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Tour de France, oggi 17esima tappa. Orario, percorso e dove vederla in tv (in chiaro)

23 Luglio 2025
Tadej Pogacar - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Diciassettesima tappa per il Tour de France 2025. La Grande Boucle torna in strada oggi, mercoledì 23 luglio, dopo la tappa di ieri in cui, sull'iconico Mont Ventoux, ha trionfato il francese Aurelien Paret-Peintre, con Tadej Pogacar che è rimasto in maglia gialla. I ciclisti percorreranno 160,4 chilometri partendo da Bollene e arrivando a Valence, lasciando così la regione della Vaucluse. Ecco orario, percorso e dove vedere la tappa di oggi in tv (anche in chiaro) e streaming. 

 

Dopo aver superato l'iconica salita del Mont Ventoux, quella che attende i ciclisti del Tour de France 2025 è una tappa per lo più pianeggiante di 160,4 chilometri, che va da Bollene a Valence. I due GPM di 4 categoria in programma non dovrebbero impensierire le ruote veloci del gruppo: si tratta del Col du Pertuis, 3,7 chilometri al 6,6% di pendenza, e del Col de Tartaiguille, 3,6 km al 3,5%.  

Un fattore per gli ultimi dieci chilometri sarà sicuramente il vento, ma i velocisti non vorranno farsi sfuggire l'ultima occasione per una vittoria di tappa in questa Grand Boucle. Si tratta anche di una grande occasione per Jonathan Milan di portare a casa punti importanti per ipotecare la maglia verde: il corridore della Lidl-Trek potrebbe essere il primo italiano a vincere questa speciale classifica dopo Petacchi nel 2010. 

 

Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2, con il collegamento previsto - a seconda delle tappe - tra le 14 e le 15. La diciassettessima tappa di oggi, domenica 20 luglio, inizierà intorno alle 13.35, con l'arrivo previsto alle 17.10. Frazioni complete disponibili in diretta su Discovery+ ed Eurosport, visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video. 

 

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Caldo record, ancora allerta rossa a Palermo. Le città con il bollino arancione

23 Luglio 2025
Donna si rinfresca - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Allerta massima per il caldo oggi, mercoledì 23 luglio, in Italia. Continuano le ondate di calore che hanno caratterizzato questi giorni, soprattutto nelle zone del Centro-Sud. Nel bollettino del ministero della Salute le città in bollino giallo passeranno dalle 13 di ieri a 17, con Palermo che rimane in bollino rosso, mentre in tutta la Sicilia aumenta il pericolo incendi, e il rischio che rimane a livello 3 (pericoli per la salute della popolazione generale), così come in Molise. 

 

I bollini gialli - rischio 1, livello di pre-allerta - riguarderanno quindi ben 17 città: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste e Venezia. Domani invece è attesa una leggera flessione delle temperature che le farà scendere a 9: Ancona, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Frosinone, Rieti e Roma.  

Le città in arancione invece, che ieri ha riguardato 5 città, sono scese a zero nella giornata di oggi per poi tornare nuovamente in 5 città domani: Bari, Messina, Perugia, Pescara e Reggio Calabria). 

 

Tra i 27 capoluoghi monitorati, il verde (nessun rischio ondate di calore) continua a sventolare soprattutto al Nord, con poche eccezioni: oggi Napoli e Viterbo, mentre domani dovrebbe rinfrescare anche Civitavecchia. 

 

Rischio incendi su quasi tutta la Sicilia. L'avviso diffuso dalla Protezione civile regionale è valido dalla mezzanotte di oggi e per le successive 24 ore. Per la città di Palermo, bollino rosso anche per il rischio di ondate di calore: le temperature massime percepite saranno di 36 gradi centigradi per domani e 39 per dopodomani. 

