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Caso Nitag, lettera esperti a Schillaci per revoca nomine Bellavite e Serravalle

13 Agosto 2025
Un vaccino (Fotogramma)

(Adnkronos) - Forte di una petizione che ha raccolto oltre 16mila firme e incassato il sostegno anche di nomi di peso come il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi (che l'ha condivisa sui suoi canali social), gli esperti del Patto trasversale per la scienza (Pts) si rivolgono con una lettera direttamente al ministro della Salute Orazio Schillaci per chiedergli di "revocare le nomine di due membri controversi del Nitag", il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, "nell'interesse del bene comune e in osservanza ai principi scientifici che devono guidare la composizione di un comitato di così alto prestigio e rilevanza internazionale". 

Non accennano dunque a sopirsi le polemiche nel mondo scientifico per la scelta di includere nel pool di esperti, che avrà la missione di orientare le scelte sulle vaccinazioni con i suoi pareri, due esperti noti per aver assunto in diverse occasioni posizioni critiche verso le strategie vaccinali "e privi di adeguata competenza scientifica", a detta dei firmatari della petizione. Nei giorni scorsi c'era stata anche la rinuncia di uno dei componenti del Nitag, il direttore Prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria della Regione Veneto Francesca Russo, al suo posto nel gruppo consultivo. Ora la lettera degli scienziati ed esperti al ministro Schillaci, firmata dal presidente del Pts Guido Poli, in cui si spiega che la "diffusione dell'elenco dei componenti del Nitag contenuto nel decreto ministeriale firmato in data 5 agosto 2025 ha suscitato sgomento del mondo medico-scientifico" proprio "per l’inclusione di due membri da sempre critici relativamente alle strategie vaccinali governative e alle linee guida nazionali e internazionali relative, che non vantano una solida produzione scientifica in ambito vaccinale, né riconoscimento accademico in materia di immunizzazione".  

Nella petizione si spiegavano nel dettaglio le ragioni alla base della contrarietà: "Queste nomine - il monito degli esperti - rappresentano un grave segnale di legittimazione di teorie antiscientifiche, che rischia di minare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni sanitarie; favorire l'esitazione vaccinale già in crescita in molte fasce della popolazione; compromettere la credibilità del Nitag screditando anche i suoi membri altamente qualificati; indebolire la cultura della prevenzione, fondamentale per la salute collettiva". 

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Estate e rischi pranzi in spiaggia, i consigli 'salva vacanza'

13 Agosto 2025
Cestino da picnic (Foto )

(Adnkronos) - La stagione estiva comporta spesso modifiche significative dell'alimentazione, del ritmo veglia-sonno e dell'assunzione di acqua e altre bevande, fattori che possono influenzare il benessere del tratto gastrointestinale. L'aumento della temperatura esterna e il cambiamento delle abitudini (viaggi, pasti irregolari, consumo maggiore di cibi crudi o speziati) possono alterare la sensibilità e la regolarità gastrointestinale, oltre che la composizione della sua flora (oggi più correttamente chiamata microbiota), a volte anche in modo rapido, con la possibile insorgenza di disturbi come rallentamento della digestione, gonfiore o dolore addominale. Le temperature elevate, inoltre, facilitano la proliferazione batterica negli alimenti conservati male, aumentando il rischio di tossinfezioni alimentari. Durante il pranzo di Ferragosto, e non solo, si tende a consumare pasti più abbondanti e pesanti del solito, che possono sovraccaricare l'apparato digerente. Sì ai pranzi sulla spiaggia ma attenzione ai rischi alimentari avverte l'Aigo, Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri dai quali arrivano importanti consigli 'salva vacanze'.  

"Esiste poi il tema, più balneare che scientifico, della cosiddetta 'congestione' - spiega Elena Zucchi specialista in Gastroenterologia presso il presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine e componente della Commissione di Neuro-Gastroenterologia di Aigo - uno squilibrio della circolazione sanguigna più evidente durante la digestione determinato da un improvviso sbalzo termico che provoca riduzione del flusso sanguigno all'apparato digerente; a seguito di ciò si determina un rallentamento o un blocco della digestione legato al calo della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa che può provocare nausea, vomito o dolore addominale. Quando associata a un'immersione improvvisa in mare o in acque fredde si può avere un rischio alto di perdita di coscienza (sincope)". 

La congestione è un disturbo frequentemente riscontrato durante la stagione estiva, e costituisce un tema molto discusso sotto l'ombrellone, sebbene nella letteratura scientifica non sia riconosciuta, mentre si tratta più correttamente della risposta fisiologica allo shock da immersione. Secondo alcune ipotesi storiche, persino l'Imperatore più temuto d'Europa, Federico Barbarossa, ne fu vittima dopo un pranzo abbondante e un bagno nelle fredde acque del fiume Saleph. 

Quali quindi i consigli alimentari per proteggere la salute digestiva in estate e godersi in sicurezza le meritate vacanze? Poiché una corretta idratazione mantiene un adeguato volume plasmatico, come prima cosa - fanno sapere gli esperti di Aigo - è consigliato bere 1,5-2 litri di acqua al giorno (per una persona di media corporatura, non troppo esposta al calore o ad attività fisica intensa) evitando alcolici e bevande zuccherate. Naturalmente in caso di sudorazione abbondante bisogna aumentare la quantità di acqua assunta.  

È buona norma frazionare l'introduzione di liquidi durante la giornata evitando di ingerire all'improvviso grandi volumi di acqua, soprattutto se troppo fredda, se il clima è molto caldo e prima di immergersi. L'assunzione di liquidi freddi immediatamente prima dell'immersione può intensificare la congestione. Evitare alcol e caffeina che possono influenzare la regolazione della circolazione sanguigna con effetti potenzialmente disidratanti. L'eccesso di zuccheri semplici (gelati, bibite zuccherate, dolciumi in genere) può causare gonfiore e fastidio addominale, specie nei soggetti con colon irritabile e predisporre a malesseri in caso di immersione in mare o in altre acque.  

Il consumo di pasti leggeri, piccoli e regolari riduce il carico digestivo. Prediligere alimenti facilmente digeribili a basso contenuto di grassi e proteine (ad esempio pane tostato, cereali, frutta e verdura, pesce, carni bianche, latticini magri come yogurt e parmigiano stagionato se tollerati) e utilizzare modalità di cottura alla piastra o al vapore promuovono una digestione rapida ed efficiente. Ricordiamo anche che l'eccesso di sale promuove la disidratazione e che ne sono ricchi gli snack pronti.  

È necessario evitare pasti abbondanti soprattutto nelle ore più calde, al fine di prevenire disturbi come il reflusso gastroesofageo e la sovradistensione gastrica, e moderare il consumo di cibi grassi o troppo speziati che possono rallentare lo svuotamento gastrico o avere un effetto irritante. Alimenti ricchi di lipidi (fritti, salumi, formaggi) e proteine animali (carne, soprattutto rossa) o intingoli (cottura in umido o con molti grassi) rallentano lo svuotamento gastrico e richiedono un elevato flusso sanguigno verso l'apparato digestivo per un tempo prolungato. Questo si traduce in un aumento del lavoro cardiovascolare e in una maggiore vulnerabilità in caso di immersione, esponendo a un maggior rischio di congestione.  

