(Adnkronos) - "Nel mondo delle risorse umane, valutare il potenziale di una risorsa rappresenta da sempre una sfida per le aziende che vogliono attrarre, selezionare e far crescere i talenti. Le agenzie per il lavoro possono assumere un ruolo chiave come 'palestra' per sperimentare nuove modalità di valutazione delle competenze e strumenti formativi innovativi. Esistono diversi strumenti all’avanguardia su cui fare affidamento per accompagnare i nostri partner nei processi di recruiting e sviluppo professionale". A dirlo Marco Valsecchi, ad di Synergie Italia, in occasione del Festival del lavoro in corso a Genova.
"Noi di Synergie ad esempio - spiega - crediamo che il gioco e il gaming possano offrire un contributo prezioso: permettono infatti di simulare situazioni reali, stimolare e osservare le soft skills in azione, facendo emergere le inclinazioni naturali dei candidati. Allo stesso tempo, l’innovazione ci sostiene anche nell’ambito della formazione, rendendo possibile l’adozione di modelli di apprendimento dinamici e al passo con i tempi. I percorsi immersivi e interattivi, accessibili attraverso strumenti di realtà aumentata, infatti, permettono ai lavoratori di vivere esperienze realistiche, sviluppando competenze e abilità in un ambiente sicuro e coinvolgente".
(Adnkronos) - Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore del Milan. Adesso è ufficiale. La notizia è stata data in mattinata dal club rossonero con una nota: "Ac Milan - si legge - comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Massimiliano Allegri". Per il tecnico toscano si tratta di un grande ritorno, dopo lo scudetto conquistato a Milano nel 2011. Ritroverà Zlatan Ibrahimovic, protagonista con lui del diciottesimo campionato vinto dal Diavolo e oggi senior advisor di RedBird.
Il comunicato continua: "Nato a Livorno l'11 agosto 1967, Massimiliano Allegri dopo aver giocato in Serie A con le maglie di Pisa, Pescara, Cagliari, Perugia e Napoli, inizia la carriera da allenatore nel 2002. Siede sulle panchine di Aglianese, SPAL, Grosseto e Sassuolo prima della chiamata del Cagliari nel 2008, con cui debutta in Serie A. Nel 2010 arriva al Milan, con cui vince subito lo Scudetto numero 18 della storia rossonera e la Supercoppa Italiana 2011. Dal 2014 al 2019 prima, e dal 2021 al 2024 poi, siede sulla panchina della Juventus con cui conquista 5 Scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Il Club rivolge a Massimiliano e ai suoi collaboratori un caloroso in bocca al lupo". L'allenatore ha firmato un contratto biennale a circa 5 milioni e mezzo all'anno, con opzione per terzo e quarto anno a seconda degli obiettivi centrati.
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(Adnkronos) - "Il lavoro rappresenta una priorità assoluta per il nostro governo. Lo dicono le cifre: in due anni e mezzo abbiamo creato oltre un milione di posti di lavoro, abbiamo raggiunto il record di occupati e il tasso di disoccupazione è ai minimi storici. Sono risultati importanti, che ci devono spingere a fare meglio, soprattutto sul fronte della sicurezza. Ancora oggi infatti, purtroppo, registriamo troppe vittime di infortuni sul lavoro. Ma il governo non ha mai abbassato la guardia ha cercato di mettere in campo misure concrete per tutelare, per proteggere in modo efficace le persone". Così, Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, in un video messaggio inviato alla sedicesima edizione del Festival del lavoro, in corso ai Magazzini del Cotone presso il Porto antico di Genova.
