(Adnkronos) - Lutto sul set della quinta stagione di 'Emily in Paris'. E' morto l'assistente alla regia Diego Borella, mentre si trovava a Venezia per le riprese.
"Siamo profondamente addolorati nel confermare l'improvvisa scomparsa di un membro della famiglia della produzione di 'Emily in Paris'. In questo momento di profondo dolore, il nostro pensiero va alla sua famiglia e ai suoi cari", con queste parole un portavoce della Paramount Television Studios, in una nota consegnata all'Adnkronos, porge il suo cordoglio per la morte di Borella.
Al momento le riprese della serie sono state interrotte. I nuovi episodi debutteranno il 18 dicembre su Netflix.
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(Adnkronos) - Il leader iridato Marc Marquez trionfa nella gara Sprint del Gp d'Ungheria al Balaton Park. Oggi, sabato 23 agosto, lo spagnolo della Ducati, scattato dalla pole position, domina la corsa sin dal giro imponendosi davanti ai piloti italiani Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli, entrambi in sella alla Ducati del team VR46. Quarto posto per Luca Marini con la Honda che si lascia alle spalle gli spagnoli Fermin Aldeguer con la Ducati del team Gresini e Joan Mir, compagno di marca.
Settimo posto per Marco Bezzecchi con la migliore delle Aprilia, seguito dagli spagnoli Alex Marquex, in sella alla Ducati-Gresini e Jorge Martin, suo compagno di squadra. Solo tredicesima l'altra Ducati di Pecco Bagnaia dopo una gara anonima. Per Marquez è la tredicesima vittoria nella gara Sprint della stagione.
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(Adnkronos) - Un ex finanziere di 59 anni è stato trovato morto ieri pomeriggio nell'auto all'interno del suo garage a Terni. L'uomo aveva una profonda ferita al collo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri avvisati da un familiare. Sono in corso le indagini per ricostruire quanto accaduto: al momento non si esclude alcuna ipotesi, dall'omicidio al suicidio. I militari hanno sequestrato l'oggetto che potrebbe aver causato la ferita e sentito i familiari della vittima.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner si prepara a tornare in campo sgli US Open 2025, ma pensa già al... ritiro. Il tennista azzurro, a pochi giorni dal debutto nello Slam americano, l'ultimo della stagione a cui arriva da campione in carica dopo il trionfo del 2024, ha rivelato cosa gli piacerebbe fare quando smetterà di giocare a tennis. "Ne stavo giusto parlando qualche tempo fa con il team. Mi chiedevo 'chissà cosa farò quando smetterò di giocare", ha rivelato ai microfoni di SuperTennis, "mi vedo a guidare automobili e gareggiare magari nei GT3".
Il sogno di Sinner, quindi, è quello di iniziare una nuova carriera nell'automobilismo, arrivando magari nella massima categoria del circuito Gran Turismo: "Sicuramente questo sarebbe un sogno per me. Fare qualche gara, però è ancora molto lontano, speriamo. Tra quindici anni o magari di più potremo parlare di queste cose".
Sinner ha confermato, ancora una volta, di essere un grande appassionato di macchine e di Formula 1, una passione che scorre in famiglia, soprattutto con il fratello Marc. A Cincinnati, torneo in cui ha raggiunto la finale salvo arrendersi ad Alcaraz a causa di un malore che lo ha costretto al ritiro, aveva rivelato che il suo sportivo preferito al momento è Charles Leclerc, pilota della Ferrari, con cui condivide un rapporto di amicizia.
In passato il numero uno del mondo è stato anche ospite della Ferrari a Maranello e ha potuto assistere dal box della Rossa al Gp di Abu Dhabi nel 2024, strigendo così un rapporto d'amicizia proprio con Leclerc.
Leggi tutto: Sinner, cosa farà dopo il tennis? "Mi piacerebbe gareggiare con le macchine"
(Adnkronos) - L’avvio del 2025 per l’occupazione in Sardegna presenta luci e ombre. Se da una parte, infatti, nel primo trimestre dell’anno si registra una variazione tendenziale del 4% in più degli occupati totali rispetto al dato dell’ultimo trimestre 2024, dall’altra parte è in aumento il tasso di disoccupazione.
Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, il tasso di disoccupazione totale sull’Isola ha toccato il 9,6%, con una punta del 10,1% tra le donne. Per trovare dati peggiori bisogna tornare ai primi due trimestri del 2023. Un dato comunque inferiore rispetto al 12,6% del Mezzogiorno, ma di quasi tre punti superiore alla media del Paese che è del 6,8%.
Tale apparente contraddizione nei dati è legata al fatto che in molti casi si tratta di contratti stagionali, a termine o part time. Tali dinamiche, inoltre, si realizzano all’interno di un contesto demografico contrassegnato dal lento ricambio generazionale che conduce, tra l’altro, a fenomeni migratori di molti giovani sardi più istruiti.
