(Adnkronos) - In Italia vivono più di un milione e 250mila cittadini portatori di sindromi ereditarie di predisposizione ai tumori. Ma si stima che almeno l’85% non sia consapevole della propria condizione di rischio perché non è stato sottoposto ai test genetici necessari per identificarla. L’innovazione ha reso disponibili tecnologie come Ngs (Next Generation Sequencing), test in grado di ridurre i costi e i tempi di esecuzione delle analisi genetiche e di ampie porzioni del Dna. Nonostante questi progressi, la situazione è ancora frammentata nel nostro Paese perché solo alcune Regioni hanno approvato Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) per le persone ad alto rischio eredo-familiare. Per informare e sensibilizzare tutta la popolazione su queste forme di cancro e sulla necessità di ampliare i controlli medici per monitorarle - informa una nota - Fondazione Aiom, Associazione italiana oncologia medica, ha lanciato il progetto ‘I tumori eredo-familiari’: un opuscolo, webinar, talk show, sondaggi e altre attività. La campagna è realizzata con il contributo non condizionante di AstraZeneca.
"Nel 2024, in Italia, sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di cancro, circa il 10% è riconducibile a una sindrome ereditaria - afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom - Gli organi più colpiti sono costituiti dalla mammella, ovaio, prostata, pancreas, colon-retto ed endometrio. Queste sindromi si trasmettono all’interno delle famiglie, pertanto è possibile identificarle partendo dal ‘caso indice’ della persona già colpita dal tumore, per poi eseguire ‘a cascata’ i test genetici nei familiari sani. Ai membri portatori della variante patogenetica possono essere offerti percorsi di prevenzione primaria, costituiti ad esempio dalla chirurgia profilattica della mammella e dell’ovaio, la cui validità è dimostrata da studi scientifici in termini di miglioramento della sopravvivenza e riduzione di mortalità".
"Il carcinoma ovarico – continua Cinieri - ha rappresentato il modello per l’implementazione dei test genetici a scopo terapeutico, permettendo di definire la sensibilità individuale alla terapia mirata con gli inibitori di Parp. Oggi le analisi genetico-molecolari sono parte integrante del percorso di cura di neoplasie non solo dell’ovaio, ma anche della mammella e della prostata. Un’importante conseguenza dei test genetici predittivi di risposta alla terapia è rappresentata dalla possibilità di intercettare i familiari con varianti genetiche germinali, le cosiddette varianti patogenetiche, presenti fin dalla nascita, e causa di aumentata predisposizione allo sviluppo di tumori. L’espansione dell’offerta dei test genetici va vista positivamente, poiché si riesce, in teoria, a raggiungere un maggior numero di persone a rischio che possono trarre beneficio da strategie di prevenzione personalizzate. Però, oggi, sono ancora presenti diversi ostacoli, soprattutto di natura organizzativa. Infatti i Pdta per i cittadini ad alto rischio eredo-familiare non sono presenti in tutte le Regioni".
Si stima che in Italia - dettaglia la nota - siano 387mila i cittadini portatori di varianti patogenetiche nei geni Brca1-Brca2, 625mila con varianti in altri geni del sistema di ricombinazione omologa (Hr), 215 mila con difetti nei geni del mismatch repair (Mmrd), 25mila con altre sindromi più rare (Li Fraumeni, Cowden, Fap, Vhl, Peutz-Jeghers, ecc.).
"Il Piano oncologico nazionale 2023-2027 include un capitolo specifico sullo screening e la presa in carico personalizzata per i cittadini ad alto rischio eredo-familiare – spiega Adriana Bonifacino, fondatrice di Fondazione IncontraDonna - Inoltre, lo scorso aprile il ministero della Salute ha pubblicato le bozze del Decreto ministeriale e del Dpcm per l’aggiornamento dei Lea. Tra le innovazioni più significative - osserva - l’introduzione della sorveglianza attiva per le donne a rischio genetico ereditario di tumore alla mammella e all’ovaio rappresenta un passaggio fondamentale, che apre la strada a nuove evoluzioni nella prevenzione oncologica su base genetica". La Fondazione IncontraDonna, al fianco delle Istituzioni, Aiom e Fondazione Aiom, auspica "ulteriori progressi, a partire dall’introduzione di un codice nazionale di esenzione che riconosca anche agli uomini portatori di mutazioni Brca1 e 2 il diritto alla sorveglianza per i tumori correlati, come pancreas, prostata e stomaco. Allo stesso modo, sarà prioritario garantire un percorso specifico dedicato alle donne ad alto rischio per famigliarità con evidenza e seno denso, superando le attuali disomogeneità territoriali. Infine, auspichiamo – continua Bonifacino – che i programmi di sorveglianza organizzati vengano estesi anche agli uomini portatori di mutazioni genetiche, alla luce dei casi documentati di carcinoma mammario maschile e delle evidenze crescenti relative ai tumori correlati di prostata, pancreas e stomaco".
