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Aumentano i prestiti online per l'elettronica di consumo

01 Febbraio 2020

Prestiti-online Sarda News - Notizie in Sardegna

Richiedere un prestito è una pratica molto comune a tutti, per far fronte a  necessità differenti. Che sia per l’acquisto dell’auto, della prima casa, per pagare debiti e pendenze, per acquistare mobili o elettrodomestici, richiedere un prestito è diventata una pratica molto comune.

Nel corso del 2016 l’offerta di prestiti online per acquistare prodotti elettronici è in forte aumento. La media rilevata per questa tipologia di finanziamenti è di 1000 euro e sempre più spesso non vengono sottoscritti direttamente nel negozio, fisico o virtuale, dove si effettua l'acquisto.

Questo aumento è giustificato, per gran parte, dall'eccezzionale convenienza dei tassi di interesse. Secondo www.iprestitionlineok.com però, non è tutto oro ciò che luccica. Spesso i finanziamenti vengono presentati come tasso zero salvo poi nascondere dei costi come le spese di apertura e gestione pratica, che ne fanno lievitare il taeg, ossia il costo complessivo del finanziamento.

Allo stesso tempo va detto che la proposta di prestiti online è molto ampia e variegata, con la possibilità di richiedere un finanziamento diretto, una cessione del quinto, un prestito cambializzato o tra privati, a tasso fisso o variabile, flessibile o personalizzabile, presso una filiale o direttamente online.

Ovviamente ogni tipologia di prestito presenta i suoi costi, le sue caratteristiche specifiche, le sue garanzie richieste, diverse attese per l’erogazione della somma e le sue clausole di rescissione ed estinzione anticipata.

Quando si ricerca un prestito, una delle caratteristiche più importanti è il costo, soprattutto per quanto riguarda spese di commissione, canoni, clausole ed interessi. Se si ricerca un prestito per una finalità particolare, come può essere l’acquisto di prodotti di elettronica, è possibile riuscire ad ottenere condizioni e vantaggi, con prodotti offerti direttamente dal venditore.

Prestiti per l'acquisto di prodotti di elettronica

I prestiti per l’acquisto esclusivo di prodotti di elettronica, sono dei prestiti finalizzati, la cui richiesta ed erogazione cioè è vincolata all’acquisto del bene in questione, molto spesso erogati direttamente dal rivenditore.

In questo caso, chi acquista un bene intrattiene un rapporto direttamente con il venditore, che a sua volta si rivolge ad una finanziaria per la richiesta del prestito. Normalmente, i venditori riescono ad ottenere prestiti a condizioni molto vantaggiose, procurando molti clienti alla finanziaria, potendo redistribuire questi vantaggi sull’utente finale.

Quanto spesso sentiamo parlare di acquisti a rate ad interessi zero! In realtà gli interessi ci sono sulla rateizzazione, ma in alcuni casi, per incentivare le vendite, il venditore non esporta questo costo sul cliente. Le garanzie da portare sono quelle classiche valide per i prestiti personali, come documento d’identità, codice fiscale, busta paga o dichiarazione dei redditi.

In caso di situazioni ai limiti, come una bassa anzianità di servizio, contratti di lavoro a tempo determinato, o dichiarazione dei redditi bassa, può essere richiesta la firma di un garante, ma comunque le condizioni variano molto da finanziaria a finanziaria.

Per legge, l’eventuale estinzione anticipata del debito deve essere possibile, con una penale massima dell’1% del debito rimanente. I tassi di interesse applicati sono il TAN, il tasso annuale nominale semplice, ed il TAEG, il tasso annuale effettivo globale, che è il vero tasso di interesse completo di tutti i costi del prestito.

Quando si comparano differenti richieste di prestito, quello che bisogna analizzare è il TAEG, potendo comparare effettivamente i reali costi delle varie proposte. Comunque, per l’acquisto di pc, di smartphone e di televisori, solitamente vengono accordati prestiti dalle condizioni molto vantaggiose, con possibilità di arrivare anche a 72 mesi di rateizzazione per le spese più ingenti.

