
La polizia federale brasiliana ha arrestato Jair Bolsonaro, nella sua casa di Brasilia. Con un comunicato, la polizia ha reso noto di aver eseguito un mandato d'arresto cautelare emesso autorizzato dalla Corte Suprema federale, riporta la Cnn brasiliana. L'arresto è stato chiesto per violazione degli arresti domiciliari da parte dell'ex presidente di estrema destra che a settembre è stato condannato a 27 anni e tre mesi per il tentativo di golpe dopo la sconfitta elettorale del 2022.
Quella di oggi, spiega O'Globo, è quindi detenzione cautelare e non per la pena a cui è stato condannato Bolsonaro, dal momento che la sentenza non è definitiva e vi sono ancora in corso appelli. La polizia ha inoltre reso noto che l'arresto è stato eseguito senza manette e senza "esposizione mediatica".

È Cristiana De Filippis, matematica insignita di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, professoressa ordinaria di Analisi Matematica all’Università di Parma, e laureata a pieni voti nel 2016 all’Università di Milano-Bicocca nel corso di laurea magistrale di Matematica – l’Alumna dell’anno 2025, premio annuale dell’associazione dei laureati dell’ateneo milanese, BicoccAlumni. Il riconoscimento è alla sua quinta edizione ed è stato assegnato ieri sera durante la cerimonia di gala per festeggiare il primo decennale dell’associazione, fondata il 25 novembre del 2015.
Classe ’92, nata a Bari, cresciuta a Matera, Cristiana De Filippis ha incentrato la propria ricerca sulla teoria della regolarità per equazioni differenziali alle derivate parziali ellittiche e paraboliche, con particolare attenzione ai problemi che emergono dal calcolo delle variazioni e alla possibile formazione di singolarità. Nel corso degli anni, il suo lavoro è stato riconosciuto a livello internazionale, come dimostrato dall’elezione nella coorte inaugurale della Young Academy della European Mathematical Society (2023) e dall’assegnazione del Premio Iapichino dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2020, del Premio Bartolozzi dell’Unione Matematica Italiana nel 2023, dell'Ems Prize (European Mathematical Society) nel 2024, di un Erc Starting Grant (European Research Council) nel 2025 e del Siam Early Career Prize on Analysis of PDEs (Society for Industrial and Applied Mathematics).
"Essere nominata 'Alumna dell’Anno' significa moltissimo per me - ha affermato Cristiana De Filippis, che non ha potuto presenziare alla cerimonia perché impegnata in una conferenza negli Stati Uniti, in un video proiettato durante il Gala dell’associazione BicoccAlumni -. La mia esperienza di laurea magistrale in Bicocca è stata decisiva, grazie soprattutto ai docenti del dipartimento di Matematica, professionisti straordinari che mi hanno accompagnata e sostenuta nei momenti cruciali per il mio futuro. Sono profondamente grata per questo riconoscimento che sento come un incoraggiamento a continuare a crescere e contribuire alla comunità accademica". A ritirare il premio, Giuseppe Mingione, professore ordinario di Analisi matematica dell’Università di Parma.
"Consegnare il premio all’alumna Cristiana De Filippis ci consente di celebrare una nostra laureata che oggi contribuisce in modo significativo al progresso della ricerca matematica in ambito internazionale – ha aggiunto Marco Orlandi, rettore dell’Università di Milano-Bicocca –. Il suo percorso testimonia il valore della formazione ricevuta in Ateneo e la capacità dei nostri laureati di distinguersi nei contesti scientifici più prestigiosi. Sono certo che la sua storia accademica saprà ispirare chi guarda alla nostra università per costruire il proprio futuro".
"Siamo lieti di conferire a Cristiana De Filippis il premio BicoccAlumni per l'Alumna dell’Anno 2025 – ha spiegato Sabrina Fraccaroli, presidente dell’associazione – per l’eccellenza del suo percorso scientifico. La dottoressa De Filippis è riuscita ad affermarsi con risultati di rilievo internazionale, distinguendosi per originalità, rigore e contributi innovativi. I premi e le borse di ricerca che ha ottenuto confermano la qualità del suo lavoro e l’impatto che la sua attività sta generando nella comunità scientifica. La sua traiettoria rappresenta un esempio concreto di talento e determinazione, e motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità BicoccAlumni". Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a Gian Maria Mossa, Ileana Boneschi, Daniele Bellasio e Arianna Talamona.
Nella notte fiocchi bianchi anche a quota 500 metri... 
Ornella Vanoni, morta ieri venerdì 21 novembre, è stata protagonista di amori intensi e tormentati che hanno segnato la sua vita privata. Dai primi battiti del cuore per il celebre regista Giorgio Strehler, passando per la storia travagliata con il cantautore Gino Paoli, fino al matrimonio breve con l'impresario Lucio Ardenzi, la cantante ha vissuto sentimenti forti, sempre con la sua inconfondibile eleganza e ironia.
