(Adnkronos) - Due ragazzi di 15 e 18 anni sono stati rapinati e insultati con frasi antisemite nel pomeriggio di ieri all'uscita della sinagoga di via dei Gracchi a Milano.
Erano passate da poco le 15.30 quando le due vittime, con in testa la kippah, sono state avvicinate da un gruppetto di tre 16enni (due egiziani e un italiano), che li hanno insultati e hanno strappato a uno di loro il telefono, per poi scappare in direzioni diverse.
A quel punto i due ragazzini si sono messi a cercarli. Quando in via Trivulzio hanno rintracciato uno dei tre, hanno chiamato il 112. La volante della polizia, arrivata sul posto, ha trovato le due vittime e uno degli aggressori, un 16enne egiziano, senza precedenti e regolare in Italia, che è stato denunciato per rapina aggravata in concorso e istigazione all'odio razziale, insieme ai due complici, al momento irreperibili.
Così come non è stato trovato l'iPhone 11 rapinato a uno dei due ragazzini, che nella serata di ieri hanno formalizzato la denuncia in questura.
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(Adnkronos) - Federico Zampaglione torna sulla polemica dei concerti sold out 'pompati'. Dopo il post su Facebook in merito ai biglietti regalati o svenduti per raggiungere facilmente il tutto esaurito, il leader dei Tiromancino ha detto: "Queste cose sono sempre esistite e ora sono amplificate dall’era che stiamo vivendo in cui ogni cosa deve essere spettacolare, e deve avvenire tutto e subito". "Sui social si mostrano cose che neanche si posseggono e che allontanano dall’essenza. Io ho iniziato a riflettere sul fatto che 25 anni fa è uscito il disco, sono successe molte cose e allora mi è venuto spontaneo pensare a oggi e dire 'Bah, forse si è esagerato un po'" , ha spiegato alla stampa a Milano in vista della pubblicazione di un’edizione speciale per i 25 anni dell’album 'La descrizione di un attimo'.
"La mia - ha aggiunto - non è una critica agli artisti e ai giovani ma i giovani subiscono le nostre nevrosi e aspettative. Siamo noi adulti che gli stiamo mettendo in testa che devono fare i fenomeni, caricandoli di aspettative. Noi siamo i grandi e loro ci ascoltano. È opportuno riflettere su questo e i media hanno una grande responsabilità all’interno di questo teatrino". Quindi ha spiegato: "Quando i media mi chiedono chi amplifica e strombazza io dico fatevi voi delle domande e ragionate se quello che dite. A volte è pura fuffa e io ne leggo tanta di fuffa. Tutti dovremmo chiederci se ci stiamo muovendo bene nei confronti delle nuove generazioni. Ci sono sold out veri ma c’è anche una parte costruita, e quando sono veri allora vanno presi seriamente, altrimenti fanno riflettere". Zampaglione non capisce a cosa serva tutto questo: "Io non ho voluto fare quel post in tono polemico ma con un po’ di ironia, ripensando al percorso di questi 25 anni. Mi sono chiesto se vanno cambiate le dinamiche. Ma l’analisi di quello che accade la dovrebbero fare i media e mi aspetto che ci siano riflessioni da parte di altri".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Alex Britti che, di recente, ha parlato della stessa pericolosa "corsa allo spazio" nel mondo dei live. "Non faccio nomi ma tanti anni fa mi fu proposto di fare un tour nei Palasport al quale dissi di no", ha raccontato il cantautore romano. Britti, che domenica sarà alle Terme di Caracalla dove porterà live il suo nuovo progetto 'Feat.Pop', in un recente incontro con la stampa ha parlato della pericolosità di questo sistema: "Se il Palasport non lo riempi, allora ti fai male e poi devi fare 30 concerti gratis per ripagare le varie agenzie che hanno speso" per riempirlo "e a me non va di suonare gratis. Il mio mestiere è suonare, non ostentare".
