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Todde su Gaza, 'la Sardegna non può stare in silenzio'

05 Giugno 2025
© ANSA/EPA
Su mozione in Consiglio, 'serve presa di posizione netta'
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Bimba scomparsa 2 anni fa a Firenze, la Procura diffonde immagini: ecco come sarebbe oggi Kata

05 Giugno 2025
Le immagini diffuse dalla Procura

(Adnkronos) - A due anni dalla scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, detta Kata, la bambina peruviana svanita nel nulla il 10 giugno 2023 dall'ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze, struttura all'epoca oggetto di occupazione abusiva da parte di cittadini romeni, albanesi e sudamericani, la Procura del capoluogo toscano, con un comunicato firmato dal procuratore Filippo Spiezia, fa chiarezza su un punto cruciale: la piccola allora di 5 anni è stata sicuramente portata fuori dall'edificio, e non è mai uscita dagli ingressi ufficiali. La pista più accreditata dagli investigatori del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri è che sia stata fatta uscire da una via alternativa, non videosorvegliata, un dettaglio emerso grazie a esperimenti giudiziali sul campo. 

Le indagini, coordinate dal procuratore Spiezia e condotte dal reparto operativo dell'Arma, non hanno mai abbandonato alcuna ipotesi e si sono estese a livello internazionale, con richieste di assistenza ad autorità straniere. Nonostante numerose segnalazioni di presunti avvistamenti in Italia e all'estero, nessuna ha finora portato a risultati concreti, spiega il magistrato.  

Le ricerche svolte con l'ausilio di unità cinofile specializzate e reparti tecnici dell'Arma hanno escluso che Mia sia rimasta nell'edificio o nelle sue immediate vicinanze. L'analisi dei filmati delle telecamere poste agli ingressi di via Maragliano e via Boccherini ha infatti dimostrato che la bambina non è mai uscita da quei varchi. Il percorso più probabile individuato dagli investigatori prevede l'uscita dal piazzale interno dell'ex hotel Astor attraverso lo scavalcamento del muro di recinzione, per poi accedere a un'area condominiale vicina e proseguire verso via Monteverdi. Gli esperimenti giudiziali condotti sul posto hanno confermato la fattibilità di questa via per un adulto che accompagna una bambina. 

Per facilitare il ritrovamento, la Procura ha diffuso due immagini: una fotografata all'epoca della scomparsa e una seconda elaborata digitalmente, che mostra come potrebbe apparire Mia oggi. Le immagini sono disponibili sul sito ufficiale della Procura e sono state messe a disposizione della stampa. 

Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattare il reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze al numero 055 2061. 

Due lunghi anni senza notizie certe hanno segnato la città di Firenze e la comunità peruviana che segue con ansia questa vicenda. Il caso di Mia Kataleya rimane aperto, con la speranza che la collaborazione di chiunque possa fornire un aiuto che porti presto a una svolta decisiva. 

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Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

05 Giugno 2025
Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

(Adnkronos) - In un contesto sempre più esposto agli effetti del cambiamento climatico e ai rischi ambientali complessi, il progetto Return – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate, finanziato dal Pnrr attraverso il programma NextGenerationEU e coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, "si afferma come un’iniziativa di riferimento nel panorama della ricerca applicata alla gestione integrata dei rischi". Lo si legge in una nota. Attraverso un approccio multi-modello e multi-rischio, "Return produce proiezioni climatiche ad alta risoluzione su scala nazionale e sviluppa indicatori specifici per descrivere l’evoluzione del clima, identificare le aree a rischio e stabilire priorità d’intervento. L’obiettivo: fornire basi scientifiche solide per la pianificazione e la riduzione dei rischi". 

Return "integra modelli climatici, piattaforme digitali, sensori avanzati, intelligenza artificiale e sistemi di early warning, promuovendo una gestione del rischio fondata sui dati e orientata alla resilienza". Al centro della strategia Return "c’è la tecnologia, intesa come strumento abilitante per trasformare dati scientifici in soluzioni operative. Le applicazioni spaziano dalla modellazione climatica alla simulazione di scenari multi-rischio, grazie a sistemi informativi interoperabili e ambienti virtuali dinamici". 

