
Officine Sostenibili anche quest’anno è presente a Ecomondo, appuntamento di riferimento della green e circular economy alla Fiera di Rimini fino al 7 novembre.
I consulenti di Officine Sostenibili (padiglione B1, Stand 207-306) accolgono clienti, fornitori e stakeholder istituzionali per confrontarsi sulle ultime novità in ambito Arera. Grande attenzione alle campagne di comunicazione ambientale svolte negli ultimi mesi, ai risultati dei progetti di ricerca e sviluppo Leila e Icaro e all'Educational Goal Festival dedicato all’educazione alla sostenibilità.

L'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po è presente alla 28esima edizione di Ecomondo, organizzata a Rimini da Ieg-Italian Exhibition Group dal 4 al 7 novembre, con un programma d'incontri in cui relatori d'alto profilo affrontano i temi della sicurezza del territorio alla luce dei cambiamenti climatici, delle prospettive delle acque sotterranee e del rapporto tra biodiversità e agricoltura.
Nel focus di approfondimento 'Nuove strategie di pianificazione per la sicurezza del territorio come misura di adattamento climatico' (5 novembre) sono stati illustrati alcuni casi studio e proposte concrete per rendere il territorio più resiliente ai fenomeni estremi. Al centro del secondo appuntamento l’analisi del mutamento del clima nei periodi di scarsità idrica e di come la disponibilità di acqua di falda potrebbe contribuire al mantenimento dell'equilibrio ecologico ed essere una fornitura utile integrativa per le esigenze del mondo agricolo (6 novembre).
Nel pomeriggio di oggi una sessione di lavori sul tema 'Biodiversità e Agricoltura: un’alleanza possibile?'. A seguire un ulteriore approfondimento con la Tavola rotonda 'Agire insieme per la biodiversità: quali strumenti, quali patti, quali alleanze?'.
Atteso il rinvio a fine mese per decisione di merito... 
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha conferito a Robert De Niro la Lupa Capitolina, massima onorificenza della città, durante una cerimonia in Campidoglio alla presenza di una rappresentanza della Giuria Young Adult di Alice nella Città, composta da 10 ragazzi tra i 14 e i 19 anni, selezionati da diversi istituti scolastici di Roma e provincia. Il riconoscimento è stato attribuito per il valore culturale e artistico di una carriera che ha segnato la storia del cinema mondiale.
“Roma rende omaggio a un artista straordinario, capace di attraversare generi ed epoche, con una versatilità che ha fatto scuola nel cinema contemporaneo", ha detto il sindaco. "Robert De Niro è un punto di riferimento, un protagonista assoluto che ha contribuito a scrivere la storia mondiale del grande schermo, incantando il pubblico con interpretazioni indimenticabili. Consegnargli la Lupa Capitolina significa ringraziarlo per ciò che rappresenta e per il legame profondo che lo unisce a Roma, capitale del cinema e fonte d’ispirazione per artisti di ogni generazione, che sempre lo accoglierà come una seconda casa”, ha aggiunto Gualtieri durante la cerimonia, che si è svolta a porte chiuse per via del lutto che ha colpito la città con il crollo alla Torre dei Conti e la morte dell’operaio Octav Stroici[1].
“Ringrazio il sindaco e la Città di Roma per questo incredibile onorificenza – ha detto Robert De Niro - Roma è più di una città, è un’opera d’arte vivente. Ogni strada, ogni pietra, ogni pasto racconta una storia. Essere riconosciuti qui, in un luogo che ha dato così tanto al mondo alla cultura, al cinema, alla bellezza, è davvero commovente. La mia famiglia ha radici in Italia, quindi questo riconoscimento ha per me un significato ancora più speciale. Ho sempre sentito un profondo legame con questo Paese, la sua gente, la sua passione, e il suo rispetto per l’artigianato e la creatività. Queste qualità sono fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo".
"Grazie al Sindaco e alla città di Roma per questo incredibile onore", ha aggiunto De Niro, che si trova nella Capitale per inaugurare il Nobu Hotel. "Accetto questo premio - ha proseguito - con immensa gratitudine, non solo per me stesso, ma per tutti coloro che continuano ad essere commossi dallo spirito di Roma e da ciò che essa rappresenta. Grazie Roma per la tua generosità, la tua ispirazione e il tuo cuore".
A Cagliari scattano le misure di prevenzione a Pirri...
Ares Sardegna promuove l'innovazione digitale per i cittadini... 
