(Adnkronos) - "E' un risultato tangibile, concreto e importante. CFBox è un prodotto di innovazione e semplificazione ottenuto in tempistiche molto brevi, nell’ambito del finanziamento del Centro nazionale sviluppo Terapie geniche e farmaci a Rna. Inoltre, rappresenta un risultato di collaborazione tra impresa e istituzione pubblica, in particolare l’Istituto di ricerca ospedale pediatrico Bambino Gesù". Lo ha detto Elena Quagliato, responsabile coordinamento operativo del Centro nazionale sviluppo Terapie geniche e farmaci a Rna, oggi a Rubbiano (Parma), alla presentazione di CFBox - il primo isolatore al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari (Atmps) - messo a punto dalla collaborazione tra l’azienda Pbl e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù (Opbg) grazie al finanziamento di oltre 3,8 milioni di euro del Pnrr da parte del Centro nazionale di Ricerca Rna e terapia genica.
"Il Centro nazionale - aggiunge Quagliato - ha lavorato costantemente in questi 2 anni per riuscire ad ottenere risultati concreti e tangibili. Proseguiamo per arrivare alla fine del Pnrr, ma guardiamo oltre. Vogliamo che queste innovazioni diano i loro frutti e si possa continuare a collaborare insieme, unendo quelle che sono le competenze migliori italiane nell'ambito della terapia genica e della produzione delle terapie Rna. Vogliamo guardare oltre al finanziamento del Pnrr - rimarca - Stiamo cercando altri finanziamenti e investitori guardando ad altre imprese che possono essere interessate al Centro. L’obiettivo è quello di fornire dei prodotti che possano essere utilizzati dal sistema sanitario nazionale. In un’ottica di sostenibilità e di efficacia - conclude - vogliamo sviluppare una medicina personalizzata che guarda alla persona".
(Adnkronos) - Gilead Sciences sarà presente alla 20esima Conferenza europea sull'Aids (Eacs), che si tiene a Parigi dal 15 al 18 ottobre e illustrerà gli aggiornamenti sulle proprie iniziative, collaborazioni e nuovi dati scientifici provenienti dai programmi di ricerca e sviluppo sull'Hiv. Le ricerche presentate, insieme ai simposi guidati da Gilead e ai forum supportati, riflettono l'approccio person-centered, spiega l'azienda in una nota, e sottolineano l’importanza della partnership con le comunità per contribuire a porre fine all'epidemia di Hiv.
In particolare, riguardo all'espansione della PrEP a popolazioni europee non ancora raggiunte - riporta la nota - saranno presentate le strategie di arruolamento adottate nello studio di Fase 2 Purpose 5, condotto in Francia e nel Regno Unito, che valuta la persistenza di lenacapavir somministrato 2 volte l'anno tra persone che necessitano o desiderano la PrEP ma non hanno mai avuto accesso alle opzioni esistenti. Grazie alla collaborazione con vari gruppi delle community, alla selezione mirata dei siti e a obiettivi di arruolamento specifici per popolazioni sottorappresentate, il team ha raggiunto gli obiettivi di inclusione, definendo un modello per futuri studi sulla prevenzione dell'Hiv. Lo studio Purpose 2 - si legge ancora - ha invece analizzato l'uso di lenacapavir in persone che assumono anche statine (per il colesterolo) e inibitori della PDE-5 (per la disfunzione erettile). I risultati suggeriscono che lenacapavir, come altri inibitori moderati del CYP3A4, può essere somministrato insieme a questi farmaci con monitoraggio e aggiustamento del dosaggio.
Sul fronte dei trattamenti, fra i dati presentati ci sono anche i risultati a 5 anni dello studio BICSTaR. Sono stati analizzati dati real-world a lungo termine relativi a persone con Hiv arruolate in Canada, Francia e Germania. I risultati a cinque anni - dettaglia la nota - sono coerenti con quelli osservati in numerosi studi clinici di Fase 3 che hanno valutato le risposte al trattamento con bictegravir 50 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 25 mg, B/F/TAF. Nel gruppo di partecipanti allo studio con cinque anni di follow-up nel mondo reale, B/F/TAF ha continuato a dimostrare una soppressione virale sostenuta, un profilo di sicurezza e tollerabilità favorevole e una barriera elevata alla resistenza. Questi benefici sono stati osservati sia in persone naïve al trattamento sia in quelle con esperienza terapeutica, con un elevato carico di comorbidità. I risultati sottolineano l'importanza degli esiti riportati dai pazienti come approccio centrato sulla persona nella ricerca sull'Hiv e possono contribuire a comprendere meglio l'impatto sulla qualità della vita correlata alla salute, in particolare sullo stato di salute mentale delle persone con Hiv. Queste evidenze potrebbero aiutare a orientare le strategie terapeutiche per questi gruppi.