"La sedicesima edizione del Festival del Lavoro è un appuntamento che, come usuale, è ricco di stimoli, di opportunità, prospettive e che quest'anno si svolge peraltro nella cornice unica dei Magazzini del cotone nella mia città natale, Genova. Voglio ringraziare tutti voi, consulenti del lavoro, per l'impegno, per la dedizione con cui svolgete il vostro ruolo nel supportare aziende e lavoratori, offrendo dei servizi che sono in linea con i cambiamenti sempre più rapidi, sempre più complessi. Cambiamenti che richiedono risposte efficienti, ma soprattutto risposte tempestive. Quando affrontiamo un tema così rilevante come il tema del lavoro, non dobbiamo mai dimenticare il valore che proprio il lavoro assume nella nostra società".
Zangrillo ha sottolineato che il lavoro "è un principio cardine, un principio che peraltro è scolpito nella nostra Carta Costituzionale, che pone proprio il lavoro alla base della convivenza civile". "In questa prospettiva noi stiamo lavorando per offrire organizzazioni sfidanti, che sappiano rispondere alle sfide che abbiamo davanti a noi", ha aggiunto.
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(Adnkronos) - "Complimenti ai consulenti del lavoro che come ogni anno fanno una grande manifestazione dove si parla di lavoro e soprattutto di sicurezza del lavoro. Questo è un governo che ha creato tante norme su questo tema, abbiamo aumentato gli ispettori del lavoro e anche le ispezioni sui luoghi di lavoro. Tutto ciò non basta perché oggettivamente sono ancora troppi i morti che noi abbiamo ogni giorno quindi dobbiamo far si anche che la cultura della sicurezza entri nelle aziende e nei lavoratori perché altrimenti non riusciremo a estirpare questo male". Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, conversando con Adnkronos/Labitalia a margine della sedicesima edizione del Festival del lavoro in corso a Genova.
Secondo Durigon, "non c'è un soggetto unico che può determinare e salvaguardare quelle che è la sicurezza del lavoro". "Questo è un gioco di squadra, è un gioco in cui tutti quanti dobbiamo sentirci parte in causa", ha concluso.
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(Adnkronos) - La Società italiana di neurologia (Sin) e la Lega italiana contro l’epilessia (Lice) intendono ribadire la propria vicinanza alle persone con epilessia e rassicurarle circa la propria costante attenzione di società medico-scientifiche all’iter parlamentare del Disegno di Legge n. 898 - Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia - tuttora in discussione presso la 10a Commissione Permanente del Senato della Repubblica. Sin e la Lice - informa una nota - hanno seguito "con sollecitudine e impegno ogni fase del dibattito parlamentare, rapportandosi anche direttamente con le figure istituzionali preposte". Attualmente la discussione parlamentare è arenata nell’attesa della presentazione, da parte del ministero della Salute, della relazione tecnica da tempo richiesta da parte della Commissione Bilancio.
Sin e Lice, da sempre impegnate sia nella formazione di specialisti in ambito epilettologico che di stimolo e sostegno alla ricerca scientifica in questo campo, sottolineano che "hanno a cuore anche la tutela dei diritti delle persone con epilessia, sempre ricordando che chi ne soffre può andare incontro a stigma e discriminazione sociale".
L’auspicio condiviso è "l’approvazione sollecita di un Disegno di Legge rispettoso delle Linee Guida internazionali e nazionali riguardo l’epilessia e nel contempo dei diritti fondamentali della persona, come atteso anche nelle richieste specificamente formulate dall’Organizzazione mondiale della sanità agli Stati membri nel maggio 2022, con la promulgazione del Piano d’azione globale per l’epilessia e gli altri disturbi neurologici (Igap)". A firmare la nota sono: Alessandro Padovani, presidente Sin; Angelo Labate, coordinatore del Gruppo di studio Epilessia Sin; Carlo Andrea Galimberti, presidente Lice e Oriano Mecarelli, presidente Fondazione Epilessia Lice.
