
(Adnkronos) - "Il dispiacere c’è sempre, perché quando qualcuno ha avuto bisogno di te era disposto a tutto… ma quando sei tu ad aver bisogno, è difficile trovarli. La vita è fatta così: c’è chi è riconoscente e chi no". Così Claudio Cecchetto si racconta con ironia e sincerità a "Ciao Maschio", ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda oggi alle 17.05 su Rai 1.
Durante il gioco "Cosa lasci e cosa tieni", Cecchetto è invitato a scegliere tra tre nomi simbolo della sua carriera: Gerry Scotti, Linus e gli 883. "Tre montagne, è difficile scegliere – confessa – perché con Gerry mi sento spesso, andiamo a cena, è un intenditore incredibile di cibo e di vino. Ma se devo dirne uno, tengo Max Pezzali. È il più riconoscente. Quando gli proposi San Siro, mi telefonò e mi disse: 'Io entro a San Siro solo se vieni con me'".
Poi, con il suo consueto sorriso e una punta di sarcasmo, Cecchetto aggiunge: "Beh, Linus? Gli ho risolto la vita: oggi è direttore di due radio che ho creato, penso sia felice di avermi conosciuto".
E con tono più riflessivo conclude: "Non parlo di rapporti interrotti o di rancori. Semplicemente, capita che quando non ci si frequenta più, qualcuno sparisca. Ma va bene così: nella vita si dà, e non sempre si riceve".
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(Adnkronos) - "Ho sempre fatto tutto con il cuore. In amore, come nel lavoro, so di aver dato tutto me stesso. Il mio più grande dispiacere resta quello di non aver potuto dare a mia figlia una famiglia unita: per me è il fallimento più grande." Così Raimondo Todaro si confida a "Ciao Maschio", ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda sabato alle 17.05 su Rai 1.
Con sincerità e ironia, il ballerino racconta le sue scelte professionali e personali: "Io nella vita sono sempre stato uno che se n’è sempre fregato di tutto e tutti, già da bambino. Quando mi dicevano 'vai a danza, allora sei gay', rispondevo: voi fate come volete, a calcio vi spogliate tra maschi, io mi spoglio con le femmine: decidete voi dove volete andare".
Su "Amici", Todaro chiarisce: "Ho fatto tre anni da Maria e sono stato benissimo. Ho dato tutto quello che potevo. Se mi volete sono così, altrimenti va bene un altro. Non mi snaturo. Ho raggiunto il mio obiettivo: far vincere un ragazzo latinista che non aveva mai vinto ad Amici. Per me quello è stato il traguardo".
E su "Ballando con le stelle" aggiunge: "Dopo 14 anni avevo dato tutto, era arrivato il momento di cambiare. Nella vita non bisogna vivere di ricordi, bisogna evolversi".
L’amore e la famiglia restano il suo punto più sensibile: "Mamma e papà stanno insieme da una vita, si amano e si adorano. Io invece so che mia figlia non ha questa fortuna, e questo per me resta un dolore. Ma so anche che abbiamo fatto entrambi tutto quello che potevamo. Quando dai tutto, puoi comunque andare avanti con serenità".
E conclude con emozione: "Penso spesso al giorno in cui non avrò più mamma e papà. Mi spaventa da morire, perché mi sento ancora tanto figlio".

(Adnkronos) - Tre persone sono morte in un incidente stradale che ha coinvolto tre veicoli avvenuto sulla statale 16 'Adriatica' a Ferrara. Lo riferisce Anas precisando che la strada attualmente è chiusa al traffico in entrambe le direzioni. L'incidente è avvenuto al km 91,55 e il traffico è momentaneamente deviato lungo la viabilità locale, per consentire le operazioni di rilievo e soccorsi. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine e il personale del 118, per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.
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(Adnkronos) - Il servizio penitenziario israeliano ha iniziato il trasferimento dei detenuti palestinesi di massima sicurezza che dovranno essere rilasciati nell'ambito dell'accordo tra Israele e Hamas. Secondo quanto riporta la televisione Kan, guardie carcerarie e membri dell'unità di elite Nahshon stanno trasferendo da diverse prigioni nel penitenziario di Ketziot i detenuti che saranno rilasciati a Gaza attraverso il valico di Rafah. Mentre quelli che saranno rilasciati in Cisgiordania vengono trasferiti nella prigione di Ofer, spiega l'emittente.
Hamas "insiste" con i mediatori per "il rilascio" dei detenuti palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell'ambito dell'accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, "e i negoziati" al riguardo "sono ancora in corso". A dichiararlo, parlando con Al Jazeera, è stato Mousa Abu Marzouk, esponente di Hamas. Israele ha respinto diversi altri nomi proposti, ha affermato. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto affermativamente. E' quanto riferisce il Times of Israel.
Intanto stanno arrivando in Israele le truppe statunitensi che dovranno istituire un centro di coordinamento per la supervisione dell'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. A riferirlo sono stati due funzionari alla Abc News. Nessun militare americano entrerà a Gaza, è stato precisato. I 200 soldati inviati in Israele - hanno aggiunto le fonti - sono specializzati in trasporti, pianificazione, logistica, sicurezza e ingegneria. Lavoreranno al fianco di rappresentanti di altre nazioni, del settore privato e di organizzazioni non governative. Il centro è considerato una sorta di primo passo a supporto dell'attuazione del processo di pace, che richiederà un ampio coordinamento dell'assistenza umanitaria, logistica e di sicurezza.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha scritto su X di aver "avuto una lunga telefonata con il Segretario di Stato americano, Marco Rubio. Un confronto sul cessate il fuoco a Gaza. Lavoriamo insieme per una rapida attuazione del Piano di Pace del Presidente Trump, che prevede anche un pronto ritorno a casa degli ostaggi". Tajani ha aggiunto di essersi "congratulato per l’efficacia dell’azione americana, un grande successo politico e diplomatico".
