorno per persona nel periodo dal 1 ottobre al 31 gennaio dell'anno successivo e 1 euro al giorno per persona nel restante periodo dell'anno. L'imposta è applicata fino ad un massimo di sette pernottamenti consecutivi.
A Caserta, l’imposta è pari a 1,50 euro al giorno a persona per pernottamenti effettuati in qualsiasi tipologia di struttura ricettiva ad esclusione degli alberghi a 4 stelle che è pari a 2 euro al giorno a persona, mentre per alberghi a 5 stelle, oppure superiori è pari a 3 euro al giorno a persona. L’imposta si applica per ogni pernottamento e per un massimo di 10 giorni consecutivi. Non ci sono indicazioni, ma il tema è in discussione, sulla tassa di soggiorno ad Avellino e Benevento.
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(Adnkronos) - In Italia nell'80% dei centri oncologici è presente una Breast Unit per il trattamento multidisciplinare del tumore del seno. Sull'intero territorio nazionale, queste strutture sanitarie sono 280 e 6 su 10 affrontano ogni anno più di 200 nuovi casi. Nel complesso tutte le unità devono garantire assistenza sanitaria alle 925mila donne che in Italia vivono con una diagnosi di neoplasia mammaria. Sono alcuni dati presentati oggi a Roma nel corso del convegno 'Le Breast Unit per il benessere delle pazienti', organizzato dalla Fondazione per la medicina personalizzata (Fmp). "Sono le uniche strutture sanitarie che possono davvero garantire la necessaria assistenza multidisciplinare e multiprofessionale - afferma Paolo Marchetti, presidente della Fmp - Il cancro del seno è una malattia molto complessa, la cui incidenza è in crescita in tutti i Paesi Occidentali. A livello mondiale è il secondo tumore più diffuso e si stimano 2,3 milioni di nuovi casi ogni anno. Oggi siamo in grado di riconoscere e trattare i diversi sottogruppi di patologia con terapie e trattamenti personalizzati. Anche a causa di questa ampia eterogeneità si rende indispensabile la gestione di ogni singola neoplasia da parte di una squadra di operatori sanitari con competenze diverse. L'incontro di oggi vuole essere un momento di confronto tra specialisti per riflettere, formare e condividere esperienze al servizio della salute e del benessere integrale".
All'evento, finalizzato a dare voce alle donne, hanno partecipato 12 associazioni di pazienti. "E' un convegno innovativo concepito con un approccio partecipato e inclusivo - sottolinea Andrea Botticelli, responsabile della Breast Unit del Policlinico Umberto I di Roma - Vogliamo mettere al centro i bisogni reali a cui dobbiamo saper rispondere e per questo va superato il concetto tradizionale di 'paziente al centro'. Bisogna abbracciare un modello nuovo in cui la donna è affiancata dal medico curante e con lui condivide consapevolmente le scelte terapeutiche e di percorso. E' questo il modello di cura multidisciplinare che deve essere promosso in tutte le Breast Unit italiane. Sono dei luoghi di cura - precisa - ma anche di relazione, ascolto e crescita condivisa. Portare insieme medici e pazienti nello stesso spazio di formazione e confronto significa dare vita a una medicina davvero partecipata e consapevole".
Sempre nell'ambito del convegno, per le partecipanti sono previsti laboratori esperienziali di meditazione guidata, mindfulness e arte terapia. "Le donne colpite da carcinoma mammario hanno molte nuove esigenze - spiega Giuliana D'Auria, dell'Uoc Oncologia medica interpresidio Sandro Pertini Sant'Eugenio di Roma - L'assistenza che dobbiamo garantire può avvalersi di nuovi strumenti che sono stati validati da studi e ricerche scientifiche. E' questo il caso dello sport che ha dimostrato di essere un valido 'trattamento'. Supporta l'organismo femminile e contribuisce al buon successo delle terapie anti-cancro. L'alimentazione gioca un altro ruolo importante durante l'intero percorso di cura e nel successivo periodo del follow up. Infine, anche l'arte, la cultura e tutto ciò che combatte lo stress quotidiano può essere utilizzato per aiutare le nostre pazienti". In questo percorso "le associazioni di pazienti sono un alleato imprescindibile, come testimoniato dalla partecipazione all'evento di oggi", conclude Agnese Fabbri, coordinatrice della Breast Unit dell'ospedale Santa Rosa di Viterbo.
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(Adnkronos) - "Serve avere una visione per il futuro del Paese e secondo noi la storia industriale che ci ha contraddistinto è quello su cui bisogna puntare, il famoso Made in Italy che ci ha resi conosciuti in tutto il mondo. E oggi qui abbiamo 25 delle nostre maggiori eccellenze a livello mondiale che hanno ritenuto di legare questo loro brand a questo momento celebrativo. Servono investimenti che non devono andare solo sulle macchine, come già si sta parlando in questa prossima legge di bilancio, ma noi sosteniamo che altrettanta attenzione vada data alle competenze". Così, a margine dell'assemblea per gli 80 anni di Federmanager, Mario Cardoni, direttore generale della Federazione, conversando con Adnkronos/Labitalia.