"La presenza di professionisti con competenze integrate, in gruppi di lavoro multidisciplinari, è indispensabile in tutte le fasi del percorso diagnostico, preventivo ed eventualmente terapeutico della persona portatrice di una sindrome ereditaria – conclude Cinieri - La presa in carico di questi cittadini inizia con l’invio alla consulenza genetica oncologica, per valutare il profilo di rischio e l’eleggibilità al test genetico. Il risultato dell’esame consente di stimare la probabilità di sviluppare il tumore e di avviare la presa in carico della persona in un programma di gestione del rischio personalizzato. La consulenza genetica oncologica, pertanto, è un processo multifasico, all’interno di un contesto multidisciplinare".
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(Adnkronos) - Da Gianna Nannini ad Alessandra Amoroso, da Bruce Springsteen ad Axl Rose: tantissime le star 'tradite' dal palco e costrette a fermare o sospendere concerti a causa di infortuni, lancio di oggetti e persino aggressioni fisiche da parte di fan scatenati.
Tra i più recenti incidenti che hanno coinvolto i cantanti, quello a Gianna Nannini mentre si esibiva al Rheingau Musik Festival di Wiesbaden, dove la Rocker di Siena, nel pieno della sua esibizione, ha urtato violentemente il braccio procurandosi una frattura al radio. Ma non c’è gesso che tenga, il 'Sei nell'anima - Festival European Leg 2025' andrà avanti e la Nannini continuerà a dominare la scena indossando un tutore e contenendo movimenti e acrobazie.
Di tut'altro tipo l'incidente che ha costretto ad una pausa durante un concerto Alessandra Amoroso, in dolce attesa. La cantante pugliese, nei giorni scorsi, ha dovuto interrompere per qualche minuto il suo concerto ad Asti a causa dei calci della piccola Penelope, la bimba che porta in grembo. Un video, diventato virale sui social, mostra il momento in cui la cantante si siede al centro del palco e sorridendo spiega al suo pubblico il motivo della pausa.
Ma questi sono solo due degli ultimi episodi in cui il palco si è rivelato 'traditore' per gli artisti. La lista è lunghissima e variegata. Nell'estate del 2022 Tananai cadde dal palco del programma 'Battiti Live' nel corso dell’esibizione dell'allora tormentone estivo 'La Dolce Vita' con Fedez e Mara Sattei. Alcuni minuti dopo l’incidente, il cantante pubblicò un video su Instagram mostrando alcuni operatori intenti a fasciargli la caviglia.
Sempre nell'estate dello stesso anno fu la volta di Piero Pelù durante il suo live show all'Alcatraz di Milano. Il frontman fiorentino perse l'equilibrio cadendo all’indietro e impattando con la schiena sulla passerella e con la nuca sullo scalino del palco principale. L'infortunio gli causò una protrusione alla colonna vertebrale. Grande spavento anche per Baby K che, durante un concerto al parco fluviale di Teramo nel luglio del 2023, scese dal palco in mezzo alla folla e fu colpita violentemente da una donna che le provocò un trauma al seno. Trasportata in ospedale la regina pop di tante estati fu costretta a cancellare alcune date del suo tour.
Non è andata meglio a tante star internazionali. Nel maggio delo 2023, durante il suo concerto ad Amsterdam alla Johan Cruijff Arena, Bruce Springsteen inciampò su un gradino del palco mentre stava raggiungendo i suoi musicisti e rimase a terra per qualche istante. Immediatamente soccorso dai membri dello staff si rialzò rassicurando i suoi fan e qualche attimo dopo riprese la chitarra e ricominciò a suonare. Stessa sorte per il frontman dei Guns N'Roses, Axl Rose, che cadde accidentalmente durante l’ultimo concerto del gruppo organizzato il 30 giugno al BTS Hyde Park di Londra in occasione del 'World Tour 2023'. L'incidente avvenne mentre la rockstar stava eseguendo 'Bad Obsession', brano tratto dall'album del 1991 'Use Your Illusion I', ma fortunatamente qualche minuto dopo il cantante si rialzò in piedi e proseguì la sua performance.
Scivolone anche per Bono degli U2 nel maggio del 2018 durante il suo show all'United Center di Chicago. Il frontman della band irlandese stava camminando all'indietro sulla passerella che si allungava nella platea quando non si accorse che dietro di lui c'era il vuoto e cadde di fronte al pubblico esterrefatto per poi rialzarsi e continuare il concerto. Nel 2018 la 'maledizione del palco' colpì anche Madonna che scivolò durante la sua performance live ai 'Brit Awards' del 2015, presso la O2 Arena di Londra. La caduta avvenne mentre si esibiva con il brano 'Living for Love'. Questa volta a causare la caduta fu il mantello che la star indossava. La regina del pop mondiale si rialzò subito e continuò la sua esibizione, dichiarando successivamente di aver riportato un colpo di frusta. Insomma, la via del successo si rivela a volte lastricata di pericoli. (Alisa Toaff)
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(Adnkronos) - "Comprendo la preoccupazione dei manager, però io confido ancora che ci possa essere una conclusione simile a quella raggiunta col Giappone oggi. È ovvio che se si andasse su livelli più elevati sarebbe difficile non perdere quote di mercato e tuttavia ce ne dovremmo fare una ragione". Così l'economista Carlo Cottarelli commenta, con Adnkronos/Labitalia, l'indagine condotta da AstraRicerche per conto di Manageritalia (la Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato), che ha intervistato oltre 1.000 manager italiani sul tema dei dazi.