Queste tecnologie "convergono nella creazione di un ecosistema digitale di virtual test-beds con l’obiettivo di descrivere e simulare processi complessi multi-rischio in ambienti virtuali rappresentativi di contesti realistici in Italia (inclusi quelli geologici e geomorfologici) al fine di migliorare la comprensione degli impatti a cascata e l'interazione con le strategie di mitigazione del rischio e di adattamento attraverso scenari ‘what-if’. L’ecosistema digitale comprende sia una rappresentazione di territorio virtuale sia città virtuali costiere o interne. Attraverso catene di impatto, "Return è in grado di analizzare effetti a cascata su infrastrutture, insediamenti e popolazione, supportando strategie avanzate di adattamento e mitigazione". 

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Radio Italia, da Blanco a Annalisa: svelato il cast del concertone a Palermo

05 Giugno 2025
Radio Italia Live - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il concertone di Radio Italia Live torna con un secondo appuntamento al Foro Italico di Palermo, il prossimo 27 giugno 2025 alle ore 20:40. Da Annalisa a Blanco, svelati tutti gli artisti che si esibiranno sul palco, accompagnati dalla Radio Italia Live Orchestra diretta M. Bruno Santori.  

Il più grande evento gratuito di musica live in Italia, che si è svolto anche a Milano in Piazza Duomo lo scorso 30 maggio, organizzato da Radio Italia e realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, vede protagonisti sul palco: Annalisa, Blanco, Francesco Gabbani, Gaia, Negramaro, Noemi, Raf, Rhove, Rkomi, Rose Villain, Tananai, The Kolors.  

Alla conduzione le voci di Radio Italia: Giuditta Arecco, Daniela Cappelletti, Marco Falivelli, Francesca Leto, Mauro Marino, Enzo Miccio, Paoletta, Emiliano Picardi. La sigla dell’evento sarà eseguita live da Saturnino. Le schede artisti saranno lette da Luca Ward. 

Il concerto è trasmesso in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana e Radio Italia Tv (canale 70 e 570 DTT, canale 725 di Sky, canale 35 di TivùSat, via satellite su "Hot Bird" 13° Est, solo in Svizzera su Video Italia HD), in streaming audio/video su radioitalia.it, sulle app ufficiali Radio Italia per iOS, Android, Huawei e su tutti i dispositivi Echo, lo smart speaker di Amazon. In contemporanea su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8 (al tasto 8 del telecomando). 

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Ucraina, da Putin ancora nessun commento su maxi attacco Kiev: cresce timore per risposta Mosca

05 Giugno 2025
Vladimir Putin - (Afp)

(Adnkronos) - Da Vladimir Putin ancora nessun commento al maxi attacco coordinato dei droni ucraini contro basi aeree strategiche in cui sono stati colpiti decine di aerei, fra cui bombardieri Tu-95 e Tu-22M e un aereo da ricognizione An-50. Altre personalità, dopo l'inviato della Casa Bianca per l'Ucraina Keith Kellogg, denunciano il pericolo di una risposta nucleare di Mosca, considerato il colpo all'equilibrio strategico inferto dall'attacco ucraino.  

I Tupolev colpiti sono stati usati in modo massiccio durante la guerra contro l'Ucraina contro civili e infrastrutture, ma sono anche bombardieri iscritti nell'arsenale delle forze strategiche russe, parte della cosiddetta 'triade', e del sistema di deterrenza nucleare contro gli Stati Uniti. Solo nel settembre del 2022, esponenti dell'Amministrazione Biden avevano lasciato intendere il pericolo di un attacco di Mosca con una testata nucleare tattica.  

Come da tradizione, Putin ha anche evitato di comparire troppo in pubblico da domenica. Gli unici eventi a cui ha partecipato fino a ieri sono stati gli incontri con il Ministro della Natura Aleksandr Kozlov e il difensore civico per l'infanzia Maria Lvova-Belova. Solo nel pomeriggio di ieri, ha notato il sito di notizie The Bell, il Cremlino ha diffuso le immagini di un incontro tra Putin e i membri del governo, durante il quale sono state discusse una vasta gamma di questioni, a partire dall'Ucraina. Putin non ha detto una parola sugli attacchi agli aeroporti strategici russi, ma ha parlato a lungo dell'esplosione dei ponti ferroviari, che ha causato la morte di civili.  