"Abbiamo bisogno -ha ribadito Cardoni- di imprese maggiormente managerializzate, oggi ne abbiamo solo un 5%. Perché è questo che fa la differenza, quindi le macchine da solo non danno quella crescita valoriale che invece un sistema organizzato, guidato, in modo consapevole e professionale può dare". Così, a margine dell'assemblea per gli 80 anni di Federmanager, Mario Cardoni, direttore generale della Federazione, conversando con Adnkronos/Labitalia.
E ancora, secondo il direttore generale di Federmanager, serve "uno Stato più leggero, in cui la fiscalità sia meno pesante e sia più equamente distribuita. Abbiamo un problema dell'evasione che continua ad essere molto serio, molto importante e questo mette un po' in difficoltà anche il sistema dei servizi pubblici, come la sanità e potremmo avere in prospettiva anche dei seri problemi sul piano previdenziale".
Borse di studio per una ragazza del Sudan e un giovane eritreo... 
(Adnkronos) - Infortunio per Khephren Thuram. Oggi, mercoledì 29 ottobre, il centrocampista francese della Juventus è stato escluso dai convocati per la sfida tra bianconeri e Udinese, in programma stasera all'Allianz Stadium e valida per il nono turno di Serie A. Thuram ha accusato un problema al polpaccio sinistro e Brambilla, nuovo allenatore ad interim della Juve dopo l'esonero di Igor Tudor, ha preferito non rischiare.
Difficile per il momento stabilire l'entità dell'infortunio e qundi prevedere i tempi di recupero, ma non è la prima volta in stagione che Thuram finisce ko. Dopo la sfida di Champions League contro il Villarreal il francese aveva infatti accusato un problema allo stesso polpaccio.
Difficile, a oggi, immaginare il suo impiego nella sfida contro la Cremonese, in programma sabato 1 novembre allo Zini, e la sua presenza è da considerarsi a rischio anche per la quarta giornata di Champions League, quando la Juventus ospiterà, martedì 4 novembre, lo Sporting Lisbona.
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(Adnkronos) - Si chiama 'Telepaticamente', il nuovo singolo di Fedez, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio per Warner Music Italy dal 31 ottobre. Un brano che segna il cuore di un progetto narrativo più ampio, iniziato con l’uscita di 'Temet Nosce' su YouTube, proseguito con il libro 'L’acqua è più profonda di come sembra da sopra' e anticipato dalla campagna teaser che ha illuminato Milano negli ultimi giorni.
Lo scorso lunedì 27 ottobre, a Milano, sui ledwall della città è apparso un video 'misterioso', in bianco e nero, che ritrae proprio il rapper di Rozzano. Un video inteso che lo ritrae in piedi con lo sguardo rivolto verso l'alto. In pochi secondi dalla sua maglia si sprigiona un’esplosione di filamenti attraversati da uno stormo di rondini che lo sollevano, fino a lasciarlo sospeso in aria. Un’apparizione arrivata senza preavviso e che ha anticipato qualcosa di più grande. Poche ore dopo, il rapper aveva condiviso su TikTok un video e una piccola anticipazione del nuovo brano: "Non stare ad ascoltare la rabbia tanto non ha importanza", aveva scritto a corredo.
Con una scrittura matura e diretta Fedez, su una produzione firmata da Merk & Kremont, si muove con lucidità tra vulnerabilità e consapevolezza, raccontando la tensione costante tra individuo e personaggio, tra amore e conflitto, tra verità e rappresentazione. “Penseranno che sia stato finto, sparano all’artista, muore la persona” un verso che introduce il cuore del brano, la distanza dolorosa tra immagine pubblica e identità privata.
Il ritornello "Te-le-pa-ti-ca-men-te è come rifare l’amore con te” trasforma quella distanza in una connessione invisibile, un legame che sopravvive alle parole e al tempo. E in mezzo al testo, una frase chiave diventa ponte tra musica e scrittura: “L’acqua è sempre più profonda di come sembra da sopra.” Non solo un verso, ma un richiamo diretto al titolo del libro uscito pochi giorni fa. La stessa immagine attraversa tutto il progetto: l’acqua come simbolo della profondità nascosta, della parte sommersa dell’anima, quella che spesso resta invisibile dietro la superficie di una vita pubblica.
