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Roland Garros, Alcaraz e il super-punto che non vale - Video

02 Giugno 2025
Il punto non-punto di Alcaraz

(Adnkronos) - Carlos Alcaraz fa un punto straordinario ma lo annulla da solo. Negli ottavi di finale del Roland Garros 2025, nel match vinto contro lo statunitense Ben Shelton, lo spagnolo campione in carica è stato protagonista di un gesto tecnico prodigioso all'inizio del secondo set e, subito dopo, ha dato una grande dimostrazione di correttezza. 

 

 

Nel primo game della seconda frazione, sul 30-30, Alcaraz è sceso a rete e ha dovuto fare i conti con il violentissimo passante di dritto di Shelton. Lo spagnolo si è allungato e in qualche modo è riuscito a confezionare una volee vincente di rovescio. Shelton gelato, pubblico in visibilio. Ci ha pensato lo spagnolo, però, ha ristabilire la verità. 

"Ho lanciato la racchetta", ha detto al giudice di sedia, che ha provveduto quindi ad attribuire il punto a Shelton, offrendo all'americano la prima di 6 palle break. Nonostante tutto, Alcaraz ha finito per aggiudicarsi il game. Lo spagnolo si è imposto per 7-6 (10-8), 6-3, 4-6, 6-4 in 3h19'. 

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Sinner-Rublev al Roland Garros: orario, precedenti e dove vederla in tv

02 Giugno 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo al Roland Garros e oggi, lunedì 2 giugno, affronta Andrey Rublev negli ottavi di finale dello Slam francese. Il numero 1 del ranking Atp arriva alla sfida dopo il match dominato contro Jiri Lehecka (6-0 6-1 6-2 in poco più di un'ora e mezza di gioco), mentre il russo ha beneficiato del forfait del francese Arthur Fils nel turno precedente. Ecco orario del match, precedenti e dove vederlo in tv e streaming.  

Il match tra Sinner e Rublev agli ottavi del Roland Garros è in programma in sessione serale sul Philppe Chatrier e inzierà non prima delle 20:15. Si tratta del decimo confronto tra i due: fin qui, l'azzurro è avanti 6-3. Curiosità: agli ottavi dello Slam francese, Sinner e Rublev si sono affrontati anche nel 2022. In quell'occasione, a passare il turno era stato il russo, per il ritiro di Sinner.  

Sinner-Rublev, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.  

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Caldo protagonista, ma attenzione ai temporali: le previsioni meteo

02 Giugno 2025
Caldo protagonista, ma attenzione ai temporali: le previsioni meteo

(Adnkronos) - Caldo africano e temporali: ecco i due ingredienti principali di questo inizio giugno. L’Italia continua a essere in balìa di una configurazione atmosferica potenzialmente esplosiva, ripetutasi frequentemente negli ultimi anni. Il Centro-Sud inglobato dal caldo africano mentre il Nord leggermente scoperto e soggetto al passaggio di flussi più freschi e instabili. 

Federico Brescia, meteorologo del sito www.ilmeteo.it, sottolinea che sarà questo lo scenario che caratterizzerà la Festa della Repubblica, con la Penisola Italiana divisa tra caldo intenso e forti temporali. Questi ultimi rovineranno la giornata alla stragrande maggioranza delle persone che hanno scelto le località alpine e prealpine come meta turistica. Andrà decisamente meglio al Centro-Sud dove il sole e il caldo saranno i veri protagonisti; attese punte anche oltre i 33°C, in particolare nelle zone interne di Sardegna e Puglia. 

Soffermiamoci un attimo sui temporali perché sappiamo quanto in questo periodo possano risultare intensi e pericolosi. Non solo Alpi e Prealpi saranno colpite da violenti fenomeni temporaleschi, anche le alte pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia potranno essere interessate da eventi di forte intensità, specie dal pomeriggio. Da non sottovalutare il rischio grandine di medie o grosse dimensioni.  

La settimana trascorrerà in compagnia di uno scenario simile, almeno fino a giovedì 5. Il Centro-Sud sarà sempre protetto dalla campana anticiclonica con temperature davvero elevate, e il Nord con un occhio di riguardo ai possibili forti temporali. 

Sembra un replay delle stagioni estive passate, il caldo africano sempre più intenso e padrone dell’area mediterranea sud-occidentale e il Nord in quella linea di mezzo pericolosa, tra il fuoco e correnti più instabili.  

Nemmeno una settimana fa la domanda più frequente tra gli italiani era: “ma quando arriva il caldo”? Ecco che dopo neanche sette giorni ci troviamo con le temperature massime sopra i 30-32°C quasi ovunque nelle principali città del nostro Paese.  

