
(Adnkronos) - Nel 2024 il settore avicolo italiano ha registrato stabilità rispetto ai livelli di auto approvvigionamento risultando complessivamente autosufficiente al 105,6%, nel dettaglio è stato prodotto il 103,4% delle carni di pollo consumate nel nostro Paese e il 118% delle carni di tacchino. "Il settore avicolo italiano conferma la propria solidità nonostante le incertezze e i timori legati a un contesto geopolitico e di mercato incerto e sfidante, un quadro regolatorio europeo in evoluzione e le preoccupazioni connesse alla diffusione del virus dell’influenza aviaria in Europa". E' quanto afferma Antonio Forlini, presidente di Unaitalia, in occasione dell'assemblea nazionale dell'associazione del settore avicolo italiano, a Roma.
"Vantiamo un modello integrato di filiera che unisce efficienza, dinamicità e una capacità di evolversi e ampliare l’offerta, cogliendo le nuove esigenze del mercato e dei consumatori. Quest’anno celebriamo i 20 anni del Disciplinare di etichettatura delle carni avicole di Unaitalia, un asset strategico del settore che fotografa chiaramente questa realtà, assicurando tracciabilità e coerenza delle informazioni volontarie riportate in etichetta lungo tutta la filiera. Il 76% della produzione nazionale aderisce oggi al disciplinare Unaitalia - precisa Forlini - e un terzo della produzione italiana certifica nel 2024 parametri di benessere animale in allevamento superiori ai limiti di legge, tra cui utilizzo di arricchimenti ambientali (61%), luce naturale (66%), densità ridotte (33%) e genotipi a più lento accrescimento (8,5%), tutti parametri che esprimono una tendenza in costante progressiva crescita di anno in anno".
"Il settore garantisce un’offerta diversificata di qualità che tiene conto delle scelte reali dei consumatori, non dismettendo mai l’obiettivo di miglioramento continuo di standard e processi lungo tutta la filiera - conclude Forlini". Unaitalia è al fianco delle imprese fornendo supporto nella analisi dei fabbisogni e la realizzazione di iniziative concrete di formazione, ricerca e condivisione di buone pratiche. Un esempio tangibile di questa visione è la riduzione dell’utilizzo del farmaco antibiotico in avicoltura che dal 2011 al 2024 è stata pari al -95% (fonte: elaborazione Unaitalia su dati ClassyFarm).
Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, chiede una strategia condivisa con le istituzioni che assicuri condizioni eque di concorrenza rispetto ai grandi competitor mondiali e strumenti concreti per sostenerne tenuta e competitività. Tra le priorità indicate, la reciprocità negli accordi commerciali internazionali, in particolare per gli scambi con il Brasile (Mercosur), la Thailandia e l’Ucraina, da assicurare non solo in termini di principio ma con controlli periodici presso i Paesi esportatori e meccanismi automatici di salvaguardia del mercato Ue in caso di turbative. Inoltre, l'indicazione obbligatoria dell’origine della carne anche nei canali Ho.Re.Ca. e sulle piattaforme online, per garantire trasparenza e parità di tutela ai consumatori anche nel segmento di consumo “fuori casa” che rappresenta una parte rilevante e in crescita del mercato. E ancora uno sforzo comune nella prevenzione e gestione dell’influenza aviaria attraverso l’individuazione delle risorse per rendere operativo il piano strategico nazionale di gestione del territorio e gli interventi a sostegno della vaccinazione delle specie a più alto rischio, unitamente alla individuazione di strumenti rapidi per l’erogazione degli indennizzi per i danni indiretti legati ai provvedimenti restrittivi delle autorità sanitarie.
"Ribadiremo le nostre richieste al tavolo di filiera avicolo istituito di recente, in accoglimento delle istanze del settore, presso il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. L’avicoltura italiana – sottolinea Forlini – continuerà con impegno a fare la sua parte, collaborando con tutti gli stakeholder per creare le migliori condizioni che la rendano sempre più competitiva e sostenibile".
"Noi abbiamo già condiviso con il ministero della Salute, in particolare con la direzione generale per la Salute animale e il direttore generale Filippini, un piano preventivo di fermo di allevamenti più a rischio, proprio per fare in modo che la prevenzione possa evitare una estensione del focolai di influenza aviaria. Il piano è pronto, è in fase di attuazione - ha aggiunto - ma bisogna trovare le risorse che indennizzino gli allevatori".
"Quello che chiediamo è di sostenere finanziariamente questo sforzo e poi anche quello di procedere rapidamente all'autorizzazione delle vaccinazioni e anche di sostenere finanziariamente lo sforzo vaccinale, entrambi questi sforzi hanno l'obiettivo poi di ridurre le risorse di cui ci sarà bisogno per un eventuale indennizzo ai fermi e agli abbattimenti dei focolai che speriamo di evitare" ha precisato Forlini.
Per il presidente di Unaitalia comunque non si può parlare di emergenza. "No, al momento direi di no, - ha risposto - perché siamo più o meno agli stessi numeri dello scorso anno quando non ci fu una grande escalation. È chiaro che questo è un momento critico perché c'è una grande attività migratoria, il fatto che il clima continui a essere estremamente mite, fa sì che i migratori in questa fase stazionino in Italia un po' più a lungo rispetto al passato genera una diffusione del virus e nell'ambiente molto elevata, quindi questo ci fa stare molto in allerta, ma evidentemente è una criticità che riusciamo a governare". Quanto a una stima dei danni provocati dall'aviaria, Forlini ha detto che "i danni sono ancora in fase di stima perché i focolai sono stati pochi, per fortuna, però sono cominciati un po' prima di quanto noi immaginassimo".