'Telepaticamente' non è semplicemente un singolo: è il punto di incontro tra tre forme d’espressione: la scrittura, l’immagine e la musica. Tre linguaggi che Fedez usa per raccontare la sua verità da prospettive diverse: il libro come immersione nel pensiero e nella parola, l’immagine come gesto visivo che restituisce la sospensione, la canzone come emozione immediata, dove la voce diventa strumento di verità.
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(Adnkronos) - Valencia si prepara a celebrare il III Anno Giubilare del Santo Calice, un evento che inizierà ufficialmente il 30 ottobre con una messa nella Cattedrale. L’iniziativa è stata ufficialmente presentata il 21 ottobre durante una cerimonia svoltasi all’Almudín, alla presenza dell’arcivescovo di Valencia, monsignor Enrique Benavent, e della sindaca María José Catalá. Nel corso dell’evento sono state illustrate le principali attività che accompagneranno l’Anno Giubilare dedicato al Santo Calice e inaugurato il nuovo Centro Visitatori, affidato alla gestione della Fondazione del Santo Calice, che accoglierà e guiderà i pellegrini alla scoperta di questo importante simbolo di devozione.
"La collaborazione pubblico-privata è essenziale per ampliare la portata e la visibilità internazionale dell'evento, avvicinando la reliquia ai residenti e attirando visitatori interessati al nostro patrimonio. Questo Anno Giubilare unisce fede, cultura e promozione internazionale sotto un unico obiettivo comune: condividere con il mondo che la reliquia è qui, che Valencia è la città del Santo Calice", ha affermato il sindaco María José Catalá, che ha inoltre sottolineato la cooperazione tra amministrazioni e istituzioni attraverso la Commissione dell'Anno Giubilare del Santo Calice, alla quale partecipano il Comune di Valencia, l'Arcivescovado, la Provincia di Valencia, Turisme Comunitat Valenciana e la Fundació Visit València.
Il sindaco ha inoltre ricordato che il claim - “Valencia, Città del Santo Graal” - sarà anche il fulcro della campagna di comunicazione dedicata all'Anno Giubilare, volta a diffondere a livello globale l’immagine di Valencia come custode del calice più venerato del cristianesimo.
Tra le principali novità spicca l’istituzione del Centro Visitatori, situato nello storico edifico dell’Almudín, diventerà il punto di partenza per coloro che desiderano scoprire il patrimonio legato al Santo Calice. Sarà dotato di contenuti audiovisivi e materiali informativi volti a guidare il visitatore. Sarà inoltre inaugurato un itinerario urbano del Santo Graal, che toccherà i principali luoghi legati alla reliquia: l'Almudín, il Real Monasterio de la Trinidad, il Museo de Bellas Artes, la Lonja de la Seda, il Real Colegio del Patriarca, le Torres de Serranos, la Basilica della Vergine e la Cattedrale.
Tra le proposte in programma, spicca la mostra “Un mondo da scoprire. Il Santo Calice di Valencia”, che si terrà al Muvim da novembre 2025 a febbraio 2026, affiancata da un ricco calendario di iniziative di promozione e divulgazione a cura delle istituzioni coinvolte. Particolarmente rilevante è la campagna internazionale 'Valencia, Città del Santo Graal', ideata per rafforzare il messaggio che la reliquia è custodita a Valencia.
Il progetto includerà azioni ad alto impatto sui media nazionali e internazionali, una presenza strategica sui social network e attività mirate in luoghi simbolici come l’aeroporto. Saranno inoltre tematizzati gli uffici turistici e verranno sviluppati un sito web e un’app dedicata per accompagnare i visitatori alla scoperta del Santo Calice.
L'Anno Giubilare del Santo Calice inizierà ufficialmente il 30 ottobre 2025. Concesso da Papa Francesco e celebrato ogni cinque anni, questo evento speciale offrirà per dodici mesi ai fedeli e ai viaggiatori la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria. Il programma, ricco di appuntamenti religiosi e culturali, ruoterà attorno alla preziosa reliquia custodita nella Cattedrale di Valencia. Nella Cappella del Santo Graal, dal 1916, si conserva uno dei reperti più venerati della Chiesa cattolica: il calice che, secondo studi archeologici e storici, potrebbe essere quello utilizzato da Gesù Cristo durante l'Ultima Cena. La parte superiore è realizzata in agata levigata e risale a un periodo compreso tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C.
La sua storia attraversa secoli e continenti, passando da Gerusalemme e Roma a Huesca e Saragozza, fino ad arrivare a Valencia nel 1424, grazie al re Alfonso il Magnanimo. Da allora, la sacra reliquia è rimasta nella Cattedrale, dove è stata utilizzata durante le visite in città di due pontefici: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. L'arrivo del Santo Calice a Valencia nel XV secolo non fu casuale. Nel pieno Secolo d'Oro valenciano, la città viveva un momento di splendore artistico e umanistico, con figure come Ausiàs March, Joanot Martorell o i papi Borgia, e con monumenti che oggi sono emblemi del suo patrimonio: la Lonja de la Seda, il Palau de la Generalitat o gli affreschi di San Nicolás. In questo contesto di apertura e mecenatismo, il Santo Calice trovò la sua dimora definitiva.
