Un festival e un concorso a Scano Montiferro...
L'incidente nelle campagne tra Tergu e Nulvi...
Accordo preliminare tra presidente Fondazione e direttore Marc...
Successo per rappresentativa guidata da Alessandro Piras...
Per la decisione di merito atteso il rinvio a fine mese...
Decollo aereo Ryanair all'1 di notte, era previsto alle 16.30... (Adnkronos) - Quando nel 1967 Adelina Tattilo lanciò "Playmen", molti storsero il naso, ma pochi avrebbero immaginato che quella rivista mensile per soli uomini sarebbe diventata un fenomeno editoriale capace di cambiare la percezione della sessualità in Italia. Nata a Manfredonia il 13 novembre 1928 e scomparsa a Roma il 1º febbraio 2007, Tattilo non fu solo un'editrice: fu un'innovatrice dei costumi, una donna che con coraggio e intraprendenza sfidò il moralismo del tempo, trasformando le pagine patinate in uno specchio dei desideri e delle curiosità di un Paese in fermento.
Oggi, a quasi 60 anni dall'esordio di "Playmen", Netflix le dedica la serie "Mrs Playmen", interpretata da Carolina Crescentini e disponibile dal 12 novembre, riportando sotto i riflettori la figura di una donna che seppe fare del porno-chic un fenomeno culturale e commerciale.
Con "Playmen", Tattilo rispose all'onda americana di "Playboy" e "Penthouse", portando in Italia un nuovo concetto di rivista erotica: foto di donne in pose sexy accostate a vignette di maestri del fumetto come Jacovitti e articoli di cultura e spettacolo firmati da nomi illustri come lo scrittore Luciano Bianciardi. La rivista non era solo erotismo: era uno strumento di liberazione culturale. Adelina stessa dichiarò che il suo obiettivo era combattere i bigottismi, sfidare falsi moralismi e affermare una cultura libertaria, radicale e socialista.
"Playmen" ebbe un successo clamoroso negli anni Settanta: batté la concorrenza americana in Italia e in Europa, e quando tentò l'avventura americana, "Playboy" reagì subito con una battaglia legale che si concluse nel 1982 imponendo il divieto di distribuzione negli Stati Uniti. Nel frattempo, la rivista ospitò grandi nomi della cultura e del giornalismo grazie al giornalista Franco Valobra, curatore delle pagine culturali, che riuscì a intervistare personalità come Fred Astaire, Mario Vargas Llosa, Allen Ginsberg, Umberto Eco e Leonardo Sciascia, creando un ponte tra erotismo e cultura di alto livello.
Ma "Playmen" fu anche lanciatrice di carriere e protagonista di scoop mondiali. Diverse attrici e cantanti, tra cui Pamela Villoresi, Patty Pravo, Ornella Muti, Brigitte Bardot e Amanda Lear, posano senza veli sulle sue pagine, mentre nel 1969 la rivista pubblicò la celebre foto di Jacqueline Kennedy nuda nella piscina di Aristotele Onassis a Skorpios.
Negli anni Settanta Tattilo ampliò il suo impero editoriale: nacquero "Menelik", settimanale di fumetti erotici con la famosa striscia Bernarda, e "Big", rivolto ai giovani con divi, questioni di cuore e consigli sul sesso. I numeri parlano chiaro: fino a 400.000 copie vendute a settimana.
Con il declino di "Playmen" negli anni Novanta, travolto dall'avvento delle videocassette erotiche, Tattilo reinventò la sua casa editrice, specializzandosi in periodici di tecnologia e hobby: cellulari, computer portatili, internet, fotografia digitale, decoupage, edilizia e ristrutturazioni.
Negli anni Settanta aveva anche osato nel mondo librario con titoli allora provocatori come "Dizionario della letteratura erotica", "La marijuana fa bene" e "Playdux", una storia erotica ambientata nel fascismo, consolidando il suo ruolo di editrice capace di unire trasgressione e cultura.