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(Adnkronos) - In Italia, nel 2023, la spesa pubblica per i farmaci anti-cancro ha superato 4,7 miliardi di euro (4.773,9 milioni di euro), in aumento del 9,6% rispetto al 2022. Il continuo incremento del costo delle terapie oncologiche pone problemi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, che deve garantire l’accesso all’innovazione in tempi brevi. Dall’altro lato, va ricondotto proprio alla ricerca e ai nuovi trattamenti il progressivo calo della mortalità per tumore. In dieci anni (2011-2021), nel nostro Paese, i decessi per cancro sono diminuiti del 15%. Nell’Unione Europea, fra il 2020 e il 2025, è stata stimata una diminuzione dei tassi di mortalità del 3,5% negli uomini e dell’1,2% nelle donne. Dal 1989 al 2025, in Europa, sono state 6,8 milioni le vite salvate (4,7 milioni negli uomini e 2,1 milioni nelle donne). Anche negli Stati Uniti il tasso di mortalità per tumori è calato costantemente sia tra gli uomini che tra le donne dal 2001 al 2022 (in percentuali comprese fra l’1,3% e il 2,1% annuo), anche durante i primi 2 anni della pandemia di Covid-19.
"Il 2024 è stato un anno record per il numero di nuove terapie in arrivo – afferma Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nella conferenza stampa ufficiale della società scientifica al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago -. Ema, l’Agenzia regolatoria europea, nel 2024 ha espresso parere favorevole per 113 nuovi farmaci. Tra le terapie contenenti nuove sostanze attive, che hanno ricevuto parere favorevole, la quota maggiore, pari al 25%, ha riguardato gli antineoplastici. E sono 112 i nuovi farmaci attesi entro la fine del 2025, al momento al vaglio di Ema. Il 31,6% sono antitumorali. Siamo di fronte a una vera e propria ondata di innovazione, che rappresenta una notizia positiva per i pazienti, ma la spesa deve essere 'governata', dando la priorità ai farmaci davvero innovativi, in grado non solo di migliorare la sopravvivenza, ma anche la qualità di vita. I vantaggi sono importanti, dalla riduzione delle ospedalizzazioni al reinserimento dei pazienti nel mondo del lavoro, che possono così contribuire alla crescita economica e sociale del Paese".
"Va posta attenzione anche al tema dell’appropriatezza, strettamente legato alla sostenibilità – continua Perrone -. Governare la domanda di salute è un tema fondamentale anche per abbattere le liste d’attesa, problema che va affrontato garantendo più risorse e personale. In Italia vivono 3,7 milioni di cittadini dopo la diagnosi di tumore. Quindici anni fa, nel 2010, erano 2,6 milioni. I pazienti oncologici che convivono con la malattia in forma cronica rappresentano una grande sfida per il Servizio Sanitario Nazionale, perché presentano bisogni di cura e di presa in carico prolungati nel tempo, più o meno intensi a seconda del tipo di terapie e delle condizioni generali. Anche il fabbisogno di esami strumentali è aumentato rispetto ai decenni scorsi, a parità di pazienti, in considerazione del miglioramento dell’aspettativa di vita e dell’efficacia delle terapie, che spesso consentono una cronicizzazione del tumore in fase avanzata. Il rispetto dell’appropriatezza prescrittiva deve procedere di pari passo con il potenziamento delle risorse da destinare all’oncologia".
Secondo Aiom vanno ripensate anche le modalità di ricovero dei pazienti oncologici, per garantirne una gestione ottimale e contenere le ricadute cliniche, organizzative e di spesa. "Dal 3 al 10% delle persone che afferiscono ai Pronto soccorso ha una storia di tumore - spiega Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom -. Più del 50% dei pazienti oncologici che accedono alle strutture di emergenza necessita di un successivo ricovero. Il problema gestionale più significativo, in questa fase, è la disponibilità di posti letto. Nella quasi totalità dei Paesi si è verificata una progressiva riduzione del loro numero: nel periodo 2012-2022, in Europa, è diminuito di circa il 10%, in Italia di circa il 35%. E i posti letto di oncologia sono solo il 2,3% del totale negli ospedali per acuti. I ricoveri di tipo medico dei pazienti oncologici sono quindi nettamente superiori alla disponibilità di letti specialistici in oncologia e sono necessariamente distribuiti in altre Unità operative, in particolare in medicina, a volte per ragioni cliniche, a volte solo per necessità logistiche".