Contributi a fondo perduto: i finanziamenti per la Sardegna

01 Febbraio 2020

finanziamentifondoperdutosardegna Sarda News - Notizie in Sardegna

I contributi a fondo perduto sono tra gli strumenti più importanti per favorire lo sviluppo del territorio. Negli ultimi anni, purtroppo, i finanziamenti di questo tipo sono stati erogati con sempre maggiore difficoltà. Da un lato i fondi stanziati sono sempre minori, dall'altro vi è stata una crescente difficoltà da parte delle regioni a veicolare questi finanziamenti a fondo perduto verso le aziende locali.

La Sardegna, in questo senso, è una regione piuttosto ben messa. In questi giorni, poi, sono state comunicate le nuove norme per l'erogazione di contributi a fondo perduto per il turismo. Si tratta di un bando europeo rivolto a tutte le persone fisiche e piccole società agricole o legate al turismo, sia operative nella zona costiera che nell'entroterra.

Si tratta di finanziamenti agevolati particolarmente interessanti perchè vanno a sostenere 2 settori, quello agricolo e quello turistico, di fondamentale importanza per la nostra regione. Un aspetto molto importante legato a questi contributi a fondo perduto è quello relativo alla domanda di richiesta che può essere presentata anche da istituti di formazione e scuole superiori, andando a coinvolgere così i ragazzi più giovani, ossia quelli più colpiti da questa crisi del lavoro.

I finanziamenti a fondo perduto, come abbiamo detto, rappresentano uno degli strumenti più importanti per sviluppare e sostenere l'economia del territorio. Ma come funzionano esattamente? Per avere un'idea approfondita di come funzionano questi contributi agevolati puoi leggerti questa guida sull'argomento: http://www.prestitisbp.com/prestiti-fondo-perduto-finanziamenti/460/ .

Ti basti sapere, comunque, che i finanziamenti di questo tipo prevedono la possibilità di non rimborsare interamente, o una parte, del credito ricevuto. Mentre con un normale prestito bancario si è costretti, ovviamente, a rimborsare sia il capitale che la quota degli interessi, con i contributi a fondo perduto vi è la possibilità di rimborsare solo una quota del capitale senza gli interessi. 

Proviamo a fare un esempio pratico. Ipotizziamo di voler avviare una piccola attività e di ottenere un finanziamento a fondo perduto di 50 mila euro al 50%, con rimborso a 5 anni. Questo significa che andrò a pagare rate di rimborso per coprire solo il 50% del capitale (nel caso dell'esempio 25 mila euro) senza dover far fronte all'ulteriore 50% e alla quota capitale.

La parte a fondo perduto viene considerata, appunto, un contributo per favorire lo sviluppo delle micro imprese sul territorio. Quello che ci auspichiamo, per i prossimi anni, è un impegno sempre maggiore della regione per poter far conoscere queste opportunità (si tratta per lo più di fondi europei) che possono fare davvero la differenza su un territorio come quello sardo, dove le opportunità di lavoro per i più giovani ci sono, ma sono sempre più complesse da portare avanti, senza aiuti dal punto di vista finanziario.

Striscia la notizia a Selargius, allevamento abusivo di maiali

01 Febbraio 2020

strisciaselargius Sarda News - Notizie in Sardegna

Edoardo stoppa, inviato di Striscia la notizia è stato nelle campagne di Selargius (Cagliari)

per documentare lo stato di una porcilaia, che secondo quanto raccontato nel servizio sarebbe abusiva e priva di controlli.

Stoppa viene accolto in malo modo dal proprietario dei maiali, che lo insulta malamente e manda via l'inviato e la truppe di striscia a sassate.

"Non mi seghisi is scallonisi, vattene via da mezzo i Co***ni" continua colpendo il cameramen con un sasso.

Guardate il video trasmesso su Canale 5.

