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Fine vita, Associazione Coscioni deposita proposta di legge per legalizzare eutanasia

05 Giugno 2025
Marco Cappato (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - L'Associazione Luca Coscioni ha depositato oggi in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia attiva. Saranno necessarie almeno 50.000 firme per poter presentare la proposta in Parlamento. L’obiettivo della legge è disciplinare le condizioni e le procedure per porre fine volontariamente alla propria vita, anche con l’aiuto attivo di un medico, nel rispetto della dignità umana e dell’autodeterminazione, eliminando l’attuale discriminazione tra persone malate dipendenti da trattamenti di sostegno vitale e non dipendenti. 

“Di fronte a un Parlamento bloccato e a un Governo che boicotta la libertà di scelta, servono di nuovo i cittadini. Chiediamo che anche in Italia si possa accedere legalmente all’eutanasia, come in Spagna, Olanda, Belgio e Lussemburgo. A breve inizierà la raccolta firme. I Parlamentari trovino almeno il coraggio di discutere, come stanno facendo in Francia e in Inghilterra. Ne va della dignità stessa del Parlamento, oltre che delle persone che soffrono”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.  

La proposta di legge prevede che possano accedere alla morte volontaria assistita persone maggiorenni, capaci di intendere e volere, affette da patologie irreversibili o con prognosi infausta a breve termine, che causano sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili dalla persona stessa. La scelta tra l’autosomministrazione dei farmaci per il fine vita e la somministrazione da parte del medico è lasciata alla volontà del paziente, in base alle proprie condizioni cliniche e alle preferenze personali, in accordo con il medico. La procedura potrà poi avvenire in strutture sanitarie pubbliche o convenzionate, oppure a domicilio con supporto medico. Tutto l’iter è affidato al Servizio sanitario nazionale e prevede un processo di verifica da concludersi entro 30 giorni. È garantito il diritto all’obiezione di coscienza per il personale sanitario, ma le strutture devono comunque assicurare la procedura.  

Nel 2013 l’Associazione Luca Coscioni aveva depositato una proposta di legge di iniziativa popolare seguita da alcune disobbedienze civili che hanno poi portato alla legge sul testamento biologico. Ma dopo 4 richiami della Corte costituzionale, un referendum sostenuto da 1.240.000 persone e nuove disobbedienze civili, il Parlamento si è rifiutato di affrontare la questione, sottolinea l’Associazione. 

Al Numero Bianco dell’Associazione Luca Coscioni, il numero gratuito sui diritti nel fine vita, arriva in media una chiamata al giorno da parte di persone che chiedono informazioni sui diritti di fine vita. 

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Salute a rischio per 24 mln di italiani che russano, roncologia studia disturbo

05 Giugno 2025
Salute a rischio per 24 mln di italiani che russano, roncologia studia disturbo

(Adnkronos) - Russare non è solo fastidioso: per il 54% della popolazione italiana tra i 15 e i 74 anni, oltre 24 milioni di persone, è un problema di salute che può essere anche serio. Non è una questione banale e affrontarla aiuta a prevenire malattie anche importanti. Per studiare le dinamiche del russamento, i segnali che il corpo lancia e le conseguenze sui vari organi, è nata una disciplina medica: la roncologia, ovvero lo studio del 'russamento', in termini medici 'roncopatia'. In quest'ottica è stata creata l'Accademia italiana di roncologia (Air), presentata oggi all'ospedale Auxologico San Luca di Milano, dove la nuova disciplina si allinea alla medicina del sonno. "Studiare il russamento e soprattutto identificarlo giocando d'anticipo ci permette di fare una diagnosi precoce di un eventuale problema eventuale di apnee notturne", spiega Carolina Lombardi, direttore del Centro di medicina del sonno dell'Auxologico.  

