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Iran e il paragone di Trump, sopravvissuti Hiroshima e Nagasaki: "Parole oltraggiose"

26 Giugno 2025
Iran e il paragone di Trump, sopravvissuti Hiroshima e Nagasaki:

(Adnkronos) - Hibakusha contro Donald Trump. I sopravvissuti delle bombe atomiche sul Giappone attaccano il presidente degli Stati Uniti, che ha definito risolutivi per il conflitto i raid in Iran, paragonandoli a Hiroshima e Nagasaki. "Come hibakusha, credo che qualsiasi attacco alle strutture nucleari sia assolutamente inaccettabile. Inoltre, l'idea di lanciare un attacco preventivo contro un altro Paese, semplicemente perché potrebbe sviluppare armi nucleari, è profondamente problematico dal punto di vista del diritto internazionale e riflette la logica arrogante delle grandi potenze", dice all’Adnkronos Toshiko Tanaka, sopravvissuta alla bomba atomica su Hiroshima.  

Toshiko Tanaka a Hiroshima ci è nata, nel 1938, e aveva appena 6 anni quando la bomba atomica fu sganciata sulla sua città, subendo le ustioni e i danni delle radiazioni. “Tutti i miei compagni di scuola sono stati uccisi”, ricorda. Lei stessa rimase gravemente ustionata. E sulle parole di Trump non ha dubbi, e qualcosa si sente di dover ‘correggere’. “L’affermazione del presidente Trump secondo cui la bomba atomica ha posto fine alla guerra con il Giappone è imprecisa. Il Giappone aveva già perso la maggior parte della sua forza militare e si stava avvicinando alla sconfitta, a prescindere. Si ritiene che il lancio di due diversi tipi di bombe atomiche, una basata sull'uranio su Hiroshima e l'altra sul plutonio su Nagasaki, non sia stato solo un esperimento con nuove armi, ma anche una dimostrazione di potere al mondo”, sottolinea.  

“Detto questo, non importa quanto crudele o ingiusto possa essere stato il metodo, se avesse davvero posto fine alla guerra, allora, almeno come hibakusha, avrei provato un senso di sollievo”, conclude Toshiko Tanaka. 

Ad opporsi "alla politica di risoluzione del governo degli Stati Uniti, rappresentato dal Presidente Trump" è anche la Nihon Hidankyo, la Japan Confederation of A and H Bomb Sufferers Organizations, l'organizzazione giapponese che rappresenta gli 'hibakusha' di Hiroshima e Nagasaki, Nobel per la pace nel 2024. "Il 21 giugno 2025, il presidente Trump, in un discorso alla nazione, ha annunciato il 'grande successo' dell'attacco Usa al principale impianto di produzione nucleare dell'Iran e che, a seconda della risposta dell'Iran, sarebbero stati perpetrati ulteriori attacchi. Si è trattato di un atto e di un'affermazione oltraggiosi - dichiara all'AdnKronos Tanaka Hisami, rappresentante della Confederazione - un'azione completamente opposta alla precedente posizione del presidente Trump, che si era espresso per una risoluzione pacifica del conflitto tra Iran e Israele".  

"L'Aiea, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica - sottolinea Tanaka Hisami - ha stabilito che l'Iran non sta sviluppando armi nucleari, per cui questo atto deve essere considerato una violazione della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e anche del Trattato sulla Proliferazione delle Armi Nucleari". 

Inoltre, continua il rappresentante della Nihon Hidankyo, "con l'attacco 'preventivo' degli Stati Uniti, la teoria della deterrenza nucleare, secondo la quale il possesso di armi nucleari da parte di alcuni Stati dissuaderebbe altri paesi da eventuali attacchi preventivi, è crollata", dice ricordando anche la minaccia russa di ricorrere ad armi nucleari contro l'Ucraina e le dichiarazioni del governo israeliano sull'uso di armi nucleari nella Striscia di Gaza. "Questi e altri eventi stanno minando il 'tabù nucleare'", sottolinea Tanaka Hisami, ricordando il Premio Nobel per la Pace assegnato nel 2024 alla Confederazione degli hibakusha per aver "contribuito enormemente all’istituzione del tabù nucleare" e il cui obiettivo è quello di costruire, anche grazie alle testimonianze dei sopravvissuti, una forte opinione pubblica contro l'uso di armi nucleari.  

La Confederazione Giapponese delle Organizzazioni delle Vittime della Bomba Atomica e delle Bombe a Idrogeno ricorda di avere "costantemente denunciato la disumanità delle armi nucleari e ne ha chiesto la proibizione e l'abolizione" e di avere "cercato di costruire un mondo pacifico senza armi nucleari o guerre" chiedendo "una soluzione attraverso negoziati diplomatici approfonditi e pacifici". "Ci opponiamo alla politica di risoluzione del governo degli Stati Uniti, rappresentato dal Presidente Trump, e chiediamo un immediato cambiamento di politica", ribadisce Tanaka Hisami. 

(di Stefania Marignetti) 

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Doccia fredda o calda in estate? Ecco la risposta

26 Giugno 2025
Una donna si fa la doccia - ()

(Adnkronos) - Sull'Italia si sta abbattendo una nuova ondata di caldo. Quando le temperature salgono così tanto, la doccia fredda sembra essere il rimedio migliore per rinfrescarsi. Ma è davvero così? O è meglio scegliere l'acqua calda?  

Può sembrare strano, ma una doccia fredda non aiuta ad abbassare il calore corporeo: poiché restringe i vasi sanguigni della pelle, si compromette uno dei principali meccanismi del corpo per rinfrescarsi: avvicinare il sangue alla superficie della pelle per permettere la dispersione del calore (è per questo che diventiamo rossi quando fa caldo). Il corpo dopo una doccia gelida proverà a riscaldarsi, facendoci sentire più bollenti di prima. Un'immersione prolungata in acqua fredda, come una nuotata nel mare di primavera, raffredda gradualmente il corpo, ma le docce fredde durano poco. Fare una doccia tiepida, soprattutto prima di dormire, è preferibile, poiché aumenta il flusso sanguigno verso la pelle, migliorando la dispersione del calore. Un bagno caldo/tiepido è ancora meglio, anche se non è la scelta più amica dell’ambiente. Il fatto è che per molti una doccia calda è la scelta preferita per rilassarsi. Secondo uno studio presentato alla Joint International Conference on Water Distribution System Analysis and Computing and Control for the Water Industry, la temperatura ideale dell'acqua per la maggior parte delle persone si aggira tra i 40 e i 41°C. 

