(Adnkronos) - Una frattura al radio non ferma Gianna Nannini e il suo tour. Due giorni fa, il 21 luglio, Gianni si è esibita al Rheingau Musik Festival di Wiesbaden riversando sul palco la consueta scarica di energia. La rocker senese ha incendiato il palco tedesco con un concerto sold out che resterà nella memoria del pubblico. Un live potente, viscerale, pieno di adrenalina, che è stato il terzo appuntamento sold out in Germania di questo tour. Ma durante lo show, nel pieno dell’esibizione, Gianna ha urtato violentemente il braccio e procurandosi una frattura al radio.
Ma non c’è gesso che tenga: la rocker non si ferma. Indosserà un tutore e dovrà contenere movimenti e acrobazie, ma la sua voce e il suo carisma continueranno a dominare la scena.
Il 'Sei nell’anima – Festival European Leg 2025' prosegue dunque senza sosta. Nessuna pausa, solo rock. Dopo le tappe di Regensburg, Vaduz, Lauchheim, Freiburg, Füssen, St. Wendel, Ebern e Weimar, il tour riparte verso l’Italia e la Svizzera: Lanciano, Santa Margherita di Pula, Macerata, Apricena, Ostuni, Roccella Jonica, Catania, Palermo, Arbon e Spiez. Poi il gran finale a settembre con due date evento: alla Reggia di Caserta il 17 settembre e all'Arena di Verona il 21 settembre (data già sold out). Nessuna frattura può fermare il rock. Gianna c’è. E canta più forte che mai.
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(Adnkronos) - Si è svolto oggi presso il Padiglione Italia a Expo Osaka il convegno internazionale “La valorizzazione dell'economia del mare”, promosso dal Ministro per le Politiche del mare. L’appuntamento è stato aperto dai saluti istituzionali dell’Amb. Mario Andrea Vattani, Commissario Generale per l’Italia ad Expo Osaka 2025, dell’Amb. Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d’Italia in Giappone, di Yoshimichi Terada, Viceministro per gli Affari Internazionali presso il Ministero giapponese del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo e dal Sen. Nello Musumeci, Ministro per le Politiche del Mare.
Tra i settori protagonisti della Blue Economy, “la nautica da diporto rappresenta un’eccellenza assoluta dell’Italia, è un’industria che trae linfa dalla storia, dalla cultura, dall’artigianato, dall’arte del nostro Paese e che guarda al futuro – così Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica, in apertura della prima sessione tematica dedicata a "L'industria nautica italiana, dalla leadership globale alle sfide economiche, sociali e ambientali del futuro". Sono 4 i fattori di questa industria: il ruolo del capitalismo famigliare, l’orgoglio per la propria cultura, l’attenzione per il design, la bellezza e i dettagli, le forti identità territoriali”.
“Il fatturato dell’industria nautica da diporto ha conosciuto una fase di arresto in conseguenza della crisi finanziaria globale del 2008, che si è approfondita per scelte politiche nazionali che hanno protratto la crisi per altri tre anni – ha rammentato Formenti. Questo ci ricorda l’importanza del contesto normativo che non produce ricchezza di per sé, ma è in grado di far sprigionare oppure ostacolare le opportunità per le impese”.
Nell'ambito del confronto con il Viceministro giapponese alle Infrastrutture e trasporti, Y. Terada, il Presidente di Confindustria Nautica ha sottolineato l’esigenza delle imprese di avere prospettive, certezze e possibilità di pianificare, richiamando l’attenzione sui "tempi di risposta delle Amministrazioni e di risposta adeguata, che sono fondamentali per sostenere l’impresa. Penso – ha continuato Formenti-, per quanto riguarda il versante italiano, alla moltiplicazione dei controlli da parte delle forze di polizia di mare, che non consente alle società di noleggio di di offrire un servizio competitivo rispetto agli altri players internazionali, al tema della manutenzione delle imboccature dei porti turistici, alla mortificazione del leasing nautico da parte dell'Amministrazione finanziaria”.
La nautica è un campione assoluto dell’export italiano: nel decennio 2014-2024 l’export di tutta l’industria manifatturiera italiana è cresciuto del 55%, quello della nautica da diporto del 119%. L’export nautico ha raggiunto i 4,3 miliardi di euro con una crescita ininterrotta dal 2012, e nel 2024 ha superato quello della cantieristica navalmeccanica mercantile, assestandosi al 52% del totale italiano.