Il primo amore
Il primo amore importante di Ornella Vanoni fu con Giorgio Strehler. Appena ventenne, la giovane artista si innamorò del maestro del Piccolo Teatro di Milano, imparando da lui le prime lezioni di recitazione e interpretazione. Tuttavia, la differenza di età e la condizione matrimoniale di Strehler resero la relazione scandalosa per l'epoca, e furono proprio i vizi e la gelosia del regista a farle prendere la dolorosa decisione di lasciarlo.
La stessa Vanoni ha in seguito dichiarato che lasciò il regista per via di alcune cattive abitudini non condivise, quali ad esempio l'assunzione di cocaina. Al riguardo Vanoni dichiarerà parecchi anni dopo: "La mia dipendenza dalla coca sarà durata due anni, perché per stare con un uomo che la assume per anni o la assumi anche tu o non ci puoi stare".
Il matrimonio (breve) e Gino Paoli
Nel 1960 la Vanoni sposò Lucio Ardenzi, impresario teatrale. Il matrimonio, però, non fu guidato dall'amore e la relazione con Ardenzi si concluse due anni dopo, poco prima della nascita del figlio Cristiano. Ornella era nonna di due nipoti, Matteo e Camilla. Nello stesso periodo Vanoni incontrò Gino Paoli, dando vita a un sodalizio artistico che si trasformò presto in passione amorosa. Nonostante la reciproca attrazione, la storia fu segnata da tradimenti e difficoltà.
La loro intesa musicale, invece, rimase forte: insieme pubblicarono anche il libro "Noi due, una lunga storia" (Mondadori, 2004), che ripercorre dettagli e ricordi del loro rapporto. Sono molti gli amori di Ornella Vanoni negli anni successivi, tra cui Danilo Sabatini insieme al quale fonda la casa discografica Vanilla e con il manager Vittorio Usigli. (di Paolo Martini)
Gdf Nuoro, 'alla base un classico Schema Ponzi'... 
Maltempo, neve e gelo sull'Italia in questa fine di novembre che segna un anticipo di inverno. Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, conferma per oggi 22 novembre altre nevicate a bassa quota, durante un sabato decisamente perturbato al Centro-Sud.
La neve cadrà fino a quote collinari su tutto l’Appennino, a quote basse fino al mattino sulla Romagna poi oltre i 300-500 metri tra Marche, Umbria e Abruzzo: qui potremo avere anche accumuli significativi con qualche disagio sulle strade.
Dal pomeriggio del sabato la neve continuerà a cadere sulla fascia appenninica oltre i 500-600 metri, un po’ più in alto al Sud dove la quota è prevista intorno ai 1000 metri.
Il ciclone invernale terminerà gli effetti bianchi entro la tarda serata del sabato, poi assisteremo ad un temporaneo miglioramento.
Domenica 23 novembre sarà infatti più serena: ma attenzione, il cielo notturno limpido e terso, soprattutto al Centro-Nord, favorirà estreme gelate. Da segnalare il rischio ghiaccio proprio tra sabato notte e domenica mattina, anche in pianura.
Alcune grandi città si sveglieranno con valori quasi polari (per novembre): prevediamo a Milano -5°C (!), a Bolzano -10°C (Trento -8°C), Perugia -3°C, L’Aquila -4°C, ma anche -2°C tra Bologna e Firenze. Dunque domenica di gelo al mattino.
La tregua più serena di domenica sarà appunto solo temporanea, quindi dalla sera arriverà un nuovo peggioramento con una perturbazione nord atlantica proveniente dalla lontana Groenlandia.
Entro le prime ore del lunedì, tornerà ad essere elevato il rischio di nuove nevicate a bassa quota in Pianura Padana a causa di quello che, in gergo meteorologico, si chiama “cuscinetto freddo”: in pratica, la gelida alba domenicale (i -5°C di Milano come esempio), associata ad aria fredda più pesante, causerà la formazione di un tappeto di aria frizzante nei bassissimi strati atmosferici.
L’aria fredda più pesante si depositerà in basso, in pianura, con la formazione di un “cuscinetto freddo”: di conseguenza, le precipitazioni di lunedì potranno cadere sotto forma di neve fino a bassissima quota al Nord.
In sintesi, avremo un sabato da Appennino Bianco, una “domenica di gelo padano” e una prima parte di lunedì con fiocchi bianchi in pianura al Nord-Ovest e in Emilia.
Sabato 22. Al Nord: asciutto ma freddo, neve in Romagna a bassa quota. Al Centro: maltempo diffuso, neve copiosa in collina. Al Sud: piogge e rovesci sparsi.
Domenica 23. Al Nord: sole e freddo, ma peggiora dal pomeriggio/sera. Al Centro: tregua con schiarite. Al Sud: tregua con schiarite; qualche rovescio sulle tirreniche.
Lunedì 24. Al Nord: nuove nevicate a bassa quota o in collina. Al Centro: nuova perturbazione con rovesci e temporali. Al Sud: piogge sparse specie in Campania.
Tendenza: instabile e freddo per il periodo anche la prossima settimana.

Un uomo di 35 anni, di nazionalità gambiana, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate a seguito della brutale aggressione subita ieri da una donna alle prime luci dell’alba nel quartiere Cajello di Gallarate. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallarate, all’esito di serrate indagini.