Il clima dell’Europa occidentale è sempre stato uno dei più miti ed equilibrati del pianeta, adesso è uno dei più esasperati e sta soffrendo maggiormente gli effetti del riscaldamento globale. Solo nella giornata di sabato 31 maggio sono stati battuti più di 100 record di caldo tra Portogallo, Spagna e Francia. 

NEL DETTAGLIO 

Lunedì 2. Al Nord: soleggiato; temporali pomeridiani dalle Alpi verso le medio/alte pianure. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. 

Martedì 3. Al Nord: temporali sulle Alpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. 

Mercoledì 4. Al Nord: temporali dalle Alpi del Nordovest verso le pianure di Lombardia e Piemonte. Al Centro: velature e caldo. Al Sud: sole e caldo. 

TENDENZA: anticiclone africano che si rinforza sempre più. 

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2 giugno, Mattarella all'Altare della Patria: "Con referendum Italia scelse pace e libertà"

02 Giugno 2025
2 giugno, Mattarella all

(Adnkronos) - Oggi, lunedì 2 giugno, si celebra il 79esimo anniversario della Festa della Repubblica. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha reso omaggio al milite ignoto e depositato all’altare della patria la corona d’alloro. Poi il passaggio delle Frecce Tricolori. Presenti anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - accolta da applausi e grida di incoraggiamento- con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il presidente della Corte costituzionale, Giovanni Amoroso. La premier si è anche fermata per una foto con una bambina. 

 

"Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività. Valori alla base dell’azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale", ha scritto Mattarella nel messaggio inviato al capo di stato maggiore della Difesa, Luciano Portolano, in occasione della Festa della Repubblica. "La Repubblica -aggiunge il Capo dello Stato- è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate, per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all’estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica".  

"L’Italia -ribadisce Mattarella- è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinché prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione. Ed è nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nell’affermare tali valori che rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie. In questo giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’augurio più fervido. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica".  

 

“Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. Un giorno che ci ricorda chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo le prove più dure, tenendo saldi i valori della libertà, dell’unità e dell’identità nazionale. Celebrare l’Italia oggi significa onorare chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dedizione e silenzioso orgoglio. Essere italiani vuol dire appartenere a qualcosa di grande, che va difeso, amato, trasmesso. Buon #2giugno a tutti. Viva l’Italia!”, ha detto Meloni su X. 

Quindi, arrivando alla parata del 2 giugno sui Fori imperiali, ha aggiunto: "È un 2 giugno che come sempre ci deve rendere molto orgogliosi di quello che facciamo, quello che siamo noi, non come se fosse un fatto museale, celebriamo questa festa per ricordarci che quello che abbiamo qualcuno lo ha costruito. Lo dico anche in riferimento al fatto che considero francamente inaccettabile che dei professori che insegnano nelle scuole ci dicano che i bersaglieri sono divisivi. È grazie anche ai bersaglieri se noi oggi abbiamo una nazione, è grazie alle forze armate, è grazie a tutti quelli che si sono sacrificati per costruirla e forse questo dovremmo insegnare ai nostri giovani”.  

Meloni ha poi voluto sottolineare che le parole di Sergio Mattarella su Gaza “sono state importanti e sono in linea con quello che ha già detto il governo. Ringrazio il presidente della Repubblica e sono d’accordo con lui”. “Penso che sia importante il lavoro che ha fatto il governo per aiutare la popolazione di Gaza”, aggiunge la premier. 

 

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F1, ordine di arrivo Gp Spagna. La nuova classifica del Mondiale

01 Giugno 2025
 - Afp

(Adnkronos) - Oscar Piastri domina con la sua McLaren sul circuito del Montmelò e vince il Gp di Spagna, nono appuntamento del Mondiale di Formula 1. L'australiano chiude davanti al compagno di squadra Lando Norris e ora ha 10 punti di vantaggio sul compagno di squadra nella classifica piloti. Chiude terzo Charles Leclerc, che sfrutta la safety car entrata in pista a pochi giri dalla fine. Quarto Russell, poi Hulkenberg e Hamilton. Decimo Verstappen, penalizzato di 10" per un contatto con Russell nel finale. Al momento, il podio del ferrarista è però sotto investigazione per un contatto con Verstappen.  

Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Spagna: 

1 Oscar Piastri McLaren 

2 Lando Norris McLaren  

3 Charles Leclerc Ferrari  

4 George Russell Mercedes  

5 Nico Hulkenberg Kick Sauber 

6 Lewis Hamilton Ferrari  

7 Isack Hadjar Racing Bulls  

8 Pierre Gasly Alpine  

9 Fernando Alonso Aston Martin  

10 Max Verstappen Red Bull Racing  

11 Liam Lawson Racing Bulls  

12 Gabriel Bortoleto Kick Sauber  

13 Yuki Tsunoda Red Bull Racing  

14 Carlos Sainz Williams  

15 Franco Colapinto Alpine  

16 Esteban Ocon Haas F1 Team  

17 Oliver Bearman Haas F1 Team  

R Kimi Antonelli Mercedes ritirato 

R Alexander Albon Williams ritirato 

NP Lance Stroll Aston Martin non partito 

 

Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Spagna: 

1) Oscar Piastri (McLaren) – 186 punti 

2) Lando Norris (McLaren) – 176 punti 

3) Max Verstappen (Red Bull) – 137 punti 

4) George Russell (Mercedes) – 111 punti 

5) Charles Leclerc (Ferrari) – 94 punti 

6) Lewis Hamilton (Ferrari) – 71 punti 

7) Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) – 48 punti 

8) Alexander Albon (Williams) – 42 punti 

9) Isack Hadjar (Racing Bulls) – 21 punti 

10) Esteban Ocon (Haas) – 20 punti 

11) Nico Hulkenberg (Stake F1 Team Kick Sauber) – 16 punti 

12) Lance Stroll (Aston Martin) – 14 punti 

13) Carlos Sainz (Williams) – 12 punti 

14) Pierre Gasly (Alpine) – 11 punti 

15) Yuki Tsunoda (Red Bull) – 10 punti 

16) Oliver Bearman (Haas) – 6 punti 

17) Liam Lawson (Racing Bulls) – 4 punti 

18) Fernando Alonso (Aston Martin) – 2 punti 

19) Franco Colapinto (Alpine) – 0 punti 

20) Gabriel Bortoleto (Stake F1 Team Kick Sauber) – 0 punti 

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RiminiWellness 2025 chiude ed è boom di presenze, +32% rispetto al 2024

01 Giugno 2025
RiminiWellness 2025 chiude ed è boom di presenze, +32% rispetto al 2024

(Adnkronos) - Si è chiusa con numeri da record la 19esima edizione di Rimini Wellness (29 maggio - 1 giugno), la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata al mondo del fitness e del benessere che ha riunito in 30 padiglioni della Fiera di Rimini oltre 350 brand espositori. Un bilancio in crescita per RiminiWellness 2025 che ha registrato un 32% di presenze in più rispetto alle oltre 100.000 dello scorso anno e con un importante +30% di pubblico dall’estero, con prevalenza delle presenze professionali. Numeri che si aggiungono ai 552 giornalisti accreditati, ai centinaia di servizi e dirette tv e radio, ai pezzi on line e alla massiccia presenza sui social. L'edizione numero 19 dell'evento dedicato ad attività fisica e benessere - secondo gli organizzatori - non ha tradito le attese.  

Migliaia di persone hanno affollato i padiglioni della fiera di Rimini - su una superficie di 190.000 metri quadrati tra aree indoor e outdoor - per partecipare agli allenamenti collettivi (oltre 2000 le ore complessive), visionare tutte le novità del settore, provare le discipline più innovative per restare in forma. E ancora: 80 gli appuntamenti tra convegni ed eventi - con approfondimenti anche su alimentazione, nutrizione, abbigliamento e servizi - e il coinvolgimento di più di 30 associazioni internazionali. 

Elemento distintivo del 2025 il patrimonio formativo di RiminiWellness, accessibile a professionisti sanitari, trainer, studenti e operatori del settore attraverso workshop, talk e momenti di know-how sharing. Tra i momenti di punta, il Forum su Sport e Sostenibilità con il contributo di partner come ministero dell’Ambiente, Nazioni Unite, Coni e Uefa, per una riflessione strategica sull’evoluzione dello sport in chiave 2030–2040. A RiminiWellness anche la presentazione di ricerche inedite quali 'Wellness, la classifica delle province italiane' realizzata in collaborazione con Il Sole 24 Ore; 'Studi di mercato sui consumatori di fitness in Italia', condotta da Les Mills con il contributo Ifo; 'I processi di invecchiamento e l’esercizio fisico' a cura della Federazione italiana fitness e l’Università San Raffaele di Roma. Appuntamento ora al 2026, con l'edizione del ventennale che si svolgerà dal 28 al 31 maggio.  

