
(Adnkronos) - Momenti di tensione tra il giornalista di Report, il programma di Rai 3, Giorgio Mottola e gli uomini della scorta del ministro della Cultura Alessandro Giuli a Fenix, la festa del movimento giovanile di Fratelli d’Italia (VIDEO).
Mottola ha denunciato di essere stato trattenuto dalla sicurezza, che l’avrebbe tirato per la giacca, mentre insieme ad altri cronisti chiedeva al ministro se “trasformeranno la Biennale in un megafono del trumpismo”.
Il ministro, che non ha rilasciato dichiarazioni terminato il suo intervento sul palco nel panel “Estrarre l’eterno dall’effimero”, è stato scortato all’interno di un padiglione. Il giornalista si è rivolto a uno degli uomini della sicurezza del ministro: “Ma lei mi spinge così? Non dovete impedire ai giornalisti di fare domande. Stavo facendo le domande, non attentando alla sicurezza del ministro".

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, sabato 20 settembre 2025. Centrati invece otto '5' che vincono ciascuno 22.944,97 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 54,8 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Questa la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi, sabato 20 settembre 2025: 2, 12, 15, 31, 63, 71. Numero Jolly: 50. Numero Superstar: 57.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 20 settembre

(Adnkronos) - Igor Tudor è una furia al termine di Verona-Juventus di oggi sabato 20 settembre, terminata 1-1 al Bentegodi. "È una vergogna" ha detto l'allenatore bianconero ai microfoni di Dazn nell'immediato post-partita, commentando in maniera netta l'arbitraggio di Rapuano. Il motivo? Intanto il rigore concesso per fallo di mano di Joao Mario. "È una cosa vergognosa - ha detto il tecnico croato - lo possono dare solo quelli che non hanno mai giocato a calcio". Il tecnico dice poi la sua sulla mancata espulsione di Orban per un fallo su Gatti, una decisione apparsa poco comprensibile.
Il tecnico continua: "Ero davanti, l'ho visto io e l'arbitro mi ha detto che non ha caricato" la gomitata, netta ai danni del difensore bianconero. "Poi a noi è mancata energia, ma se non dai rosso per questo... Non guarda niente - aggiunge Tudor riferendosi a Orban - guarda solo il suo gomito. Una vergogna. Non voglio scuse, ma alla fine così si decidono le partite. Queste decisioni sono al 100% sbagliate".
Leggi tutto: Juve, furia Tudor contro arbitro dopo 1-1 con il Verona: "Una vergogna". Cos'è successo
(Adnkronos) - Il primo giorno del raduno della Lega di Pontida si è concluso all’insegna dell’unità. Numerose le presenze, quasi un migliaio di persone erano presenti per accogliere il vicesegretario Roberto Vannacci, il ministro all’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, e il segretario federale della Lega Giovani, Luca Toccalini. Presente a sorpresa anche il leader Matteo Salvini, precedentemente non previsto per leggeri problemi di salute, ma che è stato accolto al grido di “C’è solo un capitano”. Cori anche per Vannacci: “C’è solo un generale”.
Leggi tutto: Lega, primo giorno a Pontida all’insegna dell'unità

(Adnkronos) - "Noi apprezziamo le nostre tradizioni e rispettiamo quelle degli altri". E' quanto ha detto Vladimir Putin nel messaggio ai partecipanti alla finale di questa sera dell'Intervision Song Contest, il concorso musicale che il Cremlino ha riportato in vita come alternativa "patriottica" e "tradizionalista" all'Eurovision, da cui Mosca è stata esclusa dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022.
"Cultura e musica non hanno confini, la celebrazione di oggi è tesa a dimostrare il potere unificante dell'arte", ha aggiunto affermando che la Russia è aperta alla comunicazione e alla collaborazione creativa. "I popoli hanno il diritto di svilupparsi liberamente e preservare la propria identità", ha poi concluso, secondo quanto riporta la Tass.
Lanciato per la prima volta negli anni '60 in piena Guerra fredda e rimasto inattivo dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il festival è stato rilanciato con un decreto di Putin lo scorso febbraio, con l'obiettivo dichiarato di promuovere "cooperazione culturale e umanitaria" tra Paesi amici della Russia. Grandi favoriti alla vittoria finale - soprattutto per il bacino di voti da cui possono attingere - il russo Shaman e il cinese Wang Xi. In gara ci saranno 23 Paesi provenienti da quattro continenti: dai membri dei Brics (Cina, India, Brasile, Sudafrica) agli alleati post-sovietici come Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan, fino a delegazioni di Africa, Medio Oriente e America Latina
Leggi tutto: Putin all'Intervision: "Apprezziamo le nostre tradizioni, rispettiamo quelle di altri"