Adelina Tattilo rimane la testimonianza di una donna che seppe trasformare la provocazione in strategia editoriale, la libertà sessuale in causa culturale e il gusto del proibito in leggenda italiana. (di Paolo Martini)

(Adnkronos) - Giorgio Chiellini è stato eletto consigliere Figc nel corso dell’Assemblea di Lega Serie A oggi a Lissone. Chiellini, Director of Football Strategy della Juventus, è il terzo consigliere di nomina della massima lega professionistica all’interno del Consiglio federale e affiancherà Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, e Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese.
Nel corso della votazione, Chiellini ha avuto 12 preferenze. Tre voti sono andati all’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali, 2 al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani. Tre le schede bianche.
"Bene il finanziamento, ma serve programmazione"... 
(Adnkronos) - Fratelli d'Italia cresce, il Pd cala e il Movimento 5 Stelle fa un passo avanti. Il partito di Giorgia Meloni allunga secondo il sondaggio Youtrend per Sky Tg24 che fotografa le intenzioni di voto oggi, 3 novembre, in caso di elezioni. Fratelli d'Italia, rispetto al precedente sondaggio dell'8 settembre, guadagna lo 0,9% e arriva al 29,4%. Il Pd (20,6%, -0,5), la Lega (7,7%, -0,6) e Verdi e Sinistra (6,5%, -1,0) perdono terreno. Con Fratelli d'Italia, risultano in crescita solo Forza Italia (9,0%, +1,0) e il Movimento 5 Stelle (13,6%, +0,1).
Il 59% degli italiani esprime inoltre un giudizio negativo sul Governo Meloni, contro un 32% di giudizi positivi. Secondo il sondaggio odierno di Youtrend, inoltre, per gli italiani le elezioni regionali di questo autunno rafforzano più il centrodestra che il campo largo. Sulle tre regionali appena passate nelle Marche, in Calabria e in Toscana il 29% pensa che si sia rafforzato più il centrodestra e il 15% il campo largo (per il 29% nessuna delle due coalizione, e il restante 27% non sa).
Sul voto del 23-24 novembre in Campania, Puglia e Veneto il 28% ritiene che sarà il centrodestra a uscirne rafforzato, contro il 21% che indica il campo largo - mentre per il 20% non si rafforzerà nessuno dei due blocchi e il 31% non sa.
Leggi tutto: Sondaggio YouTrend, Fratelli d'Italia cresce e Pd scende

(Adnkronos) - Quattro uomini su 5 faticano a parlare dei propri problemi sessuali. I giovani della Generazione Z appaiono più aperti al dialogo sulla sessualità, i Millennials non si muovono ai primi sintomi e rimandano il confronto con il medico, mentre Generazione X e Boomer sono meno attenti alla prevenzione, ma ai primi sintomi vanno dal medico di base o dallo specialista. E' quanto emerge da una ricerca promossa da Viatris in collaborazione con Iqvia, presentata oggi in occasione del lancio in Italia della nuova formulazione orodispersibile (Odf) di Viagra*.
Viatris, azienda globale che opera nell'ambito della salute, ha voluto indagare come gli uomini italiani vivono oggi la propria salute e in particolare il proprio benessere sessuale. I risultati della survey, condotta da luglio a settembre 2025 su un campione di 1.000 uomini tra i 18 e i 70 anni, raccontano un Paese fatto di luci e ombre quando si parla di approccio alla propria salute sessuale: se da una parte cresce l'attenzione al benessere generale e viene riconosciuta l'importanza della sfera sessuale, dall'altra persistono imbarazzo e difficoltà a chiedere aiuto in caso di problemi sessuali, come ad esempio la disfunzione erettile. Emergono, inoltre, differenze significative tra le diverse generazioni.
La fotografia che emerge dall'indagine mostra uomini profondamente diversi nell'approccio alla salute e al benessere sessuale. I giovani della Gen Z appaiono più aperti al dialogo sulla sessualità e si attivano immediatamente in presenza di un problema in ambito sessuale, ma preferiscono parlarne con amici e familiari prima di affidarsi a un clinico. I Millennials sono più attendisti: non si muovono ai primi sintomi e rimandano il confronto con il medico, ricercando anch'essi soluzioni autonome o parlandone con il partner o gli amici. Gen X e Boomer, infine, sono meno attenti alla prevenzione, ma più inclini nel rivolgersi ai primi sintomi al medico di base o allo specialista.