 

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Gp Spagna, Piastri vince ancora. Leclerc, rimonta da podio

01 Giugno 2025
Oscar Piastri - Afp

(Adnkronos) - Doppietta McLaren al Gp di Spagna di Formula 1: vince Oscar Piastri, alle sue spalle Lando Norris. Podio insperato per la Ferrari di Charles Leclerc, che approfitta delle scelte sbagliate di Max Verstappen su Red Bull, anche penalizzato di 10" per un contatto con George Russell e scivolato in decima posizione dopo aver chiuso al quarto posto: perde 24 punti su Piastri. Settima piazza per l'altro ferrarista, Lewis Hamilton. Al momento, il terzo posto del monegasco è sotto investigazione.  

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Fnopi: "Su nave Vespucci professione infermieristica sempre più specialistica"

01 Giugno 2025
Fnopi:

(Adnkronos) - Vent’anni più tardi, alla vigilia dal 2 giugno – Festa della Repubblica - e dalla conclusione del giro del mondo dello storico veliero della Marina Militare, Sandro Di Tuccio, infermiere, 53 anni, componente della Commissione d’Albo Infermieri della Fnopi e presidente dell’Ordine di Macerata, racconta cosa significa essere infermiere militare e, soprattutto, cosa vuol dire svolgere la professione su una nave che gira il globo e ha pochissimi contatti con la terra ferma. Arruolatosi nel 1991, finito il liceo, Di Tuccio si è diplomato infermiere e subito ha iniziato l’esperienza della navigazione fino a quando, nel 2001, è salito a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, all’interno dell’équipe sanitaria composta da quattro infermieri e tre medici di cui un chirurgo e un anestesista. 

"Il giro del mondo è durato un anno. A bordo c’erano circa 450 persone. Io mi occupavo sia dalla parte infermieristica sia dalla parte della patologia clinica, perché – racconta l’infermiere – ognuno di noi aveva una doppia specializzazione. L’Amerigo Vespucci è una nave che non permette l’atterraggio per gli elicotteri, quindi, nelle lunghe traversate c’è bisogno di personale pronto a fronteggiare qualsiasi emergenza. Nella traversata da Honolulu alla Polinesia, siamo stati 47 giorni nell’Oceano Pacifico: qui nessuno poteva raggiungerti prima di 10 ore. All’interno del veliero, ci sono una sala operatoria, uno studio radiologico e uno di patologia clinica. Mi è capitato di dover gestire con i colleghi un principio di appendicite e un piccolo intervento chirurgico, ma l’attività ordinaria era quotidianamente concentrata su traumi, interventi di sutura e ingessatura, visto che l’equipaggio era costantemente impegnato in attività manuali". 

Tra i ricordi indelebili, Di Tuccio colloca "di sicuro la partenza, è struggente. È un’esperienza bellissima ma difficilissima. Nel mio caso lasciavo i miei figli piccoli e in alcuni periodi di navigazione ho trascorso 40 giorni senza poter comunicare, nemmeno con il satellitare: ero in mezzo al mare e vivevo in un limbo". Un aspetto, questo, che può dirottare verso altre carriere professionali. Insieme ad altre criticità. "La maggiore – spiega Di Tuccio -, ad oggi, è rappresentata dal mancato riconoscimento dal grado di ufficiale, cui hanno diritto, ad esempio, farmacisti e psicologi. Abbiamo infermieri laureati e con dottorato di ricerca ancorati al ruolo di maresciallo, nonostante in tutto il mondo vengano riconosciuti ufficiali. È un problema che va risolto perché chiaramente scoraggia i colleghi a intraprendere la carriera o li spinge a lasciarla. Ed è veramente un peccato, perché può donarti tantissimo, sia umanamente che professionalmente". 

"Far parte dell’equipaggio della nave più bella del mondo, rappresenta un privilegio enorme e ti rende fiero ogni giorno di quello che fai. Qui sono nate amicizie fraterne e legami indissolubili e ho vissuto esperienze che oggi caratterizzano il mio approccio alla professione. Mi porto dietro un senso del dovere profondo e la capacità di trovare sempre una soluzione, anche quando sei solo" conclude. 

