(Adnkronos) - Un uomo di 32 anni, residente a Camaiore (Lucca), è morto questa mattina in seguito a un incidente stradale avvenuto intorno alle 6 sulla via Provinciale nella frazione di Capezzano Pianore.
Il giovane era alla guida di una moto quando si è scontrato con un furgoncino, per cause ancora in fase di accertamento. Nell’impatto ha riportato ferite gravissime ed è stato soccorso in condizioni critiche. Trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Versilia, è deceduto poco dopo il suo arrivo, nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario.
Sul posto sono intervenute l’ambulanza infermieristica della postazione di Capezzano e l’ambulanza della Misericordia di Lido di Camaiore, oltre alla polizia municipale e alla polizia di Stato, che si stanno occupando dei rilievi e della ricostruzione della dinamica dell’incidente. La via Provinciale è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire i soccorsi e le operazioni di messa in sicurezza dell’area.
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(Adnkronos) - Disagi per chi utilizza i mezzi pubblici oggi, 20 giugno, anche a Milano, a causa dello sciopero dei trasporti per l'intera giornata proclamato dai sindacati Cub, Sgb e Usb. "Il servizio delle nostre linee - spiega Atm - non è garantito dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio".
La società di trasporto ha fatto tuttavia sapere che le metropolitane di Milano restano aperte, mente alcune linee di superficie hanno deviato il loro percorso a partire dalle 9.30, per via di alcune manifestazioni.
Lo sciopero, sottolinea Atm, è stato proclamato "contro il genocidio in Palestina, la fornitura di armi ad Israele e l’assenza di un intervento concreto per dissociarsi dagli orribili crimini perpetrati dal governo di Israele; contro la guerra, l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari, in aggiunta di 40 miliardi di euro già previsti per il triennio in corso. Per la pace anche nel conflitto Russia-Ucraina e gli investimenti su sanità, scuola, trasporti, welfare il cui peggioramento approfondisce le disuguaglianze esistenti e la povertà; Contro lo sfruttamento sul lavoro, la precarietà ed il contenimento delle retribuzioni sia in sede di rinnovo dei contratti del settore pubblico sia del settore privato, ad opera di organizzazioni sindacali che sottoscrivono intese impopolari e spesso senza sottoporle all’approvazione dei lavoratori. Per forti aumenti salariali e delle pensioni, comprese le minime a 1.000 euro al mese e il superamento del sistema contributivo, così da permettere di recuperare il potere di acquisto eroso dall’inflazione, per l’approvazione di una misura di salario minimo non inferiore a 12 euro l’ora e per la reintroduzione di un meccanismo di adeguamento delle retribuzioni all’andamento del costo della vita; Contro l’assenza di politiche sociali a cominciare dall’emergenza abitativa e la mancanza di piani di sviluppo dell’edilizia popolare, per una seria riforma degli ammortizzatori sociali; Contro l’assenza di politiche industriali capaci di superare la fase di forte conflittualità, innescando un processo di ulteriore deindustrializzazione e sfruttamento delle classi popolari e dei lavoratori; Contro la scelta autoritaria in materia di leggi repressive del dissenso e del conflitto sociale; Contro le morti sul lavoro; Contro la legge 'Sbarra' con cui il governo tenta di scaricare sui lavoratori il rischio di impresa con gravi conseguenze su salari e condizioni di lavoro".
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(Adnkronos) - Incidente mortale nella notte a Milano. La vittima è un ragazzo di 26 anni, che in monopattino stava percorrendo corso Sempione in direzione Arco della Pace, quando verso le 3.30, a un incrocio con semaforo che a quell’ora è lampeggiante, è stato urtato da un’auto che arrivava a velocità sostenuta da via Canova in direzione Elvezia. Dopo lo scontro il ragazzo è stato sbalzato per diversi metri, andando a finire contro il cordolo dello spartitraffico. Portato in ospedale in gravi condizioni, il 26enne, nato a Milano e residente e Cinisello Balsamo, nell’hinterland, è morto poco dopo. Sul posto è ritrovato dalla polizia locale un casco, non è chiaro se la vittima lo avesse indossato e allacciato.