Anche la fase di "degenza ha caratteristiche diverse rispetto a quella della popolazione generale - sottolinea Di Maio -: è maggiore la durata media e la mortalità intra-ospedaliera ed è meno frequente la dimissione a domicilio. L’evoluzione della complessità dei trattamenti richiede, quindi, che si affermi su tutto il territorio un modello organizzativo che preveda, in caso di ricovero, un percorso ottimale e nei casi opportuni l’accesso alle strutture specialistiche".
"È necessario lavorare molto anche su un altro fronte, cioè ridurre il carico della malattia investendo nella prevenzione – afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom -. Nel 2024, in Italia, sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore. Il 40%, cioè circa 156mila casi, può essere evitato seguendo stili di vita sani e aderendo ai programmi di screening. Nonostante queste evidenze, quasi il 60% degli adulti consuma alcol, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 28% è sedentario e il 24% fuma. La prevenzione si traduce non solo in migliori risultati di salute, ma determina anche vantaggi economici, cioè risparmi nella spesa sanitaria e un aumento della produttività. Studi dimostrano che ogni euro speso in prevenzione genera un ritorno di 14 euro per l’economia della salute e dell’assistenza sociale. Tuttavia, oggi, solo una piccola percentuale dei bilanci sanitari nazionali è investita in questo settore. Negli ultimi anni, la spesa pubblica italiana per la prevenzione ha evidenziato criticità sia in termini di quantità che di distribuzione delle risorse rispetto agli altri Paesi europei".
Da un lato l’Italia investe ancora troppo poco in prevenzione, dall’altro si afferma la qualità della ricerca contro il cancro condotta dai nostri scienziati. "Anche quest’anno i ricercatori italiani sono protagonisti al Congresso Asco – conclude Perrone -. Aiom insieme ad Asco ha costruito un 'ponte' della ricerca con tutto il mondo grazie al corso sulla ricerca clinica, organizzato dalle due società scientifiche ogni anno a Roma. In questo modo forniamo a giovani ricercatori, provenienti da diversi Paesi, gli strumenti per comprendere la metodologia delle sperimentazioni cliniche, implementare idee di ricerca e imparare a valutare la letteratura scientifica. Il valore dei ricercatori italiani è testimoniato dal numero dei premiati in questa edizione del Congresso Asco, quasi 20 considerando anche coloro che lavorano all’estero".
Il tema del Congresso Asco 2025 è 'Driving Knowledge to Action: Building a Better Future', a indicare l’importanza della collaborazione scientifica per portare al letto del paziente le più importanti innovazioni della ricerca.
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(Adnkronos) - "Serve creare una semplificazione della normativa, una regolamentazione unica rispetto a 27 giurisdizioni diverse, bilanciare il diritto alla privacy con quello all'innovazione, se non lo facciamo avremo un'economia sempre meno competitiva. E poi, un approccio cooperativo con i soggetti che producono AI". Così Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della Luiss School of Government, intervenendo a margine dell'evento 'Italia, Europa e Stati Uniti: l'innovazione al centro del dialogo transatlantico' presso MoMec in piazza Montecitorio a Roma.
"Il ritardo dell'Europa in ambito tecnologico - ha concluso Lombardi - sta diventando sempre più ampio, al punto di compromettere le nostre prospettive economiche rispetto ad altre regioni di mondo. Questo, sia per investimenti inferiori rispetto per esempio agli Usa, ma anche per una regolamentazione che non aiuta. Una sovra-regolamentazione che impatta negativamente sulle piccole e medie imprese, sia in termini di profittabilità e di produttività. Questo significa minori investimenti e minor forza lavoro".