(Adnkronos) - “Il senso di questa serata è proprio di vicinanza a questa famiglia e anche un po' a questa comunità perché è abbastanza ferita. Sono vicino anche ai tanti ragazzi di qui perché purtroppo in queste cose non è che sono tutti colpevoli. Quindi, a modo nostro, siamo venuti per dire ai ragazzi anche di imparare a parlare in maniera più costruttiva”. Lo ha dichiarato all’Adnkronos monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, durante la fiaccolata a Santi Cosma e Damiano per Paolo Mendico, il 14enne che si è tolto la vita.
Leggi tutto: A Santi Cosma e Damiano fiaccolata per Paolo, suicida a 14 anni

(Adnkronos) - Il sabato di Serie A si chiude con Udinese-Milan, in campo alle 20:45. I rossoneri di Massimiliano Allegri arrivano alla sfida del Bluenergy Stadium di oggi 20 settembre per dare continuità ai due successi ottenuti contro Lecce e Bologna. I friulani sono chiamati invece a confermare quanto visto in un avvio di stagione scoppiettante, con 7 punti raccolti in tre giornate di campionato.
Udinese-Milan sarà trasmessa su Dazn e su Sky Sport Calcio (canale 202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport Uno. Partita visibile anche in streaming sull'app di Dazn, Sky Go e NOW.
Nella prossima giornata di campionato, i rossoneri ospiteranno il Napoli a San Siro. L'Udinese affronterà invece il Sassuolo in trasferta.
Leggi tutto: Serie A, oggi Udinese-Milan - La partita in diretta

(Adnkronos) - Gara intensa tra il Verona e la Juventus al Bentegodi che termina con un pareggio 1-1 grazie ai gol di Conceicao e Orban su rigore. La squadra di Tudor 'rallenta' con un pareggio, sofferto nel finale, dopo tre vittorie, ma sale comunque sola in vetta alla Serie A con 10 punti, in attesa del Napoli, impegnato lunedì con il Pisa. La formazione di Zanetti, invece, si porta a 3 punti, ma ha sfiorato il colpaccio in casa contro i bianconeri.
Tudor dopo i due big match con Inter e Dortmund cambia qualche tassello della formazione contro il Verona. Di Gregorio in porta con Gatti insieme a Kelly e Kalulu, e Bremer a riposo. Sugli esterni tocca a Joao Mario e Cambiaso con Thuram e Locatelli al centro. In attacco Yildiz con Conceicao e Vlahovic. Dall'altra parte Zanetti conferma la difesa a tre davanti a Montipò, con Frese insieme ad Unai Nunez e Nelsson. Davanti fiducia alla coppia formata da Giovane e Orban.
Gara tesa in avvio ma giocata su buoni ritmi nonostante non siano molte nella prima frazione le occasioni da rete. All'11' Orban sorprende la difesa della Juve su un retropassaggio di testa di Gatti e in allungo tocca il pallone trovando la respinta di Di Gregorio. Al 19' la Juve però passa: Conceicao si destreggia dal limite e fa partire un mancino sul secondo palo che supera Montipò per lo 0-1. Il Verona prova a ripartire senza riuscire a pungere fino al 44' quando arriva il pareggio con Orban che realizza il calcio di rigore assegnato dopo un controllo al Var per un fallo di mano di Joao Mario.
La ripresa ricomincia con la Juventus in attacco e al 52' Yildiz batte una rimessa laterale in velocità servendo Vlahovic che scappa in profondità e conclude sul primo palo ma Montipò di piede mette in angolo. La gara è aperta e al 54' i gialloblù con Orban impensieriscono Di Gregorio che alza il pallone oltre la traversa. Al 64' è smepre l'attaccante del Verona a concludere da posizione defilata, ma questa volta la palla è di poco alta. Momento di difficoltà per la Juventus, con la squadra di Zanetti che spinge in cerca del vantaggio.
Al 69' il gol del Verona arriva con Serdar sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma l'arbitro Rapuano, dopo il richiamo del Var, annullato per fuorigioco. Poco dopo al 73' ancora Hellas vicino al gol sempre con Orban che punta Kalulu e lascia partire un tiro a incrociare che sfiora il palo alla sinistra di Di Gregorio.
Tudor fa entrare Openda e David per cercare di rialzare il baricentro ed effettivamente la Juve si riaffaccia dalle parti di Montipò. All'86' occasione per Cambiaso che sbuca sul secondo palo e cerca di mettere al centro ma dopo una deviazione di un difensore il pallone sfiora il palo. Nel finale il Verona cerca di chiudere gli spazi, tenere il pallone e portare a casa un punto comunque importante per la stagione.
Leggi tutto: Verona-Juventus 1-1, Orban risponde a Conceicao