Fabrizio Salamanca, presidente Air, ricorda che la "roncopatia con tutte le sue conseguenze ha cominciato a essere oggetto di studio scientifico negli anni '70 proprio in Italia, ma purtroppo per ancora tanti anni è stata poco riconosciuta in ambito medico, anche per la mancanza di tecnologie che ne permettessero una precisa diagnosi. Negli ultimi anni, invece, è uno degli argomenti medici più studiati in tutto il mondo, con lavori scientifici sempre più numerosi e importanti e con nuove scoperte che ne permettono una comprensione sempre più profonda. È un disturbo multidisciplinare, cioè che coinvolge varie discipline mediche e non mediche. L'Accademia è un'associazione scientifica, senza scopo di lucro, e nasce per dare una casa comune a tutte le figure che si occupano della roncopatia, per favorire la condivisione delle conoscenze, per organizzare e patrocinare eventi scientifici nazionali e internazionali, teorici e pratici, e sempre aggiornati dalle più recenti e innovative terapie".  

Per quanto riguarda l'epidemiologia, continua Salamanca, "possiamo rifarci a 2 studi importanti e completi del 2019, uno a carattere internazionale e l'altro nazionale. Il primo su 'Lancet Resiratory Medicine' che dice che nel mondo tra i 30 e i 69 anni si stima che 936 milioni (quasi 1 miliardo) di persone soffrono di roncopatia apneica e, di questi, 456 milioni di apnee gravi. E dice, inoltre, che di questi pazienti solo il 3% si rivolge al medico per questo problema e solo il 50% di questi trova un medico competente che sa fare la diagnosi. Il lavoro nazionale di Patrizio Armeni del Cergas Sda Bocconi, sempre del 2019, dice che il 54% della popolazione adulta italiana (15-74 anni) soffre di roncopatia apneica (oltre 24 milioni) e il 65% è di genere maschile. Inoltre, stima che il costo di tale patologia per l'Italia è di circa 31 miliardi di euro l'anno tra costi sanitari diretti e indiretti".  

In merito ai disturbi legati a questa problematica, aggiunge il presidente Air, si possono manifestare, per esempio, "aumento della pressione arteriosa, aritmie cardiache, sonnolenza diurna, disturbi cognitivi (specie della memoria)i. La roncopatia è un disturbo che colpisce solo la specie umana, perché solo gli esseri umani nella loro evoluzione hanno perso il 'muso' e hanno sviluppato il tratto anatomico chiamato 'orofaringe collassabile': un combinato disposto che dà spesso origine, durante il sonno, al collasso orofaringeo e alla caduta posteriore della lingua che sono i più frequenti siti di origine del russamento e delle apnee ostruttive". 

I quadri clinici sono vari, "ma cercando di essere più schematici possibili possiamo dire che ci sono fondamentalmente tre tipi di roncopatia. La roncopatia semplice: russamento continuo, creato da varie strutture anatomiche al passaggio dell'aria inspirata durante il sonno. Crea spesso grandi disagi al compagno di letto, ma ancora non crea disturbo alla salute del russatore che non se ne accorge e ha un sonno assolutamente ristoratore. La roncopatia patologica: russamento ancora non complicato da apnee ostruttive, ma che non permette al russatore un sonno profondo e ristoratore. La roncopatia apneica: russamento intermittente, cioè inframezzato da pause respiratorie, a volte prolungate".  

Quest'ultima "è una vera e propria patologia cronica multiorgano con sintomi diurni spesso molto importanti, basti solo pensare che circa il 22% degli incidenti stradali sono dovuti a improvvisi accessi di sonnolenza diurna dovuti a sonno frammentato da apnee del sonno". 

La roncopatia apneica è un problema più maschile, spiega Salamanca, con "tassi di prevalenza fino al 24% negli uomini e al 9% nelle donne. Chiaramente, se consideriamo anche il russamento semplice le percentuali aumentano molto, ma sempre con un rapporto di circa 3 a 1 tra maschi e femmine. La donna, in età fertile, grazie alla presenza di ormoni estrogeni e progesterone è più protetta dalla roncopatia rispetto all'uomo".  