Un maggiore consumo di vegetali freschi può avere un effetto benefico, grazie all'aumento dell'assunzione di fibre solubili (quali ad esempio pectina, inulina, beta-d-glucano) e acqua, che migliorano il transito intestinale e la sua regolarità. Ad esempio, è ricca di fibre solubili la polpa di mele, pere, banane, così come lo sono i frutti di bosco, le prugne, l'avena, la cicoria e le carote. Si possono consumare anche legumi decorticati (senza buccia) quali fagioli, lenticchie, ceci e piselli.  

Per evitare rischi di intossicazione non abbandoniamo la buona abitudine di lavare con cura frutta e verdura, ponendo attenzione a non interrompere la catena del freddo per gli alimenti freschi e surgelati. Assicurarsi che carne, pollame, pesce e uova siano cotti a temperature adeguate a eliminare i batteri. È importante controllare bene lo stato di conservazione di alimenti in scatola o preparati e conservati in modo casalingo, cuocendoli a temperature elevate (almeno 85°C per almeno 5 minuti). Ricordiamoci che anche i prodotti confezionati che riteniamo sicuri, se tenuti al caldo, possono degenerare in breve tempo.  

Controllare sempre la data di scadenza ed evitare inoltre alimenti con odori sgradevoli, muffa o che si presentano con alterazioni di colore o consistenza. "Per quanto riguarda lo stile di vita, anche l'attività fisica moderata ha un impatto sul sistema digerente, poiché migliora la motilità intestinale, ma va calibrata in base alle condizioni ambientali. L'esercizio fisico ad alte temperature o dopo pasti abbondanti può peggiorare il reflusso gastroesofageo o causare crampi gastrointestinali. È bene quindi fare movimento nelle ore più fresche e a stomaco vuoto - aggiunge Zucchi - Ricordiamoci che dopo un pasto abbondante è meglio far passare un po' di tempo prima di svolgere attività fisica o balneare intense e che la moderazione è sempre amica fidata della salute".  

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Caldo estremo, notti 'super tropicali': Italia in fiamme con Caronte, previsioni meteo

13 Agosto 2025
Turista alle prese con il caldo a Milano - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Italia in fiamme per Caronte, con caldo estremo e notti 'super tropicali' a disturbare il sonno. L'anticiclone africano ha infatti raggiunto tutta l’Europa meridionale, con un massimo di pressione e di caldo tra Francia e Centro-Nord della Penisola, un po’ come accadde nell’estate del 2003. Il risultato è il deciso aumento delle temperature che stiamo vivendo, con afa sopra la media e clima rovente che infrange ogni record. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, mercoledì 13 agosto, e per i giorni a venire. 

Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma alcune similitudini con l’Estate rovente del 2003: l’alta pressione è disposta nello stesso modo, dal Marocco fino alla Spagna, alla Francia e al Centro-Nord Italia. Si superano diffusamente i 40°C su queste nazioni con picchi specie in Francia anche di 12°C oltre la media e 44°C nel mese di agosto con nuovi record nazionali. 

In Italia i record di caldo sono infranti in particolare durante la notte, con temperature minime che non scendono sotto i 30°C (!) : in meteorologia si chiamano ‘notti super tropicali’. In sintesi, quando la temperatura minima notturna è superiore a 20°C si parla di ‘notte tropicale’, quando la temperatura minima notturna è superiore ai 30°C abbiamo una ‘notte super tropicale’. 

In Italia questo evento super tropicale è decisamente molto raro, si conta sulle dita di una mano in un’intera annata e spesso si presenta al Sud: con Caronte abbiamo avuto notti super tropicali anche in Liguria, addirittura con una minima ‘abominevole’ di 32,5°C ad Alassio. 

La fase rovente dunque continua: avremo massime sui 39-40°C in Toscana, Umbria e Lazio fino a sabato, tra domenica e martedì è previsto un calo di 1-2 gradi, ma per la fine di Caronte dovremo aspettare la metà della prossima settimana. 

Nel dettaglio, al momento, si prevede un crollo deciso delle temperature tra il 20 e il 21 agosto con il probabile arrivo di una ‘tempesta’ di vento, pioggia e grandine: dopo questo rapido transito, il sole dovrebbe tornare protagonista ma con temperature sopportabili. 

Mai come questa volta, speriamo nell’arrivo di una tempesta: la canicola di Caronte, iniziata tra il 7 e l’8 agosto ha già infuocato il nostro Paese per quasi una settimana con una serie di 40°C eccezionali. Non è normale infatti registrare in Italia 4 giorni consecutivi sempre con 40°C, è quello che è accaduto per esempio in molte zone della Toscana e dell’Umbria, anche a Firenze e Terni. Roma ha, per ora, avuto ‘solo’ una febbre alta al più fino a 38-39°C, Milano ha registrato notti a 27°C e giornate afosissime a 37°C, come accade nelle città del Nordafrica. Non è più il clima italiano, soprattutto di notte siamo più caldi dell’Estate record del 2003. 

Mercoledì 13. Al Nord: sole e caldo intenso; occasionali temporali di calore sui rilievi. Al Centro: sole e caldo; isolati temporali pomeridiani sui rilievi. Al Sud: tanto sole e caldo. 

Giovedì 14. Al Nord: sole e caldo africano; temporali più presenti sulle Alpi orientali. Al Centro: sole e caldo intenso; temporali di calore in montagna. Al Sud: sole e caldo intenso; temporali su rilievi e zone vicine. 

Venerdì 15. Al Nord: sole e caldo intenso; temporali sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo intenso; temporali in montagna. Al Sud: sole e caldo intenso, ma con frequenti temporali nel pomeriggio. 

Tendenza: anticiclone africano almeno fino a martedì della prossima settimana. 

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Gatti anziani come gli umani, con l'età anche i mici dimenticano: lo studio

13 Agosto 2025
Gatto - Afp

(Adnkronos) - Anche i gatti dimenticano con l'età. E il loro cervello può perdere colpi esattamente come quello degli umani. La demenza, considerato il male del secolo in una società che invecchia, non risparmia neanche i felini. I sintomi? Risultano confusi, hanno un sonno disturbato, mostrano dei cambiamenti comportamentali come l'aumento dei miagolii. E secondo uno studio pubblicato sulla rivista 'European Journal of Neuroscience', indagare su quello che succede nella loro testa può essere d'aiuto anche per le persone affette da malattia di Alzheimer. I felini anziani che sviluppano demenza infatti presentano alterazioni cerebrali simili a quelle dei pazienti umani, il che fa di loro un modello prezioso per studiare la patologia, osservano gli autori del lavoro. 

Il team che firma la ricerca - composto da scienziati dell'Università di Edimburgo che hanno lavorato con colleghi dell'università della California, dell'Uk Dementia Research Institute e dello Scottish Brain Sciences - ha esaminato nel dettaglio il cervello di 25 gatti di età diverse dopo la loro morte, compresi quelli che presentavano segni di demenza. Nei felini malati è stato scoperto un accumulo della proteina tossica beta-amiloide, una delle caratteristiche distintive dell'Alzheimer. I risultati emersi, secondo gli autori, offrono un quadro più chiaro di come la proteina beta-amiloide possa causare disfunzioni cerebrali e perdita di memoria legate all'età: immagini microscopiche ad alta risoluzione hanno rivelato un accumulo di beta-amiloide nelle sinapsi, cioè nelle connessioni tra le cellule cerebrali, dei gatti anziani e dei gatti affetti da demenza. Le sinapsi, spiegano gli scienziati, consentono il flusso di messaggi tra le cellule cerebrali e sono vitali per il corretto funzionamento del cervello. La loro perdita è un forte predittore di una riduzione della memoria e delle capacità di pensiero negli esseri umani con Alzheimer. 