Quali sono i vantaggi delle docce calde? Favoriscono il rilassamento, migliorano la qualità del sonno e riducono la tensione muscolare e i dolori legati a malattie croniche come l'osteoartrite. Inoltre, migliorano la circolazione. Il calore dilata i vasi sanguigni, diminuendo la rigidità arteriosa, un elemento cruciale per prevenire problemi cardiovascolari, e aumenta il flusso sanguigno nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica. Tra gli aspetti negativi, l’effetto su pelle e capelli, che risultano più secchi, e la possibilità di un calo di pressione con possibili svenimenti (e dunque infortuni legati a cadute improvvise). 

 

Le docce fredde hanno effetti positivi sul corpo, soprattutto se l’acqua fredda segue quella calda, una pratica che migliora la circolazione, attiva il sistema nervoso simpatico e accelera il metabolismo. Certo, le docce fredde possono provocare choc da freddo, che può causare iperventilazione o addirittura infarto... 

La Croce Rossa inglese consiglia un metodo per raffreddarsi rapidamente e per consumare poca acqua: immergere mani e piedi nell'acqua fredda. “I polsi e le caviglie hanno molti punti di pulsazione in cui i vasi sanguigni sono vicini alla pelle, per cui ci si raffredda più rapidamente”. Ma per un effetto a lungo termine, soprattutto prima di affrontare una lunga notte estiva, niente di meglio di una doccia tra il tiepido e il caldo. 

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1000 miglia, Vesco-Salvinelli 6 volte campioni su Alfa Romeo del 1929

26 Giugno 2025
1000 miglia, Vesco-Salvinelli 6 volte campioni su Alfa Romeo del 1929

(Adnkronos) - Dopo 5 giornate di gara, 1900 chilometri percorsi e oltre 400 auto storiche in movimento, si è conclusa oggi a Brescia la quarantatreesima edizione rievocativa della 1000 Miglia. Un’edizione speciale, che ha riportato in vita l’itinerario a forma di “otto” delle epiche edizioni anteguerra, unendo simbolicamente, oltre che il Nord e il Sud, anche l’Est della costa adriatica all’Ovest di quella tirrenica. A laurearsi campioni sono ancora loro, Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che, alla guida della loro fedelissima Alfa Romeo 6C 1750 Ss, sono arrivati per la sesta volta consecutiva davanti a tutti, nonostante Daniel Andres Erejomovich e Gustavo Llanos non gli abbiano lasciato di certo vita facile con la loro 6C 1500 Ss del 1929, riuscendo anche a strappargli il primo posto al termine della quarta giornata di gara. Terzi Tonconogy-Ruffini su una 6C 1750 Gs del 1931. I ferraristi Roland Hotz e Giordano Mozzi si aggiudicano il Ferrari Tribute 1000 Miglia a bordo di una F8 Spider, mentre Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4 vincono la settima edizione della 1000 Miglia Green. 

Una corsa, un viaggio, un rito collettivo. La Freccia Rossa ha attraversato borghi, città d’arte, passi appenninici e piazze festanti, trasformando ogni tappa in un’istantanea d’Italia. Il percorso ha seguito le vene dell’Italia minore, quelle che non sempre finiscono nei depliant, ma che restituiscono l’anima più autentica del Paese. Dopo il via da Viale Venezia, gli equipaggi hanno raggiunto Ferrara, con la magia serale del Castello Estense, per poi, il giorno seguente, raggiungere la Capitale attraverso le curve del Mugello e le terre della Val d’Orcia. La terza tappa, all’alba, ha salutato Roma tra i palazzi ancora addormentati, arrampicandosi fino a Orvieto e Arezzo, prima dell’abbraccio serale di Cervia. Da lì, il passaggio spettacolare nel cuore della Versilia, con il transito all’interno dell’Accademia Navale di Livorno e le curve storiche del Passo della Cisa. Il ritorno ha reso omaggio all’Italia padana: Cremona, Soncino, Franciacorta. E infine, Brescia, che ha accolto le auto e i loro equipaggi con la Festa della musica e un’ovazione degna della Corsa più bella del mondo. Oggi la corsa si è fermata. Ma ciò che resta – le immagini, i volti, le emozioni – corre ancora.  

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Rondena (Novartis Italia): "Da 20 anni in prima linea per cure malattie sangue"

26 Giugno 2025
Rondena (Novartis Italia):

(Adnkronos) - "Da oltre vent'anni Novartis è impegnata in prima linea per cercare di ridisegnare gli standard di cura per i tumori del sangue e per gravi patologie ematologiche come l'emoglobinuria parossistica notturna (Epn). Siamo molto soddisfatti che la prima monoterapia orale per l'Epn sia oggi disponibile in Italia. L'Epn è una patologia rara e cronica del sangue che ha trovato risposte negli ultimi anni tramite terapie infusionali, ma che ancora esprime bisogni importanti". Così Roberta Rondena, Country Value & Access Head, Novartis Italia commenta l'approvazione da parte dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) della rimborsabilità di iptacopan, la prima monoterapia orale sviluppata da Novartis per il trattamento dell'emoglobinuria parossistica notturna nei pazienti adulti che rimangono anemici dopo almeno 3 mesi di terapia con un inibitore di C5. 

"I pazienti trattati con le terapie infusionali ancora vanno incontro per più dell'80% a anemia persistente, richiedono trasfusione di sangue e la sintomatologia prevalente riportata dai pazienti è la fatigue che impatta decisamente sulla qualità di vita - sottolinea Rondena - Ecco perché l'impegno di Novartis in quest'area terapeutica e la disponibilità oggi di una nuova opzione di trattamento segna un cambiamento significativo per i pazienti e per il Servizio sanitario nazionale, offrendo un controllo completo della malattia e una migliore gestione del percorso del paziente". Si tratta di "un traguardo reso possibile dalla collaborazione con le autorità regolatorie. Tuttavia, l'impegno di Novartis continuerà anche nelle fasi di accesso regionale, affinché questa nuova opzione di trattamento possa raggiungere in maniera tempestiva, appropriata e senza disuguaglianze regionali tutti i potenziali pazienti che ne possono beneficiare", conclude. 

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Ostia, sequestrato lo stabilimento balneare il Capanno

26 Giugno 2025
Ostia, sequestrato lo stabilimento balneare il Capanno

(Adnkronos) - Dopo il Venezia, è stato sequestrato, questa mattina, lo stabilimento balneare il Capanno di Ostia. La Guardia di Finanza giunta sul posto, insieme alle pattuglie della Polizia Locale, ha eseguito, secondo quanto si apprende, un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Roma essendo state realizzate nell'area della struttura una serie di opere abusive, oltre quanto previsto nella concessione demaniale. 

Le irregolarità erano emerse già a maggio scorso, al termine degli accertamenti da parte della Gdf e della Polizia locale. La settimana scorsa le Fiamme Gialle avevano sequestrato il Venezia, tra gli stabilimenti più noti sul litorale di Ostia. Anche in questo caso erano emersi abusi edilizi. La strada percorsa dai titolari della struttura, riferiscono fonti investigative, è quella di rimettersi in regola sanando gli illeciti per poter poi ripartire.  