"Il fumo rappresenta la prima causa evitabile di patologie croniche, seconda solo dopo l'alta pressione del sangue che ovviamente è meno evitabile del fumo. Non è una forma di vizio né una tendenza, ma una vera e propria patologia. Secondo alcuni studi condotti nel Regno Unito, un tabagista a causa del fumo perde 10 anni di vita rispetto a un non fumatore. In Italia le morti per tumore al polmone sono 35mila all'anno, l'equivalente di un aereo pieno di fumatori che ogni giorno cade a terra. E questo è un dato che deve far riflettere, come deve far riflettere il fatto che il tumore del polmone sta superando anche la mortalità per il cancro alla mammella, che era la prima causa di morte per neoplasie nelle donne". Lo ha detto Giulia Veronesi, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Umberto Veronesi, chirurgo toracico, intervendo alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare contro il fumo voluta da Aiom, Fondazione Aiom, Fondazione Airc e Fondazione Veronesi, in un convegno nazionale al Senato promosso da Aiom alla vigilia del suo XXVII congresso nazionale, su iniziativa della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone.
"Nei Paesi in via di sviluppo sappiamo che la mortalità per il tumore al polmone, per il fatto che l'abitudine al fumo è in aumento tra le donne, sta superando la mortalità dovuta al cancro della mammella - avverte Veronesi - I dati scientifici sono innumerevoli: sappiamo che i fumatori hanno 9 volte il rischio di tumore del polmone rispetto ai non fumatori, 7 volte quello di tumore alla faringe e laringe, ma anche delle vie aeree superiori. Quindi sostanzialmente ormai è una cosa ben nota la correlazione tra fumo, non solo di sigarette, e tumore".
Sulla prevenzione, Veronesi non ha dubbi: "Ovviamente il primo passo è l'abolizione del fumo o la riduzione dell'esposizione e un'attenta valutazione dello stato di salute di polmoni e cuore. Dobbiamo dire che il tabagismo non è un vizio, la nicotina ha una vera e propria addiction, quindi è una patologia che necessita di un trattamento presso i centri del fumo anche con l'utilizzo di farmaci".

Terza partita e terza sconfitta per Jasmine Paolini alle Wta Finals di Riad. Oggi, giovedì 6 novembre, nel suo ultimo match la 29enne toscana, numero 8 del mondo e già eliminata dal torneo, ha ceduto alla statunitense Jessica Pegula, numero 5 del ranking, con il punteggio di 6-2, 6-3 in un'ora e cinque minuti di gioco.
Nei due match precedenti del torneo Paolini era stata battuta prima dalla russa Aryna Sabalenka, numero uno del mondo, all'esordio e poi dall'americana Coco Gauff, in entrambi i casi in due set.

Scolarizzati, nativi digitali e a casa con mamma e papà; viaggi e passioni tra i loro obiettivi: sono i diciottenni di oggi. Giunta a 18 anni dalla sua nascita, Subito, piattaforma italiana di re-commerce, ha voluto indagare chi sono i ragazzi nati nel 2007. Per capire le loro abitudini e passioni, fotografarne identità, valori e comportamenti è nata la ricerca 'Cosa vuol dire avere 18 anni oggi', sviluppata da Future Concept Lab e analizzata dal suo presidente, il sociologo Francesco Morace. "Festeggiare i 18 anni di Subito guardando ai diciottenni di oggi, nostri coetanei, ci permette di comprendere ancora meglio il futuro che stiamo costruendo insieme", dichiara Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito.
In Italia, i ragazzi nati nel 2007 sono 588mila ripartiti quasi equamente tra maschi (52%) e femmine (48%). La quasi totalità vive ancora in famiglia (98%) e oltre tre quarti (76%) sono studenti. Da un punto di vista geografico, la presenza più consistente si registra nel Nord Italia (26,5%).
I 18enni di oggi sono nativi digitali. Oggi, il 68,3% di loro frequenta regolarmente i social, per loro un luogo di socializzazione reale tra pari, con le sue specificità ma allo stesso tempo con lo stesso valore dell’incontro di persona. Nonostante questo, solo l’8,4% attribuisce importanza alla popolarità: per i giovani contano le relazioni vere, i rapporti umani che si creano, i contenuti fruiti e non i numeri.
“I nostri giovani non sono schiavi dei social network, anzi: li usano in modo consapevole e critico, conoscono bene il rischio del furto dei dati e il cyberbullismo - dichiara Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab - Non sono degli sprovveduti; desiderano vivere nella realtà servendosi del buono portato dall’essere perennemente online; sanno riconoscere e valutare i contenuti da fruire e questo li rende estremamente attenti”. Allo stesso tempo, il valore che attribuiscono al 'mondo reale' rimane altissimo, tanto che il 71% dichiara di incontrare gli amici quotidianamente o più volte alla settimana.