L'uomo si era nascosto all’interno di un letto a cassettone, fingendo di non essere in casa. Il 35enne, che indossava ancora gli stessi vestiti immortalati dalle telecamere, è stato immediatamente condotto presso la caserma di Largo Verrotti. Il telefono cellulare della vittima, grazie agli ulteriori approfondimenti, è stato rinvenuto all’interno di una proprietà privata insistente lungo la via di fuga, non distante dall’abitazione dell’indagato.
La vittima, nel frattempo affidata alle cure dei sanitari dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate, ha ricevuto una prognosi iniziale di 20 giorni. La donna era stata soccorsa da un passante, e i carabinieri, grazie ai rilievi di polizia scientifica, sono riusciti a ricostruire con esattezza le fasi dell’aggressione nel corso della quale l’autore ha anche perso il suo telefono cellulare, che è stato rinvenuto e sequestrato. L’uomo, che ha sorpreso la vittima alle spalle mentre camminava sul marciapiede per raggiungere il posto di lavoro, dopo averla colpita e gravemente malmenata l’ha trascinata dietro le siepi di un’aiuola di un parcheggio pubblico, dove si è consumata la violenza. Al termine, è fuggito a piedi portando con sé il telefono cellulare della donna. Le preziose indicazioni fornite da un testimone, unite all’analisi a tappeto di tutti gli impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti nelle immediate vicinanze, hanno permesso di ricostruire il percorso di fuga dell’autore e di individuare la sua abitazione.
In caserma, nel corso dell’interrogatorio reso davanti al pm di turno, Roberto Bonfanti, l’indagato, messo di fronte alle responsabilità, ha reso piena confessione. L’arrestato è stato quindi condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Un uomo di 35 anni, di nazionalità gambiana, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate a seguito della brutale aggressione subita ieri da una donna alle prime luci dell’alba nel quartiere Cajello di Gallarate. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallarate, all’esito di serrate indagini.

"Zelensky non ha molte possibilità di scelta: ha perso ogni sovranità poiché basa la propria esistenza su risorse altrui. Non accettare questo piano di pace vorrebbe dire per lui continuare a mandare al massacro uomini e donne, perdere territori e risorse e vedere distruggere giorno dopo giorno infrastrutture e città del proprio Paese". Roberto Vannacci, numero due della Lega, eurodeputato a Bruxelles non vede alternative all'accordo per fermare la guerra in Ucraina, proposto dal presidente Usa, Donald Trump. L'ex generale, conversando con l'AdnKronos, aggiunge lo sguardo del militare alla situazione, spiegando che se Trump, come ha già annunciato, facesse mancare il supporto Usa a Kiev sarebbe davvero una situazione senza vie d'uscita: "Se con il pieno supporto americano in termini di sistemi d'arma, intelligence, sorveglianza dello spazio aereo, assetti satellitari e delle comunicazioni e capacità di pianificazione e comando e controllo, i russi continuano inesorabilmente a guadagnare terreno, immaginarsi una situazione in cui tale supporto dovesse venire a mancare, dipingerebbe un quadro catastrofico per Kiev".
All'ex capo della Folgore non sfugge l'esitazione europea, che qualche perplessità sembra mostrarla sul piano Trump: "Nonostante i tanti soloni che ci hanno ubriacato con questa espressione, la 'pace giusta' non esiste e non è mai esistita nella storia dell'umanità e, soprattutto, la pace viene trattata da chi ha iniziato la guerra: in questo caso da Usa e Russia".
"L'Europa - sottolinea Vannacci - si dimostra ancora una volta inesistente e ininfluente. Non negozia, non impone, non interviene", dice ancora sottolineando le distanze tra le strategie della Ue e quelle americane. Bruxelles, accusa, "si limita a portare avanti votazioni per una guerra ad oltranza e dichiarazioni e retorica vuote di ogni capacità di concretizzazione". Il generale ne fa un ragionamento più ampio, che lo porta a stigmatizzare ancora di più le difficoltà del Vecchio Continente: "Questo embrione di Stati Uniti d'Europa e di Europa Nazione continua a dimostrare il suo totale fallimento - lamenta -. Dalle relazioni internazionali, alla guerra, al commercio, all'industria, all'energia, all'immigrazione, alla sicurezza, alla competitività questo modello di Europa è totalmente sconfitto".
"Se vogliamo un futuro dobbiamo tornare alle radici del Vecchio Continente e ad una Europa di nazioni e popoli sovrani. Ho letto che von der Leyen e Costa hanno chiamato Zelensky. Mi domando come mai non abbiano chiamato Putin visto che non mi sembra che Zelensky sia in grado di dettare condizioni. O forse hanno ceduto a Trump la sovranità europea?", è la sua riflessione conclusiva.

Ornella Vanoni è morta. La cantante italiana è scomparsa ieri, venerdì 21 novembre, all'età di 91 anni a Milano, scatenando le reazioni di fan e colleghi che in lei vedevano una vera e propria icona. Una pioggia di messaggi sui social salutato la cantante, pilastro della musica italiana.