L'artista, come anche Zampaglione nel suo post sui social, ha quindi posto l'accento sull'importanza della consapevolezza e della lungimiranza, soprattutto per i giovani, facilmente abbagliati dal miraggio dello stadio pieno. "Ci sono artisti che finiscono a fare gli stadi senza avere le spalle larghe, con tutte le conseguenze del caso. Non do la colpa al sistema, nessuno ti obbliga. È una scelta, ma rischiosa", ha osservato Britti. "Piace l'idea dello stadio pieno. Ma bisogna saper dire di no ed essere realisti", ha detto. Un invito a costruire il proprio percorso con solide basi, senza cedere alle lusinghe di un successo effimero e costruito sulle sabbie mobili dei sold out pompati. "Le scorciatoie non pagano", conclude Britti, "nemmeno nella musica".
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(Adnkronos) - Iva Zanicchi torna in Rai. A quanto apprende l'Adnkronos, l'85enne artista emiliana sarà ospite fissa in prima serata di 'BellaMà di Sera', condotto da Pierluigi Diaco, in onda dal 14 settembre su Rai2 dalle 21 alle 22.40, per cinque domeniche consecutive. A confermarlo è la stessa Zanicchi, raggiunta telefonicamente: "Ebbene sì, sarò ospite del programma di Diaco, e sono felicissima", dice, raccontando come è nata l'idea: "Io credo molto nell'amicizia. Il fatto che Diaco, con il quale siamo amici e che è un ragazzo straordinario, me lo abbia proposto ha fatto sì che io facessi di tutto per esserci".
Sul ruolo che la Zanicchi avrà nel programma "ancora ci stiamo lavorando - spiega all'Adnkronos 'l'aquila di Ligonchio' -. Sicuramente canterò, di quello non posso fare a meno perchè la musica è la mia più grande passione. Ma non mancheranno anche dei dialoghi con Pierluigi (Diaco, ndr), è tutto un po' in divenire". Di sicuro, scandisce l'artista, "ci sarà spazio per dire qualcosa, la mia natura è quella di andare un po' a ruota libera, e sono sicura che Diaco me lo lascerà fare".
Barzellette? "Racconterò anche quelle, ma prometto che saranno pulite", scherza Zanicchi. Che ci tiene a ringraziare Mediaset, cui è ancora contrattualmente legata, per questa possibilità: "Grazie a Mediaset che mi permette di andare, ancora sono legata a loro per tutto l'anno", sottolinea l'artista. "
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(Adnkronos) - Un giovane di 21 anni è morto oggi pomeriggio, mercoledì 18 giugno, dopo essersi tuffato nel Piave a Fagarè della Battaglia in provincia di Treviso. A dare l'allarme al 112 verso le 17.45 un'amica che era con lui e un altro ragazzo che non l'ha più visto riemergere.
Il corpo del 21enne, che abitava fuori provincia, è stato recuperato dai vigili del fuoco adagiato sul fondo, a pochi metri da dove era stato visto inabissarsi.
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(Adnkronos) - È pubblicizzata come una "bevanda afrodisiaca" a base di vitamine, in realtà si tratta di una bibita energizzante contenente Viagra, senza che fosse dichiarato sull'etichetta. Per questo in Spagna il 'Nectar del Amor' è stato ritirato dal mercato.
L'Agenzia per i Medicinali e i Prodotti Sanitari (AEMPS), che ne ha vietato la vendita, ha spiegato che la bevanda non è stata sottoposta a valutazione preventiva e autorizzazione all'immissione in commercio da parte dell'Agenzia. Secondo le analisi ora effettuate dal Laboratorio di Controllo Ufficiale dell'AEMPS, il Nectar del Amor contiene il principio attivo sildenafil in quantità sufficienti a ripristinare, correggere o modificare una funzione fisiologica esercitando un'azione farmacologica, il che gli conferisce lo status legale di medicinale. "Questo principio attivo non è dichiarato sull'etichetta, che elenca in modo fuorviante una serie di vitamine e minerali, fornendo false informazioni sulla sua sicurezza", si legge sul sito ufficiale dell'Agenzia spagnola.