Lo studio di Fase 3 Artistry-1 valuta il passaggio da regimi complessi a una combinazione orale giornaliera di lenacapavir e bictegravir. I risultati contestualizzano il bisogno non soddisfatto delle persone che vivono con Hiv e che seguono regimi terapeutici complessi, le quali potrebbero trarre beneficio da un regime in compresse singole. A settembre, l'ultimo paziente ha completato la visita della settimana 48 nella parte di Fase 3 dello studio. La lettura dei dati principali relativi all'endpoint primario è prevista entro la fine dell'anno.
Verranno inoltre illustrati i risultati a 96 settimane della combinazione orale settimanale islatravir + lenacapavir: lo studio di Fase 2 mostra che la combinazione consente di mantenere la soppressione virale fino a due anni. Il 100% dei partecipanti ha mantenuto una carica virale non rilevabile (
Tornando al capitolo prevenzione, lenacapavir - si ricorda nella nota - è stato approvato da Fda e Ema come profilassi pre-esposizione (PrEP) per ridurre il rischio di acquisizione dell'Hiv per via sessuale negli adulti e negli adolescenti a rischio. Il farmaco è inoltre approvato in alcuni Paesi (compresa l'Italia) per il trattamento dell'Hiv multi-resistente negli adulti, in combinazione con altri antiretrovirali. Il meccanismo d'azione multifasico di lenacapavir si distingue dalle classi di agenti antivirali attualmente approvate: mentre la maggior parte degli antivirali agisce su una sola fase del ciclo di replicazione virale, lenacapavir è progettato per inibire l'Hiv in più fasi del suo ciclo vitale e non presenta resistenza crociata nota in vitro rispetto alle classi di farmaci esistenti. Lenacapavir è attualmente oggetto di valutazione come opzione a lunga durata d'azione in numerosi studi clinici, sia in fase iniziale che avanzata, nell'ambito del programma di ricerca di Gilead sulla prevenzione e il trattamento dell'Hiv. È sviluppato come base per future terapie contro il virus, con l'obiettivo di offrire opzioni orali e iniettabili a lunga durata d'azione, con diverse frequenze di somministrazione, in combinazione o come agente singolo. La rivista 'Science' ha nominato lenacapavir 'Scoperta dell'anno' nel 2024.
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(Adnkronos) - "La prevenzione è sicuramente l'investimento migliore per il Paese. In generale investire in salute è un grandissimo vantaggio per tutto il Paese e anche per tutta l'Europa, ma sicuramente puntare sulla prevenzione è la regola di base per poter generare non solo una crescita economica, ma anche un benessere sociale, che è quello che serve di più in questo momento". Così Nicoletta Luppi, presidente di Msd Italia all’incontro Investing for Healthy Ageing, organizzato a Roma per discutere sulle strategie più efficaci per un invecchiamento attivo e in salute.
"Le possibilità ci sono - chiarisce Luppi - basterebbe semplicemente aumentare ciò che si destina al fondo della prevenzione, ma anche riconoscere gli screening e la spesa per immunizzazione come un vero e proprio investimento, anche da un punto di vista contabile. Gli strumenti ci sono. C'è la legge di Bilancio che è in arrivo, unitamente al piano di revisione a medio termine, attraverso cui la Comunità europea può riconoscere questo asset come fondamentale per la crescita e il futuro. La spesa sanitaria - rimarca - non va caricata sul capitolo delle spese ma su quello degli investimenti. Va cambiata la denominazione da ‘spesa’ a ‘spesa per investimento’. Questo farebbe capire ancor più, a tutti, che investire nella prevenzione e nell’immunizzazione, così come negli screening, libera automaticamente risorse per l’innovazione, aggiungendo una prospettiva di ricchezza anche nel lungo termine".
