(Adnkronos) - ''Dopo due anni incredibili, ho deciso di dimettermi dal ruolo di CEO di X''. Lo scrive l'amministratore delegato, Linda Yaccarino, sul suo profilo, annunciando l'addio al social. ''Quando io e Elon Musk abbiamo parlato per la prima volta della sua visione per X, sapevo che sarebbe stata l'opportunità di una vita, per portare avanti la straordinaria missione di questa azienda. Gli sono immensamente grata per avermi affidato la responsabilità di proteggere la libertà di parola, rilanciare l'azienda e trasformare X nell'app 'Everything''', scrive Yaccarino.
''Sono incredibilmente orgogliosa del team di X: la svolta storica che abbiamo realizzato insieme è stata a dir poco straordinaria'', prosegue l'ex ad. ''Abbiamo iniziato con il lavoro fondamentale, necessario per dare priorità alla sicurezza dei nostri utenti, in particolare dei bambini, e per ripristinare la fiducia degli inserzionisti''.
Questo team, scrive Yaccarino, ''ha lavorato senza sosta, da innovazioni rivoluzionarie come community notes e, a breve, X money, fino a portare sulla piattaforma le voci e i contenuti più iconici. Ora, il meglio deve ancora venire, con X che entra in un nuovo capitolo con Xai. X è davvero una piazza digitale per tutte le voci e il segnale culturale più potente al mondo. Non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo senza il supporto dei nostri utenti, dei nostri partner commerciali e del team più innovativo al mondo. Farò il tifo per voi tutti mentre continuate a cambiare il mondo. Come sempre, ci vediamo su X'', conclude.
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(Adnkronos) - Orlando Bloom e Katy Perry di nuovo insieme. Dopo l'annuncio della separazione, nelle ultime ore l'attore britannico ha condiviso degli scatti sui social che lo ritraggono in vacanza in Italia insieme alla cantautrice statunitense.
Con un carosello di foto postato su Instagram, Orlando Bloom ha fatto sapere pubblicamente di aver trascorso alcuni giorni in vacanza insieme a, ormai, l'ex compagna e la figlia Daisy di 4 anni. La foto di famiglia ha subito riacceso la speranza tra i fan. Un’uscita pubblica inaspettata, infatti, che arriva a pochi giorni dalla diffusione del comunicato congiunto in cui i rappresentanti dei due artisti confermavano la fine della loro relazione.
Secondo quanto riportato nel comunicato, la decisione di separarsi arriva dopo "mesi di cambiamenti nella loro relazione, con l'intento di concentrarsi sulla co-genitorialità". Ma nonostante la rottura e pur scegliendo strade diverse, Katy e Orlando hanno sottolineato l'impegno a rimanere uniti come genitori. Ecco spiegato il motivo della vacanza insieme: l'attore e la cantante continueranno a mostrarsi uniti come famiglia, coltivando con amore, stabilità e rispetto reciproco la crescita di Daisy.
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(Adnkronos) - Vasto incendio oggi, mercoledì 9 luglio, sta minacciando i villaggi turistici sulla costa di Metaponto in provincia di Matera. Le fiamme, di probabile origine dolosa, si sono propagate rapidamente verso le zone limitrofe del villaggio Metatur e dei campeggi Riva dei Greci e Julia. È attualmente in corso un'importante operazione di spegnimento che vede impegnati i vigili del fuoco, la protezione civile e tre velivoli antincendio (un elicottero e due Canadair). Il forte vento sta rendendo particolarmente difficile l'intervento e rischia di distruggere decine ettari di pineta, patrimonio naturalistico di tutta la comunità.
Il Comune di Bernalda ha invitato tutte le persone che dimorano o si trovano nelle zone interessate ad ''allontanarsi immediatamente'' e mettersi in sicurezza. Un secondo incendio si sta sviluppando sul lato opposto, nella zona della stazione ferroviaria, e minaccia l'area di Torremare. Anche in questo caso l'amministrazione comunale invita la popolazione ad ''abbandonare immediatamente le aree a rischio e dirigersi verso zone sopra vento, preferibilmente in direzione del Borgo di Metaponto, dove la situazione risulta al momento più sicura''.
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(Adnkronos) - Scende la dispersione scolastica, ma resta il divario tra Nord e Sud. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto Invalsi che ha condotto oltre 11mila e cinquecento scuole. Sempre meno giovani lasciano la scuola anzitempo, e un numero crescente di studenti riesce a conseguire un diploma o a proseguire in percorsi di istruzione e formazione, con ricadute positive sull'equità sociale, sull'occupabilità e sulla coesione territoriale.