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Caso Garlasco, procura Pavia: "Estendere ricerca impronte su spazzatura"

26 Giugno 2025
Chiara Poggi

(Adnkronos) - La Procura di Pavia, in base ai primi riscontri effettuati durante l'incidente probatorio, ha chiesto ai periti "che sui reperti 'etichetta in carta arancione Estathè', sacchetto spazzatura, sacchetto biscotti e sacchetto cereali sia effettuata l'esaltazione delle impronte digitali latenti".  

Nella memoria firmata due giorni fa dai pm Giuliana Rizza, Valentina De Stefano e Stefano Civardi - in possesso dell'Adnkronos - viene chiesto che la ricerca avvenga "con modalità dattiloscopiche che saranno concordate tra i periti e i consulenti tecnici nominati, trattandosi questa - diversamente dalla successiva ed eventuale attività di comparazione - di attività di natura irripetibile soggetta a modificazione non evitabile a causa del tempo trascorso".  

Dai primi risultati genetici - anticipati oggi dal Corriere della Sera e dal quotidiano Il Tempo - dell'incidente probatorio sulla spazzatura mai analizzata in casa Poggi che sul Fruttolo c'è il Dna di Chiara Poggi, sull'Estathè invece c'è la traccia di Alberto Stasi.  

Alla ricerca di impronte sugli oggetti mai analizzati si associa la difesa di Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata, mentre i consulenti del nuovo indagato Andrea Sempio continuano a nutrire perplessità sulla conservazione dei rifiuti, tenuti in casa e sequestrati solo otto mesi dopo il delitto della ventiseienne.  

I primi risultati alla ricerca del Dna sugli oggetti che Chiara avrebbe consumato nelle sue ultime ore di vita restituirebbero la traccia genetica della vittima sulle due confezioni di Fruttolo, su un piattino di plastica, sul sacchetto con i cereali avanzati e sulla busta della pattumiera, mentre sulla cannuccia del tè freddo ci sarebbe il Dna del fidanzato Stasi. Dati confermati da più fonti all'Adnkronos, ma su cui la prudenza è d'obbligo. Il capello trovato nel pattume "non è stato ancora analizzato" fa sapere un addetto ai lavori.  

Il tema impronte resta centrale anche rispetto alla "traccia 10" trovata sulla parte interna della porta d'ingresso della villetta che per gli inquirenti è la traccia dell'assassino. La Procura esclude che sia di Sempio o di Stasi, ma la difesa del condannato ha chiesto ulteriori approfondimenti rispetto alla presenza (esclusa da tutti i test) di sangue. Il genetista Ugo Ricci, consulente di Stasi, ha chiesto di indagare l'impronta con una tecnica particolare, richiesta a cui si oppongono i consulenti della famiglia Poggi chiedendo che su ogni traccia si proceda con la stessa metodologia per non creare diversità che potrebbero comportare poi problematiche nella lettura dei dati.  

 

"I primi risultati emersi dalle analisi confermano quanto già ribadito più volte dal mio assistito Andrea Sempio, e cioè che egli non è mai entrato in quella casa il 13 agosto 2007. Siamo fiduciosi e attendiamo che i periti e i consulenti di parte svolgano e completino il proprio lavoro", ha detto all'Adnkronos Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio (in concorso) di Chiara Poggi. 

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Isola dei famosi, ecco chi sono i quattro finalisti

26 Giugno 2025
Veronica Gentili - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Mario Adinolfi, Omar Fantini, Loredana Cannata e Cristina Plevani sono i quattro finalisti dell'Isola dei famosi 2025. È andata in onda ieri, mercoledì 25 giugno, la semifinale del reality show di Canale 5 condotto da Veronica Gentili. Una puntata ricca di colpi di scena che ha visto l’eliminazione di Patrizia Rossetti. E non solo.  

Dopo il verdetto del televoto, Patrizia ha scelto di proseguire la sua avventura sull’ultima spiaggia. Dopo un acceso confronto tra Dino Giarrusso e Omar Fantini, per quest’ultimo arriva un comunicato da parte dell’Isola che ha deciso di penalizzarlo, mandandolo direttamente in Nomination. Nella sfida finale, tuttavia, riesce a salvarsi contro Rossetti.  

I Naufraghi dell’ultima Spiaggia sono stati messi alla prova. Dopo la sfida, Dino conquista la vittoria e rientra in gioco. Paolo e Jasmin, invece, sono costretti ad abbandonare il reality.  

La puntata del 25 giugno si conclude con le nomination. Al televoto vanno Jey e Teresanna. Il concorrente meno votato sarà eliminato nel corso della prossima puntata. 

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Estate solidale a Cagliari per non lasciare soli gli anziani

26 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAComune,servizi a disposizione anche al Poetto e per i senzatetto...

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Ronaldo, futuro in Arabia: Cristiano rinnova con l'Al Nassr

26 Giugno 2025
Cristiano Ronaldo - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Cristiano Ronaldo giocherà ancora in Arabia Saudita. Il fuoriclasse portoghese, secondo le ultime news di calciomercato di oggi, giovedì 26 giugno, è vicino a firmare un nuovo accordo biennale con l'Al Nassr, club della Saudi Pro League. Il contratto del capitano del Portogallo, 40 anni compiuti lo scorso febbraio, era in scadenza il prossimo 30 giugno e la decisione era stata già annunciata dallo stesso Ronaldo, sebbene il percorso non sia stato lineare.  

Ronaldo aveva infatti scritto sui social media "il capitolo è finito" dopo l'ultima partita di campionato dell'Al Nassr il mese scorso, alimentando le speculazioni su un suo possibile addio al club di Riad, poi però aveva smentito ogni voce di mercato: "Praticamente non cambierà nulla, resto all'Al Nassr. Non è importante per me partecipare al Mondiale per Club, conta solo la Nazionale. Ci sono stati molti contatti comunque con le squadre che vi partecipano, ho ricevuto tanti inviti, alcuni significativi e altri no, ma non ci andrò". 

In attesa di ufficializzare il rinnovo di Ronaldo, l'Al Nassr ha comunicato l'addio di Stefano Pioli, destinato alla Fiorentina. E il tecnico italiano, che ha raccolto 28 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte in 44 partite tra campionato e coppe, ha incassato anche il saluto proprio di Cristiano. Ronaldo ha voluto infatti salutare il suo ormai ex allenatore con un semplice "Grazie per tutto!", pubblicato, in italiano, sul suo profilo X insieme a un emoticon con le mani giunte. 