"Siamo pronti a partecipare con i nostri militari ad una missione di pace e sicurezza, con le nostre imprese a ricostruire Gaza partendo da scuole e ospedali", ha scritto il ministro degli Esteri, sottolineando che "il governo italiano sarà pienamente impegnato al fianco degli Stati Uniti e degli altri partner europei e regionali per contribuire a creare le giuste condizioni di stabilità". "L'Italia - ha affermato ancora - continuerà nel suo impegno umanitario per assistere la popolazione palestinese e lavorerà per garantire la sicurezza di Israele".
Sul versante libanese, l'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito siti in cui Hezbollah stava immagazzinando macchinari pesanti da utilizzare "per ricostruire le sue infrastrutture terroristiche nel sud del Libano". Le Forze di Difesa Israeliane - citate dal Times of Israel - accusano Hezbollah di operare in modo da costituire "una minaccia per i civili libanesi usati come scudi umani", e affermano che la "posizione" in cui si trovava l'equipaggiamento pesante per essere usato dal gruppo sostenuto dall'Iran ha violato l'accordo di cessate il fuoco raggiunto lo scorso novembre.
Mentre il presidente libanese Joseph Aoun ha denunciato oggi gli attacchi notturni contro "strutture civili" nel sud del Paese che, secondo il ministero della Salute, hanno causato un morto e sette feriti. "Ancora una volta, il sud del Libano è bersaglio di un odioso attacco israeliano contro strutture civili. Senza alcuna giustificazione né pretesto. Ma la gravità di quest'ultima aggressione risiede nel fatto che essa avviene dopo l'accordo di cessate il fuoco a Gaza", ha affermato.

(Adnkronos) - Hamas "insiste" con i mediatori per "il rilascio" dei detenuti palestinesi che Israele ha rifiutato di liberare nell'ambito dell'accordo mediato dagli Stati Uniti, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, "e i negoziati" al riguardo "sono ancora in corso". A dichiararlo, parlando con Al Jazeera, è stato Mousa Abu Marzouk, esponente di Hamas. Israele ha respinto diversi altri nomi proposti, ha affermato. Alla domanda se tra questi figurassero Abdullah Barghouti, Hassan Salama, Ibrahim Hamed e Abbas al-Sayyed, ha risposto affermativamente. A riferirne è il Times of Israel.
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(Adnkronos) - L'Ottobrata con caldo fuori stagione prosegue ma i meteorologi avvertono: attenzione ai temporali.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma un dato strabiliante che, puntualmente, si verifica tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno: i mari sempre più caldi fungono “da calamita” per i temporali sempre più violenti.
E’ normale, è sempre accaduto: tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno le perturbazioni prendono energia e calore dal mare intensificandosi sopra le acque ancora calde del Mediterraneo: con la crisi climatica, con il riscaldamento globale, questi fenomeni sono però diventati sempre più frequenti e forti.
Anche nelle ultime 24 ore abbiamo assistito a temporali diffusi in mare aperto e ad una nuova drammatica alluvione in Spagna causata da una DANA.
Andiamo per ordine: sui nostri mari, complice l’ingresso di correnti più fresche autunnali e, soprattutto, a causa della temperatura dell’acqua ancora molto calda, sono scoppiati tra ieri e oggi temporali anche con 5000 fulmini l’ora intorno alla Sardegna e alla Sicilia.
Una nuova DANA, acronimo di Depresión Aislada en Niveles Altos, in italiano “depressione isolata in alta quota”, sta causando piogge torrenziali sulla Spagna mediterranea: e anche in questo caso, la potenza della DANA è associata al calore del mare, accumulatosi sempre più nelle torride estati del XXI secolo.
In altre parole, l’inizio dell’Autunno è diventato un periodo molto pericoloso per le coste mediterranee: nel weekend il rischio rimarrà elevato nella Spagna orientale, poi si sposterà verso Sardegna, Sicilia e Sud peninsulare soprattutto dalla metà della prossima settimana.
L’acqua calda del mare, in sintesi, causa eventi temporaleschi violenti e piogge torrenziali dalla fine di agosto alla metà di novembre intorno ai nostri bacini e lungo le coste: prestiamo dunque attenzione, anche nelle prossime settimane, a questa particolarità del nuovo “clima riscaldato” del XXI secolo.
Per i prossimi giorni, in Italia, salvo qualche temporale proprio tra le Isole Maggiori, non avremo problemi, il cielo sarà azzurro e il tempo ottimo e caldo per il periodo: ma, come detto, l’Autunno è lungo e, dalla prossima settimana, dovremo monitorare il “bollore” mediterraneo anche intorno al nostro Paese.
Sabato 11. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: molte nubi in Sicilia e Sardegna, occasionali piogge. Sole altrove.
Domenica 12. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: nubi in Sardegna e Sicilia, rare piogge.
Lunedì 13. Al Nord: qualche nuvola in più. Al Centro: soleggiato e mite. Al Sud: nubi sparse, specie in Sardegna.
Tendenza: temperature in leggero calo da martedì, possibili temporali verso il Sud Italia.
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(Adnkronos) - E’ di tre morti il bilancio di un incendio divampato la notte scorsa in un appartamento di un palazzo a Cornaredo, nel Milanese. A quanto si apprende le vittime sarebbero tre membri di una famiglia, padre, madre e figlio. Sul posto, in via Cairoli, sono intervenuti i vigili del fuoco. L’appartamento si trova al primo piano di un condominio di quattro piani. Quaranta residenti sono stati evacuati dallo stabile. Diciannove persone sono state controllate sul posto dal personale sanitario, mentre otto sono state trasportate in ospedale per accertamenti e cure.