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(Adnkronos) - La sconfitta di Sinner contro Bublik inciderà sulla classifica Atp? In parte, ma il numero uno del ranking per l'azzurro è già blindato almeno fino al termine di Wimbledon. La battuta d'arresto di Jannik contro il kazako, nel secondo turno dell'Atp di Halle, è costata 450 punti (visto che quelli difesi a inizio torneo erano i 500 della vittoria dello scorso anno). Come cambia quindi la classifica? Tanto dipenderà dal rendimento del numero 2 Carlos Alcaraz al Queen's.
Una cosa è intanto certa. Sinner sarà testa di serie numero uno a Wimbledon, con 10450 punti . Il valore dello stop di Halle, in termini di classifica, dipenderà anche (e soprattutto) dal percorso di Carlos Alcaraz al Queen's. Lo spagnolo è già ai quarti del torneo, ha guadagnato finora 50 punti su Jannik e potrebbe rosicchiarne altri 400 in caso di vittoria finale. Salirebbe, in quel caso, a 9300 punti. Solo 1150 dal rivale, che avrà da difendere più punti di tutti nella parte finale di stagione.
(Adnkronos) - Dopo una settimana al trotto, i prezzi di benzina e gasolio partono al galoppo. A una settimana esatta dai primi attacchi di Israele all'Iran, le quotazioni dei prodotti raffinati accelerano con decisione, con il gasolio in particolare ai massimi da metà gennaio. Il riflesso sui prezzi alla pompa non si fa attendere: medie nazionali ai massimi da metà aprile.
Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Dopo un mese di listini praticamente invariati, nell'ultima settimana il Cane a sei zampe ha messo a segno rialzi per cinque centesimi sulla benzina e sei sul gasolio. Nello stesso periodo, la quotazione internazionale della benzina è aumentata dell'equivalente di sei centesimi al litro, quella del gasolio addirittura di dodici. Il che fa pensare che i rialzi alla pompa siano tutt'altro che finiti. Anche per Q8 registriamo rialzi di due centesimi al litro su benzina e gasolio. Per Tamoil +2 sulla verde e +3 sul diesel.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,727 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,736, pompe bianche 1,711), diesel self service a 1,634 euro/litro (+13, compagnie 1,644, pompe bianche 1,614). Benzina servito a 1,866 euro/litro (+8, compagnie 1,911, pompe bianche 1,779), diesel servito a 1,772 euro/litro (+13, compagnie 1,819, pompe bianche 1,682). Gpl servito a 0,708 euro/litro (invariato, compagnie 0,717, pompe bianche 0,698), metano servito a 1,439 euro/kg (invariato, compagnie 1,444, pompe bianche 1,436), Gnl 1,268 euro/kg (invariato, compagnie 1,264 euro/kg, pompe bianche 1,271 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,826 euro/litro (servito 2,091), gasolio self service 1,743 euro/litro (servito 2,012), Gpl 0,842 euro/litro, metano 1,505 euro/kg, Gnl 1,342 euro/kg.
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(Adnkronos) - Un blackout che ha colpito la zona della questura di Milano ha rallentato il lavoro dei periti la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani, incaricati dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli per la nuova inchiesta sull’omicidio di Garlasco. Le campionature e gli Obt test che rilevano la presenza di sangue sono state interrotte quando mancavano da analizzare quattro dei 34 adesivi dattiloscopici con cui sono state repertate le impronte nella villetta. Lo hanno raccontato l’avvocato Angela Taccia, legale dell’indagato Andrea Sempio, e l’ex ufficiale del Ris consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra.
“Purtroppo c’è stato un blackout, quindi gli ultimi campioni non abbiamo potuto analizzarli perché era a rischio proseguire in questa attività. Tant’è che il verbale è stato fatto manualmente”, ha spiegato Capra, riferendo che su nessuno degli adesivi dattiloscopici è stata rilevata presenza di sangue. “Gli Obt sono tutti negativi”, ma - ha osservato l’avvocato Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’allora fidanzata - “era ovvio. Si vedeva già dalle foto. L’unico dubbio per me è sull’impronta 10, sulle altre impronte non credo che qualcuno avesse dubbi. L’incidente probatorio su questo punto è specifico per la caratterizzazione genetica, non per la ricerca di sangue”.