Leggi tutto: Luppi (Msd): "Investire in prevenzione un vantaggio per il Paese"
(Adnkronos) - L’AI Horizon Summit 2025 riunisce oggi a Roma oltre 220 esperti provenienti da 16 Paesi per discutere il futuro dell’intelligenza artificiale applicata alla cardiologia. L’evento, dedicato ai professionisti della disciplina e dell’innovazione digitale, mette al centro l’impegno di Medtronic nel guidare una nuova era della diagnosi e della cura attraverso tecnologie sempre più intelligenti e su misura per il paziente. Dall’intelligenza artificiale nella sanità alla nuova era del monitoraggio cardiaco. Pioniere nella storia della cardiologia moderna, Medtronic - riporta una nota - rinnova oggi la propria missione fondativa con una visione che pone l’intelligenza artificiale al centro di una nuova rivoluzione diagnostica.
Dal primo pacemaker esterno, inventato nel 1957, fino all’attuale ecosistema digitale per il monitoraggio cardiaco impiantabile, il percorso dell’azienda è sempre stato orientato all’innovazione tecnologica al servizio del paziente, con l’obiettivo di rendere la medicina più precisa, predittiva e personalizzata. Come emerso dall’AI Horizon Summit, questa evoluzione procede dall’AI nella sanità, alla cardiologia, fino a culminare negli Icm (Implantable cardiac monitors) – dispositivi miniaturizzati impiantabili sotto la pelle che registrano in modo continuo il ritmo cardiaco. Un percorso - si legge - che testimonia la trasformazione di Medtronic da pioniere della tecnologia cardiaca a leader globale nella cardiologia digitale e predittiva: una medicina che evolve costantemente, imparando dai dati per anticipare le esigenze di ogni paziente. Protagonista del Summit è AccuRhythm AI, la tecnologia di intelligenza artificiale sviluppata da Medtronic e integrata nei dispositivi di monitoraggio cardiaco impiantabile Reveal Linq e Linq II.
AccuRhythm AI utilizza avanzati algoritmi di deep learning – una branca dell’intelligenza artificiale che replica il funzionamento delle reti neurali del cervello umano – per analizzare grandi quantità di dati Ecg raccolti dai dispositivi Linq, migliorando l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni cliniche trasmesse ai medici. Gli algoritmi distinguono automaticamente gli eventi aritmici reali (ossia irregolarità del ritmo cardiaco) dagli artefatti, ovvero disturbi o segnali non clinicamente rilevanti che possono generare falsi allarmi. La tecnologia è in grado di identificare con altissima accuratezza due delle condizioni più comuni e potenzialmente gravi: la fibrillazione atriale (Fa), un ritmo irregolare o rapido nelle camere superiori del cuore che può favorire la formazione di coaguli e aumentare il rischio di ictus, e l’asistolia, una lunga pausa tra i battiti cardiaci che può causare perdita di coscienza (sincope) o, nei casi più severi, arresto cardiaco.
Il sistema Linq combina miniaturizzazione, affidabilità e connettività, garantendo un monitoraggio cardiaco continuo e di lunga durata, anche nei pazienti con aritmie rare o intermittenti, spesso difficili da individuare con strumenti tradizionali come l’holter. Medtronic - dettaglia la nota - ha sviluppato il suo primo monitor cardiaco impiantabile (Icm) più di 25 anni fa con il lancio del Reveal insertable loop recorder (Ilr) nel 1998. Da allora, nuove versioni hanno apportato miglioramenti sia in termini di dimensioni che di funzionalità. L'introduzione di Reveal Linq nel 2014 ha rivoluzionato il settore degli Icm grazie alle dimensioni notevolmente ridotte rispetto ai precedenti modelli, ad algoritmi avanzati in grado di rilevare con maggiore accuratezza la fibrillazione atriale e altre aritmie che possono essere associate a sincope o altri sintomi.
Per i clinici, la piattaforma AccuRhythm AI e l’ecosistema digitale CareLink rappresentano un’evoluzione profonda nel modo di lavorare: l’analisi automatica e intelligente dei dati consente di ridurre del 91% i falsi allarmi per fibrillazione atriale e pausa, recuperando oltre 200 ore lavorative ogni 100 pazienti seguiti. CareLink - conclude la nota - è la rete digitale che connette in modo sicuro dispositivi impiantabili (come Linq, pacemaker e defibrillatori), medici e pazienti, raccogliendo e trasmettendo automaticamente i dati del monitoraggio cardiaco al team clinico. In questo modo, consente un controllo remoto continuo e interventi tempestivi, migliorando la qualità della cura. L’AI Horizon Summit 2025 rappresenta una tappa importante nel processo di innovazione portato avanti da Medtronic. La prospettiva condivisa è chiara: non si tratta di sostituire il medico con tecnologia, ma di creare una alleanza tra intelligenza artificiale e intelligenza clinica, capace di rendere la cardiologia più predittiva, efficiente e umana.