Con questo Anno Giubilare, Valencia rafforza la sua posizione di destinazione turistica culturale d’eccellenza, aggiungendo alla sua identità mediterranea una dimensione che la collega alla sua storia più profonda. Visitare Valencia, città del Santo Graal durante l'Anno Giubilare, sarà un'occasione per contemplare un simbolo universale di fede e speranza, ma anche per riscoprire una città che custodisce nel suo cuore un gioiello dal valore inestimabile: il calice che potrebbe essere stato testimone dell'Ultima Cena.
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Lettera aperta per l'iniziativa 'Posto occupato'... 
(Adnkronos) - L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha approvato la rimborsabilità di danicopan come terapia aggiuntiva alla terapia standard con ravulizumab o eculizumab per il trattamento di pazienti adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna (Epn) con anemia emolitica residua. Lo comunica in una nota Alexion, AstraZeneca Rare Disease, spiegando che danicopan è un inibitore orale del fattore D, primo nella sua classe, sviluppato per rispondere alle esigenze del sottogruppo di pazienti che manifestano anemia emolitica residua durante il trattamento con un inibitore del C5. La decisione dell'Aifa di autorizzare la rimborsabilità di danicopan - si legge - fa seguito all'approvazione da parte della Commissione europea nel 2024, e si basa sui risultati dello studio pivotale di fase III Alpha, pubblicati su 'The Lancet Haematology'. Danicopan aveva già ottenuto la designazione di terapia innovativa dalla Food and Drug administration Usa e lo status Prime (Priority Medicines) dall'Agenzia europea del farmaco Ema, ricorda l'azienda. Ha inoltre ottenuto la designazione di medicinale orfano negli Stati Uniti, in Ue e in Giappone per il trattamento dell'Epn.
L'Epn è una malattia rara, cronica, progressiva e potenzialmente pericolosa per la vita, ricorda AstraZeneca. E' caratterizzata dalla distruzione dei globuli rossi all'interno dei vasi sanguigni (emolisi intravascolare) e dall'attivazione dei globuli bianchi e delle piastrine, che può causare trombosi, provocare danni agli organi e, potenzialmente, morte prematura. L'inibizione immediata, completa e duratura del complemento terminale tramite il blocco della proteina C5 aiuta a ridurre i sintomi e le complicanze, migliorando così la sopravvivenza dei pazienti con Epn. Circa il 10-20% delle persone affette da Epn trattate con un inibitore di C5 sperimenta un'emolisi extravascolare (Evh) clinicamente significativa, che può comportare sintomi persistenti di anemia e la necessità di trasfusioni di sangue. La prevalenza diagnosticata dell'Epn in Europa è di circa 6mila persone adulte.
"Danicopan ha dimostrato un'efficacia clinicamente rilevante nel trattamento dell'emolisi extravascolare in pazienti affetti da Epn che presentano sintomi persistenti di anemia nonostante la terapia con inibitori del complemento C5 - afferma Simona Sica, associato di Ematologia al Policlinico Gemelli università Cattolica di Roma - L'aggiunta di questo trattamento prende di mira la via alternativa del complemento; consente di intervenire contribuendo a migliorare il controllo dell'anemia e a ridurre la necessità di trasfusioni, senza compromettere l'efficacia della terapia standard con ravulizumab o eculizumab nel controllo dell'emolisi intravascolare. L'approvazione della rimborsabilità da parte di Aifa rappresenta un progresso significativo per questa popolazione di pazienti, offrendo un'opzione terapeutica mirata che consente di ottimizzare la gestione clinica dell'Epn e migliorare la qualità di vita dei pazienti". Commenta Sergio Ferini Strambi, presidente dell'Associazione italiana emoglobinuria parossistica notturna (Aiepn): "La ricerca in circa 20 anni ha cambiato in maniera positiva i destini e la qualità di vita dei pazienti affetti da Epn, una rara, anzi rarissima patologia del sangue. Oggi, grazie agli inibitori del complemento disponibili, c'è la possibilità di personalizzare la terapia, in maniera ottimale per ogni paziente. Come associazione non possiamo che ritenerci soddisfatti per i risultati raggiunti dalla ricerca".