Il tampone prelevato dall’impronta 10, lasciata sulla porta della villetta, verrà sottoposto a un ulteriore test per la ricerca di sangue più avanti nei laboratori della polizia scientifica all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Il calendario predisposto per gli accertamenti prevede il 4 luglio come prossima giornata di lavori. Ieri sono terminate le campionature sulla spazzatura e altri reperti prelevata nella villetta otto mesi dopo il delitto. “È stata fatta una ricerca veloce e superficiale per vedere se vi erano delle impronte evidenti a occhio nudo alle luci forensi, perché in quel caso bisognava avvisate il giudice per eventuali integrazioni dell’incidente probatorio, che è stato richiesto e autorizzato esclusivamente per il Dna” e “non sono state osservate delle cose particolari”, ha spiegato Capra.
Quanto all’eventualità che si trovi del materiale biologico, il consulente della famiglia Poggi avverte che “quando ci troveremo a valutare questi esiti, dovremo vedere anche qual è la possibilità che un determinato Dna si sia trasferito da un altro reperto poi venuto a contatto”, dal momento che per otto mesi i rifiuti sono stati tutti insieme nella spazzatura.
“La banana era repertata separatamente, ma per otto mesi è stata con gli altri reperti. Se si riesce ad avere qualche dato, bene. Io credo che tutti i dati siano importanti, se ci saranno. Se sarà degradato o non ci sarà Dna, ne prenderemo atto. Speriamo tutti di avere qualche risultato per comprendere meglio quello che è successo quella mattina”, l’auspicio dell’avvocato Giada Bocellari.
Da quanto apprende l'Adnkronos, la prossima settimana sarà già centrale per avere una prima risposta in merito alla concentrazione di Dna che potrebbe essere rilevata dalle oltre 30 impronte 'catturate' nella villetta di via Pascoli e sui reperti (fruttolo, busta di biscotti e altro) trovati nella pattumiera dell'abitazione. Sacchetto in cui gli oggetti sono rimasti insieme per otto mesi, prima di essere separati e sequestrati e oggi analizzati per la prima volta.
I primi dati forniti dai periti ai consulenti del nuovo indagato Andrea Sempio, del condannato Alberto Stasi e della famiglia della vittima, potrebbero già svelare se quei reperti potrebbero già essere utili alle nuove indagini della Procura di Pavia. Sotto una certa soglia il Dna non è rilevabile, inoltre la traccia genetica si degrada con il passare degli anni, oltre a essere soggetta a contaminazione. Tutti rischi da tenere presente.
La prossima settimana dunque si attende già questo dato qualitativo in relazione al Dna su cui il confronto inizierà il prossimo 4 luglio quando verrà svolta l'analisi sulla dozzina di provette, tra cui i tamponi fatti sulla vittima. La prossima data potrebbe essere l'ultima prima di una pausa per periti e consulenti.
Leggi tutto: Caso Garlasco, blackout rallenta incidente probatorio: si riparte il 4 luglio
(Adnkronos) - Una Corte d'appello federale degli Stati Uniti ha autorizzato il presidente americano Donald Trump a schierare la Guardia nazionale a Los Angeles per contenere le manifestazioni contro la politica migratoria della Casa Bianca. E' ''una grande vittoria'', ha scritto Trump sul suo Truth social.
''Il fatto che il presidente non abbia emesso l'ordine direttamente attraverso il governo della California non limita la sua autorità legale di schierare la Guardia nazionale'', hanno scritto tre giudici di San Francisco nella sentenza.
Trump aveva ordinato la mobilitazione di quattromila agenti della Guardia nazionale per 60 giorni al fine di ''proteggere i funzionari'' e le istituzioni federali, hanno scritto i giudici. La rivolta è stata scatenata dagli arresti degli immigrati clandestini da parte del Servizio Immigrazione Federale (ICE). Le proteste e gli incidenti di Los Angeles si si sono estese poi ad altre città americane.
