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Balneari, lettera Ue a Italia per trovare una "soluzione costruttiva"

22 Luglio 2025
Uno stabilimento balneare - (Ipa)

(Adnkronos) - La Commissione europea ha inviato al governo italiano una lettera, lo scorso 7 luglio, nel tentativo di trovare una "soluzione costruttiva" alla controversia sulle concessioni balneari nel nostro Paese, con il quale è in corso un "dialogo". Lo conferma il portavoce dell'esecutivo Ue Thomas Regnier a Bruxelles.  

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Roma, bus in fiamme sulla Flaminia Nuova: strada chiusa e vigili del fuoco in azione

22 Luglio 2025

(Adnkronos) - Un autobus della linea 446 dell'Atac ha preso fuoco intorno alle 12.30 in via Fiaminia Nuova, a Roma.  

L'incendio, che ha coinvolto anche due auto in sosta, è scoppiato quando il mezzo, che era vuoto, si trovava all'altezza del civico 209. Sul posto gli agenti della polizia locale di Roma Capitale e i vigili del fuoco. Via Flaminia Nuova è stata chiusa per il tempo necessario alle operazioni tra via Valdagno e Via Fabbroni. Non ci sono feriti. 

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Sardegna, progetto e test monouso contro 'droga dello stupro'

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATATest in distribuzione per 'analizzare' il contenuto dei drink...

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Inchiesta Milano, 'Beppe dimettiti' vs 'non mollare': social spaccati su Sala

22 Luglio 2025
Beppe Sala - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - "Vai a casa", "Non mollare Beppe!", e ancora, "Il problema non sono le mani ma la coscienza". Nel giorno dopo il discorso in Consiglio comunale di Giuseppe Sala, indagato nell’inchiesta sull’urbanistica che sta scuotendo Palazzo Marino, la vera arena politica è sui social. Tra Instagram, Facebook e X, il flusso di reazioni di leoni da tastiera e sostenitori convinti, è continuo e il sindaco di Milano viene alternativamente incoronato come "visionario" e seppellito sotto accuse di cinismo e opacità. C'è chi lo accusa di essere "incollato alla sedia con l’attack", chi lo paragona a Pinocchio, chi invoca le sue dimissioni con "le calze arcobaleno bene in vista", in riferimento alla celebre fotografia del 2019 che immortalava il primo cittadino con dei calzini arcobaleno per sostenere i diritti Lgbtq+ in occasione del Pride. E poi ancora: "Vergognati e dimettiti", "Il peggior sindaco che Milano abbia avuto negli ultimi trent’anni", sono tra le frasi più gettonate. E qualcuno incalza: "Richiamate Albertini". 

Molti criticano il tono scelto da Sala in Aula, in particolare la frase "le mie mani sono pulite", che qualcuno giudica "orrenda e abusata". "Io ci credo, ma in Consiglio comunale si deve rispondere delle responsabilità politiche, non penali. E onestamente Sala ne ha di enormi. Milano ha perso il controllo di sé". Un altro aggiunge: "Il problema non sono le mani, sono sicuro che siano pulite. Il problema è la coscienza ad essere sporca". Ma accanto a critiche e dissenso, c’è una porzione consistente di cittadini che difende a spada tratta il sindaco. C’è chi lo incoraggia: "Non mollare Beppe, non c’è nulla sotto, solo l’invidia per una Milano lontana dal resto d’Italia", chi assicura che "Milano è stupenda da quando ci sei tu" e chi si mette in cattedra: "Solo gli ignoranti non riconoscono che un’indagine non equivale a una condanna". 

Altri vanno oltre il merito giudiziario e lo ringraziano per aver trasformato la città: "Ha portato l’avanguardia, modelli culturali che sono il futuro" fanno notare, e "Possiamo solo ringraziarlo per l’instancabile lavoro che ha fatto per la nostra città. Avanti tutta, falli schiattare”. Tra i più caustici, qualcuno ironizza in merito all'indagine: "E' un po' come quello a cui hanno rifatto casa e non lo sapeva…". Tra i vari commenti sul profilo Instagram del sindaco il sentimento diffuso non è tanto la rabbia, quanto la sfiducia: c’è chi crede ancora nel 'modello Milano' e chi pensa che sia stato costruito a misura di pochi fortunati. '"Basta conoscere la città per notare lo scempio architettonico che avete portato avanti - rimarca un utente - l’hai fatta diventare una Milano per ricchi, Beppe. Né bella né accessibile”.  