"La rimborsabilità di danicopan come trattamento aggiuntivo a ravulizumab o eculizumab rappresenta un traguardo significativo per i pazienti affetti da Epn che manifestano sintomi di anemia dovuti all'emolisi extravascolare, offrendo un'opzione terapeutica in grado di ridurre l'anemia e la necessità di trasfusioni, e contribuendo così a migliorare gli outcome clinici e la gestione personalizzata della patologia - dichiara Federica Sottana, Senior Country Medical Director di Alexion, AstraZeneca Rare Disease - Non si tratta di un punto di arrivo, ma di un'ulteriore dimostrazione del nostro continuo impegno per supportare la comunità dei pazienti con Epn, con l'obiettivo di migliorare concretamente la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie".
Lo studio Alpha - riporta la nota - ha valutato l'efficacia e la sicurezza di danicopan come terapia aggiuntiva a ravulizumab o eculizumab in pazienti affetti da Epn che hanno manifestato Evh clinicamente significativa. I risultati hanno dimostrato che danicopan ha raggiunto l'endpoint primario, ovvero la variazione dell'emoglobina dal basale alla settimana 12, e tutti gli endpoint secondari chiave, tra cui l'assenza di trasfusioni e la variazione del punteggio del Functional Assessment of Chronic Illness Therapy - Fatigue (Facit-Fatigue). I risultati hanno mostrato che danicopan è stato generalmente ben tollerato e non sono emerse nuove problematiche di sicurezza. Nello studio gli eventi avversi più comuni emersi durante il trattamento sono stati mal di testa, nausea, dolori articolari e diarrea.
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(Adnkronos) - Ied Graduate Fashion Show dell’Istituto Europeo di Design ha aperto l’edizione 2025 di 'Fashion Graduate Italia - Bridging Tribes, Building Dreams' di Piattaforma Sistema Formativo Moda. Ied ha presentato il 'best of' di otto designer diplomati in Fashion Design provenienti dalle sedi italiane del Gruppo: Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino e l’Accademia di Como Aldo Galli. Una collettiva che esprime tutto il potenziale creativo e progettuale di una Scuola che, nel 2025, è stata riconosciuta tra le 20 migliori scuole di moda al mondo, classificandosi al 16° posto nel prestigioso ranking di CeoWorld Magazine.In passerella, una scenografia multiforme di linguaggi visivi, texture, tessuti e accostamenti cromatici dà vita all’esperienza Ied Graduate Fashion Show.
Si alternano capsule collection uomo, donna e genderless, restituendo uno spaccato dello stato attuale della moda: una lettura personale del contemporaneo, filtrata dai cambiamenti che segnano la vita di ogni individuo. I progetti esplorano culture e influenze attuali; i look riflettono temi urgenti come il cambiamento climatico, che spinge a progettare soluzioni sostenibili e funzionali attraverso capi modulari capaci di adattarsi a contesti climatici mutevoli, oppure l’affettività distorta quando legata a dinamiche di abuso e controllo. Altri progetti affrontano invece il tema ancestrale dell’essere umano come opposizione primordiale tra forma ed essenza, in cui il corpo diventa una superficie in trasformazione, pronta ad accogliere capi destrutturati e fluidi.
“Fashion Graduate Italia rappresenta, anno dopo anno, uno sguardo a 360 gradi sulle nuove linfe che alimentano e rigenerano i linguaggi della moda, un momento in cui la ricerca restituisce ampiezza e profondità al gesto creativo - commenta Danilo Venturi, direttore Ied Milano e vicepresidente Piattaforma Sistema Formativo Moda. - Per Ied è l’occasione di mostrare non solo il talento dei propri diplomati, ma anche la capacità dei giovani di dichiarare una visione, di costruire ponti tra discipline, culture e sensibilità diverse: è da questo intreccio che può nascere il futuro del sistema moda”. Gli otto fashion designer che hanno presentato le proprie capsule collection sono: Stiven Harapi con Tyāga, Chiara Cavalieri con Essere per sé, Chiara Gallo con La brava bambina, Arian Mahmoudzadeh con The new Persia, Umberto Fenicchia con Teche, Nicola Demontis con Resilience, Mia Agopian con Between the lines outsider, Filippo Sansalone con Say cheese.
Leggi tutto: Ied apre Fashion Graduate Italia 2025 e presenta il meglio dei suoi fashion designer

(Adnkronos) - Il Festival di musica sacra nelle Basiliche del Celio, patrocinato dal Municipio Roma I Centro, giunge alla sua dodicesima edizione. Sotto la direzione artistica del maestro Mario Bassani, il Festival propone dieci concerti, fra il 7 e il 30 novembre, a ingresso libero e una Messa solenne, ospitati in alcune tra le più suggestive basiliche e chiese romane di grande valore storico e artistico. L’iniziativa intende offrire al pubblico un’occasione d’ascolto della musica sacra rinascimentale e barocca, eseguita con strumenti storici nei luoghi per i quali era originariamente destinata, valorizzando così la straordinaria eredità spirituale e culturale di Roma.