(Adnkronos) - Calci e pugni alla fidanzata, per ogni like ricevuto a una foto. A mettere la parola fine all’incubo vissuto da una donna sono stati i medici dell’ospedale di Tivoli dove la vittima era andata riferendo di un forte mal di testa. Il personale del pronto soccorso però, dopo aver visto gli ematomi e il gonfiore sul volto della donna, ha subito attivato il ‘codice rosa’, chiedendo l’intervento della Polizia.
Dopo iniziali incertezze, la donna ha raccontato del “rapporto travagliato” con il fidanzato, “con un continuo lasciarsi e riprendersi”, sfociato poi nell’ultima aggressione avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 giugno scorsi. A scatenare la furia dell’uomo, un 39enne, sono state alcune foto pubblicate su Instagram dalla fidanzata mentre faceva una passeggiata in compagnia di alcuni conoscenti. Dopo pochi minuti il 39enne è andato a casa della donna, dove è entrato scavalcando una finestra e ha iniziato a colpire a calci e pugni la fidanzata, precisando che ogni colpo era per i like che aveva ricevuto alle foto pubblicate.
L’uomo ha poi trascinato la donna fuori casa dicendo che doveva “completare l’opera….stasera devo finire quello che c’è da finire altrimenti ho buttato due anni”. La vittima ha tentato di rifugiarsi in un’abitazione vicina, ma il 39enne l’ha afferrata e ha minacciato una vicina che gli stava dicendo di fermarsi. “Stai attenta a te se chiami i carabinieri, perché se mi fai arrestare io metto una tacca a ogni giorno di galera che mi faccio e quando esco sono c… tuoi” ha detto l’uomo rimanendo sul posto a inveire per circa mezz’ora.
La donna al personale specializzato della polizia ha raccontato anche della possessività dell’uomo, del suo controllo ossessivo, degli insulti e delle minacce di morte patite, della sua aggressività, spiegando che più volte aveva tentato di interrompere la loro relazione, ma non ci era mai riuscita per la resistenza dell’uomo.
La donna ha quindi deciso di rientrare in casa e in considerazione dell’evidente rischio per la sua incolumità, dopo aver assicurato costantemente l’opportuna vigilanza degli agenti, il gip ha emesso, su richiesta della procura di Tivoli, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo accusato di stalking e lesioni aggravate. Il 39enne è anche indagato per tentato omicidio/femminicidio, violenza privata e violazione di domicilio.
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(Adnkronos) - Proseguono gli attacchi missilistici dell'Iran su Israele dove le sirene hanno suonato e i sistemi di difesa aerea sono stati attivati. Cinque israeliani sono rimasti feriti lievemente feriti nell'attacco che ha colpito la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, colpita già ieri. Diversi condomini sono stati danneggiati dall'impatto.
Teheran ha colpito ieri l'ospedale Soroka di Beer Sheva, distruggendo completamente - secondo direttore generale della struttura, Shlomi Kodesh - diversi reparti. "Ci sono danni ingenti in tutto l'ospedale, negli edifici, nelle strutture in tutto il centro sanitario", ha detto, ribadendo che i pazienti erano stati trasferiti nei giorni scorsi dal vecchio reparto di chirurgia e che l'edificio era "vuoto quando è stato colpito".
Dal canto suo l'esercito israeliano ha reso noto che caccia israeliani hanno colpito un ''centro di ricerca e di sviluppo di armi nucleari iraniane'' a Teheran, nell'ottavo giorno di guerra Spiegando di aver condotto ''una serie di raid nel cuore di Teheran''.
Oggi intanto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi sarà a Ginevra per partecipare a un incontro con i suoi omologhi di Francia Jean-Noel Barrot, Gran Bretagna David Lammy e Germania Johann Wadephul, oltre che con l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Kaja Kallas. L'incontro è stato chiesto da Parigi, Londra e Berlino nell'ambito di un'iniziativa diplomatica.
L'incontro di Ginevra rappresenta un'opportunità per un contatto diretto tra funzionari occidentali e Teheran dopo l'inizio del conflitto.