Il team ha anche scoperto che astrociti e microglia - tipi di cellule di supporto nel cervello - fagocitavano o 'divoravano' le sinapsi colpite. Questo processo, chiamato potatura sinaptica, è importante durante lo sviluppo cerebrale, ma può contribuire alla perdita di sinapsi nella demenza. Per gli esperti i risultati dello studio - finanziato da Wellcome e dall'Uk Dementia Research Institute - non solo aiuteranno a comprendere e gestire la demenza nei gatti ma, date le somiglianze, potrebbero anche contribuire allo sviluppo di futuri trattamenti per le persone colpite da Alzheimer.  

In passato, gli scienziati che studiavano la malattia che ruba i ricordi si sono affidati in larga misura a modelli di roditori geneticamente modificati. Questi, però, non sviluppano naturalmente demenza e l'idea è che studiare i gatti affetti dalla patologia abbia il potenziale per far progredire la conoscenza e contribuire allo sviluppo di opzioni terapeutiche sia per i gatti che per gli esseri umani. 

La demenza è una malattia devastante, che colpisca esseri umani, gatti o cani - osserva Robert McGeachan, responsabile dello studio nella Royal (Dick) School of Veterinary Studies dell'Università di Edimburgo -. I nostri risultati evidenziano le sorprendenti somiglianze tra la demenza felina e l'Alzheimer negli esseri umani. Questo apre le porte alla possibilità di valutare se nuovi promettenti trattamenti per il morbo di Alzheimer umano possano aiutare anche i nostri animali domestici anziani. Poiché i gatti sviluppano naturalmente questi cambiamenti cerebrali, potrebbero anche offrire un modello più accurato della malattia rispetto ai tradizionali animali da laboratorio, con conseguenti benefici sia per la specie che per chi si prende cura di loro".  

L'impatto è a 360 gradi e coinvolge sia i pet che le famiglie in cui vivono, che li vedono sfiorire. "La demenza felina è estremamente angosciante sia per il gatto che per i proprietari - conferma Danièlle Gunn-Moore, titolare della cattedra di Medicina felina alla Royal (Dick) School of Veterinary Studies - È grazie a studi come questo che capiremo come trattarla al meglio". Ed essendo anche "il modello naturale perfetto per l'Alzheimer, tutti ne traggono beneficio". 

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Rubio a Zelensky: "Alaska? Non è vittoria di Putin, Trump vuole guardarlo negli occhi"

13 Agosto 2025
Marco Rubio - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - L'incontro di Ferragosto in Alaska con Trump non è "una vittoria per Putin", come sostengono tanti commentatori e, soprattutto, come lamenta lo stesso Volodymyr Zelensky. A rispondere ai dubbi del presidente ucraino è il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. 

"La gente deve capire che per il presidente Trump non è una concessione", ha sottolineato oggi nell'intervista a Sid and Friends in the Morning, spiegando che il presidente, dopo aver avuto diversi contatti telefonici con il leader russo, "sente l'esigenza di sedere al tavolo con lui, di avere un faccia a faccia, di ascoltarlo da solo, per poter fare una valutazione" delle sue intenzioni riguardo alla fine della guerra in Ucraina.  

"Un incontro è quello che si fa per capire e prendere una decisione, si vogliono vedere tutti i fatti, guardare le persone negli occhi e questo è quello che il presidente vuole fare", aggiunge il segretario di Stato, affermando di credere che già nelle prime fasi dell'incontro "sapremo se questa cosa sarà un successo o no".  

"E il presidente è straordinario nel chiudere accordi, è un fantastico negoziatore, ha un istinto tremendo nel decifrare la natura umana", continua, spiegando che questo "è difficile da fare per telefono". "Ed è quello che succederà venerdì e avremo una migliore comprensione delle cose, non sarà facile, questa guerra significa molto per Putin" conclude Rubio.  

 

Il faccia a faccia tra Trump e Putin si terrà nella Joint Base Elmendorf-Richardson, base militare nel nord di Anchorage, rivelano intanto il New York Times e la Cnn, citando fonti della Casa Bianca che spiegano come la scelta della base militare garantirà la sicurezza dell'atteso incontro di Ferragosto tra i due leader, rendendo anche più facile la logistica del viaggio di Trump in giornata nel lontano Stato artico americano.  

La Cnn comunque sottolinea che la Casa Bianca avrebbe preferito evitare di trasmettere al mondo l'immagine del leader russo e del suo entourage ospitato in un'installazione militare Usa.  

 

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Guardia Nazionale dispiegata a Washington dopo l'ordine di Trump, truppe in città

13 Agosto 2025
Guardia Nazionale a Washington Dc - Afp

(Adnkronos) - Le truppe della Guardia Nazionale hanno iniziato il dispiegamento a Washington, a seguito dell'ordine di Donald Trump nell'ambito del suo piano per contrastare quella che definisce la criminalità "incontrollata" nella capitale. Un portavoce dell'Esercito, il colonnello Dave Butler, ha detto a Abcnews che le truppe avranno il compito di fornire supporto logistico alle forze dell'ordine locali, e al contempo garantire una presenza visibile nella zona del National Mall, il cuore istituzionale e monumentale della capitale americana.  

"Questo fa parte del nostro incarico, essere presenti di fronte ai monumenti nazionali", ha aggiunto. Il dispiegamento di forze militari all'interno del territorio interno negli Stati Uniti è possibile solo se il presidente invoca una situazione di straordinaria emergenza, ma le loro funzioni sono limitate alla protezione di beni e personale federale a meno che il presidente non dichiari uno stato di insurrezione.  

L'11 agosto scorso, il presidente Trump aveva illustrato le contestate misure anti criminalità per la capitale, annunciando il controllo federale su Washington, la sua polizia e la mobilitazione della Guardia Nazionale 

In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente aveva ribadito che la capitale americana è una delle città più pericolose del mondo, affermando avrebbe un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà. Dati poi smentiti con forza dalla sindaca. 

Trump aveva così annunciato "un'azione storica" per "riprenderci la capitale". "La nostra capitale è sotto il controllo di gang violente e criminali assetati di sangue che girano in gruppi di giovani selvaggi, drogati e pazzi, homeless e noi non permetteremo più che questo succeda", tuonava. 

Il tycoon si era poi detto pronto a mandare i militari a Washington "se necessario" per contrastare quella che ha definito "l'emergenza di pubblica sicurezza" nella capitale. Una affermazione che è in contrasto con il fatto che nel 2024 si è avuto il tasso di criminalità più basso degli ultimi 30 anni, secondo i dati del dipartimento di Giustizia. 

 

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Guardia Nazionale dispiegata a Washington dopo l'ordine di Trump

13 Agosto 2025
Guardia Nazionale a Washington Dc - Afp

(Adnkronos) - Le truppe della Guardia Nazionale hanno iniziato il dispiegamento a Washington, a seguito dell'ordine di Donald Trump nell'ambito del suo piano per contrastare quella che definisce la criminalità "incontrollata" nella capitale. Un portavoce dell'Esercito, il colonnello Dave Butler, ha detto a Abcnews che le truppe avranno il compito di fornire supporto logistico alle forze dell'ordine locali, e al contempo garantire una presenza visibile nella zona del National Mall, il cuore istituzionale e monumentale della capitale americana.  