 

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Ucraina-Russia, oggi nuovo round di colloqui. Cremlino: "Non ci aspettiamo una svolta"

23 Luglio 2025
Distruzione in Ucraina, dopo bombardamento (Afp)

(Adnkronos) - Russia e Ucraina oggi, mercoledì 23 luglio, torneranno a sedersi al tavolo negoziale. Come ha anticipato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i colloqui di pace tra le delegazioni di Mosca e Kiev si terranno sempre a Istanbul, dopo che durante gli ultimi due incontri non è stato possibile porre fine alla guerra tra i due Paesi. "Ho dato disposizioni affinché venga formata una delegazione per i negoziati con la parte russa" ha scritto Zelensky su X. "La delegazione sarà guidata da Rustem Umerov e comprenderà rappresentanti dell'intelligence ucraina, del ministero degli Esteri ucraino e dell'ufficio della presidenza".  

"Il segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa nazionale dell'Ucraina, Rustem Umerov (ex ministro della Difesa), ha riferito sull'attuazione degli accordi raggiunti nel secondo incontro con la parte russa a Istanbul, nonché sull'accordo di tenere un nuovo incontro nel prossimo futuro - prosegue il post -. L'Ucraina è pronta a lavorare nel modo più produttivo possibile per garantire la liberazione della nostra gente dalla prigionia e il ritorno dei bambini rapiti, per fermare le uccisioni e preparare un incontro dei leader volto a porre fine a questa guerra. La nostra posizione è assolutamente trasparente. L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra ed è la Russia che deve porre fine al conflitto che ha iniziato". 

"Ho ricevuto rapporti sulle fasi completate degli scambi di prigionieri e su quelle attualmente in preparazione" annuncia Zelensky. "Ci aspettiamo che diversi turni di scambi vengano effettuati in conformità con gli accordi raggiunti nel secondo incontro di Istanbul. Continuiamo, inoltre, altri sforzi per garantire il rilascio dei nostri connazionali, sia personale militare che civili". Finora, lo scambio di prigionieri è stato l'unico risultato concreto di tali incontri.  

"Durante questa primavera ed estate, siamo riusciti a intensificare in modo significativo il processo di scambio. Tra coloro che sono stati liberati dalla prigionia vi sono persone che risultavano disperse, così come coloro che erano detenuti nelle prigioni e nei campi russi già prima dell’inizio della guerra su vasta scala", prosegue Zelensky, spiegando che sono state presentate "relazioni specifiche" sulle misure di riabilitazione per i cittadini liberati e sulle indagini relative ai crimini commessi contro i prigionieri di guerra ucraini. 

"Non abbiamo motivo per aspettarci svolte magiche, risultati difficilmente possibili nella situazione attuale" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in riferimento all'atteso prossimo round di negoziati con l'Ucraina a Istanbul. "Siamo onesti, la questione è così complicata che è già un successo raggiungere accordi sullo scambio di prigionieri o sulla restituzione delle salme", ha affermato Peskov in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass. 

Sul fronte della guerra Kiev, intanto, decentra la produzione bellica. Zelensky ha annunciato di aver firmato un accordo con la Danimarca "che riguarda droni e molte altre armi necessarie". "I nostri progetti congiunti rappresentano le prime vere opportunità per la nostra produzione ucraina all'estero" spiega. Questa coproduzione è una delle tante in corso con nazioni europee che mirano sia ad aiutare le aziende ucraine a costruire al di fuori di un Paese che affronta quotidianamente i bombardamenti russi, sia a far conoscere alle aziende europee del settore le ultime novità in fatto di tecnologia ucraina in campo bellico. 

La stragrande maggioranza delle armi prodotte nell'ambito di questi programmi tornerà in Ucraina, dove rimarrà anche la proprietà intellettuale, ha dichiarato Ihor Fedirko al Kyiv Independent. Fedirko ha recentemente lasciato il ministero delle Industrie Strategiche per dirigere il Consiglio Ucraino dell'Industria della Difesa, un'associazione di categoria sostenuta dal governo. "Siamo onesti, l'esportazione di tecnologia militare è sempre stata controllata: nessuna nazione al mondo ha mai semplicemente lanciato armi come se fossero pane o farina", ha affermato Fedirko. "Non facciamo eccezione, ma la questione è consentire finalmente alle aziende di vendere almeno qualcosa, anche in piccoli ordini, e solo alle nazioni partner con cui abbiamo firmato accordi di sicurezza". 