Il presidente Usa Donald Trump ha dal canto suo 'congelato' momentaneamente la decisione di entrare nel conflitto, concedendo all'Iran due settimane di tempo per negoziare. "Basandoci sul fatto che c'è una possibilità concreta di trattative, che potrebbero avvenire o meno con l'Iran nel prossimo futuro, prenderò la mia decisione nelle prossime due settimane", le parole del tycoon riportate da Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, nel briefing con la stampa. Per Trump la possibilità di "negoziare" con l'Iran è "sostanziale", ha aggiunto.
Un cambio di regime in Iran è ''inaccettabile ed inimmaginabile'' e ''scoperchierebbe il vaso di Pandora'', ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe "in modo molto negativo" se la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso. "La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale", ha affermato Peskov sottolineando che ''ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un'escalation della tensione nella regione''.
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(Adnkronos) - Il 20 giugno 1975 usciva nelle sale cinematografiche statunitensi 'Jaws', noto in Italia come 'Lo squalo', thriller diretto da Steven Spielberg che avrebbe segnato una svolta epocale nella storia del cinema. Un film che, con il suo mix di suspense, innovazione e spettacolarità, lanciò definitivamente la carriera del giovane regista e inaugurò l'era dei blockbuster estivi, ridefinendo le strategie di distribuzione e marketing di Hollywood.
Tratto dall'omonimo romanzo di Peter Benchley, 'Lo squalo' racconta la storia di un piccolo centro balneare, Amity, sconvolto dagli attacchi di un gigantesco squalo bianco. Il capo della polizia, Martin Brody (Roy Scheider), affiancato dal pescatore Quint (Robert Shaw) e dall'oceanografo Hooper (Richard Dreyfuss), si imbarca in una pericolosa caccia all'animale. La pellicola incassò complessivamente 476 milioni di dollari nel mondo e vinse tre premi Oscar, per la miglior colonna sonora a John Williams, il miglior montaggio e il miglior sonoro.
La colonna sonora è diventata un vero e proprio simbolo, con il celebre tema a due note di John Williams che ha fatto 'scappare' milioni di spettatori dalle sale, contribuendo a creare un'atmosfera di tensione unica e immediatamente riconoscibile. Una delle scelte più rivoluzionarie di Spielberg fu quella di mostrare pochissimo lo squalo, suggerendone la presenza con immagini e suoni piuttosto che con una visione diretta. La creatura appare in modo chiaro solo nella lunga sequenza finale, quando i protagonisti si confrontano con l'enorme squalo meccanico soprannominato 'Bruce'. Fu proprio questa scelta a generare una suspense intensa, con la famosa battuta di Scheider: "Ti servirà una barca più grande", diventata una delle frasi più citate nella storia del cinema.
Il film affrontò molte difficoltà durante la produzione: il budget iniziale di 4 milioni di dollari fu superato più volte fino a raggiungere circa 9 milioni, e le riprese in mare aperto crearono problemi tecnici e logistici. Spielberg stesso attribuì le difficoltà alla sua inesperienza e al suo perfezionismo. Il cast, scherzosamente, ribattezzò il film 'Difetti' (Flaws), gioco di parole con il titolo originale 'Jaws' (mascelle). Nonostante tutto, il risultato finale è stato una pietra miliare del cinema moderno. Il critico Roger Ebert sintetizzò così il cambiamento: "Prima di 'Lo squalo', Spielberg era solo un giovane regista di talento. Dopo, divenne il re del cinema".
'Lo squalo' non solo ha generato tre sequel, ma ha ispirato intere generazioni di cineasti, imitazioni, parodie e persino attrazioni nei parchi a tema. Il film ha inoltre anticipato tematiche ambientaliste, narrando la lotta tra l'uomo e la natura in modo metaforico. Spielberg ha rappresentato l'animale come un avversario che non prova odio né vendetta, ma che è parte di un ecosistema da rispettare. Molti registi, come Leigh Whannell, hanno riconosciuto l'importanza di 'Lo squalo' per il cinema dell'orrore e per la costruzione di atmosfere di tensione, sottolineando il ruolo del film come fonte d'ispirazione.