Da Meloni a Loredana Bertè e Vasco Rossi, i messaggi
"Profondo cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni, voce inconfondibile della nostra musica, che ha segnato decenni di cultura italiana e accompagnato generazioni con brani senza tempo. L’Italia perde un’artista unica, che ci lascia un patrimonio artistico irripetibile". Così il premier Giorgia Meloni, sui social.
"Ornella non puó averci lasciato lei voleva vivere. Una donna affascinante, intelligente e colta, autoironica, un’artista immensa… senza fine. Quanto ci mancherai amica mia", il messaggio di Loredana Berté, seguita da quello di Patty Pravo: "Ornellik. Grande artista, grande amica. Ti vorrò per sempre bene… mi mancherai. La tua Nicopat".
"Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l'ironia costante. W Ornella Vanoni", così Vasco Rossi ha ricordato l'artista postando una foto della cantante sul palco accompagnata dalle note della versione della sua canzone 'Ogni Volta' reinterpretata proprio dalla Vanoni.
"Addio regina", il messaggio di Enrico Mentana, direttore del Tg La7. "Noi grandi di età la conoscemmo così, con le canzoni della mala milanese rielaborate da Goorgio Strehler. E fu subito mitica", aggiunge il giornalista. "La più grande! Un dispiacere immenso… La tua musica resterà nel nostro cuore per sempre", scrive Simona Ventura.
'Se l’universo scomparisse in un istante e non ci fosse più Tu sicuramente Resterai per sempre'". Prende in prestito un verso di una sua canzone 'Un sorriso dentro al pianto', Francesco Gabbani per ricordare Vanoni sui suoi profili social Gabbani: "Se n’è andata una donna immensa, unica. Un’artista straordinaria, capace di illuminare con la sua voce e di pungere con la sua ironia tagliente, sempre sincera, sempre senza maschere. Un’icona vera, libera e coraggiosa, che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava".
"Il suo ricordo - aggiunge - rimarrà indelebile nel cuore di chi l’ha amata e continuerà a vivere attraverso la sua musica e le sue parole. Grazie Ornella per le telefonate, per i momenti insieme, per la musica che abbiamo condiviso e per essere stata un’amica. Mi mancheranno le nostre chiacchierate, gli incontri, i tuoi consigli. Ho davvero il cuore a pezzi, ma so che un giorno ci ritroveremo e rideremo ancora come in questa foto".
"Perdo l'amica più vitale, curiosa, irriverente, ironica, profonda e irriverente che abbia mai avuto ma se 'di là' c'è un altro mondo, ora Ornella è già insieme a Lucio. L'unica consolazione è questa". Così Samuele Bersani sui social affida il suo ricordo di Ornella Vanoni. “E non c′è niente di più triste, in giornate come queste, che ricordare la felicità. Ciao Ornella", ha scritto invece Paolo Fresu, prendendo in prestito alcune parole della canzone di Ornella Vanoni 'Domani è un altro giorno'. Il trombettista e compositore jazz accompagna il post con alcune immagini che lo ritraggono sorridente assieme a Vanoni in momenti di spensieratezza.
"Cerco le parole ma non le trovo, mi sembrano tutte banali e lei ha sempre odiato le banalità. Ora sento solo un grande, profondo dispiacere. Ci mancherai", ha scritto Fiorella Mannoia su Facebook. "Ornella, lasci un vuoto enorme. Ciao Regina. Mancherai sempre", è stato invece l'addio di Elisa, con Claudio Baglioni che ha ha scritto: "Arrivederci Ornella".
Da Laura Pausini e Amadeus a Mahmood, i ricordi
Sui social è arrivato anche il ricordo di Laura Pausini: "Ognuno ha i suoi cantanti preferiti.. la mia era Lei. Riposa in Pace meravigliosa Ornella, la tua voce, la tua personalità, la tua luce, non ci lasceranno mai. Unica". E quello di Amadeus: "Artista straordinaria e Donna speciale! E' stato per me un privilegio condividere tanti momenti belli, divertenti e indimenticabili. Mancherai tanto a tutti. Ti voglio bene Ornella", ha scritto in un post sul proprio profilo Instagram. "Ciao Ornella, unica in tutto", è stato il ricordo di Carlo Conti.
Il mio album italiano preferito di sempre è l'album brasiliano di Ornella Vanoni. Immensa Vanoni, grazie di tutto", si legge nella storia dedicata da Jovanotti a Ornella Vanoni. L'artista allega al messaggio il disco 'La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria' pubblicato nel 1976, e realizzato da Vanoni in collaborazione con il cantautore brasiliano Vinicius de Moraes e il chitarrista Toquinho.
"Il nome Ornella lo inventò Gabriele D'Annunzio, è un nome pieno di futuro, di lievità e di struggimento - sottolinea Jovanotti - tra le cose che la Vanoni ha incarnato perfettamente con la sua voce, lo stile e nelle sue scelte artistiche. La voglia e la pazzia l'incoscienza e l'allegria. Con Francesca e Teresa (sua moglie e sua figlia, ndr) è il nostro album preferito. Lo ascolteremo sempre nei momenti belli".