Un uomo su 2 - dettaglia una nota - dichiara di impegnarsi a mantenersi in buona salute, adottando stili di vita sani. Questa sensibilità è particolarmente marcata tra i più giovani, più inclini a seguire abitudini salutari. Quando si guarda alla sfera più intima, però, il quadro che emerge è fatto di contrasti. Sei uomini su 10 riconoscono che la sessualità è fondamentale per la vita di coppia e per l'autostima, eppure quasi la metà (45%) degli intervistati non si sente soddisfatta del proprio benessere sessuale. I giovani appaiono meno inclini a considerare determinante questo aspetto, mentre gli uomini di mezza età e over 60 lo ritengono più importante per la propria qualità di vita, pur ammettendo che con il passare degli anni la soddisfazione sessuale possa diminuire.
Parlare dei problemi sessuali resta in generale ancora difficile per gli uomini italiani. Nonostante se ne riconosca l'importanza, 4 uomini su 5 non sono a proprio agio nel condividere con qualcuno le proprie difficoltà in questo ambito. La Gen Z sembra più disinvolta e aperta nel dialogo sulla sessualità, ma quando il problema diventa concreto emergono insicurezze e fragilità che rendono difficile il confronto con il medico. Solo 1 uomo su 5 si attiva subito ai primi sintomi di un problema sessuale. Questo atteggiamento si differenzia nettamente a seconda delle generazioni: i più giovani mostrano più proattività, dichiarandosi pronti ad agire subito in caso di problemi sessuali, ma tendono a cercare di risolvere il problema da soli, chiedendo consigli informali ad amici e familiari. I Millennials si affidano agli stessi interlocutori, oltre al mondo online, ma solo alla comparsa di sintomi più importanti o evidenti. La Gen X e i Boomer, invece, attendono che il problema diventi persistente per rivolgersi poi direttamente ad esempio al medico di medicina generale - primo punto di riferimento per il 52% degli intervistati, soprattutto al Centro e al Nord - o allo specialista (35%), con una prevalenza al Sud.
L'indagine conferma le barriere culturali e psicologiche nel dialogo medico-paziente anche sui temi legati alla sessualità: 6 uomini su 10 dichiarano di provare disagio ad affrontare l'argomento con un medico. Tra i motivi prevalgono imbarazzo e vergogna (33%), la paura del giudizio (24%) e la difficoltà a trovare le parole giuste (12%). Quest'ultima, insieme al timore di essere percepiti come deboli o fragili, è più frequente nei giovani, mentre tra gli uomini più maturi pesa la scarsa abitudine a rivolgersi a un medico per problemi intimi (23%). L'età influenza anche la tipologia di specialista a cui ci si rivolge. Se le generazioni più in là con gli anni prediligerebbero l'urologo o l'andrologo (1 su 2), circa 1 su 3 tra i rispondenti più giovani sceglierebbe di rivolgersi a uno psicologo, a conferma della maggiore apertura delle nuove generazioni verso il proprio benessere mentale.
La disfunzione erettile è una condizione molto comune e riguarda circa 3 milioni di uomini in Italia, con una prevalenza globale del 13% (pari al 2% tra 18 e 34 anni e al 48% oltre i 70 anni), ricorda la nota. Nonostante ciò, parlarne continua a essere difficile. "Nella mia esperienza clinica vedo ogni giorno come il dialogo tra medico e paziente sia fondamentale per affrontare queste problematiche e arrivare a soluzioni efficaci - commenta Emmanuele Jannini, professore ordinario di Endocrinologia e Sessuologia medica all'università di Roma Tor Vergata - Eppure, gli uomini che riescono a chiedere aiuto per le loro difficoltà sessuali sono ancora troppo pochi: molti, anche tra i più giovani, restano legati a retaggi del passato, temendo che ammettere un problema intimo sia segno di debolezza o poca virilità. In questo ambito più che in altri, nel corso del tempo noi medici ci siamo resi conto dell'importanza di creare un vocabolario appropriato per parlare dei disturbi della sessualità maschile e il nostro compito oggi è aiutare i pazienti a usare queste parole, così da abbattere lo stigma e trovare la soluzione più adatta a ognuno".