Il sildenafil, noto commercialmente come Viagra, è un farmaco indicato per ripristinare la funzione erettile compromessa aumentando il flusso sanguigno penieno attraverso l'inibizione selettiva della fosfodiesterasi 5 (PDE-5). "Gli inibitori della PDE-5 sono controindicati nei pazienti con infarto miocardico acuto, angina instabile, angina da sforzo, insufficienza cardiaca, aritmie non controllate, ipotensione (pressione arteriosa inferiore a 90/50 mmHg), ipertensione non controllata, anamnesi di ictus ischemico, nonché nei pazienti con grave compromissione epatica e nei soggetti con anamnesi di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica o con patologie degenerative ereditarie della retina come la retinite pigmentosa (una minoranza di questi pazienti presenta patologie genetiche delle fosfodiesterasi retiniche)", si legge sul sito dell'Agenzia per i Medicinali e i Prodotti Sanitari.
Il consumo di 'Nectar del Amor' potrebbe quindi portare a gravi problemi di salute, in quanto contiene un principio attivo inibitore della PDE-5 che, oltre a presentare le controindicazioni indicate, può causare reazioni avverse di varia gravità, inclusi problemi cardiovascolari, se associato ad altri farmaci.
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(Adnkronos) - E' "ammissibile" la domanda Rai di partecipazione alla gara per l'individuazione del partner per l’organizzazione e la trasmissione, in chiaro, del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028 (con eventuale proroga per un massimo di due anni). Lo ha stabilito la Commissione di Valutazione del Comune di Sanremo che oggi, alle 15, nella Sala Giunta di Palazzo Bellevue ha proceduto, come previsto, all'apertura della busta Rai, unico soggetto ad aver presentato una manifestazione d'interesse.
"L’auspicio è che i tempi siano celeri, in modo da passare poi alla fase della negoziazione diretta che mi auguro possa essere anch’essa veloce. Vorremmo infatti arrivare a una definizione il più presto possibile", dice all'Adnkronos il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, commentando la decisione della commissione. "La commissione di valutazione ha rilevato che la domanda della Rai è ammissibile -scandisce il primo cittadino- e ora procederà all’esame della documentazione per stabilirne la conformità rispetto alla manifestazione di interesse".
La commissione, composta da Rita Cuffini, dirigente del Settore Turismo (presidente), Monica Di Marco, dirigente Settore Segretario Generale, e Cinzia Barillà, dirigente Settore Servizi Finanziari, ha ritenuto la domanda ammissibile perché rispetta i criteri stabiliti dal bando del Comune per l’individuazione del partner per l’organizzazione e la trasmissione, in chiaro, del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028 (con eventuale proroga per un massimo di due anni). L'ammissibilità della domanda apre dunque la fase negoziale della gara per l'assegnazione dell'organizzazione del festival che dovrebbe tenersi dal 24 al 28 febbraio 2026, per evitare la sovrapposizione con Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.
Il 30 maggio scorso il sindaco di Sanremo aveva detto che "l'assegnazione definitiva dovrebbe avvenire entro un mese", quindi entro la fine di giugno. Chissà se i tempi saranno veloci al punto da permettere alla Rai di annunciare l'esito alla presentazione dei palinsesti del prossimo anno, fissata per mercoledì 27 giugno a Napoli.
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(Adnkronos) - Hanno preso inizio oggi le Celebrazioni per i settant’anni dalla storica Conferenza di Messina e Taormina che segnò l’avvio del processo di integrazione europea. Promossa dalla Regione Siciliana, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Taormina Arte Sicilia e i Comuni di Messina e Taormina, con il supporto della Commissione Europea e sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, l’iniziativa si svolge nell’ambito della XV edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival e riunisce Ministri degli Esteri dei Paesi europei, rappresentanti delle istituzioni e intellettuali da tutta Europa per riflettere, a partire da questo anniversario, sul futuro, le sfide e le opportunità dell’Unione Europea.