I vigili del fuoco sono intervenuti con tre autopompe, un’autoscala, una autobotte, due furgoni di supporto e un funzionario tecnico. Tre vigili del fuoco sono rimasti leggermente feriti durante le operazioni di soccorso: uno di loro è stato trasportato in ospedale e successivamente dimesso. Sono in corso accertamenti per determinare le cause dell’incendio. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Corsico.
Leggi tutto: Milano, incendio in un appartamento a Cornaredo: tre morti

(Adnkronos) - "Io ho sempre armato i miei nemici. Con tutta la mia allegria, tra l’altro, tipo: tieni, ti do la spada di fuoco! Ho fatto il mio casino. Ma nell’amore, quello sano, ci credo ancora". Ornella Muti si racconta in un’intervista al Corriere della Sera, in occasione dell'uscita dell’autobiografia 'Questa non è Ornella Muti', in libreria dal 14 ottobre per La Nave di Teseo. "Ho tradito mio marito, che era ai tempi Federico Facchinetti, una cosa orribile. Forse ho tradito perché ero stata tradita, ma a volte è una scusa che uno si dà", ammette.
"Se non ci fosse il dolore, potrei camminare nelle strade della realtà. Ma io vorrei tutto rosa, tutto leggero", dice, parlando del suo bisogno di bellezza come rifugio. E poi, la confessione più intima: "Sgomento... Non ricordo un giorno in cui non l’abbia provato". Un sentimento nato a quattro anni, quando fu lasciata in Svizzera senza spiegazioni: "Non fu un abbandono, ma lo vissi come tale".
Sul cinema, il racconto è crudo: "Damiani mi girò la testa con un ceffone. Così almeno avrei pianto. Io, per dispetto, non piansi. Un’altra volta mi ha scudisciato le gambe con un frustino. Il medico vide i lividi e mi mise a riposo per quindici giorni". E la risposta della produzione? "Dovete ringraziare il cielo che la facciamo lavorare".
Sull’amore, Ornella non si risparmia: "È facile manipolare una donna che vede in te quello che vuole vedere. Quando sei ferita, metti troppe aspettative e voglia di riscatto e diventi un po’ cieca". E poi la rivelazione su Celentano: "Che fossimo stati insieme l’ha detto lui, senza chiedermi il permesso. Una violenza. Io aggiungo che è stata una storia breve, ma d’amore".
Il primo fidanzato? Luca di Montezemolo. "Avevo 16 anni. Ho un ricordo di Luca meraviglioso, perché era pazzo, pazzo: correva in mezzo alla strada all’improvviso e mi urlava 'Ti amo!'". Ma finì perché lui aveva un’altra: "Più altolocata. Scelse lei, Sandra. Poi, la sposò".
E poi Jeremy Irons, che la raccolse al volo quando svenne sul set: "Essere raccolta mentre ti senti male e neanche chiedi aiuto è meraviglioso". C’è stato qualcosa tra loro? "Niente. Ma avrebbe potuto, forse".
Infine, la spiritualità: "Nel buddismo devi esprimere tre desideri, a breve, medio e lungo termine, e a me non si è realizzato niente. Invece, pregando Dio, dopo una settimana, le cose si sono sciolte. Mi sento più al sicuro sapendo che c’è Dio sopra di me".
Leggi tutto: Ornella Muti: "Ho tradito, sono stata tradita ma nell'amore sano ci credo ancora"

(Adnkronos) - Donald Trump gode di "ottima salute generale". A dichiararlo è stato il suo medico dopo che il 79enne leader della Casa Bianca, il presidente più anziano mai eletto nella storia degli Stati Uniti, si è sottoposto alla sua seconda visita medica dell'anno.
"Il presidente Trump continua a dimostrare un ottimo stato di salute generale", ha scritto il medico, il capitano della Marina Sean Barbabella. "Continua a mantenere un programma quotidiano impegnativo senza alcuna restrizione".
"La sua età cardiaca - misura convalidata della vitalità cardiovascolare tramite ECG - è risultata essere di circa 14 anni più giovane della sua età cronologica".
Al termine di una serie di test di routine Trump ha fatto un richiamo aggiornato del vaccino Covid e la sua dose annuale di vaccino antinfluenzale, ha infine reso noto il medico.

(Adnkronos) - Verissimo torna questo weekend, sabato 11 ottobre e domenica 12 ottobre, con un nuovo doppio appuntamento condotto da Silvia Toffanin.
Silvia Toffanin accoglierà, per un’intensa intervista, la 'Iena' Roberta Rei. A Verissimo, dopo la dolorosa perdita di papà Siniša, la serenità ritrovata di Virginia Mihajlovic accanto ai suoi piccoli Violante e Leone Siniša.
E ancora, il racconto di vita, tra luci e ricordi sconvolgenti, dell’ex calciatore Andrea Carnevale, il periodo difficile di Michela Miti, ex attrice, protagonista di molte commedie degli anni ’80 e la voce di Clara. In studio, anche l’attore Giampaolo Morelli con la moglie Gloria Bellicchi e infine, direttamente da 'La forza di una donna', l’attrice Seray Kaya che nella serie di Canale 5 interpreta il ruolo di Sirin.