L’industria nautica italiana punta a un modello che è di natura esperienziale che coinvolge il bene, la barca, insieme all’offerta turistica del territorio e alla produzione straordinaria di cibo e cucina che l’Italia sa offrire al mondo. “Un asset fondamentale è la portualità turistica – ha sottolineato Formenti. I porti non devono essere concepiti come “parcheggi” di imbarcazioni, ma come luoghi vivi, porte di accesso alle nostre cittadine costiere e ai territori dell’entroterra, anche per questo abbiamo presentato al Governo e segnatamente al Ministro delle politiche del mare idee di riforma normativa che supportino e facilitino la loro ristrutturazione”.
Grande interesse dimostrato da parte della rappresentativa nipponica per il modello di sostegno al ruolo strategico per la crescita e l’internazionalizzazione rappresentato dal Salone Nautico. “Come per il Salone del Mobile - primo evento fieristico mondiale del settore dell’arredamento - ha contribuito al successo e all'internazionalizzazione del settore", ha spiegato Formenti.
L’esposizione interessa tutti i segmenti merceologici - imbarcazioni a motore fino a 24 metri, superyacht, battelli pneumatici, imbarcazioni a vela, accessori e componentistica – e lo scorso anno ha ospitato oltre 120.000 visitatori, oltre 1.000 imbarcazioni esposte, 1.150 giornalisti provenienti da tutto il mondo. Il Salone Nautico - che quest’anno celebrerà la 65esima edizione, a Genova dal 18 al 23 settembre prossimi - è anche il luogo di confronto tra le imprese con le istituzioni sui temi strategici e sulle nuove tendenze del settore.
“Essere la prima industria della nautica da diporto al mondo ci impone l’onore e l’onere di indicare una direzione, in termini di futuro e di futuro sostenibile” – spiega il presidente Formenti.
Confindustria Nautica ha intrapreso diverse iniziative in ambito nazionale e internazionale: Istituzione di un Comitato Esg e Transizione sostenibile; partecipazione alla Life Cycle Assessment Taskforce di Ebi (Associazione europea dell’industria nautica); partecipazione al Sustainability Committee di Icomia (la federazione mondiale della nautica); per il Salone Nautico Internazionale conseguimento della Certificazione Iso 20121 per la gestione sostenibile dell’evento fieristico; adozione del Sustainability Honor Code.
Sostenibilità e innovazione saranno il filo conduttore della prossima edizione del Salone Nautico Internazionale a Genova. Venerdì 19 settembre, una giornata interamente dedicata a questi temi vedrà in programma la quarta edizione del World Yachting Sustainability Forum, organizzato da Confindustria Nautica con International Boat Industry, e l’European Sustainable Boating Roundtable, realizzata con Ebi e focalizzata sulle nuove sfide del commercio internazionale. Seguirà una tavola rotonda sui criteri Eesg per la nautica, promossa con Rina e Bper Banca, che approfondirà il ruolo dei parametri di sostenibilità nell’accesso alla finanza verde. La giornata si concluderà con la sesta edizione del Design Innovation Award, presieduta da Walter De Silva, uno dei più illustri designer italiani riconosciuti a livello mondiale, per premiare eccellenza e ricerca nel settore nautico.
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(Adnkronos) - Si svolge oggi mercoledì 23 luglio, alle 15, il question time con tre ministri trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento.
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, risponde a interrogazioni sulle iniziative per il contrasto del fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori nel settore del tessile e della moda (Grimaldi - AVS); sulle iniziative per il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché del diritto di sciopero a favore dei lavoratori del comparto portuale, della logistica e dei trasporti coinvolti in attività connesse direttamente o indirettamente al settore bellico (Carotenuto - M5S).