 

Rocambolesco incidente sulla EX 131, Porsche boxster incastrata

01 Febbraio 2020

porshe1 Sarda News - Notizie in Sardegna

Singolare tamponamento questa mattina sulla ex 131, un Porsche boxster è stato letteralmente incastrat

o nella rotonda che porta verso la corte del sole.

Secondo una prima ricostruzione questa mattina verso le 09.30

una fiat punto ha tamponato la Porsche che a sua volta è andata addosso ad un pick up fiat strada

che procedeva nella stessa direzione. Per fortuna nessuno dei conducenti ha riportato ferite gravi.

porshe2 Sarda News - Notizie in Sardegna

Aiutiamoli in casa loro - le ragioni dell'immigrazione Africana

01 Febbraio 2020

furtodellaterra Sarda News - Notizie in Sardegna

L’Unione europea ha appena deciso di triplicare i fondi per la gestione dei migranti: la somma messa a bilancio passerà dagli attuali 13 miliardi di euro (anni 2014-2021) ai futuri 35 miliardi di euro (anni 2021-2027).

Prima di compiere l’analisi dei costi preventivati, dove i soldi vanno, per fare cosa, dobbiamo sapere cosa noi prendiamo dall’Africa, e cosa restituiamo all’Africa. Se noi aiutiamo loro oppure se loro, magari, danno una mano a noi.

Conviene ripetere e magari ripubblicare. Quindi partire dalle basi, dai luoghi in cui i migranti partono.