Il sogno da realizzare subito: il viaggio. Raggiunti i 18 anni, partire rappresenta il modo più naturale per affermare la propria indipendenza e mettersi alla prova fuori dal contesto familiare. Non a caso, tra le aspirazioni più forti emergono proprio quelle legate allo spostarsi e all’esplorare: il 29,2% sogna di poter viaggiare tutto l’anno, il 26,1% desidera una vacanza in un altro continente e il 22,9% vorrebbe fare un’esperienza di studio all’estero.
Guardando al futuro, sono diverse le paure e le ansie che emergono. Primo su tutti, il timore di una difficile situazione familiare (63,1%), seguito da quello della solitudine e in generale di non essere abbastanza circondati da amici (54,5%); al terzo posto la paura di non raggiungere obiettivi e aspettative personali o che i genitori hanno riposto in loro (54,4%). “Le loro insicurezze personali e sociali sembrano andare di pari passo con una visione critica ma non conflittuale del mondo adulto, di cui sentono forte il peso delle aspettative - commenta Francesco Morace - Più che uno scontro di valori, emerge la ricerca di coerenza e autenticità. Infatti, non mettono in discussione i valori, anzi, spesso si rivelano più tradizionalisti per gusti e stile di vita rispetto ai loro genitori, ma criticano i comportamenti incoerenti delle generazioni precedenti”.
Guardando alle speranze, nella loro top3 della felicità futura troviamo al primo posto il costruire la vita attorno alle proprie passioni (18,2%). Ambiscono ad essere bravi, esperti nella loro passione che è il centro del loro universo, il fulcro attorno al quale costruire la propria vita e la propria identità. Tra le passioni coltivate regolarmente spicca la musica (96,2%), seguita dai videogiochi (72,3%) e dallo sport (71,2%). Interessi soprattutto i primi due, che vengono praticati nella casa di famiglia, dove i giovani cercano di creare il proprio spazio personale da dedicare proprio alle loro passioni (85,6%). Al secondo posto a pari merito troviamo l’avere una famiglia e dei figli insieme al viaggiare e conoscere il mondo (18,1%). Infine, a chiusura della classifica, un elemento molto concreto come il poter contare su un lavoro stabile e ben retribuito (14,8%).
Passione, competenza, crescita sono parole che tornano e che concorrono a definire non solo i diciottenni, ma anche i loro coetanei più prossimi. “Gli ExperTeens (17-19 anni) sono caratterizzati da una maggiore consapevolezza, pragmaticità e competenza rispetto ai più giovani ExpoTeens (13-15 anni), cresciuti nell’era della visibilità e in cerca di riconoscimento attraverso l’esposizione di sé”, afferma Francesco Morace.
I 18enni del 2025 sono, poi, protagonisti consapevoli delle loro scelte di acquisto e vendita. Emotivi competenti, questa la definizione che potremmo usare per rappresentarli, perché affrontano il consumo con consapevolezza e pensiero critico, ma anche con grande partecipazione. “La second hand si rivela così un’alleata nell’espressione del sé. Subito, crescendo al loro fianco, ha saputo alimentare lo scambio virtuoso e intelligente, abilitando la compravendita online e la possibilità di costruire e vivere le loro passioni e necessità in modo accessibile e sostenibile”, afferma Francesco Morace. Il 95% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha comprato o venduto usato nell’ultimo anno, proprio per risparmiare, trovare un oggetto unico ma anche per una scelta di circolarità e sostenibilità (fonte: Osservatorio Second Hand Economy 2024 di Bva Doxa per Subito).
Tornando ai diciottenni, la sostenibilità è argomento di discussione e confronto tra loro per quasi l’85%, mentre solo il 6% si autodefinisce un 'attivista'. Questo perché si riconoscono in un approccio ai consumi 'smart&sustainable', quindi un pragmatismo sostenibile, attraverso cui transizione ecologica e digitale si completano.
"I nostri coetanei incarnano perfettamente i valori che guidano la nostra piattaforma: pragmatismo, competenza digitale, sostenibilità - afferma Giuseppe Pasceri - Una sostenibilità che non è sacrificio, ma scelta smart e dall’impatto misurabile. Lo scorso anno 11,5 milioni di compravendite su Subito, hanno portato a un risparmio di 450mila tonnellate di CO2: è proprio vero che ogni piccolo gesto conta, e tutti insieme possiamo fare la differenza”.
Associazione Sdr, 'complessivamente sono 746, è un nuovo record'... 
Nancy Pelosi, che è stata la prima donna Speaker della Camera, annuncia che non si ricandiderà alle elezioni di midterm nel novembre del 2026, mettendo così fine a una carriera al Congresso di quasi 40 anni. "Non mi ricandiderò al Congresso, con cuore grato, guardo all'ultimo anno di servizio come vostre rappresentante", ha detto la democratica italoamericana, che ha 85 anni, in un video indirizzato agli elettori del distretto di San Francisco che rappresenta dal 1987.