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sul piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto, con particolare riferimento all'individuazione delle risorse finanziarie e alla tutela dell'ambiente e degli attuali livelli occupazionali (Pastorino – Misto-+Europa); sulle ulteriori iniziative per il rilancio del settore siderurgico nazionale, in un’ottica di decarbonizzazione e rafforzamento dell’autonomia strategica (Bignami – FDI); sulle prospettive per gli impianti ex Ilva del Nord Italia, con particolare riferimento alla tutela dei livelli produttivi e occupazionali degli stabilimenti siti a Genova Cornigliano, Novi Ligure e Racconigi (Lupi - NM(N-C-U-I)M-CP); sulle iniziative volte a rafforzare la tutela del made in Italy nelle gare pubbliche, con particolare riguardo a settori sensibili, alla luce del recente bando di gara per la fornitura di capi di vestiario destinati alla Polizia di Stato (Candiani - Lega); sulla trattativa tra Exor e Tata motors per la cessione del gruppo Iveco, con particolare riferimento alle relative garanzie occupazionali e di investimento (Bonetti - AZ-PER-RE); sulle iniziative per il rilancio del settore industriale italiano (Boschi - IV-C-RE).
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative urgenti volte a prevedere la necessaria autorizzazione del giudice per il sequestro di dispositivi telefonici ed informatici e per l'acquisizione dei relativi contenuti, alla luce di una recente sentenza della Corte di giustizia dell'Ue e degli orientamenti della Corte di Cassazione (Costa - FI-PPE); sulle recenti notizie di stampa sulla vicenda Almasri (Gianassi - PD-IDP).
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(Adnkronos) - Dal caldo estremo agli eventi meteo estremi con temporali e forte maltempo. E' un clima anomalo, tropicale, quello che sta assediando l'Italia nelle ultime settimane con temperature record ma anche fasi di brutto tempo diffuse sulla penisola, che porteranno in qualche caso un po' di tregua dall'afa a partire dal prossimo weekend. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, mercoledì 23 luglio, nelle quali - ancora una volta - viene lanciato l'allarme sulle conseguenze del cambiamento climatico.
30°C di notte e 46°C di giorno: non è il clima italiano, qualcosa sta cambiando, a dispetto di quello che dicono i negazionisti climatici. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma numeri impressionanti rispetto a quello che succedeva 20 o 30 anni fa. Le temperature sono salite anche di 5-7°C, specie durante l’Estate italiana.
Il cambiamento climatico è una realtà molto banale da studiare, non servono scienziati extraterrestri o supercalcolatori: basta un termometro, un normalissimo termometro preso al mercato, e un quaderno dove scrivere i numeri.
"Ebbene, noi climatologi non svolgiamo un lavoro troppo difficile: basta dare un occhio alle temperature minime e massime scritte venti-trenta anni fa sul nostro ‘quadernino’ e confrontarle con quelle dei tempi attuali; è sufficiente una sottrazione, di quelle che insegnano in prima elementare, per capire come il nostro clima stia andando alla deriva sempre più verso quello nordafricano", spiega.
Le notti con 30°C di temperatura minima sono definite ‘Notti Super Tropicali' dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia: ebbene, una volta queste notti super tropicali si registravano nei paesi asiatici, afosi e appunto tropicali o equatoriali, i 30°C di notte erano normali in Africa o, appunto, in generale tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno: ora le Notti Super Tropicali con 30°C di minima sono arrivate in modo diffuso anche in Italia (soprattutto in Calabria e Sicilia nelle ultime 48 ore afosissime).
Le massime superiori ai 40°C erano un’eccezione che durava al più 2-3 giorni sulle estreme regioni meridionali e 1-2 giorni al Centro Italia (raramente): adesso ci troviamo sempre più spesso coinvolti in un clima nordafricano anche per settimane. Al Sud, ad esempio, continueremo a toccare 42-45°C fino a sabato: 7 giorni di clima sahariano senza soluzione di continuità, un vero e proprio forno.
Confermato il clima anomalo, non solo di questa settimana ma anche degli ultimi 30 anni, andiamo ad analizzare le mappe meteo: il caldo estremo dovrebbe finire sabato sera con l’arrivo del Ciclone Circe su buona parte dell’Italia e anche al Sud.
La discesa del Ciclone Circe, che trasformerà questa fase estiva rovente in un periodo molto più mite (calo termico anche di 10°C), sarà caratterizzata dai primi forti rovesci durante la giornata di giovedì specie sulle Alpi e al Nord-Ovest; in seguito le mappe meteo indicano una fase di maltempo diffuso venerdì al Nord e su parte del Centro, seguito da un calo termico e da qualche isolato rovescio anche al Sud durante il weekend.