"Ornella no!", è stata la reazione, all'insegna dell'incredulità, di Paola Turci. Poi la cantautrice romana ha postato una foto della Vanoni da giovane scrivendo a caratteri cubitali: "Madre". "Ciao Ornella". Gianni Morandi invece sceglie queste parole, accompagnate da un cuore rosso, per ricordare sui social Ornella Vanoni, scomparsa a Milano all'età di 91 anni. Per il suo post, il cantante ha scelto una vecchia foto in bianco e nero che li ritrae insieme sul palco. E in una storia su Instagram Morandi ha pubblicato una loro performance insieme sulle note di 'La musica è finita'.
Un pensiero speciale a Ornella lo ha dedicato anche Mahmood, con cui Vanoni aveva collaborato interpretando il successo internazionale 'Sant'allegria': ""'Ma io e te dove ci siamo conosciuti?' E' sempre stata l’unica domanda che mi facevi a cui non si riusciva a dare una risposta. Grazie per l’affetto, le cene, gli insegnamenti, e tutto il tempo che in questi anni mi hai regalato, resterai sempre nei miei ricordi, nel mio cuore e nei miei occhi. Ciao Ornella".
"Ciao Ornella..Non trovo le parole per descrivere tutto ciò che sei stata per me..so solo che mi mancherai infinitamente. Mi mancheranno le nostre telefonate, i nostri discorsi sui 'maschi', mi mancherà il tuo risotto, il modo dolce con cui mi davi i bacini sulle guance..Ma quelle come te non vanno via per sempre...Non andranno mai via...", ha scritto Emma Marrone.
La cantante è stata omaggiata anche da Marracash: "Ciao amica mia", ha scritto il rapper, che aveva citato nella canzone '64 Bars' ("Quando si stacca dalle riunioni fumo una canna con la Vanoni").

È morto in ospedale il 19enne colpito alla fronte da un proiettile la scorsa notte a Napoli. Sul caso sono in corso le indagini degli agenti della Squadra Mobile della Questura partenopea, che stanno vagliando il racconto degli amici. Il 19enne, con precedenti per spaccio di droga, sarebbe rimasto gravemente ferito mentre era in auto con gli amici in via Generale Francesco Pinto, quartiere Arenaccia. Subito accompagnato al pronto soccorso del CTO, è morto in mattinata per la grave ferita riportata.

La Russia accusa l'Ucraina per un attacco a una sottostazione elettrica nella città di Rylsk, nel Kursk. "L'Esercito ucraino ha lanciato un attacco mirato contro una sottostazione elettrica nella zona di Borovskoye a Ryksk - ha denunciato il governatore Alexander Khinshtein, come riporta l'agenzia russa Tass - L'attacco ha messo fuori uso due locali tecnici. Circa 3.000 utenze sono senza elettricità".
E' di almeno due morti e altrettanti feriti invece il bilancio delle vittime di un attacco con droni attribuito alle forze ucraine che ha colpito siti industriali nella regione di Samara, in Russia. Lo affermano le autorità locali.
"Un attacco con droni nemici ha preso di mira impianti industriali nella regione di Samara - ha denunciato il governatore della regione, Vyacheslav Fedorishchev, in una dichiarazione riportata dall'agenzia russa Interfax - Nel mirino del nemico c'erano impianti di rifornimento del carburante ed energia. Le forze della difesa aerea hanno respinto l'attacco".
Ma il governatore ha comunque confermato la morte di "due persone in un incidente con un drone a Syzran". Intanto il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere che "nella notte" sono stati "distrutti 69 droni ucraini", 15 dei quali nella regione di Samara.
Continuano intanto i colloqui per arrivare a una pace, con l'amministrazione Trump in prima linea. "Qualsiasi piano di pace Ucraina-Russia deve essere accettabile sia per la Russia che per l'Ucraina", deve "fermare le uccisioni tutelando la sovranità ucraina" e ridurre al minimo "le possibilità di ripresa del conflitto". Scrive così sul suo account X il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, secondo il quale "qualsiasi critica al percorso di pace a cui lavora l'Amministrazione deriva da un fraintendimento del quadro stesso o da un'interpretazione errata della realtà critica sul campo".
All'indomani del colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Vance critica l'approccio, che considera una "illusione", di coloro che pensano che "la vittoria" possa essere "a portata di mano" e che la fine della guerra, innescata dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina avviata più di tre anni fa, sia solo questione di "più soldi, più armi o più sanzioni". "La pace non arriverà con diplomatici falliti o politici che vivono in un mondo di fantasie - incalza - Forse arriverà con persone intelligenti che vivono nel mondo reale".

Un donna morta e quattro persone in ospedale per inalazione di fumi: è il bilancio dell'incendio esploso ieri, in tarda serata, all’interno di una casa di riposo a Torrita Tiberina (Roma), dove risiedevano 16 persone anziane. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono state inviate presso la struttura in piazza Matteotti intorno alle 22 di ieri sera insieme al funzionario di guardia, il capo turno provinciale e la squadra di Polizia Giudiziaria. Sul posto le forze dell'ordine.