Nel caso della Danimarca, circa il 5% dei prodotti finali rimarrà alle aziende ospitanti danesi, che acquisiranno esperienza nel processo di produzione e sperimenteranno i prodotti finali. Anche gli accordi con la Norvegia e il Regno Unito , annunciati a fine giugno, stanno aprendo le porte alle aziende ucraine per costruire in quei Paesi. I settori di maggiore interesse sembrano essere i droni da attacco profondo, compresi i "droni missilistici", così come gli intercettori e i sistemi di guerra elettronica, settori che l'Ucraina vorrebbe incrementare ulteriormente, e che le aziende danesi non producono in massa. L'accordo apre, inoltre, la possibilità di testare e dimostrare i prodotti più avanzati dell'Ucraina a funzionari e investitori occidentali che non possono o non vogliono recarsi in un'Ucraina sotto attacco.  

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Europeo femminile, Italia ko 2-1 dopo i supplementari. Inghilterra in finale

22 Luglio 2025
Il gol di Kelly (Afp)

(Adnkronos) - Sconfitta amarissima per le azzurre, battute 2-1 ai supplementari dall'Inghilterra campione in carica in semifinale ai campionati europei. L'Italia passa in vantaggio con Bonansea al 33' ma viene raggiunta al 6' di recupero da Agyemang e sorpassata al 14' del secondo tempo supplementare da Kelly. Le inglesi aspettano in finale la vincente dell'altra semifinale in programma domani tra Spagna e Germania. Resta un Europeo da applausi per le ragazze di Soncin che si sono fermate a un soffio dall'impresa di tornare a giocare una finale continentale dopo 28 anni. 

Il primo tentativo della partita è delle inglesi che affondano a sinistra: cross per il tiro al volo di James, la conclusione è centrale e Giuliani para. Le azzurre replicano con un affondo di Bonansea, l'azzurra calibra però male il cross per Cantore e l'azione sfuma. Al 20' Inghilterra vicina al vantaggio, palla dentro per Russo che difende bene, poi si gira e calcia ma la palla termina sul fondo. Al 25' ripartenza di Oliviero ma Lenzini vanifica tutto sbagliando il cross. Al 33' le azzurre sbloccano la partita al loro primo tiro in porta. Bella combinazione sulla destra tra Caruso e Cantore, palla in mezzo che passa e raggiunge sul secondo palo Bonansea che calcia sotto la traversa e firma il gol dell'1-0. Al 38' ripartenza veloce dell'Inghilterra con palla a James che calcia, ancora una volta troppo centralmente e Giuliani para. 

La ripresa si apre con una chance di raddoppio per le ragazze di Soncin. Contropiede micidiale con Cantore in campo aperto, l'attaccante lecchese entra in area e calcia ma Hampton para. Al 19' l'Italia perde Girelli per un problema muscolare, entra Piemonte. Con il passare dei minuti l'Inghilterra alza il baricentro ma l'Italia si difende strenuamente concedendo poco alle avversarie. Al 28' doppio cambio azzurro: escono Bonansea e Cantore, entrano Cambiaghi e Severini. Alla mezz'ora ci prova Stenway dalla distanza ma la palla non trova lo specchio della porta. Poco dopo giallo a Giuliani per perdita di tempo e a Soncin per proteste.  

Al 33' Caruso tenta l'eurogol vedendo Hampton fuori dai pali ma la sua conclusione è imprecisa. Al 36' si salva l'Italia su un colpo di testa di Bronze, è Oliviero ad allontanare la minaccia. Al 41' azzurre a un passo dal raddoppio, la pala filtra, Hampton non blocca, Severini da due passi le calcia tra le mani. Al 44' doppio cambio tra le azzurre con Giugliano e Lenzini sostituite da Greggi e Piga. Al 6' di recupero arriva la doccia fredda del pari inglese. Su un cross dalla destra Giuliani respinge sui piedi di Agyemang che da centro area mette dentro il gol dell'1-1.  