(Adnkronos) - Il primo degli aerei da combattimento svedesi Gripen potrebbe solcare i cieli ucraini già nel 2026, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, dopo la firma dell'accordo fra Kiev e Stoccolma per l'acquisizione dei caccia. L'Ucraina, che all'inizio della guerra contro la Russia aveva a disposizione soltanto aerei di epoca sovietica, come i bombardieri Su-27, Mig-29 e Su-24, ha ampliato le sue capacità aeree con l'aiuto dei partner occidentali. Il Paese ha via via aggiunto alla sua flotta F-16 americani e Mirage 2000 francesi.
Tuttavia, il numero di questi moderni caccia rimane limitato, lasciando l'Ucraina in difficoltà nel difendere le sue infrastrutture critiche e civili dai quotidiani attacchi russi. Tale difesa potrebbe essere rafforzata dall'aggiunta del Gripen svedese, progettato dal Gruppo Saab, uno dei caccia multiruolo più avanzati disponibili. "Per me, il Jas-39 è l'unico aereo da combattimento al mondo per cui sarei disposto a vendere l'anima", ha affermato su Instagram il pilota ucraino Vadym Voroshylov, descrivendo la possibile consegna dell'aereo svedese come un'"opzione ideale" per l'Ucraina.
In base all'accordo firmato il 22 ottobre, l'Ucraina prevede di acquistare tra 100 e 150 caccia Jas 39 Gripen E, l'ultima versione del velivolo svedese. Tuttavia, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha avvertito che l'accordo è "un percorso che durerà dai 10 ai 15 anni" e non prevede consegne immediate. Anche Yurii Ihnat, capo del dipartimento delle comunicazioni dell'aeronautica militare ucraina, ha sottolineato che è improbabile che le consegne dalla Svezia avvengano "presto". "Non è facile acquistare aerei. Questi accordi vengono conclusi tramite accordi intergovernativi, non semplici transazioni, ed è per questo che sono così complessi", ha dichiarato Ihnat alla televisione nazionale il 23 ottobre.
Gli esperti intervistati dal Kyiv Independent sono rimasti scettici sul fatto che l'Ucraina riceverà la versione più recente del jet a breve.
Tuttavia, hanno affermato che qualsiasi aggiunta di Gripen, inclusa la sua versione precedente, il C/D, rafforzerebbe significativamente l'aeronautica militare del Paese. Il Saab JAS 39 Gripen svedese è un caccia multiruolo versatile ed economico, noto per la sua agilità, l'avionica avanzata e la capacità di decollo corto. Questo velivolo può svolgere missioni aria-aria, aria-terra e di ricognizione. Il suo più recente aggiornamento, il Gripen E, è dotato di una potenza straordinaria grazie al motore General Electric F414G, che garantisce un'accelerazione rapida e un'elevata velocità di salita. All'interno, un cockpit avanzato con tecnologia di fusione dati e un ampio display panoramico offre ai piloti una visione chiara e in tempo reale del campo di battaglia.
In grado di raggiungere Mach 2 ad alta quota, circa 2.130 km/h, abbastanza veloce da coprire la distanza tra Londra e Parigi in circa 10 minuti, il Gripen E è dotato di un nuovo radar Aesa e di sistemi avanzati di guerra elettronica. Nel maggio 2025, il Gripen E è diventato anche il primo caccia pilotato da un'intelligenza artificiale. Il pilota dell'IA, Centaur, ha completato tre missioni, dimostrando le avanzate capacità di combattimento oltre il raggio visivo del velivolo.
I l vecchio Gripen C/D è inferiore al più recente Gripen E/F in termini di tecnologia e prestazioni. È dotato di avionica e radar obsoleti, ha un peso al decollo inferiore – 14.000 kg invece di 16.500 kg – e una capacità di carburante ridotta, che ne limita l'autonomia.
Alimentato dal motore Volvo RM12, rimane un valido caccia multiruolo, ma non dispone dei sistemi avanzati e degli aggiornamenti che caratterizzano il Gripen E/F. Nonostante queste limitazioni, l'aereo potrebbe comunque rivelarsi una risorsa preziosa per l'aeronautica militare ucraina nella guerra contro la Russia. Il Gripen può trasportare una serie di missili aria-aria a lungo e medio raggio , tra cui l'Mbda Meteor e l'Aim-120 Amraam per attacchi oltre il raggio visivo, nonché l'Iris-T e l'Aim-9 Sidewinder per combattimenti a medio raggio.
"Uno dei vantaggi del Gripen rispetto all'F-16 è la sua capacità di trasportare il missile aria-aria Meteor ", ha dichiarato al Kyiv Independent Andrii Kharuk, storico militare ed esperto di armi. "Gli Stati Uniti non hanno offerto all'Ucraina una classe di armi paragonabile, e non possono farlo perché semplicemente non hanno missili del genere". Kharuk ha anche sottolineato che gli aerei svedesi sono dotati di un sistema di scambio di informazioni unico nel suo genere, che supera in prestazioni il Link-16 americano, rimosso dagli F-16 trasferiti in Ucraina su insistenza degli Stati Uniti.
Gli esperti con cui ha parlato il Kyiv Independent hanno evidenziato un vantaggio fondamentale del Gripen in tutte le sue varianti: la capacità di decollare e atterrare da piste meno preparate e la facilità di manutenzione. Secondo il pilota ucraino Voroshylov, mentre un'ora di volo con un Gripen può costare fino a 8.000 dollari, pilotare un MiG-29 dell'era sovietica paragonabile può arrivare a costare fino a 15.000 dollari all'ora. Il Gripen è progettato per le operazioni sul campo e può decollare e atterrare da strade e piste di atterraggio di base. Questo caccia offre capacità di decollo e atterraggio brevi, mentre gli F-16 in genere richiedono piste molto più lunghe e preparate, ha detto Peter Layton, esperto militare del Royal United Services Institute (Rusi).
