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Usa, 17 casi di listeria con 3 morti. Nel mirino fettuccine Alfredo pronte

19 Giugno 2025
Ambulanza americana (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Un'epidemia da 17 casi in 13 Stati Usa, 16 dei quali ricoverati in ospedale e 3 morti, tutti collegati allo stesso ceppo di listeria. Nel mirino ci sarebbero i pasti pronti di fettuccine Alfredo con l'aggiunta di pollo, ritirati dall'azienda produttrice nei giorni scorsi. A lanciare l'alert, dopo un bilancio delle infezioni, censite sono i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), che a seguito dell'epidemia multistato hanno pubblicato un avviso di sicurezza alimentare. Una di queste infezioni in una donna in gravidanza ha avuto come esito la perdita del feto. I decessi sono stati segnalati in Illinois, Michigan e Texas. E i casi si sono verificati tra il 24 luglio 2024 e il 10 maggio 2025. 

L'azienda FreshRealm ha ritirato dal mercato i pasti a base di fettuccine di pollo Alfredo il 17 giugno 2025. Questi prodotti erano venduti da Kroger e Walmart con i marchi Marketside e Home Chef nei reparti refrigerati di quei negozi, mentre sono esclusi dal ritiro i pasti surgelati. L'invito dei Cdc è a non consumare i prodotti oggetto del ritiro, di gettarli via o restituirli dove sono stati acquistati. Si raccomanda poi di pulire frigorifero, contenitori e superfici che potrebbero essere entrate in contatto con gli alimenti ritirati. La Listeria può infatti sopravvivere nel frigorifero e può diffondersi facilmente ad altri alimenti e superfici. In caso di sintomi va ovviamente contattato un medico.  

La listeria è particolarmente pericolosa per le persone di età pari o superiore a 65 anni, le donne in gravidanza o le persone con un sistema immunitario indebolito. Questo perché ha maggiori probabilità di diffondersi oltre l'intestino ad altre parti del corpo, causando una grave condizione nota come listeriosi invasiva. Nelle donne in gravidanza, questo batterio può causare aborto spontaneo, parto prematuro o un'infezione potenzialmente letale nel neonato. Negli over 65 anni o nelle persone con sistema immunitario indebolito, spesso comporta il ricovero ospedaliero e talvolta la morte. I sintomi di solito - febbre dolori muscolari, stanchezza, ma anche mal di testa, rigidità del collo, confusione, perdita di equilibrio o convulsioni - si manifestano entro 2 settimane dall'ingestione del cibo contaminato, ma possono manifestarsi anche lo stesso giorno oppure al contrario dopo 10 settimane.  

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Libri, 'Buono per incartare il pesce': il giornalismo protagonista del racconto di Willy Labor

19 Giugno 2025
Libri,

(Adnkronos) - C'è un protagonista, Gianni Crevatin, ma c'è soprattutto un protagonista che va oltre il racconto: è il giornalismo, con i suoi limiti e le sue nevrosi, con le sue conquiste e i suoi eccessi. 'Buono per incartare il pesce' è il racconto di esordio, edito da Castelvecchi, di Willy Labor, che ha alle spalle una lunga esperienza da giornalista economico e parlamentare e che oggi è il responsabile della comunicazione di Unioncamere.  

E' un lavoro che va letto per lo sviluppo del suo intreccio narrativo, che ruota intorno a uno scoop su un politico locale, ottenuto senza troppi scrupoli, che porta notorietà al giornalista che lo fa, Crevatin, ma che lo costringe anche a fare i conti con le sue conseguenze, che gli impongono un confronto con la propria coscienza, che diventa una riflessione pubblica sull'etica del giornalismo. 

Ma è anche un racconto in cui si riconosce facilmente chi il giornalismo lo frequenta tutti i giorni. Partendo dalle basi del mestiere. "La notizia era vera e il mio compito è non nascondere le notizie". E arrivando all'autoassoluzione che ricorre quando si chiama in causa il sistema. E che dà il titolo al racconto. "Sono solo un ingranaggio di un sistema informativo che funziona così e quando si trova una cosa che fa notizia e che fa vendere copie, si cavalca fino a che dura. Tanto poi, il giorno dopo, ci si incarta il pesce...". La replica del suo interlocutore è la molla che fa scattare la coscienza. "Col giornale il giorno dopo ci si incarta il pesce ma le ferite inferte restano, a volte, per sempre".  

