(Adnkronos) - Sono bastati tre giorni per archiviare il rossore alle gambe. Noemi, dopo aver mostrato la vistosa scottatura dovuta alla mancanza di protezione solare, è tornata sui social, sfoggiando un nuovo costume e un colorito decisamente più uniforme.
Durante le sue vacanze estive, tra sole e relax, Noemi aveva dimenticato un dettaglio fondamentale: la protezione solare. Lo aveva ammesso lei stessa sui social condividendo uno scatto delle sue gambe visibilmente arrossate, perfettamente abbinate con il costume a strisce rosa e rosse: “Promemoria: mettere la crema solare sempre anche sulle gambe”, aveva scritto come didascalia allo scatto.
La foto era diventata in breve tempo oggetto di meme e commenti ironici. “Amo è tutto così monocromo”, “Se mettevi il costume tutto giallo, con le gambe rosse facevamo la bandiera della Roma”, aveva scritto un utente, cogliendo l'occasione per sottolineare la fede calcistica della cantante.
Nel post condiviso oggi, alla vigilia di Ferragosto, Noemi sembra rispondere a tono a chi l'aveva criticata. Le gambe, stavolta, appaiono semplicemente abbronzate e non più rosso fuoco. Ma tra i commenti c'è chi continua a ironizzare: "Si... bello tutto ma non scordarti di applicare ogni 2 ore la protezione solare".
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(Adnkronos) - "La Listeria monocytogenes è una brutta bestia, è un microrganismo che soprattutto negli immunodepressi e fragili può causare dei problemi importanti fino al decesso. Ma può anche dare forme di meningite o di sepsi grave". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, dopo l'alert in Francia per i casi di listeriosi dovuti al consumo di formaggio.
"Quello della listeriosi è un problema che conosciamo. Nei formaggi a latte crudo non c'è la pastorizzazione e questo fa rimanere alcuni rischi che possono essere presenti come appunto la listeriosi o anche E.Coli. Ora questo problema va gestito, ma sul tema formaggi a latte crudo andrebbe fatto un ragionamento e cambiare molto". "In Francia è vietata la vendita ai bambini, in Italia è stato fatto qualcosa ma andrebbe fatta più informazione e più educazione alimentare - conclude -. Anche noi in Italia in passato abbiamo avuto un problema con la listeria, è l'estate della sicurezza alimentare pensiamo al botulino e ora alla listeriosi".
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(Adnkronos) - Dal canale di Panama ai ponti sul Bosforo, fino alla diga di Gerd in Etiopia, Webuild realizzerà adesso un'altra opera tra le più importanti al mondo: il ponte sullo Stretto di Messina, snodo strategico per la rete dei trasporti europea che unirà la Sicilia al corridoio scandinavo-mediterraneo, che da nord a sud attraversa l'Europa lungo 7.500 chilometri di strade e ferrovie. Come ricorda un servizio mandato in onda oggi dal 'Tg1', "il ponte è un colosso di acciaio di 3.666 metri con una campata unica di 3.300 metri con tre corsie stradali per senso di marcia e due binari ferroviari. L'investimento di oltre 13 miliardi di euro. I lavoratori impiegati si stima che saranno più di 100.000, con un enorme impatto soprattutto sul tessuto sociale dell'intero sud Italia".
WeBuild, ricorda il Tg1, "è il gruppo italiano leader a livello globale nella realizzazione di grandi infrastrutture. E' attivo in circa 50 paesi, conta 95.000 dipendenti, 3.700 i progetti completati" tra cui "l'espansione del canale di Panama, i ponti sul Bosforo in Turchia fino a quello sulla Danubio a Braila in Romania. Tra i principali progetti in corso in Italia ci sono la nuova diga foranea di Genova e la galleria di base del Brennero. Oltre 13.000 chilometri di ferrovie realizzati dal gruppo, 82.000 chilometri di strade e autostrade e più di 300 dighe. A metà settembre verrà inaugurata quella di Gerd in Etiopia, un'opera ciclopica che ha richiesto 14 anni di lavori", conclude il servizio.