(Adnkronos) - "Tornare alla Scala di Milano è stato bellissimo, anche per mia moglie che è il mio caregiver. Queste attività sono importantissime e ci permettono di tornare ad avere di nuovo una vita sociale e ricreativa. L'emozione è stata grande emozione". E' il racconto di Stefano Carli, persona con Sla e utente del Centro di ascolto di Milano di Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Stefano, grazie all'iniziativa 'Operazione sollievo' è riuscito a tornare ad assistere a uno spettacolo al Teatro alla Scala di Milano. "Io ero un grande camminatore, mi piaceva andare in montagna - spiega - Vedere le ballerine della Scala danzare sulle punte dei piedi con grande equilibrio e sincronismo è stato molto bello ed emozionante".
Leggi tutto: Stefano, la Sla e il sogno di una sera alla Scala: "Un'emozione tornare a vivere"



(Adnkronos) - "La criticità dell'assistenza a domicilio di persone con Sla emerge soprattutto nel momento in cui ancora la malattia e la sua evoluzione, nonostante anni di riconoscimento ufficiale, sono sconosciute sul territorio. Si tratta di un'evoluzione rapida che chiaramente entra in contraddizione con quelli che sono i tempi dell'assistenza. Conoscere la malattia significa cercare dei percorsi agevolati per essere comunque presenti nel momento in cui c'è quel determinato bisogno. Le necessità delle persone con Sla cambiano continuamente rendendo non facile l'aspetto assistenziale". Così Chiara Gattoni, esperta e assistente sociale del Centro di ascolto di Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), in occasione dell'open day della sede milanese dell'associazione.
Durante la giornata, a cui hanno partecipato pazienti, caregiver e cittadini, gli esperti del Centro hanno fornito consulenze personalizzate, supporto psicologico, orientamento ai servizi e un confronto diretto con volontari e specialisti. "Essere presenti sul territorio con centri di ascolto e nuclei residenziali vuol dire creare una cultura sulla malattia tale per cui la sensibilizzazione in merito diventa davvero lo strumento in grado di dare una risposta più rapida", conclude Gattoni.
Leggi tutto: Malattie rare, esperta Gattoni: "Scarsa conoscenza criticità assistenza Sla"