Al 5' del primo tempo supplementare rischia l'Italia su un cross dalla sinistra, in qualche modo Piga allontana nei pressi della linea di porta. All'8' gran giocata di Kelly che da destra va in area saltando tre avversari ma concludendo a lato. Al 3' del secondo tempo supplementare brava Giuliani a respingere un corner molto insidioso. Le inglesi chiudono in attacco e le azzurre, stanchissime, capitolano al 14' nel modo più amaro, su un rigore concesso per fallo di Severini su Mead. Dagli 11 metri Giuliani respinge il tiro di Kelly ma non può nulla sulla ribattuta in rete della stessa attaccante inglese. 

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Ucraina, Zelensky firma legge che frena anticorruzione: migliaia protestano in piazza

22 Luglio 2025
Volodymyr Zelensky

(Adnkronos) - L'Ucraina in piazza contro la legge con cui il presidente Volodymyr Zelensky elimina l'autonomia delle agenzie anticorruzione. Migliaia di persone sono scese in piazza a Kiev, Lviv, Dnipro, Odessa nella giornata in cui il capo dello stato ha firmato un controverso disegno di legge che elimina l'autonomia delle agenzie anticorruzione. 

"Restituito con la firma del presidente ucraino", ha riportato il sito web del parlamento ucraino in tarda serata certificando, tra qualche dubbio, il varo del provvedimento. Il messaggio è scomparso brevemente dopo la sua pubblicazione, per poi riapparire. Un alto funzionario ucraino ha confermato all'Afp che il presidente Zelensky ha effettivamente firmato il disegno di legge. 

In piazza, per tutto il giorno, proteste contro l'approvazione della legge n. 12414 che secondo diversi media ucraini costituisce una grave minaccia all'indipendenza degli organi anticorruzione. Le manifestazioni, si fa notare, rappresentano il primo segnale di dissenso nei confronti del presidente dall'inizio della guerra con la Russia. Sui canali Telegram rimbalzano le immagini di manifestazioni in diverse città, non solo nella capitale Kiev. 

Il provvedimento, secondo Ukrinform, penalizza in modo significativo l'operatività del Bureau Nazionale Anticorruzione (NABU) e dell'Ufficio del Procuratore Specializzato Anticorruzione (SAPO), compromettendo di fatto le riforme anticorruzione e gli impegni assunti nei confronti dei partner internazionali. 

La deputata Anastasia Radina, membro del partito "Servitore del Popolo" e presidente della Commissione per le politiche anticorruzione della Verkhovna Rada, ha espresso forti preoccupazioni riguardo all'approvazione di questa legge. Radina ha dichiarato che "le istituzioni anticorruzione indipendenti sono fondamentali per l'integrazione europea e la cooperazione internazionale". 

Secondo la sua analisi, la legge n. 12414 "elimina l'indipendenza di SAPO e NABU, trasformandole in enti finanziati dallo stato ma incapaci di condurre indagini indipendenti". Radina ha inoltre evidenziato il pericoloso accentramento di potere che la legge conferisce al Procuratore Generale, il quale avrebbe la facoltà di "richiedere atti processuali, impartire direttive vincolanti, trasferire indagini e archiviare casi su richiesta della difesa". La deputata ha concluso temendo che la firma della legge rappresenti "la fine dell'indipendenza del sistema anticorruzione ucraino". 

Il direttore del NABU, Semen Kryvonos, ha rivolto invano un appello a Zelensky, esortandolo a porre il veto sulla legge n. 12414. Kryvonos evidenzia che NABU e SAPO ora "sono completamente dipendenti" dopo l'approvazione di questo provvedimento legislativo. 

 

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Ozzy Osbourne morto, Marilyn Manson: "Era un vero eroe"

22 Luglio 2025
Ozzy Osbourne con Marilyn Manson, la foto su Instagram

(Adnkronos) - Marilyn Manson ricorda Ozzy Osbourne, nel giorno della scomparsa del frontman dei Black Sabbath. "Ozzy è stato un vero eroe e una fonte d’ispirazione per me - scrive il rocker postando su Instagram una foto che li ritrae insieme -. È stato uno dei più grandi privilegi della mia vita averlo conosciuto come amico. Il suo spirito meraviglioso resterà per sempre nel mio cuore".  