Per quanto riguarda le cure "le novità sono molte, sia in ambito diagnostico che in ambito terapeutico. Nella diagnosi la più importante è stata l'introduzione della Sleep Endoscopy, cioè un esame endoscopico durante un sonno indotto farmacologicamente, della durata di circa 10-15 minuti, che ci permettere di vedere e filmare esattamente i punti 'russanti' e i siti ostruttivi delle prime vie aeree proprio mentre il paziente sta dormendo. Questo esame, anche grazie ad alcune manovre che vengono eseguite, ci fa capire immediatamente quali possano essere le terapie migliori per quel caso".  

In merito alla terapia, aggiunge il presidente Air, "ci sono importanti novità chirurgiche (interventi sempre più mininvasivi), odontoiatriche (dispositivi orali anti-roncopatia sempre più validi e ben tollerati) e anche farmacologiche con principi attivi che aiutano a migliorare il tono muscolare delle vie aeree, a combattere la sonnolenza diurna e a ridurre i risvegli frequenti. Gli studi in tutti questi ambiti sono in forte attività e la nostra Accademia vuole essere un ulteriore stimolo specie per i colleghi più giovani. Anche in questa disciplina sta entrando l'utilizzo dell'intelligenza artificiale (machine learning e deep learning), sia per quanto riguarda una diagnosi sempre più precisa e precoce, ma anche per implementare l'efficacia delle varie terapie: ma questi processi necessitano sempre della supervisione umana competente".  

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MotoGp, si corre in Spagna: il programma del Gp di Aragon e dove vederlo

05 Giugno 2025
Marc Marquez - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La MotoGp torna in pista per il Gran Premio di Aragon. Da domani, venerdì 6 giugno, a domenica 8 giugno, si corre in Spagna per l'ottavo appuntamento del Motomondiale. Si riparte dal successo a Silverstone di Marco Bezzecchi. Il leader della classifica piloti è sempre Marc Marquez (Ducati), in testa con 196 punti, davanti al fratello Alex (Ducati Gresini, 172 punti) e Francesco Bagnaia (Ducati, 124 punti). Ecco orari, programma e dove vedere il Gran Premio di Aragon. 

 

Inizia domani il weekend della MotoGp ad Aragon. Prima sessione in programma alle 10.40, alle 14.55 tocca alle pre-qualifiche. Sabato 7 giugno le qualifiche dalle 10.45, mentre alle 14.55 si assegneranno i primi punti del weekend con la sprint race. Domenica la gara inizierà alle 14. Ecco il programma del Gp di Aragon: 

Venerdì 6 giugno  

Ore 10.40: MotoGP - prove libere 1 

Ore 14.55: MotoGP – Pre-qualifiche 

Sabato 7 giugno  

Ore 10.05: MotoGP - prove libere 2 

Ore 10.45: MotoGP - qualifiche 

Ore 14.55: MotoGP - Sprint 

Domenica 8 giugno  

Ore 9.35: MotoGP - Warm Up 

Ore 14: MotoGP - gara 

Il Gp di Aragon, così come tutto il Mondiale di MotoGp, sarà trasmesso in diretta televisiva sui canali Sky Sport. Il Gp sarà visibile in diretta integrale su Sky Sport e sul canale Sky Sport MotoGp (208), ma pure in streaming su Now e Sky Go. Su Tv8 verranno trasmesse in diretta e in chiaro le prove libere, le qualifiche e la sprint di sabato. Domenica sarà visibile, in differita, anche la gara (alle 17.05) 

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Fedez, regali 'tarocchi' ai figli: la spiegazione e il commento di Chiara Ferragni

05 Giugno 2025
Chiara Ferragni e Fedez - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Fedez è tornato a parlare di Chiara Ferragni in pubblico e lo ha fatto durante una puntata di 'Pulp podcast', il suo podcast realizzato con Mr Marra. Il rapper ha raccontato un aneddoto legato ai figli, Leone e Vittoria, a proposito dei Labubu, i peluche da collezione che stanno spopolando sui social. 

"I miei figli collezionano i Labubu, ma li ho comprati tarocchi", ha detto Fedez parlando dei peluche mania. "Sono tornati dalla mamma e la mamma gli ha detto che papà compra le cose tarocche. Adesso qualsiasi cosa io compri ai miei figli sono tarocchi. Però questo mi giustifica comprare cose contraffatte, credo", ha aggiunto ridendo. Poi, ha precisato: "Li ho trovati tarocchi, ma non sapevo che fossero tarocchi". 

