
(Adnkronos) - "E' un'iniziativa mirata e coerente con il nostro modo di operare: non si tratta di creare nuovi programmi, ma di rafforzare e sostenere quelli pubblici già in atto. I risultati clinici presentati nell'ambito di questo progetto" Care for caring 2.0 "dimostrano quanto sia importante accompagnare le comunità nel percorso della prevenzione, promuovere la cultura della salute, la formazione e la creazione di modelli positivi. Tutto ciò produce effetti concreti e significativi sulla popolazione". Sono le parole di Francesca Patarnello, vice president Market access & government affairs di AstraZeneca Italia, intervenendo alla Scuola superiore di Polizia di Roma per la presentazione dei risultati della seconda edizione della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, di cui la farmaceutica è main sponsor.
"La Polizia di Stato rappresenta per noi due elementi fondamentali - spiega Patarnello - le donne, con il loro ruolo centrale nella società e nel mondo del lavoro, e la Polizia stessa che, per definizione, è un corpo generoso, sempre al servizio e a supporto di tutti noi. Il ruolo delle donne della Polizia di Stato con la loro divisa e il loro esempio - aggiunge - è particolarmente prezioso: possono essere un modello positivo per tutti, incoraggiando altre donne e uomini a prendersi cura della propria salute, utilizzare le risorse già disponibili e prevenire malattie che, se trascurate, possono avere conseguenze gravi".
Per Patarnello, iniziative come queste ispirano anche le istituzioni. "Il Governo ha deciso di incrementare le risorse destinate ai programmi di prevenzione, in particolare a quelli rivolti al tumore al seno. Nella legge di Bilancio - sottolinea - sono infatti previste ulteriori risorse che permetteranno di estendere le attività di prevenzione anche alle fasce della popolazione finora non coperte. E' importante ricordare - aggiunge - che anche tra le donne che hanno accesso ai programmi di prevenzione molte non vi partecipano ancora. Le cause sono diverse: alcune sono legate a condizioni di svantaggio o difficoltà di accesso ai servizi sanitari, altre sono di natura culturale. I risultati di questa edizione" della campagna "confermano quanto sia utile dimostrare che si può e si deve fare di più".
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(Adnkronos) - "Il progetto Care for caring è importante per la sensibilizzazione e la prevenzione del tumore al seno, che vede protagonista in prima linea la Polizia di Stato. Una forza capace di garantire sicurezza al Paese sotto molteplici punti di vista" e che è "protagonista nella modernità della prevenzione sanitaria, non solo delle sue componenti interne, ma di tutte le donne italiane". Così Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell'Interno, commenta i risultati della seconda edizione della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno 'Care for caring 2.0-Ambasciatrici della prevenzione', presentati alla Scuola superiore di Polizia di Roma.
La campagna ha coinvolto più di 5mila donne e gli uomini della Polizia di Stato in 9 regioni, raggiungendo 11 istituti e scuole di formazione della Polizia. L'iniziativa, ideata e coordinata da Ladies First, è promossa dalla Polizia di Stato con il patrocinio dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e di Fondazione Aiom.
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(Adnkronos) - Beatrice Bellucci, la ventenne morta nell’incidente avvenuto venerdì sera in via Cristoforo Colombo, a Roma, è deceduta per un politrauma toracico-addominale. E’ quanto emerso, a quanto si apprende, dall’autopsia eseguita presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata dopo l’incarico conferito dai pm della Capitale, titolari del fascicolo in cui si procede per omicidio stradale.
Mentre prosegue l’analisi delle immagini delle telecamere acquisite dagli inquirenti lungo la strada non è escluso che i magistrati possano affidare una consulenza per accertare la velocità a cui procedeva la Bmw che ha impattato contro la Mini su cui viaggiava la vittima e una sua amica alla guida, ricoverata in ospedale. Gli investigatori sono al lavoro, infatti, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto anche prima dell'impatto tra le due auto e i video permetteranno di capire se l’auto che ha travolto la Mini stesse facendo una gara con altre auto.
"L'ulteriore miglioramento delle condizioni generali ha consentito la sospensione della sedazione e della ventilazione meccanica", spiega intanto il dottor Emiliano Cingolani, direttore facente funzioni della Uoc Shock e Trauma dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, sulle condizioni di salute di Silvia Piancazzo, la ragazza che era nella Mini insieme a Beatrice.
"Oggi la ragazza è vigile e in grado di relazionarsi con i sanitari e i familiari, attende il completamento del percorso chirurgico ortopedico che avrà inizio quando le sue condizioni lo permetteranno. Al momento - conclude Cingolani - rimane ricoverata in terapia intensiva in prognosi ancora riservata".
Ierfop referente per la Sardegna della competizione Pythika...
Ledda, 'il 10 novembre manifestazione regionale ad Abbasanta'...
Report Confindustria conferma costi aggiuntivi fino al 30%... 
(Adnkronos) - Dopo aver ottenuto il marchio Ce, Abbott annuncia la disponibilità in Italia di Volt™ Pfa, un sistema all-in-one di nuova generazione per la diagnosi, mappatura e ablazione con campo elettrico pulsato (Pfa, Pulsed field ablation) della fibrillazione atriale. Questa forma di aritmia, la più diffusa, "negli ultimi 10 anni è diventata uno tra i più importanti problemi di salute pubblica dei paesi occidentali - afferma Gaetano Senatore, direttore della Struttura complessa di Cardiologia dell'ospedale di Ciriè (Torino) e direttore del Dipartimento medico Asl To 4 Regione Piemonte - Questa condizione, che può essere anche asintomatica, può esordire con ictus o portare a scompenso cardiaco con aumento della mortalità. Pur essendo l'ablazione transcatetere ormai la terapia di prima scelta per numerosi pazienti, l'adozione di nuove tecnologie sta cambiando il paradigma di cura. Fra queste, l'ablazione con energia a campo pulsato rappresenta una nuova opzione terapeutica molto promettente in termini di efficacia e sicurezza. I sistemi Pfa di prima generazione presentavano dei limiti, ma oggi abbiamo a disposizione nuove tecnologie che possono ampliare le possibilità di trattamento della fibrillazione atriale e dunque il numero di pazienti che potranno beneficiare di queste terapie avanzate".