 

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Epn, ematologa Frieri: "Con nuove cure orali efficacia e più autonomia"

26 Giugno 2025
Epn, ematologa Frieri:

(Adnkronos) - "L'esistenza di più opzioni terapeutiche per il trattamento dell'emoglobinuria parossistica notturna (Epn) consente una vera personalizzazione della cura, un aspetto cruciale in una patologia tanto eterogenea. Le diverse vie di somministrazione rappresentano un progresso significativo, in particolare quella orale: assumere una compressa anziché sottoporsi a infusioni endovenose in ospedale offre una maggiore libertà e autonomia, soprattutto per i pazienti giovani o attivi, e non solo semplifica la gestione quotidiana della malattia, ma consente anche di mantenere uno stile di vita più vicino alla normalità, permettendo ai pazienti di lavorare, studiare, viaggiare e persino partecipare a programmi come l'Erasmus, con parametri ematochimici buoni". Così Camilla Frieri, Uoc Ematologia e Terapie cellulari avanzate, Aorn San Giuseppe Moscati di Avellino, commenta l'arrivo in Italia della prima terapia orale, un inibitore del Fattore B della via alternativa del complemento, per questa "malattia rara, complessa e potenzialmente invalidante, che si caratterizza principalmente per un'anemia emolitica cronica mediata dal sistema del complemento". 

In questi pazienti, i globuli rossi vengono distrutti in modo anomalo dal sistema immunitario, "causando una riduzione dei livelli di emoglobina e, di conseguenza, i sintomi tipici dell'anemia" come la "fatigue - illustra Frieri - Accanto all'anemia, i pazienti possono andare incontro a complicanze severe, come trombosi in sedi atipiche, in particolare nel distretto splancnico e in quello cerebrale. Inoltre, la malattia può essere associata a un certo grado di insufficienza midollare, il che comporta la possibilità di piastrinopenia e leucopenia", cioè una riduzione anche delle piastrine e dei globuli bianchi. "L'anemia rappresenta il sintomo principale e più invalidante dell'Epn - sottolinea la specialista - con ripercussioni profonde sulla qualità della vita. La maggior parte dei pazienti lamenta una sensazione persistente di stanchezza, spesso difficile da descrivere, che non migliora con il riposo. A questo si aggiungono sintomi come cefalea e dolori addominali, rendendo il quotidiano molto impegnativo". 

Il panorama terapeutico dell'emoglobinuria parossistica notturna "è stato profondamente trasformato dal 2007 - spiega Frieri - grazie all'introduzione del primo inibitore del complemento, capace di bloccare la porzione terminale della cascata" di reazioni coinvolte nella risposta immunitaria. "Questo approccio ha rappresentato una vera rivoluzione, poiché ha permesso, per la prima volta, di interferire direttamente con il meccanismo alla base della malattia. Inibendo l'attivazione del complemento, si previene la distruzione dei globuli rossi, migliorando così i livelli di emoglobina nel sangue e riducendo in modo significativo le crisi emolitiche, l'anemia e gli altri sintomi ad essa correlata, come la fatigue". 

Dal punto di vista dell'efficacia, "le nuove terapie hanno mostrato risultati molto promettenti, soprattutto grazie all'azione sugli stadi più precoci del complemento - chiarisce Frieri - In particolare, è stato possibile rispondere a un bisogno non soddisfatto: l'anemia residua dovuta all'emolisi extravascolare mediata da C3, che persisteva nonostante i trattamenti anti-C5". In questi pazienti, circa un terzo, la nuova molecola orale che inibisce il Fattore B della via alternativa del complemento permette loro di raggiungere "valori di emoglobina normali, con un impatto positivo non solo clinico, ma anche soggettivo e funzionale. Uno dei parametri più utilizzati per misurare il miglioramento percepito dai pazienti è il Facit-Fatigue Score, un questionario validato che valuta l'impatto della stanchezza sulle attività quotidiane. I risultati dei trial clinici - rimarca la specialista - mostrano che i pazienti trattati con inibitori più recenti ottengono punteggi sempre più simili a quelli della popolazione sana, segnale evidente di una qualità della vita in netto miglioramento". 

Oggi, conclude Frieri, "possiamo dire che l'Epn è una malattia rara per la quale esistono terapie efficaci, con la possibilità concreta di migliorare in modo significativo la vita dei pazienti. Non solo si riescono a controllare meglio i sintomi, ma si aprono nuove prospettive anche dal punto di vista psicologico e sociale, grazie alla possibilità di ritornare a una quotidianità più libera. Resta però fondamentale mantenere saldo il rapporto con il medico, che rappresenta il punto di riferimento essenziale per garantire sicurezza, continuità e attenzione a ogni cambiamento nel percorso terapeutico". 

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Attesa per deposito appello Todde contro sentenza decadenza

26 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIn giornata Giunta straordinaria per secondo ricorso a Consulta...

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Inclusività, cultura e musica per i 25 anni di Serravalle Designer Outlet

26 Giugno 2025
Inclusività, cultura e musica per i 25 anni di Serravalle Designer Outlet

(Adnkronos) - Nel quadro delle celebrazioni per il suo venticinquesimo anniversario, Serravalle Designer Outlet prosegue il suo straordinario palinsesto di eventi unici pensati non solo per celebrare un traguardo importante, ma anche per riaffermare un impegno culturale e sociale che si è consolidato nel tempo. Un percorso che intreccia moda, innovazione, attenzione al territorio e inclusione, trasformando il concetto stesso di shopping in Italia in un’esperienza sempre più relazionale e valoriale. 

In occasione della Milano Pride Week, fino al 29 giugno, il Centro torna a sostenere con convinzione la comunità LGBTQIA+, promuovendo la quarta edizione di un evento musicale gratuito aperto a tutti che si inserisce all’interno del programma 'Milano è Viva', promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Un progetto, interamente ideato e realizzato da Serravalle Designer Outlet, che va oltre l’intrattenimento per diventare spazio di riflessione e dialogo sui diritti, sul riconoscimento delle differenze e sull’urgenza del dialogo. 

Il Centro supporta da sette anni la comunità di Milano Pride con un impegno che non si esaurisce nella celebrazione, ma si traduce in una partecipazione attiva e continuativa. La musica, linguaggio universale, si conferma strumento privilegiato per generare consapevolezza, creare legami e restituire voce a istanze spesso marginalizzate. Ieri, mercoledì 25 giugno, l'area di via Brahms nel Parco Ravizza, cuore verde della zona sud di Milano, ha fatto da cornice ad una serata che ha dato spazio a giovani talenti e a protagonisti affermati della scena musicale italiana. 

Proprio Parco Ravizza, nel 2022, è stato oggetto di un importante progetto di riqualificazione voluto e supportato da McArthurGlen e da Serravalle Designer Outlet, finalizzato al miglioramento della vivibilità dei suoi spazi e alla frequentazione e partecipazione attiva dei suoi cittadini. A guidare la serata è stato il comico Daniele Gattano, apprezzato per la sua capacità di unire ironia e riflessione.  