Dopo un 2023 in generale piuttosto negativo e la prima parte del 2024 sostanzialmente stabile, negli ultimi tre mesi dell’anno scorso e nei primi tre del 2025, in Sardegna si evidenzia una crescita della forza lavoro decisamente maggiore rispetto al resto d’Italia.
Nel primo trimestre del 2025 la variazione percentuale raggiunge +4,7% rispetto all’ultimo trimestre del 2024, mentre nel resto del Mezzogiorno cresce solo dell’1,1%, a fronte della media nazionale che segna un aumento ancor più contenuto, +0,8%.
A trainare la tendenza positiva, il dato relativo alla forza lavoro femminile, la cui percentuale nei primi tre mesi dell’anno è cresciuta del 5,4%, un incremento mai registrato nell’ultimo triennio sia a livello regionale che nazionale.
Il mercato del lavoro in Sardegna nel primo trimestre del 2025 segna il numero più basso di inattivi totali degli ultimi 3 anni con 340,9 mila persone, rispetto al picco di 379,5 mila, registrato nei primi tre mesi del 2023.
La diminuzione della popolazione inattiva risulta particolarmente significativa paragonando le tendenze percentuali rilevate nel primo trimestre dell’anno sull’Isola -7,6%, nelle altre regioni del Mezzogiorno, -1,4% e della media nazionale che segna un modesto -0,8%.
A livello di genere, il calo degli inattivi in Sardegna è più marcato tra gli uomini, -9,2% rispetto al trimestre precedente, mentre tra le donne tale percentuale scende di 6,5 punti. Da rilevare che, se però tra le donne la percentuale di inattivi è in calo continuo dall’inizio del 2023, tra gli uomini vi sono invece stati talvoltaaumenti del numero di inattivi, come nel secondo trimestre 2023 (+11,3%) e nel terzo del 2024 (+5,9%).
A sottolineare la stagionalità dei contratti di lavoro in Sardegna, particolarmente legata ai mesi estivi, emergono i dati sulla disoccupazione che nel complesso è cresciuta dal terzo trimestre 2024 al primo trimestre 2025 di oltre 22 mila unità.
In termini percentuali, la variazione è pari a +10,7% di disoccupati nel primo trimestre dell’anno in corso, rispetto al -26,3% registrato nei tre mesi estivi del 2024, con una differenza considerevole tra gli uomini, +13,8%, che tra le donne +7,5%. Il paragone con le altre regioni è
Parallelamente, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9,6% nei primi tre mesi del 2025, superiore rispetto alla media nazionale del 6,8%, ma inferiore a quello delle regioni del Mezzogiorno che si attesta al 12,6%. Il dato regionale registra però una tendenza all’aumento rispetto ai due precedenti trimestri del 2024, rispettivamente +0,2% sul quarto trimestre, +3,2% sul terzo trimestre.
Complessivamente in Sardegna gli occupati sono 605,2 mila,secondo quanto rilevato dall’Istat nel primo trimestre del 2025, di cui 340,9 mila uomini e 264,3 mila donne. A livello trimestrale, si tratta del valore più elevato rilevato a partire dal 2023, fatta eccezione per il terzo trimestre del 2024 quando il totale era di 607,5 mila.
Per quanto riguarda la variazione percentuale, complessivamente si registra un aumento del 4% nei primi tre mesi del 2025, una performance decisamente migliore rispetto a quella della media nazionale, +1,8% e di quella del Mezzogiorno, +2,8%.
In particolare, cresce l’occupazione femminile, +5,2% rispetto a quella maschile, +3,2%. Nel dettaglio, il dato relativo alle donne occupate ha sempre avuto un segno positivo, trimestre dopo trimestre, dall’inizio del 2023. Al contrario, l’occupazione maschile ha registrato un segno negativo nei primi tre trimestri del 2023 per poi andare in positivo con percentuali assai variabili, da un minimo di +0,7% (II trimestre 2024) a un massimo di +7,1% (II trimestre 2024).
La tendenza positiva negli indicatori occupazionali a livello regionale non riguarda tutte le province. Infatti, secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione complessivo (età 15-74 anni) è sceso in 3 province su 5, con performance migliori nel Sud Sardegna dove ha perso 3,3 punti percentuali, passando dall’11,4 del 2023 all’8,1del 2024.
Disoccupazione in calo sensibile anche nel cagliaritano, con -2,6% su base annua (dall’11,4 del 2023 all’8,8% del 2024) e a Sassari dove il tasso è diminuito dal 9,6% al 7,5%. Al contrario, il tasso di disoccupazione risulta in crescita di 2,6 punti nel nuorese e dello 0,4% a Oristano e provincia.