"Il Festival di Musica Sacra nelle Basiliche del Celio rappresenta un prezioso connubio tra arte, spiritualità e patrimonio storico. È un’iniziativa che restituisce alla città la bellezza dei suoi spazi sacri attraverso la musica, offrendo momenti di raccoglimento e cultura accessibili a tutti», dichiara Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura del Municipio Roma I Centro.
Oltre alle chiese del Celio (San Clemente al Laterano, Santi Quattro Coronati, Santo Stefano Rotondo, Santi Giovanni e Paolo al Celio) il Festival coinvolge anche la Basilica di Santa Pudenziana, la Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano e la Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Tema centrale di questa edizione resta il rapporto tra testo sacro e musica, esplorato attraverso un viaggio ideale che abbraccia secoli di storia musicale.

(Adnkronos) - "Quella di Taranto è una vertenza che sto seguendo con molta attenzione. Anche ieri ho incontrato i sindacati dei metalmeccanici che sono enormemente preoccupati perché serve che le istituzioni lavorino per dare una prospettiva chiara e concreta al futuro di Taranto. Serve dare garanzie a lavoratrici e lavoratori che sono in difficoltà ma anche dare garanzie alla città che la politica traccia una strada e che si trovi un modo per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e delle cittadine a Taranto. Questo vuol dire che lo Stato deve assumersi la responsabilità di accompagnare un processo di decarbonizzazione che assicuri il futuro industriale di quella città e al contempo quello occupazionale e la salute delle persone". Lo ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, a margine dell'assemblea di Federmanager a Roma.
Leggi tutto: Ex Ilva, Schlein: "Stato si assuma responsabilità decarbonizzazione per futuro Taranto"

(Adnkronos) - Questa mattina un uomo di 67 anni di origine albanese, Limos Allushaj, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto alle 10.30 in via vecchia Frigole a Lecce. L'addetto lavorava come operaio della ditta Persano nel settore edile.
A causa forse di una manovra errata, la pompa di cemento ha toccato i fili ad alta tensione dell'energia elettrica. La scarica ha folgorato la vittima che è morta sul colpo. Inutili i tentativi di rianimazione. L'operaio, residente a Lecce, era impegnato nel ripristino di un muretto a secco in piena campagna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Leggi tutto: Lecce, pompa di cemento tocca fili elettrici: operaio 67enne muore folgorato

(Adnkronos) - Una buona idea e un pitch accattivante non bastano più per attrarre investimenti. In un ecosistema sempre più competitivo, oggi gli investitori richiedono soprattutto preparazione, tenacia e trasparenza. A sostenerlo è Nova Ventures, il polo italiano composto da oltre 1000 piccoli investitori raccolti negli anni, che punta su startup in fase pre-seed con un approccio selettivo e quasi chirurgico: al centro, le persone. Ma non tutte. "Troppi founder pensano che basti raccogliere qualche decina di migliaia di euro per considerarsi imprenditori. Non è così. E' necessario prima di tutto saper gestire quel denaro, ma anche coltivare e mantenere vivo il legame con chi ha creduto in te. Purtroppo, l’amara verità è che tanti, una volta chiuso il primo round, spariscono letteralmente dai radar", racconta Lorenzo Ferrara, ceo di Nova Ventures.
"Fortunatamente - sottolinea - nella nostra storia di oltre 50 investimenti, abbiamo avuto un solo caso simile perché siamo molto selettivi nella scelta delle startup, ma so che questo comportamento è diffuso e, oltre a minare la fiducia degli investitori, rovina la credibilità di un intero ecosistema". Il messaggio è chiaro: serve una nuova generazione di imprenditori in grado di far crescere il Paese con tenacia, preparazione e onestà. Nova Ventures nasce proprio per rispondere a questa esigenza: selezionare, formare e accompagnare solo quelle startup che dimostrano da subito una maturità imprenditoriale reale. "Non ci serve - avverte Ferrara - l’ennesima idea brillante: cerchiamo founder capaci di costruire una macchina operativa che funzioni, anche prima di avere il prodotto sul mercato".
"A volte - fa notare - capita che le startup si trovino in difficoltà. Non c’è nulla di cui vergognarsi, fa parte del gioco. Ma nascondersi non è mai la risposta. Abbiamo già affrontato situazioni in cui un confronto tempestivo con i founder ha permesso di salvare realtà promettenti. In questi casi, gli investitori possono rappresentare una risorsa, un aiuto concreto nelle emergenze. Avere una base di oltre 1000 soci ci consente di attivare rapidamente una massa critica attenta e motivata a tutelare la startup e il proprio investimento".