Le differenze tra l'Italia centro-settentrionale e quella meridionale rimangono consistenti. In Italiano il 52% degli studenti contro un 56% del 2024 raggiunge almeno il livello base, mentre in Matematica il livello base è raggiunto dal 49% degli studenti contro un 52% del 2024. In Inglese il 55% degli studenti raggiunge i traguardi prescritti nella prova di reading (60% nel 2024) e il 44% in quella di listening (45% nel 2024). Al termine delle scuole medie, in Italiano, a fronte di un 62% di allievi che mostrano competenze almeno adeguate nel Centro-Nord, nel Mezzogiorno la percentuale scende in modo rilevante e nel Sud (in particolare Calabria, Sicilia e Sardegna) meno del 50% di coloro che acquisiscono la licenza media accede alle superiori con competenze adeguate. Al Sud nemmeno la metà degli allievi esce dal I ciclo d'istruzione con competenze adeguate in Matematica. Nel caso dell'area Sud e Isole solo 4 allievi su 10.
Per quanto riguarda l'Inglese, in terza media per la prima volta dal 2018 almeno la metà degli studenti e delle studentesse raggiunge l'A2 in entrambe le competenze ricettive in tutto il territorio nazionale. Gli esiti di entrambe le prove di Inglese sono in costante crescita, in tutti i territori. La popolazione di origine immigrata consegue risultati medi più elevati di quella autoctona, soprattutto nella prova di ascolto.
Invalsi rileva che alla fine del I ciclo d'istruzione gli allievi in condizioni di fragilità sono in calo nel tempo, ma che tuttavia, l'indicatore è trascinato soprattutto dai buoni risultati d'Inglese. Sembra quindi necessario, conclude l'Invalsi, fare ulteriori sforzi per migliorare la preparazione in Italiano e Matematica.
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(Adnkronos) - Le spalle a pois di Ben Shelton, impegnato oggi mercoledì 9 luglio contro Jannik Sinner, nei quarti di finale di Wimbledon, hanno fatto sorgere il dubbio a più di qualche appassionato. Cosa sono i segni rotondi e rossi che si intravedono sotto la canotta del tennista americano? Sono le impronte della Cupping therapy o coppettazione, pratica cara anche a tanti vip. Di cosa si tratta? Serve davvero o può essere rischiosa? Lo avevano spiegato all'Adnkronos gli esperti di 'Dottore, ma è vero che...?', portale anti-fake news della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Da un lato la coppettazione non ha basi scientifiche, sottolineano. Dall'altro, avvertono, può comportare anche dei rischi.
"La coppettazione - avevano chiarito i dottori anti-bufale la scorsa estate, durante le Olimpiadi di Parigi - non è l'ultimo strillo della moda: la medicina tradizionale cinese la consiglia da centinaia (migliaia?) di anni per i disturbi più diversi. Dal mal di schiena (lombosciatalgia) ai dolori cronici, fino ad alcune malattie respiratorie". In cosa consiste? "Sono applicati dei vasetti di vetro sulla pelle e, mediante l'accensione di una fiammella, si crea un vuoto" con la conseguente "aspirazione della cute. I vasetti restano a contatto con la pelle per un tempo variabile (di solito tra i 5 e i 15 minuti), ma le tecniche sono molto diverse a seconda di chi le pratica".
Perché dovrebbe far bene agli sportivi come Shelton? "Il beneficio per il paziente sarebbe dovuto al miglioramento della circolazione sanguigna nelle zone trattate". Tuttavia, "come è stato sottolineato da una rassegna sul Quarterly Journal of Medicine della Oxford University Press - evidenziano i medici - gli articoli che studiano i possibili meccanismi di azione della coppettazione sono ancora molto infrequenti". Ma quali prove esistono sulla sua efficacia? I dottori aggiungono: "Possiamo dire che, a oggi, non sono state prodotte prove scientifiche che dimostrino che la coppettazione sia efficace nel trattamento del mal di schiena, così come di qualsiasi altro disturbo".
Nel 2012, proseguono i dottori, "uno studio pubblicato sulla rivista Plos Medicine ha analizzato solo sperimentazioni controllate randomizzate (il tipo di metodo di studio che dovrebbe promettere, se non garantire, risultati più solidi) svolte tra il 1992 e il 2010. La coppettazione era sperimentata per il trattamento di disturbi di più varia origine, dal dolore lombare all'acne, dalla dispnea all'Herpes zoster". Ma "anche in questo caso le conclusioni non sono state incoraggianti, soprattutto a causa della scarsa qualità della metodologia degli studi svolti".
Sempre nel 2013, segnalano i medici, "un'altra ricerca su circa 60 pazienti ha messo a confronto la coppettazione con un massaggio rilassante per valutare l'efficacia delle due strategie nel ridurre il dolore del tratto cervicale della colonna vertebrale: non sono state rilevate differenze tra i due trattamenti".