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"Ciao Ozzy", a Milano l'omaggio degli Who

22 Luglio 2025
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(Adnkronos) - Gli Who omaggiano Ozzy Osbourne in occasione della data milanese del loro tour 'The Song Is Over'. Poco prima dello show al Parco della Musica sui maxi schermi è stata proiettata una foto del frontman dei Black Sabbath scomparso oggi con i denti da vampiro, con tanto di ali da pipistrello e la scritta 'ciao Ozzy'. "Questa prima canzone è per Ozzy, Dio lo benedica" hanno detto dal palco prima di intonare 'I Can't Explain'.  

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SuperEnalotto, la combinazione vincente di oggi 22 luglio

22 Luglio 2025
Schedine SuperEnalotto (Fotogramma)

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del SuperEnalotto. Centrato invece sei '5' che vincono 26.524,86 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 29,6 milioni di euro. 

Quanto costa una schedina  

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

Quali sono i punteggi vincenti  

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

Come verificare le vincite  

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

La combinazione vincente del 22 luglio  

Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del SuperEnalotto: 3, 8, 44, 52, 69, 85. Numero Jolly: 11. Numero SuperStar: 67. 

 

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Turismo: a tutta 'birra' Pilsen, che festeggia 10 anni dal titolo di Capitale europea della cultura

22 Luglio 2025
Turismo: a tutta

(Adnkronos) - Decimo anniversario della designazione come 'Capitale europea della cultura' per Pilsen, quarta città della Repubblica Ceca, famosa in tutto il mondo per la sua birra. Era il 2015, infatti, quando questa città, a un’ora da Praga e vicina al confine con la Germania, si preparava a un anno che ha segnato un punto di svolta. Una grande opportunità di trasformazione e di innovazione, ma soprattutto di promozione del suo patrimonio e della sua identità culturale. Oggi, a dieci anni di distanza, Pilsen è una meta apprezzata a livello internazionale e uno dei centri più visitati del paese. Dall’onnipresente birra alle specialità gastronomiche, dalle chiese gotiche agli edifici rinascimentali, e poi teatri, parchi, musei e un’infinità di attrazioni per adulti e bambini, Pilsen è una destinazione che ha saputo imporsi e mantenere il suo appeal turistico.  

E in questo speciale 2025, in cui ricorrono anche i 730 anni dalla sua fondazione nel cuore della Boemia occidentale, alla confluenza di quattro fiumi, Pilsen guarda in grande e ha in serbo un palinsesto di eventi davvero speciali. Per celebrare il decimo anniversario come 'Capitale europea della cultura', infatti, è in programma una kermesse spettacolare che terrà tutti con il naso all’insu. Tutto ruoterà attorno a performance acrobatiche, a ricordare lo spettacolo che nel 2015 segnò la cerimonia di apertura dell’anno, con acrobati e circensi arrivati da tutto il mondo per esibirsi nella piazza centrale, con un momento di grande suspence quando il funambolo svizzero David Dimitri rimase sospeso in equilibrio a un’altezza di 20 metri. 

Questo che sarà il momento clou della stagione culturale estiva 2025 si terrà dal 12 al 14 settembre, con lo show Spotlight Pilsen. Una grande celebrazione con musica, teatro, luci, colori e, appunto, acrobazie, per tre giorni. Un evento di livello internazionale, che vedrà esibirsi, oltre ad artisti locali, anche la band belga The Rackers che aprirà i festeggiamenti, seguita da una sfilata per le strade con giochi di luce da parte della compagnia teatrale francese Picto Facto, con uno show interattivo di balli e canzoni. Quindi, una spettacolare esibizione acrobatica del gruppo spagnolo Voalá Station, che offrirà per la prima volta nel paese il nuovo spettacolo in aria Muaré Experience, accompagnato dalla band musicale Duchamp Pilot, in cui 12 membri dei 21 dell’ensemble fluttueranno sospesi e supportati da gru. Lo show sarà replicato per tre giorni, per poi lasciare la scena della domenica agli artisti locali, per uno spettacolo di luci preparato dal Teatro JK Tyl di Pilsen insieme con artisti indipendenti. 