Alle parole di Kellogg, si sono aggiunte quelle di Kirill Dmitriev, direttore del Fondo per gli investimenti diretti russo e inviato speciale del Cremlino per gli investimenti all'estero, nonché interlocutore privilegiato dell'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, e di altre personalità che si muovono nella nube Maga che circonda Donald Trump che ieri, dopo aver parlato al telefono con il Presidente russo, ha anticipato una risposta di Mosca ai raid ucraini di domenica. "Il Presidente Putin ha detto, e con molta forza, che la Russia dovrà rispondere al recente attacco contro le basi aeree".  

L'attacco dei droni ucraini è, per Dmitriev, un attacco "contro gli asset nucleari della Russia". "E' urgente una comunicazione chiara - per rendersi conto della realtà e dei rischi in aumento prima che sia troppo tardi", ha scritto Dmitriev. 

Steve Bannon e Charlie Kirk, due figure ancora influenti del movimento Maga hanno condannato apertamente l'attacco con i droni, con il primo che ha paragonato, come hanno fatto blogger pro guerra russi nelle ore successive all'attacco, al raid giapponese contro Pearl Harbor del 1941. "La maggior parte delle persone non ci fa caso, ma siamo più vicini a una guerra nucleare di quanto non lo siamo mai stati dall'inizio della guerra nel 2022", ha affermato Kirk.  

Ma altri esponenti più moderati condividono la loro opinione. "Il livello del rischio sta aumentando di molto. Quando attacchi una parte della triade dell'oppositore, rischi che il livello salga perché non sai quello che farà la controparte. E questo è quello che hanno fatto", ha affermato ieri.  

"Non è negli interessi dell'America che l'Ucraina attacchi le forze nucleari strategiche russe il giorno prima di un altro round di negoziati", ha affermato Dan Caldwell, influente consigliere per la politica estera, già braccio destro di Pete Hegseth al Pentagono prima di essere costretto a lasciare l'incarico nel quadro dello scandalo per i leak. "Il raid ha il potenziale di creare una spirale di escalation e apre il rischio di un confronto diretto fra la Russia e la Nato. Gli Stati Uniti non devono solo prendere le distanze da questo attacco ma porre fine a qualsiasi forma di supporto che possa direttamente o indirettamente aprire la strada ad attacchi contro le forze nuclari strategiche russe", ha precisato.  

Il direttore del Comitato investigativo, Aleksandr Bastrykin, presente all'incontro di Putin con il governo ieri, ha riferito sullo stato dell'inchiesta aperta dalla sua agenzia che ha classificato l'attentato come una azione di terrorismo ordinata dai servizi segreti ucraini.  

In risposta, Putin ha tenuto un discorso di cinque minuti in cui, non per la prima volta, ha definito terrorista il "regime di Kiev" che, ha aggiunto, vuole interrompere i negoziati di Istanbul, il cui secondo round era previsto il giorno dopo il raid dei droni. "In seguito a ingenti perdite, del ritiro lungo l'intera linea di contatto, nel tentativo di intimidire la Russia, la leadership di Kiev è passata all'organizzazione di atti terroristici. E allo stesso tempo, chiede la sospensione delle azioni militari per 30, 60 giorni, chiedendo un incontro al massimo livello. Ma come è possibile un vertice in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? Chi sta negoziando con chi fa affidamento sul terrore, con i terroristi?", ha chiesto retoricamente Putin.  

Secondo la versione russa della conversazione Putin-Trump, i due leader non hanno discusso in modo significativo della soluzione ucraina - "i testi delle bozze di memorandum tra la Federazione Russa e l'Ucraina sulla risoluzione del conflitto non sono stati discussi", ha affermato il Consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov - e la Russia conferma la sua disponibilità a proseguire i negoziati con i "terroristi di Kiev".  

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Premio EY l'imprenditore dell’anno celebra eccellenza imprenditoriale

05 Giugno 2025
Premio EY l

(Adnkronos) - Puntuale da 28 anni torna l’appuntamento con il Premio EY l’imprenditore dell’anno, che viene assegnato agli imprenditori che con modelli di business innovativi hanno contribuito alla crescita economica, sociale e ambientale nazionale e globale. L’edizione 2025 del Premio acquisisce un valore particolare in quanto si inserisce in un contesto economico piuttosto instabile, in cui le imprese si trovano ad affrontare nuove sfide impegnative tra i dazi imposti dal Governo americano e l’impatto di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale.  

Il Premio, che viene assegnato da una giuria indipendente e autorevole composta da membri di altro profilo professionale del mondo dell’economia e dell’imprenditoria, rappresenta una delle iniziative introdotte da EY per valorizzare le imprese che dimostrano resilienza, apertura all’innovazione e all’internazionalizzazione.  