Silvia Toffanin intervisterà un simbolo del cinema italiano: Ornella Muti. E da un mito del nostro cinema a un’icona della musica, ora tra i giudici su Canale 5 di 'Io Canto Family': Patty Pravo. A Verissimo anche l’attrice Miriam Leone, dal 16 ottobre al cinema con il film 'Amata'.
Inoltre, spazio al campione Mattia Bottolo, protagonista, con la Nazionale Maschile, degli ultimi Mondiali di Volley e al racconto di Paola Caruso. E ancora, Arianna Cirrincione e Andrea Cerioli, coppia nata a 'Uomini e donne', rivivranno con il pubblico le emozioni del loro recente matrimonio.
Infine, in studio Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste. L’uomo, ad oggi, è l’unico indagato per la morte della moglie.
Leggi tutto: Verissimo, ospiti e interviste oggi sabato 11 ottobre

(Adnkronos) - Ballando con le stelle stasera, sabato 11 ottobre, andrà in onda alle 22.50 circa su Rai 1, subito dopo l’incontro di calcio Estonia – Italia, con Milly Carlucci, affiancata da Massimiliano Rosolino.
Per la terza puntata del dance show di Rai 1 scende in pista Ferdinando "Fefè" De Giorgi, l’allenatore della Nazionale Italiana Maschile di Pallavolo. Da giocatore ha fatto parte della cosiddetta generazione di fenomeni della nazionale italiana, con cui ha vinto un campionato europeo e tre campionati mondiali consecutivi. Da allenatore, sempre con la nazionale italiana, ha vinto un europeo e due mondiali consecutivi: è l'unico sportivo al mondo ad aver vinto cinque titoli mondiali di pallavolo.
Un momento di grande orgoglio per lo sport italiano, che vedrà protagonista il tecnico che ha guidato un gruppo straordinario, portandolo sul gradino più alto del podio. De Giorgi farà il suo ingresso sulla pista di Ballando sulle note di 'We are the Champions' insieme alla ballerina Rebecca Gabrielli.
Nuovamente dodici le esibizioni della serata e, al momento, nessuna coppia è stata eliminata, ma in vetta alla classifica si è posizionata la coppia formata da Francesca Fialdini e Giovanni Pernice vincendo anche la seconda puntata.
Sabato 11 ottobre verranno nominati i primi candidati all’eliminazione che, come sempre, avverrà alla fine del programma.
Queste le coppie in pista: Andrea Delogu-Nikita Perotti; Barbara D’Urso-Pasquale La Rocca; Emma Coriandoli-Simone Di Pasquale; Fabio Fognini-Giada Lini; Filippo Magnini-Alessandra Tripoli; Francesca Fialdini-Giovanni Pernice; Beppe Convertini-Veera Kinnunen; Marcella Bella-Chiquito; Martina Colombari-Luca Favilla; Nancy Brilli-Carlo Aloia; Paolo Belli-Anastasia Kuzmina; Rosa Chemical-Erica Martinelli.
I Vip in gara, affiancati dai loro maestri, per la terza puntata hanno realizzato coreografie ancora più elaborate e ognuno di loro farà il massimo per conquistare i telespettatori, ma anche la giuria in studio, capitanata da Carolyn Smith. Al suo fianco, i giurati: Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli.
Come lo scorso anno al fianco di Rossella Erra ci sono i volti di Sara Di Vaira e Matteo Addino sempre nella veste di 'tribuni del popolo'. Le tre voci avranno la possibilità di contestare le votazioni e in una fase della gara di smentirle premiando qualcuno dei concorrenti 'penalizzati'. Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni spetterà sempre al pubblico da casa che avrà la possibilità di partecipare alla gara votando le proprie coppie preferite direttamente sui social network, dai profili ufficiali di Ballando con le stelle. Immancabile il custode del tesoretto, Alberto Matano, conduttore di 'Vita in Diretta'.
Come sempre, una coppia al termine della puntata, potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara, a condizione però di continuare a studiare con impegno e costanza.
Leggi tutto: Ballando con le stelle stasera, la terza puntata va in onda dopo la Nazionale

(Adnkronos) - Stasera, sabato 11 ottobre, in prima serata su Canale5 l’appuntamento è con una nuova puntata di ‘Tu si que vales’ e con nuove eccellenti performance di artisti di tutte le età e provenienti da tutto il mondo.
Uno show ricco di artisti capaci di dimostrare tutto il loro talento. Tra questi: maghi, mentalisti, ballerini, acrobati, cantanti, attori, sportivi, giocolieri…pronti a esibirsi sul palco per provare a conquistare il sì dalla giuria composta da: Maria De Filippi, Paolo Bonolis, Rudy Zerbi, Luciana Littizzetto e Sabrina Ferilli che oltre a ricoprire il ruolo di giudici sono pronti anche ad accendere il palco con esilaranti esibizioni in cui si divertono a vestire i panni di grandi artisti della scena musicale nazionale e internazionale.
Con loro superospiti: la conduttrice tv Alessia Marcuzzi, la giornalista Cesara Buonamici, la cantante Noemi, l’attrice e cantante Romina Power e la Iena e conduttore tv Nicolò De Devitiis.
A condurre lo show l’affiatato trio formato: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni.
Leggi tutto: Tu si que vales, stasera 11 ottobre: anticipazioni e superospiti

(Adnkronos) - L'Italia torna in campo nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Oggi, sabato 11 ottobre, la Nazionale del Ct Gennaro Gattuso affronta l'Estonia a Tallinn, a Le Coq Arena. Gli azzurri tornano a giocare contro gli estoni dopo il 5-0 della gara d'andata, giorno del debutto in panchina del nuovo commissario tecnico Gattuso. L'Italia è al momento seconda nel gruppo I, a 9 punti, e insegue la Norvegia prima a quota 15 ma con una partita in più. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere Estonia-Italia.