A livello di genere, il tasso di disoccupazione, nell’ultimo anno, si è particolarmente ridotto tra gli uomini nella provincia Sud Sardegna con ben 5 punti percentuali in meno e tra le donne nel sassarese con -3%. In controtendenza Oristano e provincia, dovela disoccupazione femminile è cresciuta nel 2024 del 4,8%.
Nel primo trimestre del 2025, secondo il report di Banca d’Italia sulle economie regionali, in Sardegna il totale delle attivazioni nette, nel complesso, è in linea con quanto rilevato nei primi tre mesi del 2024. A livello di singoli settori produttivi, si registrano aumenti nel settore edile e industriale, a fronte di un calo nei servizi.
Secondo l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal), con riferimento ai contratti alle dipendenze nel settore privato non agricolo, nel 2024 erano state create 6.300 posizioni di lavoro, al netto delle cessazioni, oltre 2 mila in meno rispetto al 2023. In particolare, sono diminuiti su base annua i contratti a tempo indeterminato.
Da sottolineare che la diminuzione delle attivazioni di lavoro riguarda essenzialmente i lavoratori più giovani tra 15 e 34 anni con un calo di circa due terzi nel 2024. Riduzione che ha riguardato soprattutto i settori dell’industria in senso stretto e dei servizi per il turismo, a fronte di una leggera crescita nel commercio e negli altri servizi.
Investire sulle competenze e sull’innovazione per cercare di adattarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro e parallelamente incrementare il valore aggiunto del sistema produttivo sardo. Questi, in sintesi, alcuni degli obiettivi chiave delle politiche regionali per l’occupazione indicate dalla Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.
Nello specifico, la Presidente Todde, in un recente convegno organizzato da Cna Sardegna, ha affermato la centralità della formazione e del legame tra istruzione e mondo del lavoro: “Non dobbiamo pretendere che i nostri giovani restino a tutti i costi, semmai lavorare affinché le competenze acquisite fuori regione possano essere valorizzate qui”.
Parallelamente alla formazione e al sostegno ai giovani, Alessandra Todde ha sottolineato la centralità dell’innovazione e della trasformazione digitale, a cominciare dalla pubblica amministrazione, oltre che della disponibilità di strumenti finanziari adeguati destinati soprattutto alle realtà artigianali e alle Pmi del territorio.
Leggi tutto: Lavoro, in Sardegna sale occupazione ma più disoccupati e precari
(Adnkronos) - Barca, mare, tramonto e due sorrisi che scaldano il cuore. È così che Chiara Ferragni esce allo scoperto e ufficializza la sua relazione con Giovanni Tronchetti Provera pubblicando sui social la prima foto di coppia.
Si tratta del primo scatto insieme reso pubblico dall'imprenditrice digitale dopo aver archiviato il matrimonio con Fedez. La Ferragni, che fino a ora aveva mantenuto massimo riserbo sulla sua vita privata, è stata spesso paparazzata insieme all'imprenditore di casa Pirelli. Tuttavia lo scorso 20 maggio la relazione sembrava aver subito una battuta d'arresto, dopo che Tronchetti Provera era stato paparazzato da Chi a Portofino tra le braccia di Nicole Moellhausen, sua ex moglie e mamma dei suoi tre figli.
A distanza di due mesi, però, sembra che tra i due sia tornata l'intesa. E che intensa. Secondo il magazine di Alfonso Signorini, la coppia è stata avvistata a Ibiza insieme ai rispettivi figli. Le immagini diffuse raccontano di un'intesa mai svanita del tutto e "parlano di un legame che non si è mai interrotto", al punto che la coppia starebbe festeggiando il loro primo anniversario. Risale al 2024, infatti, quando il nome di Giovanni Tronchetti Provera cominciò a circolare per la prima volta accanto a quello dell'ex moglie di Fedez.
Leggi tutto: Chiara Ferragni esce allo scoperto, la prima foto social con Tronchetti Provera
(Adnkronos) - Una donna 47enne è stata trovata morta questa mattina a Montecorvino Rovella (Salerno) dai carabinieri della stazione del posto. Il corpo è stato rinvenuto riverso sul pavimento dell'abitazione della donna.
L'ex compagno è attivamente ricercato dagli investigatori che stanno svolgendo le indagini, coordinate della procura di Salerno, per accertare quanto accaduto.
Leggi tutto: Salerno, donna trovata morta in casa a Montecorvino Rovella: si cerca l'ex compagno
(Adnkronos) - "Se Macron smentisce la volontà di inviare soldati europei a combattere in Ucraina problema chiuso. E continuare a tirare in ballo l’ombrello nucleare europeo, eserciti europei, missili e bazooka europei non aiuta in questo momento: lasciamo che gli spiragli di pace vadano avanti, lasciamo lavorare Trump e chi vuole davvero la pace". Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, dopo che la Francia ha convocato giovedì l'ambasciatrice italiana in Francia, Emanuela D'Alessandro, "a seguito delle inaccettabili dichiarazioni" rilasciate dal vicepremier italiano Matteo Salvini contro il presidente francese Emmanuel Macron per il suo sostegno all'invio di truppe in Ucraina. Ad affermarlo è stata l'Afp citando una fonte diplomatica.