La forza narrativa di Crevatin è che può essere ognuno di noi. Ambizioni, vanità, rimpianti e giustificazioni incluse. "La libertà assoluta non esiste per un giornalista. Hai sempre un editore che puoi danneggiare o dei lettori che vanno assecondati in qualche modo nelle loro convinzioni altrimenti non comprano più il giornale (...) All'interno di questi paletti si può essere liberi. Se ho una notizia, qualsiasi notizia, la pubblico e il mio compito è finito". E' una semplificazione, a volte anche un alibi, ma chiunque abbia scritto una notizia, almeno per un momento, si è sentito protetto da questa ferma, volubile, convinzione.  

Il resto va letto, possibilmente senza concedersi troppe pause, come si deve fare quando si incontra un buon racconto. (Di Fabio Insenga)  

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Sanità, Donetti (Reg. Umbria): "Nuovo sistema di garanzia dei Lea fondamentale per Ssr"

19 Giugno 2025
Daniela Donetti, direttrice Direzione Regionale Salute e Welfare Regione Umbria

(Adnkronos) - "Indubbiamente quando si parla di indicatori, di Nuovo sistema nazionale di garanzia dei Lea, parliamo di punti di riferimento molto importanti per quanto riguarda la programmazione e la valutazione di dove stiamo andando con la qualità dei nostri servizi sanitari regionali. Noi abbiamo inserito questi indicatori sia negli obiettivi dei direttori generali sia in tutti i nostri sistemi di valutazione della performance, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto delle reti regionali, di patologie e di specialità e li abbiamo inseriti anche in un'ottica di programmazione nel nuovo Piano sociosanitario regionale. È logico che i monitoraggi devono essere fatti costantemente, la valutazione ci consente di modificare sostanzialmente quelli che sono poi i nostri andamenti a livello regionale e a livello di qualità del servizio che noi andiamo ad erogare". Lo ha detto Daniela Donetti, direttrice Direzione Regionale Salute e Welfare Regione Umbria, durante un incontro promosso oggi a Roma da Salutequità dal titolo "Nuovo Sistema di Garanzia dei Lea", con i principali stakeholder, per richiamare l’attenzione sul fatto che la valutazione delle performance non basta, ma servono interventi tempestivi e decisivi sulle Regioni per ristabilire l’effettiva applicazione dei Lea laddove non sono garantiti. 

Nel corso dell’evento, che ha il contributo non condizionato del Gruppo Servier in Italia, si è ricordato che, fino al 2023 gli indicatori 'core' di base, ai quali è collegato anche il meccanismo di premialità delle Regioni (cioè una quota integrativa di risorse che viene loro erogata solo dopo la verifica del raggiungimento degli obiettivi) erano solo 22. Dal 2023 sono diventati 24 e nel 2024 sono passati a 27. 

"L'aderenza terapeutica - spiega Donetti - è un elemento fondamentale, consente non solo la sostenibilità ma anche la qualità delle prestazioni che noi eroghiamo. Noi lo abbiamo inserito anche negli atti di negoziazione con la Medicina generale e con i nostri professionisti, ma è un percorso culturale che dobbiamo fare anche con i cittadini in logica di consapevolezza delle terapie e delle cure. L'altro termine, parlando di equità, è anche quello della consapevolezza. Cioè la costruzione di un sistema di equità è la costruzione di un sistema partecipato dove la consapevolezza delle cure è costruita col cittadino e per il cittadino con i professionisti e questo è un elemento su cui noi stiamo lavorando in modo veramente molto importante" conclude. 

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Roma, minivan contro scooter sul lungotevere: morta una ragazza di 22 anni

19 Giugno 2025
Il luogo dell

(Adnkronos) - Incidente mortale oggi, giovedì 19 giugno, sul Lungotevere a Roma. A perdere la vita è stata una ragazza di 22 anni dopo che lo scooter sul quale viaggiava insieme a un 23enne, si è scontrato con un minivan guidato da un 28enne.  