Circe decreterà la fine del caldo africano? No, solo una tregua: con i cambiamenti climatici in atto, un’altra ondata di calore dal Maghreb non è esclusa da qui ad ottobre; ebbene sì, avete letto bene, fino ad ottobre, in quanto ormai l’Estate italiana dura 5 mesi e non più 3 mesi come da calendario astronomico.
Mercoledì 23. Al Nord: in arrivo temporali su Alpi e Prealpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo fino a 42°C.
Giovedì 24. Al Nord: temporali sparsi sulle Alpi in discesa verso le pianure di Nord-Ovest e locali a est. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e ancora caldo estremo oltre i 40°C.
Venerdì 25. Al Nord: temporali diffusi alternati a schiarite. Al Centro: sole e caldo, qualche rovescio in Toscana. Al Sud: sole e ancora caldo estremo oltre i 42-44°C.
Tendenza: peggioramento nel weekend con l’arrivo del ciclone Circe, fine del caldo africano al Sud da sabato sera.
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(Adnkronos) - Steve Witkoff, inviato di Donald Trump in Medio Oriente, avrebbe in programma domani a Roma colloqui con funzionari di Israele e Qatar per proseguire i contatti per un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi trattenuti nell'enclave palestinese. E' quanto scrive il Jerusalem Post, che cita sue fonti. Secondo il sito di notizie israeliano Ynet, sarà il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ronen Dermer, a vedere domani a Roma Witkoff.
Intanto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha avvertito ieri che le operazioni estese di Israele nella zona centrale di Gaza creano un rischio "estremamente elevato" di gravi violazioni del diritto internazionale.
"Questi attacchi aerei e operazioni terrestri israeliani porteranno inevitabilmente a ulteriori morti tra i civili e alla distruzione delle infrastrutture civili", ha affermato Volker Turk in una dichiarazione, avvertendo che "data la concentrazione di civili nella zona e i mezzi e i metodi di guerra impiegati finora da Israele, i rischi di uccisioni illegali e altre gravi violazioni del diritto internazionale umanitario sono estremamente elevati".
Oltre 1.000 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane mentre cercavano di procurarsi cibo a Gaza da quando la Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le sue operazioni, hanno reso noto inoltre le Nazioni Unite.
"Al 21 luglio, abbiamo registrato 1.054 persone uccise a Gaza mentre cercavano di procurarsi del cibo; 766 di loro sono state uccise nelle vicinanze dei siti del Ghf e 288 vicino ai convogli di aiuti delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni umanitarie", ha dichiarato all'Afp il portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Thameen Al-Kheetan, affermando che le vittime sono state "uccise dall'esercito israeliano".
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(Adnkronos) - Interrogatori preventivi, oggi, nell'inchiesta sull'urbanistica che sta segnando un terremoto politico e giudiziario a Milano. Al settimo piano del Palazzo di giustizia sempre vietato alle telecamere, sfileranno a partire dalle ore 9.45 e fino al pomeriggio i sei indagati per i quali la procura di Milano ha chiesto gli arresti (due domiciliari e quattro in carcere). Le accuse ipotizzate, a vario titolo, vanno dalla corruzione al falso, dall'abuso edilizio alla lottizzazione abusiva fino all'induzione indebita.
Il primo a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini sarà Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione per il paesaggio che guida - per volere del sindaco Giuseppe Sala (indagato) - fino al 2024.
Per l'accusa, il titolare dell'omonimo studio di architettura (chiesto il carcere) si occupava di dare pareri non vincolanti su progetti urbanistici presentati da imprese che gli avevano affidato incarichi professionali. Un 'conflitto di interessi' che avrebbe dovuto dichiarare, per poi astenersi. Non averlo fatto gli costa l'accusa di false dichiarazioni su qualità personali e di corruzione perché, per i pm, quei compensi rappresenterebbero "una forma di retribuzione della 'messa a disposizione' della funzione di presidente" rendendolo uno "spregiudicato faccendiere" che avrebbe incassato oltre 400 mila euro per parcelle, in gran parte da Federico Pella, tra i progettisti che più hanno cambiato il volto e l'altezza della città.