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Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56%

01 Giugno 2025
Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56%

(Adnkronos) - Con oltre 55mila nuovi casi diagnosticati ogni anno e 52mila italiane che convivono con una neoplasia metastatica, il tumore al seno è il più diffuso non solo fra le donne, ma nell’intera popolazione del nostro Paese. Nonostante i molti progressi fatti resta la prima causa di morte per cancro in tutto il mondo fra le donne. Tuttavia, buone notizie arrivano dall’Asco 2025 dove oggi sono stati illustrati i risultati positivi dello studio di fase 3 Serena-6. Gli esiti dello studio hanno evidenziano che camizestrant di AstraZeneca in combinazione con un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti (Cdk) 4/6 (palbociclib, ribociclib o abemaciclib) ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione (Pfs). Lo studio ha valutato il passaggio alla combinazione con camizestrant rispetto alla prosecuzione del trattamento standard con un inibitore dell'aromatasi (AI) (anastrozolo o letrozolo) in combinazione con un inibitore di Cdk4/6 nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma mammario avanzato positivo per i recettori ormonali (Hr) e negativo per Her2, il cui tumore presenta una mutazione emergente di Esr1. Questi risultati presentati nella sessione plenaria del Congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago (abstract #LBA4) saranno pubblicati contemporaneamente nel The New England Journal of Medicine. 

I risultati hanno mostrato che la combinazione con camizestrant ha ridotto il rischio di progressione di malattia valutata dallo sperimentatore o di morte del 56% rispetto al trattamento standard. La Pfs mediana è stata di 16,0 mesi per le pazienti passate alla combinazione con camizestrant rispetto a 9,2 mesi per il braccio di confronto. È importante sottolineare che è stato osservato un beneficio coerente in Pfs con tutti gli inibitori di Cdk4/6 e nei sottogruppi clinicamente rilevanti dello studio, inclusa l'analisi per età, etnia, regione geografica, tempo di rilevamento della mutazione Esr1 e tipo di mutazione Esr1. 

La combinazione con camizestrant è stata anche associata a un significativo ritardo nel tempo di deterioramento della qualità di vita: in un endpoint esploratorio, la combinazione con camizestrant ha ridotto il rischio di deterioramento dello stato di salute globale e della qualità di vita del 47% rispetto alla combinazione conl’inibitore dell’aromatasi (Ai). Il tempo mediano al peggioramento dello stato di salute globale è stato di 23,0 mesi nelle pazienti trattate con la combinazione concamizestrant, rispetto a 6,4 mesi nelle pazienti che hanno continuato il trattamento con la combinazione con l’inibitore dell’aromatasi (Ai) (Eortc Qlq-C30). La combinazione con camizestrant ha anche ritardato il tempo al peggioramento del dolore rispetto alla combinazione con Ai. 

I dati relativi agli endpoint secondari chiave, il tempo alla seconda progressione di malattia (Pfs2) e la sopravvivenza globale (Os), non erano ancora maturi al momento di questa analisi ad interim. Tuttavia, è stata osservata una tendenza verso un beneficio prolungato del trattamento con camizestrant, in base alla Pfs 2 (Hr 0,52; Ic al 95%). Lo studio continuerà a valutare Os, Pfs2 e altri principali endpoint secondari.  

"In Italia vivono circa 52mila donne con tumore della mammella metastatico - afferma Giampaolo Bianchini, professore associato e responsabile del Gruppo mammella dell’Irccs Ospedale San Raffaele, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano -.Circa il 70% di queste pazienti ha un tumore con espressione del recettore estrogenico (chiamato Er o Esr1) ed è negativo per l’espressione della proteina Her2. La prima linea di trattamento in caso di tumori 'endocrino sensibili', circa il 60% di queste pazienti, è estremamente efficace e ben tollerata, consentendo di raggiungere una mediana di sopravvivenza superiore a 5 anni, con molte pazienti che superano i 10 anni. Purtroppo però, dopo un’iniziale risposta, il tumore trova il modo di crescere nuovamente. Il meccanismo di resistenza più frequente, in circa il 45% dei casi, è una mutazione a carico del recettore estrogenico Esr1. Camizestrant è una terapia ormonale di nuova generazione, appartenente alla classe di farmaci chiamata Serd, che porta alla potente degradazione selettiva del recettore degli estrogeni".  

Il "farmaco - aggiunge Bianchini - che ha una eccellente tollerabilità, ha già dimostrato nello studio Serena-2 di essere estremamente efficace nel far regredire i tumori che alla progressione clinica dimostrano di avere acquisito questa alterazione molecolare. Lo studio Serena-6 aveva l’obiettivo di dimostrare che il paradigma oncologico adottato negli ultimi 40 anni, cioè il cambio di terapia quando un farmaco clinicamente non funziona più, non è il modo migliore di curare le pazienti, testando l’ipotesi rivoluzionaria che il cambio di terapia debba invece essere anticipato al momento in cui il tumore comincia a sviluppare questo meccanismo di resistenza, cercandolo tramite un semplice prelievo di sangue detto biopsia liquida". 