"Le nostre esportazioni verso gli Stati Uniti sono l'11% delle esportazioni complessive. È un mercato importante, ma non è il più importante e quindi potremmo perdere una quota, direi intorno alla metà delle nostre esportazioni in America, non nell'immediato, ma nel medio periodo. Questo vorrebbe dire recuperare da qualche altra parte un 5% delle nostre esportazioni nel resto del mondo", spiega.
"Noi siamo un paese esportatore, quindi è chiaro che i mercati esteri sono fondamentali. Se gli Stati Uniti, dovessero proseguire su questa strada, cosa che mi auspico non avvenga, noi dovremmo cercare di espandere il nostro commercio, in altre aree", conclude.
(Adnkronos) - Polo Strategico Nazionale annuncia il lancio dell’Innovation Hub, iniziativa che costituisce una tappa significativa nel percorso evolutivo, promosso da Psn, per l’erogazione verso le pubbliche amministrazioni di servizi sempre più innovativi nell’ambito della Strategia Cloud Italia. L’Innovation Hub di Psn rappresenta una nuova fase del percorso intrapreso da Psn, nel rispetto della Convenzione sottoscritta con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, e in linea con le normative dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
In questo spazio digitale istituzioni, università, centri di ricerca, partner tecnologici e startup possono collaborare per sviluppare soluzioni digitali sicure, interoperabili e ad alto valore aggiunto secondo un modello di open innovation. Un ecosistema di innovazione che integra know-how, competenze e tecnologie con l’obiettivo di sviluppare servizi innovativi che arricchiranno le future integrazioni nel catalogo di soluzioni messe a disposizione della Pa italiana. Le iniziative che confluiranno nell’Innovation Hub saranno valorizzate e trasformate in progetti operativi, contribuendo concretamente allo sviluppo dei servizi digitali rivolti alla PA per l’intera durata della Convenzione, rafforzando al contempo la rete di collaborazione tra Psn e le amministrazioni italiane.
"La creazione dell’Innovation Hub apre una nuova era per le infrastrutture digitali del nostro Paese. Oltre 200 amministrazioni centrali e strutture sanitarie hanno già migrato i propri dati e servizi sull’infrastruttura ad alta affidabilità di Polo Strategico Nazionale grazie agli Avvisi pubblici promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con l’Innovation Hub guardiamo oltre agli obiettivi europei e inauguriamo un punto di riferimento fondamentale per l’evoluzione dell’ecosistema tecnologico italiano al servizio di cittadini e imprese” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.
"La nascita dell’Innovation Hub rafforza il nostro impegno condiviso con il Dipar-timento per la trasformazione digitale, volto a traguardare l’obiettivo di creare un luogo dove le idee, discusse tra esperti del settore in un laboratorio dedicato, si tra-sformano in progetti concreti e l’innovazione si traduce nella creazione di servizi pubblici al cittadino più efficaci e sostenibili", ha dichiarato Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale. "È un passo che rafforza il nostro impegno per la creazione di valore, in termini di innovazione, a supporto dell’evoluzione dei servizi della pubblica amministrazione, capace di valorizzare ogni contributo, anche quello che nasce dalle realtà più giovani e dinamiche".
Questo ambiente progettuale e dinamico si fonda su quattro driver strategici – Sicurezza e Sovranità, Crescita e Sviluppo, Talento e Competenza, Efficacia e Sostenibilità – che guideranno le attività e le progettualità future, con l’obiettivo di rendere la Pa sempre più digitale, resiliente e orientata al cittadino. Il Dipartimento, in quanto Concedente e promotore dell’infrastruttura ad alta affidabilità di Psn, è naturalmente compreso in questo ecosistema collaborativo.
Le pubbliche amministrazioni saranno protagoniste attive di questo ecosistema: non solo beneficiarie, ma anche partecipando alla co-progettazione di soluzioni innovative, attraverso un dialogo costante con Psn, i soci industriali ed i partner coinvolti. L’Innovation Hub nasce per ascoltare i bisogni reali delle Pa, valorizzare le esperienze territoriali e costruire insieme un’infrastruttura digitale solida, scalabile e sostenibile.
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(Adnkronos) - Un team internazionale di ricercatori ha compiuto un passo importante nella comprensione della leucemia linfatica cronica (Cll), una delle forme più diffuse di tumore del sangue. La scoperta riguarda alcuni Rna circolari, molecole speciali di Rna ancora poco conosciute, che si sono rivelate indicatori chiave per marcare le forme più aggressive della malattia, con alterazioni cromosomiche che aumentano la produzione della proteina Bcl3. I risultati dello studio, coordinato dall'università di Padova in collaborazione con ricercatori del Centro nazionale di terapia genica e farmaci a Rna, sono stati pubblicati sul 'Journal of Hematology & Oncology'. Secondo gli autori possono contribuire a migliorare la diagnosi della Cll e, poiché vanno nella direzione di trovare nuovi bersagli per terapie a Rna, anche aiutare a rendere più efficace la cura della malattia in futuro.