Con l'evoluzione del campo di battaglia in Ucraina, le armi russe sono sempre più in grado di colpire più in profondità dietro le linee del fronte. Le bombe plananti, in particolare, rappresentano una sfida significativa per le difese aeree. Le loro dimensioni ridotte, la bassa traccia radar e la capacità di sfiorare il suolo le rendono difficili da rilevare, mentre le manovre a mezz'aria e le picchiate terminali ad alta velocità lasciano alle difese aeree un tempo di risposta minimo.
Justin Bronk, ricercatore senior presso la Rusi, ha affermato che i caccia svedesi armati di missili Meteor potrebbero svolgere un ruolo cruciale nell'aiutare l'Ucraina a intercettare le bombe plananti lanciate dai bombardieri russi Su-34, che spesso colpiscono gli insediamenti in prima linea.
"Solo il Meteor ha una gittata effettiva adeguata per poter minacciare i Su-34 che lanciano bombe plananti a 60-100 chilometri dietro le linee del fronte", ha dichiarato Bronk al Kyiv Independent. "Gli Aim-120C Amraam forniti per gli F-16 e i missili Mica per i Mirage 2000-5 non hanno una gittata effettiva sufficiente per farlo in condizioni pratiche vicino alla linea del fronte", ha aggiunto Bronk.
I missili Meteor, con una gittata stimata di almeno 200 chilometri, potrebbero anche mettere il territorio russo a portata di attacco dalle aree controllate dall'Ucraina, tra cui gli oblast di Bryansk, Oryol, Kursk , Belgorod , Rostov e Krai di Krasnodar. Ma l'esperto militare Kharuk ha messo in guardia dal definire il Gripen un'"arma miracolosa", descrivendolo invece come "un altro strumento utile che aiuterà l'Ucraina". L'impatto del Gripen sulla guerra in Ucraina dipenderà anche dal numero di jet consegnati e dalla rapidità con cui arriveranno, hanno affermato gli esperti.
Leggi tutto: Svezia invierà nuovi caccia all'Ucraina, ecco l'impatto dei Gripen sulla guerra

(Adnkronos) - Un record di partecipazione - oltre 3mila presenze - per ICare 2025, il Congresso nazionale Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), che per 3 giorni ha trasformato il Rome Marriott Park Hotel in un laboratorio di idee e confronto tra clinica, ricerca, istituzioni e industria per una medicina più umana e sostenibile. L'evento - informa una nota - chiude con un bilancio assolutamente positivo, non solo per i risultati scientifici, ma anche per un impatto sociale concreto: grazie all'adesione di ICare 2025 al progetto 'Food for Good', sono stati donati alla Coop San Francesco e distribuiti a persone in difficoltà oltre 600 pasti. "Siamo estremamente soddisfatti per la partecipazione e la qualità dell'offerta scientifica di questa edizione di ICare - dichiara Elena Bignami, presidente Siaarti - Il congresso è stato un successo non solo nei numeri, ma anche nello spirito: ha dimostrato che la comunità degli anestesisti-rianimatori è viva, curiosa, capace di fare squadra. Molte delle tematiche affrontate, come intelligenza artificiale, telemedicina e dispositivi indossabili, riguardano direttamente la cittadinanza, perché disegnano un futuro in cui potremo monitorare i pazienti anche al di fuori dell’ospedale, migliorando la loro assistenza e qualità di vita".
Bignami ringrazia anche i partner industriali che hanno contribuito al successo dell'evento. "Voglio esprimere la mia riconoscenza all'industria, al settore farmaceutico e in particolare a quello dei dispositivi medici, che quest'anno ha affrontato difficoltà significative legate al meccanismo del payback. Come Siaarti - aggiunge - abbiamo più volte sottolineato che questo comparto rappresenta un pilastro della sanità moderna, e che la collaborazione tra società scientifiche come la nostra e le aziende del settore è da sempre un elemento chiave per la crescita della formazione continua, per la realizzazione di progetti di ricerca e per l'organizzazione congressi come ICare. Senza un adeguato supporto, molte di queste attività rischierebbero di subire un ridimensionamento, con conseguenze dirette sul progresso scientifico e sulla capacità di aggiornamento dei professionisti della salute".
Concorde sul successo dell'evento Giacomo Grasselli, vicepresidente Siaarti e presidente eletto per il futuro triennio 2028-2030. "Sono molto soddisfatto di questo congresso - afferma - Ho apprezzato la partecipazione di tanti colleghi, l'interazione e la condivisione delle esperienze. Penso che questa edizione del nostro congresso annuale abbia confermato il ruolo fondamentale che Siaarti svolge per l'aggiornamento e la formazione degli anestesisti-rianimatori italiani e l’impegno per la promozione della ricerca".
Sul tema della sostenibilità, Roberta Monzani, segretario Siaarti, evidenzia come la sfida ambientale sia ormai parte integrante della missione clinica. "Parlare di anestesia sostenibile - chiarisce - significa adottare una visione culturale nuova, che tenga insieme efficacia, sicurezza e rispetto per l'ambiente. Come anestesisti siamo chiamati a scegliere consapevolmente i farmaci e i gas anestetici, riducendo sprechi ed emissioni, e favorendo pratiche come l'anestesia a bassi flussi e l'impiego di sistemi di cattura e riciclo dei gas volatili. La sostenibilità non è un vincolo, ma una scelta etica e professionale verso la salute delle generazioni future".