Tra i momenti più attesi della serata, l’esibizione di Alan Sorrenti, icona della musica italiana, noto per la sua cifra poetica e per brani che uniscono intere generazioni come Figli delle stelle. A chiudere la serata Paola Iezzi, cantautrice, Dj e performer iconica, già celebre nel duo Paola & Chiara. Il suo set ha alternato momenti vocali live a performance elettroniche in una celebrazione artistica carica di significato. Figura da sempre vicina alla comunità LGBTQIA+, la sua presenza sul palco è stata una dichiarazione culturale e affettiva, capace di unire festa, memoria e senso di appartenenza. 

L’evento non è stato semplicemente un appuntamento di spettacolo, ma un vero e proprio progetto culturale e sociale. Un’occasione pensata per dar voce, attraverso la musica, a storie di identità, orgoglio e inclusione, inserita in un più ampio calendario di iniziative che celebrano i 25 anni di Serravalle Designer Outlet, da sempre molto più di un polo commerciale: un luogo di incontro tra estetica, cultura e territorio. 

Le celebrazioni si articolano all’interno del palinsesto 25 Years of Fashion Connections, un programma ricco e trasversale che coinvolge il Centro e tutti i suoi stakeholder. Tra i progetti di spicco, un podcast in dieci episodi, disponibile sulle principali piattaforme di streaming, che esplora i legami tra moda, musica, viaggio e lusso accessibile, offrendo riflessioni e voci autorevoli su temi che vanno oltre il retail.  

Da settembre, l'offerta culturale si arricchirà con una mostra fotografica firmata da Toni Thorimbert, uno dei grandi nomi della fotografia italiana. Le sue 25 immagini, esposte negli spazi del Centro, comporranno un percorso visivo incentrato sulle connessioni tra moda, musica, arte e identità contemporanea. A chiudere l'anno di celebrazioni, un grande evento dedicato alla comunità locale e ai dipendenti. Un traguardo importante per il primo centro McArthurGlen aperto in Italia, oggi leader del fashion retail europeo. 

Dal 2000 a oggi, Serravalle ha rivoluzionato il concetto di shopping, trasformandolo in un’esperienza relazionale e culturale. In questi 25 anni ha saputo costruire una rete solida di 'fashion connections' che unisce brand internazionali, artisti, istituzioni e realtà locali. Attraverso eventi, collaborazioni e iniziative sociali, il Centro promuove valori come inclusione, sostenibilità e innovazione. E Serravalle Designer Outlet oggi è molto più di una destinazione per lo shopping: è uno spazio vivo dove si incontrano persone, creatività e visioni contemporanee. Un laboratorio aperto sul futuro della moda e della società. 

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Gaza, Israele interrompe fornitura aiuti nel nord

26 Giugno 2025
Aiuti a Gaza - (Afp)

(Adnkronos) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato oggi di tagliare tutti gli aiuti destinati alla Striscia di Gaza settentrionale, dopo che il ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich ha minacciato di abbandonare il governo. 

Smotrich ha minacciato di dimettersi dalla coalizione dopo che un video che mostrava uomini armati prendere il controllo dei camion degli aiuti umanitari è circolato sui social media. Secondo Smotrich, gli aiuti continuano a finire nelle mani di Hamas. 

Dopo le minacce di Smotrich, Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno annunciato di aver dato istruzioni alle Idf di elaborare un piano d'azione entro 48 ore per impedire ad Hamas di impossessarsi degli aiuti. I due hanno affermato di aver ricevuto informazioni che confermano che "Hamas sta ancora una volta prendendo il controllo degli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza settentrionale e li ruba ai civili". 

 

Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi almeno 21 palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali, mentre i mediatori si sono rivolti a Israele e Hamas per chiedere una ripresa dei colloqui di cessate il fuoco e porre fine alla guerra. 

Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che un attacco aereo israeliano ha ucciso almeno nove persone in una scuola che ospitava famiglie sfollate nel sobborgo di Sheikh Radwan a Gaza City, mentre un altro attacco ha ucciso nove persone nei pressi di un accampamento di tende a Khan Yunis, nella parte meridionale dell'enclave. 

Altre tre persone sono state uccise dal fuoco nemico e decine sono rimaste ferite mentre la folla attendeva i camion degli aiuti delle Nazioni Unite lungo una delle principali arterie della Striscia di Gaza centrale, hanno riferito i medici.. 

 

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Con la moto fuori strada, muore 40enne nell'Oristanese

26 Giugno 2025
Incidente stradale nell Incidente lungo la provinciale 7 a Cabras...

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Dumfries-Acuna, rissa durante Inter-River Plate: cosa è successo - Video

26 Giugno 2025
La rissa tra Dumfries e Acuna - Afp

(Adnkronos) - Rissa tra Denzel Dumfries e Marcos Acuna durante Inter-River Plate. Nell'ultima giornata della fase a gironi del Mondiale per Club 2025 che ha sancito la qualificazione dei nerazzurri di Chivu grazie alla vittoria andata in scena nella notte di oggi, giovedì 26 giugno, non sono mancati momenti di nervosismo. Uno dei duelli più interessanti del match è stato quello andato in scena sulla fascia destra tra l'esterno nerazzurro Dumfries e il terzino argentino Acuna, tornato al River Plate dopo l'esperienza al Siviglia, con cui ha vinto un'Europa League battendo in finale, nel 2023, la Roma di José Mourinho. 

I due hanno dato vita a un duello a tutta velocità fatto anche di contrasti duri, che è diventato rissa nel corso del secondo tempo. Tutto è successo quando Dumfries ha rifilato una spallata che ha fatto volare per terra Acuna, con l'argentino che, pochi minuti dopo, gliel'ha restituita con un duro contrasto a centrocampo, piuttosto 'gratuito' considerata la zona di campo. I due si sono ritrovati così testa a testa, con i compagni subito intervenuti per calmarsi e provare a sedare una situazione che si stava facendo incandescente. 

Quando la situazione sembrava rientrata però la rabbia di Acuna è scoppiata nuovamente nel finale. Al momento del fischio finale l'argentino è corso verso Dumfries, venendo placcato ancora una volta dai compagni di squadra mentre l'olandese veniva scortato negli spogliatoi, con Cristian Chivu corso in campo per calmare gli animi. Un finale, insomma, elettrico al termine di una partita equilibrata e combattuta, che l'Inter è riuscita a vincere 2-0 grazie ai gol, tutti nel secondo tempo, di Pio Esposito e Alessandro Bastoni. 