Il personale giunto sul posto ha soccorso immediatamente le persone che si trovavano presso la casa di riposo affidandole ai sanitari del 118 che hanno trasportato quattro persone in ospedale per controlli a causa dell’inalazione di fumi, mentre una donna di 87 anni è deceduta all’interno della propria stanza al primo piano. Al termine dell’intervento, con lo spegnimento da parte dei vigili del fuoco del rogo e della messa in sicurezza della struttura, l’edificio è stato posto sotto sequestro.

"Accogliamo con grande soddisfazione l'upgrade di Moody's sull'Italia, un risultato importante che non avveniva da 23 anni". Così oggi, sabato 22 novembre, da Johannesburg la premier Giorgia Meloni. "Questo riconoscimento premia il lavoro serio e responsabile del nostro governo, frutto di scelte coerenti sui conti e di riforme strutturali, ma anche il lavoro e l'impegno delle nostre imprese e dei nostri lavoratori".
"Desidero ringraziare in particolare il ministro Giorgetti - prosegue - per lo sforzo costante e scrupoloso nella gestione dei conti. La promozione di Moody's è una conferma della fiducia dei mercati non solo nel governo, ma nell'Italia tutta", conclude la presidente del Consiglio.
Ornella Vanoni: le canzoni e Sanremo, gli amori, la confessione sul funerale e l'ultima provocazione

Ornella Vanoni è morta. La cantante è scomparsa nella serata di ieri, venerdì 21 novembre, a Milano, sconvolgendo la musica italiana, che si è riversata sui social per rendere omaggio alla sua regina. Ma Vanoni, oltre che straordinaria interprete e firma di alcuni dei successi più imporanti della canzone del nostro Paese, ha vissuto anche una vita fatta di amori e provocazioni, l'ultima racchiusa in quell'ultimo desiderio: "Intitolatemi un'aiuola".
Ornella Vanoni, la musica e le canzoni
Con più di 100 lavori, oltre 55 milioni di dischi venduti, una vita divisa tra teatro, cinema, musica e televisione, Ornella Vanoni ha attraversato la storia musicale del nostro Paese trasformandosi più volte, senza mai perdere autenticità. L'incontro con Gino Paoli[1], con cui condivide una storia d'amore intensa e travagliata, è fecondo artisticamente con brani leggendari come 'Senza fine' e 'Che cosa c'è', ma anche il primo grande successo commerciale, 'Cercami', pubblicato nel 1961.
Sanremo sancisce la sua definitiva popolarità: partecipa per otto edizioni, conquistando nel 1968 il secondo posto con 'Casa bianca', e il quarto posto in tre diverse edizioni (1967, 1970, 1999). Nel 1976 realizza con Toquinho e Vinícius de Moraes uno degli album più raffinati della sua carriera: 'La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria', ancora oggi considerato un capolavoro della musica italiana, tanto da essere incluso tra i 100 dischi italiani più belli secondo la rivista "Rolling Stone". È l'inizio di un amore profondo per la musica brasiliana, che la accompagnerà per tutta la vita.
Durante gli anni '80, Ornella assume il controllo completo del proprio percorso artistico. Firma testi, idea concept album e riceve prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Tenco come miglior cantautrice, prima donna a riceverlo. Dischi come "Ricetta di donna" (1980), "Duemilatrecentouno parole" (1981) e "Uomini" (1983) mostrano una nuova Ornella: più intima, personale, consapevole. È anche l'epoca della collaborazione con Lucio Dalla, Paolo Conte, Gerry Mulligan, e del ritorno con Gino Paoli nel fortunatissimo tour "Insieme" (1985).
Nel nuovo millennio, Vanoni festeggia i 50 anni di carriera con grande stile: un concerto in Piazza Duomo a Milano davanti a 35.000 persone (2008), duetti con artisti di tutte le generazioni in "Più di me", e un doppio disco dal vivo con Paoli. Il brano "L'appuntamento", riscoperto grazie al film Ocean’s Twelve, torna a scalare le classifiche.
Nel 2018, all'età di 83 anni, stupisce ancora tutti salendo sul palco del Festival di Sanremo con "Imparare ad amarsi", in trio con Bungaro e Pacifico. E partecipa all'edizione 2024 partecipa a una sorprendente rivisitazione del suo brano "Ti voglio", reinterpretato insieme a Elodie e Ditonellapiaga.
Ornella Vanoni, gli amori
La storia d'amore tra Ornella Vanoni e Gino Paoli è una delle più emblematiche e articolate della canzone italiana: un legame tanto tormentato quanto fertile, capace di trasformare la passione privata in musica eterna. Il loro incontro risale al 1960, quando entrambi erano legati all'etichetta Ricordi: da quel momento nasce non solo una collaborazione professionale, ma anche una relazione sentimentale intensa. Paoli, già sposato in quel periodo, scrive per Ornella alcuni dei suoi brani più importanti, come 'Senza fine' e 'Che cosa c'è', che rimangono tra i pilastri del repertorio della Vanoni.