Ecco le probabili formazioni di Estonia-Italia, in campo stasera alle 20:45:
Estonia (4-2-3-1) Hein; Larsen, Mets, Paskotsi, Saliste; Palumets, Shein; Kait, Kristal, Saarma; Sappinen. Ct. Henn
Italia (4-4-2) Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Cambiaso, Barella, Tonali, Raspadori; Kean, Retegui. Ct. Gattuso
Estonia-Italia sarà visibile in esclusiva sulla Rai, che trasmetterà la partita in tv in diretta su Rai 1. La partita sarà visibile anche in streaming su Rai Play.

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo. Oggi, sabato 11 ottobre, la tennista azzurra affronta Coco Gauff nella semifinale del Wta 1000 di Wuhan. La toscana, numero 8 del ranking, è reduce dalla clamorosa vittoria contro Iga Swiatek e va a caccia dell'ultimo atto del torneo, ma anche di punti pesanti in ottica Wta Finals. Gauff arriva invece al penultimo atto del Masters 1000 cinese dopo il successo ai quarti contro Siegemund. Ecco orario, precedenti e dove vedere Paolini-Gauff in tv e streaming.
La semifinale del Wta 1000 di Wuhan tra Jasmine Paolini e Coco Gauff è in programma oggi, sabato 11 ottobre, come secondo match sul Center Court e inizierà non prima delle 11 ora italiana (le 17 locali). Per quanto riguarda i precedenti, al momento l'azzurra è in vantaggio 3-2 sull'americana.
La semifinale del Wta 1000 di Wuhan tra Paolini e Gauff sarà visibile in diretta tv e in chiaro su Supertennis, ma anche su Sky Sport per gli abbonati. Il match sarà inoltre visibile in streaming sulle app Supertennis, Sky Go e NOW.
Leggi tutto: Paolini-Gauff oggi a Wuhan: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - La cerimonia per la firma dell'accordo tra Israele e Hamas si terrà lunedì pomeriggio a Sharm el Sheikh. Lo hanno confermato all'Adnkronos fonti informate, secondo cui nella stessa località egiziana sul Mar Rosso - dove nei giorni scorsi si sono tenuti i negoziati sulla prima parte del piano americano - si terrà il summit che Donald Trump vuole avere con alcuni leader europei - tra cui l'Italia - e arabi, che dovrebbe servire a consolidare il sostegno internazionale al suo piano per Gaza, in particolare per quanto riguarda la fase successiva della governance, della sicurezza e della ricostruzione della Striscia. Il vertice dovrebbe tenersi sempre lunedì pomeriggio.
A quanto apprende l'Adnkronos, il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha mandato gli inviti ai leader dei Paesi arabi ed europei per il vertice con Trump. Tra gli invitati, oltre all’Italia (dovrebbe esserci la premier Giorgia Meloni), Francia, Germania, Regno Unito, Turchia, Qatar, Emirati, Arabia Saudita e Giordania. Della presenza della presidente del Consiglio Meloni ne ha parlato ieri anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
L'Italia è pronta a fare la sua parte. ''Parteciperemo alla ricostruzione'' e a ''una missione militare per garantire l'unità e la riunificazione della Palestina dopo la prima task force che prevede la presenza di militari americani e dei Paesi arabi'', ha dichiarato Tajani intervenendo a 'Mattino Cinque' su Canale 5. ''Sono convinto che parteciperemo anche alla governance del cambiamento'', ha aggiunto Tajani parlando di una ''Italia protagonista'' e sottolineando le ''grandi considerazioni'' nei confronti del nostro Paese. ''Siamo all'inizio di un percorso'' perché ''la tregua è sempre fragile, tocca a noi lavorare per rinforzarla'', ha aggiunto. "Si tratta di missioni di pace'' e quindi, ''in sintonia con gli americani credo che tutta la maggioranza sarà favorevole a una presenza di militari italiani'', in linea con ''il piano di pace americano che abbiamo sempre sostenuto''.
Trump è atteso lunedì mattina in Israele, dove dovrebbe fermarsi qualche ora, per pronunciare un discorso alla Knesset e incontrare i familiari degli ostaggi. Quindi, nel pomeriggio, dovrebbe spostarsi in Egitto per incontrare al Sisi e partecipare alla cerimonia della firma dell'intesa sulla prima fase del suo piano tra Israele e Hamas, insieme agli altri garanti: Egitto, Qatar e Turchia.
Gli aiuti umanitari e le forniture essenziali inizieranno ad arrivare nella Striscia di Gaza sabato. Lo riferisce 'Haaretz' che cita una fonte di alto livello di Hamas al canale Al Aqsa, affiliato al gruppo palestinese. Secondo il funzionario, le forniture includeranno carburante e gas. I mediatori hanno iniziato a contattare la Compagnia Elettrica per riprendere l'attività nella Striscia di Gaza. Il valico di Rafah sarà aperto ai civili in entrambe le direzioni a metà della prossima settimana.
Stanno arrivando in Israele i primi militari americani che faranno parte del centro di coordinamento civile-militare per monitorare l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Lo rivelano fonti militari Usa alla Cnn. Si prevede che entro domenica saranno operativi in Israele tutti i 200 militari americani che parteciperanno a questa attività di monitoraggio, aggiungono le fonti che sottolineano che non vi saranno truppe Usa a Gaza.
I militari, alcuni dei quali stanno arrivando da basi americane all'estero e altri direttamente dagli Usa, saranno concentrati nell'assistere il flusso di aiuti umanitari e logistici, insieme all'assistenza di sicurezza, a Gaza. Inoltre monitoreranno "gli sforzi per ottenere una governance civile a Gaza".