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(Adnkronos) - “Innanzi tutto si può guardare a un dato positivo di questo dato demografico, che è la longevità: questa ci permetterà di essere tutti più dinamici e attivi in età che prima vedevano le persone avvicinarsi alla pensione. In questa generazione di persone, gli over 55, che presto sarà la più numerosa, c’è tantissimo talento, esperienza, preziose competenze e quella cultura del lavoro che deve essere trasmessa alle giovani generazioni. Chi l’azienda l’ha vissuta, passando anni in lavori da manuali a quelli più intellettuali e lavorando fianco a fianco nei diversi ruoli, può trasmettere questa missione e questi valori ai più giovani". E' quanto ha dichiarato Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane e presidente di turno del Consorzio Elis, a margine della presentazione del progetto ‘GenerAzione Talento’, il nuovo progetto che valorizza i lavoratori senior del Consorzio Elis.
“Questo progetto presentato oggi, ‘GenerAzione talento’, è vero che ha un focus sugli over 55 ma in un’ottica di collaborazione intergenerazionale per rendere le aziende più competitive, resilienti e attente a includere esperienze e professionalità all’interno dei gruppi. Per aziende che hanno una storia come Poste Italiane credo sia importante trasmettere la missione di lungo periodo. Questo senso fa la differenza e può essere condivisa da tutte le generazioni all’interno dell’azienda, per esempio in Poste ne abbiamo 4. Il dinamismo e l’approccio delle generazioni più giovani è importante tanto quanto l’esperienza dei lavoratori senior", ha concluso.
Leggi tutto: Rovere (Poste): "I lavoratori senior trasmettono esperienza a nuove generazioni"
(Adnkronos) - "CFBox rappresenta una grande innovazione tecnologica che consente di automatizzare in modo completamente robotizzato la produzione di una terapia genica: è estremamente importante per il settore. Il nuovo CFBox permette" di realizzare "prodotti con tempistiche sempre più accorciate per un numero sempre maggiore di pazienti grazie anche a una riduzione" degli operatori coinvolti. Così Concetta Quintarelli, responsabile del Laboratorio di Terapia genica dei tumori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù (Opbg), intervenendo alla presentazione di CFBox, il primo isolatore al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari (Atmps) che si è svolta oggi a Rubbiano in provincia di Parma. Nel corso dell'evento sono state descritte le novità portate, a livello internazionale dal macchinario robotizzato, nato dalla collaborazione tra l’azienda Pbl e l'Opbg, con oltre 3,8 milioni di euro di finanziamento dal Centro nazionale di ricerca Rna e terapia genica, e pensato per rivoluzionare la produzione di terapie avanzate, rendendola più sicura, accessibile e facilmente scalabile su tutto il territorio italiano.
"E’ stata estremamente importante - illustra Quintarelli - la collaborazione tra gli enti del Centro nazionale di Terapia genica, l'ospedale pediatrico Bambino Gesù e Pbl. Ognuno ha portato la propria esperienza nel settore: l'Opbg, con il professor Locatelli e le terapie basate su cellule geneticamente modificate e la Pbl, un'industria all'avanguardia per la robotizzazione. Grazie all'investimento nel Centro nazionale di Terapia genica - conclude - questi 2 attori si sono messi insieme per elaborare lo strumento che sta rivoluzionando e rivoluzionerà il settore delle biotecnologie".
Leggi tutto: Ricerca, Quintarelli (Bambino Gesù): "CFBox automatizza produzione terapia genica"
(Adnkronos) - In occasione dell’appuntamento autunnale con il Ceo Meeting, alla presenza di oltre 300 top manager di grandi aziende italiane, è stato presentato oggi ufficialmente 'GenerAzione Talento', il progetto di semestre del consorzio di aziende Elis, sotto la presidenza di turno di Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane. Al centro dell’iniziativa, la valorizzazione dei lavoratori senior come risorsa strategica per la crescita delle imprese e la competitività del Paese.