Ospite nella puntata del podcast anche Orietta Berti che ha commentato l'atteggiamento di Fedez, che a suo dire, dopo il divorzio sarebbe cambiato. "Sei peggiorato nel linguaggio", ha detto la cantante. "È il divorzio, hai ragione", replica Fedez. "Sì, a volte incattivisce", ha aggiunto Orietta che lo ha subito difeso: "A lui sono successe tante cose non giuste, è facile che uno si possa incattivire e che lui si incattivisca. È davvero un bravo ragazzo, lui rispetta il prossimo come non fanno di solito in questo ambiente".  

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Assessore Sardegna, dpcm energia sul tavolo di Palazzo Chigi

05 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Definiti ultimi dettagli tra Regione e Mase
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Todde su Gaza, 'la Sardegna non può stare in silenzio'

05 Giugno 2025
© ANSA/EPA
Su mozione in Consiglio, 'serve presa di posizione netta'
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Bimba scomparsa 2 anni fa a Firenze, la Procura diffonde immagini: ecco come sarebbe oggi Kata

05 Giugno 2025
Le immagini diffuse dalla Procura

(Adnkronos) - A due anni dalla scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, detta Kata, la bambina peruviana svanita nel nulla il 10 giugno 2023 dall'ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze, struttura all'epoca oggetto di occupazione abusiva da parte di cittadini romeni, albanesi e sudamericani, la Procura del capoluogo toscano, con un comunicato firmato dal procuratore Filippo Spiezia, fa chiarezza su un punto cruciale: la piccola allora di 5 anni è stata sicuramente portata fuori dall'edificio, e non è mai uscita dagli ingressi ufficiali. La pista più accreditata dagli investigatori del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri è che sia stata fatta uscire da una via alternativa, non videosorvegliata, un dettaglio emerso grazie a esperimenti giudiziali sul campo. 

Le indagini, coordinate dal procuratore Spiezia e condotte dal reparto operativo dell'Arma, non hanno mai abbandonato alcuna ipotesi e si sono estese a livello internazionale, con richieste di assistenza ad autorità straniere. Nonostante numerose segnalazioni di presunti avvistamenti in Italia e all'estero, nessuna ha finora portato a risultati concreti, spiega il magistrato.  

Le ricerche svolte con l'ausilio di unità cinofile specializzate e reparti tecnici dell'Arma hanno escluso che Mia sia rimasta nell'edificio o nelle sue immediate vicinanze. L'analisi dei filmati delle telecamere poste agli ingressi di via Maragliano e via Boccherini ha infatti dimostrato che la bambina non è mai uscita da quei varchi. Il percorso più probabile individuato dagli investigatori prevede l'uscita dal piazzale interno dell'ex hotel Astor attraverso lo scavalcamento del muro di recinzione, per poi accedere a un'area condominiale vicina e proseguire verso via Monteverdi. Gli esperimenti giudiziali condotti sul posto hanno confermato la fattibilità di questa via per un adulto che accompagna una bambina. 

Per facilitare il ritrovamento, la Procura ha diffuso due immagini: una fotografata all'epoca della scomparsa e una seconda elaborata digitalmente, che mostra come potrebbe apparire Mia oggi. Le immagini sono disponibili sul sito ufficiale della Procura e sono state messe a disposizione della stampa. 

Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattare il reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze al numero 055 2061. 

Due lunghi anni senza notizie certe hanno segnato la città di Firenze e la comunità peruviana che segue con ansia questa vicenda. Il caso di Mia Kataleya rimane aperto, con la speranza che la collaborazione di chiunque possa fornire un aiuto che porti presto a una svolta decisiva. 