"Questo fa parte del nostro incarico, essere presenti di fronte ai monumenti nazionali", ha aggiunto. Il dispiegamento di forze militari all'interno del territorio interno negli Stati Uniti è possibile solo se il presidente invoca una situazione di straordinaria emergenza, ma le loro funzioni sono limitate alla protezione di beni e personale federale a meno che il presidente non dichiari uno stato di insurrezione.  

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Rallentare l'Alzheimer con il litio, scoperta la 'scintilla' che innesca la patologia?

13 Agosto 2025
Alzheimer, nuovo studio - 123RF

(Adnkronos) - Qual è la scintilla iniziale che innesca il morbo dell’Alzheimer? A rispondere è un team di ricercatori della Harvard Medical School che potrebbe aver trovato nella carenza di litio nel cervello la causa scatenante della patologia. 

Lo studio, pubblicato su Nature, dimostra per la prima volta che il litio è presente naturalmente nel cervello, lo protegge dalla neurodegenerazione e mantiene la normale funzione di tutti i principali tipi di cellule cerebrali. I risultati, frutto di dieci anni di lavoro, si basano su una serie di esperimenti sui topi e su analisi di tessuto cerebrale umano e campioni di sangue di individui in diverse fasi della salute cognitiva. Il risultato fa sperare: quando il litio scarseggia nel corpo, aumenta il rischio di perdere la memoria, ma se reintrodotto può addirittura invertire la rotta. 

Il gruppo di ricercatori dell’Harvard ha scoperto che i primi segnali di Alzheimer si verificano in concomitanza alla perdita di litio nel cervello umano. Nell’ultima serie di esperimenti, il team ha rilevato che un nuovo composto del metallo è in grado di evitare la cattura da parte delle placche amiloidi, le proteine coinvolte nella malattia. 

Colpendo tra i 50 e i 400 milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer comporta una serie di anomalie cerebrali – come addensamenti della proteina beta-amiloide, grovigli neurofibrillari della proteina tau (presente nei neuroni del cervello) e la perdita di una proteina protettiva chiamata ‘Rest’ – ma queste non hanno mai fornito sufficienti strumenti per chiarire l’intera storia della malattia. Ad esempio, alcune persone con tali anomalie non mostrano segni di declino cognitivo. E i trattamenti sviluppati di recente che prendono di mira la proteina beta-amiloide in genere non invertono la perdita di memoria e riducono solo modestamente il tasso di declino. 

Ad influenzare il rischio di Alzheimer ci sono anche fattori genetici e ambientali, ma per gli scienziati era un mistero il perché alcune persone con gli stessi fattori di rischio sviluppassero la malattia mentre altre no: secondo gli autori dello studio, il litio potrebbe rappresentare l’anello mancante. “L’idea che la carenza di litio possa essere una causa del morbo di Alzheimer è nuova e suggerisce un approccio terapeutico diverso”, ha affermato l’autore senior Bruce Yankner, professore di genetica e neurologia presso il Blavatnik Institute dell’Harvard Medical School. 

Il deposito della proteina beta-amiloide corrisponde alla fase precoce della malattia e porta con sé il litio. A bassi livelli del metallo corrispondono cambiamenti nella struttura cerebrale, tra i quali la memoria. Gli autori hanno identificato una classe di composti del litio in grado di eludere la cattura da parte della proteina beta-amiloide. La sperimentazione sui topi tramite trattamento con il composto più potente in grado di eludere la proteina beta-amiloide, l’orotato di litio, ha invertito la patologia del morbo di Alzheimer, prevenuto il danno alle cellule cerebrali e ripristinato la memoria. 

Il litio, in medicina, si è già dimostrato un utile alleato dell’uomo. Viene utilizzato per trattare il disturbo bipolare e il disturbo depressivo maggiore, ma le quantità somministrate oggi sono molto più elevate rispetto a quelle che – secondo i ricercatori – basterebbero per limitare la perdita di memoria. Con un millesimo della dose, i topi trattati per quasi tutta la loro vita adulta non hanno mostrato alcuna evidenza di tossicità. 

“Bisogna fare attenzione quando si estrapolano dati da studi sui topi perché non si può mai sapere con certezza l’efficacia reale finché non si sperimenta in uno studio clinico controllato sull’uomo”, ha affermato Yankner. “Ma finora i risultati sono molto incoraggianti”. 

Il dottor Yankner, oltre 10 anni fa, si è interessato alla presenza dei metalli nel cervello umano e a come il loro livello di presenza influenzasse alcune sue parti. Per esplorare la presenza del litio nel cervello umano, il laboratorio di Harvard ha stretto una partnership con il Rush Memory and Aging Project di Chicago, che possiede una grande quantità di tessuti cerebrali post-mortem donati da migliaia di partecipanti, che coprono l’intero spettro di patologie e salute cognitiva. 

Avere questa gamma di dati è stato fondamentale perché studiare il cervello nelle fasi avanzate dell’Alzheimer è “come osservare un campo di battaglia dopo una guerra”, ha detto Yankner: ci sono molti danni ed è difficile capire come tutto sia iniziato. Ma nelle fasi iniziali, “prima che il cervello sia gravemente danneggiato, si possono ottenere indizi importanti”. 

Ed è proprio in quelle fasi che si è vista la progressiva diminuzione del litio nel cervello, al progredire dell’Alzheimer nei tessuti cerebrali. “Il litio si è rivelato simile ad altri nutrienti che assumiamo dall’ambiente, come il ferro e la vitamina C”, ha affermato Yankner. “È la prima volta che qualcuno dimostra che il litio esiste a un livello naturale biologicamente significativo, senza doverlo somministrare come farmaco”. 

Poi Yankner e colleghi hanno fatto un ulteriore passo avanti, scoprendo che somministrare ai topi sani una dieta povera di litio riduceva i livelli del metallo nel cervello ad una quantità simile a quella presente nei pazienti con malattia di Alzheimer. Nei topi, la carenza del metallo ha accelerato la formazione di placche beta-amiloide dei grovigli neurofibrillari; ha attivato cellule infiammatorie chiamate microglia, compromettendone la capacità di degradare l’amiloide; ha causato la perdita di sinapsi e accelerato il declino cognitivo e la perdita di memoria, tutti tratti distintivi del morbo di Alzheimer. 

I risultati mostrano che reintegrare il litio somministrando ai topi orotato di litio nell’acqua ha invertito i danni correlati alla malattia e ripristinato la funzione mnemonica, anche nei topi più anziani con malattia in stadio avanzato. In particolare, il mantenimento di livelli stabili di litio nella prima infanzia ha prevenuto l’insorgenza dell’Alzheimer, una scoperta che ha confermato che il litio alimenta il processo patologico. 