Lo scontro intorno alle 12 sul lungotevere Flaminio all'altezza del civico 78. Inutili i tentativi dei sanitari del 118 di rianimare la giovane, mentre il ragazzo è stato trasportato all'ospedale Gemelli per le ferite riportate.  

In corso gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro. Temporaneamente chiuso il tratto del lungotevere da Ponte Duca D'Aosta a piazza Gentile da Fabriano in direzione della piazza. 

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Iran minaccia chiusura stretto di Hormuz, a rischio il 25% del petrolio mondiale

19 Giugno 2025
Stretto di Hormuz - (Ipa)

(Adnkronos) - L'Iran ha minacciato di chiudere lo stretto di Hormuz alla navigazione in risposta all'attacco in corso da parte di Israele. Lo ha affermato Behnam Saeedi, membro del Comitato per la sicurezza nazionale del Parlamento di Teheran, citato dall'agenzia di stampa Mehr. "L'Iran ha numerose opzioni per rispondere ai suoi nemici e utilizza tali opzioni in base alla situazione", ha affermato Saeedi. 

"La chiusura dello stretto di Hormuz è una delle possibili opzioni per l'Iran", ha affermato. Mehr ha poi citato un altro parlamentare, Ali Yazdikhah, secondo cui l'Iran avrebbe continuato a consentire la libera navigazione nello Stretto e nel Golfo fino a che i suoi vitali interessi nazionali non fossero a rischio. 

"Se gli Stati Uniti entrassero ufficialmente e operativamente in guerra a sostegno dei sionisti, l'Iran avrebbe il legittimo diritto di esercitare pressione sugli Stati Uniti e sui paesi occidentali per ostacolare il transito del loro commercio di petrolio", ha affermato Yazdikhah. 

 

Lo Stretto di Hormuz è una rotta strategica per il trasporto di petrolio e Gnl. 'Corridoio marittimo' fra Iran e Oman, collega il Golfo Persico con il Golfo dell'Oman e il Mar arabico. La maggior parte del petrolio e del Gnl esportato da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Iraq, Qatar e dallo stesso Iran passa da qui- 

Appena 33 chilometri nel punto più stretto, dallo Stretto di Hormuz - stando alla U.S. Energy Information Administration - nel 2024 sono passati in media 20 milioni di barili di greggio al giorno e il transito è stato cruciale per circa un quinto del commercio globale di Gnl, innanzitutto dal Qatar. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia, lo Stretto di Hormuz è "la via d'uscita dal Golfo per circa il 25% delle forniture di petrolio a livello globale" e la sua "chiusura, anche per un tempo limitato, avrebbe un impatto importante sul mercato del petrolio e del gas". 

In passato non sono mancati casi di sequestri di petroliere da parte dei Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani. Negli anni Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita hanno cercato di trovare altre rotte per bypassare lo Stretto di Hormuz, anche con la costruzione di oleodotti. 

 

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Ancona, mamma 30enne morta in casa: sull'addome diverse coltellate

19 Giugno 2025
Carabinieri (Fotogramma)

(Adnkronos) - Una mamma di 30 anni è stata trovata morta nella sua casa con diverse coltellate sull'addome e al torace. Riversa a terra, in posizione supina, è stata trovata dai genitori ieri pomeriggio nella sua abitazione a Jesi nell'Anconetano, mentre il figlio minore, otto mesi appena, dormiva nel suo lettino e la maggiore era all'asilo. Sul posto i carabinieri impegnati nelle indagini. La pista più accreditata resta quella del gesto volontario anche se non è stato trovato alcun biglietto o avesse dato segnali di istinti suicidi.  