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Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

05 Giugno 2025
Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

(Adnkronos) - In un contesto sempre più esposto agli effetti del cambiamento climatico e ai rischi ambientali complessi, il progetto Return – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate, finanziato dal Pnrr attraverso il programma NextGenerationEU e coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, "si afferma come un’iniziativa di riferimento nel panorama della ricerca applicata alla gestione integrata dei rischi". Lo si legge in una nota. Attraverso un approccio multi-modello e multi-rischio, "Return produce proiezioni climatiche ad alta risoluzione su scala nazionale e sviluppa indicatori specifici per descrivere l’evoluzione del clima, identificare le aree a rischio e stabilire priorità d’intervento. L’obiettivo: fornire basi scientifiche solide per la pianificazione e la riduzione dei rischi". 

Return "integra modelli climatici, piattaforme digitali, sensori avanzati, intelligenza artificiale e sistemi di early warning, promuovendo una gestione del rischio fondata sui dati e orientata alla resilienza". Al centro della strategia Return "c’è la tecnologia, intesa come strumento abilitante per trasformare dati scientifici in soluzioni operative. Le applicazioni spaziano dalla modellazione climatica alla simulazione di scenari multi-rischio, grazie a sistemi informativi interoperabili e ambienti virtuali dinamici". 

Queste tecnologie "convergono nella creazione di un ecosistema digitale di virtual test-beds con l’obiettivo di descrivere e simulare processi complessi multi-rischio in ambienti virtuali rappresentativi di contesti realistici in Italia (inclusi quelli geologici e geomorfologici) al fine di migliorare la comprensione degli impatti a cascata e l'interazione con le strategie di mitigazione del rischio e di adattamento attraverso scenari ‘what-if’. L’ecosistema digitale comprende sia una rappresentazione di territorio virtuale sia città virtuali costiere o interne. Attraverso catene di impatto, "Return è in grado di analizzare effetti a cascata su infrastrutture, insediamenti e popolazione, supportando strategie avanzate di adattamento e mitigazione". 

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Radio Italia, da Blanco a Annalisa: svelato il cast del concertone a Palermo

05 Giugno 2025
Radio Italia Live - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il concertone di Radio Italia Live torna con un secondo appuntamento al Foro Italico di Palermo, il prossimo 27 giugno 2025 alle ore 20:40. Da Annalisa a Blanco, svelati tutti gli artisti che si esibiranno sul palco, accompagnati dalla Radio Italia Live Orchestra diretta M. Bruno Santori.  

Il più grande evento gratuito di musica live in Italia, che si è svolto anche a Milano in Piazza Duomo lo scorso 30 maggio, organizzato da Radio Italia e realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, vede protagonisti sul palco: Annalisa, Blanco, Francesco Gabbani, Gaia, Negramaro, Noemi, Raf, Rhove, Rkomi, Rose Villain, Tananai, The Kolors.  

Alla conduzione le voci di Radio Italia: Giuditta Arecco, Daniela Cappelletti, Marco Falivelli, Francesca Leto, Mauro Marino, Enzo Miccio, Paoletta, Emiliano Picardi. La sigla dell’evento sarà eseguita live da Saturnino. Le schede artisti saranno lette da Luca Ward. 

Il concerto è trasmesso in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana e Radio Italia Tv (canale 70 e 570 DTT, canale 725 di Sky, canale 35 di TivùSat, via satellite su "Hot Bird" 13° Est, solo in Svizzera su Video Italia HD), in streaming audio/video su radioitalia.it, sulle app ufficiali Radio Italia per iOS, Android, Huawei e su tutti i dispositivi Echo, lo smart speaker di Amazon. In contemporanea su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8 (al tasto 8 del telecomando). 

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Ucraina, da Putin ancora nessun commento su maxi attacco Kiev: cresce timore per risposta Mosca

05 Giugno 2025
Vladimir Putin - (Afp)

(Adnkronos) - Da Vladimir Putin ancora nessun commento al maxi attacco coordinato dei droni ucraini contro basi aeree strategiche in cui sono stati colpiti decine di aerei, fra cui bombardieri Tu-95 e Tu-22M e un aereo da ricognizione An-50. Altre personalità, dopo l'inviato della Casa Bianca per l'Ucraina Keith Kellogg, denunciano il pericolo di una risposta nucleare di Mosca, considerato il colpo all'equilibrio strategico inferto dall'attacco ucraino.  