Se questo grande evento di settembre, in omaggio al decennale della 'Capitale europea della cultura', promette emozioni memorabili, per tutta l’estate il cartellone di eventi organizzati a Pilsen è molto ricco, tra Festival, musica, sport ed enogastronomia. E’ ai nastri di partenza il Summer Circus, dal 28 luglio quattro giorni di giochi, animazione, spettacolo in riva al fiume. Sempre a fine luglio, il 26 e 27, è la volta della musica jazz, protagonista del X. International Dixieland Festival.  

Dal 4 agosto, per 6 giorni, Inspiral Garden è un invito in uno dei parchi che circondano il centro, un festival della città che nelle calde sere estive offre musica, teatro e gastronomia. Altro appuntamento molto popolare è il Festival on the Street, dal 15 al 23 agosto, con esibizioni della banda, concerti di musica e danza. Dal 16 al 24 agosto è la volta di Sportmania, il più importante evento sportivo dell’anno per il pubblico, dove grandi e piccini possono provare sport di tutti i tipi, partecipare a gare, sessioni di gruppo e dialogare con atleti professionisti. 

Settembre si apre con il Pilsen Busking Fest, dal 4 al 7, per le vie del centro, con artisti ambulanti di ogni genere, danzatori, acrobati, attori, musicisti, commedianti, pittori e illusionisti, ma anche il pubblico è invitato a esibirsi. Dal 18 al 20 settembre uno dei festival dell’anno dedicati alla birra, ‘Sun in a Glass’, dove si possono assaggiare specialità brassicole della Boemia ma anche internazionali. E, ancora, a chiudere l’estate, il 26-27 settembre, per festeggiare la vendemmia il Pilsen Wine Festival (edizione Autunno), dove si possono provare vini della Boemia. 

A fare da sfondo agli eventi estivi il centro storico di Pilsen, con i suoi giardini e parchi, come quello in riva al fiume ribattezzato la ‘Venezia di Pilsen’, e soprattutto il suo luogo di ritrovo per antonomasia, la piazza della Repubblica. E’ una delle piazze più grandi d’Europa, dove spicca la cattedrale gotica di San Bartolomeo, con la torre campanaria che è la più alta del paese, dove si può salire per ammirare il panorama a 360 gradi sui tetti della città. Da non dimenticare, su una delle cancellate poste sul retro a protezione di un’edicola sacra, di accarezzare uno degli angioletti dorati decorativi, quello più consumato, perché toccarlo porta fortuna. Intorno alla chiesa sono ormai iconiche le moderne fontane dorate e non distante si trova la colonna della peste, eretta nel 1681 durante un’epidemia. La piazza è circondata da palazzi dalle facciate decorate ma uno su tutti cattura l’attenzione: l’edificio rinascimentale del Municipio, costruito nel 1554 dall’architetto italiano Giovanni de Statia. 

A testimoniare la presenza in passato di un’importante comunità ebraica, Pilsen vanta due sinagoghe: quella antica, nascosta all’interno di un cortile, e quella chiamata ‘Grande’, che è infatti la più grande del paese e una delle cinque più grandi al mondo, costruita a fine XIX secolo. Poi, ci sono il vecchio e il nuovo teatro, il primo in stile neo-rinascimentale e il secondo con una originale facciata forata, soprannominata ‘Emmental’ perché ricorda il famoso formaggio. Vero e proprio angolo di pellegrinaggio, tutt’oggi, in questa città che ha vissuto l’occupazione nazista e poi quasi 50 anni di dominio sovietico, il monumento in omaggio all’esercito americano che la liberò nel 1945 (al Patton Memorial un’esposizione racconta la storia della liberazione). 

C’è poi una città nella città che resta invisibile, quella dei circa 15 chilometri di sotterranei, fatti di passaggi nascosti e di cantine, che sono in parte visitabili con tour guidati. Vi si accede dal Museo della Birra, sito in una malteria medievale, che ripercorre la storia dall’antichità a oggi di questo che è il vero simbolo della città, con l’esposizione di strumenti, documenti, ambienti, macchinari e la cantina sotterranea.  