“Ciò che mi colpisce di più del litio è l’effetto diffuso che ha sulle varie manifestazioni dell’Alzheimer. Non ho mai visto niente di simile in tutti i miei anni di lavoro su questa malattia”, ha affermato Yankner. Poiché non è stato ancora dimostrato che il litio sia sicuro o efficace nel proteggere dalla neurodegenerazione negli esseri umani, Yankner sottolinea che le persone non dovrebbero assumere composti di litio da soli. Ha tuttavia espresso un cauto ottimismo sul fatto che l’orotato di litio o un composto simile entreranno nella sperimentazione clinica nel prossimo futuro e potrebbero in definitiva cambiare la storia del trattamento dell’Alzheimer. “La mia speranza è che il litio possa avere un effetto più profondo delle terapie anti-amiloide, non solo attenuando ma addirittura invertendo il declino cognitivo e migliorando la vita dei pazienti”, ha concluso il dottore. 

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Psg-Tottenham: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

13 Agosto 2025
Fabian Ruiz - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Oggi, mercoledì 13 agosto, si gioca la Supercoppa europea 2025. Il Paris Saint-Germain, vincitore dell'ultima Champions League, dove ha battuto 5-0 l'Inter nell'ultimo atto del torneo, e Tottenham, trionfatore in Europa League, si sfidano nella finale che assegna il primo trofeo internazionale della nuova stagione al Bluenergy Stadium di Udine. 

Il Psg è reduce dalle vittorie, oltre che nella massima competizione europea, anche in Ligue 1 e nella coppa di Francia, prima di perdere 3-0 la finale del Mondiale per Club. Gli Spurs invece hanno battuto il Manchester United nella finale di Europa League, chiudendo invece al 17esimo posto il campionato. 

 

La sfida tra Psg e Tottenham è in programma oggi, mercoledì 13 agosto, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni: 

Psg (4-3-3): Chevalier; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Mendes; Neves, Vitinha, Ruiz; Doué, Dembélé, Kvaratskhelia. All. Luis Enrique 

Tottenham (4-3-3): Vicario; Porro, Romero, Van de Ven, Udogie; Sarr, Bentancur, Bissouma; Johnson, Solanke, Richarlison. All. Frank 

 

Psg-Tottenham sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. La finale di Supercoppa europea sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW. 

 

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Sinner-Mannarino a Cincinnati: orario, precedenti e dove vederla in tv

13 Agosto 2025
Jannik Sinner - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Cincinnati. Oggi, mercoledì 13 agosto, il tennista azzurro sfida il francese Adrian Mannarino, numero 89 del ranking Atp, negli ottavi di finale del Masters 1000 nella serata italiana. Sinner, nei turni precedenti sul cemento americano, ha già battuto il colombiano Daniel Elahi Galan al secondo turno e il canadese Gabriel Diallo al terzo. 

In caso di qualificazione ai quarti il numero uno del mondo affronterà il vincente della sfida tra il canadese Felix Auger-Aliassime e il francese Benjamin Bonzi, mattatore prima di Lorenzo Musetti e poi di Stefanos Tsitsipas. 

 

La sfida tra Sinner e Mannarino è in programma oggi, mercoledì 13 agosto, alle ore 20 circa, considerando che l'incontro è il secondo in programma sul Campo Centrale, dove alle 17 italiane si sfidano Frances Tiafoe e Holger Rune. 

Sinner e Mannarino si sono affrontati in tre precedenti, tutti vinti dall'azzurro, che conduce quindi con un parziale di 3-0. L'ultimo incontro risale al terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells nel 2023, quando Sinner vinse in due set. 

 

Sinner-Mannarino, così come tutto il Masters 1000 di Cincinnati, sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali di Sky Sport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW, oltre che su Tennis Tv. 

 

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Garlasco, 18 anni fa il delitto. Genitori "in silenzio per Chiara"

13 Agosto 2025
Chiara Poggi - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Nessun anniversario speciale perché il dolore non conosce tempo. Oggi la famiglia di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, si ritroverà nel pomeriggio - come ogni anno - nella chiesa cittadina per ricordare la ventiseienne uccisa 18 anni fa da Alberto Stasi, l'allora fidanzato condannato con rito abbreviato a 16 anni di carcere.  

Una pena che sta per finire per Stasi - è detenuto nel carcere milanese di Bollate in regime di semilibertà - ma non per mamma Rita Preda, per il papà Giuseppe e il fratello Marco Poggi tornati al centro della cronaca negli ultimi mesi quando la Procura di Pavia ha riaperto le indagini sull'omicidio. "Non vogliamo dire niente. Vogliamo solo trascorrere l'anniversario da soli e in silenzio" sono le parole che i familiari affidano all'Adnkronos.  

Per il delitto di via Pascoli è stato nuovamente indagato Andrea Sempio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi, il condannato - che si è sempre detto innocente - che per due volte non è riuscito a ottenere la revisione del processo davanti ai giudici della Corte d'Appello di Brescia. Due come le archiviazioni che ha già intascato. Sul caso è in corso l'incidente probatorio in cui nulla, al momento, è emerso sull'indagato.  

Intanto la Procura di Pavia ha confermato che il Dna maschile trovato sulla garza non sterile utilizzata per raccogliere (dalla bocca) la traccia biologica di Chiara Poggi, per escluderla dalle tracce trovate nella villetta dove è stata uccisa, deriva da una contaminazione. Si tratta di un uomo morto prima della ventiseienne e che con la giovane ha condiviso solo il tavolo dell'autopsia avvenuta a Vigevano. 

La Procura di Pavia "ritenendo possibile una contaminazione con precedenti esami autoptici, ha disposto approfondimenti specifici" - ha dato atto ieri una nota del procuratore capo Fabio Napoleone - e tali verifiche comparative - non previste nell’ambito dell’incidente probatorio - sono state effettuate dai genetisti Carlo Previderè e Pierangela Grignani, consulenti incaricati dalla procura, "al fine di evitare eventuali indagini su terzi soggetti". 

I consulenti hanno comunicato in estrema sintesi quanto segue: "Vagliando, di concerto con la Procura della Repubblica di Pavia, la possibilità che tale profilo aplotipico fosse stato originato da una contaminazione involontaria nell’ambito dell’esame autoptico prodotta dall’utilizzo di un supporto non sterile, nello specifico una 'garza', e/o di una pinza utilizzata per 'trattenere' tale garza ed eseguire il prelievo nel cavo orale, sono stati selezionati i preparati istologici relativi a cinque soggetti di sesso maschile sottoposti ad autopsia" avvenuta poco prima dell’esame autoptico sulla salma di Chiara Poggi. 

 

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Juventus-Juventus Next Gen: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

13 Agosto 2025
La Juventus - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Amichevole in famiglia per la Juventus. Oggi, mercoledì 13 agosto, i bianconeri sfidano la Next Gen nel tradizionale appuntamento estivo, che andrà in scena all'Allianz Stadium di Torino. La squadra di Tudor continua la propria marcia di avvicinamento al debutto in campionato, in programma nel weekend del 24 agosto, dopo che il tecnico croato ha ricevuto indicazioni confortanti dall'ultimo test contro il Borussia Dortmund, dove la Juventus si è imposta per 2-1 al Signal Iduna Park. 

 

La sfida tra Juventus e Juventus Next Gen è in programma oggi, mercoledì 13 agosto, alle ore 18.30. Ecco la probabile formazione bianconera: 

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; Joao Mario, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; David. All. Tudor 

 

Juventus-Juventus Next Gen sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn. 