Roberto Rosso, l’uomo che dai jeans ha ricavato un mondo che ora vale milioni di euro, ha domandato: “Come mai spendiamo 34 euro al giorno per ospitare un migrante se con sei dollari al dì potremmo renderlo felice e sazio a casa sua?”.
Già, come mai? E perchè non li aiutiamo a casa loro?
Casa loro? Andiamoci piano con le parole. Perchè la loro casa è in vendita e sta divenendo la nostra. Per dire: il Madagascar ha ceduto alla Corea del Sud la metà dei suoi terreni coltivabili, circa un milione e trecentomila ettari. La Cina ha preso in leasing tre milioni di ettari dall’Ucraina: gli serve il suo grano. In Tanzania acquistati da un emiro 400mila ettari per diritti esclusivi di caccia. L’emiro li ha fatti recintare e poi ha spedito i militari per impedire che le tribù Masai sconfinassero in cerca di pascoli per i loro animali. La loro vita.
E gli etiopi che arrivano a Lampedusa, quelli che Salvini considera disgraziati di serie B, non accreditabili come rifugiati, giungono dalla bassa valle dell’Omo, l’area oggetto di un piano di sfruttamento intensivo da parte di capitali stranieri che ha determinato l’evacuazione di circa duecentomila indigeni. E tra i capitali stranieri molta moneta, circa duecento milioni di euro, è di Roma. Il governo autoritario etiope, che rastrella e deporta, è l’interlocutore privilegiato della nostra diplomazia che sostiene e finanzia piani pluriennali di sviluppo. Anche qui la domanda: sviluppo per chi?
L’Italia intera conta 31 milioni di ettari. La Banca mondiale ha stimato, ma il dato è fermo al 2009, che nel mondo sono stati acquistati o affittati per un periodo che va dai venti ai 99 anni 46 milioni di ettari, due terzi dei quali nell’Africa subsahariana. In Africa i titoli di proprietà non esistono (la percentuale degli atti certi rogitati varia dal 2 al 10 per cento). Si vende a corpo e si vende con tutto dentro. Vende anche chi non è proprietario. Meglio: vende il governo a nome di tutti. Case, villaggi, pascoli, acqua se c’è. Il costo? Dai due ai dieci dollari ad ettaro, quanto due chili d’uva e uno di melanzane al mercato del Trionfale a Roma. Sono state esaminate 464 acquisizioni, ma sono state ritenute certe le estensioni dei terreni solo in 203 casi. Chi acquista è il “grabbatore”, chi vende è il “grabbato”. La definizione deriva dal fenomeno, che negli ultimi vent’anni ha assunto proporzioni note e purtroppo gigantesche e negli ultimi cinque una progressione pari al mille per cento secondo Oxfam, il network internazionale indipendente che combatte la povertà e l’ingiustizia. Il fenomeno si chiama land grabbing e significa appunto accaparramento della terra.
I Paesi ricchi chiedono cibo e biocombustibili ai paesi poveri. In cambio di una mancia comprano ogni cosa. Montagne e colline, pianure, laghi e città. Sono circa cinquanta i Paesi venditori, una dozzina i Paesi compratori, un migliaio i capitali privati (fondi di investimento, di pensione, di rischio) che fanno affari. E’ più facile trasportare una tonnellata di cereali dal Sudan che le mille tonnellate d’acqua necessarie per coltivarle. E allora la domanda: aiutiamoli a casa loro? Siamo proprio sicuri che abbiano ancora una casa? Le cronache sono zeppe di indicazioni su cosa stia divenendo questo neocolonialismo che foraggia guerre e governi dittatoriali pur di sviluppare il suo business. In Uganda 22mila persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per far posto alle attività di una società che commercia legname, l’inglese New Forest Company. Aveva comprato tutto: terreni e villaggi. I residenti sono divenuti ospiti ed è giunto l’avviso di sfratto… Dove non arriva il capitale pulito si presenta quello sporco. La cosiddetta agromafia. Sempre laggiù, nascosti dai nostri occhi e dai nostri cuori, si sversano i rifiuti tossici che l’Occidente non può smaltire. La puzza a chi puzza…
Chi ha fame vende. Anzi regala. L’Etiopia ha il 46 per cento della popolazione a rischio fame. E’ la prima a negoziare cessioni ai prezzi ridicoli che conosciamo. Seguono la Tanzania (il 44 per cento degli abitanti sono a rischio) e il Mali (il 30 per cento è in condizioni di “insicurezza alimentare”). Comprano i ricchi. Il Qatar, l’Arabia Saudita, la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, anche l’India. E nelle transazioni, la piccola parte visibile e registrata della opaca frontiera coloniale, sono considerate terre inutilizzate quelle coltivate a pascolo.
Il presidente del Kenya, volendo un porto sul suo mare, ha ceduto al Qatar, che si è offerto di costruirglielo, 40mila ettari di terreno con tutto dentro. Nel pacco confezionato c’erano circa 150 pastori e pescatori. Che si arrangiassero pure!
L’Africa ha bisogno di acqua, di grano, di pascoli anzitutto. Noi paesi ricchi invece abbiamo bisogno di biocombustibile. Olio di palma, oppure jatropha, la pianta che – lavorata – permette di sfamare la sete dei grandi mezzi meccanici. E l’Africa è una riserva meravigliosa. In Africa parecchie società italiane si sono date da fare: il gruppo Tozzi possiede 50mila ettari, altrettanti la Nuova Iniziativa Industriale. 26mila ettari sono della Senathonol, una joint-venture italosenegalese controllata al 51 per cento da un gruppo italiano. Le rose sulle nostre tavole, e quelle che distribuiscono i migranti a mazzetti, vengono dall’Etiopia e si riversano nel mondo intero. Belle e profumate, rosse o bianche. Recise a braccia. Lavoratori diligenti, disponibili a infilarsi nelle serre anche con quaranta gradi. E pure fortunati perchè hanno un lavoro.
Il loro salario? Sessanta centesimi al giorno.

di Antonello Caporale (il fatto quotidiano)

Cagliari, auto parcheggiata si muove da sola attraversa la strada

01 Febbraio 2020

frenamano1 Sarda News - Notizie in Sardegna

Probabilmente ha lasciato l'auto parcheggiata in folle e senza freno a mano inserito, così quest'auto ha deciso di attraversare viale poetto da sola, senza alcun autista. Si è spostata dal parcheggio a spina di pesce dove era stata lasciata in sosta dall'ignaro automobilista. A postare le foto sui social alcune persone che raccontano l'accaduto "Potrebbe sembrare che qualcuno abbia parcheggiato male la macchina, ma non è così! La macchina è arrivata da sola in retromarcia dal parcheggio sull'altro lato della strada, scansando auto, pali e fermandosi a un millimetro da me, scampato pericolo pubblico la foto per strappare un sorriso e perché qualcuno, se la riconosce, avverta il legittimo proprietario che non gli è stata rubata!!