(Adnkronos) - "L'Operazione sollievo si incardina nel lavoro del nostro Centro di Ascolto e ha come scopo proprio quello di dare sollievo a famiglie particolarmente fragili di persone con Sla dopo aver analizzato i loro bisogni. Alcuni esempi sono il noleggio di un comunicatore se l'Asl di appartenenza è in ritardo, vacanze accessibili, trasporti, consulenze anche a domicilio. Cerchiamo davvero di spaziare il più possibile, per intervenire dove quella determinata famiglia ha bisogno". Sono le parole di Stefania Bastianello, direttore tecnico di Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, durante l'incontro organizzato nelle sede milanese dell'associazione dedicato a pazienti, caregiver e cittadini che hanno potuto incontrare gli esperti del Centro di Ascolto.
"Nel 2024 abbiamo gestito oltre 14.000 azioni e seguito 2.145 persone con Sla e le loro famiglie. Il Centro di ascolto è composto da 19 professionisti, espressione sia dell'area sanitaria - quindi medici, infermieri, pneumologi e molti altri - ma anche di area non sanitaria come consulente legale, previdenziale, assistente sociale. Questo perché riusciamo a gestire i bisogni della persona con Sla a tutto tondo e si tratta di bisogni estremamente complessi", conclude Bastianello.
Leggi tutto: Malattie rare, Bastianello (Aisla): "Diamo sollievo a famiglie di persone con Sla"

(Adnkronos) -
"Quando oggi gli amici del pronto soccorso mi hanno dimesso, mi hanno detto: 'si deve risposare'. Ma il mio riposo siete voi". A sorpresa, dopo aver annullato tutti gli impegni per un problema di salute legato ai calcoli renali, il segretario della Lega Matteo Salvini arriva sul palco di Pontida.
"Mi hanno riferito - ha poi detto alla platea - che qualche giornalista si chiedeva perché le magliette per Kirk fossero nere, se magari c'era una motivazione politica: se stai ricordando qualcuno che non c'è più che colore devi usare? Il fucsia?".
"Spero che l’anno prossimo Alberto Stefani venga a Pontida con la maglietta del Leone di San Marco da governatore del Veneto. Sarebbe il governatore più giovane d’Italia. La sinistra parla dei giovani, noi sui giovani puntiamo", ha poi continuato.
"Un capitano, c'è solo un capitano". Così i giovani della Lega hanno salutato la conclusione del discorso del segretario della Lega Matteo Salvini a Pontida. I giovani militanti hanno poi proseguito con lo slogan: "Chi non salta comunista è..".
"Un generale, c'è solo un generale". La platea dei giovani della Lega ha quindi accolto così, tra cori e applausi, l'arrivo del vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci.
“Tutti noi siamo come Charlie Kirk e ne porteremo l’eredità nel sangue e nelle vene. Chi ha sparato non era un pazzo, ma un assassino e un violento. Purtroppo qualcuno ha giustificato questo omicidio", le parole del vicesegretario prima di salire sul palco della due giorni del Carroccio". Charlie Kirk "rappresenta il free speech, la possibilità di parlare" ha poi aggiunto."No, aspiro a continuare a fare il mio lavoro, che è quello di europarlamentare, al meglio delle mie possibilità: questo è il mandato che mi hanno dato 563mila elettori". Queste le parole del generale al suo arrivo, rispondendo a chi chiedeva se aspirasse a diventare segretario della Lega.
"Io sono venuto qua a portare me stesso. Nella Lega chiunque porta il meglio di sé. Io vannaccizzo, Fontana fontanizza, Romeo romeizza e faremo la Lega grande", la replica a una domanda sulla presunta 'vannacizzazione' della Lega.
Rispondendo poi al perché qualcuno vede la vannaccizzazione come un problema, Vannacci ha replicato: "Non mi risulta. L’hanno inteso in un’accezione diversa rispetto a quella che intendo io. A me non hanno mai detto nulla, io normalmente quando ho un problema con quella persona, mi rivolgo a quella persona, non mi rivolgo alla stampa. Per me problemi non ce sono, sono polemiche montate ad arte".
"Ilaria Salis? Mi auguro che i nostri rappresentanti in Commissione votino per toglierle l'immunità che non è assolutamente giustificata", ha poi risposto a margine del raduno.
"L'immunità parlamentare copre le attività parlamentari - ha aggiunto -. Io sono europarlamentare, se vado al bar e rubo non godo dell'immunità parlamentare perché rubare non fa parte delle attività parlamentari. E non mi sembra che il reato per il quale è indagata Ilaria Salis, ovvero l'essere andata a spaccare la testa a una persona che non la pensa come lei, faccia parte delle attività parlamentari".
"Questo reato - ha ribadito Vannacci - è stato commesso ben prima che la signora Salis fosse un europarlamentare e quindi non era coperto da alcuna immunità. Già questi due elementi sono chiari a tutti e dimostrano che non ha necessità di avere nessuna immunità. E come ogni cittadino italiano risponde dei reati nei tribunali opportuni".
Prima dell'arrivo del generale, spazio anche alla contestazione da parte di un centinaio di giovani leghisti. "Vannacci è un moderato noi no, noi no; Vannacci è un moderato noi no, noi no", hanno intonato i giovani che poco prima avevano contestato il leader di Azione, Carlo Calenda, sul pratone di Pontida.
Dal palco sotto il tendone principale ulteriori contestazioni: "Basta con questo buonismo che ha rotto i cog....i - incalza un giovane -. Queste zecche sociali devono capire che il 1945 è passato". Gli immigrati clandestini "devono essere remigrati nei loro Paesi, l’unica soluzione per questi personaggi è la remigrazione. Se loro usano l’arma del woke e dell’immigrazione clandestina, col c.... che si prenderanno il nostro Paese".