Il sistema Volt Pfa - illustra l'azienda in una nota - supera le limitazioni dei dispositivi di prima generazione offrendo un approccio integrato per la diagnosi, mappatura e ablazione con campo elettrico pulsato permettendo di trattare in modo più sicuro, mirato ed efficace la fibrillazione atriale. E' inoltre il primo sistema al mondo ad adottare un innovativo design a palloncino 'balloon-in-basket' con 8 elettrodi che si conformano all'anatomia dell'atrio sinistro, migliorando la precisione e velocizzando il trattamento.
"Stiamo passando dai primi approcci a nuovi sistemi che garantiscono un trattamento più preciso e rapido, riducendo i rischi e migliorando il benessere dei pazienti con fibrillazione atriale - sottolinea Claudio Tondo, direttore Dipartimento di Aritmologia, Centro cardiologico Monzino Irccs di Milano e professore associato del Dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche e odontoiatriche, università degli Studi di Milano - Il sistema Volt non è solo un nuovo dispositivo Pfa, ma una piattaforma all-in-one che reingegnerizza completamente l'esperienza di ablazione, con vantaggi pratici, clinici e operativi. La disponibilità in Italia del primo sistema di elettroporazione balloon-in-basket - che siamo tra i primi ad aver utilizzato in Europa e nel nostro Paese - segna una tappa importante nell'evoluzione dell'elettrofisiologia clinica".
Il nuovo sistema - dettaglia la nota - si distingue per: Workflow migliorato per i medici: l'approccio integrato a catetere singolo è progettato per integrarsi con il sistema Ensite™ X Ep che fornisce ai medici un'accurata mappatura del cuore in 3D. Queste tecnologie combinate comportano un minor numero di applicazioni e una riduzione del rischio di complicanze, come i danni ai tessuti circostanti; Design proprietario Sensor Enabled™ balloon-in-basket: consente un trasferimento energetico mirato con minor numero di applicazioni - è il sistema Pfa che richiede il minor numero di erogazioni per isolare le vene polmonari - e alta efficacia sulle aree bersaglio; Superiori esiti clinici per i pazienti: i pazienti sottoposti a una procedura di ablazione minimamente invasiva con Volt Pfa possono eseguire l'intervento con una sedazione cosciente anziché in anestesia generale, il che rappresenta un vantaggio significativo per quei pazienti in cui l'anestesia potrebbe costituire un ostacolo all'esecuzione della procedura di ablazione. Il sistema Volt Pfa riduce inoltre l'esposizione alle radiazioni (fluoroscopia) e riduce l'emolisi dei globuli rossi, che può causare anemia.
"Sebbene la Pfa sia un'opzione terapeutica relativamente recente - dichiara Pier Alessandro Giorgetti, Country Manager Electrophysiology division di Abbott Italia - abbiamo progettato il sistema Volt per superare i limiti dei dispositivi di prima generazione e mettere a disposizione dei medici e dei pazienti un sistema all'avanguardia che semplifica e rende più efficienti le procedure. Gli ultimi dati a lungo termine dei trial clinici ci dicono che Volt Pfa avrà davvero un impatto positivo sulla cura della fibrillazione atriale. Un passo avanti importante con cui Abbott conferma il suo impegno nello sviluppo di tecnologie in grado di cambiare positivamente la vita delle persone e aiutarle a vivere una vita più sana e piena".
I solidi risultati a 12 mesi dello studio internazionale Volt Ce Mark - riferisce la farmaceutica - hanno confermato la sicurezza e l'efficacia a lungo termine del sistema Volt Pfa sia nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica (Paf), cioè con episodi occasionali di durata variabile, che nei pazienti con fibrillazione atriale persistente (PersAf), caratterizzata da episodi che durano più di 7 giorni. L'83,5% dei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e il 58,1% dei pazienti con fibrillazione atriale persistente sono rimasti liberi da recidiva di aritmia atriale dopo 12 mesi, ad oggi uno dei tassi più bassi di recidiva in uno studio a lungo termine con Paf. Lo studio ha riportato inoltre un significativo miglioramento della qualità di vita dei pazienti, con punteggi di valutazione QoL che sono aumentati da 64,1 a 88,1, e un eccellente profilo di sicurezza: nello studio non sono stati riportati casi di emolisi clinicamente rilevanti, danni renali o lesioni del nervo frenico.
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(Adnkronos) - Cresce l’avicoltura italiana nel 2024 e anche nei primi sei mesi del 2025. La filiera delle carni bianche registra una crescita della produzione pari al +3,6% in volume e i consumi interni aumentano del +3,7%, raggiungendo i 22,05 kg pro capite, il valore più alto dell’ultimo decennio. Nel primo semestre 2025 la tendenza si conferma, con una produzione stabile e una spesa domestica in aumento. A delineare il quadro di questo settore, nel corso della sua assemblea nazionale a Roma, è Unaitalia, l’associazione nazionale del comparto avicolo italiano, che conta oggi 64 mila addetti lungo l’intera filiera, di cui 25.500 nella trasformazione e un fatturato complessivo di 7,75 miliardi di euro (+3,3% sul 2023).
Le carni bianche rappresentano il 44% delle carni acquistate dagli italiani e il 34% della spesa domestica complessiva per la carne, confermandosi proteine accessibili, versatili e sostenibili. Buone le performance anche nel comparto delle uova: +3% la produzione e +3,8% i consumi nel 2024, pari a 218 uova pro capite. L’indice di penetrazione domestica tocca il 94%, il più alto tra le fonti proteiche di origine animale. Un’affezione che si riflette nei dati del I semestre con crescite del 10% a volume nelle vendite in Gdo e dettaglio. Secondo i dati Ismea 2025, tra tutti i prodotti proteici di origine animale, le carni bianche e le uova hanno registrato la crescita più significativa nei volumi acquistati dalle famiglie dal 2021 al 2024 (+11,8% e +9,7%).
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(Adnkronos) - Nel 2024 il settore avicolo italiano ha registrato stabilità rispetto ai livelli di auto approvvigionamento risultando complessivamente autosufficiente al 105,6%, nel dettaglio è stato prodotto il 103,4% delle carni di pollo consumate nel nostro Paese e il 118% delle carni di tacchino. "Il settore avicolo italiano conferma la propria solidità nonostante le incertezze e i timori legati a un contesto geopolitico e di mercato incerto e sfidante, un quadro regolatorio europeo in evoluzione e le preoccupazioni connesse alla diffusione del virus dell’influenza aviaria in Europa". E' quanto afferma Antonio Forlini, presidente di Unaitalia, in occasione dell'assemblea nazionale dell'associazione del settore avicolo italiano, a Roma.