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Mostra Venezia, 5 film italiani in concorso. Per Julia Roberts il primo red carpet

22 Luglio 2025
Julia Roberts - (Ipa)

(Adnkronos) - Sono cinque i film italiani in concorso a Venezia 2025, in programma dal 27 agosto al 6 settembre. 'Fuori concorso' invece Luca Guadagnino con 'After The Hunt: Dopo la caccia' che vede tra i protagonisti Julia Roberts, per la prima volta sul red carpet della Mostra. 

Le pellicole italiane in concorso all'82esima Mostra del Cinema di Venezia, pronte a contendersi l'ambito Leone d'oro al Miglior film, sono 'La Grazia' di Paolo Sorrentino, 'Elisa - Io la volevo uccidere' di Leonardo Di Costanzo, 'Sotto le nuvole' di Gianfranco Rosi, 'Duse' di Pietro Marcello e 'Un Film Fatto per Bene' di Franco Maresco.  

Corposa presenza italiana anche ‘Fuori Concorso': ‘After The Hunt: Dopo la caccia’ di Luca Guadangino, è una denuncia di violenza sessuale in una prestigiosa università americana con protagonisti Julia Roberts, Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Chloë Sevigny e Michael Stuhlbarg; 'Il Maestro' di Andrea Di Stefano che racconta il rapporto tra un allenatore di tennis incapace (Pierfrancesco Favino) e un adolescente senza talento (Tiziano Menichelli); 'L’isola di Andrea' di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni; 'La valle dei sorrisi' di Paolo Strippoli con Michele Riondino, Romana Maggior Vergano, Giulio Feltri e Paolo Pierobon; 'Orfeo' di Virgilio Villoresi con Luca Vergoni, Giulia Maenza, e Vinicio Marchioni; il documentario 'Ferdinando Scianna - Il fotografo dell'ombra' di Roberto Andò. Attese anche le serie 'Portobello' di Marco Bellocchio (verranno mostrati solo i primi due episodi perché il regista è ancora al lavoro), con Fabrizio Gifuni nei panni di Enzo Tortora, e 'Il Mostro' di Stefano Sollima sul mostro di Firenze; e per la sottosezione 'Cinema & Musica' i documentari dedicati a Nino D'Angelo, Piero Pelù e Francesco De Gregori. 

L'Italia è presente anche nel concorso di 'Orizzonti' con due film: ‘Il rapimento di Arabella’ di Carolina Cavalli con protagonista Benedetta Porcaroli e 'Un anno di scuola' di Laura Samani. E nella nuova sezione 'Spotlight' c'è 'Ammazzare stanca', il nuovo film di Daniele Vicari con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Selene Caramazza, Andrea Fuorto, Thomas Trabacchi, Pier Giorgio Bellocchio e Rocco Papaleo. 

"Sono 21 i film in Concorso, uno in meno dell'anno scorso. Ogni anno mi riprometto di arrivare a 18 ma poi non ci riesco...", ha annunciato il direttore artistico Alberto Barbera durante la presentazione del programma della Mostra del cinema. 

Il Principe, il Rocker e lo Scugnizzo. Al Lido di Venezia quest'anno arriva la grande musica italiana, grazie a tre capiscuola della musica del nostro Paese: Francesco De Gregori, Nino D'Angelo e Piero Pelù. Saranno infatti presentati nella nuova sottosezione del Fuori Concorso dedicata a Cinema & Musica, 'Francesco De Gregori. Nevergreen' di Stefano Pistolini, 'Nino. 18 giorni' di Toni D’Angelo e 'Piero Pelù. Rumore Dentro' (titolo internazionale 'Noise Inside. Don't call me a Rock Star) di Francesco Fei. 