L'annuncio della ex Speaker arriva, come era atteso, dopo che i democratici della California hanno incassato martedì un'importante vittoria al referendum per ridisegnare i distretti elettorali in favore dei democratici. Donald Trump ha commentato così la notizia: "Il ritiro di Nancy Pelosi è ottimo per l'America. Era malvagia, corrotta e pensava solo a fare il male di questo Paese".
Chi è Nancy Pelosi
Nata nel 1940 a Baltimora in una famiglia italoamericana, sia da parte di madre, immigrata da Fornelli nel 1912, che di padre, Nancy si occupa di politica sin da giovane, seguendo le orme del padre, Thomas D'Alesandro, è stato prima deputato e poi sindaco di Baltimora, come lo è stato anche il fratello maggiore Thomas D'Alessandro III. Si trasferisce poi a San Francisco dopo il matrimonio con Paul Pelosi, un investitore conosciuto durante l'università a Washington, con il quale ha avuto cinque figli.
Diventata leader della minoranza democratica nel 2002, Pelosi è poi entrata nella storia quando, dopo la vittoria democratica alle elezioni di midterm del secondo mandato di George Bush, diventa la prima donna Speaker della Camera. E per segnare la differenza, al momento delle elezione si fa fotografare sul podio, con il famoso martelletto in mano, circondata dai suoi nipoti, e da figli e nipoti di altri deputati.
Negli anni della sua lunga leadership - dopo essere stata Speaker tra il 2007 e il 2011, lo è stata di nuovo tra il 2019 e il 2023, anno in cui lascia anche la carica di leader di minoranza, rimanendo però deputata - ha guidato i democratici con pugno di ferro, capacità persuasiva ma anche paura di punizioni. Ha al suo attivo il passaggio di riforme storiche e rivoluzione, con l'Affordable Care Act, il cosiddetto Obamacare nel 2010, o il più recente Inflation Reduction Act, del 2021, considerato allora la pietra miliare della politica Usa per la lotta ai cambiamenti climatici.
L'antagonismo con Trump
Il secondo mandato da Speaker è stato caratterizzato anche e soprattutto dal fiero antagonismo tra Pelosi e Donald Trump, al suo primo mandato da presidente, con frequenti scontri pubblici tra i due, alcuni rimasti celebri. Con lei Speaker Trump è stato messo due volte sotto impeachment, senza contare il ruolo svolto da Pelosi durante le drammatiche ore dell'assalto al Congresso da parte dei sostenitori del presidente sconfitto alle elezioni del 2020, e poi dopo con l'istituzione della commissione di inchiesta.
Pelosi: "Abbiamo fatto la storia"
"Si può sostenere che sia stata la più forte Speaker della storia", è il riconoscimento che le ha rivolto nel 2021 Newt Gingrich, repubblicano suo grande avversario politico che è stato a sua volta Speaker alla fine degli anni novanta.
Nel messaggio video ai suoi elettori, Pelosi rivendica il fatto che "abbiamo fatto la storia, il progresso, abbiamo sempre aperto al strada, ed ora dobbiamo continuare a farlo rimanendo partecipanti a pieno della democrazia e combattendo per gli ideali americani che abbiamo cari".

“È un’edizione straordinaria di Ecomondo, con tantissima innovazione nel segno dell’economia circolare”. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava. “Abbiamo raggiunto i target europei al 2030 già nel 2021, grazie al lavoro con imprese, consorzi e istituti di ricerca. Continuiamo su questa strada di sviluppo sostenibile”, ha detto Gava.

I contratti firmati con le Rsa per il ricovero dei propri familiari possono essere nulli. E questo significa, in molti casi, avere diritto al rimborso delle somme versate, anche per periodi pluriennali. Così in una nota Consulcesi & Partners, ricordando che "una recente sentenza della Corte d'Appello di Milano (n. 2709/2025) ha disposto un risarcimento di oltre 108mila euro, confermando un principio ormai consolidato: anche quando un contratto è firmato da familiari o da amministratori di sostegno, se l'impegno economico è in contrasto con la legge può essere dichiarato nullo. La legge tutela così i cittadini da obblighi privi di una base giuridica valida, garantendo correttezza e trasparenza nei rapporti economici, e la Rsa sarà condannata a restituire quanto incassato".
Un orientamento - prosegue Consulcesi - che trova conferma anche in numerose decisioni della Cassazione, a tutela dei cittadini e contro richieste economiche spesso illegittime da parte delle strutture sanitarie. Sempre più giudici riconoscono che, nei casi di pazienti affetti da Alzheimer o da gravi patologie neurodegenerative, le prestazioni sanitarie fornite nelle Rsa (cure mediche, fisioterapia, assistenza infermieristica) non possono essere separate da quelle socioassistenziali. Di conseguenza, l'intero costo della degenza deve gravare sul Servizio sanitario nazionale, e non sulle famiglie. "Si tratta di un principio fondamentale - afferma Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners - perché molte famiglie non sanno che possono chiedere il rimborso anche per somme versate da anni, se sussistono determinate condizioni sanitarie e amministrative".