Intanto in questa seconda foto si vede l'auto nel suo "parcheggio perfetto"

frenamano2 Sarda News - Notizie in Sardegna

Il Campione di "Sperma" - La gaffe al tg di videolina

01 Febbraio 2020

dessi Sarda News - Notizie in Sardegna

Nell'edizione delle 14.00 del 28.04.2016 del tg regionale di Videolina, il giornalista direttore Emanuele Dessì commette un errore che non è passato inosservato. Il Campione di Scherma diventa Campione di Sperma! 

Ecco il video

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Un mazzo di fiori sull'autovelox sparato sulla 387

01 Febbraio 2020

fioriautovelox Sarda News - Notizie in Sardegna

R.I.P Autovelox sulla 387. Messaggi di cordoglio arrivano dai social network dopo l'episodio che ha visto sparire dalla strada statale 387 l'autovelox piazzato dal Comune di Monserrato.

Il dispositivo è stato mandato in frantumi da cinque colpi di pistola sparati da pochi metri di distanza lo scorso venerdì notte.

Ora è spuntato un mazzo di fiori di campo gialli (noti come fiori de carecanzu) appeso sul palo dell'autovelox. Quasi un addio per la scomparsa dello strumento di rilevazione velocità. Un illusione di breve durata, il comune di Monserrato sistemerà l'impianto nei prossimi giorni.

Adventouring Federmoto, si parte dalla Sardegna

30 Gennaio 2020

moto Sarda News - Notizie in Sardegna

Foto: PeterPrill / Pixabay

 

L'apertura del 2020 ha portato anche la nuova programmazione dell'edizione di quest'anno del moto turismo del gruppo "A" - Adventouring della Federazione Motociclistica Italiana (detta anche Federmoto). Si tratta di una serie di ben 15 eventi messi in calendario nel periodo che va dal 19 aprile al 31 ottobre 2020, dedicato a tutti i veri centauri desiderosi di vivere l'avventura in off-road.

Solo due degli appuntamenti che compongono l'Adventouring 2020 porteranno i partecipanti fuori dai nostri confini nazionali, per l'esattezza in Spagna con i sei giorni di “Interphone Way Out Pirenei” (organizzati dal Moto Club “AMX”) dal 1° giugno ed in Tunisia, con gli otto giorni di “Africa Adventouring” (organizzati dal Moto Club “Run X Fun”) dal 31 ottobre.

Sono entrambi Paesi avvincenti per la varietà dei loro paesaggi e la presenza di percorsi aspri, pura gioia per i motociclisti. Inevitabilmente anche l'equipaggiamento dev'essere adeguato al contesto ed al periodo di transito, per cui Dalila Coviello, della redazione di Reviewbox, raccomanda di portare con sé capi di abbigliamento intimo termico per non farsi trovare impreparati dalle forti escursioni termiche e dai microclimi assai diversi.

Le tappe italiane inizieranno il 19 aprile proprio dalla Sardegna, con il Moto Club “AMX” che organizzerà l'“Interphone Way Out Sardegna”, della durata di sette giorni con partenza da Olbia. Il Moto Club “Adventure Riding”, dal 30 aprile, organizzerà il “Sardegna Gran Tour 2020” di quattro giorni.

Il 22 maggio a Bevagna (PG) si terrà il “Queen Trophy”, organizzato dal Moto Club “Pepe Bevagna”, mentre il 29 dello stesso mese a Brescia il Moto Club “U.S. Leonessa d’Italia 1903” organizzerà il tradizionale “Valli Bresciane Audax”. Entrambi gli eventi avranno una durata di tre giorni.