Quello della birra è solo uno dei musei che Pilsen offre. Molto ricche, ad esempio, le collezioni custodite nel Museo della Boemia occidentale, dai reperti archeologici alle armi, fino alle porcellane e ai cristalli famosi di Boemia. Mentre si trova nell’antico monastero francescano il Museo dell’arte ecclesiastica, che consente anche la visita alla Cappello di Santa Barbara con affreschi gotici. Ed è diventato a tutti gli effetti un museo anche uno degli appartamenti ristrutturati dal famoso architetto Adolf Loos, padre del modernismo che a Pilsen ha lavorato all’inizio del Novecento: i Loos Interiors, benché privati, sono in parte visitabili e sono diventati uno dei ‘must-see’ della città.  

Ci sono poi musei che testimoniano quanto la città di Pilsen abbia da offrire anche ai piccoli ospiti: il Museo delle marionette, con oltre 100 esemplari storici e palcoscenici, il Museo delle fiabe e dei fantasmi, ispirati a miti e leggende locali, il Museo etnografico, per conoscere tutto sulle tradizioni popolari. Divertimento garantito anche allo Zoo e al Giardino botanico, così come al DinoPark, dedicato agli animali preistorici.  

Per un tuffo nell’altro volto di Pilsen, quello industriale, in questa città in cui è nata la Skoda e in cui tuttora l’Università è un’eccellenza nel campo ingegneristico, da non perdere è il Techmania Science Center, un centro scientifico e di intrattenimento sorto proprio nella sede della ex fabbrica, con una serie di punti interattivi e l’unico planetario in 3D della Repubblica ceca. Altro sito industriale riqualificato è il Depo2015, un vecchio deposito di autobus recuperato come spazio per eventi e centro culturale. 

Ma, appunto, Pilsen è sinonimo di birra, e ha dato il nome a una delle lager più amate al mondo, la pilsener. Per sapere tutto su come è nata, come viene prodotta e soprattutto per degustarla in tutte le sue varietà, non si può mancare la visita guidata al birrificio Pilsner Urquell, che dal 1842 occupa un ampio e gradevole spazio all’ingresso del centro città. Naturalmente, si possono visitare anche altri birrifici e in particolare quelli artigianali che costellano l’intera regione di Pilsen.  

Per i più goduriosi c’è perfino la ‘Beer Spa’, dove si può fare il bagno immersi nella birra o prenotarsi un trattamento che ne svela anche le proprietà terapeutiche ed estetiche. Per finire, non solo birra: a pochi chilometri da Pilsen c’è l’headquarter del maggior produttore ceco di vino frizzante: Bohemia Sekt, che offre visite guidate e degustazioni. Dunque, per un brindisi a questo importante 2025 per Pilsen, non c’è che l’imbarazzo della scelta.  

Per tutte le informazioni su Pilsen, dagli eventi alle attrazioni turistiche, e per i consigli di viaggio, si possono visitare i siti web della città www.visitpilsen.eu, della regione www.turisturaj.cz e nazionale www.visitczechia.com.  

 

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Danny Trejo: "Ozzy Osbourne era pura luce"

22 Luglio 2025
Danny Trejo (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Danny Trejo, attore di 'Machete' e 'Dal tramonto all'alba', ricorda sui social Ozzy Osbourne. "Oggi abbiamo perso una delle anime più folli che abbiano mai camminato su questa terra - scrive sui social -. Ozzy non era solo il Principe delle Tenebre, era pura luce per quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Un cuore più grande di qualsiasi palco che abbia mai calcato. Il mio cuore va a Sharon e ai ragazzi. Ti vorrò bene per sempre".  

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Elton John: "Ozzy Osbourne tra gli dei del rock, mi mancherà"

22 Luglio 2025
Elton John (Afp)

(Adnkronos) - "Che tristezza leggere la notizia della morte di Ozzy Osbourne" scrive Elton John in un post su Instagram, ricordando il frontman dei Black Sabbath, morto oggi all'età di 76 anni. "Era un caro amico e un grande pioniere che si è assicurato un posto nel Pantheon degli dei del rock. Una vera leggenda. È stato anche una delle persone più divertenti che abbia mai conosciuto. Mi mancherà tantissimo. A Sharon e alla famiglia porgo le mie condoglianze e il mio affetto".  