Uno dei primi compiti sarà quello di individuare, dove realizzare il centro di coordinamento, che sarà utilizzato da partner internazionali, comprese Ong e settore privato, dicono ancora le fonti militari Usa descrivendo un centro dove "tutti si potranno incontrare, collaborare, coordinare così che non abbiamo persone che arrivano per fare del bene ma nel caos e rischiano di fare più danni perché non lavorano nella stessa direzione".

(Adnkronos) - La Regione Toscana al voto domenica 12 ottobre, dalle 7 alle 23, e lunedì 13 ottobre, dalle 7 alle 15, per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale. L'eventuale turno di ballottaggio è previsto per domenica 26 ottobre e lunedì 27 ottobre si legge sul sito del Viminale.
Sono oltre 3 milioni gli elettori toscani chiamati alle urne.
A contendersi la carica di governatore della Toscana tre candidati. Il presidente della Regione uscente, candidato del campo largo di centrosinistra, Eugenio Giani, per il centrodestra il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e Antonella Bundu con il sostegno di Toscana Rossa, la lista che mette insieme Rifondazione comunista, Potere al Popolo e Possibile.
Leggi tutto: Regionali 2025, la Toscana domani e lunedì al voto

(Adnkronos) - Taglio dell'aliquota Irpef al 33% per i redditi fino a 50mila euro ma con qualche possibile "margine" per superare questa soglia, più risorse alla sanità, silenzio su salari e pensioni. E' il bilancio che - chi più soddisfatto, chi decisamente meno - fanno i sindacati al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il governo sui contenuti della prossima legge di bilancio.
Due ore di confronto, presieduto dal sottosegretario Alfredo Mantovano (la premier Giorgia Meloni era al comizio finale del centrodestra a Firenze), insieme ai ministri dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro, Marina Calderone, della Pa, Paolo Zangrillo e al viceministro al Mimit, Valentino Valentini; presenti anche Stefano Caldoro, consigliere del presidente del Consiglio per i rapporti con le parti sociali, e il sottosegretario per il Sud, Luigi Sbarra, ex leader Cisl al suo primo round 'dall'altra parte della barricata'. Per i sindacati, i leader della Cgil, Maurizio Landini, della Uil, Pierpaolo Bombardieri, della Cisl, Daniela Fumarola e dell'Ugl, Paolo Capone. Lunedì è il turno delle imprese, per poi arrivare al consiglio dei ministri previsto per martedì 14, preceduto da un vertice di maggioranza.
Dalle sigle sono arrivate reazioni in chiaroscuro. ''È stato un incontro dannoso: non abbiamo avuto alcuna risposta sulle richieste avanzate e la manovra, per quel poco che ci è stato illustrato, è una manovra che porta a sbattere questo Paese", è l'attacco frontale del segretario Cgil Maurizio Landini, lamentando in particolare l'assenza di 'notizie' su "l'emergenza salariale", e quindi sulle maggiori risorse chieste dai sindacati per il rinnovo dei contratti pubblici, sulle detassazioni degli aumenti contrattuali e sulla "restituzione" del fiscal drag, e sulle pensioni. "Ho lasciato l'incontro chiedendo a Giorgetti, visto che non ha detto niente sul fisco, se allora in questo Paese gli unici coglioni che devono continuare a pagare le tasse sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, mentre loro non fanno nulla contro evasione fiscale", chiosa il numero uno di Corso d'Italia, definendo la nuova rottamazione selettiva delle cartelle uno "schiaffo in faccia alle persone e alle imprese oneste".
Anche per la Uil "non ci sono state risposte rispetto alle nostre piattaforme", fa presente Bombardieri, ricordando che alcune tra le priorità poste all'esecutivo sono - questa volta - sono "condivise con Confindustria". E tra queste, c'è proprio la necessità di "intervenire sui salari detassando gli aumenti contrattuali e spostare le risorse già previste per il 2027 per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego al rinnovo immediato dei contratti". Un punto questo che, però, sembra essere complicato, lasciando aperta la porta, piuttosto, ad un rafforzamento degli incentivi di secondo livello.
C'è poi la "certezza della contrattazione", e della lotta ai contratti pirata e ai sindacati gialli e l'annoso problema dell'energia, "che costa troppo per cittadini e aziende", insieme ad "piano di politiche industriali triennale". Di pensioni, conferma Bombardieri, "non si è parlato" ma "il trattamento di fine rapporto è salario differito quindi se qualcuno ha preso un colpo di sole è un problema: quei soldi non si toccano, sono dei lavoratori", ha aggiunto, riferendosi all'idea, ventilata nelle settimane passate, di utilizzare il Tfr come rendita per raggiungere la soglia minima di pensione.
Di diverso avviso Fumarola, che definisce il tavolo "importante" e dichiarando che la Cisl è "abbastanza soddisfatta". Per via Po, infatti, è positiva l'apertura su sanità e Iperf. Sulla prima "abbiamo insistito perché potessero essere aggiunte delle risorse e Giorgetti ci ha detto che stanno lavorando in questa direzione", mentre sulla seconda, "il ministro ha confermato che c'è un lavoro sulla riduzione dell'Irpef al 33% per i redditi fino al 50mila euro", aggiungendo che "ci possono essere dei margini perché si superi la soglia dei 50mila". Ma anche la segretaria Cisl conferma che, sulle pensioni, per ora non si sa nulla. Rispetto invece ai salari "si deve intervenire sulla contrattazione di secondo livello, se aumentiamo la produttività questa può essere redistribuita" e per farlo "vanno rinnovati i contratti". (di Martina Regis)

(Adnkronos) - Andrea Sempio, indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi, prende tempo sull'eventualità di un cambio di difesa dopo le ultime dichiarazioni sopra le righe del difensore Massimo Lovati, fin dal 2017 accanto all'assistito ora al centro di un lungo incidente probatorio sul delitto di Garlasco. Da quanto si apprende, nel pomeriggio c'è stato un confronto tra i due al termine del quale, Andrea Sempio che si è detto "molto dispiaciuto" ha deciso di prendersi ancora "qualche giorno" prima di decidere se revocare il mandato al difensore che lo assiste insieme all'avvocata Angela Taccia.