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Anziani, Rsa costi e norme: a Milano il convegno sul futuro dell'assistenza

19 Giugno 2025
Anziani, Rsa costi e norme: a Milano il convegno sul futuro dell

(Adnkronos) - Aggiornamento delle tariffe secondo i costi standard reali; chiarezza normativa sul regime delle prestazioni in Rsa; un modello di finanziamento sostenibile per garantire servizi essenziali e tutelare i diritti delle persone più fragili. Sono le richieste alle istituzioni emerse in occasione del del convegno 'Rs(a)ppropriatezza: leggi chiare, costi certi. Chi paga le Rsa?', organizzato da Associazione risoRsa e patrocinato dal Comune di Milano. L’incontro, che si è svolto oggi a Palazzo Reale del capoluogo lombardo - informa una nota - è stato molto importante anche alla luce di recenti sentenze della Cassazione ritenute da tecnici ed esperti contraddittorie e non coerenti con la previsione normativa e la successione delle leggi nel tempo. Una confusione che mette in difficoltà un settore essenziale in un contesto sociale di popolazione sempre più anziana. 

"Non si tratta solo di numeri - ha affermato Massimo Riboldi, presidente Associazione RisoRsa e Villaggio Amico - dietro ogni retta c’è una persona, una famiglia, un bisogno reale. È tempo che la legge e la politica riconoscano pienamente il valore sociale delle Rsa", residenze sanitarie assistenziali. L’assessore al Welfare e salute del Comune di MilanoLamberto Bertolè, sottolineando la grande attenzione del Comune di Milano su un tema di cui, afferma, “si parla troppo poco”, ha osservato che l’assistenza agli anziani è un problema che sta deflagrando, sia per la mutata composizione demografica, sia per la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie con il progressivo passaggio al sistema contributivo delle pensioni. Per questo ha chiesto con forza di porre al centro dell’agenda politica il futuro dell’assistenza agli anziani. 

A fare luce sulla dimensione sociale e sanitaria dell’invecchiamento, è intervenuta Juliette Gagliardi, ricercatrice esperta in economia sanitaria, del team di Statista, osservando che "nel 2030 la generazione più numerosa e longeva dei nostri tempi, quella dei baby boomers, avrà superato i 65 anni di età mettendo a dura prova la sostenibilità dei sistemi sanitari e previdenziali". Il suo contributo ha analizzato come la crescita della quota di popolazione interessata da sindromi croniche come l’Alzheimer e altre demenze impatta il Sistema sanitario italiano e le famiglie colpite. Dagli interventi è emerso che il sistema Rsa sta affrontando una crisi strutturale aggravata da tre fattori principali: le recenti sentenze della Corte di Cassazione che stabiliscono a carico del Ssn l'intera retta per i pazienti affetti da Alzheimer, in contrasto con altre sentenze, creando così incertezza su chi paga; la mancata applicazione, ad esempio in Regione Lombardia, delle modalità di calcolo delle tariffe previste dal d.lgs. 502/92, dal decreto Lea del 2017 e dal DM 15 aprile 1994, con impatti negativi su bilanci e rette a carico dei cittadini; la crescente insostenibilità finanziaria, documentata da uno studio validato dall’Osservatorio settoriale sulle Rsa della Liuc Business School che mostra le difficoltà economiche del settore, con il 46% degli enti in perdita già nel 2022.  

A questo si aggiunge che in Italia, secondo Paese più longevo al mondo, in media ci sono 22 posti letto in Rsa ogni mille residenti anziani mentre nei Paesi Ocse sono circa il doppio. "Le analisi del nostro Osservatorio evidenziano che a partire dal 2020 il settore delle Rsa sta affrontando una crisi strutturale di sostenibilità economico-finanziaria - ha illustrato Antonio Sebastiano, direttore Osservatorio settoriale sulle Rsa della Liuc Business School - Nel 2022, su un campione di circa 400 Rsa, quasi la metà ha chiuso li bilancio in perdita e, in molti casi, la gestione caratteristica è in negativo e viene sanata attraverso ricavi straordinari, anche derivanti da cessione di asset immobiliari e finanziari. Non è più solo un problema per i gestori: è un tema che deve interessare anche i decisori pubblici. Servono politiche di sostegno mirate, perché un welfare territoriale efficace non può prescindere da strutture solide ed efficienti".  