La coppettazione si limita a non avere benefici dimostrati scientificamente, o addirittura può far male? Salvo Di Grazia, medico noto al web per la sua attività anti-bufale, aveva parlato così all'Adnkronos: "In realtà il cupping, oltre a non avere ovviamente base scientifica, può esporre ad alcuni pericoli. Rottura di vasi sanguigni, dolore, ematomi, emorragie, infezioni e altro. Se nella stragrande maggioranza dei casi il cupping prevede l'applicazione di poche coppette 'risucchianti' - osserva Di Grazia - in alcuni casi se ne applicano a decine, esponendo il malcapitato a rischi ancora più elevati. Sono reperibili in rete immagini impressionanti in cui si nota addirittura la fuoriuscita di abbondante sangue dalla cute che finisce nella coppetta, spesso di vesciche o di trasudazione di liquidi. Una tortura inutile e pericolosa. Questo dimostra la potenza dell'effetto ventosa che riesce addirittura a rompere i capillari e far trapassare il sangue dalla cute, ma anche la mancanza di limiti e buon senso dei ciarlatani".
"Una revisione sistematica" del 2014, "di studi svolti in Corea - avevano concluso i dottori anti-fake - suggerisce che gli effetti avversi possono essere evitati affidandosi a operatori esperti e sono, comunque, di lieve entità". In ogni caso, Ben Shelton a Wimbledon 2025 è soltanto uno degli ultimi atleti a essersi affidato a questa pratica.
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(Adnkronos) - "Biagio Antonacci al pronto soccorso per rischio soffocamento". Questa è la bufala che nelle ultime ore ha iniziato a circolare sul web e che ha destato allarme tra i fan del cantautore milanese. Ma lo stesso Antonacci è intervento per smentire, definendo la notizia una chiara "fake news".
"Come vedete sto molto bene", scrive il cantautore a corredo di un post in cui si mostra in ottima forma, prima con la chitarra in mano mentre intona un brano e poi sorridente davanti al portone di casa. Biagio Antonacci smentisce subito la notizia: "Fake news? Tossiche per l'anima e fastidiose per tutti in un tempo dove la verità è determinante per tutto e tutti", ha scritto.
Le parole del cantante hanno subito rassicurato i fan che nei commenti hanno espresso sollievo: "Felicissima di sapere che stai bene", ha scritto un utente. "La gente purtroppo è cattiva e augura solo il male", ha aggiunto un altro. Anche il figlio di Biagio, Giovanni Antonacci ha commentato il post del papà: "Mi ero preoccupato", ha scritto ironicamente.
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(Adnkronos) - Grande partecipazione al convegno “Il futuro del cloud in Italia e in Europa”, organizzato da Adnkronos e Open Gate Italia presso il Palazzo dell’Informazione a Roma. Un appuntamento che ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti del mondo accademico e stakeholder industriali per analizzare il ruolo strategico del cloud nella trasformazione digitale e nella competitività del sistema Europa. L’evento ha messo al centro del dibattito pubblico il ruolo delle infrastrutture digitali, la regolazione dei servizi cloud e le strategie industriali necessarie per garantire all’Europa un posizionamento competitivo nello scenario globale dell’innovazione.
Una platea qualificata, moderata dal vicedirettore dell’agenzia di stampa, Giorgio Rutelli, ha seguito gli interventi dei principali protagonisti istituzionali e del mondo accademico, tra cui Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), e Giovanni Calabrò, Capo di Gabinetto (Agcm), insieme al prof. Stefano Salsano, docente ordinario all’Università di Roma Tor Vergata ed esperto di cloud ed edge computing. Accanto a loro, Federico Boccardi, capo delle Politiche di Connettività (Aws- Amazon Web services); Lucrezia Busa, Capo Unità DG Connect Commissione Europea; Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia e Mauro Capo, Cloud First Lead Iceg Accenture.
Il cloud è stato al centro dell’analisi come infrastruttura orizzontale e strategica per lo sviluppo del sistema produttivo europeo: una piattaforma tecnologica trasversale che consente di digitalizzare i processi, migliorare la resilienza, ridurre i costi e potenziare la cybersecurity, diventando elemento abilitante per l’adozione dell’intelligenza artificiale e di nuovi modelli di business. Tuttavia, i dati confermano che il percorso da compiere è ancora significativo: secondo Eurostat, nel 2023 solo il 45,2% delle organizzazioni europee utilizzava servizi cloud, ben al di sotto dell’obiettivo del 75% fissato dall’UE al 2030 nell’ambito del Decennio Digitale.