Commenta Enrico Lenzi, responsabile Italia del Premio: "Il Premio EY l'imprenditore dell’anno continua a riconoscere e celebrare l'eccellenza imprenditoriale in Italia da quasi 30 anni. Nonostante la situazione economica globale e nazionale incerta, il 68% degli imprenditori è ottimista riguardo alla capacità delle imprese italiane di innovare, infatti, secondo l'indagine EY-Swg, il 96% degli imprenditori ha dichiarato di voler investire in innovazione e sostenibilità nei prossimi due anni. Questo dimostra la capacità delle nostre imprese di adattarsi e prosperare anche in contesti di incertezza economica". 

Parallelamente all’edizione 2025 del Premio, EY private con Swg ha svolto un’indagine su un campione di 60 aziende italiane per approfondire sfide, strategie e prospettive future. Tra i dati principali emerge che nonostante quasi la metà degli imprenditori (44%) valuti negativamente la situazione economica del Paese, la stragrande maggioranza di loro (96%) dichiara di voler investire in innovazione e sostenibilità nel prossimo biennio. Sul tema dei dazi, il 56% del campione intervistato ritiene che avranno un impatto negativo sulla propria azienda. In ambito di nuove tecnologie, oltre la metà delle imprese (56%) ha già investito in progetti che sfruttano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, ma solo il 25% di loro ritiene che tale investimento abbia generato profitti o diminuito i costi.  

Commenta Massimo Meloni, EY Italy private leader and Italy audit & assurance market leader: "Lo scenario geopolitico attuale richiede alle aziende interventi ad ampio spettro: investimenti, tecnologia, ricerca e sviluppo, sostenibilità, supply chain e approvvigionamento sono i temi chiave emersi dall'indagine EY-Swg. Il 56% delle imprese ha già implementato progetti legati all'Intelligenza Artificiale, e oltre la metà di queste ne valuta positivamente l'impatto, mentre la restante parte non è ancora in grado di valutarne per ora effetti tangibili. Inoltre, il 56% degli imprenditori ritiene che i dazi imposti dagli Stati Uniti avranno un effetto negativo sulla propria azienda, costringendo a riorganizzare la strategia aziendale e il rapporto con il mercato Usa. Questi risultati sottolineano l'importanza di un approccio strategico e flessibile per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane". 

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Covid, variante Nimbus "più trasmissibile ma meno aggressiva": lo rivela uno studio italiano

05 Giugno 2025
Test Covid (Afp)

(Adnkronos) - "Nonostante" la nuova variante Covid NB.1.8.1 o 'Nimbus' "mostri una maggiore trasmissibilità, i dati genomici riscontrati la classificano come meno aggressiva rispetto a quelle recenti. Inoltre, va sempre ricordato che il vaccino, sviluppato sulla base della precedente variante (JN.1), combinato con la memoria immunitaria delle infezioni passate, dovrebbe fornire una protezione adeguata. Tuttavia, ciò non significa che possiamo abbassare la guardia o allentare la vigilanza riguardo allo studio di nuove varianti. I dati presentati riflettono la situazione attuale, ma poiché il virus è in continua mutazione, il nostro unico strumento efficace rimane la sorveglianza genomica continua e completa". E' la conclusione di uno studio italiano firmato da Francesco Branda (Università Campus Bio-Medico di Roma), Massimo Ciccozzi (Università Campus Bio-Medico di Roma) e Fabio Scarpa (Università di Sassari), inviato alla rivista 'Infectious Diseases'. 

La nuova arrivata NB.1.8.1, "che è stata indicata come Vum (Variant under Monitoring) il 23 maggio scorso - ricordano gli autori - non rappresenta un gruppo monofiletico. Si raggruppa all'interno di un clade eterogeneo che include anche esemplari di XDV, che è un aspetto particolarmente interessante poiché NB.1.8.1 è in realtà un discendente di XDV, che a sua volta ha origine da JN.1, proprio come tutte le varianti che hanno circolato dalla fine del 2023. Tuttavia, NB.1.8.1 non sembra ancora essersi differenziato a sufficienza per formare un cluster genetico distinto". 