'Francesco De Gregori. Nevergreen' di Stefano Pistolini, prodotto da Our Films, Friends TV, Darallouche e Caravan, racconta la residenza del novembre 2024 di Francesco De Gregori al Teatro Out Off di Milano, un piccolo teatro per una residenza di venti concerti nel corso di un mese, durante i quali il cantautore ha proposto ogni sera, a un pubblico di circa 200 persone, una scaletta selezionata tra una settantina di canzoni che considera le meno conosciute della sua produzione - o addirittura le 'perfette sconosciute', le nevergreen, mai insignite del titolo di 'evergreen'. Non l’ennesimo biopic celebrativo, non un rituale film-concerto, piuttosto un film immerso dentro la sua musica, capace di muoversi tra quelle canzoni, nella penombra del teatro, nelle emozioni delle serate e degli incontri estemporanei. Il film arriverà al cinema come evento speciale per Nexo Studios dall’11 al 17 settembre. 

'Nino. 18 giorni', il film documentario su Nino D’Angelo, diretto dal figlio Toni D’Angelo, è un racconto intenso e toccante che scava nell’anima di un artista capace di attraversare generi, palcoscenici e generazioni, restando sempre fedele alle proprie radici. Toni ripercorre la carriera e la vita del padre: dall’infanzia a San Pietro a Patierno a Napoli al successo nazionale, fino all’improvviso abbandono della città che lo aveva consacrato. Il pretesto per iniziare questo viaggio sono i 18 giorni in cui Nino si trovava a Palermo, impegnato nella sua prima sceneggiata di successo, proprio quando nacque Toni. Un trionfo inatteso che lo tenne lontano da casa più del previsto e che fece sì che padre e figlio si conoscessero solo dopo diciotto giorni dalla nascita. Un ritardo simbolico, che ora diventa occasione per colmare distanza e tempo. Prodotto da Isola Produzioni s.r.l. con Rai Cinema, Mad Entertainment e Stefano Francioni produzioni, 'Nino. 18 Giorni' arriverà nei cinema italiani come evento speciale in autunno per Nexo Studios. 

'Piero Pelù. Rumore Dentro' con soggetto e sceneggiatura di Piero Pelù, è prodotto da Apnea Film, Nexo Studios e Dna Audiovisivi, realizzato grazie a Teg. Nell’ottobre 2022 un improvviso shock acustico ha fatto svenire Piero Pelù, provocando un danno permanente al nervo acustico con il quale combatte psicologicamente da allora. L’incidente ha portato la cancellazione di un tour già programmato e il rischio di dover sospendere ogni attività artistica legata alla musica live di Pelù. Il “rumore dentro” di Piero diventa così un’occasione forzata per fermarsi, ritrovarsi, ricostruirsi, rigenerarsi e scrivere un nuovo album dedicato ai Deserti interiori attraverso una full immersion nel proprio mondo interiore. 

Il film si arricchisce anche di una selezione sorprendente dallo sconfinato archivio in pellicola e video prodotto da Piero dagli albori del suo viaggio musicale fino ad oggi. Scandito dal viaggio spirituale di Pelù verso il pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Maries-de- la-Mer, in Camargue, in onore di Santa Sarah la Nera protettrice dei viaggiatori 'Piero Pelù. Il Rumore dentro' si trasforma in un road movie e insieme in una riflessione su oltre quarant’anni vissuti 'off road'. Il film vede anche la presenza di amici e collaboratori di Pelù, come la sua famiglia, i Litfiba storici, i suoi amici di tutti i giorni in vesti inaspettate. Arriverà nei cinema italiani cinema come evento speciale solo il 10, l’11 e il 12 novembre per Nexo Studios. 

 

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Si aggrava crisi idrica nel Sassarese, convocato tavolo tecnico

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAConsorzio Bonifica, 'acqua insufficiente e campagne in affanno'...

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Pietra ricordo a Cagliari per l'accoglienza e l'integrazione

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAInaugurata tra Via Roma e Largo C. Felice...