"Vantiamo un modello integrato di filiera che unisce efficienza, dinamicità e una capacità di evolversi e ampliare l’offerta, cogliendo le nuove esigenze del mercato e dei consumatori. Quest’anno celebriamo i 20 anni del Disciplinare di etichettatura delle carni avicole di Unaitalia, un asset strategico del settore che fotografa chiaramente questa realtà, assicurando tracciabilità e coerenza delle informazioni volontarie riportate in etichetta lungo tutta la filiera. Il 76% della produzione nazionale aderisce oggi al disciplinare Unaitalia - precisa Forlini - e un terzo della produzione italiana certifica nel 2024 parametri di benessere animale in allevamento superiori ai limiti di legge, tra cui utilizzo di arricchimenti ambientali (61%), luce naturale (66%), densità ridotte (33%) e genotipi a più lento accrescimento (8,5%), tutti parametri che esprimono una tendenza in costante progressiva crescita di anno in anno".
"Il settore garantisce un’offerta diversificata di qualità che tiene conto delle scelte reali dei consumatori, non dismettendo mai l’obiettivo di miglioramento continuo di standard e processi lungo tutta la filiera - conclude Forlini". Unaitalia è al fianco delle imprese fornendo supporto nella analisi dei fabbisogni e la realizzazione di iniziative concrete di formazione, ricerca e condivisione di buone pratiche. Un esempio tangibile di questa visione è la riduzione dell’utilizzo del farmaco antibiotico in avicoltura che dal 2011 al 2024 è stata pari al -95% (fonte: elaborazione Unaitalia su dati ClassyFarm).
Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, chiede una strategia condivisa con le istituzioni che assicuri condizioni eque di concorrenza rispetto ai grandi competitor mondiali e strumenti concreti per sostenerne tenuta e competitività. Tra le priorità indicate, la reciprocità negli accordi commerciali internazionali, in particolare per gli scambi con il Brasile (Mercosur), la Thailandia e l’Ucraina, da assicurare non solo in termini di principio ma con controlli periodici presso i Paesi esportatori e meccanismi automatici di salvaguardia del mercato Ue in caso di turbative. Inoltre, l'indicazione obbligatoria dell’origine della carne anche nei canali Ho.Re.Ca. e sulle piattaforme online, per garantire trasparenza e parità di tutela ai consumatori anche nel segmento di consumo “fuori casa” che rappresenta una parte rilevante e in crescita del mercato. E ancora uno sforzo comune nella prevenzione e gestione dell’influenza aviaria attraverso l’individuazione delle risorse per rendere operativo il piano strategico nazionale di gestione del territorio e gli interventi a sostegno della vaccinazione delle specie a più alto rischio, unitamente alla individuazione di strumenti rapidi per l’erogazione degli indennizzi per i danni indiretti legati ai provvedimenti restrittivi delle autorità sanitarie.
"Ribadiremo le nostre richieste al tavolo di filiera avicolo istituito di recente, in accoglimento delle istanze del settore, presso il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. L’avicoltura italiana – sottolinea Forlini – continuerà con impegno a fare la sua parte, collaborando con tutti gli stakeholder per creare le migliori condizioni che la rendano sempre più competitiva e sostenibile".
"Noi abbiamo già condiviso con il ministero della Salute, in particolare con la direzione generale per la Salute animale e il direttore generale Filippini, un piano preventivo di fermo di allevamenti più a rischio, proprio per fare in modo che la prevenzione possa evitare una estensione del focolai di influenza aviaria. Il piano è pronto, è in fase di attuazione - ha aggiunto - ma bisogna trovare le risorse che indennizzino gli allevatori".
"Quello che chiediamo è di sostenere finanziariamente questo sforzo e poi anche quello di procedere rapidamente all'autorizzazione delle vaccinazioni e anche di sostenere finanziariamente lo sforzo vaccinale, entrambi questi sforzi hanno l'obiettivo poi di ridurre le risorse di cui ci sarà bisogno per un eventuale indennizzo ai fermi e agli abbattimenti dei focolai che speriamo di evitare" ha precisato Forlini.
Per il presidente di Unaitalia comunque non si può parlare di emergenza. "No, al momento direi di no, - ha risposto - perché siamo più o meno agli stessi numeri dello scorso anno quando non ci fu una grande escalation. È chiaro che questo è un momento critico perché c'è una grande attività migratoria, il fatto che il clima continui a essere estremamente mite, fa sì che i migratori in questa fase stazionino in Italia un po' più a lungo rispetto al passato genera una diffusione del virus e nell'ambiente molto elevata, quindi questo ci fa stare molto in allerta, ma evidentemente è una criticità che riusciamo a governare". Quanto a una stima dei danni provocati dall'aviaria, Forlini ha detto che "i danni sono ancora in fase di stima perché i focolai sono stati pochi, per fortuna, però sono cominciati un po' prima di quanto noi immaginassimo".

(Adnkronos) - Il primo degli aerei da combattimento svedesi Gripen potrebbe solcare i cieli ucraini già nel 2026, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, dopo la firma dell'accordo fra Kiev e Stoccolma per l'acquisizione dei caccia. L'Ucraina, che all'inizio della guerra contro la Russia aveva a disposizione soltanto aerei di epoca sovietica, come i bombardieri Su-27, Mig-29 e Su-24, ha ampliato le sue capacità aeree con l'aiuto dei partner occidentali. Il Paese ha via via aggiunto alla sua flotta F-16 americani e Mirage 2000 francesi.
Tuttavia, il numero di questi moderni caccia rimane limitato, lasciando l'Ucraina in difficoltà nel difendere le sue infrastrutture critiche e civili dai quotidiani attacchi russi. Tale difesa potrebbe essere rafforzata dall'aggiunta del Gripen svedese, progettato dal Gruppo Saab, uno dei caccia multiruolo più avanzati disponibili. "Per me, il Jas-39 è l'unico aereo da combattimento al mondo per cui sarei disposto a vendere l'anima", ha affermato su Instagram il pilota ucraino Vadym Voroshylov, descrivendo la possibile consegna dell'aereo svedese come un'"opzione ideale" per l'Ucraina.