"Lo studio Serena-6 - sottolinea Alberto Zambelli, professore associato di Oncologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Direttore dell’Oncologia dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo - dimostra che il passaggio da un inibitore dell'aromatasi a camizestrant in combinazione con uno qualsiasi dei tre inibitori di Cdk4/6, dopo la comparsa di una mutazione Esr1, ha più che dimezzato il rischio di progressione di malattia o di morte e ha ritardato in modo consistente il peggioramento della qualità della vita. In questo modo, è possibile prolungare in modo significativo il beneficio clinico della prima linea, trattando la resistenza in via di sviluppo, prima che causi la progressione di malattia e il peggioramento della qualità di vita. Lo studio può guidare un cambio di paradigma e ridefinire l’approccio alla farmaco-resistenza in questo tipo di tumore. Per la prima volta, la strategia terapeutica non viene modificata al momento della progressione clinica e radiologica, ma al momento della ‘progressione molecolare’, con l’obiettivo di interferire precocemente con un noto meccanismo di resistenza, la mutazione di Esr1. In questo modo, si passa da un approccio reattivo, rappresentato dall’impiego del Serd orale in seconda linea, a uno proattivo, cioè all’introduzione precoce del Serd orale, camizestrant, alla comparsa della mutazione di Esr1, prima della progressione di malattia".  

"Come primo studio registrativo a dimostrare il valore clinico del monitoraggio del Dna tumorale circolante per individuare l'emergere di una resistenza e modificare precocemente la terapia, Serena-6 sta ridefinendo il paradigma clinico del tumore al seno - dichiara Susan Galbraith, Vicepresidente Esecutivo, Oncology Haematology R&D, AstraZeneca -. Camizestrant è il primo e unico degradatore selettivo del recettore degli estrogeni (Serd) orale di nuova generazione e antagonista completo del recettore degli estrogeni a dimostrare un beneficio in prima linea in combinazione con gli inibitori Cdk4/6 approvati, e questi risultati supportano il suo potenziale come nuova terapia endocrina standard nel trattamento del tumore del seno Hr-positivo".  

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Mentana: "Inter travolta, onore al Psg". Poi punge i 'tifosi avversari'...

01 Giugno 2025
Enrico Mentana - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - "Onore ai trionfatori della Champions 2025. Non ci hanno battuti, ci hanno travolti dal primo all'ultimo minuto, con un gioco superiore, una determinazione superiore, una classe superiore. L'Inter finisce nel peggiore dei modi una cavalcata europea che è stata esaltante". Con queste parole, affidate a Facebook, il giornalista Enrico Mentana ha commentato la sconfitta dell'Inter in finale di Champions contro il Psg.  

"Sarebbe da stupidi - ha scritto Mentana, noto tifoso nerazzurro - nascondere la catastrofe di ieri sera, sarebbe da stupidi dimenticare come siamo arrivati a contenderci la coppa col Psg. Come sempre in questi casi abbiamo reso felice chi vive delle sconfitte altrui, e ci siamo sentiti ancora più uniti a chi ha la nostra stessa passione, e i nostri stessi colori. Ai secondi dedico a un abbraccio, ai primi il tasto "elimina i commenti", per togliere questo spazio alla loro schadenfreude (termine tedesco che indica il "piacere provocato dalla sfortuna altrui")".  

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Caos Gaza, "Hamas indebolito e clan armati sempre più forti"

01 Giugno 2025
Bomba a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Clan che agiscono come milizie armate nella Striscia di Gaza, saccheggiano i magazzini per sequestrare cibo con la forza e sparano per proteggersi da Hamas. Sono i clan emergenti nell'enclave palestinese, che si stanno affermando sfidando l'autorità di Hamas, secondo alti funzionari delle Idf citati dal sito di notizie israeliano Walla. 

Alcune fonti hanno riferito al sito saudita 'Al Hadath' che Hamas ha perso il controllo della sicurezza sulla Striscia di Gaza, aggiungendo che ladri e bande armate sequestrano aiuti, saccheggiano case e terrorizzano i residenti. 

In realtà l'influenza di questi clan è precedente all'attuale conflitto ed è radicata in reti di contrabbando che trafficano armi, droga, sigarette e prodotti elettronici provenienti da Egitto e Israele. Nel corso degli anni, Hamas ha raggiunto accordi con alcuni di questi clan, arrivando talvolta a collaborare con loro. 

Il più influente sembra essere il clan Abu Shabab, guidato da Yasser Abu Shabab della famiglia Tarabin. Dopo essere stato espulso da Rafah, il clan ha operato con aggressività nel nord e nel sud della Striscia di Gaza. Fonti palestinesi indicano che il gruppo Abu Shabab si occupa sia di proteggere i convogli di aiuti umanitari, sia di saccheggiarli. Hamas ha accusato il clan di collaborare con Israele. 