Grazie a metodologie avanzate di sequenziamento e raffinati algoritmi informatici - informa una nota - i ricercatori hanno analizzato per la prima volta il trascrittoma circolare, l'insieme degli Rna che invece di presentarsi nella solita forma 'a filo' sono chiusi a cerchio, in pazienti affetti da una rara forma aggressiva di leucemia linfatica cronica (circa l'1% dei casi diagnosticati). Hanno identificato così alcuni Rna circolari molto abbondanti nelle cellule maligne e nello specifico le due molecole circCoro1C e circClec2D, presenti in quantità elevate nei casi più gravi della malattia.
"Queste molecole possono diventare veri e propri marcatori di aggressività tumorale. La loro scoperta ci permette di prevedere con maggiore precisione l'evoluzione della malattia e, in futuro, potrebbero diventare nuovi bersagli per lo sviluppo di farmaci a Rna", spiega Stefania Bortoluzzi, professoressa del Dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell'università di Padova, co-coordinatrice dello studio insieme ad Andrea Visentin, del Dipartimento di Medicina UniPd, che ha raccolto i campioni dalla Svezia alla Grecia, agli Stati Uniti e alla Cina. Tra i protagonisti dello studio, spiccano i giovani ricercatori Eleonora Roncaglia ed Enrico Gaffo del Centro nazionale di ricerca sviluppo di terapia genica e farmaci a Rna, finanziato dal programma NextGeneration Eu (Pnrr Missione 4 - Istruzione e Ricerca), che hanno condotto un'analisi pionieristica sugli Rna circolari nelle cellule leucemiche.
Lo studio - si sottolinea nella nota - ha richiesto un grande sforzo internazionale che ha coinvolto 28 centri di ricerca e ospedali in 12 Paesi, ma il coordinamento scientifico è stato curato dall'università di Padova, con un ruolo centrale svolto dai laboratori di Medicina computazionale, Ematologia e Biologia molecolare. I ricercatori padovani hanno guidato la raccolta e l'analisi dei campioni, confrontando cellule tumorali aggressive, forme comuni della leucemia e cellule sane del sistema immunitario.
"Studiare una forma così rara e aggressiva della leucemia ha richiesto una collaborazione internazionale - commenta Visentin - ma è grazie all'impegno e all'innovazione dei nostri giovani ricercatori che siamo riusciti a compiere questo importante passo avanti".
La ricerca è stata condotta nei laboratori di Medicina computazionale del Dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell'università di Padova, e dell'Unità di Ematologia del Dipartimento di Medicina dello stesso ateneo, diretta da Livio Trentin. La ricerca è stata resa possibile grazie al supporto dell'università di Padova (con il progetto Stars), della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, dei fondi Pnrr del Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci a Rna e del Centro nazionale di ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, e dell'associazione 'Ricerca per credere nella vita', fondata da una paziente affetta da leucemia per sostenere la ricerca e il reparto di Ematologia dell'Azienda ospedale - università di Padova.
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(Adnkronos) - Insulti per Giulia Mazzoni dopo l'articolo in cui commentava l'annullamento del concerto di Valery Gergiev. "L'arte, sì, deve restare libera. Ma non può essere completamente separata dal mondo in cui viene agita", ha detto la compositrice e pianista, presidente di Musica Italiae, in un articolo per l'Adnkronos. Parole che hanno generato un acceso dibattito online tra chi condivide lo stesso pensiero e chi la pensa diversamente. Ma tanti sono caduti anche nell'odio social, con tanto di offese verso l'artista.
"Una massa di banalità e fesserie", scrive Franco B. "La stupidità senza fine sta aumentando", dice Paola D; mentre Ilaria C. invita la pianista a rassegnare le dimissioni: "Lei non capisce che l'arte è libertà e inclusione. Si vergogni e rassegni le dimissioni. E cambi mestiere". "Ma stia zitta! Ma chi la conosce? Taccia e pensi a studiare seriamente invece di dire bubbole!", è il messaggio di Laura A. E Mario A.: "Fuori dal contesto pianistico è un'ignorante coi fiocchi".
C'è chi cade nella volgarità, chi accusa Mazzoni di far propaganda russa e chi tira in ballo il fascismo. "Chi è questa sciacquetta qui per sentenziare simili stupidate?", scrive Alessandro P; "Dedica più tempo allo studio invece di fare la cagnolina di riporto da regime di stampo fascista", è il messaggio di Gonzalo S.; "La libertà è solo la libertà. Tutto il resto è un tentativo per nascondere il fascismo, quello vero, che nega l'espressione artistica a meno di non condividere le medesime idee mortifere!", scrive Nerio F.; mentre Robert S. dice: "Non condivido una sillaba. La censura è figlia della dittatura. In democrazia si dà voce a tutti".
"È possibile amare profondamente la musica di Tchaikovsky, Musorgskij o Shostakovich — e insieme prendere le distanze da chi utilizza la cultura per legittimare un regime che calpesta i diritti fondamentali. Condannare una posizione pubblica e istituzionale non significa attaccare un popolo", aveva scritto Mazzoni. E ancora: "Valery Gergiev è un musicista straordinario, ma anche una figura fortemente legata al potere russo, con incarichi ufficiali, presenze simboliche e un sostegno esplicito a Vladimir Putin. Non ha mai preso le distanze, neppure in forma minima, dall’invasione dell’Ucraina o dalla morte di chi si è opposto a quel regime".