Durante l’incontro è emersa con chiarezza la necessità di rafforzare la capacità infrastrutturale e regolatoria dell’Unione, anche alla luce delle sfide geopolitiche e del crescente divario con gli ecosistemi digitali di Stati Uniti e Cina. In questo contesto si collocano le iniziative in corso a Bruxelles: tra le più attese, l’Eu Cloud and Ai Development Act, che sarà presentato tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, e che punta alla creazione di nuove “Gigafactories dell’Ia”, nonché alla definizione di criteri minimi comuni per l’offerta di servizi cloud nel mercato unico. Altrettanto strategici, nei prossimi mesi, saranno la Strategia europea per l’Unione dei dati, dedicata alla condivisione sicura e interoperabile dei dati pubblici e privati, e il Digital Networks Act, che mira a semplificare il quadro normativo sulle telecomunicazioni, ridurre gli oneri regolatori e incentivare gli investimenti nelle reti digitali del futuro.
Anche sul piano nazionale, il dibattito è in piena evoluzione. È del marzo scorso l’avvio da parte di Agcom di una consultazione pubblica che, affondando le proprie radici nel caso Dazn del 2021, si interroga sull’opportunità di estendere il regime di autorizzazione generale ai fornitori di Content Delivery Network (Cdn). Il confronto tra i relatori ha fatto emergere quattro priorità condivise: accelerare gli investimenti pubblici e privati in infrastrutture digitali, garantire l’armonica evoluzione del quadro regolatorio europeo e nazionale, promuovere un ecosistema competitivo capace di trattenere valore industriale e innovazione sul territorio e consolidare un approccio europeo alla sovranità tecnologica e dei dati.
"Siamo in una fase di grande trasformazione sia a livello nazionale sia a livello europeo. Bisogna adattare quelle regole pensate per un mondo delle comunicazioni elettroniche 'classico' al mondo attuale. Un mondo più complesso in cui c'è l'Intelligenza artificiale, le Cdn (Content Delivery Network ndr.), il cloud. Si tratta di fissare delle regole semplici e chiare che possono anche agevolare le piccole imprese", commenta Giacomo Lasorella, presidente Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, intervenendo all'evento.
Il cloud, sottolinea Federico Boccardi, Head of Connectivity Policy Europe di Aws- Amazon Web Services, "rappresenta uno strumento orizzontale fondamentale per la trasformazione digitale di imprese e pubbliche amministrazioni. Nel ridefinire il quadro regolamentare, è essenziale riconoscere che tecnologie come il cloud e le Cdn operano su un piano orizzontale, mentre il settore delle telecomunicazioni segue una logica verticale. Per questo, l’eventuale estensione del framework normativo delle telco al mondo del cloud non può prescindere da un’analisi approfondita e una valutazione attenta degli impatti".
L’evento si è concluso con l’annuncio dell’avvio di un percorso stabile di approfondimento e confronto interistituzionale, promosso da Adnkronos e Open Gate Italia, dedicato all’evoluzione delle politiche digitali in Europa. L’obiettivo è dare continuità al dialogo tra istituzioni, imprese, mondo accademico e cittadini, per accompagnare l’innovazione tecnologica con una visione condivisa, inclusiva e sostenibile.
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(Adnkronos) - Ancora spari al Quarticciolo, a Roma. E' accaduto oggi 9 luglio tra la gente in strada e le auto in coda tra via Molfetta e viale Palmiro Togliatti. Nel corso della sparatoria due persone, entrambe straniere, risultano ferite. Soccorse dai sanitari del 118, sono state portate in ospedale.
Sul posto i carabinieri della compagnia Casilina, che chiamati da alcuni testimoni hanno raggiunto un'Audi bianca in fuga fermando i due uomini a bordo, entrambi italiani. La loro posizione è al vaglio. L'auto non risulta rubata.
“Oggi ennesima dimostrazione che c’è un problema serio al Quarticciolo: a distanza di due giorni abbiamo avuto due episodi di sparatorie a discapito dei residenti che abitano questo quartiere e che non possono essere più ostaggio di queste azioni criminali”, dice all'Adnkronos Riccardo Francisci, presidente dell’associazione ‘Semi di luce’, che si occupa di rigenerazione e contrasto alla droga e al degrado al Quarticciolo.
“C’è bisogno di un intervento chiaro, diretto e deciso da parte delle istituzioni. I cittadini sono stanchi e vogliono tornare a vivere il quartiere”, aggiunge Francisci che è anche responsabile dell’associazione ‘Does’ di Protezione civile al Quarticciolo. E annuncia: “A settembre pianteremo la panchina della legalità proprio in una piazza di spaccio, per dimostrare che il quartiere è fatto di brave persone”.
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