In base all'accordo firmato il 22 ottobre, l'Ucraina prevede di acquistare tra 100 e 150 caccia Jas 39 Gripen E, l'ultima versione del velivolo svedese. Tuttavia, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha avvertito che l'accordo è "un percorso che durerà dai 10 ai 15 anni" e non prevede consegne immediate. Anche Yurii Ihnat, capo del dipartimento delle comunicazioni dell'aeronautica militare ucraina, ha sottolineato che è improbabile che le consegne dalla Svezia avvengano "presto". "Non è facile acquistare aerei. Questi accordi vengono conclusi tramite accordi intergovernativi, non semplici transazioni, ed è per questo che sono così complessi", ha dichiarato Ihnat alla televisione nazionale il 23 ottobre.
Gli esperti intervistati dal Kyiv Independent sono rimasti scettici sul fatto che l'Ucraina riceverà la versione più recente del jet a breve.
Tuttavia, hanno affermato che qualsiasi aggiunta di Gripen, inclusa la sua versione precedente, il C/D, rafforzerebbe significativamente l'aeronautica militare del Paese. Il Saab JAS 39 Gripen svedese è un caccia multiruolo versatile ed economico, noto per la sua agilità, l'avionica avanzata e la capacità di decollo corto. Questo velivolo può svolgere missioni aria-aria, aria-terra e di ricognizione. Il suo più recente aggiornamento, il Gripen E, è dotato di una potenza straordinaria grazie al motore General Electric F414G, che garantisce un'accelerazione rapida e un'elevata velocità di salita. All'interno, un cockpit avanzato con tecnologia di fusione dati e un ampio display panoramico offre ai piloti una visione chiara e in tempo reale del campo di battaglia.
In grado di raggiungere Mach 2 ad alta quota, circa 2.130 km/h, abbastanza veloce da coprire la distanza tra Londra e Parigi in circa 10 minuti, il Gripen E è dotato di un nuovo radar Aesa e di sistemi avanzati di guerra elettronica. Nel maggio 2025, il Gripen E è diventato anche il primo caccia pilotato da un'intelligenza artificiale. Il pilota dell'IA, Centaur, ha completato tre missioni, dimostrando le avanzate capacità di combattimento oltre il raggio visivo del velivolo.
I l vecchio Gripen C/D è inferiore al più recente Gripen E/F in termini di tecnologia e prestazioni. È dotato di avionica e radar obsoleti, ha un peso al decollo inferiore – 14.000 kg invece di 16.500 kg – e una capacità di carburante ridotta, che ne limita l'autonomia.
Alimentato dal motore Volvo RM12, rimane un valido caccia multiruolo, ma non dispone dei sistemi avanzati e degli aggiornamenti che caratterizzano il Gripen E/F. Nonostante queste limitazioni, l'aereo potrebbe comunque rivelarsi una risorsa preziosa per l'aeronautica militare ucraina nella guerra contro la Russia. Il Gripen può trasportare una serie di missili aria-aria a lungo e medio raggio , tra cui l'Mbda Meteor e l'Aim-120 Amraam per attacchi oltre il raggio visivo, nonché l'Iris-T e l'Aim-9 Sidewinder per combattimenti a medio raggio.
"Uno dei vantaggi del Gripen rispetto all'F-16 è la sua capacità di trasportare il missile aria-aria Meteor ", ha dichiarato al Kyiv Independent Andrii Kharuk, storico militare ed esperto di armi. "Gli Stati Uniti non hanno offerto all'Ucraina una classe di armi paragonabile, e non possono farlo perché semplicemente non hanno missili del genere". Kharuk ha anche sottolineato che gli aerei svedesi sono dotati di un sistema di scambio di informazioni unico nel suo genere, che supera in prestazioni il Link-16 americano, rimosso dagli F-16 trasferiti in Ucraina su insistenza degli Stati Uniti.
Gli esperti con cui ha parlato il Kyiv Independent hanno evidenziato un vantaggio fondamentale del Gripen in tutte le sue varianti: la capacità di decollare e atterrare da piste meno preparate e la facilità di manutenzione. Secondo il pilota ucraino Voroshylov, mentre un'ora di volo con un Gripen può costare fino a 8.000 dollari, pilotare un MiG-29 dell'era sovietica paragonabile può arrivare a costare fino a 15.000 dollari all'ora. Il Gripen è progettato per le operazioni sul campo e può decollare e atterrare da strade e piste di atterraggio di base. Questo caccia offre capacità di decollo e atterraggio brevi, mentre gli F-16 in genere richiedono piste molto più lunghe e preparate, ha detto Peter Layton, esperto militare del Royal United Services Institute (Rusi).
Con l'evoluzione del campo di battaglia in Ucraina, le armi russe sono sempre più in grado di colpire più in profondità dietro le linee del fronte. Le bombe plananti, in particolare, rappresentano una sfida significativa per le difese aeree. Le loro dimensioni ridotte, la bassa traccia radar e la capacità di sfiorare il suolo le rendono difficili da rilevare, mentre le manovre a mezz'aria e le picchiate terminali ad alta velocità lasciano alle difese aeree un tempo di risposta minimo.
Justin Bronk, ricercatore senior presso la Rusi, ha affermato che i caccia svedesi armati di missili Meteor potrebbero svolgere un ruolo cruciale nell'aiutare l'Ucraina a intercettare le bombe plananti lanciate dai bombardieri russi Su-34, che spesso colpiscono gli insediamenti in prima linea.
"Solo il Meteor ha una gittata effettiva adeguata per poter minacciare i Su-34 che lanciano bombe plananti a 60-100 chilometri dietro le linee del fronte", ha dichiarato Bronk al Kyiv Independent. "Gli Aim-120C Amraam forniti per gli F-16 e i missili Mica per i Mirage 2000-5 non hanno una gittata effettiva sufficiente per farlo in condizioni pratiche vicino alla linea del fronte", ha aggiunto Bronk.