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(Adnkronos) - È un valore universale, celebrato da sempre in ogni forma d’arte e presente in tutte le età della vita. Parliamo dell’amicizia, un legame basato su fiducia, affetto reciproco, stima e sostegno che riveste un ruolo ancor più forte per i più piccoli: per oltre 9 bambini su 10 (95,6%) avere amici è molto/abbastanza importante, a qualsiasi età. Gli amici sono essenziali per diverse ragioni: per 3 bambini su 4 (73,4%) rendono il tempo più allegro e gioioso e per il 40,4% permettono di condividere passioni e interessi. E infine, per 1 su 4, gli amici sono importanti perché ci conoscono bene, sanno cosa ci piace e pensiamo (25%) e perché ci stanno vicini nei momenti di difficoltà o tristezza (24,2%).
Lo rivela l’indagine 'La posta del Mulino: letterine dell’amicizia', commissionata da Mulino Bianco ad AstraRicerche, che indaga l’importanza e il significato dell’amicizia per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, le attività preferite con gli amici, i desideri, le aspettative, i modi per tenersi in contatto.
E in occasione della Giornata internazionale dell’Amicizia (30 luglio) Mulino Bianco entra in 100 centri estivi di 19 città italiane e dona 20mila kit di Animabili (la collezione di Sorpresine Mulino Bianco del 2024) per invitare i più piccoli a celebrare il valore dell’amicizia attraverso la riscoperta di un gesto semplice, ma significativo: scrivere una lettera all’amico o all’amica del cuore. In un’epoca in cui il digitale è sempre più forte e si comunica attraverso messaggi vocali e chat, Mulino Bianco propone la scrittura e i giochi a mano come forma autentica di espressione creativa e affettiva. Contestualmente, Mulino Bianco presenta in anteprima una selezione della nuova edizione delle Sorpresine, disponibile da fine agosto nei supermercati: raccogliendo 6 codici su altrettante confezioni dei prodotti coinvolti, sarà possibile ricevere le carte da gioco firmate Clementoni, un tributo alle primissime Sorpresine anni ’80.
I bambini, guidati dagli educatori, nel mese di luglio hanno partecipato a laboratori dedicati alla riflessione sul valore dell’amicizia attraverso il gioco, hanno condiviso il momento della merenda con Mulino Bianco e, infine, hanno realizzato le loro letterine grazie all’utilizzo degli oggetti di cancelleria Animabili: Bee l’Apina, Shelly la Lumachina, Stampy il Coniglietto, Polly la Paperella, Birba la Volpina, Otto il Gufetto, Mu la Mucchina, Nella la Gallinella. Otto simpatici animaletti in plastica riciclata tutti da collezionare, ognuno con una funzionalità diversa tra matite, scotch, evidenziatori, temperini.
Strumenti pensati per stimolare la creatività dei più piccoli e accompagnarli in un’esperienza emotiva fatta di parole, colori e fantasia. Insieme ai kit Animabili, ogni centro estivo ha ricevuto anche uno speciale messaggio di amicizia dal Piccolo Mugnaio Bianco, uno dei personaggi più iconici di Mulino Bianco, tornato quest’anno in veste di testimonial d’eccezione della campagna “50 anni di ricordi buoni”, per festeggiare il 50esimo compleanno del brand. In questa occasione il Piccolo Mugnaio Bianco non è solo un simbolo iconico della marca, ma anche un portavoce dei valori più sinceri dell’infanzia: il gioco, la condivisione e il piacere di creare ricordi buoni insieme. Proprio per questo, ogni bambino che ha partecipato al laboratorio ha ricevuto un messaggio sull’amicizia, un legame speciale da coltivare e proteggere, firmato dal Piccolo Mugnaio Bianco.
Quasi tutti i bambini intervistati nell’ambito dell’indagine AstraRicerche (il 92,8%) hanno detto di aver già avuto occasione di scrivere una letterina a qualcuno nella vita e quasi il 90% si sentirebbe stimolato a scrivere di più con un kit pieno di oggetti colorati come penne dalle forme strane, sticker, timbri, evidenziatori. E se la maggioranza ha scritto a Babbo Natale (60,2%), seguono anche altri destinatari: familiari (36,3%), amici (28,9%), insegnanti o educatori (14,3%).
Quando si chiede cosa significhi "amicizia", le risposte rivelano una comprensione profonda a dispetto della giovanissima età degli intervistati (5-11 anni): "avere qualcuno che mi accetti così come sono" (42,8%) e "avere qualcuno che mi fa ridere anche quando sono triste" (42,2%). La possibilità di confidarsi (32,4%) e il sostegno in situazioni di difficoltà (22,3%) rafforzano ulteriormente questa visione dell'amicizia. Seguono il giocare all'aperto (39,1%), il fare merenda insieme e scambiarsi i giochi (26,7%) e il condividere i videogiochi (15,2%).
A conferma del significato attribuito all’amicizia, le qualità più ricercate in un amico sono la capacità di far sorridere (57,4%), seguita da generosità, bontà, altruismo (49,7%), gentilezza (42,3%) e il supporto nei momenti di difficoltà (37,2%). È significativo che quasi un quarto (23,6%) dei piccoli intervistati associ l'amicizia alla voglia di imparare/fare cose, quindi uno stimolo alla crescita e all'esplorazione.