Attualmente, "il numero di casi di infezione da NB.1.8.1 è in aumento - rimarca lo studio - Al 18 maggio 2025, le sequenze NB.1.8.1 erano state segnalate nel Gisaid da 22 Paesi, rappresentando il 10,7% delle sequenze disponibili a livello globale fino a fine aprile. Tuttavia, considerando che gli attuali numeri di casi globali sono paragonabili a quelli osservati a luglio 2024, la situazione - sottolineano i ricercatori - non appare allarmante. E' normale che il virus continui a evolversi, con una sorta di sostituzione di varianti che favorisce quelle più recenti che mostrano una maggiore trasmissibilità. Infatti, all'inizio del 2025 XEC era la variante più diffusa segnalata a livello globale, seguita da vicino da KP.3.1.1, la precedente variante dominante. A febbraio XEC ha iniziato a diminuire, mentre LP.8.1 è aumentata in prevalenza. Entro la metà di aprile, LP.8.1 ha mostrato un leggero calo, in concomitanza con un numero crescente di rilevamenti di NB.1.8.1".  

"La nuova variante Nimbus l'avevamo già trovata oltre 1 mese fa a Pisa su un paziente ricoverato in pronto soccorso. A differenza di Genova, anche perché la procedura richiede 2 settimane, l'abbiamo isolata e propagata in lavoratorio. E' effettivamente diversa dalle altre. Non induce un danno cellulare evidente, a dimostrazione di come il virus si stia progressivamente attenuando e adattando alle nostre cellule", dice all'Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell'Unità di Virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa.  

Ufficialmente il primo caso della nuova variante Covid Nimbus (NB.1.8.1) in Italia è stato però registrato a Genova, all'ospedale policlinico San Martino, in un paziente 'fragile' 69enne con una malattia oncoematologica.  

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In un anno 334 arresti da parte dei carabinieri nel Sassarese

05 Giugno 2025
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Dati diffusi alla cerimonia per il 211/o anniversario dell'Arma
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Concluso il ripristino della posidonia a Capo Spartivento

05 Giugno 2025
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Intervento di Medsea nell'area marina protetta
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Moto si scontra con un furgone a Dolianova, muore un 47enne

05 Giugno 2025
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Incidente lungo la statale 387, strada chiusa al traffico
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Obesità, con podcast 'Oltre il peso' cambia il racconto della malattia

05 Giugno 2025

(Adnkronos) - L'obesità non è solo una questione di chili. E' fatta di sguardi, giudizi, parole che feriscono. E' una realtà complessa, fraintesa, troppo spesso ridotta a numeri. Per questo la Federazione italiana associazioni obesità (Fiao) lancia la sua prima iniziativa di sensibilizzazione: il podcast 'Oltre il peso. Voci che raccontano corpi, vite e percorsi di salute'. Un progetto ambizioso, ideato per raccontare l'obesità in tutte le fasi della vita - dall'infanzia, all'adolescenza, fino alla terza età - e restituire voce a chi la vive ogni giorno. Il podcast, prodotto da Medikea, partner strategico e media company specializzata in contenuti digitali scientifici, con il contributo non condizionato di Eli Lilly, rappresenta un punto di partenza fondamentale per costruire una cultura della salute più consapevole, empatica e priva di stigma.  

In ogni episodio - descrive una nota - voci diverse si intrecciano: pazienti, medici, professionisti della salute, tutti uniti nell'obiettivo comune di raccontare l'obesità nella sua complessità, andando oltre i luoghi comuni e gli stereotipi. Con uno stile accessibile, ma scientificamente rigoroso, il podcast accompagna l'ascoltatore lungo un percorso di 12 episodi, rilasciati a partire da oggi con cadenza bisettimanale sulle principali piattaforme (Spotify, Apple Podcasts, YouTube Music) e sul sito www.oltreilpeso.it. Ogni episodio è pensato per informare, ma soprattutto per far riflettere, perché per capire l'obesità bisogna prima di tutto ascoltarla. E chi la vive ha molto da dire. "L'obesità comporta difficoltà oggettive nella vita quotidiana: l'ambiente domestico può non essere adatto, diventa complicato muoversi in città, salire su un autobus, prendere un treno, fare le scale - spiega Iris Zani, presidente della Fiao - Non tutti riescono a sopportarlo: qualcuno ne soffre profondamente, anche a livello psicologico. In Italia, quello che manca è la possibilità concreta di accedere alle cure. Fino a quando l'obesità non sarà riconosciuta ufficialmente come malattia, non sarà inclusa nei Lea, non verrà trattata come una patologia complessa e multifattoriale, molte persone nemmeno inizieranno un percorso di cura. E invece bisognerebbe intervenire il prima possibile, quando la situazione non è ancora grave".  