Monzani ricorda inoltre che dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il regolamento europeo che consente l'uso del desflurano solo in caso di comprovate necessità mediche, ribadendo che Siaarti sostiene un percorso di transizione consapevole e basato su evidenze scientifiche. "L'anestesia bilanciata con gas volatili - osserva - resta un pilastro clinico, soprattutto per alcune tipologie di pazienti. Oggi la sostenibilità impone di innovare: la tecnologia ci consente di ridurre l'impatto ambientale senza rinunciare alla sicurezza del paziente e all'efficacia del trattamento".
Monzani richiama infine il tema della Global Health, al centro di una sessione congiunta Siaarti-Sic (Società italiana di chirurgia). "Il concetto di Global Health racchiude quelli di Global Anesthesia e Global Surgery, e mette al centro l'accessibilità alla cura per tutti. L'attenzione è rivolta in particolare ai Paesi a basso reddito, dove le risorse sanitarie sono spesso limitate, ma alcune criticità, come la crisi vocazionale e la carenza di professionisti sanitari - rimarca - iniziano a interessare anche i cosiddetti paesi ad alto reddito. E' un approccio che va oltre l'idea di volontariato e che si fonda su educazione, formazione e condivisione, in una prospettiva di collaborazione stabile e progressiva tra società scientifiche, istituzioni e professionisti. Come Siaarti crediamo che la salute globale non sia un'opzione, ma una responsabilità condivisa, che richiede competenze multidisciplinari, esperienze sul campo e reti internazionali sempre più solide". Con ICare 2025 - concludono gli organizzatori - Siaarti conferma il proprio ruolo di motore di innovazione, formazione e cultura scientifica, capace di connettere discipline, esperienze e persone. L'appuntamento è per il prossimo anno, con l'impegno di continuare a costruire una medicina sempre più umana, competente e sostenibile.
Leggi tutto: ICare 2025, oltre 3mila anestesisti per cure più umane e sostenibili

(Adnkronos) - La stagione invernale vede l’Italia come meta al centro dell’interesse mondiale, grazie all’entusiasmo per i prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, che prenderanno il via tra soli 100 giorni. Nel nostro Paese si registra un forte incremento delle ricerche per il periodo invernale da parte di ospiti provenienti da tutto il mondo, con particolare interesse verso le regioni che ospiteranno Milano Cortina 2026: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. È quanto emerge da un’indagine interna realizzata da Airbnb.
La Lombardia spicca con una crescita delle ricerche su base annua a tre cifre. Ma non solo: tutte le sedi olimpiche e paralimpiche (Milano, Cortina, Livigno, Bormio, Verona, Predazzo, Tesero e Anterselva) hanno registrato visite dieci volte maggiori rispetto all’anno precedente, con Anterselva che mostra la crescita più elevata anno su anno nelle ricerche.
Questo trend non riguarda solo mete più note: diverse località del Cadore - da Calalzo, Borca, Valle e Domegge in Veneto fino a Valdisotto e Valdidentro in Lombardia - stanno ricevendo prenotazioni con mesi di anticipo rispetto al solito e alcune di queste sono entrate nei trend di ricerca per la prima volta. Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb per l’Italia, spiega: “Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici, assistiamo a un aumento di ricerche e prenotazioni che non ha precedenti. Continuiamo a investire in modo significativo per garantire a ogni ospite un soggiorno sicuro e senza intoppi:, tra questi ci sono gli annunci verificati, un’assistenza clienti potenziata e disponibile 24 ore su 24, e molto altro”.
Anche gli host locali di Airbnb sono al lavoro per farsi trovare pronti, con il numero di Superhost e di annunci 'Amato dagli ospiti' aumentati rispettivamente di oltre il 40% e l’8% nelle aree limitrofe alle sedi dei Giochi.
E’ proprio chi ospita a raccontare l’atmosfera che si respira sul territorio: “La mia casa rappresenta per me non solo la storia della mia famiglia ma anche la vera anima di Bormio. Oggi la nostra attenzione è tutta sulle Olimpiadi: stiamo già pensando a come accogliere al meglio i viaggiatori! Credo che Milano Cortina 2026 sia un’occasione preziosa per valorizzare Bormio e farla conoscere al mondo”, dice Enrico, Superhost da 4 anni.
A Cortina, lo spirito dell’accoglienza è una tradizione che si tramanda da generazioni: “Tutto è iniziato nel 1956 con mia nonna e le prime Olimpiadi di Cortina. Lei aprì la casa ai turisti con semplicità, e quella passione è diventata la nostra eredità. Oggi continuiamo a farlo con lo stesso calore, sperando che questo grande evento porti innovazione ma anche rispetto per la nostra identità”, ricorda Silvana, Superhost da 8 anni.
Leggi tutto: Milano-Cortina, Airbnb: boom di ricerche alloggi per la stagione invernale in Italia

(Adnkronos) - Il presidente statunitense Donald Trump ha ammesso di non "avere il permesso" di correre per un terzo mandato alla Casa Bianca, pur lasciando intendere di non escludere del tutto l’ipotesi. "Sono al massimo nei sondaggi e, da quello che ho letto, credo di non avere il permesso di candidarmi. Vedremo cosa accadrà… è un peccato", ha dichiarato a bordo dell’Air Force One durante il viaggio verso la Corea del Sud.
La Costituzione americana, con il 22º emendamento del 1947, vieta di essere eletti alla presidenza per più di due volte, ma Trump, che ha iniziato il suo secondo mandato il 20 gennaio, suggerisce spesso la possibilità di restare in carica oltre il 2029. In passato ha più volte indossato cappellini con la scritta "Trump 2028", affermando di star "facendo impazzire la sinistra". Pur definendo "non appropriata" l’idea di candidarsi in futuro come vicepresidente, ha aggiunto: "Abbiamo molte persone straordinarie pronte ad assumersi le più alte responsabilità".