All’evento è intervenuto la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che ha sottolineato: "La sfida del lavoro, oggi, è quella di tenere insieme le diverse generazioni puntando sullo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze negli anni. Sotto la spinta della digitalizzazione e della sfida della sostenibilità, il mondo del lavoro si trasforma velocemente ma può, anzi deve, restare uno dei luoghi dell’inclusione e della partecipazione alla vita del Paese. In questa direzione vanno i progetti per la formazione delle competenze digitali di base, l’investimento di un milione di euro per la formazione attraverso il Fondo Nuove Competenze e la previsione che gli incentivi all’autoimpiego del decreto Coesione possano essere utilizzati per imprese avviate da under 35 insieme a lavoratori adulti per un miglior passaggio generazionale del know how”.
Le aziende del Consorzio Elis - insieme ad altre realtà interessate - sono invitate a collaborare nello studio approfondito del fenomeno e nella definizione di azioni concrete finalizzate a valorizzare il patrimonio di competenze, esperienze e senso di appartenenza del personale senior, promuovendo al contempo la collaborazione tra generazioni.
"Con GenerAzione Talento - ha dichiarato Silvia Rovere, presidente di turno del consorzio Elis e presidente di Poste Italiane - vogliamo garantire al Sistema Paese le competenze e la competitività che sono i pilastri di un’economia di successo. I lavoratori over 55 sono una risorsa strategica per il futuro delle imprese. Un patrimonio di esperienze e valori che deve essere riconosciuto in modo sistemico. La transizione demografica in atto, da una società giovane e in espansione a una società sempre più anziana, longeva e con bassi livelli di natalità, impone un profondo ripensamento dei modelli organizzativi, economici e sociali. Solo adottando un approccio che migliori le relazioni tra le generazioni in azienda potremo affrontare con efficacia questa trasformazione. Il nostro obiettivo è contribuire, insieme alle istituzioni, alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, in grado di rispondere alle sfide del presente e del futuro”, ha concluso.
Il progetto 'GenerAzione Talento' si sviluppa lungo quattro linee di azione: ascoltare, condividere, sperimentare e costruire. Le prime due saranno al centro dei prossimi sei mesi di lavoro. La fase di ascolto si concretizzerà in uno studio demografico del gruppo di ricercatori guidato dal professore Francesco Billari, docente di demografia e rettore dell’università Bocconi, e dal professore Vincenzo Galasso, direttore del dipartimento di scienze sociali e politiche e docente di economia del medesimo Ateneo.
Verrà analizzato un campione di lavoratori over 55 delle aziende che aderiscono al progetto, con l’obiettivo di comprenderne a fondo bisogni e aspirazioni. Parallelamente, la fase di condivisione permetterà alle aziende di mettere a fattore comune eventuali esperienze, maturate precedentemente all’interno delle proprie organizzazioni, per estrarre modelli d’intervento promettenti e per confrontarli con sperimentazioni avvenute in altri contesti e nazioni.
Questa fase sarà guidata dalla professoressa Raffaella Sadun, docente di Business Administration presso Harvard Business School. “Ogni strategia di sviluppo delle persone - osserva Pietro Cum, amministratore delegato Elis - dovrebbe partire da un principio semplice: non dimenticare chi ha già dato tanto. In azienda ci sono generazioni che hanno contribuito con competenza, e spesso con dedizione e passione, alla crescita dell'organizzazione di cui fanno parte. I dati ci confermano che rappresentano una parte fondamentale del nostro capitale umano. Ma al di là dei numeri, è la visione che conta. Il lavoro deve restare, in ogni fase della carriera, uno spazio di crescita professionale e umana”.
Sulla base dei risultati che emergeranno dalle prime due fasi, la cui conclusione è prevista per aprile 2026, il progetto entrerà nella fase di sperimentazione, con l’obiettivo di tradurre gli elementi di analisi in azioni concrete. Le aziende saranno chiamate a sviluppare e testare nuove iniziative dedicate al personale senior, volte a valorizzarne le competenze, favorire la partecipazione attiva e promuovere forme di collaborazione intergenerazionale. Parallelamente, il progetto entrerà nella fase di costruzione, durante la quale le esperienze maturate e i modelli più efficaci verranno condivisi con le istituzioni, stimolando un dialogo costruttivo e multilaterale su possibili proposte per interventi normativi e politiche innovative.