A livello sociale, l'obesità continua a essere considerata 'solo' come un banale problema alimentare, conseguenza di scarsa forza di volontà, scelte personali errate e risolvibile con il consiglio, quanto mai stigmatizzante - osservano i pazienti - di mangiare meno e muoversi di più. Eppure i numeri sono realmente allarmanti, a tal punto che l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito l'obesità una vera e propria emergenza sanitaria ed economica di entità globale. Nel nostro Paese 1 adulto su 2 è in sovrappeso, circa 23 milioni di persone, mentre 6 milioni (il 12% della popolazione) soffrono di obesità. 

"Dal punto di vista scientifico, l'obesità è una patologia cronica, ingravescente, multifattoriale, ma se guardiamo alla percezione comune, purtroppo è ancora considerata spesso come un fallimento personale, un difetto morale, una mancanza di volontà nel gestire il proprio stile di vita - afferma Edoardo Mocini, medico specialista in scienza dell'alimentazione, dottore di ricerca in endocrinologia, ricercatore e docente presso l'Università eCampus, ospite dei primi due episodi del podcast - In realtà, si tratta dell'interazione tra vari fattori, principalmente due: la predisposizione genetica e l'ambiente in cui viviamo. Oggi, la maggior parte delle persone conduce una vita sedentaria: 8 ore seduti in ufficio, poi si prende l'auto per spostarsi, e a fine giornata restano pochissimo tempo ed energia per l'attività fisica. E se aggiungiamo anche le ore dedicate al lavoro di cura, in particolare per le donne che in media dedicano 5 ore e mezzo al giorno a figli, anziani o familiari fragili, è chiaro che il tempo per prendersi cura di sé si riduce drasticamente".  

Il podcast 'Oltre il peso. Voci che raccontano corpi, vite e percorsi di salute' vuole restituire spazio, voce e rispetto a chi vive l'obesità ogni giorno. E proprio la scelta del formato solo audio ha fatto la differenza, si evidenzia nella nota: molti pazienti hanno accettato di partecipare proprio perché non dovevano mostrarsi. Solo con la voce, senza la pressione dello sguardo esterno, si sono sentiti più liberi di raccontarsi davvero. "L'obiettivo che ci siamo posti di raggiungere con questa iniziativa - conclude Zani - è quello di arrivare alla collettività per sensibilizzare soprattutto le persone che non hanno a che fare con questa patologia e cercare di far comprendere quello che una persona con obesità è costretta ad affrontare ogni giorno della sua vita, che viene completamente stravolta e condizionata. Vorremmo arrivare al cuore delle persone per far rendere conto a tutti quali sono le nostre difficoltà e quanta sofferenza possono generare".  

Gli specialisti ospiti del podcast: Carmela Asteria, responsabile Centro di Nutrizione endocrino metabolica (NutrEndo_Me) Irccs Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, ricercatrice e responsabile scientifico Inco (Istituto nazionale cura obesità) Irccs Galeazzi-Sant'Ambrogio; Melania Manco, endocrinologa ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e membro del direttivo della Società italiana di obesità; Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoterapeuta, responsabile Uo Riabilitazione dei disturbi alimentari e della nutrizione all'Istituto Auxologico di Piancavallo e ideatore del progetto Food For Mind; Edoardo Mocini, specialista in scienza dell'alimentazione, dottore di ricerca in endocrinologia, ricercatore e docente Università eCampus; Dario Tuccinardi, endocrinologo e diabetologo, ricercatore Università Campus Bio-Medico di Roma; Mikiko Watanabe, specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo alla Sapienza Università di Roma.  

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Inter, si complica anche Vieira. E per la panchina spunta Mourinho

05 Giugno 2025

(Adnkronos) - Chi sarà il nuovo allenatore dell'Inter? La domanda che in queste ore sta agitando le giornate dei tifosi nerazzurri sembra ancora lontana da trovare la sua risposta definitiva. Le ultime news di oggi, giovedì 5 giugno, dicono che Cesc Fabregas è l'obiettivo numero uno, ma il Como non sembra disposto a privarsi del suo tecnico. E anche le alternative cominciano a complicarsi.  