I Tupolev colpiti sono stati usati in modo massiccio durante la guerra contro l'Ucraina contro civili e infrastrutture, ma sono anche bombardieri iscritti nell'arsenale delle forze strategiche russe, parte della cosiddetta 'triade', e del sistema di deterrenza nucleare contro gli Stati Uniti. Solo nel settembre del 2022, esponenti dell'Amministrazione Biden avevano lasciato intendere il pericolo di un attacco di Mosca con una testata nucleare tattica.  

Come da tradizione, Putin ha anche evitato di comparire troppo in pubblico da domenica. Gli unici eventi a cui ha partecipato fino a ieri sono stati gli incontri con il Ministro della Natura Aleksandr Kozlov e il difensore civico per l'infanzia Maria Lvova-Belova. Solo nel pomeriggio di ieri, ha notato il sito di notizie The Bell, il Cremlino ha diffuso le immagini di un incontro tra Putin e i membri del governo, durante il quale sono state discusse una vasta gamma di questioni, a partire dall'Ucraina. Putin non ha detto una parola sugli attacchi agli aeroporti strategici russi, ma ha parlato a lungo dell'esplosione dei ponti ferroviari, che ha causato la morte di civili.  

Alle parole di Kellogg, si sono aggiunte quelle di Kirill Dmitriev, direttore del Fondo per gli investimenti diretti russo e inviato speciale del Cremlino per gli investimenti all'estero, nonché interlocutore privilegiato dell'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, e di altre personalità che si muovono nella nube Maga che circonda Donald Trump che ieri, dopo aver parlato al telefono con il Presidente russo, ha anticipato una risposta di Mosca ai raid ucraini di domenica. "Il Presidente Putin ha detto, e con molta forza, che la Russia dovrà rispondere al recente attacco contro le basi aeree".  

L'attacco dei droni ucraini è, per Dmitriev, un attacco "contro gli asset nucleari della Russia". "E' urgente una comunicazione chiara - per rendersi conto della realtà e dei rischi in aumento prima che sia troppo tardi", ha scritto Dmitriev. 

Steve Bannon e Charlie Kirk, due figure ancora influenti del movimento Maga hanno condannato apertamente l'attacco con i droni, con il primo che ha paragonato, come hanno fatto blogger pro guerra russi nelle ore successive all'attacco, al raid giapponese contro Pearl Harbor del 1941. "La maggior parte delle persone non ci fa caso, ma siamo più vicini a una guerra nucleare di quanto non lo siamo mai stati dall'inizio della guerra nel 2022", ha affermato Kirk.  

Ma altri esponenti più moderati condividono la loro opinione. "Il livello del rischio sta aumentando di molto. Quando attacchi una parte della triade dell'oppositore, rischi che il livello salga perché non sai quello che farà la controparte. E questo è quello che hanno fatto", ha affermato ieri.  

"Non è negli interessi dell'America che l'Ucraina attacchi le forze nucleari strategiche russe il giorno prima di un altro round di negoziati", ha affermato Dan Caldwell, influente consigliere per la politica estera, già braccio destro di Pete Hegseth al Pentagono prima di essere costretto a lasciare l'incarico nel quadro dello scandalo per i leak. "Il raid ha il potenziale di creare una spirale di escalation e apre il rischio di un confronto diretto fra la Russia e la Nato. Gli Stati Uniti non devono solo prendere le distanze da questo attacco ma porre fine a qualsiasi forma di supporto che possa direttamente o indirettamente aprire la strada ad attacchi contro le forze nuclari strategiche russe", ha precisato.  

Il direttore del Comitato investigativo, Aleksandr Bastrykin, presente all'incontro di Putin con il governo ieri, ha riferito sullo stato dell'inchiesta aperta dalla sua agenzia che ha classificato l'attentato come una azione di terrorismo ordinata dai servizi segreti ucraini.  