In giugno, oltre alla manifestazione spagnola, si aggiungeranno quelle di Fermo (13 e 14 organizzati da “Ippogrifo SSD A.R.L.”) e Farini (PC) (dal 18 al 21 “Cef Adventouring” organizzati dal Moto Club Chieve): saranno giorni ricchi di tornanti, attraverso gli entroterra con meravigliose vedute di paesaggi in cui la natura prevale.

Poi gli eventi in Toscana, con “Tuscan Crete di Siena” in partenza da Montepulciano (dal 19 al 21 organizzati dal Moto Club “Nico Martinelli”), il piccolo comune senese che sovrasta la Valdichiara famoso nel mondo per l’omonimo vino. Si continua con “Mugellorally” a Borgo San Lorenzo (FI) (21 e 22 organizzati da “Curve & Tornanti GSSS”) e la “1000 Sassi” a Greve in Chianti (FI) (dal 25 al 28 organizzati dal Moto Club “Motolampeggio”); quest’ultimo offre un percorso per il 70% sterrato ed il restante 30% asfaltato, ideale per le moto enduro e maxienduro oltre i 150 kg.

Nel mese di luglio sono previsti “Off Road Casentino”, a Poppi (AR) a cura del Moto Club “A.M. Alto Casentino” (dal 3 al 5) e Foligno (PG) con “Elcito All Terrain” organizzato dal Moto Club “Strade Bianche in Moto” (dal 17 al 19).

Prima dell’evento conclusivo del calendario Adventouring in Tunisia, a settembre le ultime due manifestazioni italiane: il 26 settembre il Moto Club “AMX” con il terzo evento “Interphone Way Out Montecarlo - Tour delle Alpi” di otto giorni con la possibilità di scegliere fra un itinerario offroad di 900 km e un altro road di oltre 1300 km, mentre il 29 settembre il Moto Club “Strade Bianche in Moto”, a Rimini, organizzerà la tradizionale “Transitalia Marathon” della durata di sei giorni.

L'impronta della Sardegna non poteva mancare, con lo spirito avventuriero e la sua antichissima storia di terra crocevia di popoli e di culture, che ancora oggi si riflette in quella gioventù sarda pronta ad intraprendere una spedizione sulle vette del Marocco.

Giochi come palestra per il nostro cervello

28 Gennaio 2020

giochimatematici Sarda News - Notizie in Sardegna

Alcuni giochi servono da vera e propria palestra per il nostro cervello aiutando a tenere allenato l’organo che più degli altri ci contraddistingue come specie sul nostro pianeta. SE oggi fosse vivo, anche Pitagora lo potrebbe testimoniare: la matematica è davvero uno strumento potente e affascinante. L'illustre matematico e filosofo che ha legato per sempre il suo nome alla storia di Crotone, ha segnato forse per primo l’importanza dei numeri e della conoscenza per comprendere il mondo. 

L’influenza della matematica

I numeri sono la chiave per comprendere l’universo, e la matematica è la scienza che cerca di “domarli” e riportarli a ragione,

È proprio la complessità della matematica ad aver richiesto nel corso della storia, l’avvicinamento ad altri campi della scienza umana come la logica, la filosofia, la fisica, l’economia e l’informatica.

Ora la matematica è uno dei pilastri della nostra società, fondata sulla capacità di calcolo dei migliori computer, in grado di memorizzare gli scambi finanziari in tempo reale con una potenza impensabile fino a pochi decenni fa.

Allo stesso modo, la matematica può diventare il linguaggio comune di fisici e filosofi che si pongono quesiti sulla teoria quantistica e sulle origini della vita. 

Gli albori della matematica

Questa parola è spesso associata a complessità e problemi da mal di testa da alcuni dei nostri lettori, ma vede in realtà la sua nascita con il termine tardo egizio “maat”, usato al tempo in accostamento al cubito, una delle prime unità di misura conosciute.