"E' stato ricordato all'Ambasciatrice (convocata giovedì, scrive l'Afp) che queste dichiarazioni erano in contrasto con il clima di fiducia e le storiche relazioni tra i nostri due Paesi, nonché con i recenti sviluppi bilaterali, che hanno evidenziato forti convergenze tra i due Paesi, in particolare per quanto riguarda il loro incrollabile sostegno all'Ucraina", ha dichiarato la fonte diplomatica, confermando la notizia che era stata anticipata dalla radio France Inter.
Nei giorni scorsi il vicepremier, in merito a un possibile dispiegamento di soldati in Ucraina al termine del conflitto tra Russia e Ucraina, aveva affermato: "Vacci tu se vuoi. Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina". Salvini aveva risposto, a margine di un evento a Milano, a quanti gli chiedevano cosa pensasse degli appelli del presidente francese Macron per l'invio di soldati europei in Ucraina.
(Adnkronos) - "Se Macron smentisce la volontà di inviare soldati europei a combattere in Ucraina problema chiuso. E continuare a tirare in ballo l’ombrello nucleare europeo, eserciti europei, missili e bazooka europei non aiuta in questo momento: lasciamo che gli spiragli di pace vadano avanti, lasciamo lavorare Trump e chi vuole davvero la pace". Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, dopo che la Francia ha convocato giovedì l'ambasciatrice italiana in Francia, Emanuela D'Alessandro, "a seguito delle inaccettabili dichiarazioni" rilasciate dal vicepremier italiano Matteo Salvini contro il presidente francese Emmanuel Macron per il suo sostegno all'invio di truppe in Ucraina. Ad affermarlo è stata l'Afp citando una fonte diplomatica.
Nei giorni scorsi Salvini, in merito a un possibile dispiegamento di soldati in Ucraina al termine del conflitto tra Russia e Ucraina, aveva affermato: "Vacci tu se vuoi. Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina". Il vicepremier aveva risposto, a margine di un evento a Milano, a quanti gli chiedevano cosa pensasse degli appelli di Macron per l'invio di soldati europei in Ucraina.
Per il senatore della Lega Claudio Borghi Aquilini “non esiste nessuna ‘crisi’ con la Francia a seguito delle sacrosante parole di Salvini. La questione è semplice: nel mezzo di una trattativa di pace mettersi a parlare di truppe e missili è irresponsabile e controproducente. Basta smentire suggestioni napoleoniche di truppe Ue pronte alla guerra in Ucraina e il caso si chiude immediatamente''.
Le reazioni si susseguono. "Salvini è il vicepremier e se lo dimentica sempre e conseguentemente usa un linguaggio volgare non adeguato al ruolo che riveste - dichiara Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, in una nota - Meloni dovrebbe insegnare o quanto meno ricordare a Salvini come ci si comporta e pertanto dovrebbe censurare le parole del suo vicepremier che hanno provocato un incidente diplomatico tra Italia e Francia. Che i militari italiani non debbano andare in Ucraina è fuori discussione ma con il linguaggio da osteria Salvini dimostra di non essere adeguato al ruolo che ricopre".
"La nostra ambasciatrice a Parigi è stata convocata dall’Eliseo per dare conto delle ripetute offese del nostro vicepremier Matteo Salvini al presidente Macron: una umiliazione per il nostro Paese e un imbarazzo per la nostra rete diplomatica - afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi - Salvini riduce l’Italia a uno 'Stato Canaglietta', dove i nostri ambasciatori vengono richiamati dai partner europei. Meloni dovrebbe prendere le distanze dal suo vicepremier e stigmatizzare i comportamenti di Salvini che non sono adeguati per un grande Paese come l’Italia".
Il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito, in un post sui social scrive che Salvini "in una delle sue solite sparate, dimentica persino di essere vicepremier (non ci crede nemmeno lui) e insulta in malo modo il presidente di un Paese alleato come Macron, proprio mentre Italia e Francia - ricorda Faraone - sono impegnate insieme su fronti cruciali: dall’Ucraina ai dazi commerciali, solo per citarne alcuni. Un’uscita così pesante da spingere Parigi a convocare l’ambasciatore italiano in Francia". "E allora la domanda è semplice: Meloni ha intenzione di governare o continuerà a farsi umiliare dal suo vicepremier? Perché qui non è solo Salvini a fare danni: è la premier che, restando zitta, rende l’Italia più debole, più isolata e meno rispettata in Europa e nel mondo", conclude il vicepresidente Iv.
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