(Adnkronos) - Una nuova piattaforma di distribuzione diretta e autorizzata, pensata per consentire alle agenzie di viaggio fisiche italiane di prenotare direttamente i voli Ryanair – alle tariffe più basse – garantendo piena trasparenza per i passeggeri. E' 'Travel agent direct' (Tad), annunciata oggi da Ryanair nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Questa nuova piattaforma di prenotazione rappresenta l’ultimo sviluppo "nell’impegno di Ryanair -spiegano dalla compagnia- a collaborare esclusivamente con agenzie di viaggio affidabili e autorizzate, come quelle affiliate a Fiavet e Aiav, per la prenotazione dei voli Ryanair a favore dei propri clienti, con piena trasparenza sui prezzi e la garanzia che i clienti riceveranno direttamente gli aggiornamenti essenziali sui voli, senza dover completare la verifica cliente di Ryanair".
"Questo è in netto contrasto -continuano da Ryanair- con le agenzie di viaggio online e offline non autorizzate, che rifiutano di collaborare con Ryanair e continuano a raccogliere dati, fuorviando i clienti con ricarichi nascosti. Travel agent direct di Ryanair semplificherà il processo per le agenzie di viaggio tradizionali italiane, consentendo loro di accedere all’ampia rete Ryanair, leader nel settore, con oltre 3.600 voli giornalieri verso più di 230 destinazioni in tutta Europa".
“Siamo lieti di lanciare -ha dichiarato Dara Brady, chief marketing officer di Ryanair- la nostra piattaforma Travel agent direct, che permetterà alle agenzie di viaggio italiane autorizzate, affiliate a Fiavet e Aiav, di avere accesso ai voli low cost di Ryanair verso oltre 230 destinazioni per i loro clienti, a condizione che garantiscano piena trasparenza sui prezzi di tutti i voli e prodotti Ryanair".
"Il lancio di Tad -ha continuato- rappresenta un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno continuo verso pratiche di distribuzione eque e trasparenti, poiché i passeggeri vedranno ora solo i prezzi reali di Ryanair e avranno la certezza che i loro dati di contatto saranno forniti direttamente a Ryanair, così da poterli contattare direttamente per informazioni essenziali sul volo. Con la crescita di Ryanair a 300 milioni di passeggeri all’anno entro il 2034, siamo entusiasti di poter espandere le nostre collaborazioni con agenzie di viaggio affidabili in tutta Europa”.
E a margine della conferenza stampa, conversando con Adnkronos/Labitalia ha fatto il punto sull'andamento delle prenotazioni estive. "La campagna di prenotazione sta andando molto bene, ci aspetta una summer importante, l'Italia è uno dei nostri principali mercati con 65 milioni di passeggeri, operiamo su 32 aeroporti, per luglio-agosto c'è ancora qualche biglietto da vendere ma siamo fiduciosi che tutta la summer sarà importante a conferma di quanto l'Italia sia un mercato chiave per Ryanair", ha detto.
E sul tema dell'addizionale municipale ha aggiunto: "che è sicuramente il principale freno alla crescita degli investimenti, alla crescita del traffico e quindi di tutta l'economia che questo comporta in termini di indotto. Noi pensiamo che debba essere abolita in tutti gli aeroporti italiani, questo ci permetterebbe di far crescere il traffico in Italia di almeno 20 milioni di passeggeri in più". "Ci sono -ha continuato- degli esempi importanti, tre regioni che hanno abolito l'addizionale municipale, l'Abruzzo, la Calabria, il Friuli Venezia Giulia. In particolare ad esempio la Calabria è una regione che ha lavorato molto su questo ed è passata da un aeromobile basato a quattro aeromobili basati, con un impatto positivo sullo sviluppo economico, occupazionale e turistico della regione". "Siamo sicuri che abolire l'addizionale municipale in Italia produrrebbe dei benefici importanti in termini di traffico, di nuovi posti di lavoro e di sviluppo dell'indotto", ha concluso.
E alla conferenza stampa di oggi è intervenuto Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, secondo il quale la piattaforma Tad "è un passo in avanti raggiunto dopo un percorso di dialogo tra la compagnia aerea Ryanair e le agenzie di viaggio che dimostra l’efficacia della via del confronto aperto e continuo tra i vari stakeholders del settore".