(Adnkronos) - "Ci siamo trovati davanti uno scenario drammatico. I superstiti erano tutti molto provati, sotto choc, alcuni senza vestiti, tutti completamente zuppi d'acqua, stremati". A parlare con l'Adnkronos delle drammatiche fasi dello sbarco, ieri al molo Favaloro, dei 60 superstiti del naufragio avvenuto a circa 14 miglia da Lampedusa, è Francesca Saccomandi, operatrice di Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, da anni presente sulla più grande delle Pelagie. "Una donna somala piangeva disperata, ha perso la figlia di appena un anno e il marito. I compagni di viaggio la consolavano". "Molti avevano bevuto acqua salata e per quattro di loro, tre ragazzi egiziani e un somalo, quasi privi di conoscenza, è stato necessario il trasferimento al Poliambulatorio", racconta ancora Francesca. Due, in condizioni più critiche, dopo essere stati stabilizzati sono stati trasferiti in elisoccorso all'ospedale di Agrigento. "Un ragazzo egiziano ci ha detto di aver trascorso otto anni in Libia, era partito con un amico, lo ha perso durante la traversata". Insieme dall'Egitto alla Libia sognando una vita migliore. Un sogno che si è infranto a poche miglia da Lampedusa. Per tutto il pomeriggio le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza ieri hanno fatto la spola dal molo Favaloro per sbarcare le salme: 23 quelle finora recuperate, tra cui 5 donne e una bimba di neanche un anno.
Ancora incerto il numero dei dispersi. Perché i racconti dei superstiti sono confusi. "Alcuni parlavano di un'onda che li ha ribaltati, altri dicevano di essere stati costretti a un certo punto a salire su una sola barca, che sovraccarica e si è capovolta. Erano comprensibilmente confusi, parlavano poco e a tratti". Ad avvistare ieri mattina il barcone semiaffondato è stato un elicottero della Guardia costiera, tra le onde i migranti. Vivi e morti. Una tragedia dai contorni ancora non definiti. "Tra i dispersi potrebbero esserci molti minori, anche un bimbo di appena quattro anni". Spetterà alle indagini ricostruire cosa è successo, la Procura di Agrigento indagherà per naufragio colposo, un fascicolo a carico di ignoti. E mentre proseguono ininterrotte le ricerche dei dispersi, sulla più grande delle Pelagie proseguono gli sbarchi.
"Il fallimento delle politiche di respingimento europee e italiane è evidente - denuncia Francesca Saccomandi -. Il dramma di ieri dimostra che non sono efficaci e non funzionano, non evitano morti in mare ma, al contrario, rendono ancora più pericoloso e precario il viaggio. Un viaggio, che nella maggior parte dei casi è l'unica possibilità per queste persone di cercare una vita migliore e un luogo sicuro". Francesca non ha dubbi. "Non si può parlare di tragedie, sono morti annunciate. A Lampedusa il calendario è scandito dai naufragi, dai dispersi, da notizie di questo tipo. E' questa ormai la quotidianità nella frontiera del Mediterraneo centrale. L'unico modo di evitarlo - conclude - è mettere in atto delle politiche che permettano di entrare in modo sicuro e legale in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Lo ripetiamo, inascoltati, da anni". (di Rossana Lo Castro)
Leggi tutto: Naufragio Lampedusa, la testimonianza: "Sul molo superstiti stremati e in lacrime"
(Adnkronos) - Nuovo forfait di Matteo Berrettini. Il tennista romano non giocherà gli Us Open, in programma a New York dal 24 agosto al 7 settembre. Il 29enne, sceso al numero 59 del ranking Atp, non gioca dalla sconfitta al primo turno di Wimbledon di un mese e mezzo fa e questo è il quinto torneo che salta dopo Gstaad, Kitzbuehel, Toronto e Cincinnati.
Berrettini nell'ultimo Slam stagionale raggiunge la semifinale nel 2019, fermato dallo spagnolo Rafael Nadal.
Il tennista azzurro nei giorni scorsi aveva acceso le speranze dei tifosi con un post condiviso sui social: "Step by step with the best" aveva scritto l'azzurro a corredo di una foto accanto a Jannik Sinner a Montecarlo. "Un passo alla volta con il migliore", dunque. Una frase che lasciava intendere dei progressi nel recupero e la possibilità di rimettere piede in campo agli Us open, ultimo Slam stagionale. Ma così non sarà.
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(Adnkronos) - Due alpinisti italiani, un uomo e una donna, sono morti in un incidente avvenuto sul Castore, massiccio del Monte Rosa. I corpi sono stati ritrovati dal soccorso alpino valdostano. L’allarme è stato dato questa mattina in seguito al mancato contatto con gli alpinisti, che si sapeva avevano pernottato al Rifugio Quintino Sella. Un primo sorvolo con l’elicottero SA1 ha dato esito negativo.