I missili Meteor, con una gittata stimata di almeno 200 chilometri, potrebbero anche mettere il territorio russo a portata di attacco dalle aree controllate dall'Ucraina, tra cui gli oblast di Bryansk, Oryol, Kursk , Belgorod , Rostov e Krai di Krasnodar. Ma l'esperto militare Kharuk ha messo in guardia dal definire il Gripen un'"arma miracolosa", descrivendolo invece come "un altro strumento utile che aiuterà l'Ucraina". L'impatto del Gripen sulla guerra in Ucraina dipenderà anche dal numero di jet consegnati e dalla rapidità con cui arriveranno, hanno affermato gli esperti.
Leggi tutto: Svezia invierà nuovi caccia all'Ucraina, ecco l'impatto dei Gripen sulla guerra

(Adnkronos) - Un record di partecipazione - oltre 3mila presenze - per ICare 2025, il Congresso nazionale Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), che per 3 giorni ha trasformato il Rome Marriott Park Hotel in un laboratorio di idee e confronto tra clinica, ricerca, istituzioni e industria per una medicina più umana e sostenibile. L'evento - informa una nota - chiude con un bilancio assolutamente positivo, non solo per i risultati scientifici, ma anche per un impatto sociale concreto: grazie all'adesione di ICare 2025 al progetto 'Food for Good', sono stati donati alla Coop San Francesco e distribuiti a persone in difficoltà oltre 600 pasti. "Siamo estremamente soddisfatti per la partecipazione e la qualità dell'offerta scientifica di questa edizione di ICare - dichiara Elena Bignami, presidente Siaarti - Il congresso è stato un successo non solo nei numeri, ma anche nello spirito: ha dimostrato che la comunità degli anestesisti-rianimatori è viva, curiosa, capace di fare squadra. Molte delle tematiche affrontate, come intelligenza artificiale, telemedicina e dispositivi indossabili, riguardano direttamente la cittadinanza, perché disegnano un futuro in cui potremo monitorare i pazienti anche al di fuori dell’ospedale, migliorando la loro assistenza e qualità di vita".
Bignami ringrazia anche i partner industriali che hanno contribuito al successo dell'evento. "Voglio esprimere la mia riconoscenza all'industria, al settore farmaceutico e in particolare a quello dei dispositivi medici, che quest'anno ha affrontato difficoltà significative legate al meccanismo del payback. Come Siaarti - aggiunge - abbiamo più volte sottolineato che questo comparto rappresenta un pilastro della sanità moderna, e che la collaborazione tra società scientifiche come la nostra e le aziende del settore è da sempre un elemento chiave per la crescita della formazione continua, per la realizzazione di progetti di ricerca e per l'organizzazione congressi come ICare. Senza un adeguato supporto, molte di queste attività rischierebbero di subire un ridimensionamento, con conseguenze dirette sul progresso scientifico e sulla capacità di aggiornamento dei professionisti della salute".
Concorde sul successo dell'evento Giacomo Grasselli, vicepresidente Siaarti e presidente eletto per il futuro triennio 2028-2030. "Sono molto soddisfatto di questo congresso - afferma - Ho apprezzato la partecipazione di tanti colleghi, l'interazione e la condivisione delle esperienze. Penso che questa edizione del nostro congresso annuale abbia confermato il ruolo fondamentale che Siaarti svolge per l'aggiornamento e la formazione degli anestesisti-rianimatori italiani e l’impegno per la promozione della ricerca".
Sul tema della sostenibilità, Roberta Monzani, segretario Siaarti, evidenzia come la sfida ambientale sia ormai parte integrante della missione clinica. "Parlare di anestesia sostenibile - chiarisce - significa adottare una visione culturale nuova, che tenga insieme efficacia, sicurezza e rispetto per l'ambiente. Come anestesisti siamo chiamati a scegliere consapevolmente i farmaci e i gas anestetici, riducendo sprechi ed emissioni, e favorendo pratiche come l'anestesia a bassi flussi e l'impiego di sistemi di cattura e riciclo dei gas volatili. La sostenibilità non è un vincolo, ma una scelta etica e professionale verso la salute delle generazioni future".
Monzani ricorda inoltre che dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il regolamento europeo che consente l'uso del desflurano solo in caso di comprovate necessità mediche, ribadendo che Siaarti sostiene un percorso di transizione consapevole e basato su evidenze scientifiche. "L'anestesia bilanciata con gas volatili - osserva - resta un pilastro clinico, soprattutto per alcune tipologie di pazienti. Oggi la sostenibilità impone di innovare: la tecnologia ci consente di ridurre l'impatto ambientale senza rinunciare alla sicurezza del paziente e all'efficacia del trattamento".
Monzani richiama infine il tema della Global Health, al centro di una sessione congiunta Siaarti-Sic (Società italiana di chirurgia). "Il concetto di Global Health racchiude quelli di Global Anesthesia e Global Surgery, e mette al centro l'accessibilità alla cura per tutti. L'attenzione è rivolta in particolare ai Paesi a basso reddito, dove le risorse sanitarie sono spesso limitate, ma alcune criticità, come la crisi vocazionale e la carenza di professionisti sanitari - rimarca - iniziano a interessare anche i cosiddetti paesi ad alto reddito. E' un approccio che va oltre l'idea di volontariato e che si fonda su educazione, formazione e condivisione, in una prospettiva di collaborazione stabile e progressiva tra società scientifiche, istituzioni e professionisti. Come Siaarti crediamo che la salute globale non sia un'opzione, ma una responsabilità condivisa, che richiede competenze multidisciplinari, esperienze sul campo e reti internazionali sempre più solide". Con ICare 2025 - concludono gli organizzatori - Siaarti conferma il proprio ruolo di motore di innovazione, formazione e cultura scientifica, capace di connettere discipline, esperienze e persone. L'appuntamento è per il prossimo anno, con l'impegno di continuare a costruire una medicina sempre più umana, competente e sostenibile.
Leggi tutto: ICare 2025, oltre 3mila anestesisti per cure più umane e sostenibili

(Adnkronos) - La stagione invernale vede l’Italia come meta al centro dell’interesse mondiale, grazie all’entusiasmo per i prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, che prenderanno il via tra soli 100 giorni. Nel nostro Paese si registra un forte incremento delle ricerche per il periodo invernale da parte di ospiti provenienti da tutto il mondo, con particolare interesse verso le regioni che ospiteranno Milano Cortina 2026: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. È quanto emerge da un’indagine interna realizzata da Airbnb.