Il pizzino scritto a mano con la frase 'Venditti gip archivia per 20. 30 euro' "dovrebbe essere una previsione di spesa che avevamo fatto noi in casa, su quanto avremmo dovuto pagare agli avvocati alla fine della faccenda" dice Giuseppe Sempio, sentito a verbale lo scorso 26 settembre nel comando della Guardia di finanza di Pavia nell'inchiesta della procura di Brescia che indaga sulla presunta correzione dell'ex pm Mario Venditti. Gli inquirenti ritengono che l'ex magistrato pavese abbia ricevuto tra i 20-30mila euro per favorire nel 2017 l'archiviazione di Andrea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
All'uomo in divisa che gli contesta la certezza di quel testo, l'uomo sentito come testimone risponde: "Noi pensavamo comunque di arrivare all'archiviazione". Nel lungo verbale risponde più volte che i soldi prestati dalle sorelle, circa 50mila euro, erano per pagare in contanti gli avvocati per i quali il prezzo si è aggirato "tra i cinquantacinquemila e i sessantamila euro". Una cifra che sorprende i militari, ma non Giuseppe Sempio. "Lo so che sembra strano, ma è così. Noi eravamo nelle loro mani, e non sapevamo una virgola di cosa facessero". E aggiunge: "Eravamo in balia degli avvocati (...). Noi pagavamo tutto quanto necessario, per poter andare avanti e tirar fuori Andrea, facendo le cose che andavano fatte".
A chi gli chiede facendo riferimento a un'intercettazione ambientale del 2017 in cui fa riferimento alla necessità di pagare "quei signori li", Giuseppe Sempio non esita: "Sicuramente intendevo gli avvocati, con 'quei signori li'. Guardi, ogni prelievo fatto era sicuramente per gli avvocati" conclude.
Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi, sentita a verbale lo scorso 26 settembre ritratta, davanti agli investigatori, le accuse lanciate tramite la trasmissione 'Le Iene' all'avvocato Gian Luigi Tizzoni che assiste la famiglia della vittima del delitto di Garlasco. "Gli ho raccontato una balla (al giornalista Alessandro De Giuseppe). lo non ho mai visto Tizzoni passare carte a mio figlio, o a Lovati. Io a Tizzoni non l'ho mai incontrato". La donna, ascoltata nella caserma della Guardia di finanza alla presenza anche dei carabinieri di Milano, conferma la versione del marito Giuseppe Sempio: i soldi che la Procura di Pavia ritiene siano stati il prezzo della corruzione per l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti sono invece serviti per pagare cash i propri legali. "Tutti i soldi che abbiamo prelevato sono serviti per pagare gli avvocati. Gli avvocati ogni tot di giorni, ci chiedevano qualche migliaio di euro. Quello mio marito mi diceva, è che gli avvocati gli dicevano che tutti questi soldi servivano sempre per 'prendere le carte'" assicura. E anche sull'intercettazione "quei signori lì", il riferimento agli avvocati viene detto senza esitazione.
Quanto al sospetto che nel 2017 ci sia stato un interrogatorio 'imbeccato' con domande sul Dna e altri dettagli poco noti, la madre dell'indagato risponde. "Quella intercettazione è relativa a quando mio marito e Andrea sono andati dagli avvocati. lo penso che si possa riferire aduno degli avvocati con il quale avevano parlato".
"Una anomala gestione dei noleggi delle autovetture" che avrebbe comportato "il monopolio" da parte della società dei fratelli D'Arena con il noleggio di auto, "anche in numero cospicuo, per lo svolgimento di indagini che non richiedevano attività esterne" e "l'addebito di tali costi sui capitoli relativi alle spese per intercettazioni". E' questo il sistema che viene contestato all'ex procuratore di Pavia Mario Venditti indagato dalla Procura di Pavia, insieme al pm Paolo Pietro Mazza, con l'accusa di peculato e corruzione.
Nel decreto di sequestro, con cui è scattato per gli indagati la consegna di telefoni e supporti informatici, si imputa l'aver ricevuto da Cristiano D'Arena, titolare della Esitel (società di intercettazioni, ndr.) e della Cr Service (noleggio auto, ndr.), "varie utilità (pranzi presso il ristorante, vendita di auto a prezzo inferiore a quello di mercato, effettuazione gratuita di lavori di manutenzione alle auto) a fronte del compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio", consistiti si legge nel provvedimento della pm di Brescia Claudia Moregola, "nell'affidamento pressocché esclusivo a Esitel del noleggio degli apparati di intercettazione e nell'affidamento esclusivo a Cr Service del noleggio di autovetture in misura incongrua rispetto alle esigenze investigative e destinate a uso privato non inerente alle attività di indagine".