 

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Caldo torrido, oggi e domani 16 città da bollino rosso. Previsioni e temperature

13 Agosto 2025
Caldo torrido - Afp

(Adnkronos) - Resta alto il livello di allerta per l'afa in Italia. E saranno 16, su 27 monitorate, le città da bollino rosso anche alla vigilia di Ferragosto: Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Venezia, Verona e Viterbo.  

La situazione attesa per domani, giovedì 14 agosto, secondo l'ultimo bollettino, diffuso dal ministero della Salute, che monitora i rischi delle ondate di calore, è esattamente sovrapponibile a quella già prevista per oggi, mercoledì 13 agosto, punto più alto finora dell'escalation delle temperature nel Paese. Completa il quadro il bollino arancione previsto sia oggi che per il 14 agosto per Trieste, i 4 bollini gialli ad Ancona, Civitavecchia, Napoli e Palermo e i 6 bollini verdi concentrati quasi completamente al Sud: Bari, Cagliari, Catania, Messina, Pescara, Reggio Calabria.  

L'Italia supera il Nordafrica e continua a sudare sotto la canicola dell'anticiclone Caronte. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma numerosi picchi italiani più alti rispetto a quelli registrati in Marocco, Algeria e Tunisia. Almeno fino a sabato 16 il caldo italiano sarà caratterizzato da minime sui 25°C e massime sui 38-39°C: localmente i valori saranno più bassi, mentre in altre zone potranno raggiungere punte di 41-42°C, farà più caldo al Centro-Nord che al Sud. 

Tra domenica 17 e mercoledì 20 è prevista una leggerissima flessione termica con minime sui 23-24°C e massime sui 35-36°C. In particolare oggi, mercoledì 13, al Nord ci sarà un caldo intenso con occasionali temporali di calore sui rilievi. Al Centro sole e caldo con isolati temporali pomeridiani sui rilievi e al Sud tanto sole e caldo. Domani al Nord sole e caldo intenso con temporali più presenti sulle Alpi. Al Centro sole e caldo intenso con temporali di calore in montagna. E al Sud sole e caldo intenso con temporali su rilievi e zone vicine. 

 

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Per Zelensky il vertice di Anchorage è già una vittoria di Putin. Oggi il punto di Trump con l'Ue

13 Agosto 2025
Donald Trump e Vladimir Putin, incontro imminente in Alaska - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Mancano poco più di 48 ore al faccia a faccia in Alaska, precisamente ad Anchorage, tra Donald Trump e Vladimir Putin. Un incontro che potrebbe cambiare il corso della guerra tra Russia e Ucraina, ma che non smette di sollevare dubbi in Volodymyr Zelensky, rimasto fuori dal summit. Per il leader di Kiev il vertice, di fatto, segna infatti già il primo punto in favore dello 'zar': una vera e propria "vittoria personale" di Putin, che grazie al tycoon uscirà dall'isolamento internazionale nel quale si trova da ormai oltre tre anni. 

Dal canto suo, la Casa Bianca ha in qualche modo ridimensionato la portata del summit. Per Trump, stando almeno a quanto affermato ieri dalla portavoce Leavitt, sarà più che altro "un esercizio di ascolto" delle ragioni e delle proposte russe, con l'obiettivo di "uscire con una migliore comprensione su come mettere fine a questa guerra". 

Intanto oggi il presidente ucraino, Trump e il suo vice Vance si ritroveranno insieme per fare il punto in video conferenza con vertici e leader europei, coordinandosi in vista dell'evento più atteso dell'anno.  

Sullo sfondo, le nuove accuse di Mosca a Kiev, 'rea' secondo il ministero della Difesa russo di stare pianificando una "provocazione" da mettere in atto poco prima dell'inizio del summit tra il leader del Cremlino e il numero uno della Casa Bianca con l'obiettivo di "sabotare" il colloquio. 

L'Europa, che in nome della propria sicurezza ha rivendicato a gran voce nei giorni scorsi la necessità di ricoprire un ruolo di primo piano nei futuri negoziati per una tregua e ribadito a chiare lettere che "il percorso per la pace in Ucraina non può essere deciso senza Kiev", incontrerà quindi oggi il tycoon per fare il punto da remoto sulla linea delle istituzioni comunitarie e su quella Usa, nel tentativo di coordinarsi in vista dell'incontro. 

A lanciare la nuova iniziativa dei Volenterosi, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e il cancelliere Friedrich Merz nelle scorse ore. Secondo una fonte dell'Eliseo, "altre riunioni in videoconferenza si terranno lo stesso giorno in differenti formati, in particolare in presenza di Trump".  

Secondo quanto annunciato da Merz, che ospita la videoconferenza, oggi si terrà quindi prima una riunione dei leader di Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Polonia e Finlandia, insieme ai vertici di Ue, Nato con il presidente ucraino Zelensky,quindi un'altra con il presidente americano e il vice JD Vance. 

A poche ore dall'incontro in Alaska, Zelensky non smette intanto di manifestare apertamente le proprie perplessità. Putin, ha denunciato ancora ieri, avrebbe ottenuto una "vittoria personale" nell'incontrare Donald Trump sul territorio statunitense. Per quale motivo? "Innanzitutto, si incontrerà sul territorio statunitense e ciò lo considero una sua vittoria personale. In secondo luogo, esce dall'isolamento perché si incontrerà sul territorio statunitense. In terzo luogo, con questo incontro ha in qualche modo rinviato le sanzioni". 

Il leader ucraino è tornato quindi a lanciare l'allarme. "Crediamo che (i russi, ndr) si stiano preparando per un'operazione offensiva in tre direzioni. Le principali sono Zaporizhzhia, Pokrovsk e Novopavlivka", ha detto parlando con i giornalisti dei nuovi attacchi russi via terra in almeno tre diverse direzioni lungo la linea del fronte per fare pressione su Kiev e ottenere concessioni. 

Zelensky ha quindi escluso il ritiro delle truppe dalla regione del Donbass come parte di un accordo di pace con la Russia, dopo che il presidente Usa ha suggerito che entrambe le parti dovrebbero cedere territorio. "Non ci ritireremo dal Donbass... Se ci ritiriamo dal Donbass oggi, le nostre fortificazioni, il nostro terreno, le alture che controlliamo... Apriremmo chiaramente un ponte per i russi per preparare un'offensiva", ha detto ai cronisti. 

Poi, il nuovo monito a Trump: "È impossibile parlare dell'Ucraina senza l'Ucraina. Senza di noi, non possono prendere alcuna decisione. Pertanto, il dialogo tra il presidente degli Stati Uniti e Putin può certamente essere importante per il loro percorso bilaterale. Ma non possono decidere nulla sull'Ucraina senza di noi", ha sottolineato Zelensky, auspicando che Donald Trump sia consapevole di questo concetto. Il leader ucraino, stando a quanto riferito dai media locali, si è anche detto fiducioso che incontrerà Putin e Trump, "ma non so quando". 

Nella giornata di ieri è intanto arrivata la conferma della Casa Bianca sulla sede dei colloqui di Ferragosto. L'atteso faccia a faccia si terrà nella mattinata di venerdì 15 agosto ad Anchorage, ha spiegato la portavoce Karoline Leavitt. 

"Continuiamo ad essere molto impegnati con il presidente Zelensky e con i nostri alleati in Europa", le parole di Leavitt, che ha voluto rassicurare sul fatto che Donald Trump "ha grande rispetto per le parti coinvolte in questo conflitto e sta cercando di arrivare alla fine di questa guerra". 