Anche Alessandro Scandurra, ex componente della Commissione, è accusato di false attestazioni e di tre corruzioni con altrettanti imprenditori e società. Anche per lui è stato chiesto il carcere e comparirà per secondo davanti al giudice per le indagini preliminari, prima di lasciare la sedia a Giancarlo Tancredi (chiesti i domiciliari), da lunedì ex assessore alla Rigenerazione Urbana della giunta Sala, l'uomo che ha seguito tutte le partite strategiche per il futuro della città. Da Porta Nuova a Citylife, passando per la riqualificazione degli ex scali ferroviari, il Portello, Mind, Expo, per arrivare alla saga infinita dello stadio San Siro.
Negli atti dell'inchiesta emerge che Tancredi - difeso dall'avvocato Giovanni Brambilla Pisoni - avrebbe fatto "pressioni" su Marinoni per ottenere il parere favorevole della Commissione paesaggio su alcuni interventi urbanistici che coinvolgevano, tra gli altri, l'architetto Stefano Boeri (indagato e coinvolto in altri filoni d'indagine sull'urbanistica) e l'imprenditore Manfredi Catella, fondatore di Coima. Assistito dagli avvocati Francesco Mucciarelli e Adriano Raffaelli, Catella è pronto a presentare al gip Fiorentini una memoria con tutte le prove documentali per ribattere alle accuse della Procura che per lui ha chiesto gli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione.
Il 're del mattone' sarà il quinto a varcare la porta del giudice per le indagini preliminari, dopo l'architetto Federico Pella, progettista anche delle terme in zona San Siro, e prima del costruttore Andrea Bezziccheri per i quali i pm hanno chiesto il carcere. L'imprenditore immobiliare di Bluestone, la Guardia di finanza ha sequestrato circa 120mila euro in tagli da 200 euro trovati in una cassetta di sicurezza, sarà l'ultimo dei candidati all'interrogatorio preventivo. Un tour de force per il giudice Fiorentini che non ha termini perentori per decidere, sebbene incomba la pausa feriale.
La decisione dovrà tener conto delle richieste della Procura e delle memorie difensive e dovrà fornire la prima risposta all'impianto accusatorio che racconta di un 'Pgt ombra', di una "degenerazione della gestione urbanistica dell’amministrazione comunale", la quale, invece di essere "presidio di tutela dell'interesse pubblico", sarebbe "asservita alle utilità di una cerchia ristretta elitaria di soggetti" in un "sistema gravemente corruttivo che ha come risultato lo svilimento dell’interesse pubblico".
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(Adnkronos) - Inizia oggi la caccia alle impronte sulla spazzatura dei Poggi per il caso Garlasco. Fissata infatti alle ore 11, in Tribunale a Pavia davanti alla giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli, l'udienza per conferire l'incarico al dattiloscopista Domenico Marchigiani e formulare il quesito per procedere - nell'ambito dell'incidente probatorio sull'omicidio di Chiara Poggi - all'estensione degli accertamenti "mediante tecniche di laboratorio idonee alla esaltazione di eventuali impronte latenti su 'etichetta in carta arancione Estathé', 'sacchetto spazzatura', 'sacchetto biscotti' e 'sacchetto cereali'" si legge nel provvedimento della giudice firmato lo scorso 17 luglio e in possesso dell'Adnkronos.
Si tratta di parte della spazzatura su cui i consulenti del nuovo indagato Andrea Sempio, del condannato Alberto Stasi e della famiglia della vittima hanno già lavorato con la genetista Denise Albani, incaricata dalla giudice, per trovare possibili Dna lasciati sul pattume presente nella villetta la mattina del 13 agosto 2007, quando Chiara Poggi è stata uccisa.
I risultati della genetista, che confluiranno in una relazione, restituiscono finora solo tracce genetiche della vittima (sul Fruttolo e sui sacchetti) e dell'allora fidanzato Stasi (sulla cannuccia della bevanda al gusto pesca). Ora la perizia dattiloscopica potrebbe confermare che a maneggiare quegli oggetti sia sempre stata la coppia di fidanzati.
Sui reperti finora analizzati non c'è traccia del nuovo indagato che deve rispondere dell'omicidio in concorso - con "altri soggetti o con Alberto Stasi", l'allora fidanzato condannato a 16 anni di carcere - per aver ucciso la ventiseienne "con reiterati colpi inferti con un corpo contundente", cioè una sola arma, come si legge nel capo di imputazione.