La giornata inaugurale si è aperta oggi a Palazzo Zanca, a Messina, sede storica della Conferenza del 1955, con un incontro pubblico alla presenza dei Ministri degli Esteri e dei rappresentanti dei Paesi firmatari del Rapporto conclusivo di allora (Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), del Trio di presidenza dell’Unione Europea, del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dei sindaci di Messina e Taormina, Federico Basile e Cateno De Luca. Un momento dal forte valore simbolico, che rievoca le origini del percorso europeo e rilancia il dialogo fra Stati in un tempo di grandi sfide globali.
“Sono un sovranista dell'Europa. L'Europa è sempre portatrice di pace, forse potrebbe giocare un ruolo più forte se gli europei negli ultimi anni avessero sempre agito insieme. Serve una politica più coesa, però pare che in questa fase i messaggi siano positivi, abbiamo visto al G7 i grandi paesi europei avere preso una posizione molto chiara con gli alleati. Se pensiamo di stare da soli siamo destinati a essere marginalizzati e sconfitti. Quindi non c'è altro percorso che quello europeo. Qualcuno pensa di rilanciare il sovranismo nazionale, come se l'Italia da sola nell'era della globalizzazione possa far fronte all'India, agli Usa, alla Cina. Credo che l'Italia, ma nessun altro Paese europeo, potrebbe fare fronte alle sfide degli anni Duemila, non abbiamo la forza e la capacità perché il mondo è cambiato. L'unica possibilità per tutelare gli interessi nazionali di 60 milioni di italiani è mettere questi interessi insieme a quelli degli altri paesi europei. Altrimenti siamo destinati all'irrilevanza", ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Celebrare i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina all’interno di Taobuk”, ha affermato Antonella Ferrara, Presidente e Direttore artistico del Festival, “significa riaffermare il ruolo della cultura come fondamento dell’identità europea. È nella cultura che si radicano i valori comuni, la capacità di immaginare insieme, la volontà di costruire ponti e non muri. In un tempo segnato da crisi e disgregazioni, il pensiero critico e il dialogo rappresentano la vera risorsa strategica per l’Europa che verrà”.
“A settant’anni esatti dalla firma dello storico Trattato d’Europa di Messina, la città torna al centro dell’attenzione internazionale, con una solenne celebrazione istituzionale che rende omaggio a uno dei momenti fondativi del processo di integrazione europea”, ha dichiarato Sergio Bonomo, Commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia. “Alla presenza di rappresentanti dell’Ue, storici e cittadini, si celebra non solo un anniversario, ma il significato profondo di una scelta visionaria dell'allora Ministro Messinese Gaetano Martino: costruire un unico stato, l’Europa. Il Trattato è stato la scintilla che ha acceso un sogno, oggi più vivo che mai. Ma sta a tutti noi cittadini europei rinnovarlo ogni giorno, con coraggio e responsabilità. Questa celebrazione non è soltanto un ritorno alle origini, ma un’occasione per rilanciare una riflessione pubblica sulla quale l'Europa vuole costruire in un tempo segnato da nuove sfide globali: cambiamento climatico, trasformazioni digitali, tensioni geopolitiche, un unico Stato. La Fondazione Taormina Arte Sicilia, grata per il ruolo assegnato dalla Regione Siciliana, inerente l'organizzazione dell’evento, sinergicamente condivisa con Taobuk, porge il benvenuto ai partecipanti”
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(Adnkronos) - Sanremo 2025 è stato uno degli eventi di cui si è parlato di più su TikTok, superando, in termini di video pubblicati con hashtag della manifestazione, persino il Superbowl americano. Questo risultato, che emerge dai dati di una primaria società di rilevazione visionati da Adnkronos, è figlio del nuovo approccio nativo crossmediale che la Rai ha iniziato ad adottare sulla sua offerta, sin dalla fase di ideazione editoriale, presidiando anche i target più giovani e le piattaforme digitali.