Leggi tutto: Trump lascia intendere un terzo mandato: "Non ho il permesso, ma vedremo cosa accadrà"

(Adnkronos) - Intesa sui dazi tra Usa e Corea del Sud. Ad annunciare l'accordo commerciale il presidente Donald Trump dopo l'incontro con l'omologo sudcoreano Lee Jae Myung. "Sì, l’abbiamo fatto", ha risposto Trump a una domanda dei giornalisti sull'intesa, senza però fornire ulteriori dettagli sui contenuti dell’accordo.
Il tycoon ha parlato di "un ottimo incontro oggi con la Corea del Sud, e molto è stato determinato - ha aggiunto durante la cena con i leader Apec - Abbiamo praticamente finalizzato un accordo commerciale".
Anche la Corea del Sud ha parlato di un accordo complessivo in materia di commercio, investimenti e cooperazione nel settore della cantieristica navale come annunciato dal principale consigliere presidenziale di Seul, Kim Yong-beom.
"Corea del Sud e Stati Uniti hanno concordato i dettagli dei negoziati tariffari", ha dichiarato Kim, spiegando che il pacchetto d’investimenti sudcoreano negli Stati Uniti, del valore di 350 miliardi di dollari, comprende 200 miliardi in investimenti diretti e 150 miliardi in collaborazione nella cantieristica. Secondo Kim, l’accordo fissa al 15% i dazi statunitensi sulle esportazioni sudcoreane, scongiurando l’aumento al 25% minacciato da Trump.
Leggi tutto: Dazi, accordo Usa-Corea del Sud: l'annuncio di Trump
Password recuperata grazie a compagna, Ris cercano tracce di Dna... 
(Adnkronos) - Dopo una stagione ricca di appuntamenti musicali ed eventi in tutta Italia, il progetto 'Ogni Lattina Vale', l’iniziativa di sensibilizzazione promossa in Italia da Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e parte del network internazionale Every Can Counts, approda al Lucca Comics&Games 2025, con un’attività speciale realizzata in collaborazione con Red Bull e Sistema Ambiente, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana del territorio lucchese.
Per questa edizione, l’iniziativa assume una veste altamente scenografica con quattro grandi installazioni metalliche ('Can Drop Zone') ispirate agli iconici elementi del Tetris, a un cuore e a una stella, che fungeranno da punti di raccolta per le lattine consumate durante il festival, trasformando il riciclo in un gesto collettivo e creativo.
Le strutture, posizionate vicino ad alcuni bar lungo le mura di Lucca, saranno affiancate da un voting bin all’interno della Red Bull Energy Zone, dove i visitatori potranno riciclare e votare il proprio tetramino preferito. Le installazioni si riempiranno progressivamente delle lattine in alluminio utilizzate dai visitatori, diventando vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, colorate e simboliche, capaci di unire intrattenimento e responsabilità ambientale.
“Ogni Lattina Vale è un progetto che rappresenta al meglio lo spirito con cui Cial porta avanti il proprio impegno per la sostenibilità: unendo creatività, partecipazione e senso civico - afferma Stefano Stellini, direttore generale di Cial - Iniziative come quella di Lucca mostrano come il riciclo possa trasformarsi in un’esperienza positiva, condivisa e capace di generare valore ambientale e culturale”.
Leggi tutto: Sostenibilità, riciclo e creatività: Cial porta Ogni Lattina Vale al Lucca Comics&Games
(Adnkronos) - Il virologo Roberto Burioni, pioniere della comunicazione anti-fake news su Facebook, dice addio alla sua attività divulgativa via social chiudendo un capitolo della sua vita professionale speso nella difesa instancabile e quasi quotidiana dei vaccini e della medicina basata sull'evidenza. Una lunga "avventura" cominciata "10 anni fa" dagli Usa, "mentre ero a La Jolla a insegnare insieme alla mia famiglia, con dei post su Facebook riguardanti i vaccini dell'infanzia". Così "si apriva una parte della mia vita che, da professore ordinario del San Raffaele, non potevo certo immaginare", confessa il medico in un lungo scritto su Fb in cui motiva la sua scelta. "Dopo 10 anni - osserva - il mondo è cambiato, è arrivata e fortunatamente passata una pandemia, la scienza ha fatto passi da gigante, ma anche l'ignoranza non è rimasta ferma (basta guardare chi è il ministro della Sanità negli Usa)", quel Robert Kennedy Jr. che tante sponde ha offerto all'anti-scienza. Burioni sente che è giunto "il momento di cambiare. Tra poco trasferirò la mia attività divulgativa su Substack - annuncia ufficialmente - ed è doveroso spiegarvi il perché".
Tre le ragioni addotte dal docente di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. La prima: "Quello che scrivo qui può essere utilizzato gratuitamente per addestrare piattaforme di intelligenza artificiale, che 10 anni fa non c'erano. Sono disposto a impiegare gratuitamente il mio tempo e la mia competenza acquisita con faticoso studio per informare i cittadini, ma non per fare arricchire ulteriormente qualcuno già ricchissimo", precisa Burioni. Secondo motivo dell'addio: "Mi sono accorto - prosegue - che i social utilizzano i miei post in maniera non 'uniforme'. Mi spiego meglio: alcuni miei post ricevono una notevolissima diffusione, altri no. Quindi i proprietari dei social hanno una agenda e la perseguono, sfruttando quello che io scrivo. Anche in questo caso, va bene divulgare, ma non ho intenzione di contribuire a un'agenda a me sconosciuta".