La disfunzione erettile può essere legata a diversi fattori, di natura psicologica, cardiovascolare o metabolica e non va sottovalutata. Spesso, infatti, rappresenta un indicatore precoce di patologie cardiovascolari come infarto e ictus, tanto da essere definita 'il canarino nella miniera di carbone': un vero e proprio campanello d'allarme che segnala possibili problemi cardiometabolici.
In linea con la mission di consentire alle persone nel mondo di vivere una vita più sana in ogni sua fase, Viatris vuole essere a fianco dei clinici e dei pazienti, contribuendo a migliorare il dialogo sulla salute maschile. "E' fondamentale abbattere lo stigma e favorire un confronto più aperto sulla sessualità, così da incoraggiare un numero crescente di uomini a rivolgersi al medico per ricevere una diagnosi precoce, il supporto necessario per affrontare serenamente questa situazione con la/il proprio partner e la terapia più adatta - dichiara Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia - La nuova formulazione" del Viagra, "una soluzione rapida e discreta, conferma la nostra volontà di innovare costantemente e mettere al centro i bisogni delle persone, garantendo l'accesso a nuove opzioni terapeutiche ad un numero sempre più ampio di pazienti".
Leggi tutto: Sesso, per 4 uomini su 5 problemi intimi sono tabù, l'indagine

(Adnkronos) - Poste Italiane amplia il numero di uffici dov’è possibile richiedere e rinnovare il passaporto. Il servizio è stato attivato in altri 375 uffici postali Polis, nei Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti in provincia di Brescia, Livorno, Trapani, Novara, e Vercelli. Grazie all’estensione del servizio sarà possibile richiedere il passaporto anche negli uffici di molti centri alpini, all’Isola d’Elba, a Capraia, a Favignana e a Pantelleria. Sale così a 3.215 il numero complessivo degli uffici postali in cui si può ottenere il passaporto: 2.800 uffici postali Polis e 415 uffici postali di grandi città. Il servizio è partito lo scorso anno in piccoli comuni e nelle grandi città come Roma, Bologna, Verona e Cagliari e, qualche mese fa, è stato esteso a Milano, Napoli e in provincia di Firenze. I numeri confermano il successo dell’iniziativa promossa da Poste Italiane: sono più di 119 mila le richieste di rilascio o rinnovo dei passaporti, 86 mila delle quali negli uffici postali Polis e 33 mila in quelli delle città.
L’ampliamento del servizio continuerà progressivamente fino a coprire l’intera rete nazionale. Oltre a semplificare i passaggi burocratici, il rilascio e rinnovo del passaporto riduce il divario tra le aree urbane e i territori meno serviti, portando un contributo rilevante agli abitanti delle località più isolate d’Italia. Ne è un esempio Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i cittadini erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il passaporto. Grazie alla capillarità della rete di Poste Italiane, inoltre, il servizio di rilascio e rinnovo passaporti ha consentito di ridurre i tempi di attesa per i cittadini e di fornire supporto al lavoro della Polizia di Stato.
Ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto è un’operazione estremamente semplice. Basterà consegnare all’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli uffici postali abilitati, sarà l’operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Per richiedere il rilascio del passaporto negli uffici postali delle grandi città è necessaria la prenotazione che si può fare registrandosi al sito di Poste Italiane. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a domicilio. Quest’ultima è l’opzione preferita dai cittadini dei piccoli centri, che ne hanno fatto richiesta nel 79% dei casi. Nelle grandi città, invece, la richiesta di consegna a domicilio è pari al 33% del totale.
Domande entro il 10/10. Mariotti, 'valorizziamo rete atenei'...
Tra le criticità riscontrate in Sardegna anche i danneggiamenti... 