Per aiutare le famiglie a orientarsi tra norme, documenti e procedure - si legge in una nota - Consulcesi & Partners è in prima linea con il servizio Soluzione Rsa, che ha realizzato una guida operativa gratuita: 'Rimborsi rette Rsa: tutto quello che c'è da sapere. La guida pratica'. Soluzione Rsa[1] spiega in modo chiaro e accessibile: quando una retta Rsa può essere rimborsata; chi può presentare la richiesta (familiari, amministratori di sostegno, eredi); quali documenti conservare per l'analisi preliminare (cartella clinica, contratto Rsa, ricevute di pagamento); come avviare la procedura senza anticipare spese legali. "Il nostro obiettivo è rendere tutto più comprensibile e accessibile - aggiunge Borin - Troppo spesso le famiglie rinunciano a far valere un diritto semplicemente perché non sanno da dove cominciare". Attraverso Soluzione Rsa, Consulcesi & Partners offre una valutazione legale preliminare, che consente di capire rapidamente se sussistono i presupposti per chiedere il rimborso delle rette versate. Un supporto concreto per migliaia di famiglie che ogni anno affrontano costi elevati per l'assistenza dei propri cari affetti da Alzheimer e patologie neurodegenerative. Tutte le informazioni e la guida completa su www.soluzione-rsa.it[2].
Quattro giorni tra arte e archeologia, anche un premio speciale... 
Laerte Pappalardo è tornato a parlare di un periodo molto complicato della sua vita, quando dopo la partecipazione all'Isola dei famosi era entrato nel tunnel dell'anoressia. Ospite a La volta buona, il figlio di Adriano Pappalardo ha detto: "Da ipocondriaco uscito dall'Isola ero terrorizzato, e il dottore mi disse ‘non è che tu adesso esci e mangi? Vai piano perché la peristalsi è molto alta’. Io prima dell’Isola pesavo 71 kg, dopo ero arrivato a 54 kg uscito da lì. Quindi sì, ho perso tanto peso", ha spiegato ammettendo che quel corpo iniziava a piacergli.
Il volto televisivo ha ammesso di aver smesso di mangiare: "Non ho mangiato più per due anni. Mangiavo una scatoletta di tonno e una mela al giorno per due anni. Stavo a 270 calorie al giorno", ha raccontato. "Andavo al supermercato e controllavo i grassi di tutto, ero completamente in un loop infernale. Quando la gente diceva ‘Ti trovo meglio’, dentro di me io stavo male".
Laerte è arrivato a pesare 51 chili: "Dopodiché c’è stato un ricovero immediato perché mi è scoppiata un’ascite improvvisa all’addome, del liquido che è fuoriuscito da dentro l’intestino per la magrezza. Perché non solo diventi magro, ma fai tanto sport per bruciare tutto ciò che ingerisci. È una cosa mentale brutta, grave. Ci ho messo cinque anni a uscirne".

'Dove gli altri vedono solo prodotti a fine vita, noi vediamo infinite sfumature': è da questa visione che nasce la partecipazione dei Consorzi Cobat a Ecomondo 2025, fiera dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025 (Pad. B3 - Stand 109-208).
All’interno dei Consorzi Cobat, tutto si rigenera e si trasforma in nuova vita. Il sistema multi-filiera e multi-consortile riunisce realtà italiane impegnate nella gestione sostenibile di prodotti e materiali a fine vita - batterie e accumulatori esausti, Raee, pneumatici fuori uso, materiali tessili e compositi a fine vita - contribuendo alla costruzione di un modello concreto di economia circolare.
A Ecomondo, i Consorzi scelgono di raccontare questo impegno non solo con i dati, ma con un linguaggio diverso: quello dell’arte, intesa come espressione della continua capacità umana di trasformare, innovare e rigenerare. Allo stand Consorzi Cobat, i visitatori sono accolti in un percorso che unisce innovazione, responsabilità ambientale e creatività. L’arte diventa il filo conduttore di una narrazione che interpreta la rigenerazione come un processo non solo tecnologico, ma anche culturale e sociale.
A rappresentare questa visione è l’opera Material Thresholds di Riccardo Rizzetto, realizzata con il sostegno di Consorzi Cobat. La scultura, una colonna intrecciata di rame, tessuti e materiali elettronici recuperati, unisce elementi di natura e industria. Alla base, uno specchio apre una dimensione senza fine, mentre in cima una foglia d’oro sintetica trasfigura lo scarto in simbolo di energia e rinascita. L’opera incarna pienamente la missione dei Consorzi Cobat: trasformare ciò che ha concluso il proprio ciclo d’uso in nuova risorsa, in un equilibrio costante tra tecnologia, estetica e responsabilità.