La stessa radice etimologica è presente anche nella tradizione greca, con vari significati da “conoscenza” a “giusto mezzo”.

Fu proprio nell’antica Grecia che la matematica cominciò a svilupparsi maggiormente, come branca della scienza di largo interesse e campo condiviso fra le principali menti del tempo fra cui Euclide o il “nostro” Pitagora. 

La matematica come gioco e divertimento

Ma la matematica può anche significare gioco e divertimento, come, ad esempio, nel caso del cubo di Rubik. Se per noi, comuni mortali, questo cubo colorato ha significato tante ore di divertimento e frustrazione, con l’applicazione di 78 algoritmi matematici può diventare un semplice allenamento di calcolo e “problem-solving”, molto amato dai cervelloni di tutto il mondo per sfidarsi a completare le facce colorate del cubo a tempo da record.

I numeri e la matematica possono anche aiutare gli amanti dei giochi disponibili al Casinò Live di LeoVegas.it che consente di giocare in diretta con un croupier. Con un’attenta analisi delle carte presenti nei mazzi e una strategia basata su principi matematici è possibile mettersi alla prova e divertirsi con intelligenza. Tutto considerato, è bello essere secchioni! 

Applicazioni pratiche della matematica

Ma la matematica non è solamente appannaggio della finanza più complessa o della filosofia d’avanguardia. Studiare matematica ha importanti risvolti pratici anche in termini di lavoro e facilità di occupazione: se in Italia la media di occupazione a 1 anno dalla laurea è del 44%, nel caso dei laureati in matematica questo valore sale all’81%. Quindi, se la laurea in matematica non dà la certezza del posto fisso, apre comunque importanti scenari lavorativi.

I profili matematici sono infatti molto richiesti in ambito finanziario, assicurativo e informatico, per l’alta capacità di risolvere problemi complessi e analizzare i dati per trovare la risposta più efficace.

La testimonianza di Liliana Segre: la proiezione per i ragazzi delle Medie a Sinnai

27 Gennaio 2020

i_ragazzi_delle_medie_di_sinnai_foto_raffaele_serrel-908-560-890047 Sarda News - Notizie in Sardegna

I ragazzi della scuola media "Luigia Amat" di Sinnai hanno assistito stamattina nell'aula consiliare alla proiezione della testimonianza della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz, rilasciata presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Miliano e organizzata dall'associazione figli della Shoah.

È seguito un dibattito durante il quale il sindaco Tarcisio Anedda ha sottolineato "l'importanza del ricordo, della riflessione e della storia, affinché le nuove generazioni comprendano e siano consapevoli della gravità della Shoah".

L'assessore alla Pubblica istruzione Marta Sarigu ha detto che "questa è la prima di una serie di iniziative che abbiamo fortemente voluto, affinché questa giornata sia il punto di partenza di un percorso, rivolto principalmente ai giovani studenti e aperto a tutta la cittadinanza, che mira alla crescita dei nostri ragazzi".
In serata sarà inaugurata una mostra fotografica su Auschwitz, il cui materiale è stato realizzato da diversi alunni della scuola secondaria che nel 2003 presero parte ad una visita guidata presso il campo di concentramento. Alle 18, un reading rivolto agli adulti.

Il percorso proseguirà l'11 febbraio con la visione in streaming, in Aula consiliare, della testimonianza di Sami Modiano, organizzata dall'Associazione Figli della Shoa, presieduta dalla senatrice Liliana Segre, alla quale prenderà parte la scuola secondaria dell'Istituto n.2.

Per favorire una partecipazione attiva degli alunni delle scuole secondarie, è stato istituito il 1° Concorso Giornata della Memoria, attraverso il quale i giovani alunni potranno esprimere emozioni, pensieri e riflessioni utilizzando le forme espressive che preferiscono. Ad aprile, verrà inaugurata in biblioteca una mostra su "I disegni dei bambini di Terezin".