 

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Bagaglio a mano incluso nel biglietto aereo, la stretta Ue: rischio rincari

26 Giugno 2025
Un aeroporto - (Afp)

(Adnkronos) - Trasporto gratuito a bordo di piccoli bagagli a mano e di oggetti personali, una migliore protezione per i viaggi multimodali, gratuità della scelta del seggiolino per bambini e modulo di rimborso comune. Sono alcune delle modifiche alle norme Ue sui diritti dei passeggeri, proposte dalla commissione Trasporti del parlamento europeo. Con 38 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astensioni, il pacchetto di misure punta a ''colmare le lacune nell'applicazione e garantire che i passeggeri siano maggiormente consapevoli dei propri diritti in caso di interruzioni del viaggio'', si legge sul sito della commissione. 

 

Gli eurodeputati vogliono facilitare i viaggi aerei introducendo dimensioni comuni per il bagaglio a mano. I passeggeri dovrebbero avere il diritto di portare a bordo un oggetto personale, come una borsa, uno zaino o un computer portatile (dimensioni massime di 40x30x15 cm), e un piccolo bagaglio a mano (dimensioni massime di 100 cm e 7 kg) senza costi aggiuntivi. 

"La nostra posizione sulla proposta del Parlamento europeo a favore dell’inclusione obbligatoria del bagaglio a mano nella tariffa base dei voli aerei è chiara: il rischio è che si determino costi più alti per i passeggeri e caos operativo", si legge in una nota dell'Aicalf (Associazione italiana compagnie aeree low Fares). 

Il Codacons fa notare che il business dei supplementi per i bagagli a mano vale circa 10 miliardi di euro all’anno per i vettori low cost, ''tesoretto a cui difficilmente gli operatori vorranno rinunciare''. E avverte: ''Alcune novità rischiano di creare il caos nel settore del trasporto aereo''. ''Siamo pienamente favorevoli all’introduzione del diritto di portare a bordo degli aerei un bagaglio a mano di piccole dimensioni, oltre allo zaino o alla borsetta, senza costi aggiuntivi per i passeggeri, ma così come formulata la proposta presenta diverse criticità'', dichiara l'associazione. Le compagnie aeree, secondo il Codacons, ''potrebbero rifarsi sui viaggiatori aumentando le tariffe al pubblico in modo indiscriminato'' per recuperare la perdita di 10 miliardi di euro nel caso in cui il trasporto dei bagagli a mano diventasse gratuito. 

In secondo luogo la proposta approvata al Parlamento europeo prevede misure massime consentite per i bagagli a mano inferiori a quelle tollerate oggi dalle compagnie aeree (borsa di 40x30x15 cm e bagaglio a mano da 100 cm per 7 kg. Tuttavia oggi le dimensioni massime e il peso del bagaglio a mano sono più elevate, pari a 115 cm e 10 kg per Ryanair e Vueling, 118 cm e 10 kg per Wizz Air. La misura della Commissione Trasporti introduce quindi ''un nuovo formato di bagaglio gratuito, a metà tra lo zaino e il trolley, un dettaglio non da poco visto che rischia di rivoluzionare del tutto il settore dei voli low cost'', conclude l’associazione. 

 

Gli eurodeputati vogliono inoltre garantire che i bambini di età inferiore ai 12 anni possano sedere gratuitamente accanto al passeggero che li accompagna. Chiedono inoltre maggiori tutele per le persone a mobilità ridotta, garantendo che un accompagnatore possa viaggiare gratuitamente con loro e aggiungendo un diritto al risarcimento in caso di smarrimento/danneggiamento delle attrezzature per la mobilità o lesioni a un animale di assistenza. 

La bozza di regolamento chiarisce il ruolo degli intermediari (venditori o rivenditori di biglietti) nel rimborso dei passeggeri aerei in caso di cancellazioni, ritardi prolungati o negato imbarco. I deputati chiedono a queste compagnie di informare i passeggeri al momento della prenotazione del costo totale del biglietto aereo, delle commissioni di intermediazione o di servizio e della procedura di rimborso, che non dovrebbe richiedere più di 14 giorni. Qualora un intermediario non rispetti tale termine, spetterà al vettore aereo elaborare il rimborso entro sette giorni. 

I deputati sostengono inoltre la proposta di introdurre un modulo comune per le richieste di risarcimento e rimborso. Intendono inoltre aggiungere una disposizione che obblighi i vettori aerei a inviare ai passeggeri il modulo precompilato, o ad attivare canali di comunicazione automatici alternativi, entro 48 ore dall'interruzione del servizio. Infine è stata presentata una nuova proposta di norme Ue sui diritti dei passeggeri nei viaggi multimodali che comprendono almeno due modalità di trasporto (aereo-autobus, treno-autobus-aereo, ecc.).  

Se un passeggero ha acquistato un singolo contratto multimodale da un unico operatore, il passaggio da una modalità di trasporto all'altra non dovrebbe comportare la perdita della protezione contro le coincidenze perse e dell'assistenza, affermano i deputati. La commissione Trasporti ha introdotto l'obbligo per vettori e intermediari di informare i viaggiatori, prima dell'acquisto, del tipo di biglietto che stanno acquistando (singolo, combinato o multimodale separato). In caso contrario, i venditori sarebbero tenuti al rimborso del biglietto e a un indennizzo del 75% in caso di perdita di una coincidenza da parte del passeggero. 

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Mobilità, Di Loreto (Bain & Company): "Settore auto dovrà fare i conti con lo stop della crescita"

26 Giugno 2025
Gianluca Di Loreto, partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company

(Adnkronos) - “Il mondo cosiddetto occidentale - l'Europa e il Nord America - dove è nata l’automobile, subirà una decrescita infelice per definizione. Anche la Cina, che negli ultimi anni è cresciuta mediamente del 17% medio annuo, nel futuro prossimo crescerà dello 0,3%, sostanzialmente di nulla”. Sono le parole di Gianluca Di Loreto, partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company, in occasione dell’evento, a Roma, "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione", promosso da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità).  

"Il settore automobilistico globale, che negli ultimi 15 anni è cresciuto mediamente del 3-4% all'anno, deve venire a patti con l’arresto della crescita - riflette Di Loreto - Nei prossimi sette-dieci anni sarà sostanzialmente stabile. Un messaggio non positivo con il quale il settore deve fare i conti”, le sue parole. 

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Mobilità, Grosso (BYD Italia): "Catena logistica e produttiva cinese ai limiti della perfezione"

26 Giugno 2025
Alessandro Grosso, country manager di BYD Italia

(Adnkronos) - Quando si parla di mobilità “i costruttori cinesi hanno un bagaglio tecnologico importante e un'ottimizzazione della catena logistica e produttiva ai limiti della perfezione. Fattori che permettono di avere un prodotto migliore ad un costo efficientato, senza alcun problema di competitività”. Così Alessandro Grosso, country manager di BYD Italia, intervenendo, a Roma, all’evento "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione", promosso da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità).  