"In Italia le agenzie di viaggio sono prevalentemente costituite da piccole e medie imprese che esprimono ogni giorno grande professionalità e competenza ed il riconoscimento del loro ruolo è un segno positivo. In Commissione continueremo ad impegnarci affinchè anche nel settore aereo si adottino quelle misure e azioni necessarie a garantire trasparenza sui costi, servizi più sostenibili e maggiori tutele per gli utenti”, ha concluso.
Secondo Gianluca Caramanna (Fratelli d’Italia), capogruppo X Commissione Attività produttive, commercio e turismo e consigliere del Ministro del Turismo per i rapporti istituzionali “tutto quello che rende più semplice la vita dei cittadini ci vede favorevoli. Per questo la possibilità di acquistare i voli low cost della compagnia aerea anche in agenzia, creando una forte sinergia tra le agenzie stesse e compagnia aerea lo accogliamo con favore. Siamo contenti di un accordo che favorisce i consumatori”.
Per Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet "è una giornata storica per gli agenti di viaggio, che vede il varo del Tad, strumento che sancisce e riconosce il valore ed il ruolo strategico della collaborazione commerciale tra il mondo degli intermediari professionali e il vettore irlandese, a beneficio della clientela. Si realizza il percorso che avevamo stabilito attraverso l’accordo siglato con Ryanair ad aprile scorso, anche con il supporto di Adiconsum. Fiavet si pone sempre obiettivi ambiziosi e spesso fa da apripista per il futuro, e questa giornata ne è l’ennesima riprova. Riteniamo che sia un nostro valore distintivo il sapere dialogare con tutti, imprese, mondo dei consumatori ed Istituzioni del Paese, per tessere relazioni e consegnare alla nostra categoria il ruolo e l’importanza che merita”.
E Fulvio Avataneo, presidente Aiav, ha sottolineato: "siamo orgogliosi di aver partecipato attivamente a questo risultato storico e di aver ottenuto l’estensione a tutte le agenzie di viaggi, perché riteniamo che un’iniziativa di simile rilievo debba riguardare l’intero sistema. Abbiamo inoltre chiesto e ottenuto l’apertura di un tavolo di confronto diretto con il vettore. La piattaforma Tad segna un importante passo avanti nella valorizzazione del turismo organizzato, a favore di una maggiore efficienza degli agenti di viaggio e di un rapporto ancora più sicuro e trasparente con i consumatori, che saranno tutelati da pratiche scorrette e operatori abusivi. Un modello di collaborazione destinato a fare da apripista in tutta Europa, che rappresenta una concreta testimonianza di come sia possibile rafforzare il rapporto tra agenzie e compagnie aeree nel rispetto dei ruoli della filiera”, ha concluso.
(Adnkronos) - "Io penso che ognuno di noi deve fare la propria parte per migliorare e guardare avanti". E' quanto ha detto Alessandro Benetton, rispondendo a una domanda sulla situazione politica globale, nel corso del programma 'L'Aria che tira' su La7. "Il panorama di oggi per chi fa impresa è un panorama di grande instabilità, evidentemente" aggiunge. "Dal nostro punto di vista, come Edizione Holding, abbiamo modificato il nostro perimetro di attività per il 70% e cambiato l'80% del management. Abbiamo messo al centro la sostenibilità, ma non il greenwashing di cui si parla oggi, proprio il modello di business, fatto di una condivisione degli interessi. Per fare questo bisogna avere una traiettoria a lungo termine. Noi ce l'abbiamo e sappiamo che dobbiamo navigare in queste acque anche difficili. Lo facciamo, convinti che avere un progetto di crescita dal cuore italiano, così come il fatto di avere un governo stabile nel nostro Paese, è un grande aiuto e un valore, soprattutto in questa fase. Abbiamo un Primo Ministro che viaggia e rappresenta il Paese all'estero, quindi in qualche maniera come imprese abbiamo un aiuto. Dovremmo abituarci a questa incertezza globale e fare sì che diventi un modo integrante per noi di affrontare le cose. Come lo si fa? Continuando ad avere dei nuovi progetti".
Parlando inoltre della nuova fase che stanno attraversando gli Usa con Trump, Benetton ha aggiunto che "gli Stati Uniti sono sempre stati fondamentali per l'Italia e per l'Europa e continueranno a esserlo. È fondamentale avere un dialogo e un confronto anche acceso se necessario, ma sempre nell'ottica di un rapporto che si sa che dovrà continuare".