Secondo Vanoni, la relazione fu dolorosa e controversa: "Quando è scoppiato l'amore con Gino Paoli, lui era sposato e io mi sono sposata poco dopo. Una sofferenza tremenda, altro che scandalo" ha raccontato in varie interviste. Nonostante la complessità sentimentale, il loro rapporto ha generato una delle canzoni più eleganti e delicate della musica italiana: 'Senza fine', scritta da Paoli, è una ballata romantica dallo stile quasi waltz, e si chiude con un delicato fade‑out, simbolo di un amore che sembra non finire mai. Anche 'Che cosa c'è', un altro valzer sentimentale, nacque dal loro legame: il testo, intriso di tenerezza e malinconia, sembra riflettere proprio la complessità della loro unione.
Nel 1961, Ornella Vanoni pubblica il suo primo album, che contiene 'Cercami', brano che diventa il suo primo grande successo commerciale. Questo pezzo, dedicato idealmente a Paoli, segna una svolta nella carriera della cantante, consolidando la sua voce come una delle più intense e sofisticate del panorama italiano. La loro collaborazione professionale non si esaurisce con la fine della relazione sentimentale. Negli anni a seguire, Paoli e Vanoni continuano a duettare e a esibirsi insieme: un esempio è l'album live "Insieme", pubblicato nel 1985, che raccoglie molti dei loro pezzi più famosi, come 'Senza fine', 'Che cosa c'è', 'L'appuntamento' e 'Non andare via'.
Quando nel 2024 hanno festeggiato i 90 anni (lei il 22 settembre, lui il 23 settembre), il loro scambio di auguri ha commosso il pubblico: due artisti che, pur avendo vissuto un amore tempestoso, restano indissolubilmente legati nella memoria della musica italiana.
"Al funerale con vestito Dior e musica di Paolo Fresu"
Il vestito di Dior, la musica di Paolo Fresu, le ceneri sparse nel mare di Venezia. Con ironia e leggerezza Ornella Vanoni descriveva così il suo funerale a Fabio Fazio[2] in una puntata di Che tempo che fa del 2023. "Adesso scelgo il vestito, la bara deve costare poco perché devo essere bruciata", diceva la cantante, come ricorda il video riproposto su X dal profilo @grande_flagello.
"Poi buttatemi in mare, quello che vi pare... Mi piacerebbe Venezia, fate come volete. Il vestito ce l'ho, è di Dior. Poi ho chiesto a Paolo Fresu di suonare durante il funerale", le parole della cantante. "Ma dove la troviamo una così? Perché siamo su questo argomento?", la domanda di Fazio. "Siamo lì vicini", la risposta.
"Dedicatemi un'aiuola", l'ultima provocazione di Vanoni
La cantante, in un'intervista concessa nel settembre 2024 al Corriere della Sera in occasione del suo novantesimo compleanno, aveva chiesto di venire ricordata con un'aiuola.
"Il teatro Lirico l'hanno dedicato a Gaber, le due sedi del Piccolo a Strehler e a Grassi, la Palazzina Liberty a Fo e a Rame, lo Studio alla Melato. Per me non è rimasto niente. Per questo rivolgo un appello al sindaco Sala: mi dedichi un’aiuola in centro", le parole dell'artista. Unica condizione: "La voglio da viva. Adesso. 'Aiuola Ornella Vanoni, manutenuta da lei'. Me ne prenderei cura di persona. Pianterei fiori e pomodori". Nel salotto di Fazio a Che Tempo Che Fa aveva ribadito il concetto: "Danno tutto da morti, lo facessero da vivi uno è anche più contento".

"E' volata via Ornella Vanoni". Renato Zero, con un lungo messaggio affidato ai social, rende omaggio a Ornella Vanoni, morta ieri all'età di 91 anni. "Una luce si è spenta sulla scena della vita, e noi rimaniamo qui, nel buio, a cercare il respiro caldo di una voce che ci ha accompagnati per anni. E' volata via Ornella Vanoni. Una donna, un'artista, un'anima che non ha mai avuto paura di mostrarsi vera, intensa, irripetibile. Renato e Ornella... Due cuori fuori dal comune, due spiriti liberi, due complicità che il destino aveva fatto incontrare per riconoscersi, sostenersi, volersi bene", scrive il cantante.
"Amici da sempre, nella vita e nell'arte, uniti da quella magia che solo gli eletti del palcoscenico sanno condividere: rispetto, sincerità, follia buona, e quella bellezza che non ha bisogno di spiegazioni - continua - E oggi, di fronte a questa perdita enorme, noi Sorcini e Zerofori ci stringiamo in un unico abbraccio. Un abbraccio grande, vero, pieno di gratitudine. Ci uniamo al dolore della famiglia di Ornella, dei suoi amici, di chi l'ha amata, ascoltata, applaudita".