La Lombardia spicca con una crescita delle ricerche su base annua a tre cifre. Ma non solo: tutte le sedi olimpiche e paralimpiche (Milano, Cortina, Livigno, Bormio, Verona, Predazzo, Tesero e Anterselva) hanno registrato visite dieci volte maggiori rispetto all’anno precedente, con Anterselva che mostra la crescita più elevata anno su anno nelle ricerche.
Questo trend non riguarda solo mete più note: diverse località del Cadore - da Calalzo, Borca, Valle e Domegge in Veneto fino a Valdisotto e Valdidentro in Lombardia - stanno ricevendo prenotazioni con mesi di anticipo rispetto al solito e alcune di queste sono entrate nei trend di ricerca per la prima volta. Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb per l’Italia, spiega: “Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici, assistiamo a un aumento di ricerche e prenotazioni che non ha precedenti. Continuiamo a investire in modo significativo per garantire a ogni ospite un soggiorno sicuro e senza intoppi:, tra questi ci sono gli annunci verificati, un’assistenza clienti potenziata e disponibile 24 ore su 24, e molto altro”.
Anche gli host locali di Airbnb sono al lavoro per farsi trovare pronti, con il numero di Superhost e di annunci 'Amato dagli ospiti' aumentati rispettivamente di oltre il 40% e l’8% nelle aree limitrofe alle sedi dei Giochi.
E’ proprio chi ospita a raccontare l’atmosfera che si respira sul territorio: “La mia casa rappresenta per me non solo la storia della mia famiglia ma anche la vera anima di Bormio. Oggi la nostra attenzione è tutta sulle Olimpiadi: stiamo già pensando a come accogliere al meglio i viaggiatori! Credo che Milano Cortina 2026 sia un’occasione preziosa per valorizzare Bormio e farla conoscere al mondo”, dice Enrico, Superhost da 4 anni.
A Cortina, lo spirito dell’accoglienza è una tradizione che si tramanda da generazioni: “Tutto è iniziato nel 1956 con mia nonna e le prime Olimpiadi di Cortina. Lei aprì la casa ai turisti con semplicità, e quella passione è diventata la nostra eredità. Oggi continuiamo a farlo con lo stesso calore, sperando che questo grande evento porti innovazione ma anche rispetto per la nostra identità”, ricorda Silvana, Superhost da 8 anni.
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(Adnkronos) - Il presidente statunitense Donald Trump ha ammesso di non "avere il permesso" di correre per un terzo mandato alla Casa Bianca, pur lasciando intendere di non escludere del tutto l’ipotesi. "Sono al massimo nei sondaggi e, da quello che ho letto, credo di non avere il permesso di candidarmi. Vedremo cosa accadrà… è un peccato", ha dichiarato a bordo dell’Air Force One durante il viaggio verso la Corea del Sud.
La Costituzione americana, con il 22º emendamento del 1947, vieta di essere eletti alla presidenza per più di due volte, ma Trump, che ha iniziato il suo secondo mandato il 20 gennaio, suggerisce spesso la possibilità di restare in carica oltre il 2029. In passato ha più volte indossato cappellini con la scritta "Trump 2028", affermando di star "facendo impazzire la sinistra". Pur definendo "non appropriata" l’idea di candidarsi in futuro come vicepresidente, ha aggiunto: "Abbiamo molte persone straordinarie pronte ad assumersi le più alte responsabilità".
Leggi tutto: Trump lascia intendere un terzo mandato: "Non ho il permesso, ma vedremo cosa accadrà"

(Adnkronos) - Intesa sui dazi tra Usa e Corea del Sud. Ad annunciare l'accordo commerciale il presidente Donald Trump dopo l'incontro con l'omologo sudcoreano Lee Jae Myung. "Sì, l’abbiamo fatto", ha risposto Trump a una domanda dei giornalisti sull'intesa, senza però fornire ulteriori dettagli sui contenuti dell’accordo.
Il tycoon ha parlato di "un ottimo incontro oggi con la Corea del Sud, e molto è stato determinato - ha aggiunto durante la cena con i leader Apec - Abbiamo praticamente finalizzato un accordo commerciale".
Anche la Corea del Sud ha parlato di un accordo complessivo in materia di commercio, investimenti e cooperazione nel settore della cantieristica navale come annunciato dal principale consigliere presidenziale di Seul, Kim Yong-beom.
"Corea del Sud e Stati Uniti hanno concordato i dettagli dei negoziati tariffari", ha dichiarato Kim, spiegando che il pacchetto d’investimenti sudcoreano negli Stati Uniti, del valore di 350 miliardi di dollari, comprende 200 miliardi in investimenti diretti e 150 miliardi in collaborazione nella cantieristica. Secondo Kim, l’accordo fissa al 15% i dazi statunitensi sulle esportazioni sudcoreane, scongiurando l’aumento al 25% minacciato da Trump.
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Password recuperata grazie a compagna, Ris cercano tracce di Dna... 
(Adnkronos) - Dopo una stagione ricca di appuntamenti musicali ed eventi in tutta Italia, il progetto 'Ogni Lattina Vale', l’iniziativa di sensibilizzazione promossa in Italia da Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e parte del network internazionale Every Can Counts, approda al Lucca Comics&Games 2025, con un’attività speciale realizzata in collaborazione con Red Bull e Sistema Ambiente, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana del territorio lucchese.
Per questa edizione, l’iniziativa assume una veste altamente scenografica con quattro grandi installazioni metalliche ('Can Drop Zone') ispirate agli iconici elementi del Tetris, a un cuore e a una stella, che fungeranno da punti di raccolta per le lattine consumate durante il festival, trasformando il riciclo in un gesto collettivo e creativo.
Le strutture, posizionate vicino ad alcuni bar lungo le mura di Lucca, saranno affiancate da un voting bin all’interno della Red Bull Energy Zone, dove i visitatori potranno riciclare e votare il proprio tetramino preferito. Le installazioni si riempiranno progressivamente delle lattine in alluminio utilizzate dai visitatori, diventando vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, colorate e simboliche, capaci di unire intrattenimento e responsabilità ambientale.