(Adnkronos) - "Un generale, c'è solo un generale". La platea dei giovani della Lega accoglie così a Pontida, tra cori e applausi, l'arrivo del vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci.
“Tutti noi siamo come Charlie Kirk e ne porteremo l’eredità nel sangue e nelle vene. Chi ha sparato non era un pazzo, ma un assassino e un violento. Purtroppo qualcuno ha giustificato questo omicidio", le parole del vicesegretario prima di salire sul palco della due giorni del Carroccio". Charlie Kirk "rappresenta il free speech, la possibilità di parlare" ha poi aggiunto.
"No, aspiro a continuare a fare il mio lavoro, che è quello di europarlamentare, al meglio delle mie possibilità: questo è il mandato che mi hanno dato 563mila elettori". Queste le parole del generale al suo arrivo, rispondendo a chi chiedeva se aspirasse a diventare segretario della Lega.
"Io sono venuto qua a portare me stesso. Nella Lega chiunque porta il meglio di sé. Io vannaccizzo, Fontana fontanizza, Romeo romeizza e faremo la Lega grande", la replica a una domanda sulla presunta 'vannacizzazione' della Lega
Rispondendo poi al perché qualcuno vede la vannaccizzazione come un problema, Vannacci ha replicato: "Non mi risulta. L’hanno inteso in un’accezione diversa rispetto a quella che intendo io. A me non hanno mai detto nulla, io normalmente quando ho un problema con quella persona, mi rivolgo a quella persona, non mi rivolgo alla stampa. Per me problemi non ce sono, sono polemiche montate ad arte".
"Ilaria Salis? Mi auguro che i nostri rappresentanti in Commissione votino per toglierle l'immunità che non è assolutamente giustificata", ha poi risposto a margine del raduno.
"L'immunità parlamentare copre le attività parlamentari - ha aggiunto -. Io sono europarlamentare, se vado al bar e rubo non godo dell'immunità parlamentare perché rubare non fa parte delle attività parlamentari. E non mi sembra che il reato per il quale è indagata Ilaria Salis, ovvero l'essere andata a spaccare la testa a una persona che non la pensa come lei, faccia parte delle attività parlamentari".
"Questo reato - ha ribadito Vannacci - è stato commesso ben prima che la signora Salis fosse un europarlamentare e quindi non era coperto da alcuna immunità. Già questi due elementi sono chiari a tutti e dimostrano che non ha necessità di avere nessuna immunità. E come ogni cittadino italiano risponde dei reati nei tribunali opportuni".
Prima dell'arrivo del generale, spazio anche alla contestazione da parte di un centinaio di giovani leghisti. "Vannacci è un moderato noi no, noi no; Vannacci è un moderato noi no, noi no", hanno intonato i giovani che poco prima avevano contestato il leader di Azione, Carlo Calenda, sul pratone di Pontida.
Dal palco sotto il tendone principale ulteriori contestazioni: "Basta con questo buonismo che ha rotto i cog....i - incalza un giovane -. Queste zecche sociali devono capire che il 1945 è passato". Gli immigrati clandestini "devono essere remigrati nei loro Paesi, l’unica soluzione per questi personaggi è la remigrazione. Se loro usano l’arma del woke e dell’immigrazione clandestina, col c.... che si prenderanno il nostro Paese".
Leggi tutto: Cori e applausi per Vannacci a Pontida: "Noi gli eredi di Charlie Kirk"