Tante iniziative insomma per non dimenticare.

Fonte: L'Unione Sarda

Piattaforme di trading, quale scegliere

26 Gennaio 2020

tradinginvestire Sarda News - Notizie in Sardegna

Cresce il trading tra gli investitori privati, un approccio che prevede il ricorso a strumenti multimediali e tecnologici per accedere ai principali mercati. Tra questi i più importanti sono le piattaforme di trading, broker virtuali, strumenti senza i quali non si può iniziare ad investire.
Una tendenza ormai nota come è noto il fatto che questi intermediari possano nascondere diverse insidie: vediamo nel dettaglio quali sono i principali rischi, come scegliere e quali possono essere considerate le migliori piattaforme di trading online.

La regolamentazione

Primo aspetto, la regolamentazione: le piattaforme di trading online devono essere sottoposte ad una vigilanza di organi che supervisionano a monte il meccanismo di questi broker. In Italia ad esempio è la Consob che si occupa di questo, in altri paesi ci sono i relativi enti corrispondenti.
Affidarsi solo a piattaforme regolamentate, ecco il primo step dal quale partire per iniziare ad investire nel trading online. Notizie di trader fai da te che sono rimasti scottati, per non dire truffati, dopo essersi affidati a piattaforme non regolamentate sono ormai all’ordine del giorno.

Tipologia di broker

Di broker ce ne sono tanti, ognuno con proprie peculiarità: a monte si deve scegliere partendo dalla tipologia di investimento che si vuole eseguire. Su quali asset si vuole investire? Azioni, materie prime, strumenti finanziari derivati, valute estere, altro?
Accertarsi allora che la piattaforma scelta consenta di tradare su quell’asset e, solo allora, aprire un conto di investimento. Che implica una registrazione alla piattaforma indicando dati reali e legando il tutto ad un conto corrente o carta di credito per prelevare e versare.

Piattaforme con conto demo

Investire non è facile come si è detto ed implica tanti rischi. Molti si avvicinano a questo strumento senza avere le adeguate conoscenze, spinti dalla facilitò di accesso (basta collegarsi in rete ad uno dei tanti broker). Ed allora, come fare per circoscrivere i rischi?
Scegliere broker che offrano possibilità di usare un conto demo, vale a dire un conto che non preveda inizialmente soldi reali. In sostanza si inizia ad investire sul mercato finanziario usando denaro virtuale. Una sorta di periodo di prova per prendere confidenza con lo strumento e, solo allora, passare ad usare soldi veri.   

"La memoria rende liberi" l'Amministrazione Comunale donera' alla Comunità di Sinnai una soglia di inciampo per ricordare l'Olocausto

26 Gennaio 2020

la_soglia_di_inciampo_foto_r_serrel-908-560-889506 Sarda News - Notizie in Sardegna

Lunedì consiglieri comunali e assessori consegneranno alla Comunità di Sinnai la "Soglia di inciampo" che, in data da stabilire, sarà poi sistemata all'ingresso del Parco delle Rimembranze.

La consegna sarà fatta nelle mani del sindaco Tarcisio Anedda.

"Non conosco ancora la data della manifestazione al Parco delle Rimembranze - ha detto il consigliere comunale Aldo Lobina - che si dovrà fare con le scuole per ricordare l'Olocausto e inserire la soglia commemorativa nella nostra memoria collettiva. Ad ogni buon conto lunedì mattina tutta l'amministrazione comunale, cioè tutti i consiglieri, gli assessori e il sindaco faranno la donazione di questa Soglia a Sinnai. Una generale condivisione di una iniziativa, che ci onora!".

L'idea è nata dallo stesso Lobina e dal consigliere Saverio Melis, poi è stata l'intera amministrazione a sposare l'iniziativa: ogni consigliere ha contribuito all'acquisto della Soglia di inciampo per donarla appunto alla comunità.

Fonte: L'Unione Sarda

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