A più di un mese dal via all'incidente probatorio nessuna delle 60 impronte (prive di sangue) trovate nella villetta di Garlasco è riconducibile al trentasettenne. Da esaminare restano i frammenti di unghie della vittima dove, secondo la difesa di Stasi e la Procura di Pavia, ci sono due Dna maschili di cui uno attribuibile a Sempio. Si tratta di approfondimenti che verranno svolti dagli esperti solo sulla carta: le unghie sono state interamente utilizzate durante la perizia affidata dai giudici dell'appello bis al genetista Francesco De Stefano. Il perito, con il parere positivo dei consulenti (anche di Stasi), stabilì che la traccia genetica non era attribuibile a nessuno.
Leggi tutto: Garlasco, inizia la caccia alle impronte sulla spazzatura dei Poggi
(Adnkronos) - "Ho appena firmato il più grande accordo commerciale della storia con il Giappone. Ci abbiamo lavorato a lungo e abbiamo lavorato sodo, è un ottimo affare per tutti". E' quanto si legge in un post su Truth del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato l'intesa che vedrà il Giappone "pagare agli Usa dazi reciproci" del 15%, rispetto al 25% indicato nella "lettera" che il leader della Casa Bianca pubblicò a inizio mese, indirizzata al premier Shigeru Ishiba, e al 24% annunciato a inizio aprile per le esportazioni dal Giappone prima della pausa di 90 giorni.
"Abbiamo appena concluso un grande accordo con il Giappone, forse il più grande mai concluso", ha scritto Trump sulla piattaforma, aggiungendo che "il Giappone investirà, su mia indicazione, 550 miliardi di dollari negli Usa, che ne riceveranno il 90% dei profitti". Ma non ci sono per ora dettagli.
"Questo accordo creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro, non c'è mai stato nulla di simile - prosegue il post -. Forse, la cosa più importante, è che il Giappone aprirà il Paese al mercato, compresi auto e camion, riso e alcuni prodotti agricoli e altre cose".
Leggi tutto: Dazi, Trump annuncia intesa con Giappone: "Tariffe al 15%, grande accordo"
(Adnkronos) - Torna stasera, mercoledì 23 luglio, il quarto appuntamento con Temptation Island. In prima serata su Canale 5, Filippo Bisciglia tornerà a raccontare il viaggio nei sentimenti delle sei coppie protagoniste, dopo il falò di confronto tra Sonia e Alessio che si è concluso con un addio.
Il viaggio nei sentimenti promette turbolenze che mettono a dura prova le coppie. Simone e Sonia B., Sarah e Valerio, Denise e Marco, Valentina e Antonio, Maria Concetta e Angelo e Lucia e Rosario, solo chi ha il coraggio di mettersi in gioco arriva alla verità.
Tra alti e bassi, inaspettate confessioni, importanti prese di coscienza, ma anche momenti di leggerezza e divertimento i protagonisti continuano a testare la solidità della propria relazione e la sincerità dei propri sentimenti. Come proseguirà la loro esperienza nei rispettivi villaggi?
Questa settimana Temptation Island eccezionalmente raddoppia con due appuntamenti. In prima serata su Canale5: oggi, mercoledì 23, e domani, giovedì 24 luglio. Due nuove imperdibili puntate del docu-reality che appassiona e coinvolge il pubblico e che ci riserva ancora sorprese, colpi di scena e decisioni inaspettate.
Nella terza puntata di Temptation Island è andato in onda uno dei momenti più attesi: il falò di confronto tra Alessio e Sonia. Dopo aver rifiutato l'incontro nella puntata precedente, Sonia ha accettato di incontrare il suo fidanzato per un confronto definitivo e ottenere finalmente delle risposte.
Durante il faccia a faccia, Alessio ha ammesso di aver nascosto la vera ragione per cui ha deciso di partecipare al programma: “Io non so se la amo ancora o se l'ho mai amata”, ha confessato. Una rivelazione che ha scatenato la rabbia di Sonia: "Mi avevi pure chiesto di sposarti prima di partecipare al programma", ha ricordato lei. Alessio ha provato a giustificarsi: “Se sto con lei non ho occasioni per interagire con altre persone, per vedere anche come si comporta quando io non ci sono”.
Quando Filippo Bisciglia ha chiesto loro se volessero uscire insieme, Alessio ha detto: “Vado via da solo. Mi dispiace, ma non mi hai permesso di finire il mio percorso”. Sonia ha replicato duramente: “Pretendevi che io ingoiassi rospi. Questo è un ricatto. Non mi hai mai amato davvero e dopo otto anni avresti dovuto saperlo. Volevi solo assecondare le tue tentazioni”. Lui ha provato a difendersi: “L’orgoglio ti ha giocato un brutto scherzo”.