In particolare, sono due le auto 'sospette' per Venditti e un'auto e un furgoncino per il pm Mazza. Un'Audi è stata acquista in leasing e noleggiata ininterrottamente alla Procura di Pavia dall'ottobre 2019 al gennaio 2022 ("per un ricavo di oltre 85.000 euro"), nel novembre dello stesso anno "venduta dalla Cr Service al procuratore aggiunto Venditti per 20.289,81", mentre per un'altra auto acquistata dal 2017 dall'ex magistrato ala srl "non risulta tracciabile il completo pagamento" è il capo d'accusa. Al pm Mazza viene contestato l'acquisto di un furgoncino, mentre una Mercedes inizialmente acquisita in leasing, viene riscattava al prezzo di 20.500 euro e rivenduta nel luglio 2019 alla Cr Service "al prezzo di 26.500 euro" scrive la Procura bresciana.
Nel decreto si sottolinea come "un ex dipendente" della società di noleggio Cr Service "riferiva come il rapporto tra la società e i predetti indagati, caratterizzato da alcune singolarità, sia tuttora in essere, atteso che essi risultano avvalersi dei servizi di manutenzione delle auto - sia proprie che dei familiari - da parte della Cr Service, senza che emergano pagamenti tracciabili di tali prestazioni" scrive la pm bresciana Moregola.
Le indagini note come 'Clean 2' condotte dalla Procura di Pavia hanno già messo in risalto, negli anni scorsi, "una serie di 'anomalie'" rilevate anche nel decreto a firma della Procura di Brescia. In particolare l'attenzione si focalizza su quella che viene definita una "Squadra" della polizia giudiziaria: tutti assegnati al pm Mazza (ora in forza alla procura di Milano) e "collocati presso un unico 'stanzone'" dove si occupavano di reati riguardanti la pubblica amministrazione. "Erano soggetti di fiducia del procuratore aggiunto Venditti" e aveva "accesso informativo a tutte le operazioni di intercettazione effettuate dall'intero ufficio" si specifica.
Cristiano D'Arena, titolare della Esitel, "era quasi quotidianamente presente presso lo 'stanzone' e presso il procuratore aggiunto" si legge nel decreto. "I due carabinieri Silvio Sapone e Antonio Scoppetta avevano un ruolo sovraordinato rispetto agli altri, al di là delle qualifiche, per via del loro rapporto privilegiato con Venditti; Maurizio Pappalardo nonostante in servizio presso diverso ufficio senza competenze di polizia giudiziaria, teneva rapporti privilegiati" con Venditti, Sapone e Scoppetta, è un'altra precisazione che emerge dall'atto di indagine. Una 'Squadra' che andava "spesso" a pranzo presso il ristorante stellato 'Lino' "riferibile a Raffaele D'Arena, fratello di Cristiano" e che insieme ai due magistrati indagati - secondo l'accusa - avrebbero avuto accesso al noleggio di auto pagate dalla Procura ma usate per fini personali.
Per quanto riguarda, invece, gli accertamenti bancari, sul conto dell'ex procuratore aggiunto Mario Venditti, sottolinea la Guardia di Finanza in una nota, "non si rilevano anomalie". La frase viene ripetuta più volte, nella recente annotazione della Guardia di finanza di Brescia, insieme al Gruppo Pavia e al Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano. La Procura ha autorizzato gli accertamenti - che riguardano le movimentazioni tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2017 - per l'ex procuratore aggiunto Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari perché, a dire dell'accusa, avrebbe favorito nel 2017 l'archiviazione di Andrea Sempio; i due carabinieri della polizia giudiziaria Silvio Sapone e Giuseppe Spoto (perquisiti a fine settembre e non indagati, ndr) e la famiglia (zii e nonna compresi) Sempio.
I controlli autorizzati dalla Procura di Brescia non hanno riguardato invece la famiglia Cappa, né il gip Fabio Lambertucci, il giudice che ha archiviato Sempio dall'accusa di omicidio in concorso di Chiara Poggi, sebbene in una nota precedente le Fiamme Gialle di Pavia avessero chiesto accertamenti bancari su di loro. Gli approfondimenti investigativi non forniscono nessuno spunto né per Venditti, né per i due militari. Sentiti il 26 settembre scorso come testimoni i genitori di Andrea Sempio affermano che i soldi sono stati utilizzati per pagare in nero gli avvocati.
Parole che sembrano trovare conferma in un passaggio di un'altra annotazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Brescia: "Dalla lettura delle intercettazioni ambientali effettuate dai carabinieri (nel 2017, ndr.), emerge un chiaro riferimento ai presunti pagamenti della famiglia Sempio nei confronti dei legali di fiducia", tra cui anche l'attuale difensore Massimo Lovati.
"Ogni volta che un processo si trasforma in spettacolo la giustizia perde qualcosa della sua essenza" dice Antonino La Lumia, presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano facendo riferimento anche al caso Garlasco. "Non è solo una questione di stile o di opportunità: è una ferita per chi, ogni giorno, opera nel silenzio delle aule per dare voce ai diritti. La giustizia ha bisogno di serietà, non di palcoscenici".
"La continenza non è debolezza, ma la forma più alta di forza morale: la capacità di trattenere quando tutti gridano, di ragionare mentre gli altri semplificano, di non cedere alla tentazione di un microfono o di un titolo facile" aggiunge.
"Quando un avvocato parla, non rappresenta solo se stesso: rappresenta una funzione e ogni parola diventa parte del racconto della giustizia. Difendere la giustizia significa anche difendere il suo linguaggio. Restituirgli sobrietà, precisione e verità. A volte il silenzio non è assenza, ma rispetto: il modo più alto per lasciare che la verità trovi la propria strada, senza che nessuno la sovrasti" conclude La Lumia.
Leggi tutto: Caso Garlasco, Sempio valuta 'addio' all'avvocato Lovati: qualche giorno per decidere
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