E poi il terzo perché, il più amaro: "Capisco che sono in molti quelli che apprezzano questi scritti, ma dopo 10 anni sono stanco di essere utilizzato come sputacchiera. Molti di voi dicono 'non ti curar di loro ma guarda e passa', ma a parte che se avessi adottato questo principio non avrei neanche cominciato", puntualizza il virologo, "gli insulti, le minacce e tutto il resto rimangono e anche se io passo le guardano i miei studenti, i miei colleghi, i miei amici, pure mia figlia di 14 anni, e a un certo punto bisogna dire basta. Tra l'altro insulti con il danno e con la beffa, visto che i giornali e i programmi Tv che li cavalcano amplificandoli, vendono copie e fanno audience guadagnandoci, mentre a me rimangono solo le offese che devo incassare gratuitamente", incalza Burioni. "Come vi ho detto più volte - ribadisce - perseguire chi insulta per via legale non è praticamente fattibile e a un certo punto bisogna smettere di prestarsi a punching ball dei somari maleducati".
"Detto questo, su Substack tutti questi problemi saranno risolti", spera il virologo. "Siccome l'accesso ai miei contenuti sarà a pagamento - rimarca - chi vuole sputare dovrà lasciare in ogni caso un numero di carta di credito. La quota mensile sarà irrisoria", assicura Burioni. "Sto cercando di capire come fare per non dover pagare io, perché ci sono dei costi fissi sulle transazioni", ma "penso che sarà meno di 2 euro". Un'attività che "non mi arricchirà certamente: servirà per ora a tenere lontani quelli che non sono interessati".
"Questa pagina Facebook - continua lo scienziato - diventerà una specie di 'vetrina' dove verrete informati dei contenuti che pubblico, ma per leggerli dovrete venire su Substack. Siccome penso che Facebook non sarà contento di vedere dirottato del traffico su un altro sito, ho la sensazione che i miei post non ve li farà vedere con particolare entusiasmo: vedete voi come fare. Ho deciso di darmi 6 mesi di prova e mi sono prefisso un numero minimo di abbonati: se prima dell'estate vedo che non è stato raggiunto, chiuderò Substack prendendo atto dello scarso interesse. Per questo fate solo abbonamenti mensili e non annuali, non potrei rimborsarvi", raccomanda Burioni ai suoi lettori.
"Ovviamente continuerò con la divulgazione televisiva a 'Che Tempo Che Fa', con gli editoriali su 'La Repubblica' e con i libri, uno dei quali lo sto scrivendo proprio ora e uscirà prossimamente. A tutti quelli che non mi seguiranno su Substack", il medico dice "grazie per l'attenzione che mi avete dedicato in questi 10 anni e per l'affetto che mi avete dimostrato. Spero di esservi stato utile, ho fatto del mio meglio per essere sempre preciso e comprensibile e fornirvi informazioni attendibili in un campo delicato come quello della salute. Grazie davvero di cuore".
Burioni chiude con un "Ps: 'negli ultimi 4 anni' non ho ricevuto 1 euro non solo da ognuno di voi che ha potuto leggere gratuitamente questa pagina, ma neanche - per citare una formula divenuta recentemente popolare - con 'soggetti portatori di interesse in campo sanitario'. Ho ricevuto offerte molto allettanti, ma ho ritenuto che non fossero compatibili con l'attività di divulgazione che avevo intenzione di condurre e che ho effettivamente condotto. Per fortuna - chiosa - guadagno bene facendo il professore e quello che ho mi basta e mi avanza".

(Adnkronos) - "Dieci anni fa, quando ho cominciato ad amarti...", comincia così la dedica speciale che Lorenzo Biagiarelli ha riservato alla sua futura moglie, Selvaggia Lucarelli.
Con un post condiviso sui social e a corredo di un selfie che li ritrae insieme, lo chef ha ricordato il momento storico in cui si sono conosciuti: "La Juve vinceva tutti gli scudetti, il Papa si chiamava Francesco e la Regina Elisabetta, in Myanmar non c’era la dittatura e solo qualche ultracentenario poteva avere un flebile ricordo dell’ultima pandemia, l’Isis non aveva ancora distrutto Palmira, noi non avevamo quattro gatti e a Milano, a dicembre, nevicava ancora".
"Insomma, ti amo da quando il mondo era diverso. E sono felice che questa sia l’unica cosa che, nel frattempo, non è cambiata", ha concluso Biagiarelli. "Tu eri giovane, io non lo ero già più. Vedi che alla fine il mio è stato un vantaggio", ha replicato Lucarelli nei commenti, facendo ironia sulla differenza di età. Lui, 34 anni. Lei, 51.
Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli si sposeranno presto. E' stata la stessa Lucarelli ad annunciare le nozze durante un'intervista a 'Hot Ones', il podcast di RaiPlay condotto da Alessandro Cattelan. La coppia, dopo dieci anni insieme, convolerà a nozze in Puglia probabilmente nella primavera 2026.
"Io l'ho conosciuto dieci anni fa e dopo un mese gli ho detto 'Sposiamoci'. Avevo fame di tempo, avevo 41 anni e lui ha detto 'no', giustamente. Ne ho fatto una questione di orgoglio e ho detto: 'Non glielo chiederò mai più'", aveva raccontato Lucarelli a Cattelan. Il tempo però è passato e da parte di Biagiarelli non è arrivata nessuna proposta così "dopo nove anni sono tornata all'attacco perché ho compiuto 50 anni e ho cominciato a dire: 'Attenzione, devo iniziare a organizzare la mia vita'. Quindi l'ho buttata sul pragmatico: basta romanticismo, è burocrazia", aveva scherzato Lucarelli.