In risposta, Putin ha tenuto un discorso di cinque minuti in cui, non per la prima volta, ha definito terrorista il "regime di Kiev" che, ha aggiunto, vuole interrompere i negoziati di Istanbul, il cui secondo round era previsto il giorno dopo il raid dei droni. "In seguito a ingenti perdite, del ritiro lungo l'intera linea di contatto, nel tentativo di intimidire la Russia, la leadership di Kiev è passata all'organizzazione di atti terroristici. E allo stesso tempo, chiede la sospensione delle azioni militari per 30, 60 giorni, chiedendo un incontro al massimo livello. Ma come è possibile un vertice in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? Chi sta negoziando con chi fa affidamento sul terrore, con i terroristi?", ha chiesto retoricamente Putin.  

Secondo la versione russa della conversazione Putin-Trump, i due leader non hanno discusso in modo significativo della soluzione ucraina - "i testi delle bozze di memorandum tra la Federazione Russa e l'Ucraina sulla risoluzione del conflitto non sono stati discussi", ha affermato il Consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov - e la Russia conferma la sua disponibilità a proseguire i negoziati con i "terroristi di Kiev".  

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Premio EY l'imprenditore dell’anno celebra eccellenza imprenditoriale

05 Giugno 2025
Premio EY l

(Adnkronos) - Puntuale da 28 anni torna l’appuntamento con il Premio EY l’imprenditore dell’anno, che viene assegnato agli imprenditori che con modelli di business innovativi hanno contribuito alla crescita economica, sociale e ambientale nazionale e globale. L’edizione 2025 del Premio acquisisce un valore particolare in quanto si inserisce in un contesto economico piuttosto instabile, in cui le imprese si trovano ad affrontare nuove sfide impegnative tra i dazi imposti dal Governo americano e l’impatto di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale.  

Il Premio, che viene assegnato da una giuria indipendente e autorevole composta da membri di altro profilo professionale del mondo dell’economia e dell’imprenditoria, rappresenta una delle iniziative introdotte da EY per valorizzare le imprese che dimostrano resilienza, apertura all’innovazione e all’internazionalizzazione.  

Commenta Enrico Lenzi, responsabile Italia del Premio: "Il Premio EY l'imprenditore dell’anno continua a riconoscere e celebrare l'eccellenza imprenditoriale in Italia da quasi 30 anni. Nonostante la situazione economica globale e nazionale incerta, il 68% degli imprenditori è ottimista riguardo alla capacità delle imprese italiane di innovare, infatti, secondo l'indagine EY-Swg, il 96% degli imprenditori ha dichiarato di voler investire in innovazione e sostenibilità nei prossimi due anni. Questo dimostra la capacità delle nostre imprese di adattarsi e prosperare anche in contesti di incertezza economica". 

Parallelamente all’edizione 2025 del Premio, EY private con Swg ha svolto un’indagine su un campione di 60 aziende italiane per approfondire sfide, strategie e prospettive future. Tra i dati principali emerge che nonostante quasi la metà degli imprenditori (44%) valuti negativamente la situazione economica del Paese, la stragrande maggioranza di loro (96%) dichiara di voler investire in innovazione e sostenibilità nel prossimo biennio. Sul tema dei dazi, il 56% del campione intervistato ritiene che avranno un impatto negativo sulla propria azienda. In ambito di nuove tecnologie, oltre la metà delle imprese (56%) ha già investito in progetti che sfruttano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, ma solo il 25% di loro ritiene che tale investimento abbia generato profitti o diminuito i costi.  

Commenta Massimo Meloni, EY Italy private leader and Italy audit & assurance market leader: "Lo scenario geopolitico attuale richiede alle aziende interventi ad ampio spettro: investimenti, tecnologia, ricerca e sviluppo, sostenibilità, supply chain e approvvigionamento sono i temi chiave emersi dall'indagine EY-Swg. Il 56% delle imprese ha già implementato progetti legati all'Intelligenza Artificiale, e oltre la metà di queste ne valuta positivamente l'impatto, mentre la restante parte non è ancora in grado di valutarne per ora effetti tangibili. Inoltre, il 56% degli imprenditori ritiene che i dazi imposti dagli Stati Uniti avranno un effetto negativo sulla propria azienda, costringendo a riorganizzare la strategia aziendale e il rapporto con il mercato Usa. Questi risultati sottolineano l'importanza di un approccio strategico e flessibile per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane". 