“La partecipazione a Ecomondo rappresenta per i Consorzi Cobat un’occasione per dialogare con imprese, istituzioni e cittadini sui temi centrali dell’economia del futuro: integrazione delle filiere, innovazione dei processi di riciclo, sviluppo di nuove tecnologie per il recupero dei materiali critici e servizi di tracciabilità avanzata”, ha dichiarato Michele Priori, direttore generale di Consorzi Cobat.
“Il modello di Consorzi Cobat si distingue - ha aggiunto il presidente Michele Zilla - per la capacità di unire competenze specifiche legate alle filiere presidiate e un’integrata visione ambientale, offrendo ai produttori un supporto operativo e strategico in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Un know-how tecnico consolidato e una costante attenzione alla normativa e all’innovazione rendono i Consorzi Cobat un punto di riferimento per il sistema nazionale della sostenibilità”.

"Il nostro lavoro è quello di affrontare tutti i giorni i problemi dei pazienti affetti dalla malattia di Fabry, una patologia da accumulo lisosomiale, una malattia genetica rara che, se non trattata, porta il paziente alla morte già alla terza decade di vita". Così Gianni Carraro, dirigente medico presso l'Uo di Nefrologia e dialisi dell'Azienda università-ospedale di Padova, intervenendo alla Camera dei deputati alla presentazione del docufilm 'Il mio nuovo mondo' che racconta la vita di 3 pazienti con malattie croniche e rare. "Alla politica - continua l'esperto - chiediamo di semplificare la vita dei pazienti. Ad esempio, in questo momento i pazienti non vengono trattati se non a macchia di leopardo in alcune città, addirittura, in alcune regioni, non vengono trattati a domicilio. Sarebbe cosa buona che la politica si impegnasse per assicurare ai pazienti la domiciliazione della terapia che viene oltretutto fornita gratuitamente dalle aziende".
Un'altra cosa "importantissima che la politica dovrebbe fare - aggiunge lo specialista - è riconoscere il tempo che questi pazienti devono obbligatoriamente impegnare per rimanere in ospedale. La terapia dura 4 ore e il paziente deve farla ogni 15 giorni. La necessità ogni 2 settimane di andare in ospedale obbliga il paziente a chiedere ferie" dal lavoro. "Non è possibile che nel 2025 ci si trovi di fronte a queste difficoltà. Il paziente deve essere aiutato - rimarca Carraro - deve essere fatto un decreto, una legge, ad esempio da associare alla 104, che consenta ai pazienti, 2 giorni al mese, di venire a trattarsi in ospedale senza problemi", quando la terapia non può essere fatta a domicilio.

Il taglio delle aliquote Irpef, previsto in Manovra, "tutela i redditi medi". E' quanto ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. "Estende la platea di chi aveva beneficiato del cuneo fiscale coinvolge il 32% del totale dei contribuenti" per un valore del beneficio medio atteso di 218 euro all'anno" con un beneficio massimo pari a "440 euro". Pur perseguendo una "politica di bilancio attenta”, il disegno di legge bilancio punta a dare "risposte alle esigenze profonde del Paese".
Il contributo di banche e assicurazioni
Sul contributo da parte di banche e assicurazioni, previsto in manovra, "il governo ha presentato quella che è la sua proposta e la sua visione di legge. Ma come ho detto più volte, il Parlamento è sovrano, se vorrà diminuirlo lo diminuirà, se vorrà aumentarlo, l'aumenterà. Certamente ogni azione deve essere proporzionata alle finalità per cui si interviene". "Un contributo importante" in legge di bilancio "viene dal settore bancario e assicurativo, che fornirà risorse pari a circa 10 miliardi nel triennio. Un impatto assorbibile alla luce della solidità e della profittabilità del nostro sistema bancario, al quale ha contribuito anche la linea di rigore sui conti pubblici adottato da questo governo". Le misure di natura fiscale "sono il prodotto della proficua interlocuzione con le associazioni di categoria", ha aggiunto.
La rottamazione
La rottamazione, ha detto il ministro dell'Economia Giorgetti, "è una rateazione, non pensiamo di perdere gettito". "È distribuito in modo diverso, ma la norma è rivolta a quelle imprese che altrimenti non ce la farebbero a continuare l’attività se dovessero onorare tutto il debito in modo immediato”, spiega. “Da un lato, quindi, c’è la spalmatura del debito senza rinunciare alla linea capitale, dall’altro si dà un po’ di respiro in questo momento di difficoltà”. Sulla possibilità di estendere la rottamazione, come chiede la Lega, ha chiosato: “Per farlo serve una copertura e voglio vedere la copertura che c’è”.