Leggi tutto: Lucarelli, la dedica speciale di Biagiarelli: "Ti amo da quando il mondo era diverso"

(Adnkronos) - Rosario Fiorello show. Ospite al Festival dello Spettacolo al Superstudio Più di Milano, lo showman ha rivelato di aver avuto un incidente mentre pedalava per le vie di Roma.
"Mi sveglio alle quattro e mezza e dico ‘Adesso vado in bici’. A Roma è una delle cose più belle che si possano fare. È come vivere La grande bellezza: la gente dorme, i cinghiali dormono", ha raccontato lo showman.
L'incidente, ha spiegato, è avvenuto mentre stava rientrando a casa: "C’è una lunga discesa che porta al secondo cancello che si apre con un telecomando. Non mi sono voluto fermare per prenderlo, volevo fare il figo e prenderlo mentre pedalavo". Un gesto che gli è costato caro: "Il cancello si avvicinava sempre di più, poi mi sono accorto che era troppo tardi e non ce l’ho fatta a raggiungere il telecomando in tasca. Ho detto ‘freno’. Ma avevo solo la sinistra e ovviamente cosa comanda la sinistra? Il freno davanti… sono atterrato di faccia".
Fiorello ha poi ironizzato ricordando il furto subito la scorsa estate: “Non posso dirvi dove abito, sennò vengono i ladri”.
A soccorrerlo, tre operai che si trovavano nei pressi del palazzo: “Mi hanno recuperato e tirato su, all’inizio non sentivo niente, gli ho chiesto cosa mi fossi fatto. Mi hanno guardato e mi hanno detto ‘Ti sei proprio rovinato’".
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(Adnkronos) - Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore della Juventus. Secondo le ultime news riportate da SkySport, l'ex tecnico, tra le altre, di Napoli e Nazionale, firmerà oggi, mercoledì 29 ottobre, il contratto che lo legherà ai bianconeri. L'accordo è stato trovato fino al prossimo giugno, con opzione di rinnovo automatico per una stagione in caso di qualificazione alla prossima edizione di Champions League.
Sarà quindi Spalletti a succedere a Igor Tudor, esonerato dopo la sconfitta dell'Olimpico contro la Lazio, 1-0 firmato Basic. L'affondo decisivo nella trattativa è arrivato nella serata di ieri, con Comolli che ha deciso di puntare sull'ex ct dell'Italia per risollevare una stagione fin qui deludente che vede la Juventus, in campo oggi contro l'Udinese con il tecnico della Next Gen Massimo Brambilla in panchina, all'ottavo posto con 12 punti.
Sulla possibilità di diventare il nuovo allenatore della Vecchia Signora, Spalletti ora aveva 'dribblato' abilmente la domanda: "Incontro con la Juventus? Pensavo che qui si parlasse di uno spot... Se devo dire qualcosa della Juventus lo faccio volentieri in favore di Tudor. A me è sembrata una persona seria, un uomo vero fatto di valori", aveva detto al microfono di Sky Sport, aggiungendo: "Sicuramente sarà fortunato quello che lo sostituirà".
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(Adnkronos) - "Sono appena resuscitata da una febbre da mastite". Giulia De Lellis dopo il parto è tornata sui social per aggiornare i follower. L'influencer ha raccontato di aver vissuto giorni difficili a causa di una mastite, un'infiammazione al seno comune nel post partum: "Sono rimasta a letto una settimana con 39 di febbre".
Giulia ha voluto ringraziare i fan per la vicinanza e l'affetto ricevuto: "Non finirò mai di ringraziare tutti colore che da quando è nata Priscilla mi hanno mandato messaggi e fiori. Ne ricevo a decine ogni giorno, grazie di cuore".
Un momento indimenticabile quello che Giulia sta vivendo da neomamma: "Io sono nella mia baby bubble totale, è una magia, me la sto godendo per bene. Tutti mi dicono che questo periodo sfugge velocemente, voglio godermi tutto il più possibile. Sono catapultata in questa bolla d'amore"
A detta di De Lellis, Priscilla somiglia moltissimo al papà Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe: "Stupenda, lei è bellissima. Sta benissimo, ho partorito la gemella del mio fidanzato. Di me ha solo il modo in cui dorme a bocca aperta e con le braccia in aria. Tutto molto intenso e impegnativo. La guardo e vado su un altro pianeta"
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Telemaco-S è secondo alla 3/a edizione Patient Engagement Award... 
(Adnkronos) - Si è conclusa la seconda edizione del Global Welfare Summit, che ha coinvolto 800 partecipanti in rappresentanza di istituzioni, imprese, fondi previdenziali e sanitari, esperti e attori del welfare italiano. La giornata, che in apertura ha visto la presentazione del rapporto annuale dell’Osservatorio Italian Welfare, ha rappresentato un momento di confronto strategico sulle sfide e le opportunità di un welfare capace di rispondere ai nuovi bisogni sociali, economici e demografici del Paese. In una giornata ricca di interventi e di contenuti di rilievo, le premiazioni hanno rappresentato un momento di ispirazione, mettendo in evidenza esperienze e modelli che possono essere condivisi e replicati per far crescere l’intero ecosistema di welfare. L’Osservatorio Italian Welfare ha conferito i riconoscimenti alle realtà che si sono distinte per la capacità di sviluppare iniziative innovative e inclusive, valorizzando esperienze contrattuali, territoriali e aziendali in grado di generare valore sociale, organizzativo e di comunità.