Il film si caratterizzò all'epoca per l'uso di tecniche visive all'avanguardia, come l'effetto Vertigo, e per la scelta di girare in mare aperto, che aumentò l'autenticità e la tensione delle scene. Il successo di 'Lo squalo' ha segnato un cambio radicale nel modo di fare cinema, dando vita al fenomeno dei blockbuster e influenzando la distribuzione cinematografica per decenni. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Il Chelsea torna in campo al Mondiale per Club. Oggi, venerdì 20 giugno, i Blues di Enzo Maresca affrontano il Flamengo nella seconda giornata del Gruppo D. Gli inglesi arrivano dal successo per 2-0 contro il Los Angeles Fc, mentre i brasiliani hanno battuto l'Esperance Tunisi con lo stesso risultato. Ecco orario, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Flamengo-Chelsea, in campo stasera alle 21 ora italiana:
Flamengo (4-2-3-1): A. Rossi; Varela, Leo Ortiz, Leo Pereira, Ayrton Lucas; Pulgar, Jorginho; Luiz Araujo, De Arrascaeta, Gerson; Pedro. All. Filipe Luis
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; James, Adarabioyo, Colwill, Cucurella; Caicedo, E. Fernandez; Neto, Palmer, Madueke; Jackson. All. Maresca
Flamengo-Chelsea, come tutto il Mondiale per Club 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn. Il match sarà visibile anche attraverso la piattaforma streaming di Dazn.
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(Adnkronos) - Donald Trump prende tempo e congela l'ingresso degli Stati Uniti nella guerra contro l'Iran. Il presidente americano fa sapere che deciderà entro 2 settimane. Israele, quindi, potrebbe optare per il piano B e provare quasi da solo a sferrare il colpo decisivo al cuore del sistema nucleare di Teheran. L'intervento degli Usa consentirebbe di utilizzare la bomba GBU-57, l'unico ordigno che può puntare a distruggere il sito di Fordow. La bomba da 13,6 tonnellate viene trasportata dai B-2 americani.
Israele non dispone dei bombardieri stealth ma potrebbe ripiegare su un 'normale' C-130: l'aereo da trasporto non è invisibile per i sistemi di difesa e vola ad una quota inferiore al B-2. I rischi, insomma, in teoria non mancano. Israele però da giorni rivendica il controllo dei cieli iraniani e potrebbe creare le condizioni per una missione.
Il C-130 lancerebbe la bomba da una quota inferiore, l'impatto dell'ordigno sarebbe meno devastante e diventerebbe più complesso sfruttare il peso della GBU-57 per sfondare le difese della fortezza di Fodrow. Un aspetto a lungo dibattuto fra i militari è che per compensare questa perdita di forza cinetica potrebbero essere necessari, e sufficienti, più ordigni. Il coinvolgimento americano sarebbe quindi solo limitato alla fornitura delle bombe. Ci sono già precedenti in materia: nella guerra del Vietnam lanciò la Blu-82 Daisy Cutter per bonificare zone di atterraggio e nel 2017 in Afghanistan una GBU-43.
La GBU-57A/B Massive Ordnance Penetrator (MOP), soprannominata 'bunker buster' per la capacità di distruggere strutture sotterranee, contiene 6 tonnellate di esplosivo. La sua efficacia nella 'sfida' con Fordow non è assicurata. Non è chiaro, infatti, a che profondità si sviluppi il sito iraniano, protetto da una montagna a una trentina di chilometri dalla città di Qom. L'impianto, essenziale per l'arricchimento dell'uranio, potrebbe trovarsi a 80-90 metri di profondità: non è scontato, quindi, che una sola bomba sia sufficiente.
Oltre al Piano B - bomba americana e aereo israeliano - non si può escludere nemmeno una strategia totalmente diversa, contemplata da un Piano C tutto da scoprire. In questo senso, è utile ricordare le parole di Yechiel Leiter, ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, a Merit TV.
"Ci sono altri modi per gestire Fordow. Quando la polvere si posa, vedrete sorprese. Faranno sembrare quasi semplice l'operazione dei cercapersone", dice riferendosi all'attacco che Israele ha portato a settembre contro Hezbollah, in Libano, con esplosivo inserito nei pager e nei walkie talkie usate dai miliziani.