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Covid, variante Nimbus "più trasmissibile ma meno aggressiva": lo rivela uno studio italiano

05 Giugno 2025
Test Covid (Afp)

(Adnkronos) - "Nonostante" la nuova variante Covid NB.1.8.1 o 'Nimbus' "mostri una maggiore trasmissibilità, i dati genomici riscontrati la classificano come meno aggressiva rispetto a quelle recenti. Inoltre, va sempre ricordato che il vaccino, sviluppato sulla base della precedente variante (JN.1), combinato con la memoria immunitaria delle infezioni passate, dovrebbe fornire una protezione adeguata. Tuttavia, ciò non significa che possiamo abbassare la guardia o allentare la vigilanza riguardo allo studio di nuove varianti. I dati presentati riflettono la situazione attuale, ma poiché il virus è in continua mutazione, il nostro unico strumento efficace rimane la sorveglianza genomica continua e completa". E' la conclusione di uno studio italiano firmato da Francesco Branda (Università Campus Bio-Medico di Roma), Massimo Ciccozzi (Università Campus Bio-Medico di Roma) e Fabio Scarpa (Università di Sassari), inviato alla rivista 'Infectious Diseases'. 

La nuova arrivata NB.1.8.1, "che è stata indicata come Vum (Variant under Monitoring) il 23 maggio scorso - ricordano gli autori - non rappresenta un gruppo monofiletico. Si raggruppa all'interno di un clade eterogeneo che include anche esemplari di XDV, che è un aspetto particolarmente interessante poiché NB.1.8.1 è in realtà un discendente di XDV, che a sua volta ha origine da JN.1, proprio come tutte le varianti che hanno circolato dalla fine del 2023. Tuttavia, NB.1.8.1 non sembra ancora essersi differenziato a sufficienza per formare un cluster genetico distinto". 

Attualmente, "il numero di casi di infezione da NB.1.8.1 è in aumento - rimarca lo studio - Al 18 maggio 2025, le sequenze NB.1.8.1 erano state segnalate nel Gisaid da 22 Paesi, rappresentando il 10,7% delle sequenze disponibili a livello globale fino a fine aprile. Tuttavia, considerando che gli attuali numeri di casi globali sono paragonabili a quelli osservati a luglio 2024, la situazione - sottolineano i ricercatori - non appare allarmante. E' normale che il virus continui a evolversi, con una sorta di sostituzione di varianti che favorisce quelle più recenti che mostrano una maggiore trasmissibilità. Infatti, all'inizio del 2025 XEC era la variante più diffusa segnalata a livello globale, seguita da vicino da KP.3.1.1, la precedente variante dominante. A febbraio XEC ha iniziato a diminuire, mentre LP.8.1 è aumentata in prevalenza. Entro la metà di aprile, LP.8.1 ha mostrato un leggero calo, in concomitanza con un numero crescente di rilevamenti di NB.1.8.1".  

"La nuova variante Nimbus l'avevamo già trovata oltre 1 mese fa a Pisa su un paziente ricoverato in pronto soccorso. A differenza di Genova, anche perché la procedura richiede 2 settimane, l'abbiamo isolata e propagata in lavoratorio. E' effettivamente diversa dalle altre. Non induce un danno cellulare evidente, a dimostrazione di come il virus si stia progressivamente attenuando e adattando alle nostre cellule", dice all'Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell'Unità di Virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa.  

Ufficialmente il primo caso della nuova variante Covid Nimbus (NB.1.8.1) in Italia è stato però registrato a Genova, all'ospedale policlinico San Martino, in un paziente 'fragile' 69enne con una malattia oncoematologica.  

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In un anno 334 arresti da parte dei carabinieri nel Sassarese

05 Giugno 2025
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Dati diffusi alla cerimonia per il 211/o anniversario dell'Arma
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