Il soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, in collaborazione con il soccorso alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia, ha condotto la ricerca mediante comunicatore satellitare e ha fornito indicazioni utili a una serie di sorvoli che hanno portato all’individuazione della zona e al ritrovamento dei due alpinisti. Le salme sono state portate a Champoluc. Le operazioni di riconoscimento e la ricostruzione della dinamica dell’incidente sono affidate alla Guardia di Finanza di Cervinia.
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(Adnkronos) - "La tua morte mi ha cambiata". Con queste parole Clizia Incorvaia ha voluto ricordare Eleonora Giorgi, madre di suo marito Paolo Ciavarro, scomparsa lo scorso 3 marzo dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas.
Un addio che ha lasciato un profondo segno nella sua famiglia, come ha raccontato la stessa Incorvaia: "Cerco di non perdermi più in cose e sentimenti futili, non spreco più il mio tempo. Lo assaporo invece con una nuova consapevolezza circondandomi di sentimenti sani e che fanno sorridere il cuore"
"Così come tu ci hai insegnato. Ti amo", si legge su una storia Instagram. Parole piene di amore che ricordano il forte legame che si era instaurato tra le due. Un legame diventato ancora più forte, in particolare dopo la nascita del piccolo Gabriele, venuto al mondo nel febbraio del 2022: "Mi ha cambiato la prospettiva. È la vita che si rinnova", aveva detto Eleonora Giorgi sul nipotino, sottolineando come diventare nonna le avesse cambiato la vita.
Tra i post invece Clizia ha condiviso un carosello di foto in cui appare felice accanto alla sua famiglia: "Non è stato un anno semplice... Ci lasciamo alle spalle un anno in cui abbiamo raggiunto traguardi importanti ma un anno che ci ha tolto la persona più importante della nostra vita... Ci ha messo a dura prova ma ci ha reso più forti coesi e resilienti... La nostra forza è l'amore", queste le parole che accompagnano le immagini.
Eleonora Giorgi nelle ultime fasi della sua malattia ha più volte ribadito quanto fosse stato fondamentale per lei l’amore della sua famiglia: "Nonostante le difficoltà, loro mi danno la forza di continuare. La presenza di Clizia è un dono prezioso", aveva detto.
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(Adnkronos) - Apprensione per le condizioni di salute di Dario Argento. Il celebre regista, a un passo dal compiere 85 anni, ha accusato un malore, una crisi respiratoria che lo ha costretto ad andare in Pronto soccorso, presso l'ospedale Anna Rizzoli di Ischia, dove il Maestro del cinema horror si trova in vacanza. Secondo le prime informazioni, la crisi respiratoria sarebbe legata a una patologia pregressa.
Fortunatamente, le condizioni di Argento non desterebbero particolare preoccupazione. Il regista è stato immediatamente sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, al termine dei quali i medici valuteranno se disporre il suo trasferimento in un reparto specifico dell'ospedale per un periodo di osservazione più approfondito.
Dario Argento, che il prossimo 7 settembre festeggerà il suo 85esimo compleanno, si trovava sull'isola verde per un periodo di riposo.
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(Adnkronos) - Ventuno persone che hanno contratto l'infezione, due delle quali decedute, e un maxi richiamo di formaggi in tutta la Francia. E' il bilancio dell'allerta sanitaria legata al batterio Listeria, individuato in prodotti dell'azienda Chavegrand, nel dipartimento della Creuse, come riporta la stampa francese. La scoperta, annunciata il 12 agosto, ha portato al ritiro dal mercato di circa 50 prodotti a latte pastorizzato, venduti nella grande distribuzione per sospetto legame con l'ondata di casi di listeriosi.
Secondo l'Agenzia nazionale francese per la Sanità pubblica (Santé publique France - Spf), le persone colpite dal batterio sono 11 donne e 10 uomini, tra 34 e 95 anni. Diciotto persone sono oltre i 65. Tre di loro seguivano terapie farmacologiche croniche "suscettibili di favorire le infezioni intestinali", mentre gli altri presentavano fattori di rischio, tra cui tumori, diabete e patologie cardiache. "Tutti i pazienti sono stati ricoverati", ha precisato Spf, specificando le forme cliniche osservate: 16 setticemie, 4 forme neuromeningee e un'altra forma invasiva.
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