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Società scientifiche: "Grave il 'no' dell'Italia agli emendamenti Oms, il governo ci ripensi"

22 Luglio 2025
(Fotogramma)

(Adnkronos) - "Giudichiamo molto grave la recente decisione del Governo italiano di rigettare gli emendamenti dell'Organizzazione mondiale della sanità sul contrasto alle pandemie. Si tratta di un provvedimento che può avere conseguenze negative nel prossimo futuro". E' il commento di Fossc, Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari italiani, alla recente lettera inviata dal ministro della Salute Orazio Schillaci all'Oms. Il Forum, che riunisce e rappresenta 75 società scientifiche attive nel nostro Paese, "non condivide la scelta italiana che fa seguito a quella simile presa qualche giorno prima dagli Stati Uniti", si legge in una nota. 

"Quelli proposti dall'Oms erano emendamenti condivisibili che prendono atto del possibile ripetersi di situazioni molto simili a quelle d'inizio 2020 - afferma Francesco Cognetti, presidente Fossc - Nuovi pericolosi agenti patogeni potrebbero minacciare la salute a livello globale. E' uno scenario possibile e, in qualche modo, anche probabile, come già evidenziato da tutti i più importanti e prestigiosi esperti a livello internazionale. E' perciò giusto prevenire e limitare future pandemie anche attraverso una maggiore cooperazione tra i diversi Stati. Non dobbiamo assolutamente dimenticare - sottolinea - che l'Italia è stata una delle nazioni più colpite dall'ultima pandemia. Il Covid-19 ha poi fatto emergere chiaramente alcuni limiti e le numerose problematiche che tuttora persistono all'interno nel nostro sistema sanitario nazionale".  

Proprio per questo "non possiamo accettare la decisione del Governo italiano che avrebbe dovuto invece assecondare le proposte dell'Organizzazione mondiale della sanità - rimarca Cognetti - L'Oms può essere certamente anche criticata e le sue iniziative possono non essere sempre assecondate. Ma sono decisioni che vanno prese seguendo i dettami della scienza e anche consultando l'opinione degli specialisti medici e degli scienziati".  

Avverte Cognetti: "Non si possono respingere a priori emendamenti importanti e potenzialmente utili a tutti i Paesi per frenare la diffusione di un'emergenza pandemica, senza considerare anche le conseguenze sulla mobilità dei nostri cittadini in Paesi esteri o anche le quarantene cui potrebbero essere sottoposti in caso di pandemia. La cooperazione internazionale è importantissima in queste circostanze e un coordinamento unico e una regia generale sono indispensabili. Lavorare tutti insieme - incalza - è fondamentale".  

Il presidente Fossc invita l'intero Governo a "tornare indietro e ad accettare il nuovo Regolamento sanitario internazionale. Tutte le istituzioni italiane - aggiunge - dovrebbero poi affrontare finalmente i diversi problemi che da anni colpiscono il sistema sanitario nazionale". In chiusura, a nome del Forum, Cognetti ribadisce "la totale disponibilità a discutere con i rappresentanti politici nazionali e regionali per trovare al più presto soluzioni concrete, come del resto già da noi, da tempo, indicate". 

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Principe George compie 12 anni, la foto ufficiale e la dedica di Kate e William

22 Luglio 2025
Principe George - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il principe George, primogenito di Kate Middleton e del principe William, compie oggi, martedì 22 luglio, 12 anni. Sul profilo social ufficiale della famiglia reale è stato condiviso il ritratto del principe e a corredo gli auguri dei genitori: "Buon 12esimo compleanno al principe George", seguita da un'emoji a forma di torta. 

Il Principe George Alexander Louis è nato nella privata Lindo Wing del St Mary's Hospital, Paddington, Londra, alle 16:24 del 22 luglio 2013. Per celebrare il compleanno, il principe è stato fotografato in mezzo al verde, mentre indossa una camicia a quadri bianchi con le maniche arrotolate e un gilet di pile verde scuro.  

George appare sorridente e rilassato, appoggiato a un rustico cancello di legno, probabilmente nel Norfolk. Al polso sinistro è visibile un braccialetto dell'amicizia blu e bianco. La fotografia è stata scattata dal fotografo Josh Shinner all'inizio dell'anno. 

 

La sua ultima apparizione pubblica risale a domenica 13 luglio quando il principe ha assistito, insieme ai genitori e alla sorella Charlotte, alla finale di Wimbledon tra Sinner e Alcaraz.  

 

 

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Cna, continua la fuga dei cervelli dalla Sardegna

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA'Sempre più studenti cercano lavoro fuori dall'isola'...