Leggi tutto: Ai, Lombardi (Luiss): "Bilanciare diritto alla privacy con quello all'innovazione"
(Adnkronos) - Qualcuno, fingendosi capo dello staff della Casa Bianca, ha inviato messaggi a esponenti dei Repubblicani e dirigenti d'azienda. La Casa Bianca cerca di capire cosa sia accaduto, indaga l'Fbi. A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita fonti secondo cui nelle ultime settimane senatori, governatori, dirigenti d'azienda e non solo hanno ricevuto sms e telefonate da una persona che si è finta Susie Wiles, considerata la più vicina a Donald Trump tra i consiglieri del tycoon, ma i messaggi e le chiamate non erano del capo dello staff della Casa Bianca.
"La Casa Bianca prende molto sul serio la questione della sicurezza informatica di tutto lo staff e la questione continua a essere oggetto di indagini", ha detto una portavoce. Funzionari dell'Fbi avrebbero fatto sapere di non ritenere sia coinvolto un Paese straniero. "Tutelare la capacità dei funzionari della nostra Amministrazione di comunicare in modo sicuro - afferma in una nota Kash Patel, alla guida dell'Fbi - è una priorità assoluta".
Wiles è stata responsabile della campagna presidenziale di Trump ed è la prima donna capo dello staff della Casa Bianca. Secondo le fonti del giornale, ai suoi collaboratori ha segnalato un attacco hacker alla rubrica del suo telefono cellulare. Funzionari governativi ipotizzano sia stata utilizzata l'intelligenza artificiale per imitare la voce di Wiles. Telefonate e messaggi non sono comunque partiti dal suo numero di telefono.
(Adnkronos) - "Gli europei stanno diventando cittadini di seconda classe in termini di disponibilità di tecnologia. E non si tratta solo dei prodotti di Meta, ma anche di quelli dei nostri concorrenti come Google e OpenAI: alcuni modelli, alcuni prodotti, semplicemente non vengono lanciati contemporaneamente, non nella stessa forma sul mercato europeo, il che, a mio avviso, rappresenta una perdita enorme, visti i guadagni di produttività derivanti da queste nuove tecnologie e che aiuterebbero l'Europa a recuperare terreno rispetto ad altre regioni di gran lunga più affermate in questo settore". Così Markus Reinisch, vicepresidente Public policy Europe di Meta, a margine dell'evento 'Italia, Europa e Stati Uniti: l'innovazione al centro del dialogo transatlantico' presso MoMec in piazza Montecitorio a Roma.
"La ragione è che in Usa abbiamo una propensione maggiore ad accettare il rischio, che si riflette nella regolamentazione. E non fraintendetemi, abbiamo bisogno di regolamentazione, dobbiamo mitigare i rischi. Ma il fatto che in Europa ci siano oltre 100 normative digitali parla da sé. Abbiamo anche un problema molto più grande, ovvero la frammentazione dell'Europa con 270 autorità di regolamentazione. Questa non è solo una barriera all'ingresso, ma rende quasi impossibile per le imprese europee operare qui. Infine, mi preoccupa un po' l'elemento discriminatorio e protezionista che si percepisce verso alcune aziende di successo".
"Usare la regolamentazione delle Big Tech come risposta ai dazi? La regione che ne soffrirebbe di più è l'Europa stessa, perché al momento non ha accesso agli strumenti necessari per affrontare la rivoluzione tecnologica. Credo che questo sia davvero un approccio controproducente, un modo per darci la zappa sui piedi. Penso che ci sia un attrito assolutamente inutile tra Europa e Stati Uniti a questo livello. E penso che dovremmo piuttosto unire le nostre energie per sviluppare la tecnologia occidentale e competere in modo più leale con la Cina, puntando insieme a essere leader nello sviluppo di queste tecnologie".
Leggi tutto: Ai, Reinisch (Meta): "Frammentazione normativa Ue è barriera per imprese"
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