(Adnkronos) - La Russia ha lanciato una nuova raffica di bombardamenti contro l'Ucraina alle prime ore di oggi, lunedì 3 novembre 2025. Impiegati droni e missili, tra i quali anche i Kinzhal, mentre sul terreno la campagna militare avrebbe fatto registrare un'avanzata nella parte orientale del paese, in particolare nella città di Pokrovsk, nel Donetsk, secondo quanto riferito da Mosca. Il controllo di Pokrovsk è fondamentale sia dal punto di vista logistico che simbolico.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe sono entrate e hanno consolidato le posizioni nel distretto di Prigordony, respingendo al contempo attacchi su altri fronti. Secondo Mosca, questi attacchi facevano parte di un tentativo delle truppe ucraine di "rompere l'accerchiamento".
Il governo russo ha anche segnalato avanzamenti nella città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Secondo le fonti militari, "il nemico è stato scacciato da quattro posizioni fortificate nella zona industriale", un evento tuttavia del quale nessuna autorità ucraina ha dato notizia.
"Più l'Occidente spenderà per sostenere Kiev, più territori alla fine torneranno alla Russia e più terrificante sarà la fine del regime di Kiev". Lo ha scritto sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev, definendo i componenti della leadership ucraina, che ha sperperato miliardi di dollari di finanziamenti occidentali per diversi anni, "i sanguinari pagliacci di Kiev".
Medvedev ha sottolineato che l'Occidente ha stanziato "somme estremamente ingenti" per l'Ucraina. "Con questi soldi, avremmo potuto costruire un'Ucraina nuova, neutrale e prospera. Ma non era destino". Il vice capo del Consiglio di sicurezza ha ricordato le azioni degli Stati Uniti in Afghanistan, con Washington che tra il 2001 e il 2021 ha speso 2,3 trilioni di dollari solo per "trasferire il potere dai talebani ai talebani".
Gli aiuti occidentali al regime di Kiev porteranno allo stesso risultato degli Stati Uniti in Afghanistan, ha sottolineato Medvedev. "I nostri cittadini e le autorità russe torneranno nelle loro terre ancestrali", ha scritto, concludendo con un messaggio di congratulazioni in occasione del prossimo Giorno dell'Unità Nazionale.
Leggi tutto: Ucraina, nuova raffica di droni e missili russi: Mosca avanza a Pokrovsk
Fiamme da una asciugatrice, nessuno intossicato...
Il doc miglior rosato dell'anno protagonista a Cagliari... 
(Adnkronos) - Dario Floris, precedentemente Business Unit Director Oncologia in Italia di Merck, è stato nominato, dal 1 novembre, Country Lead Rare Tumors Italy. Lo annuncia la farmaceutica in una nota, precisando che, riportando a Francois Feig, Europe Regional Vp Rare Tumors, Floris guiderà la costruzione della filiale italiana della divisione dedicata ai tumori rari, nata a seguito dell'acquisizione di SpringWorks Therapeutics all'inizio di quest'anno.
"Il lancio di SpringWorks in Italia segna un momento storico per la nostra organizzazione e, soprattutto, per i pazienti con tumori rari - afferma Floris - Sentiamo un profondo senso di responsabilità nel portare un nuovo orizzonte di speranza a coloro che sono colpiti da tumori desmoidi e NF1-PN. SpringWorks rappresenta la più grande acquisizione nel settore sanitario di Merck negli ultimi 20 anni ed è una prova tangibile del nostro impegno quotidiano nel trasformare la vita dei pazienti".
Floris è entrato in Merck Italia a gennaio 2017, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità prima nelle aree fertilità, endocrinologia (tiroide e ormone della crescita), cardiovascolare, e poi in oncologia. In precedenza - conclude la nota - ha acquisito esperienza in vari settori, tra cui alimentare, beni di consumo e telecomunicazioni.
Leggi tutto: Merck, Dario Floris nuovo Country Lead Rare Tumors Italy

(Adnkronos) - La procura dei minori di Torino ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del 15enne del torinese che, secondo il racconto fatto dalla mamma sui social, la notte di Halloween, sarebbe stato sequestrato e seviziato e costretto a immergersi nel fiume Dora. Intanto, i carabinieri del capoluogo piemontese hanno sequestrato i telefoni cellulari a tre giovani minorenni, due ragazzi e una ragazza tra i 14 e i 16 anni, sui cui dispositivi, secondo gli investigatori, potrebbero esserci video dell’accaduto.