Alessio ha lasciato il falò con una promessa: "Dopo questa esperienza comincerò un percorso psicologico importante", ha concluso salutando Sonia. Poi ha voltato le spalle ed è uscito da solo.
Leggi tutto: Temptation Island, anticipazioni stasera 23 luglio: tutto quello che sappiamo
(Adnkronos) - È stata individuata e arrestata dai carabinieri la coppia che terrorizzava la Piana di Gioia Tauro e la Locride, in provincia di Reggio Calabria: due uomini che, mascherati e armati, facevano irruzione negli uffici postali o negli esercizi commerciali della zona, puntavano le armi contro i cassieri e si facevano consegnare l'incasso. Otto i colpi messi a segno – tra tentati e riusciti – per un bottino complessivo stimato in oltre 50mila euro.
I due rapinatori, entrambi pregiudicati di Rosarno, sceglievano con cura l'orario, preferendo quello di chiusura, e pianificavano la fuga con auto rubate lasciate in moto poco distanti. L'obiettivo era mettere a segno il colpo nel minor tempo possibile e con il massimo della pressione psicologica sulle vittime. Tra gli strumenti utilizzati taser, pistole e persino un ordigno esplosivo rudimentale come accaduto durante il tentativo di rapina all’ufficio postale di Anoia, Reggio Calabria, nell’ottobre 2024.
A porre fine alla scia di terrore ci hanno pensato i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Taurianova, coordinati dalla Procura di Palmi, diretta dal procuratore Emanuele Crescenti. All'esito delle indagini, gli investigatori sono risaliti ai rapinatori grazie anche all'analisi delle immagini di videosorveglianza: proprio cercando di rubare un'auto 'pulita' per uno dei colpi, sono stati ripresi da una telecamera privata. Da lì sono partiti gli accertamenti che hanno ricostruito l'intera rete criminale. Le prove raccolte hanno convinto il gip del Tribunale di Palmi a emettere ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due uomini, ritenendo solido il quadro accusatorio.
(Adnkronos) - Il nuovo Milan scende in campo. I rossoneri iniziano l'era Allegri sfidando l'Arsenal oggi, mercoledì 23 luglio, nella prima vera amichevole del loro precampionato, dopo essere partiti per una tournée in Asia.
L'ex allenatore della Juventus, tornato in panchina dopo l'esonero in bianconero nel giugno del 2024, ha il compito di rialzare il morale di un ambiente deluso dall'ottavo posto con cui si è concluso il campionato e la conseguente esclusione da tutte le coppe europee.
L'amichevole tra Milan e Arsenal è in programma oggi, mercoledì 23 luglio, alle 13.30 ora italiana al National Stadium di Singapore. Ecco le probabili formazioni:
Milan (4-3-3): Maignan; Saelemaekers, Tomori, Pavlovic, Bartesaghi; Musah, Ricci, Loftus-Cheek; Pulisic, Colombo, Leao. All.: Allegri.
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Calafiori, Lewis-Skelly; Odegaard, Rice, Merino; Saka, Trossard, Martinelli. All.: Arteta
Milan-Arsenal sarà trasmessa in diretta televisiva da Milan Tv, con gli abbonati che potranno seguirla anche sul canale 230 di Sky, ma sarà visibile anche per gli abbonati Dazn. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Milan-Arsenal: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Per un fronte che va chiudendosi, un altro che si apre. A 24 ore dall'incontro tra Schlein, Conte e De Luca che ha posto le basi per l'accordo alle regionali in Campania con Roberto Fico candidato presidente, scoppia il caso Ricci. Il candidato del centrosinistra nelle Marche, sostenuto da un campo extra large, è indagato per una vicenda di affidi quando era sindaco di Pesaro. "Sono amareggiato ma sereno" perché "totalmente estraneo ai fatti", ha detto Ricci annunciando via social di aver ricevuto l'avviso di garanzia stamattina. "Il giorno dopo la convocazione delle elezioni", puntualizza. Le Marche saranno infatti la prima regione al voto nella tornata amministrativa di autunno e proprio ieri Francesco Acquaroli, meloniano e presidente uscente, ha annunciato le elezioni per il 28 e 29 settembre.