Il portfolio attuale di Nova Ventures è la dimostrazione di questa filosofia: oltre 20 startup nate con una visione solida e strutturata, capaci di parlare con i numeri già nei primi mesi e costruire fiducia giorno per giorno. Non promesse, ma progressi. Vale la pena ricordare che in 10 anni di attività, i fondatori di Nova Ventures (Seed Money e Open Seed) hanno collezionato anche diverse exit come Premoneo, Corobotics, CleanBnB, Genuino, Gasgas, Fitprime, Cupsolidale e altri, dando prova di grande lungimiranza e capacità di scelta. Secondo Tommaso Baldissera Pacchetti, founder e ceo di Crowdfundme, "uno dei problemi che ultimamente ha segnato l’ecosistema italiano è stato proprio la scarsa accountability. In Italia abbiamo investitori insoddisfatti perché troppi founder hanno dimostrato poco senso di responsabilità. Come piattaforma di crowdfunding, da sempre facciamo sottoscrivere alle aziende in raccolta un documento in cui si impegnano a inviare aggiornamenti trimestrali a tutti gli investitori. Siamo molto intransigenti su questo punto perché onestà, trasparenza e puntualità nelle comunicazioni sono alla base di un patto reciproco di fiducia. Oggi, chi vuole fondare una startup deve partire con lo stesso rigore con cui si gestisce una società quotata, nel pieno rispetto di chi ti ha dato fiducia e capitali".
L’obiettivo di Nova Ventures è contribuire alla crescita di un nuovo modello di founder: preparato, credibile, etico. "Puntiamo- afferma Ferrara - su founder con caratteristiche precise: sognatori sì, ma anche professionisti dell’innovazione. Perché l’intuizione non basta, bisogna studiare. I founder che vogliono crescere e giocare in mercati internazionali devono partire con la freddezza di un analista e la determinazione di un maratoneta. L’epoca dei pitch pieni di buzzword e delle exit sognate al primo anno è finita. Il mercato premia chi ha i piedi per terra, la testa lucida e la capacità di meritarsi ogni centesimo raccolto. Sono queste le regole del gioco".
Per sostenere l’innovazione italiana e puntare su startup che hanno questi requisiti, Nova Ventures ha in corso una campagna su crowdfundme. I fondi raccolti verranno investiti in giovani aziende che operano in quattro verticali ben definiti e dall’elevato ritorno economico: proptech, creative Ia, lifetech, impact investing.

(Adnkronos) - “Il sud sta dando concreti segnali di ripresa. Con l’aumento di investimenti, export, innovazione e occupazione, oggi il Mezzogiorno traina l’economia nazionale”. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra, intervenuto questa mattina all’assemblea nazionale di Federmanager, rivendicando le azioni del governo: “il potenziamento delle infrastrutture strategiche, Agenda Sud, il programma Ricerca Sud e la Zes Unica, fulcro di una politica industriale efficace e concreta, con incentivi agli investimenti, semplificazioni e una visione triennale di stabilità”. E rivolgendosi ai manager presenti in sala ha detto: “Il successo del Mezzogiorno passa anche da quel capitale umano e professionale che trasforma la visione in risultati concreti”.
"Il Sud presenta dinamiche economiche molto interessanti. Negli ultimi tre anni il Mezzogiorno cresce più del resto del Paese, ripartono gli investimenti, aumenta il Prodotto interno lordo, cresce l'occupazione soprattutto nella componente a tempo indeterminato. Non si tratta di un miracolo, ma questo secondo noi è il frutto di scelte e di politiche pubbliche efficaci, mirate, reali, che il governo di Giorgia Meloni ha messo in campo a favore del Mezzogiorno". Ha continuato poi conversando con Adnkronos/Labitalia a margine dell'assemblea.
"E tutto ciò dimostra che in presenza di investimenti mirati, efficaci, con una visione, il Sud è pronto a ripartire. Oggi rappresenta il vero motore della crescita economica dell'intera comunità nazionale".
Riguardo alla manovra ha sottolineato: "E' una manovra molto seria che coniuga il controllo, la sostenibilità dei conti pubblici con misure significative, che mette in campo, per quanto riguarda i salari, un sostegno forte alle imprese, alla famiglia, al Fondo sanitario nazionale, al Sud"
"In modo particolare evidenzio la soddisfazione che la Zes Unica viene rifinanziata con uno stanziamento di 2,3 miliardi, la cifra più alta dalla istituzione ad oggi. Si programma una copertura finanziaria per i prossimi tre anni, si allungano i tempi per consentire agli investitori di presentare documentazione per avvenuto investimento".
"Però oltre alla Zes Unica la legge di stabilità sostiene l'impresa, transizione 5.0, il rifinanziamento della Sabatini, dei contratti istituzionali di sviluppo. Quindi c'è una decisa volontà di sostenere processi importanti di crescita e di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in modo particolare". Ha concluso
Leggi tutto: Sud, Sbarra: "Segni concreti ripresa, oggi traina economia Italia"
Avviso di criticità ordinaria della Protezione civile... 