A margine dell’incontro, Grosso racconta il cambiamento della multinazionale high-tech costituita nel 1995: “Byd ha cambiato marcia dal 1º ottobre 2024, partendo da una start up e diventando importante sia in Italia che in Europa con quote superiori all'1%, addirittura in Uk superiamo il 2% di quota. Abbiamo raccolto più di 3mila ordini in Italia e Spagna, 4mila in Germania e 5mila in Uk - enumera - Grazie alla nostra combinazione di prodotto, tecnologia, organizzazione, la rete è molto affidabile”.  

Fette di mercato conquistate dalla Tech company grazie a consolidate strategie aziendali, sottolinea il country manager. “La strategia di Byd è quella di far conoscere la potenza di un’azienda legata alla tecnologia, all'innovazione, a 59mila brevetti proprietari, ad un ecosistema sostenibile che permette di accedere all'energia rinnovabile, l'energia conservata e la mobilità sostenibile in giro per il mondo - evidenzia - Il nostro manifesto parla chiaro: abbassare di 1 grado la temperatura terrestre”, conclude. 

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Auto, Aniasa: "Boom dei prezzi frena gli acquisti, dal 2013 costi medi aumentati del 52%"

26 Giugno 2025
Auto, Aniasa:

(Adnkronos) - L’auto si conferma centrale per la mobilità degli italiani: 8 su 10 non rinunciano alle quattro ruote per i propri spostamenti, ma i prezzi elevati frenano i nuovi acquisti e spingono i consumatori ad attendere. Resta stabile l’utilizzo del trasporto locale, in calo scooter, monopattino, veicoli in sharing e taxi. Dal 2013 i prezzi medi delle auto sono aumentati del 52% a fronte di aumento del reddito familiare nazionale del 23%. Un gap che rende sempre meno l’auto un bene di massa. Continua l’avanzata delle vetture cinesi. È quanto emerge dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da Aniasa (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e Bain & Company, presentata nel corso di un evento a Roma promosso dall’Associazione in occasione del 60esimo anniversario dalla sua costituzione. L’analisi approfondisce annualmente le principali modalità di spostamento degli italiani e analizza le ragioni dei trend in atto. 

L’indagine annuale registra un forte salto in avanti dell’auto come mezzo di spostamento ricorrente (dal 72% delle risposte nel 2023 all’80% del 2024, era al 69% delle preferenze nel 2020). Resta stabile il trasporto pubblico locale, utilizzato in maniera ricorrente da quasi un italiano su 2 (48%), mentre segnano un calo le altre forme di mobilità per uso occasionale, come scooter, vehicle sharing, monopattino e taxi. 

Gli italiani, pur usando di più l’auto, non ne comprano una nuova, preferendo l’usato o il «fine vita» dell’attuale. Secondo lo studio la quota dei consumatori che nel 2024 non ha neanche considerato l’acquisto di un’auto nuova è salita di ben 5 punti percentuali in un solo anno (dal 57% del 2023 al 62% del 2024), a conferma del senso di disorientamento creato dalle normative nazionali ed europee e dall’aumento dei prezzi. Gli effetti diretti e tangibili di queste scelte non possono che tradursi in una contrazione del mercato e nell’aumento dell’età media del parco circolante. 

L’aumento elevato dei prezzi e la forte instabilità economica legata al contesto globale allontanano il consumatore da un bene costoso come l’auto. La possibilità di avere motori green o sistemi di guida avanzati non può nulla contro la realtà del potere d’acquisto: quasi 2 italiani su 3 hanno annullato o posticipato l’acquisto in attesa di un calo dei prezzi (32% del campione) o per problemi di reddito (33%). Il fattore prezzo è talmente rilevante che rappresenta anche il primo motivo (35%) per cui viene scelta oggi un’auto nuova cinese/asiatica. 

Lo studio mostra una sostanziale stabilità nel mix delle marche considerate per l’acquisto di un’auto nuova: il 42% degli italiani continua a preferire un brand europeo, il 23% è pronto ad aprirsi all’offerta cinese. La qualità percepita della vettura non sembra più essere un ostacolo all’acquisto delle auto provenienti da Oriente, che vengono scelte dal 30% per la qualità percepita e dal restante 35% per altri motivi (che includono “perché consigliata”, “perché conosco bene il concessionario”, etc…). 

Un focus innovativo della survey mette in relazione il reddito delle famiglie italiane con il prezzo medio delle auto. Il prezzo medio di un’auto in Italia è aumentato del 52% (da 19mila a 30mila euro) dal 2013 (a parità di mix) a oggi, mentre nello stesso lasso temporale i redditi familiari sono cresciuti solo del 29% (da 29mila a 38mila euro). Il disaccoppiamento nel tasso di crescita di questi due valori è iniziato nel 2020, fino a quel momento prezzi e redditi segnavano aumenti molto simili (mediamente del 12%-14%). 

''I crescenti costi dell’auto, come testimonia questa ricerca, stanno rendendo questo bene sempre meno accessibile ad ampie fasce di consumatori, che preferiscono tenere la propria vettura in attesa di tempi migliori o di valutare formule alternative, economicamente più sostenibili”, ha commentato il presidente Aniasa – Alberto Viano a margine della presentazione. Il noleggio si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di democratizzazione all’auto, che rende possibile attraverso un canone mensile, più accessibile, utilizzare una vettura di ultima generazione, a ridotte emissioni e dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza. Oggi sono oltre 170.000 i privati (con e senza P.Iva), che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto per affidarsi al noleggio'', 

''I dati di quest’anno confermano che l’auto resta centrale nella mobilità quotidiana degli italiani, ma anche che il mercato si sta trasformando in profondità. L’incremento dei costi e l’incertezza economica stanno ridefinendo le priorità di consumo: non è l’interesse per la mobilità privata a diminuire, ma la possibilità reale di accedere a un’auto nuova. Si rafforza così una nuova normalità fatta di veicoli mantenuti più a lungo, attenzione al prezzo e apertura a soluzioni non tradizionali, come l’usato o il noleggio. È fondamentale che il settore sappia rispondere a queste esigenze in modo flessibile'', conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company. 

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Lite e coltellate tra vicini a Sarroch, due feriti lievi

26 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADenunciati dai carabinieri un sardo e un tunisino...

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L'Inter batte il River Plate e vola agli ottavi del Mondiale per Club. Ora il Fluminense

26 Giugno 2025
Pio Esposito - Afp

(Adnkronos) - L'Inter batte il River Plate e vola agli ottavi del Mondiale per Club 2025. Nella notte di oggi, giovedì 26 giugno, i nerazzurri hanno superato gli argentini per 2-0 nell'ultima giornata del gruppo E grazie ai gol, tutti nel secondo tempo, di Pio Esposito e di Bastoni. Con questo successo la squadra di Chivu vola al primo posto del girone a quota 7 punti, mentre gli argentini si vedono scavalcati in seconda posizione dai messicani del Monterrey, vincenti per 4-0 contro i giapponesi dell'Urawa Red Diamonds, ultimi, e vengono eliminati dalla nuova, e ricchissima, competizione fortemente voluta dal presidente della Fifa Gianni Infantino. 