L’edizione 2025 ha introdotto per la prima volta una sezione dedicata alle eccellenze contrattuali e territoriali, con l’obiettivo di valorizzare quei modelli collettivi che, a livello nazionale e locale, hanno saputo ampliare le tutele, sperimentare nuove soluzioni e generare ricadute concrete sui lavoratori e sulle comunità di riferimento. In questo quadro, l’Osservatorio Italian Welfare ha assegnato il riconoscimento a Cfmt, in qualità di ente bilaterale del terziario, per il progetto 'Welfare dei dirigenti del terziario' e per il ruolo pionieristico svolto nella gestione della prima piattaforma di welfare contrattuale dedicata ai dirigenti, capace di integrare prestazioni, servizi e strumenti innovativi in un modello organico e replicabile.
Un premio è stato conferito anche a Sanifonds Trentino, per l’esperienza territoriale sviluppata in collaborazione con la Regione Trentino, che rappresenta un esempio avanzato di integrazione tra welfare sanitario pubblico e integrativo, con un approccio orientato alla prossimità, alla qualità delle prestazioni e alla co-progettazione istituzionale. Infine, è stata premiata Federmanager, per il contributo costante alla diffusione della cultura del welfare e alla costruzione di una maggiore consapevolezza, sia tra i dirigenti sia all’interno delle imprese. Attraverso progetti dedicati di educazione al welfare e iniziative di informazione, Federmanager ha promosso la conoscenza degli strumenti contrattuali e integrativi, contribuendo in modo significativo alla diffusione di pratiche virtuose e all’evoluzione del sistema.
Per quanto riguarda le eccellenze aziendali, l’Osservatorio Italian Welfare ha valutato e individuato quelle realtà che, nell’ambito dei modelli di global welfare, si distinguono per aver sviluppato strategie e iniziative capaci di coniugare innovazione, sostenibilità sociale e attenzione concreta al benessere globale delle persone. Le aziende premiate rappresentano esempi virtuosi di come il welfare possa diventare leva strategica per la crescita organizzativa, la coesione interna e l’impatto sociale.
Sono state premiate: Leonardo, per i programmi di educazione al welfare e di prevenzione (ha ritirato il premio Carla Serafini, Head of Welfare & Wellbeing); Reale Group, per il modello di benessere socio-sanitario a disposizione dei dipendenti (ha ritirato il premio Anna Gioannini, Corporate Wellbeing Director); Nestlè, per le soluzioni di welfare dedicate alla genitorialità e al benessere dei lavoratori (ha ritirato il premio Vincenzo Summo, Head of Talent Italy & Malta); Golden Goose, per le soluzioni innovative di wellbeing fisico e promozione di corretti stili di vita (ha ritirato il premio Claudia Catalano, Head of Engagement and Wellbeing); Istituto per il Credito Sportivo, per il modello di welfare virtuoso e la sua integrazione nei sistemi di rendicontazione Esg (ha ritirato il premio Anna Maria Di Paolo, Chief Financial Officer); M.T., per aver sviluppato un progetto di welfare che valorizza l’ascolto dei dipendenti e il coinvolgimento delle realtà territoriali (ha ritirato il premio Gianluca Marchetti, presidente).
Infine, è stato assegnato il Premio Social Impact - Welfare Tech, dedicato alle realtà emergenti che sviluppano soluzioni tecnologiche e ad alto impatto sociale nell’ambito del welfare. Quest’anno il riconoscimento è stato conferito a Ybab, per la capacità di coniugare innovazione digitale e inclusione sociale. Il Global Welfare Summit 2025 ha confermato il suo ruolo di piattaforma nazionale di dialogo e condivisione, riunendo attori istituzionali, parti sociali, imprese e operatori per delineare insieme un welfare più integrato, sostenibile e vicino ai bisogni reali delle persone e dei territori.

(Adnkronos) - Testa a testa per il prime time tra Rai1 e Canale 5 ieri, martedì 28 ottobre. Sulla rete ammiraglia della Rai, la replica de 'Il Commissario Montalbano' ha raccolto davanti allo schermo 2.594.000 spettatori, ottenendo uno share del 16,4% mentre Canale 5 con 'La Notte nel Cuore' ha interessato 2.361.000 spettatori, pari al 16,4%. Ottimo il ritorno di 'Belve' su Rai2. Il programma di Francesca Fagnani ha infatti conquistato 1.748.000 spettatori, raggiungendo il 12,9% di share.
Fuori dal podio troviamo 'DiMartedì' su La7 con 1.236.000 spettatori (7,9% share) mentre 'Le Iene' su Italia1 ha raccolto 971.000 spettatori (8,2% di share). A seguire: Rai3 con 'Dogman' (649.000 spettatori, 3,6% share); Tv8 con 'X Factor' (555.000 spettatori, 4,2% share); Rete4 con 'È Sempre Cartabianca' (473.000 spettatori, 3,8% share); Nove con 'Only Fun – Comico Show' (286.000 spettatori, 1,8% share).
In access prime time ha vinto la sfida 'La Ruota della Fortuna' su Canale 5 che ha raccolto 5.082.000 spettatori (25,3% share) mentre 'Affari tuoi' su Rai1 ha conquistato 4.516.000 spettatori (22,4% share).
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Subentra al tenente Vincenzo Musone...
Indagini sulle cause, il proprietario convinto del dolo... 
(Adnkronos) - Tragedia all’alba, sulla statale 80 Teramo-Giulianova, all’altezza di Bellante Stazione (Teramo). Una donna di 58 anni, Rosanna Pigliacampo, residente a Campli, è stata investita e uccisa mentre attraversava la strada. L’incidente è avvenuto attorno alle 6 del mattino. L’automobilista che l’ha travolta non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito.
Sul posto i carabinieri e il 118, ma per la donna non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo. Sono in corso le indagini e le ricerche dell’investitore, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona.
Leggi tutto: Donna travolta e uccisa da auto pirata sulle strisce pedonali nel Teramano
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