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(Adnkronos) - Dagli aerei agli autobus, dai treni alle navi, oggi venerdì 20 giugno per gli italiani sono previsti disagi sui trasporti. Ritardi e cancellazioni sono dovuti allo sciopero nazionale, indetto da diversi sindacati di base, tra cui USB, CUB, SGB, FISI e FLAI. Ecco nel dettaglio chi si ferma e quali sono le fasce di garanzia.
L'agitazione ha diverse motivazioni, dalla richiesta di aumenti salariali alla riduzione dell'orario di lavoro, dalla richiesta di maggiori investimenti in sanità, istruzione, trasporti e sicurezza sul lavoro a quella di un cessate il fuoco in Palestina.
Per Ferrovie dello Stato, Italo e Trenord lo sciopero è già iniziato ieri alle ore 21 e prosegue fino alle 21 di oggi venerdì 20 giugno. Sono garantite le corse nelle fasce orarie 6–9 e 18–21, con una serie di treni assicurati (l'elenco è a questo link). Prima di andare in stazione l'indicazione è sempre quella di verificare sempre sui siti ufficiali delle tre compagnie. Dalle 13 alle 21 di oggi si fermano anche i dipendenti di Captrain Italia, società che si occupa di trasporto merci su ferrovia.
L'agitazione include anche il settore marittimo e portuale, con stop di 24 ore nei principali porti italiani per navi e traghetti, con conseguenti variazioni nei collegamenti marittimi, in varie modalità.
Lo sciopero del personale degli aeroporti dura invece dalla mezzanotte alle 23:59 del 20 giugno, e interessa gli addetti ai bagagli, gli autisti dei bus navette e il personale di assistenza a terra. Saranno garantiti i voli operativi nelle fasce protette 7–10 e 18–21, oltre a una serie di tratte indicate sul sito dell’Enac. Il personale delle autostrade invece è in sciopero dalle 22 di ieri, 19 giugno, alle 22 di oggi 20 giugno e sono possibili chiusure di piste manuali, ritardi nei servizi di assistenza e mancanza di operatori ai caselli.
Ita Airways segnala la possibilità di alcune modifiche dell’operativo dei propri voli e anticipa di essere stata "costretta a cancellare 34 voli tra domestici e internazionali, di cui 32 previsti nel giorno dello sciopero". La lista dei voli cancellati è disponibile a questo indirizzo e la compagnia invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto.
Come d'abitudine a livello di trasporto pubblico locale, le modalità dello sciopero variano da città a città. A Roma l'agitazione interessa la rete Atac e i bus periferici gestiti da operatori privati (Roma Tpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis) e Cotral. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di sub-affidamento. Il servizio èassicurato da inizio corse diurne e fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20.
A Milano il servizio ATM non è garantito dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. A Napoli, invece, EAV assicura il servizio dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30. A Torino e nella prima cintura del capoluogo piemontese il servizio è garantito solo nelle fasce di garanzia, ovvero dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 12 alle 15.
Anche a Venezia per l'agitazione dell'Actv il servizio di trasporto di navigazione, tranviario e automobilistico in terraferma e isola è a rischio. Salve le fasce di garanzia dalle ore 6 alle ore 8.59 e dalle ore 16.30 alle ore 19.29 per autobus e tram, oltre ai servizi minimi di collegamento per i vaporetti e alcune corse di nave traghetto per fasce orarie riservate ai possessori di tessera Venezia Unica su prenotazione obbligatoria.
Sciopero nazionale anche dei metalmeccanici, proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Ul per otto ore (dopo le 32 già affettuate), con manifestazioni regionali e a sostegno del rinnovo dei Ccnl scaduti in categoria. La proclamazione, fanno sapere i sindacati, "si è resa necessaria per rimuovere il blocco della contrattazione collettiva nazionale e superare l'intransigenza delle associazioni datoriali, Federmeccanica e Assistal ma anche Unionmeccanica-Confapi, che nei fatti stanno impedendo l'avvio di un vero negoziato sulla base delle piattaforme democraticamente approvate dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici".
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