Infine, a chi gli chiede dai rilievi avanzati dagli auditi sul punto, tra cui Banca d’Italia, la Corte dei Conti e l’Upb, Giorgetti ha replicato: “Il ministro dell’Economia purtroppo vive a via XX Settembre, tutto il giorno cerca di fare il meglio con senso di responsabilità per far quadrare un cerchio molto complicato. Dopodiché, ognuno porta i suoi interessi: banchieri, assicuratori, industriali e via dicendo. Le istituzioni fanno una loro valutazione, che non implica l’assunzione di decisioni. Anche io quando ero in quella condizione lo trovavo più semplice valutare e giudicare, prendere decisioni è un po’ più complicato…”.
Manovra e fiscal drag
“Non vanno considerate solo le misure fiscali ma anche il taglio del cuneo contributivo" ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Quello che ha fatto il governo, e nell'ultimo scorcio anche il governo Draghi, quindi dal 2022 a oggi è che per i redditi più bassi la compensazione ha più che coperto il fiscal drag. Ampiamente coperto fino a 35mila euro. Quelli dei redditi superiori qualche problema l'hanno avuto ed è il motivo per cui siamo intervenuti sul cedo medio con le aliquote” visto che gli anni scorsi “abbiamo preferito dare priorità ai ceti più bassi”.
"Ho grande rispetto per i soggetti auditi prima di me: ho il vantaggio di parlare per ultimo, ma anche lo svantaggio di prendere le decisioni e non fare solo il professore rispetto a quello che fanno gli altri”, ha chiosato Giorgetti, esortando a “guardare quello che abbiamo quest'anno ma anche quello che è stato fatto prima. C'è un intervento equilibrato che tiene conto del complesso delle misure”.

ABB lancia sul mercato italiano il nuovo interruttore aperto Sace Emax 3, evoluzione della storica gamma di interruttori industriali di bassa tensione ABB. Frutto di una sinergia internazionale, il prodotto innovativo porta la firma del centro di ricerca di Bergamo ma è nello stabilimento di Frosinone che hanno avuto luogo il suo sviluppo e la sua produzione.
Sace Emax 3 combina versatilità, affidabilità e sicurezza, caratteristiche pensate per le esigenze di infrastrutture critiche e grandi impianti industriali.
L’evento di presentazione odierno presso lo stabilimento ABB di Frosinone ha previsto dimostrazioni tecniche, incontri con gli specialisti di prodotto e visite alla fabbrica, esempio di Made in Italy di qualità in digitalizzazione, automazione e sostenibilità.
Il nuovo interruttore nasce per affrontare le sfide della transizione energetica e della crescente digitalizzazione, garantendo continuità di servizio in contesti ad alta intensità energetica come data center, ospedali, aeroporti e siti produttivi all’avanguardia, come sottolinea Sabina Belli, product marketing director di ABB Electrification Italia: “Sace Emax 3 è un vero e proprio salto tecnologico per la resilienza energetica, siamo certi che aiuterà i nostri clienti a essere sempre un passo avanti rispetto alle nuove esigenze di potenza, proteggendo infrastrutture critiche e garantendo continuità operativa”.
Grazie ai sensori di misura ad alta precisione, sensori di monitoraggio delle condizioni dell’interruttore e algoritmi di analisi in tempo reale, ‘l’interruttore intelligente’ monitora costantemente consumi, stato del sistema e condizioni ambientali, fornendo informazioni e indicazioni per attività di manutenzione mirata. Questa intelligenza integrata consente di passare da una manutenzione reattiva a una manutenzione predittiva, riducendo i rischi di fermo impianto e migliorando la sicurezza operativa.
Le tre caratteristiche fondamentali del nuovo interruttore di ABB sono infatti “la versatilità, l'affidabilità e la sicurezza - aggiunge Belli - E’ versatile perchè si adatta ad ogni situazione e ad ogni necessità. Le dimensioni e la forma restano invariate rispetto al suo predecessore, dando così la possibilità di integrarlo senza modificare gli impianti. Lo sganciatore di protezione Ekip Aware, poi, consente aggiornamenti software e hardware per adattarsi alle esigenze future. L'affidabilità è garantita da una sensoristica molto precisa, che permette di visualizzare in tempo reale i dati energetici. Questi vengono poi trasformati in informazioni, sulla base delle quali si possono prendere decisioni in modo molto più consapevole. Ciò aiuta anche la manutenzione predittiva, con indubbi vantaggi in termini di diminuzione degli sprechi e dei costi. Rispetto al modello precedente, in tema di sicurezza si aggiunge la protezione dall'arco elettrico e la sicurezza informatica, essendo questo il primo interruttore al mondo ad avere il livello 2 di cyber security certificato”.