Un altro clan influente è quello di Dughmush, noto anche come Dajmash, proveniente da Tel al-Hawa e al-Sabra a Gaza City. Questo clan era già coinvolto nel rapimento del caporale israeliano Gilad Shalit ed è stato protagonista di violenti scontri con Hamas. Il suo leader è stato ucciso lo scorso anno, accusato di legami con Israele. 

Fonti della sicurezza citate dal Jerusalem Post affermano che la maggior parte di questi clan è motivata dal desiderio di potere e ricchezza piuttosto che dall'ideologia. In questo momento stanno sfruttando la posizione indebolita di Hamas per espandere la propria influenza. 

Tra gli altri c'è il clan Abu Tir, che operava a Khan Yunis ed era specializzato nel contrabbando dal Sinai. Quindi il clan Al Kashk, con sede a Gaza City, strettamente legato ai centri di autorità locali. Poi il clan Abu Risha, attivo a Rafah e legato a gruppi salafiti, il clan Shawish, relativamente piccolo, ma attivo a Gaza. Infine il clan Baraka, affiliato ad al-Fatah e operante principalmente a Gaza City. 

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Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29%

01 Giugno 2025
 - (Fotolia)

(Adnkronos) - Ogni anno oltre 14mila italiani ricevono una diagnosi di tumore allo stomaco, ma la malattia è in uno stadio iniziale in meno del 20 per cento dei casi. Dall’annuale congresso dell’American Society of Clinical Oncology in corso a Chicago arrivano buone notizie sui farmaci che prolungano la sopravvivenza anche nello stadio precoce di questa neoplasia. Secondo i risultati dello studio di fase 3 Matterhorn - presentato ad Asco 2025 nella sessione plenaria e pubblicato su The New England Journal of Medicine - seguire una chemioterapia associata a immunoterapia con il farmaco durvalumab di AstraZeneca, prima dell’intervento, riduce il rischio di progressione della malattia, di recidiva e di morte del 29%. Lo studio per la prima volta dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato aggiungere l’immunoterapico all’approccio chemioterapico standard Flot (fluorouracile, leucovorina, oxaliplatino e docetaxel) migliora in maniera significativa la sopravvivenza libera da eventi (Efs).  

I pazienti sono stati trattati con durvalumab neoadiuvante in combinazione con chemioterapia prima dell'intervento chirurgico, seguito da durvalumab adiuvante in combinazione con chemioterapia, e infine con durvalumab in monoterapia. Lo studio ha valutato questo regime rispetto alla sola chemioterapia perioperatoria nei pazienti con tumore gastrico e della giunzione gastroesofagea (Gej) resecabile, in stadio iniziale e localmente avanzato (stadi II, III, IV A). 

"La chirurgia rappresenta il trattamento principale ad intento curativo nei pazienti con tumore dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea in stadio non metastatico– afferma Lorenzo Fornaro, oncologo dell’Unità di Oncologia Medica 2, Aou Pisana -. L’elevato tasso di recidive loco-regionali o a distanza dopo il trattamento chirurgico esclusivo ha portato a sviluppare un approccio multimodale nella malattia operabile, basato sull’impiego della chemioterapia perioperatoria con il regime Flot, che attualmente rappresenta lo schema di riferimento in questo setting". Nello "studio Matterhorn – continua Fornaro - nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea operabile, l’aggiunta dell’immunoterapia con durvalumab al regime chemioterapico Flot, prima e dopo la chirurgia, aveva già evidenziato un aumento significativo del tasso di risposta patologica rispetto a solo Flot. I nuovi dati dello studio, presentati a Chicago, dimostrano risultati significativi in termini di sopravvivenza libera da eventi, con un trend positivo anche nella sopravvivenza globale. È la prima volta che, grazie all’immunoterapia, vengono ottenuti questi benefici nella malattia operabile. Va evidenziato anche il buon profilo di tollerabilità del regime perioperatorio a base di durvalumab, che non ha compromesso la possibilità di sottoporsi alla chirurgia. Sulla base dei dati di Matterhorn, questo nuovo approccio terapeutico dovrebbe diventare il nuovo standard di cura in questo setting". 

"Nel 2024, in Italia, sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico - spiega Carmine Pinto, direttore dell’Oncologia dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia -. È una neoplasia aggressiva con una prognosi particolarmente infausta, per l’elevato tasso di recidive, anche dopo la chirurgia radicale con intento curativo, e per la frequente presentazione in fase avanzata. Da qui l’importanza di nuove opzioni nella malattia operabile, come il regime perioperatorio a base di durvalumab".  