Alla richiesta di Vladimir Putin di un incontro tra i due leader, "la sua prima telefonata è stata con il presidente Zelesnky e con i nostri amici in Europa per tenere tutti informati" su come gli Stati Uniti intendono procedere, ha poi spiegato. 

Almeno apparentemente minimizzando le aspettative sul summit, la portavoce ha poi detto che l'obiettivo dell'incontro per il presidente Usa è quello di "uscire con una migliore comprensione su come mettere fine a questa guerra", descrivendo il vertice come "un esercizio di ascolto" da parte di Trump per comprendere quello che il presidente richiede per chiudere il conflitto. "Solo una delle parti coinvolte in questa guerra - le parole della portavoce - sarà presente, quindi spetta al presidente andare e acquisire, ancora una volta, una comprensione più solida e migliore di come possiamo sperare di mettere fine a questa guerra". 

D'altra parte, ha sottolineato, "sedersi faccia a faccia, piuttosto che parlare al telefono, darà a questo presidente la migliore indicazione su come mettere fine a questa guerra". Intanto, a chi le ha domandato se Trump si recherà a Mosca, Leavitt ha replicato: "Forse ci sono piani di un viaggio in Russia in futuro". 

Sullo sfondo e in attesa del vertice, Mosca intanto ha già puntato il dito contro Kiev. Il ministero della Difesa russo ha infatti accusato ieri l'Ucraina di pianificare una "provocazione" nella regione di Kharkiv con l'obiettivo di far fallire i colloqui i presidenti di Russia e Stati Uniti. "Secondo le informazioni disponibili, ricevute attraverso diversi canali, il regime di Kiev sta preparando una provocazione per interrompere i negoziati russo-americani - l'accusa del ministero in una nota -. A tal fine, un gruppo di giornalisti di media stranieri è stato trasportato nella città di Chuguev, nella regione di Kharkiv, da veicoli dell'Sbu l'11 agosto, con il pretesto di preparare una serie di servizi sugli abitanti della città nella zona del fronte", l'affermazione di Mosca. 

La Russia sostiene infatti che "immediatamente prima del vertice di venerdì, le Forze Armate ucraine hanno pianificato un attacco provocatorio con droni e missili contro una delle zone residenziali densamente popolate o un ospedale con un gran numero di vittime civili, che dovrebbe essere immediatamente registrato dai giornalisti occidentali inviati". 

Secondo il ministero della Difesa russo, "a seguito della provocazione, tutta la responsabilità dell'attacco e delle vittime civili sarà attribuita alle Forze Armate russe, al fine di creare un contesto mediatico negativo e interrompere la cooperazione russo-americana sulle questioni relative alla risoluzione del conflitto in Ucraina". Il ministero ha quindi aggiunto che "provocazioni sono possibili anche in altri insediamenti controllati dal regime di Kiev". 

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Cincinnati, Nardi agli ottavi: sarà sfida con Alcaraz

12 Agosto 2025
Nardi

(Adnkronos) - Luca Nardi agli ottavi di finale dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati. Il 22enne di Pesaro, al miglior risultato della carriera in un torneo 1000, beneficia del ritiro del ceco Jakub Mensik. La testa di serie numero 16 deve lasciare il campo per un problema fisico sullo score di 6-2, 2-1 per l'italiano. Nardi affronterà Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 2, al terzo turno batte il serbo Hamad Medjedovic per 6-4, 6-4. 

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Monica Seles e la malattia: "Ho la miastenia grave, fatico anche ad asciugare capelli"

12 Agosto 2025
Monica Seles

(Adnkronos) - Monica Seles è malata. L'ex tennista statunitense di origine serba ha reso noto di essere affetta da miastenia grave, una malattia autoimmune neuromuscolare. I primi sintomi sono arrivati proprio in campo, come raccontato dall'ex giocatrice che in carriera ha vinto nove titoli Slam. 

"Stavo giocando con alcuni bambini e familiari e mi capitava di non vedere bene la palla", ha raccontato in un’intervista all’Associated Press, "Pensavo: 'Ne vedo due'. E questi erano ovviamente sintomi che non potevo ignorare". Da quel momento Seles si è sottoposta ad alcuni esami che hanno ‘svelato’ la malattia: "In quel momento è iniziato questo percorso. E mi ci è voluto un po' di tempo per assimilarlo davvero, per parlarne apertamente, perché è una cosa difficile da fare. Influisce parecchio sulla mia vita quotidiana. E' diventato difficile anche asciugare i capelli". 

Seles, 51 anni, ha ricevuto la prima diagnosi tre anni fa, ma ne ha voluto parlare pubblicamente solamente ora, alla vigilia degli US Open 2025, al via il prossimo 24 agosto, per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia di cui non si sa ancora molto.  

Secondo la definizione del ‘National Institute of Neurological Disorders and Stroke’ si tratta di una malattia neuromuscolare cronica che causa debolezza nei muscoli volontari e colpisce soprattutto donne adulte e uomini anziani, ma può verificarsi anche nell’infanzia e in qualsiasi età. 

 

La miastenia gravis (MG), come spiega l'Humanitas dal proprio sito, è una malattia cronica autoimmune che coinvolge la giunzione neuromuscolare. È una patologia curabile ma che può causare una significativa morbilità e persino mortalità che possono però essere controllate con una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato della malattia.  

La Miastenia Gravis è annoverata tra le malattie rare, la cui prevalenza è stimata in 1/5.000 e l’incidenza in 1/250.000-1/33.000 in Europa. Colpisce entrambi i sessi, le femmine prevalentemente prima dei 40 anni (early onset) e i maschi dopo i 50 anni (late onset).  

Tra i sintomi, spiccano debolezza muscolare fluttuante e affaticabilità della muscolatura oculare, bulbare, scheletrica e/o respiratoria per interessamento della muscolatura striata. Tale debolezza è provocata da un attacco da parte di autoanticorpi diretti contro proteine della giunzione neuromuscolare della membrana post-sinaptica (recettore dell’acetilcolina o proteine associate al recettore). La gravità clinica della miastenia gravis può variare da lievi sintomi oculari a frequenti crisi bulbari e respiratorie. 

Si parla di miastenia gravis oculare quando è interessato il solo distretto della muscolatura estrinseca oculare, mentre quando la debolezza è diffusa ai vari distretti si parla di miastenia gravis generalizzata. 

Le miastenie gravis sono inoltre classificate in tre sottotipi: Miastenia gravis a esordio precoce 50 anni (più frequente nei maschi); Miastenia gravis associata a timoma. 

Clinicamente la miastenia gravis è caratterizzata principalmente dall’affaticamento muscolare e quindi da una debolezza prevalentemente fluttuante che coinvolge i muscoli striati. Pertanto, la forza del paziente può essere molto variabile non solo per sede ma anche per l’intensità del sintomo che può presentarsi normale in alcune situazioni (a riposo) oppure evidente o addirittura con completa paralisi in altre situazioni (dopo sforzo ripetuto). L’anamnesi in un paziente con miastenia gravis spesso rileva indizi importanti sulla patologia: è tipico il peggioramento serale dei sintomi, così come dopo uno sforzo fisico. 