Patrick Vieira, ex centrocampista, tra le altre, proprio dell'Inter oggi allenatore del Genoa, ha allontanato le voci che vorrebbero un suo ritorno a San Siro: "Sono l'allenatore del Genoa e voglio continuare a esserlo", ha detto in un'intervista al Secolo XIX. E allora, mentre resta caldo il nome di Cristian Chivu, attualmente al Parma, ecco che si potrebbe far largo una candidatura clamorosa, quella di José Mourinho. 

Lo Special One, dopo i suoi due anni e mezzo alla guida della Roma, è volato in Turchia per allenare il Fenerbahce, facendosi notare però più per questioni extracampo che per i risultati. In Europa League è stato eliminato agli ottavi di finale dai Rangers Glasgow, mentre in campionato è arrivato secondo a ben 11 punti dai rivali del Galatasaray. Nelle ultime ore il suo nome è tornato in orbita Inter, con cui, nel 2010, aveva conquistato lo storico Triplete. Difficile però, al momento, dire se si tratti di una pista reale o di una semplice suggestione. 

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Ferie non godute, maxi indennizzo da 140mila euro per 2 dirigenti medici

05 Giugno 2025
Ferie non godute, maxi indennizzo da 140mila euro per 2 dirigenti medici

(Adnkronos) - Il Tribunale del lavoro di Ferrara ha accolto in toto i ricorsi presentati da 2 direttori di Unità operativa complessa dell'Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara, relativi al riconoscimento delle indennità per le ferie non godute, un fronte che si conferma sempre più caldo per la Pa con milioni di dipendenti pubblici che, a forza di sentenze, stanno monetizzando la mancata fruizione delle ferie dopo aver concluso il proprio incarico. Con la sentenza n. 96/2025 è stabilito un indennizzo complessivo pari a circa 140mila euro, tra sorte capitale, interessi e spese legali. Nel dettaglio - informa Consulcesi & Partners in una nota - ai 2 professionisti sono stati riconosciuti 72mila e 52mila euro a cui vanno sommate spese legali e rimborsi per altri oltre 14mila euro.  

Il risultato è stato ottenuto grazie all'immediata presa in carico del problema da parte del team legale di C&P che, nella vicenda denunciata dai medici, ha rinvenuto gli indici della condotta illegittima della Pa, come poi confermato nel successivo giudizio. La sentenza si inserisce nel solco di un orientamento giurisprudenziale ormai sempre più granitico a favore dei dipendenti del pubblico impiego. Il giudice ha infatti ribadito alcuni principi giuridici consolidati sul tema dell'indennità sostitutiva delle ferie. In particolare: l'irrilevanza del potere di autodeterminazione delle ferie per le figure apicali; l'irrilevanza delle dimissioni volontarie del dipendente e l'assenza di oneri probatori a carico del dirigente medico circa le motivazioni organizzative che hanno impedito la fruizione delle ferie. Di rilievo anche il criterio di calcolo adottato dal tribunale: l'indennizzo giornaliero è stato infatti determinato in circa 380 euro pro die, applicando l'art. 33 comma 10 del Ccnl di riferimento.  

Questa sentenza si inserisce in un trend crescente. Solo nel 2025 sono state già emesse oltre 300 sentenze favorevoli alla monetizzazione delle ferie non godute, con oltre 2,5 milioni di euro complessivamente riconosciuti ai dipendenti pubblici (sanitari, docenti precari, funzionari comunali, dipendenti ministeriali). "Quella delle ferie non godute è una battaglia che abbiamo intrapreso già dal 2017 - sottolinea Bruno Borin, responsabile del team legale di C&P - Ogni nuova sentenza rafforza la nostra consapevolezza e quella dei dipendenti pubblici di poter far valere i propri diritti profondamente lesi negli ultimi decenni. In questa battaglia siamo al loro fianco con la nostra esperienza e competenza, con centinaia di successi in tribunale e la forza di un network legale pronto a raccogliere le denunce di chi, lavoratori e non, ritengono di subire un’ingiustizia, individuando le soluzioni percorribili e prendendo in carico ogni situazione meritevole di attenzione. Il nostro suggerimento - conclude Borin - è visitare il nostro sito consulcesiandpartners.it e contattarci per intraprendere insieme un percorso di consulenza di prim'ordine verso il riconoscimento dell’indennità per le ferie non godute". 

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