In questo modo, GenerAzione Talento si propone non solo come iniziativa aziendale, ma come leva strategica a supporto dell’intero sistema Paese. Nel suo intervento, il presidente Inps, Gabriele Fava, ha osservato: “l tema della valorizzazione dei lavoratori over 55 non riguarda solo le generazioni dei ‘diversamente giovani’ ancora attive e con tanta voglia di fare, ma riguarda tutti noi, perché tocca il cuore del patto generazionale, quel legame tra chi ha costruito e chi deve costruire. Un progetto in linea con la direzione che stiamo portando avanti all’Inps: un welfare generativo, costruito attorno al ciclo di vita di ogni persona. Oggi dobbiamo valorizzare i lavoratori senior come risorsa strategica per la competitività del Paese: il bonus Giorgetti, va in questa direzione. Allo stesso tempo aprire più spazi ai giovani e alle donne. Non esiste un conflitto tra generazioni: esiste un’alleanza possibile”. Fava ha concluso il proprio intervento annunciando l’ingresso di Inps nel Consorzio Elis.
Negli ultimi dieci anni, il numero di persone in attività lavorativa con più di cinquant’anni in Italia è raddoppiato. Nel secondo trimestre del 2025, questa fascia ha raggiunto i 9,2 milioni di persone, rappresentando il gruppo più numeroso nel mercato del lavoro. Seguono 8,7 milioni di occupati tra i 35 e i 49 anni, poco più di 4 milioni nella fascia 25-34 anni e appena 1 milione di giovani sotto i 25 anni.
Questa fotografia del mondo del lavoro riflette pienamente l’evoluzione demografica dell’Italia. Con un’età media di 46,8 anni, il nostro Paese è il più anziano d’Europa, superando la media UE di 44,75 anni. A questo dato si aggiunge un altro elemento rilevante: l’Italia è tra i Paesi con l’aspettativa di vita più alta al mondo, pari a 81,4 anni per gli uomini e 85,2 per le donne.
A fronte di una popolazione sempre più longeva, il numero delle nascite continua a calare: nel 2024 si è registrato un tasso di 1,18 figli per donna, tra i più bassi a livello globale. Un valore ben lontano dal tasso di sostituzione generazionale, fissato a 2,1 figli per donna, sotto il quale – in assenza di significativi flussi migratori – la popolazione è destinata a ridursi. Le proiezioni dell’Ocse, contenute nell’Employment Outlook 2025, confermano questo trend: senza interventi strutturali, entro il 2060 il numero di lavoratori in Italia potrebbe diminuire del 34% contro una media Ocse dell’8,1%. In questo scenario, diventa sempre più urgente valorizzare pienamente tutte le risorse disponibili, a partire dai lavoratori senior, e ripensare i modelli organizzativi e di sviluppo del capitale umano.
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(Adnkronos) - “Le imprese rappresentate nel consorzio Elis sono state costruite da chi nei decenni l’ha portato avanti e ha sviluppato un valore che adesso non può spegnersi. Ora dobbiamo recuperare il valore di persone che altrimenti rischiano di avvicinarsi lentamente alla pensione senza più dare quel patrimonio di competenze e esperienze ai giovani che ne hanno bisogno. C’è un tema di inter-generazionalità e di trasmettere esperienza e competenza ai giovani che entrano in aziende e che saranno sempre meno". E' quanto ha dichiarato l’amministratore delegato di Elis, Pietro Cum, a margine della presentazione del progetto ‘GenerAzione Talento’, il nuovo progetto che valorizza i lavoratori senior del Consorzio Elis.
“Per questo ci sarà sempre più bisogno di lavoratori senior, per questo li accompagniamo con un percorso che rivitalizzi il loro ruolo, li rimetta a contatto coi giovani e permetta do estrarre tutto quel valore umano di cui sono portatori", ha concluso.
Leggi tutto: Cum (Elis): "Importante rivitalizzare risorse, loro valore non deve spegnersi"
(Adnkronos) - "Grazie all'intelligenza artificiale sempre più persone con disabilità e difficoltà possono avere le stesse opportunità di formazione e lavoro, di vita sociale piena e partecipata". Lo ha affermato oggi il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo al Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
"Oggi le persone con disabilità oggi hanno molte possibilità in più, ma abbiamo bisogno di offrirne loro di più - ha poi aggiunto -. Credo che questo nuovo sguardo che stiamo promuovendo ci consenta di vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti. Possiamo offrire qualità della vita migliore a tutti".
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