"L'Italia -dice Renato Zero- perde una delle sue voci più luminose. Il mondo perde un'artista immensa. Noi perdiamo un pezzo di cuore. Ma gli artisti come Ornella non se ne vanno mai davvero. Restano nelle note, negli sguardi, nelle parole che hanno avuto il coraggio di cantare. Restano nei ricordi di chi li ha amati senza condizioni. Che il cielo le apra le braccia come solo gli angeli sanno fare. E che da lassù - conclude Renato Zero - possa vedere quanto amore sta lasciando qui, tra noi. Ciao Ornella. Il tuo canto continuerà a volare. E noi, con tutto l'amore del mondo continueremo ad applaudirti e volerti bene".

La Formula 1 illumina Las Vegas. Nelle prime ore italiane di oggi, sabato 22 novembre, Lando Norris si è preso la pole position durante le qualifiche del Gran Premio. Il pilota inglese della McLaren, leader del Mondiale, ha fatto segnare il miglior tempo con un 1'47"934 precedendo la Red Bull di Max Verstappen, che scatterà accanto a lui in prima fila, e la Williams di Carlos Sainz.
Quarta posizione in griglia per la Mercedes di George Russell, seguito dall'altra McLaren di Oscar Piastri. Soltanto nona la Ferrari di Charles Leclerc, mentre quella di Lewis Hamilton arriva addirittura ultima non riuscendo a superare il Q1. Ecco la griglia di partenza del Gp di Las Vegas:
1. Lando Norris (McLaren)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Carlos Sainz (Williams)
4. George Russell (Mercedes)
5. Oscar Piastri (McLaren)
6. Liam Lawson (Racing Bulls)
7. Fernando Alonso (Aston Martin)
8. Isack Hadjar (Racing Bulls)
9. Charles Leclerc (Ferrari)
10. Pierre Gasly (Alpine)
11. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
12. Lance Stroll (Aston Martin)
13. Esteban Ocon (Haas)
14. Oliver Bearman (Haas)
15. Franco Colapinto (Alpine)
16. Alexander Albon (Williams)
17. Kimi Antonelli (Mercedes)
18. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
19. Yuki Tsunoda (Red Bull)
20. Lewis Hamilton (Ferrari)

Big match in Serie A. Il Napoli sfida oggi, sabato 22 novembre, l'Atalanta - in diretta tv e streaming - al Maradona nella 12esima giornata del campionato italiano. La squadra azzurra è reduce dalla brutta sconfitta di Bologna, che si è imposto 2-0 al Dall'Ara, mentre la Dea ha perso 3-1 in casa contro il Sassuolo, sconfitta che è costata la panchina al tecnico Ivan Juric, sostituito da Raffaele Palladino.
In classifica il Napoli è scivolato al quarto posto a 22 punti, a pari merito con il Milan, a -2 dalla coppia di testa formata dalla Roma e dall'Inter. L'Atalanta invece si trova in 13esima posizione a quota 13.
Napoli-Atalanta, orario e probabili formazioni
La sfida tra Napoli e Atalanta è in programma oggi, sabato 22 novembre, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni:
Napoli (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Lobotka; Politano, Elmas, McTominay, Neres; Hojlund. All. Conte
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Ahanor; Bellanova, Ederson, Pasalic, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. All. Palladino
Napoli-Atalanta, dove vederla in tv
Napoli-Atalanta sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv, ma anche su quelli SkySport. Il match sarà disponibile in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma web di Dazn.

Oggi, sabato 22 novembre, sarà ospite a Verissimo, Martina Nasoni, la "ragazza dal cuore di latta". La vincitrice del Grande Fratello del 2019, affetta da una grave patologia cardiaca, nei mesi scorsi, è stata sottoposta a un trapianto di cuore, e oggi racconterà la sua storia nel salotto di Silvia Toffanin.
Martina Nasoni ha emozionato il pubblico quando, raccontò la sua battaglia contro una cardiomiopatia per la prima volta durante la sua partecipazione al reality show di Canale 5. La sua storia ispirò anche il singolo sanremese 'La ragazza con il cuore di latta', scritto da Irama.
Lo scorso agosto, la ragazza ha raccontato sui social di essersi sottoposto a un trapianto di cuore: "Il mio grazie più grande va a chi mi ha donato il cuore".
"In questi giorni sto toccando con mano la fragilità e la forza della vita", aveva scritto Martina, in un lungo post condiviso su Instagram, e prima di ogni cosa aveva ringraziato l'equipe di medici dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per "aver guidato questo viaggio con competenza e cuore".
Martina ha definito il suo percorso un vero e proprio "miracolo". Parole piene di gratitudine quelle che l'ex gieffina aveva dedicato al suo donatore: "Non conosco il tuo nome, ma porto la tua storia dentro di me. Il tuo addio è diventato il mio inizio: una morte che ha acceso una vita. A te e alla tua famiglia, che nel dolore ha scelto la generosità, devo ogni battito. Prometto di onorare questo dono: vivrò con gratitudine, cura, rispetto. Ogni passo che farò, ogni risata che tornerà, ogni traguardo che arriverà, saranno anche tuoi".
Martina aveva annunciato di non essere pronta a tornare sui social con assidua frequenza: "Il percorso è ancora lungo, ma voi tutti, sappiate, che state illuminando il mio cammino. Vi ringrazio e vi abbraccio immensamente”.
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