È tanto il tempo trascorso con gli amici: la maggioranza dei bambini (54,9%) passa un po’ di ore in loro compagnia tutti i giorni. I luoghi e i momenti per il divertimento mostrano una chiara preferenza per l'attività fisica e il gioco all'aperto (49,6%), accompagnata dallo sport fatto insieme o la frequenza del centro estivo (26,1%); seguono a ruota i momenti di socializzazione scolastica durante l'intervallo (32,8%), incontri a casa o alle feste di compleanno (30,5%). A dispetto dei tempi che corrono, i videogiochi (21,8%) e le chat/videochiamate (16,3%) sono presenti, ma con percentuali decisamente inferiori rispetto alle attività più tradizionali o all'aperto.
La volontà di condividere con l'amico del cuore spazia dai sogni o desideri (37,0%) e i segreti (33,8%,) ai giocattoli preferiti (36,5%), le collezioni (33,6%) e le merende (33,1%). Il momento della merenda è chiaramente un'occasione sociale: il 41,2% apprezza mangiare insieme con gli amici e il 34,8% raccontarsi
storie buffe e ridere insieme. La condivisione, anche della merenda stessa (condividerla con il miglior amico 30,5% e scambiare la merenda e provare quella di altri 25,7%), è un aspetto centrale. Per quanto riguarda le preferenze alimentari, merendine e brioches dominano in questo contesto (48,7%), seguono il panino (23,1%) i biscotti (10,6%), pane e marmellata (8,5%) e yogurt (6,1%).
Le nuove amicizie nascono principalmente attraverso il gioco in gruppo o facendo sport insieme (24,7%), parlando a scuola (21,7%) e durante i corsi e le attività durante l'anno (20,5%). Anche i campi estivi (15,7%) e le vacanze con i genitori (12,8%) rappresentano momenti che facilitano il nascere di amicizie. L'estate, in particolare, non interrompe il contatto con gli amici: il 90,4% dei bambini si mantiene in contatto, vedendosi al centro estivo (38,3%) o tramite lo scambio di messaggi (37,9%) e telefonate (33,4%) o, in misura minore, con videochiamate (26,2%).
Secondo l’indagine AstraRicerche, quasi tutti i bambini tra i 5 e gli 11 anni conoscono Mulino Bianco (97,2%). Tra questi, la maggior parte è a conoscenza dei premi proposti dal brand (73,5%) e della collezione “Sorpresine”, che permette di ricevere a casa giochi e oggettini divertenti (62,9%), come gli Animabili.
La Consumer Promo, è attiva ogni anno in occasione del rientro a scuola. Nell’edizione 2024, sono stati oltre 1 milione i partecipanti all’iniziativa, ricevendo i simpatici oggetti da collezione direttamente a casa, attraverso l’acquisto di prodotti selezionati. Anche per il “back to school” 2025 la promozione sarà attiva con un nuovo premio: le carte da gioco Clementoni che celebrano i 50 anni di ricordi buoni con un tributo al premio della prima edizione Sorpresine degli anni ’80, a cui si aggiungono anche altre proposte ludiche dei giorni nostri (ad esempio Dubito, Vedo Doppio, Nomi cose città, Sasso carta forbici, 11 famiglie, ecc).
Per partecipare alla Consumer Promo, basterà acquistare 6 prodotti che partecipano alla promozione, tra cui Pan Goccioli, Pane + Cioccolato, la gamma Flauti e la gamma PlumCake, e inserire il codice presente sulle vaschette o sui separatori direttamente sul sito Mulino Bianco per richiedere il set composto da 2 mazzi di carte da gioco Sorpresine preferito a scelta tra i 4 set disponili. I premi saranno recapitati all’interno di un’iconica confezione che celebra il 50° anniversario di Mulino Bianco con il Piccolo Mugnaio. Ogni kit conterrà inoltre un leaflet illustrativo, con la storia e le caratteristiche degli oggetti da collezione.
(Adnkronos) - “In occasione della Giornata internazionale dell’Amicizia, come Mulino Bianco abbiamo deciso di organizzare questa attività ludica per i bambini, andando in 100 centri estivi in 19 città italiane”. Ha esordito così la marketing director minicakes & cakes di Mulino Bianco, Rowena Leardini, durante l’evento organizzato a Roma, presso il Joy Park, per lanciare l’iniziativa promossa dalla Mulino Bianco per la Giornata mondiale dell’amicizia del prossimo 30 luglio. “Un modo per invitare i bimbi a scrivere una letterina ai propri amici, cercando di valorizzare questa giornata che per Mulino Bianco è molto importante", ha continuato. "Abbiamo anche deciso omaggiare i piccoli con 20.000 kit animabili che sono oggetti di cancelleria, così da far sì che i bambini interagissero tra di loro e preparassero le letterine per i loro amici”, ha spiegato.
Un’iniziativa che è nata con l’intento di invitare i bambini a giocare insieme e celebrare il valore dell’amicizia attraverso la riscoperta di un gesto semplice, ma ormai quasi desueto, come scrivere una lettera all’amico o all’amica del cuore. “Abbiamo regalato ai bimbi le carte da gioco preparate assieme a Clementoni che saranno oggetto della Collection back to School di mulino Bianco – ha continuato - un tipo di gioco che incentiva loro a d interagire dal vivo”.