“Ogni Lattina Vale è un progetto che rappresenta al meglio lo spirito con cui Cial porta avanti il proprio impegno per la sostenibilità: unendo creatività, partecipazione e senso civico - afferma Stefano Stellini, direttore generale di Cial - Iniziative come quella di Lucca mostrano come il riciclo possa trasformarsi in un’esperienza positiva, condivisa e capace di generare valore ambientale e culturale”.
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(Adnkronos) - Il virologo Roberto Burioni, pioniere della comunicazione anti-fake news su Facebook, dice addio alla sua attività divulgativa via social chiudendo un capitolo della sua vita professionale speso nella difesa instancabile e quasi quotidiana dei vaccini e della medicina basata sull'evidenza. Una lunga "avventura" cominciata "10 anni fa" dagli Usa, "mentre ero a La Jolla a insegnare insieme alla mia famiglia, con dei post su Facebook riguardanti i vaccini dell'infanzia". Così "si apriva una parte della mia vita che, da professore ordinario del San Raffaele, non potevo certo immaginare", confessa il medico in un lungo scritto su Fb in cui motiva la sua scelta. "Dopo 10 anni - osserva - il mondo è cambiato, è arrivata e fortunatamente passata una pandemia, la scienza ha fatto passi da gigante, ma anche l'ignoranza non è rimasta ferma (basta guardare chi è il ministro della Sanità negli Usa)", quel Robert Kennedy Jr. che tante sponde ha offerto all'anti-scienza. Burioni sente che è giunto "il momento di cambiare. Tra poco trasferirò la mia attività divulgativa su Substack - annuncia ufficialmente - ed è doveroso spiegarvi il perché".
Tre le ragioni addotte dal docente di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. La prima: "Quello che scrivo qui può essere utilizzato gratuitamente per addestrare piattaforme di intelligenza artificiale, che 10 anni fa non c'erano. Sono disposto a impiegare gratuitamente il mio tempo e la mia competenza acquisita con faticoso studio per informare i cittadini, ma non per fare arricchire ulteriormente qualcuno già ricchissimo", precisa Burioni. Secondo motivo dell'addio: "Mi sono accorto - prosegue - che i social utilizzano i miei post in maniera non 'uniforme'. Mi spiego meglio: alcuni miei post ricevono una notevolissima diffusione, altri no. Quindi i proprietari dei social hanno una agenda e la perseguono, sfruttando quello che io scrivo. Anche in questo caso, va bene divulgare, ma non ho intenzione di contribuire a un'agenda a me sconosciuta".
E poi il terzo perché, il più amaro: "Capisco che sono in molti quelli che apprezzano questi scritti, ma dopo 10 anni sono stanco di essere utilizzato come sputacchiera. Molti di voi dicono 'non ti curar di loro ma guarda e passa', ma a parte che se avessi adottato questo principio non avrei neanche cominciato", puntualizza il virologo, "gli insulti, le minacce e tutto il resto rimangono e anche se io passo le guardano i miei studenti, i miei colleghi, i miei amici, pure mia figlia di 14 anni, e a un certo punto bisogna dire basta. Tra l'altro insulti con il danno e con la beffa, visto che i giornali e i programmi Tv che li cavalcano amplificandoli, vendono copie e fanno audience guadagnandoci, mentre a me rimangono solo le offese che devo incassare gratuitamente", incalza Burioni. "Come vi ho detto più volte - ribadisce - perseguire chi insulta per via legale non è praticamente fattibile e a un certo punto bisogna smettere di prestarsi a punching ball dei somari maleducati".
"Detto questo, su Substack tutti questi problemi saranno risolti", spera il virologo. "Siccome l'accesso ai miei contenuti sarà a pagamento - rimarca - chi vuole sputare dovrà lasciare in ogni caso un numero di carta di credito. La quota mensile sarà irrisoria", assicura Burioni. "Sto cercando di capire come fare per non dover pagare io, perché ci sono dei costi fissi sulle transazioni", ma "penso che sarà meno di 2 euro". Un'attività che "non mi arricchirà certamente: servirà per ora a tenere lontani quelli che non sono interessati".
"Questa pagina Facebook - continua lo scienziato - diventerà una specie di 'vetrina' dove verrete informati dei contenuti che pubblico, ma per leggerli dovrete venire su Substack. Siccome penso che Facebook non sarà contento di vedere dirottato del traffico su un altro sito, ho la sensazione che i miei post non ve li farà vedere con particolare entusiasmo: vedete voi come fare. Ho deciso di darmi 6 mesi di prova e mi sono prefisso un numero minimo di abbonati: se prima dell'estate vedo che non è stato raggiunto, chiuderò Substack prendendo atto dello scarso interesse. Per questo fate solo abbonamenti mensili e non annuali, non potrei rimborsarvi", raccomanda Burioni ai suoi lettori.
"Ovviamente continuerò con la divulgazione televisiva a 'Che Tempo Che Fa', con gli editoriali su 'La Repubblica' e con i libri, uno dei quali lo sto scrivendo proprio ora e uscirà prossimamente. A tutti quelli che non mi seguiranno su Substack", il medico dice "grazie per l'attenzione che mi avete dedicato in questi 10 anni e per l'affetto che mi avete dimostrato. Spero di esservi stato utile, ho fatto del mio meglio per essere sempre preciso e comprensibile e fornirvi informazioni attendibili in un campo delicato come quello della salute. Grazie davvero di cuore".
Burioni chiude con un "Ps: 'negli ultimi 4 anni' non ho ricevuto 1 euro non solo da ognuno di voi che ha potuto leggere gratuitamente questa pagina, ma neanche - per citare una formula divenuta recentemente popolare - con 'soggetti portatori di interesse in campo sanitario'. Ho ricevuto offerte molto allettanti, ma ho ritenuto che non fossero compatibili con l'attività di divulgazione che avevo intenzione di condurre e che ho effettivamente condotto. Per fortuna - chiosa - guadagno bene facendo il professore e quello che ho mi basta e mi avanza".

(Adnkronos) - "Dieci anni fa, quando ho cominciato ad amarti...", comincia così la dedica speciale che Lorenzo Biagiarelli ha riservato alla sua futura moglie, Selvaggia Lucarelli.