Un metodo adottato nell'ambito della realizzazione del nuovo Piano Industriale che mira a completare nei prossimi anni la trasformazione dell'azienda in Digital Media Company per poter rafforzare la sua posizione e mantenere una centralità nel panorama internazionale dominato dai nuovi colossi dello streaming.
Inoltre, la presenza massiccia del festival sui social, ormai una realtà cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi cinque anni, favorita anche da realtà come il FantaSanremo che il servizio pubblico ha saputo cavalcare, aiuta a mantenere il festival connesso con il pubblico giovane, che è l'assicurazione sulla vita futura della festival.
Leggi tutto: Sanremo, su TikTok il Festival 2025 ha superato il Superbowl
(Adnkronos) - L'agenzia iraniana Fars smentisce "voci diffuse da media israeliani" secondo cui sarebbe stata "individuata e presa di mira la posizione" della Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei. L'agenzia, considerata vicina ai Guardiani della Rivoluzione (i Pasdaran iraniani), cita fonti ufficiali nella sua notizia rilanciata anche dalla tv satellitare al-Jazeera.
Intanto, viene registrato il nuovo attacco missilistico di Teheran. Ne danno notizia le forze di difesa israeliane, mentre risuonano le sirene dell'allarme antiaereo per allertare la popolazione ad andare nei rifugi. Secondo una prima valutazione delle Idf, l'Iran ha lanciato un numero esiguo di missili e il servizio di soccorso Magen David Adom non ha per ora riferito di impatto in aree urbane o di feriti.
Tre aerei di Stato iraniani, nelle stesse ore, sono atterrati a Muscat, capitale dell'Oman. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz, precisando che i velivoli sono decollati dall'Iran meridionale e che uno è quello presidenziale, "usato finora dal presidente Masoud Pezeshkian". Non è chiaro se si tratti di uno spostamento per i negoziati in Oman o, si legge ancora sul giornale nel mezzo dell'escalation militare tra Israele e Iran, se ci siano passeggeri in fuga dalla Repubblica Islamica.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha riferito in una dichiarazione ad Al Jazeera di essere a Teheran. "Non ho lasciato Teheran alla guida di una delegazione, né abbiamo inviato una negoziale nel Sultanato dell'Oman", ha ribadito Araqchi.
Leggi tutto: Iran, ondata di missili contro Israele. Teheran smentisce attacco a Khamenei
(Adnkronos) - Donald Trump chiede la "resa incondizionata" dell'Iran nella guerra con Israele. La Guida Suprema di Teheran, l'ayatollah Ali Khamenei, respinge al mittente la richiesta del presidente degli Stati Uniti. Trump, a stretto giro, risponde con dichiarazioni laconiche: "Non si arrende? Buona fortuna, la mia pazienza è finita", dice il presidente americano rispondendo ai cronisti, che chiedono se abbia deciso sull'eventuale entrata in guerra. "Davvero mi fate questa domanda? Non penserete che vi risponda davvero... La mia pazienza quando finisce? E' già finita", dice Trump.
Il presidente americano spiega di aver nuovamente parlato con Vladimir Putin, dopo la loro telefonata di sabato. "Mi ha davvero offerto di aiutare una mediazione (fra Iran e Israele)", dice. "Fammi una cortesia, gli ho detto, media per conto tuo. Mediamo con la Russia in primo luogo. Potrai pensare a questa crisi in un secondo momento", prosegue Trump, tornando a parlare di Ucraina, dove "così tante persone sono state uccise". "La cosa grossa di questa crisi in Ucraina è che sono morte molte più persone di quanto non venga detto".
Pochi minuti e arriva la precisazione da Mosca. ''Trump parlava in senso figurato'' quando ha detto di aver avuto un nuovo colloquio con il leader del Cremlino, spiega il portavoce Dmitry Peskov. Trump "parlava in senso figurato: oggi la vita è così piena di eventi che qualche giorno indietro è come se fosse ieri", le parole di Peskov.
Leggi tutto: Iran-Israele, Trump e il messaggio a Khamenei: "Buona fortuna" - Video
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