La presa in carico delle persone con tumore dello stomaco "richiede, a partire dalla diagnosi, un approccio multidisciplinare, che può ottimizzare il programma terapeutico, e quindi migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti – sottolinea Pinto -. In particolare, in questo setting è fondamentale il riferimento a centri di riferimento per questa patologia sia per volumi che per la disponibilità di team multidisciplinari di esperti in questa patologia. È indispensabile, pertanto, in quest’ambito un’appropriata stadiazione della neoplasia, che permette di programmare la terapia peri-operatoria e la chirurgia, definendo l'estensione della neoplasia, il coinvolgimento dei linfonodi e l’eventuale presenza di metastasi. Una corretta stadiazione prevede l’imaging radiologica, l’ecoendoscopia e, quando richiesto, anche una valutazione laparoscopica. Inoltre, è fondamentale che siano sempre offerti al paziente una valutazione dello stato nutrizionale e piani dietetici, che permettono di sottoporre il paziente al trattamento programmato nelle migliori condizioni cliniche. Le persone colpite da tumore dello stomaco, infatti, possono presentare problematiche nutrizionali, anche rilevanti, già dalle prime fasi della malattia. Dopo la chirurgia demolitiva fornire corrette indicazioni sulle abitudini nutrizionali e sulla dieta da seguire permette poi di mantenere quotidianamente una buona alimentazione, con un significativo impatto positivo sul peso corporeo e sulla qualità di vita". 

"Questo regime perioperatorio basato sull'immunoterapia – dichiara Cristian Massacesi, Chief Medical Officer e Oncology Chief Development Officer, AstraZeneca - ha il potenziale di cambiare il paradigma clinico nel tumore gastrico e della giunzione gastroesofagea in fase precoce, grazie alla riduzione di quasi un terzo del rischio di progressione, recidiva o morte e all’importante trend di miglioramento della sopravvivenza. Come terzo studio positivo sul trattamento perioperatorio con durvalumab in diversi tipi di tumore, lo studio Matterhorn valida ulteriormente questo approccio e sottolinea il nostro impegno nell’offrire nuove terapie nelle fasi precoci della malattia, dove le possibilità di guarigione sono maggiori". 

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Bonolis: "Inter asfaltata dal Psg. Inzaghi? Spero resti"

01 Giugno 2025
Paolo Bonolis - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - "Ieri il Psg ha completamente asfaltato l'Inter, non ci si può attaccare a nulla. Gli avversari sono stati nettamente superiori, il risultato è giusto e anzi, poteva essere anche più ampia la differenza, l'Inter ha tirato solo due volte in tutta la partita". Paolo Bonolis, conduttore televisivo e tifoso interista, ha commentato così all'Adnkronos la finale di Champions League persa 5-0 contro il Paris.  

"I nerazzurri hanno sbagliato completamente l'approccio, forse alcuni giocatori erano preoccupati di dover vincere per forza un trofeo questa stagione ma per noi tifosi è incomprensibile la prestazione di ieri. Molto bravo Luis Enrique che ha preparato benissimo la gara, ripartivano velocemente, anche dalla difesa, ma soprattutto non ci hanno fatto giocare, portando Acerbi a essere l'unico libero di impostare. Non proprio il suo ruolo. La stagione? Per me non è assolutamente fallimentare, fa parte del gioco vincere o perdere ma è importante esserci e arrivare a giocarsi partite importanti. La grossa delusione per quest'anno non è tanto la finale di ieri, perché l'Inter è arrivata a giocarsi un titolo così importante senza avere una rosa importante come quelle di Barcellona, Bayern, Real Madrid e Psg. Per questo, secondo me Inzaghi ha fatto un miracolo, però abbiamo buttato via il campionato. Potevamo vincerlo". 

 

Bonolis ha poi parlato dell'allenatore: "Simone Inzaghi per me è un ottimo allenatore, non so che cosa deciderà di fare ma spero rimanga. Come tutti gli ottimi allenatori, però, ha bisogno di una rosa competitiva e completa per competere su tutti i fronti. Ieri, come per tutta la stagione, abbiamo avuto solo due attaccanti affidabili, Lautaro e Thuram. Quest'anno l'argentino è andato in difficoltà nella prima parte di stagione perché non si è mai riposato dopo gli impegni con l'Argentina, poi Thuram si è infortunato ma ha voluto comunque giocarle tutte arrivando malconcio nella parte finale di stagione. Per questi motivi penso che Arnautovic, Taremi e Correa non siano opzioni percorribili per raggiungere i traguardi che si volevano raggiungere questa stagione".  

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