È stato presentato inoltre uno studio inedito e attuale, condotto all’interno del nucleo Alzheimer di Villaggio Amico, che ha indagato natura delle prestazioni, livello, tempistiche e costi in relazione sia al totale dei servizi erogati, che comprendono anche i servizi assistenziali, alberghieri e generali, sia al totale delle prestazioni che rientrano nello standard assistenziale imposto dalla normativa regionale in materia di autorizzazione e accreditamento. I risultati hanno evidenziato che il 18,3% del tempo assistenziale è occupato da attività sanitarie; il 45,7% a prestazioni assistenziali; il 29,3% a servizi alberghieri e generali; il 6,7% a pause e spostamenti. 

"A oltre 30 anni dal Decreto del 15 aprile 1994 - ha evidenziato Riboldi - è arrivato il momento di applicare davvero criteri oggettivi e trasparenti per il calcolo della quota sanitaria nelle Rsa. I dati dimostrano che Regione Lombardia dovrebbe corrispondere circa 90 euro al giorno per coprire la componente sociosanitaria, come previsto dai Lea, Livelli essenziali di assistenza. È una questione di equità, di sostenibilità per le famiglie e di rispetto per le strutture che operano con efficienza e qualità". Aggiunge Andrea Lopez, avvocato specializzato in diritto sanitario e sociosanitario, founding partner Lda Legal & Consulting: "È fondamentale sgombrare da dubbi interpretativi la natura dei ricoveri in Rsa sulla base delle definizioni normative e, laddove il legislatore ritenesse che le prestazioni sociosanitarie residenziali non siano qualificabili come lungo-assistenza, il sistema venga finanziato affinché i gestori delle strutture siano in grado di garantire la continuità dei servizi. I costi derivanti dalle pronunce giudiziarie non possono ricadere sui gestori, poiché ciò comprometterebbe non solo i diritti dei cittadini - ha concluso - ma anche la continuità dei servizi essenziali per la collettività e i posti di lavoro degli operatori quotidianamente impiegati". 

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Lo studio, inibitore Il-23 riduce segni e sintomi artrite psoriasica attiva

19 Giugno 2025
Lo studio, inibitore Il-23 riduce segni e sintomi artrite psoriasica attiva

(Adnkronos) - Sono stati presentati al Congresso europeo di reumatologia (Eular) 2025 di Barcellona, da Johnson & Johnson, i nuovi dati dello studio di fase 3b Apex che dimostrano l’efficacia a 24 settimane di guselkumab, anticorpo monoclonale inibitore di Il-23, nel ridurre significativamente sia i segni sia i sintomi dell'artrite psoriasica attiva (PsA) e di inibire la progressione del danno strutturale articolare, comprese le erosioni articolari e il restringimento dello spazio articolare, rispetto al placebo, come valutato dal punteggio van der Heijde-Sharp modificato per la PsA (vdH-S). Nello specifico - si legge in una nota - la variazione media dal basale alla settimana 24 nel punteggio van der Heijde-Sharp (vdH-S) è stata di 0,55 e 0,54 per i pazienti trattati con guselkumab ogni quattro settimane (Q4W) e ogni otto settimane (Q8W), rispettivamente, rispetto a 1,35 nel gruppo placebo (p=0,002 per il dosaggio Q4W e p

“Nell'artrite psoriasica, il danno articolare può insorgere precocemente e progredire rapidamente, se non trattato, compromettendo in modo significativo la capacità del paziente di muoversi, lavorare e mantenere l'indipendenza - ha affermato Philip J. Mease, MD, direttore della ricerca reumatologica presso lo Swedish Medical Center e ricercatore dello studio - I risultati dello studio Apex sono promettenti poiché dimostrano che guselkumab è in grado di inibire la progressione del danno strutturale nei pazienti, fornendo così nuove informazioni cliniche per i pazienti affetti da malattia psoriasica e sottolineando la necessità di avere opzioni terapeutiche ben tollerate ed efficaci che tengano conto dell'intero peso della malattia”.  