(Adnkronos) - “Viviamo un momento cruciale per il futuro dell’Unione europea e stiamo mettendo in campo, con la nuova Commissione, strumenti concreti per stimolare la competitività e sostenere le imprese. Vogliamo mantenere l’Unione europea al centro dell’eccellenza industriale e tecnologica, guidando la transizione”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, intervenendo con un video messaggio all’assemblea di Federmanager, in corso a Roma.
Leggi tutto: Ue, Fitto: "Momento cruciale, in campo strumenti per imprese"

(Adnkronos) - "È molto importante essere presenti oggi, perché il Career Day è un momento di incontro e di ascolto degli studenti, dei futuri lavoratori del domani, di coloro che porteranno nuove competenze ed energie nelle nostre aziende e, al tempo stesso, vogliamo contribuire e condividere la nostra esperienza per un confronto e una crescita". Così Marianna Culosi, innovation exchange pmo di Cisco Italia, al Career Day dell’università Luiss, giunto per la prima volta a Milano, portando nel cuore della capitale economica del Paese una giornata interamente dedicata all’incontro tra talenti e aziende.
La giornata si è svolta presso il Milano Luiss Hub, spazio che prevede anche il coinvolgimento del Comune di Milano, in un luogo di dialogo tra università e mondo del lavoro, all’insegna di un confronto concreto e proiettato al futuro. Luiss ha sviluppato corsi e percorsi formativi dedicati all’intelligenza artificiale, al data management e alla trasformazione digitale in linea con le competenze del domani.
Culosi, poi, illustra le competenze tecniche e le soft skills richieste dai candidati: "Tutti parlano di intelligenza artificiale, ma non basta parlarne, bisogna conoscerla e approfondirla - spiega -. La cyber security è un altro ambito fondamentale, trasversale a tutti i settori, ma, a mio avviso, le soft skills saranno preponderanti nel futuro e nel mondo del lavoro del domani. Mi riferisco, in particolare, a empatia, capacità di ascolto, adattabilità e creatività. Siamo felici di accogliere Luiss e avere il Career Day a Milano, perché in questo modo raggiungiamo tutto il Paese e si svolge in una città dove Cisco Italia è presente anche con i suoi uffici e con la sua forza lavoro: benvenuti agli studenti e alla Luiss", conclude Culosi.
Leggi tutto: Università, Culosi (Cisco Italia): "Career Day Luiss momento di incontro e di ascolto"

(Adnkronos) - "L'anniversario di questi ottanta anni è un traguardo storico ma anche un momento riflessione su figura del manager ieri e tanto più oggi, nella nostra economia e società. Solo il 5% delle 370mila imprese industriali è 'managerializzato' ed è un dato che impone una profonda riflessione, in un contesto in rapida evoluzione che richiede la vostra professionalità. La transizione digitale ed ecologica che stiamo affrontando non riguarda solo la tecnologia ma anche il contesto organizzativo e culturale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo con un video messaggio all'assemblea per gli 80 anni di Federmanager.
Secondo Urso, "la capacità di adattarsi rapidamente, di rinnovare i modelli di management e di integrare nuove competenze diventa una leva di competitività e talvolta di sopravvivenza stessa per l'impresa. Una governance efficace deve sapere accompagnare queste evoluzioni, incentivando l'innovazione e promuovendo la responsabilità, sia sul piano sociale che su quello ambientale".
"Ricordo che nella legge di bilancio abbiamo messo a disposizione delle imprese oltre 9 miliardi di euro in più per il triennio 2026-2028, con varie misure che richiedono la vostra collaborazione per diventare pienamente operativi e centrare gli obiettivi di sviluppo e di crescita. In particolare abbiamo stanziato 4 miliardi di euro per la nuova transizione 5.0, una misura automatica e di semplice accesso che integra in unico strumento i precedenti piani 5.0 e industria 4.0, offrendo una forte spinta all'innovazione digitale ed energetica dell'impresa, attraverso lo strumento dell'iper ammortamento con premialità, a fronte di un incremento di efficienza energetica". "A questo strumento si aggiungono 4 miliardi di euro per la Zes unica nei prossimi 3 anni di cui 2,3 miliardi già nel 2026. Un miliardo nel 2027 e 750 milioni nel 2028. In più 750 milioni per la nuova Sabatini, 550 milioni per i contratti di sviluppo e 150 milioni per le imprese turistiche e alberghiere. In tutto, appunto, oltre 9 miliardi di euro in più in questo progetto politica industriale nei prossimi tre anni", ha concluso.
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