L'avviso a Ricci irrompe nella campagna elettorale e va toccare corde sensibili per i 5 Stelle. E' lo stesso Conte a intervenire a stretto giro, dopo il video social di Ricci. Il leader M5S prende atto dell'avviso di garanzia, ma invita Ricci a chiarire al più presto. "Prendiamo atto dell'avviso di garanzia, ricevuto da Matteo Ricci e delle sue dichiarazioni appena rilasciate. Come Movimento 5 Stelle rispettiamo il lavoro autonomo e indipendente della magistratura e non sottovalutiamo le ipotesi accusatorie contenute nell'avviso di garanzia, ma ci riserviamo di valutare approfonditamente le contestazioni mosse a Ricci".
Un conto si tratti di "una semplice contestazione per spese del Comune non corrette". Altro sarebbe se vi fossero "elementi di una condotta disonesta, che ha portato a indebiti vantaggi personali. Condotta questa - rimarca Conte - che sarebbe incompatibile con i nostri principi e i nostri valori". Quindi il leader M5S auspica un chiarimento in tempi rapidi: "Auguriamo all'interessato di chiarire al più presto con l'autorità giudiziaria questa vicenda, così da diradare tutti gli eventuali dubbi e poter svolgere in piena serenità la prossima campagna elettorale".
Un chiarimento che lo stesso Ricci è pronto a fornire al più presto al procuratore. "Sorprendentemente questa mattina ho ricevuto un avviso di garanzia sulla vicenda annosa degli affidi, dei murales, delle feste, del casco di Valentino Rossi ormai sulla stampa da un anno. Sono sorpreso perché io in vita mia, in 15 anni di amministrazione, - spiega nel video social - non mi sono mai occupato di affidamenti pubblici e lavori e mi sono sempre fidato ciecamente dei miei dirigenti e dei collaboratori come ho fatto in questo caso. L'ho ripetuto per mesi e lo ripeterò anche al procuratore che spero di vedere il prima possibile".
"Fra l'altro l'accusa è curiosa -osserva- perché mi si dice che non avrei ottenuto nessuna utilità patrimoniale, ma che avrei ottenuto una utilità in termini di consenso politico e si dice una cosa che io smentisco, cioè che conoscessi queste associazioni, mentre invece io non c'ho mai avuto a che fare direttamente".
Per questo, aggiunge, l'ex sindaco di Pesaro, sono "sereno nel merito. Ma sono anche molto amareggiato e arrabbiato perché questa cosa arriva il giorno dopo la convocazione delle elezioni dopo un anno di indagini, è evidente che ci sia amarezza e rabbia. Io come sempre sono fiducioso nel lavoro della magistratura e sono convinto che smonteremo subito queste accuse perché siamo estranei nei fatti. Quando un sindaco governa ha tantissimi collaboratori: se eventualmente un collaboratore sbaglia il sindaco è parte lesa, perché viene tradita la fiducia".
Schlein e De Luca hanno posto le basi per chiudere la partita in Campania. Una trattativa che vede il via libera alla candidatura di Roberto Fico da parte del presidente uscente connessa a una serie di richieste da parte dello stesso De Luca. A partire dalla fine del commissariamento del Pd campano con un congresso da tenersi già a settembre. Così come ruoli di rilievo per personalità vicine al governatore uscente, che potrebbe presentare ben due liste.
L'area sinistra dem però scalpita. "Congresso a settembre? Forse i tempi sono un po' troppo stretti". Ci sono ancora dettagli da definire e per la chiusura del cerchio la previsione è che ci vorrà ancora qualche settimana. Del resto la Campania non andrà al voto prima di novembre.
Mentre in Toscana i tempi sono meno lunghi. "Se non c'è la volontà di trovare un giorno intermedio, un election day, a cui io avevo dato la disponibilità, per noi il giorno della votazione è la data del 12 ottobre", ha detto oggi il presidente Eugenio Giani. Sulla sua ricandidatura si procede "senza forzature", si spiega. Serve ancora un po' di tempo per la proclamazione per "consentire al Pd di lavorare sulla coalizione". In Toscana, M5S e Avs sono stati all'opposizione della giunta Giani in questi anni. La Direzione regionale del Pd dovrebbe essere convocata a fine mese.
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