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Unicredit ritira l'offerta su Banco Bpm: "Incertezze sul golden power"

22 Luglio 2025
Unicredit (Fotogramma)

(Adnkronos) - Unicredit ritira la sua offerta per Banco Bpm, in quanto la condizione relativa all'autorizzazione golden power non è soddisfatta. Il processo di offerta, rende noto il consiglio d'amministrazione, è stato influenzato dalla clausola di golden power, insistentemente invocata dai vertici di Bpm, che ha impedito a Unicredit di dialogare con gli azionisti di Bpm nel modo in cui un normale processo di offerta avrebbe consentito. "La mia responsabilità principale è di agire nel migliore interesse di Unicredit e dei nostri azionisti. La continua incertezza sull'applicazione delle prescrizioni del golden power non giova a nessuno dei due. Abbiamo deciso di ritirare la nostra offerta", commenta l'amministratore delegato Andrea Orcel. "La condizione relativa all'autorizzazione golden power non è soddisfatta -spiega l'istituto di piazza Gae Aulenti-. Il processo di offerta è stato influenzato dalla clausola di golden power insistentemente richiesta dai vertici di Bpm, che ha impedito a Unicredit di dialogare con gli azionisti di Bpm nel modo in cui un normale processo di offerta avrebbe consentito". 

Nel pomeriggio la Consob aveva sospeso per 30 giorni la scadenza per aderire all'offerta, prorogandola al 21 agosto, secondo rinvio dopo quello deciso lo scorso mese di maggio. La nota dell'istituto sottolinea che "i vertici di Banco Bpm hanno privato i propri azionisti del dialogo che normalmente avviene durante un periodo di offerta per comprendere il valore creato dalla combinazione e determinare le condizioni che sarebbero state accettabili per andare avanti". Il Cda, pur accogliendo con favore i progressi significativi compiuti con il Tar, la Dg Comp dell'Unione europea e il governo italiano, ha stabilito che "i tempi per una risoluzione definitiva della questione golden power vanno ben oltre la scadenza della nostra offerta e anche di quella della sospensione decisa oggi della Consob".  

Per il consiglio di amministrazione di Unicredit si tratta di "un'opportunità mancata, non solo per gli stakeholder di Bpm, ma anche per le comunità imprenditoriali italiane e per l'economia in generale". 

 

"La mia responsabilità principale è di agire nel migliore interesse di Unicredit e dei nostri azionisti" dice l'amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel. "La continua incertezza sull'applicazione delle prescrizioni del golden power non giova a nessuno dei due. Abbiamo deciso di ritirare la nostra offerta".  

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Ozzy Osbourne e il morso al pipistrello: "Pensavo fosse finto"

22 Luglio 2025
Ozzy Osbourne

(Adnkronos) - Il nome di Ozzy Osbourne, leggendario interprete dell'heavy metal morto oggi a 76 anni, è incastonato nella storia della musica. E rimane legato anche ad un episodio che, c'è da giurarci, non verrà mai dimenticato. Il 10 gennaio 1982, durante un concerto a Des Moines in Iowa, Osbourne si rese protagonista del gesto probabilmente più estremo mai compiuto su un palco. Afferrò un pipistrello lanciato dal pubblico e gli staccò la testa con un morso. 

 

Il gesto è stato una pietra miliare della carriera dell'artista, che ha cavalcato l'onda per decenni vendendo - anche recentemente - souvenire ispirati all'episodio. Già nel 1982, Osbourne svelò che la follia compiuta durante il concerto in Iowa fu provocata da un malinteso surreale: "Qualcuno ha lanciato un pipistrello sul palco. E io non mi sono accorto che fosse vero. Ho morso la sua testa... disgustoso... Sono stato portato in ospedale, mi hanno fatto iniezioni di antirabbica: un'esperienza dolorosa, non troppo divertente...". 

 

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