Guselkumab, inoltre, ha migliorato i sintomi articolari e cutanei nei pazienti con PsA attiva. Una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati (67% Q4W e 68% per Q8W) ha raggiunto i criteri di risposta dell'American College of Rheumatology (ACR20) alla settimana 24 rispetto al 47% del placebo (p

"Con questi risultati dello studio Apex, guselkumab ha stabilito un nuovo standard nel preservare le articolazioni, diventando l’unico inibitore dell'Il-23 che ha dimostrato di inibire in modo significativo il danno strutturale - ha sottolineato Terence Rooney, Vice President, Rheumatology Disease Area Leader, Johnson & Johnson Innovative Medicine - Il profilo di efficacia e sicurezza offre agli operatori sanitari e ai pazienti con malattia psoriasica un'opzione innovativa per il controllo della malattia". Come ha ricordato Mark Graham, Senior Director, Therapeutic Area Head, Immunology, Johnson & Johnson Innovative Medicine Ema, "l'artrite psoriasica è una malattia cronica che causa dolore, rigidità e gonfiore delle articolazioni e ha un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti. I risultati dello studio Apex rafforzano il nostro impegno a fornire ai pazienti e agli operatori sanitari un sollievo a lungo termine".  

Alla settimana 24, si sono verificati eventi avversi (Ea) nel 38, 42 e 37 per cento dei pazienti (più comunemente infezioni respiratorie, cefalea, diarrea e artropatia psoriasica), mentre eventi avversi gravi si sono verificati nel 2, 3 e 3 per cento dei pazienti nei gruppi trattati con guselkumab Q4W, Q8W e placebo, rispettivamente. Non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza. Guselkumab è il primo inibitore approvato della subunità p19 di Il-23, completamente umano e a doppia azione, che agisce bloccando l'interleuchina 23 (Il-23) e legandosi al Cd64, un recettore presente sulle cellule che producono l'Il-23. Questa è una citochina secreta dai monociti/macrofagi attivati e dalle cellule dendritiche, nota per essere un fattore scatenante delle malattie immuno-mediate, tra cui l'artrite psoriasica attiva. 

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Sanità Malavasi (Pd): "Continuare a investire su Nuovo sistema di garanzia dei Lea"

19 Giugno 2025
Ilenia Malavasi, membro della XII Commissione (Affari sociali) della Camera

(Adnkronos) - "Questa mattina abbiamo parlato di un sistema di valutazione che riguarda ovviamente il sistema sanitario pubblico e quindi le prestazioni sanitarie che vengono erogate ai nostri cittadini. Io penso che il Nuovo sistema di garanzia (Nsg) dei Lea sia un sistema di valutazione, di misurazione delle performance delle nostre regioni importante. È un sistema che ci dice il livello di salute del Ssn, i punti di debolezza che ci sono, i punti di fragilità, ma anche i punti di forza, facendo emergere un quadro abbastanza preoccupante: ci sono 8 regioni su 20 inadempienti, che non riescono a garantire gli stessi livelli di prestazioni, di prese in carico dei pazienti, di efficacia e di efficienza del sistema per garantire un buon diritto alla salute". Lo ha detto la deputata del Pd Ilenia Malavasi, membro della XII Commissione (Affari sociali) della Camera durante un incontro promosso oggi a Roma da Salutequità dal titolo "Nuovo Sistema di Garanzia dei Lea", con i principali stakeholder, per richiamare l’attenzione sul fatto che la valutazione delle performance non basta, ma servono interventi tempestivi e decisivi sulle Regioni per ristabilire l’effettiva applicazione dei Lea laddove non sono garantiti. 

Il Nsg "è un sistema oggettivo sul quale dobbiamo continuare a investire - avverte Malavasi - aggiungendo anche ulteriori indicatori e in questo momento le cose che a me fanno riflettere di più riguardano proprio gli indici di consumo, quindi il livello di appropriatezza delle prestazioni per evitare che il sistema diventi un erogatore di prestazioni fine a se stesso, alimentando un consumismo sfrenato di prestazioni, insieme ovviamente a livello della sostenibilità economica". "Visto che parliamo tanto di risorse e di quanto oggi sia necessario investirne di ulteriori sul Ssn, io credo che serva anche un indicatore e una valutazione per misurare il costo efficace e garantire quindi che la prestazione sia adeguata e che sia erogata nei tempi opportuni" conclude. 