Succede tutto nel secondo tempo allo stadio Lumen Field di Seattle. Dopo un primo tempo equilibrato, in cui le due squadre sembravano accontentarsi di un pareggio che avrebbe qualificato entrambe, l'espulsione al 65' di Martinez Quarta, vecchia conoscenza della Serie A dove ha vestito la maglia della Fiorentina, cambia l'inerzia della gara. L'Inter aumenta la pressione e cresce in fiducia, mentre gli argentini calano fisicamente e al 72' crollano. Pio Esposito, giovane attaccante alla prima da titolare in nerazzurro, si gira in area e buca l'esperto Armani con un piatto destro che si infila all'angolino. Il River Plate prova una reazione, la squadra di Chivu chiude i conti in pieno recupero, al 93', con Bastoni. 

Con questa vittoria l'Inter, come detto, si prende qualificazione e primo posto nel girone. Agli ottavi i nerazzurri di Chivu, in crescita dopo il deludente pareggio dell'esordio contro il Monterrey e il sofferto successo contro il modesto Urawa Red Diamonds, affronteranno i brasiliani del Fluminense, secondi del gruppo F dietro il Borussia Dortmund, che se la vedrà invece con i messicani di Sergio Ramos, lunedì 30 giugno a, Bank of America Stadium di Charlotte, con il fischio d'inizio fissato per le 21 ora italiana. 

 

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Rap, anima e Guè: Marracash torna 'King' in un San Siro sold out

26 Giugno 2025
Marracash - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Chissà se Marracash si immaginava un San Siro sold out, il 13 dicembre 2024. Quel giorno ‘È finita la pace’ ha chiuso un cerchio. L’ultimo album a concludere una trilogia. Nessun lancio promozionale, nessun post sui social, nessuno spoiler. Un disco pubblicato a sorpresa, coerente con la filosofia di un rapper che da tempo ricerca e rivendica un rapporto sincero e profondo con la propria musica. Un antipasto di ciò che sarebbe andato in scena a San Siro, nell’ultima tappa del Marra Stadi 2025. Quando un sospetto è diventato certezza, e un sussurro si è trasformato in grido: il King del Rap è tornato. 

‘È finita la pace’ segna l’anno zero. Marracash si mostra trasparente, fragile, vero. Attacca l’industria, rivela il suo cuore spezzato, dice basta alle guerre. Eppure c’è chi ci ha visto un album commerciale, non in linea con il vecchio Marra né con la nuova scena rap. Ma nessuno ha dubitato. Tutti ne hanno accolto testi e musiche con la stessa fede di sempre. E Fabio lo sapeva. Il tour negli Stadi, il primo della sua carriera, arriva al momento giusto. Ma era possibile alzare l’asticella dopo il successo del Marrageddon Festival? A rispondere ci sono 270mila biglietti venduti in un tour che attraversa l’Italia e che mercoledì 25 giugno è arrivato a Milano. 

Sette date, un’unica necessità. Trovare una pace nel costante dualismo tra il rapper, Marracash, e l’uomo, Fabio. Il desiderio di armonia con se stesso per dare ordine al suo caos interiore. Un percorso nato, maturato e concluso nel corso di una trilogia, iniziata con ‘Persona (2019)’, proseguita con ‘Noi loro e gli altri (2021)’, e conclusa con ‘È finita la pace (2024)’. Marra si fa la guerra e Marra dichiara la pace.  

“È stato un viaggio/ ma l’ho fatto come andava a me”, racconta Marracash nell’ultimo brano che chiude la trilogia. È un disco che ha scritto parlando con se stesso, chiuso nella sua bolla, la stessa della copertina. Ma Marra va oltre. Oltre le logiche dell’industria e delle piattaforme di chi sceglie la quantità anche a costo di perdere qualità.  

“C’è una nuova pace, la consapevolezza/ Fabio e Marracash/ E alla fine è un happy end”, finisce così la trilogia e finisce così lo show. Lui porta a termine la missione: condurre il suo rap fuori dalla bolla. C’è chi ha parlato di provocazione, ma il rap vive di provocazioni. Marracash ha voluto alzare l’asticella e la ‘Power Slap’ con cui ha aperto San Siro forse è molto più di una canzone e assomiglia tanto a un messaggio.  

Quello di Marracash è un concept show, un epic movie suddiviso in sei atti. C’è un laboratorio per scenografia e ballerini per scienziati. C’è una voce narrante, quella di Matilda De Angelis, che racconta di esperimenti. E poi ovviamente c’è lui: Marracash che diventa Fabio, Fabio che diventa Marracash.  

E poi, nel mezzo del cammin di nostro Marra, arriva una Madame oscura. La cantante entra in punta di piedi, vestito bianco e voce graffiante. Racconta di un’anima che si è persa e poi ritrovata, duettando come complici con il microfono stretto in un abbraccio. Eppure, proprio la presenza di Madame, ospite fissa in ogni tappa del tour, sembra un controsenso. ‘È finita la pace’ non ha featuring. Ed è stato proprio Marra a spiegarne il perché: “Se non mi sono distrutto da solo/ allora nessuno può farlo/ Featuring, guest/ Non ne ho bisogno, bro/ il disco lo carryo da me”. E forse questo è il feat più bello a cui assistiamo da anni: Marracash ft. Fabio.  

Ma per San Siro si può fare un’eccezione. E allora la presenza di Guè, l’amico di sempre, il compagno di Santeria, ha perfettamente senso. Sulle note di ‘∞ Love', lo stadio esplode in un urlo che non si sentiva dal goal di Frattesi in Inter-Barcellona. E dopo 2 ore e mezzo di concerto, l’immagine che rimane più impressa nei 75mila presenti è il collo di Fabio mentre le vene di Marracash gridano la sua liberazione sulle note di Nemesi: “C'è un antidoto, spingi e sono libero/ Sei mai stato libero?/ Forse sono libero”.  

Ma tutto questo può anche essere soltanto una chiave di lettura. Perché nel prato di San Siro c’era chi si è goduto il concerto senza conoscerne l’epic movie o il concept. C’era chi ha visto Fabio trasformarsi in Marracash e Marracash arrendersi a Fabio. E c’è anche chi è riuscito a carpire l’essenza di un dualismo che riguarda ognuno di noi. Che si è rivisto in due anime che convivono, combattono e alla fine si completano. Perché tra Marra e Fabio non prevale nessuno. Vincono entrambi. Perdono entrambi. (di Marica Di Giovanni) 

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