Sace Emax 3 è infatti il primo interruttore aperto al mondo a ottenere la certificazione di cybersecurity IEC 62443-4-2 Security Level 2.
o stabilimento ABB di Frosinone, dove il nuovo interruttore aperto Sace Emax 3 viene realizzato, è uno dei poli produttivi più avanzati al mondo per gli interruttori industriali di bassa tensione. Riconosciuto come fabbrica Lighthouse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del piano Industria 4.0, il sito è un centro di eccellenza globale per la Smart Power Division di ABB.
“Lo stabilimento ABB di Frosinone non è soltanto uno stabilimento che produce prodotti per il mondo dell'elettrificazione per i nostri clienti, ma è anche un centro di eccellenza - spiega Alessandro Rovardi, direttore dello stabilimento ABB di Frosinone - Parliamo di una fabbrica che mette a servizio del nostro team di sviluppo competenze, linee di produzione e una catena di fornitura, che, tutte insieme, assicurano un successo molto rapido e sempre di qualità”.
“Il prodotto ABB Sace Emax 3 è un oggetto altamente innovativo - prosegue Rovardi - pronto a rispondere a quelle che sono le sfide globali nel campo dell'elettrificazione da qui ai prossimi anni. L'innovazione è sempre stato uno dei nostri pilastri: non ci fermiamo mai di fronte a una sfida, cogliamo ogni opportunità continuando a migliorare ad investire. L'innovazione è cruciale non soltanto nel prodotto ma anche sulle linee di produzione. Attraverso gli incentivi di cui abbiamo beneficiato per il programma Lighthouse, di cui siamo uno degli stabilimenti chiave in ABB insieme a Dalmine e Santa Palomba, stiamo cominciando anche a sperimentare l'intelligenza artificiale sulle nostre linee”.
Con una superficie di quasi 50.000 metri quadrati dedicati alle unità operative, lo stabilimento ABB di Frosinone ospita 15 linee di produzione avanzate, oltre 270 stazioni automatiche e 60 robot, integrati in processi di smart logistics e automazione di ultima generazione.
Ogni anno, lo stabilimento produce quasi 4 milioni di interruttori, destinati a oltre 100 Paesi. Il sito, dichiarato ABB Mission to Zero TM nel 2023, è alimentato al 100% da elettricità da fonti certificate di energia rinnovabile e dispone di un impianto fotovoltaico (realizzato nell’ambito di un accordo Power Purchase Agreement - PPA) dalla potenza di 1.6 MWp; inoltre è stato il primo sito ABB al mondo ad ottenere la certificazione UL 2799A Zero Waste to Landfill con il rating “platinum”.
Questi risultati testimoniano come Frosinone non sia solo un luogo di produzione, ma un vero incubatore di innovazione, sostenibilità e qualità, capace di portare nel mondo soluzioni tecnologiche che rispondono alle esigenze più complesse dell’elettrificazione moderna.
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Polemica e solidarietà femminile nel corso di Miss Universe in Thailandia. La candidata messicana Fátima Bosch è stata chiamata "stupida" dal direttore nazionale thailandese Nawat Itsaragrisil e ha deciso di lasciare la sala. In solidarietà, tutte le altre reginette, che rappresentavano i propri Paesi, l'hanno seguita.
"Se segui le indicazioni del direttore della tua nazione, sei stupida", queste le parole pronunciate in diretta streaming dal direttore nazionale thailandese Nawat Itsaragrisil. E quando Fátima Bosch ha provato a controbattere, l'uomo si è alterato e ha provato a zittirla: "Non ti ho dato la parola".
La reazione delle altre partecipanti
Quando Miss Messico decise di alzarsi e lasciare la sala, tante altre concorrenti l'hanno seguita. " Sedetevi. Se volete continuare il concorso - dice allora Itsaragrisil - sedetevi".
Le parole di Miss Messico
In seguito, parlando con i giornalisti, Bosch ha detto: "Se qualcosa ti costa la dignità, devi andartene". "Siamo donne forti e questa è una piattaforma per le nostre voci e nessuno può metterle a tacere", ha aggiunto.
Le scuse dell’Organizzazione
In un video pubblicato sui social network il presidente dell’Organizzazione Miss Universo, Raúl Rocha, ha fatto sapere che non permetterà "che i valori di rispetto e dignità nei confronti delle donne vengano violati" e ha dichiarato di essere profondamente "indignato" per "la pubblica aggressione di Nawat" Itsaragrisil nei confronti di Fátima Bosch.
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"Ogni donna deve essere rispettata e Fatima rappresenta il suo Paese, come ognuna delle 122 concorrenti che si trovano in Thailandia"
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