“Mulino Bianco da sempre è un brand vicino alle persone, alle famiglie ed anche all’infanzia. Crediamo fortemente che l’amicizia sia uno dei valori fondamentali", ha proseguito Leardini. "Per questo, in occasione del suo 50esimo anniversario, ha voluto celebrarla tra i più piccoli”, ha aggiunto.
Insieme ai kit Animabili, ogni centro estivo coinvolto sul territorio italiano ha ricevuto uno speciale messaggio di amicizia dal Piccolo Mugnaio Bianco. “I bambini hanno risposto inizialmente un po’ titubanti poi si sono lanciati in bellissimi disegni e scrivendo delle bellissime letterine”, ha detto Leardini.
Un messaggio forte utile per risvegliare emozioni e per creare nuovi ricordi nelle nuove generazioni, soprattutto nell’anno che la Mulino Bianco festeggia i 50 anni. “Molto bello il fatto che molti hanno voluto leggere la letterina ad alta voce per manifestare il proprio affetto agli altri bambini. Ci auguriamo di aver creato dei nuovi ricordi buoni, come abbiamo fatto negli ultimi 50 anni”, ha aggiunto.
Nel corso dell’appuntamento presso il Joy Park di Roma, la Mulino Bianco ha anche illustrato i risultati dell’indagine Astroricerche condotta tra i bambini dai 5 agli 11 anni. Uno studio sul significato dell’amicizia per loro e che ha prodotto risultati positivi. “Ci ha stupito il fatto che sono arrivate risposte molto profonde dai bambini. Questo dimostra quanto l’amicizia sia un valore fondamentale che hanno tutti fin dai primissimi anni", ha rimarcato la marketing director Minicakes & Cakes di Mulino Bianco. "Ci ha colpito il fatto che i bimbi si accettano così come sono, condividendo giochi, segreti e la merenda. Per questo il brand era perfetto per promuovere questa iniziativa sull’amicizia”, ha concluso.
Leggi tutto: Leardini (Mulino Bianco): "Celebrata Giornata Amicizia con i bimbi dei centri estivi"
(Adnkronos) - La Corte Suprema russa ha approvato oggi l'inclusione del satanismo nell'elenco delle organizzazioni "estremiste", ordinando il divieto di simili attività nel Paese, dopo aver accolto la petizione presentata in questo senso dalla Procura russa.
La stessa Procura ha indicato, in una dichiarazione sul suo account Telegram, che la Corte Suprema aveva accolto la richiesta del procuratore generale Igor Krasnov, il quale ha affermato che "il movimento si basa su un'ideologia estremista, odio e ostilità verso le confessioni religiose tradizionali", in risposta al divieto del "movimento satanico internazionale".
"I suoi membri propugnano pubblicamente l'estremismo, nonché la distruzione, il danneggiamento e il vandalismo di chiese ortodosse, cappelle, croci, tra gli altri", ha affermato, prima di precisare che questi individui "usano simboli e attributi e compiono rituali occulti".
Ha inoltre sottolineato che "i suoi concetti fondamentali si basano su pubblicazioni riconosciute come materiale estremista" e ha aggiunto che "il movimento è strettamente legato a manifestazioni di nazionalismo radicale e neonazismo. Oltre agli omicidi rituali, i partecipanti commettono altri crimini, anche contro i minori", ha concluso.
La decisione fa seguito ad una tavola rotonda tenutasi ad aprile alla Camera dei Deputati, incentrata sulla lotta al "satanismo", che, secondo il quotidiano russo The Moscow Times, ha suscitato paragoni con il nazismo e il movimento Lgbtq. I partecipanti hanno affermato che l'obiettivo del movimento era distruggere i valori tradizionali, nell'ambito di una "guerra ibrida" occidentale.
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(Adnkronos) - Otto casi accertati di West Nile in Campania, con 4 persone in rianimazione. "Stiamo analizzando bene la situazione. Il problema c'è, ma a oggi non abbiamo motivo di allarmi particolari", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto per il trapianto di cellule staminali e le terapie cellulari avanzate dell'Istituto nazionale tumori 'Fondazione Pascale' di Napoli.
"Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo", ha precisato De Luca. "Ovviamente dovremo seguire con l'attenzione necessaria. E' un contagio nuovo, che arriva nei nostri territori, ma abbiamo tutte le risorse tecnico-scientifiche per tenere sotto controllo la situazione", ha assicurato.
Leggi tutto: West Nile, 8 casi in Campania: 4 sono in rianimazione
(Adnkronos) - Otto casi accertati di West Nile in Campania, con 4 persone in rianimazione. Due nuovi contagi nel Lazio.
"Stiamo analizzando bene la situazione. Il problema c'è, ma a oggi non abbiamo motivo di allarmi particolari", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto per il trapianto di cellule staminali e le terapie cellulari avanzate dell'Istituto nazionale tumori 'Fondazione Pascale' di Napoli. "Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo", ha precisato De Luca. "Ovviamente dovremo seguire con l'attenzione necessaria. E' un contagio nuovo, che arriva nei nostri territori, ma abbiamo tutte le risorse tecnico-scientifiche per tenere sotto controllo la situazione", ha assicurato.