 

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Sanità, Murelli (Lega): "Nuovo sistema garanzia Lea misurerà gap tra Nord e Sud"

19 Giugno 2025
Elena Murelli, segretario di Presidenza del Senato, membro della X Commissione Affari sociali, lavoro e sanità del Senato

(Adnkronos) - "Per garantire un'equità di accesso alle cure nel Ssn in termini di qualità delle stesse, misurabilità e giustizia, si deve rinnovare il nostro sistema. In legge di Bilancio sono stati fatti dei cambiamenti importanti ed è stato introdotto un nuovo sistema dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Per poter avere accesso diretto e rispecchiare quelle che sono le esigenze dei cittadini è un sistema che deve essere implementato e quindi non avrà purtroppo ripercussioni a breve termine, ma nel lungo termine porterà sicuramente dei cambiamenti importanti, perché il Nuovo Sistema di Garanzia dei Lea permetterà la misurabilità in modo tale che gli indicatori possano misurare effettivamente delle disomogeneità, dei gap, sui diversi territori tra Nord a Sud, ma soprattutto a livello interregionale, tra le diverse aziende sanitarie locali". Lo ha detto la senatrice della Lega Elena Murelli, segretario di Presidenza del Senato, membro della X Commissione Affari sociali, lavoro e sanità del Senato in occasione di un incontro promosso oggi a Roma da Salutequità dal titolo "Nuovo Sistema di Garanzia dei Lea", con i principali stakeholder, per richiamare l’attenzione sul fatto che la valutazione delle performance non basta, ma servono interventi tempestivi e decisivi sulle Regioni per ristabilire l’effettiva applicazione dei Lea laddove non sono garantiti.  

"Tra coloro che vivono ogni giorno le criticità del Ssn, oltre ai professionisti sanitari ci sono le Associazioni dei pazienti", il cui ruolo verso una sanità partecipata "nei tavoli del Ministero della Salute è diventato un tema rilevante". Non a caso, "grazie a un emendamento inserito in legge di Bilancio 2025, e approvato, le associazioni dei pazienti - ricorda Murelli - potranno prendere parte ai processi decisionali in materia di salute. Come prima firmataria della proposta di legge in Senato sono davvero orgogliosa. La voce dei cittadini potrà finalmente essere ascoltata e far emergere le criticità del sistema nelle diverse regioni", conclude.  

 

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Sinner, Djokovic e un consiglio che ha cambiato la storia: l'aneddoto di Cahill

19 Giugno 2025
Sinner e Djokovic - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Se Jannik Sinner oggi è il numero uno del mondo, il merito è anche di Novak Djokovic. Strano e curioso, ma vero. Il motivo è stato svelato dal tecnico dell'azzurro Darren Cahill, che ha raccontato un aneddoto emblematico nel podcast dell’ex tennista Andy Roddick. Un fatto risalente al 2022 e al match dei quarti di Wimbledon. Il serbo, allora dominatore incontrastato del circuito, diede un consiglio netto a Cahill: “Jannik colpisce benissimo la palla, ma non c’è variazione. Ci sono pochi cambi di traiettoria, nessuna altezza sopra la rete, non viene a rete, non cerca di portarmi dentro il campo. So che risponde bene, ma non è aggressivo sulla risposta. Non attacca il mio servizio e non fa male”. Un parere molto duro, ma che ha aiutato lo staff di Sinner a capire meglio su cosa concentrarsi durante gli allenamenti.  

Ascoltare le parole di Darren Cahill tre anni dopo quel match, con Sinner numero uno del mondo, fa quasi sorridere. "Djokovic - ha continuato il coach - non ci ha detto nulla che non sapevamo. Quando lo abbiamo raccontato a Jannik, dicendogli che veniva da Novak, l’effetto è stato però completamente diverso". Lo scatto di Sinner, dunque, si deve anche al suo grande rivale.  

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