Con un post condiviso sui social e a corredo di un selfie che li ritrae insieme, lo chef ha ricordato il momento storico in cui si sono conosciuti: "La Juve vinceva tutti gli scudetti, il Papa si chiamava Francesco e la Regina Elisabetta, in Myanmar non c’era la dittatura e solo qualche ultracentenario poteva avere un flebile ricordo dell’ultima pandemia, l’Isis non aveva ancora distrutto Palmira, noi non avevamo quattro gatti e a Milano, a dicembre, nevicava ancora".
"Insomma, ti amo da quando il mondo era diverso. E sono felice che questa sia l’unica cosa che, nel frattempo, non è cambiata", ha concluso Biagiarelli. "Tu eri giovane, io non lo ero già più. Vedi che alla fine il mio è stato un vantaggio", ha replicato Lucarelli nei commenti, facendo ironia sulla differenza di età. Lui, 34 anni. Lei, 51.
Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli si sposeranno presto. E' stata la stessa Lucarelli ad annunciare le nozze durante un'intervista a 'Hot Ones', il podcast di RaiPlay condotto da Alessandro Cattelan. La coppia, dopo dieci anni insieme, convolerà a nozze in Puglia probabilmente nella primavera 2026.
"Io l'ho conosciuto dieci anni fa e dopo un mese gli ho detto 'Sposiamoci'. Avevo fame di tempo, avevo 41 anni e lui ha detto 'no', giustamente. Ne ho fatto una questione di orgoglio e ho detto: 'Non glielo chiederò mai più'", aveva raccontato Lucarelli a Cattelan. Il tempo però è passato e da parte di Biagiarelli non è arrivata nessuna proposta così "dopo nove anni sono tornata all'attacco perché ho compiuto 50 anni e ho cominciato a dire: 'Attenzione, devo iniziare a organizzare la mia vita'. Quindi l'ho buttata sul pragmatico: basta romanticismo, è burocrazia", aveva scherzato Lucarelli.
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(Adnkronos) - Rosario Fiorello show. Ospite al Festival dello Spettacolo al Superstudio Più di Milano, lo showman ha rivelato di aver avuto un incidente mentre pedalava per le vie di Roma.
"Mi sveglio alle quattro e mezza e dico ‘Adesso vado in bici’. A Roma è una delle cose più belle che si possano fare. È come vivere La grande bellezza: la gente dorme, i cinghiali dormono", ha raccontato lo showman.
L'incidente, ha spiegato, è avvenuto mentre stava rientrando a casa: "C’è una lunga discesa che porta al secondo cancello che si apre con un telecomando. Non mi sono voluto fermare per prenderlo, volevo fare il figo e prenderlo mentre pedalavo". Un gesto che gli è costato caro: "Il cancello si avvicinava sempre di più, poi mi sono accorto che era troppo tardi e non ce l’ho fatta a raggiungere il telecomando in tasca. Ho detto ‘freno’. Ma avevo solo la sinistra e ovviamente cosa comanda la sinistra? Il freno davanti… sono atterrato di faccia".
Fiorello ha poi ironizzato ricordando il furto subito la scorsa estate: “Non posso dirvi dove abito, sennò vengono i ladri”.
A soccorrerlo, tre operai che si trovavano nei pressi del palazzo: “Mi hanno recuperato e tirato su, all’inizio non sentivo niente, gli ho chiesto cosa mi fossi fatto. Mi hanno guardato e mi hanno detto ‘Ti sei proprio rovinato’".
Leggi tutto: Fiorello, l'incidente in bicicletta: "Volevo fare il figo... sono caduto di faccia"

(Adnkronos) - Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore della Juventus. Secondo le ultime news riportate da SkySport, l'ex tecnico, tra le altre, di Napoli e Nazionale, firmerà oggi, mercoledì 29 ottobre, il contratto che lo legherà ai bianconeri. L'accordo è stato trovato fino al prossimo giugno, con opzione di rinnovo automatico per una stagione in caso di qualificazione alla prossima edizione di Champions League.
Sarà quindi Spalletti a succedere a Igor Tudor, esonerato dopo la sconfitta dell'Olimpico contro la Lazio, 1-0 firmato Basic. L'affondo decisivo nella trattativa è arrivato nella serata di ieri, con Comolli che ha deciso di puntare sull'ex ct dell'Italia per risollevare una stagione fin qui deludente che vede la Juventus, in campo oggi contro l'Udinese con il tecnico della Next Gen Massimo Brambilla in panchina, all'ottavo posto con 12 punti.
Sulla possibilità di diventare il nuovo allenatore della Vecchia Signora, Spalletti ora aveva 'dribblato' abilmente la domanda: "Incontro con la Juventus? Pensavo che qui si parlasse di uno spot... Se devo dire qualcosa della Juventus lo faccio volentieri in favore di Tudor. A me è sembrata una persona seria, un uomo vero fatto di valori", aveva detto al microfono di Sky Sport, aggiungendo: "Sicuramente sarà fortunato quello che lo sostituirà".
Leggi tutto: Juventus, Spalletti sarà nuovo allenatore: oggi la firma

(Adnkronos) - "Sono appena resuscitata da una febbre da mastite". Giulia De Lellis dopo il parto è tornata sui social per aggiornare i follower. L'influencer ha raccontato di aver vissuto giorni difficili a causa di una mastite, un'infiammazione al seno comune nel post partum: "Sono rimasta a letto una settimana con 39 di febbre".
Giulia ha voluto ringraziare i fan per la vicinanza e l'affetto ricevuto: "Non finirò mai di ringraziare tutti colore che da quando è nata Priscilla mi hanno mandato messaggi e fiori. Ne ricevo a decine ogni giorno, grazie di cuore".
Un momento indimenticabile quello che Giulia sta vivendo da neomamma: "Io sono nella mia baby bubble totale, è una magia, me la sto godendo per bene. Tutti mi dicono che questo periodo sfugge velocemente, voglio godermi tutto il più possibile. Sono catapultata in questa bolla d'amore"
A detta di De Lellis, Priscilla somiglia moltissimo al papà Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe: "Stupenda, lei è bellissima. Sta benissimo, ho partorito la gemella del mio fidanzato. Di me ha solo il modo in cui dorme a bocca aperta e con le braccia in aria. Tutto molto intenso e impegnativo. La guardo e vado su un altro pianeta"
Leggi tutto: Giulia De Lellis mamma di Priscilla: "Appena resuscitata da una febbre da mastite"
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