La Regione Lazio ha nel frattempo comunicato 2 nuovi casi di West Nile virus, riscontrati dall'Asl di Latina e confermati dalle analisi effettuate nel laboratorio di virologia dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani Irccs di Roma. Si tratta di un uomo di 71 anni, già dimesso, e di una donna di 76 che presenta comorbidità e si trova ricoverata in reparto ordinario.
Sono quindi 9 nel 2025 i casi accertati di infezione da West Nile virus, tutti in provincia di Latina, compresa la paziente deceduta la scorsa settimana all'ospedale di Fondi. Degli altri 8 casi, un paziente è attualmente ricoverato in Terapia intensiva, 4 in reparti ordinari, 2 sono stati dimessi, mentre 1 è seguito con cure domiciliari.
Oggi si è tenuta una riunione operativa, che ha coinvolto 290 medici, organizzata dallo Spallanzani in collaborazione con l'Asl di Latina e la Regione Lazio. E' stata l'occasione per un confronto sulle raccomandazioni regionali e la loro applicazione. Nello specifico, sono stati coinvolti i medici di medicina generale della provincia di Latina, la Rete regionale di malattie infettive, i medici dei pronto soccorso e la rete Servizi Igiene e Sanità pubblica del Lazio. Durante il tavolo è stata descritta la situazione nell'area pontina, dove sono stati effettuati interventi di bonifica e disinfestazione, intensificata la formazione del personale sanitario e attivata (così come sull'intero territorio regionale) una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull'importanza di proteggersi dalle punture di zanzare.
Gli esperti hanno illustrato lo scenario epidemiologico, la patogenesi del virus e la gestione clinico-terapeutica dell'infezione da West Nile virus.
Solitamente asintomatica o poco sintomatica, quando dà manifestazioni neurologiche presenta un andamento bifasico. La fase iniziale è rappresentata da una sindrome febbrile acuta aspecifica che in una piccola percentuale di casi, pochi giorni dopo, può evolvere verso un'infezione neurologica invasiva in soggetti anziani e/o fragili. Generalmente, le manifestazioni cliniche della fase iniziale includono febbre, cefalea, nausea, vomito, diarrea e rash esantematico. La forma neurologica invasiva può manifestarsi come meningoencefalite o paralisi flaccida. La letalità, molto bassa nella popolazione generale, può arrivare fino al 10% nei casi gravi. E' stata ribadita l'importanza di considerare il West Nile virus in diagnosi differenziale e di ricorrere all'uso del teleconsulto per i pazienti sospetti. Per determinare l'eventuale positività, si rende necessaria l'analisi di laboratorio che viene effettuata dall'Inmi Spallanzani, laboratorio regionale di riferimento.
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(Adnkronos) - Federcalcio Servizi rinnova la partnership con Myplant & Garden, la fiera leader del Verde, anche per l’edizione 2026 (18-20 febbraio, Fiera Milano Rho), con l’obiettivo di consolidare e far crescere il progetto del "Verde Sportivo". Si tratta di un’iniziativa strategica che punta a promuovere l’impiantistica sportiva sostenibile. Il Padiglione dedicato al "Verde Sportivo", già punto di riferimento per l’impiantistica sostenibile, si trasforma a partire dal 2026 in un vero e proprio laboratorio operativo. In questo ambito, attori istituzionali, stakeholder e professionisti potranno confrontarsi e sperimentare nuove soluzioni, accelerando così l'adozione di standard innovativi e sostenibili.
La partnership, centrata appunto sull’innovazione degli impianti sportivi, punta all’individuazione di un’ottimizzazione delle linee guida per infrastrutture ad alte prestazioni, sostenibili e socialmente responsabili. Il claim dell’edizione 2026, "Green is More", sintetizza perfettamente la filosofia di questa sinergia, che mira a trasformare la pavimentazione sportiva da elemento funzionale a motore di un sistema integrato in chiave sostenibile. "Credo che tutti, a prescindere dall’area in cui si opera - dichiara Mauro Grimaldi, Amministratore di Federcalcio Servizi - debbano farsi parte attiva per ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare le risorse idriche e promuovere inclusività. Un impianto sportivo oggi deve generare valore tangibile per il territorio: dalla riduzione delle emissioni, all’accessibilità per atleti e comunità".
Il rinnovo poggia le basi anche sui risultati straordinari dell’edizione 2025: 27.000 presenze (+10% sul 2024), 810 espositori da 40 Paesi e una platea internazionale che ha consacrato Myplant & Garden come centro per l’innovazione nel verde tecnico-sportivo. "Questi numeri dimostrano che il settore chiede un cambiamento costantemente al passo con i tempi- dichiara Valeria Randazzo, Responsabile di Myplant & Garden - La fiera risponde a questa esigenza, guidando la transizione verso impianti che uniscono tecnologia, ecologia e benessere sociale". L’edizione 2026 diventerà il laboratorio internazionale dove toccare con mano le soluzioni per centri sportivi, parchi pubblici e aree atletiche sostenibili. "La nostra fiera sarà il punto d’incontro tra supply chain globale e best practices - conclude Randazzo. In collaborazione con la Federcalcio Servizi, promuoveremo un modello replicabile".
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