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(Adnkronos) - La Procura di Milano indaga, in particolare, sul collocamento di azioni Mps, il 15% del capitale gestito da Banca Akros per conto del Mef, e acquistato da alcuni azionisti: Banco Bpm, Anima Sgr, Caltagirone e Delfin. Un'operazione che ne ha rafforzato la posizione, anche in relazione all'offerta della banca senese su Mediobanca e ai potenziali futuri sviluppi, prima dell'assemblea di Piazzetta Cuccia, poi rinviata a settembre, che si sarebbe dovuta esprimere sulla contromossa di Mediobanca su Banca Generali.
La notizia di oggi è che l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, è stato sentito nei giorni scorsi come persona informata sui fatti, perché avrebbe provato, invano, a partecipare al collocamento. La Procura ha già ascoltato anche Stefano Vincenzi, general counsel di Mediobanca, e andrà avanti rapidamente con altre audizioni.
Andando oltre i fatti specifici, che andranno accertati, c'è un dato che le vicende di questi mesi stanno rendendo ancora più netto che in passato: le operazioni finanziarie ormai si fanno più nei tribunali che sul mercato. Ed è la ragione per cui è probabile, a questo punto, che delle sei offerte in campo , a cui si aggiunge la complessa scalata della stessa Unicredit a Commerzbank, potranno arrivare in porto solo i progetti compatibili con i tempi e i paletti che le vicende giudiziarie metteranno sul loro percorso.
Non è una novità, soprattutto ripensando alla stagione delle grandi scalate, quella dei 'furbetti del quartierino' di Bnl e di Giampiero Fiorani e Antonveneta, ma il quadro che si sta delineando comporta un rischio sostanziale, lo stesso che le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta hanno implicitamente evidenziato nelle Considerazioni finali: le aggregazioni devono essere "ben concepite e volte unicamente alla creazione di valore" e "il giudizio su ciascuna offerta spetta alle dinamiche di mercato e alle scelte degli azionisti". Sarà, alla fine, effettivamente così? Oppure saranno soprattutto i tribunali a decidere cosa può creare valore e cosa possono scegliere gli azionisti? (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - Gigi Campanile si è sottoposto a un intervento chirurgico. Dopo l'annuncio del ricovero in ospedale, Dolcenera ha aggiornato i follower sulle condizioni di salute del compagno. "L'intervento è ok", ha spiegato la cantante a corredo di un video che ritrae la coppia tra i corridoi dell'ospedale.
Lo scorso lunedì, 16 giugno, Dolcenera aveva condiviso un post sui social, a corredo di un dolce messaggio, in cui mostrava il compagno Gigi Campanile sul letto dell'ospedale di Careggi, in provincia di Firenze. "Hai superato qualsiasi ostacolo nella vita, hai risolto problemi, ti sei sacrificato con dignità, hai sofferto con orgoglio", aveva scritto la cantante senza specificare, tuttavia, la causa del ricovero. Dalle foto pubblicate su Instagram, Dolcenera aveva solo fatto sapere che Campanile si trovava nel reparto di chirurgia d'urgenza.
Oggi, mercoledì 18 giugno, la cantante ha condiviso un aggiornamento sulle condizioni di salute del compagno, che si è sottoposto all'intervento. "Riusciamo a camminare amore? Hai una bella cera però ti devo dire...", dice Dolcenera mentre riprende il marito che tenta di camminare, con qualche difficoltà. "Sei super figo devo dire...", ha aggiunto, strappando un sorriso al compagno.
Leggi tutto: Gigi Campanile come sta dopo l'intervento, Dolcenera: "Riesci a camminare..."
(Adnkronos) - "Oggi per i ragazzi inizia un ciclo importante: gli esami di maturità. Io li ho sostenuti negli anni '70 e ricordo nitidamente quel tempo, una tappa importante. Era il tempo della speranza e tutti eravamo orientati e decisi ad essere protagonisti e a costruire un mondo migliore. Adesso viviamo un periodo veramente delicato, veramente difficile e di grande guerre. Vorrei invitarvi ad essere ottimisti come lo eravamo noi, a rendervi protagonisti del vostro destino. A prendere in mano la vostra vita e a dare anche a noi una mano. Forse non vi abbiamo consegnato un bel mondo, allora aiutateci e aiutate voi stessi a vivere in un mondo migliore. Buone esami a tutti". Così in un video sui social il saluto di Francesco Vaia, componente dell'Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, ai maturandi.