Anche se qualsiasi muscolo striato può essere colpito, vi sono sedi più frequentemente coinvolte all’esordio come i muscoli extraoculari (ptosi palpebrale spesso asimmetrica e diplopia nell’85-95%), coinvolgimento della muscolatura bulbare (disfagia e dispnea nel 20%) e muscolatura facciale e orofaringea (ipofonia, rinolalia, disartria, affaticabilità masticatoria e debolezza facciale 15%), ipostenia della muscolatura prossimale degli arti (nell’8-20%).  

I quadri clinici di esordio possono presentarsi in un range molto ampio poiché l’intensità dei sintomi ha un ventaglio molto vario potendo interessare gruppi muscolari limitati e in forma lieve o presentarsi in maniera generalizzata e in forma severa. L’andamento clinico di esordio può inoltre avere un decorso subdolo e lento senza significativa progressione o un esordio subacuto a rapida progressione, spesso motivo di accesso in pronto soccorso. Tra le forme a rapida evoluzione, sia in fase di esordio sia in caso di ricadute in forme già diagnosticate e trattate farmacologicamente, meritano attenzione le crisi miasteniche respiratorie a volte associate all’uso di determinati farmaci, infezioni o trattamenti chirurgici. 

 

La miastenia può essere curata ma non guarita, si possono attenuare i sintomi con terapie farmacologiche sintomatiche e/o immunosoppressive e immunomodulanti e con la timectomia dove indicata. La valutazione del trattamento è specifica per ogni paziente e dipende dal quadro clinico (oculare o generalizzato), dalla gravità dei sintomi, dalle complicanze associate e dal sottotipo anticorpale.  

Gli inibitori della colinesterasi (piridostigmina) possono indurre un rapido miglioramento dei sintomi e sono generalmente prescritti come terapia iniziale. Rappresentano una terapia sintomatica e infatti molto spesso i pazienti necessitano comunque l’associazione con una terapia immunosoppressiva e lo steroide (prednisone) rimane il gold standard per la cura. Avviato all’esordio ad alto dosaggio per indurre la regressione dei sintomi (1-1.5 mg/Kg) viene poi avviato a lento decalage fino alla minima dose efficace. In relazione all’andamento clinico si valuta l’associazione a un altro farmaco immunosoppressore (azatioprina, methotrexate, microfonolato). 

Resta l’indicazione di timectomia sempre nei casi di timoma mentre in presenza di iperplasia timica e ipertrofia timica viene attualmente indicata nei pazienti

Meritano menzione importante altri tipi di terapia immunomodulante che sono riservati alle crisi miasteniche respiratorie in primis e alle forme non rispondenti allo steroide: plasmaferesi e immunoglobuline ad alte dosi per via endovenosa. 

Le terapie convenzionali inducono una risposta clinica nell’80% dei pazienti con alta necessità di una terapia cronica a lungo termine. Il 10-15% dei pazienti si mostra refrattario alla terapia (risposta inadeguata, ricadute o crisi allo scalare dei farmaci, crisi o ricadute in corso di terapia standard).  

Nell’ultimo decennio sono stati valutati nuovi farmaci mirati all’inibizione del complemento (Eculizumab, Ravulizumab), al targeting del recettore Fc neonatale (FcRn) (Efgartigimod) e all’inibizione delle cellule B e T mediante deplezione diretta o tramite citochine (Rituximab anti CD20). 

Un accenno a parte ma di significativa importanza per il focus del diverso trattamento in relazione al profilo anticorpale, va alle forme di malattia con Ab Musk+ che possono mostrare un peggioramento con l’utilizzo degli inibitori della colinesterasi, presentano una risposta limitata alle immunoglobuline, la timectomia non è raccomandata per assenti anomalie timiche, da considerare come terapia immunosoppressiva l’utilizzo del Rituximab mentre non vi è efficacia dalle terapie di blocco del complemento. 

 

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Agenti polizia locale prosciolti da accuse di pestaggio

12 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATANessun abuso di forza durante un arresto a Sassari...

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Donnarumma, addio al Psg. Il messaggio: "Non ho deciso io"

12 Agosto 2025
Donnarumma

(Adnkronos) - Gigio Donnarumma dice addio al Paris Saint Germain. Il portiere della Nazionale annuncia il divorzio dal club campione d'Europa, nonostante il contratto sia destinato a scadere nel 2026. Donnarumma, con un messaggio su Instagram, punta il dito contro chi "ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. E' una decisione che mi lascia deluso e amareggiato", dice. Il riferimento è evidentemente all'allenatore Luis Enrique, che non viene mai citato nel post. 

Donnarumma attacca dopo la mancata convocazione per la Supercoppa europea, in programma domani, mercoledì 13 agosto, contro il Tottenham. "Speciali tifosi del Paris, dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain", esordisce nel post. "Purtroppo, qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. E' una decisione che mi lascia deluso e amareggiato"  

"Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai", continua Donnarumma, "porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute, delle notti magiche e di voi, che mi avete fatto sentire a casa".  

"Ai miei compagni - la mia seconda famiglia - grazie per ogni battaglia, ogni sorriso e ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli. Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie, Parigi", conclude il portiere dell'Italia, destinato a indossare una nuova maglia nella prossima stagione. Il nome di Donnarumma viene accostato al Manchester City, che non avrebbe problemi a soddisfare le richieste del Psg e del calciatore. Prima, però, i citizens dovrebbero piazzare Ederson, l'attuale numero 1. Difficile ipotizzare il ritorno di Donnarumma in Italia: l'ingaggio del portiere metterebbe a dura prova i bilanci delle big della Serie A. 

 

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Superenalotto, numeri e combinazione vincente oggi 12 agosto

12 Agosto 2025
Superenalotto - Fotogramma

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, martedì 12 agosto. Alla prossima estrazione il jackpot messo a disposizione per il '6' sarà di 38 milioni di euro. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La combinazione vincente è 7, 11, 26, 59, 82, 83. Numero Jolly: 24. Numero SuperStar: 54 

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Turista 15enne punto a viso da pesce ragno,elisoccorso in azione

12 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAÈ successo a Muravera, città metropolitana di Cagliari...

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Paolini vola agli ottavi di Cincinnati: Krueger battuta in due set

12 Agosto 2025
Jasmine Paolini - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Jasmine Paolini vola agli ottavi di Cincinnati. La tennista azzurra ha battuto oggi, martedì 12 agosto, la statunitense Ashlyn Krueger in due set con il punteggio di 7-6 (2), 6-1 nel terzo turno del Masters 1000 americano. Dopo un primo set molto equilibrato, in cui Paolini non è riuscita a esprimere il suo miglior tennis, l’azzurra si è sciolta nel secondo, facendo valere il netto divario tecnico con l’avversaria 

  

Agli ottavi di finale di Cincinnati Paolini sfiderà la ceca Barbora Krejcikova. 

  

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Paolini-Krueger 7-6, oggi l’azzurra in campo a Cincinnati – Diretta

12 Agosto 2025
Jasmine Paolini - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo a Cincinnati. La tennista azzurra sfida la statunitense Ashlyn Krueger oggi, martedì 12 agosto, nel terzo turno del Wta 1000 sul cemento americano. Nel match d'esordio Paolini ha battuto la greca Maria Sakkari, numero 65 del mondo, in due set, mentre la 'padrona di casa' ha superato la lettone Sevastova. 

  

  

In caso di passaggio del turno Paolini sfiderà agli ottavi di finale la ceca Barbora Krejcikova. 

  

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