Le ipotesi di reato su cui al momento la procura dei minori potrebbe procedere sono sequestro di persona e violenza privata ma ulteriori elementi potrebbero arrivare a breve quando il 15enne verrà sentito dagli investigatori con il supporto di uno psicologo. La denuncia dell’accaduto è stata fatta dalla mamma ai carabinieri il primo di novembre e gli atti in procura sono arrivati nelle scorse ore.
Secondo quanto denunciato dalla madre sui social, il ragazzo sarebbe stato chiuso in un appartamento e poi minacciato con un cacciavite. I ragazzi gli avrebbero rasato le sopracciglia e spento una sigaretta sulla caviglia. Non contenti, sempre secondo quanto riferito dalla donna, il 15enne sarebbe stato costretto a immergersi nel Po a torso nudo e infine riportato alla stazione di Porta Nuova, dove gli avrebbero poi restituito il telefonino.
Leggi tutto: Torino, 15enne seviziato a Halloween: aperta inchiesta, sequestrati tre cellulari

(Adnkronos) - La Torre dei Conti ai via dei Fori Imperiali, a Roma, è parzialmente crollata. Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia di Roma Capitale. Un operaio ferito si trova sotto le macerie. Altri tre si trovano sulla torre: in corso il recupero da parte dei Vigili del fuoco.
Leggi tutto: Roma, crollata parte di torre ai Fori Imperiali

(Adnkronos) - La Torre dei Conti in largo Corrado Ricci, in via dei Fori Imperiali a Roma, è parzialmente crollata oggi lunedì 3 novembre. Coinvolti diversi operai.
Un operaio è rimasto ferito nel crollo in largo Corrado Ricci: estratto dalle macerie, è stato portato in codice rosso al San Giovanni. Un altro operaio si trova ancora sotto le macerie: pare stia rispondendo ai soccorritori.
Altri tre operai sono rimasti bloccati in alto: i Vigili del fuoco li stanno recuperando con l'autoscala.
L'area dove è avvenuto il crollo è stata circoscritta dai Carabinieri del comando di piazza Venezia e della compagnia di Roma Centro. Sul crollo indagheranno insieme al Nucleo ispettorato del Lavoro e alla Asl.
Sul posto sono arrivati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per assistere alle operazioni di soccorso.
Leggi tutto: Roma, crollata parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali: ferito un operaio

(Adnkronos) - La Torre dei Conti in largo Corrado Ricci, in via dei Fori Imperiali a Roma, è parzialmente crollata oggi lunedì 3 novembre. Nove le persone che questa mattina stavano lavorando dentro la torre al momento del crollo.
Due operai sono stati estratti vivi dalle macerie: uno è stato portato in codice rosso al San Giovanni. Un terzo operaio si trova ancora sotto le macerie ma è vigile e risponde ai Vigili del fuoco. Altri tre operai sono rimasti bloccati in alto dopo il crollo e sono in sicurezza. Un altro operaio, Ottavio, si trova ancora nella torre.
L'area dove è avvenuto il crollo è stata circoscritta dai Carabinieri. Sul crollo indagheranno insieme al Nucleo ispettorato del Lavoro e alla Asl.
Sul posto sono arrivati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per assistere alle operazioni di soccorso.
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta in relazione al crollo. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Antonino Di Maio con il pm di turno Mario Dovinola, si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose. Sul posto è in corso il sopralluogo della polizia giudiziaria della sezione specializzata in materia di infortuni sul lavoro. Nell’edificio erano in corso lavori di ristrutturazione. I pm capitolini disporranno una consulenza per accertare la causa del crollo.
“Abbiamo sentito un boato intorno alle 11.20. Un rumore sordo, a cui però ci eravamo abituati in queste settimane per il cantiere. Poi abbiamo capito che era molto più forte e diverso. Ci siamo precipitati all’esterno e abbiamo visto la torre staccarsi. La prima cosa a cui ho pensato sono stati gli operai, nostri clienti, che vengono qui ogni giorno”, ha detto all’Adnkronos Giorgia, la titolare del bar in largo Corrado Ricci, proprio davanti alla torre crollata.
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