(Adnkronos) - Chiara Petrolini dovrà rimanere agli arresti domiciliari, ma con il braccialetto elettronico. A stabilirlo è stato il tribunale della Libertà di Bologna. La 21enne si trova attualmente presso la sua casa di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, ed è accusata di omicidio e soppressione di cadavere dei due figli, nati rispettivamente nell'aprile del 2023 e nell'agosto del 2024.
Non è stata accolta, dunque, la richiesta della Procura di Parma, che per la Petrolini aveva richiesto la misura cautelare in carcere. Prima di diventare definitiva, la decisione dovrà passare al vaglio della Cassazione, che entrerà in gioco qualora venga depositato ricorso da parte di Nicola Tria, avvocato difensore della 21enne.
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(Adnkronos) - La fine dell'epoca dei medici 'a gettone' nella sanità pubblica - dal 31 luglio non sarà più possibile per Asl e ospedali sottoscrivere nuovi contratti con le cooperative - apre una fase di incertezza nella copertura delle carenze di personale nei reparti più sofferenti della sanità pubblica come i pronto soccorso. Una fase che trova nel periodo estivo l'apice, visto che le carenze storiche di medici e infermieri si sommano alle ferie e, nelle località di villeggiatura, all'esplosione di accessi in dipartimenti di emergenza sotto organico. "Siamo d'accordo con la battaglia del ministro della Salute Orazio Schillaci rispetto ai medici cosidetti 'gettonisti', ma serve anche un piano B dopo lo stop definitivo. Cosa fare? C'è davvero il rischio che i pronto soccorso possano chiudere senza i professionisti in più per coprire i turni. Quindi occorre trovare rapidamente una soluzione, incentivare il lavoro nell'emergenza-urgenza, aumentare gli stipendi, pensare a forme contrattuali per assumere professionisti preparati e competenti". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Alessandro Riccardi, presidente nazionale della Società italiana medicina di emergenza-urgenza (Simeu).
Negli ultimi anni il ricorso alle cooperative che gestiscono medici libero professionisti è aumentato. "Non ci sono numeri ufficiali, ma gli ultimi dati disponibili ci dicevano che almeno il 30% dei dipartimenti di emergenza-urgenza ha fatto ricorso ai gettonisti, con punte dove l'80% del personale non è strutturato, ma gettonista - avverte Riccardi - Il punto è che il cittadino non sa nulla, non è a conoscenza del fatto che il medico o l'infermiere che lo sta assistendo non è un dipendente della struttura, ma una persona che presta il suo lavoro. Mi chiedo se da un punto di vista etico non sarebbe giusto informare i cittadini". Dagli Stati generali della prevenzione che si sono svolti a Napoli, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ipotizzato che i soldi spesi dagli ospedali e dalle Asl per i gettonisti potrebbero essere usati per nuove assunzioni. "Non è così semplice - riflette il presidente Simeu - Molte cooperative prevedono che i propri medici non possano essere assunti dalle aziende sanitarie dove operano prima di 2 anni dal termine dei loro contratti con la cooperativa stessa. Dovrebbe intervenire il ministero con un provvedimento".
L'impatto della scadenza del 31 luglio "sarà diverso da regione a regione e da struttura a struttura - precisa Riccardi - Ci sono realtà dove, ad esempio, è stato possibile stipulare contratti libero-professionali con colleghi preparati che avevano avuto un'esperienza di gettonisti. Non è pero la soluzione anche se, quando è l'azienda ad interfacciarsi direttamente con i professionisti contrattualizzandoli a tempo determinato, garantisce una selezione migliore rispetto a quella delle cooperative. Però il vero il nodo è migliorare le condizioni di lavoro nella medicina d'emergenza e le retribuzioni. Mi riferisco anche agli infermieri: degli incentivi servono, se osserviamo cosa accade oggi un pronto soccorso tra burnout, aggressioni e il fenomeno del boarding (i pazienti in attesa di un ricovero). Deve essere riconosciuto come lavoro usurante, e deve esserci la possibilità di un riposo annuale obbligatorio aggiuntivo alle ferie. Il medico e l'infermiere dell'emergenza-urgenza sono insostituibili, spero che con il ministro della Salute possa esserci un confronto. La nostra porta - conclude Riccardi - è sempre aperta".
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