(Adnkronos) - Un attacco informatico ha mandato letteralmente in tilt tre grandi aeroporti europei: Bruxelles, London Heathrow e Berlino. "Sia per la tipologia di attacco che per alcuni software, che sarebbero stati utilizzati, non escluderei la matrice di qualche cybergang russa'' spiega all'Adnkronos Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia Postale, parlando del attacco cyberattacco agli scali europei di Bruxelles, quello londinese di Heathrow e quello di Berlino.
''I primi dati parlano di un attacco Ransomware a una società che fornisce servizi di check in che avrebbe sfruttato per l'ingresso alcune vulnerabilità abbastanza note - aggiunge -. Sembrerebbe qualcosa già visto in passato in letteratura e ascrivibile al mondo delle cybergang russofone'. (Di Giorgia Sodaro)
Leggi tutto: Attacco informatico in Europa: tre aeroporti in tilt, le possibili cause

(Adnkronos) - Un monito ai "seminatori d'odio" dopo l'omicidio di Charlie Kirk e un incoraggiamento alla destra europea "in grado non solo di vincere le elezioni, ma soprattutto di governare". E' questo il contenuto del videomessaggio della premier Giorgia Meloni, inviato all'evento Ecr 'La destra che vince', promosso a Parigi da Marion Maréchal.
"Fin dagli anni della militanza giovanile - le parole di Meloni - ho sempre creduto che le idee non potessero vivere senza le azioni. Ho sempre pensato che sia doveroso battersi in prima persona per affermare la propria visione del mondo, assumendosi delle responsabilità. E proprio per questo voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo, un padre coraggioso, che ha pagato con la propria vita il coraggio delle sue idee e il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l'intolleranza".
"E voglio dire forte e chiaro a tutti i seminatori d'odio, quelli che passano la loro esistenza a demonizzare l'avversario politico e poi a fare distinguo ipocriti giustificando persino i crimini più efferati - ha proseguito le premier - noi non cadremo nel loro gioco sporco, non consentiremo loro di trascinare le nostre nazioni in questa spirale di odio e violenza. Ma voglio anche dire con la stessa fermezza che non ci lasceremo intimidire e continueremo a combattere con la forza tranquilla delle nostre idee".
E ancora: "Dobbiamo trasmettere il messaggio che noi, a tutte le latitudini, siamo pronti ad assumerci le responsabilità del governo. In alcuni casi, come in Italia, è già capitato. In altri ci vorrà più tempo, in alcuni casi sarà facile in altri difficilissimo, ma noi siamo sempre pronti e capaci di farlo".
La "forza tranquilla delle nostre idee" "è lo spirito che mi giuda da quando ho assunto l'incarico più importante della mia vita, secondo solo a quello di madre, quello di guidare il governo italiano. Nel 2022 abbiamo vinto, soprattutto perché abbiamo rimesso la politica al centro. In Italia abbiamo dimostrato che la destra non solo è in grado di vincere le elezioni, ma soprattutto è in grado di governare", ha continuato Meloni.
"Il terzo governo più duraturo della storia della repubblica italiana ma sono ancora più orgogliosa - ha sottolineato la presidente del Consiglio - dei risultati che abbiamo ottenuto: il record assoluto di occupazione, i conti pubblici in ordine, l'inflazione ai minimi, la diminuzione del 60% dei flussi di immigrati illegali, il record delle nostre esportazioni commerciali e l'accresciuto peso e prestigio dell'Italia a livello internazionale".
"Abbiamo rimesso al centro dell'azione di governo la famiglia e le politiche in favore della natalità, stiamo combattendo con durezza contro la criminalità organizzata e ci stiamo occupando delle periferie delle nostre città dove le zone franche devono essere smantellate e lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Abbiamo approvato una riforma storica della giustizia e stiamo lavorando per un nuovo patto nazionale tra Stato e regioni e per l'elezione diretta del capo del governo, al fine di garantire stabilità", ha incalzato Meloni.
"Stiamo provando a cambiare l'Europa, stiamo lavorando per promuovere un'Europa della libertà e della sussidiarietà che faccia meno e lo faccia meglio, che non pretenda - ha detto ancora - di livellare competenze e specificità degli Stati nazionali, che non annulli le identità ma le sublimi in una sintesi virtuosa più grande".
"Siamo riusciti a far cambiare approccio sull'immigrazione e siamo impegnati nella revisione del green deal, vogliamo rendere l'Europa meno burocratica e più sovrana in ambito militare energetico e tecnologico. Ma per ottenere tutto ciò e per cambiare in profondità l'Unione europea - ha sottolineato la presidente del Consiglio - abbiamo bisogno di molti più governi conservatori al nostro fianco", e "l'unico modo è creare alleanze: la strada è quella dell'unità delle destre e del centrodestra, come da tempo sostiene giustamente Marion Marechal. Mi auguro che prima o poi questo possa avvenire anche in Francia per offrire finalmente a milioni di francesi un'alternativa di governo forte e credibile. Ma questo dipenderà da voi".
"Ce la stiamo mettendo tutta in un periodo davvero incredibile per tutte le sfide e le minacce che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno. Ma, credetemi, ci stiamo togliendo molte soddisfazioni", ha poi concluso la premier.

(Adnkronos) - "Fin dagli anni della militanza giovanile ho sempre creduto che le idee non potessero vivere senza le azioni. Ho sempre pensato che sia doveroso battersi in prima persona per affermare la propria visione del mondo, assumendosi delle responsabilità. E proprio per questo voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo, un padre coraggioso, che ha pagato con la propria vita il coraggio delle sue idee e il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l'intolleranza". Queste le parole della premier Giorgia Meloni in un videomessaggio all'evento Ecr 'La destra che vince'.
"E voglio dire forte e chiaro a tutti i seminatori d'odio, quelli che passano la loro esistenza a demonizzare l'avversario politico e poi a fare distinguo ipocriti giustificando persino i crimini più efferati - prosegue le premier - noi non cadremo nel loro gioco sporco, non consentiremo loro di trascinare le nostre nazioni in questa spirale di odio e violenza. Ma voglio anche dire con la stessa fermezza che non ci lasceremo intimidire e continueremo a combattere con la forza tranquilla delle nostre idee".
E ancora: "Dobbiamo trasmettere il messaggio che noi, a tutte le latitudini, siamo pronti ad assumerci le responsabilità del governo. In alcuni casi, come in Italia, è già capitato. In altri ci vorrà più tempo, in alcuni casi sarà facile in altri difficilissimo, ma noi siamo sempre pronti e capaci di farlo".
Leggi tutto: Meloni: "No a gioco sporco dei seminatori d'odio, non ci faremo intimidire"

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