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Gliflozine in farmacia, diabetologi: "Semplifica l'accesso e l'aderenza alle cure"

22 Luglio 2025
Fotogramma - Ipa

(Adnkronos) - "La recente riclassificazione delle gliflozine rappresenta un passo importante verso una medicina più accessibile a tutti e in particolare alla persona con diabete. La possibilità di distribuire" questi trattamenti "anche nella farmacia territoriale, senza necessità di un piano terapeutico, segna proprio un cambiamento di paradigma. Non è solo una semplificazione burocratica - che già rappresenta un enorme passo in avanti - ma è anche un riconoscimento del valore di questi farmaci nella gestione del diabete tipo 2 e della prevenzione delle complicanze". Così Raffaella Buzzetti, presidente Società italiana di diabetologia (Sid), commenta all'Adnkronos Salute la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 19 luglio, della riclassificazione delle gliflozine, da parte dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nella fascia A dei prodotti rimborsabili acquistabili in farmacia, con l'eliminazione dei piani terapeutici che vengono compilati dallo specialista.  

"E' un segnale che va nella direzione di una maggiore autonomia gestionale da parte dei clinici e del trattamento della cronicità - osserva Buzzetti - Per la persona con diabete, una semplificazione nella gestione della sua patologia si può tradurre in una maggiore aderenza" alle cure, condizione "fondamentale" per il successo terapeutico. Come è noto, "la scarsa aderenza" alle cure è un problema che si riscontra nel trattamento delle malattie croniche, perché "i farmaci da assumere sono tanti - illustra la presidente Sid - Più è semplice anche potersi procurare i farmaci", come nella farmacia sotto casa, "maggiore è la disponibilità della persona con diabete", in questo caso, "a procurarseli e quindi a seguire la terapia. Se infatti la persona deve semplicemente rivolgersi sul territorio", soprattutto se "vive in zone di campagna o di montagna", distanti dagli ospedali, "certamente è facilita nella quotidianità" e nell'accesso alla terapia.  

"In un sistema sanitario universalistico come il nostro - sottolinea Buzzetti - garantire un accesso equo e tempestivo alle cure è una responsabilità non solo clinica, ma anche etica. Questo è un punto veramente importante. La semplificazione delle modalità prescrittive, se è accompagnata ovviamente alla formazione, non solo non indebolisce il controllo sulla spesa, ma certamente favorisce il buon andamento delle cure. Snellire non significa certamente banalizzare e dare meno rilevanza - precisa - ma significa rendere il sistema più facilmente fruibile. Come specialisti della Società italiana di diabetologia, che ogni giorno curiamo le persone con diabete, sappiamo molto bene" che "la prescrizione dei piani terapeutici e le lungaggine burocratiche certamente non aiutano. Semplificare l'accesso non è quindi soltanto un atto burocratico - rimarca - ma lo definirei un atto di cura, perché come in tutte le malattie croniche il primo 'farmaco' è proprio la possibilità di curarsi" avendo "facilmente" accesso alle cure e "ai farmaci, indipendentemente dalla regione in cui si vive", ma anche "dall'abitare in città, in campagna o in montagna". 

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Matias Vecino, furto in casa: ladri entrati forzando una finestra

22 Luglio 2025
Matias Vecino - (Ipa)

(Adnkronos) -  Furto in casa del calciatore della Lazio Matias Vecino. I ladri hanno fatto irruzione nell'abitazione del centrocampista uruguaiano in zona Camilluccia a Roma, forzando una finestra. Ad accorgersene lo stesso Vecino, che ieri pomeriggio, rientrato a casa dopo qualche giorno di assenza, ha dato l'allarme.  

Sul posto i carabinieri impegnati nelle indagini. Da un primo sopralluogo effettuato sul posto, mancherebbero diversi oggetti di valore. (di Silvia Mancinelli) 

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Tumori, in Regione Lombardia 5 proposte per innovare gestione patologie ematologiche

22 Luglio 2025
Tumori, in Regione Lombardia 5 proposte per innovare gestione patologie ematologiche

(Adnkronos) - I progressi scientifici e le terapie innovative, che stanno trasformando le opportunità di trattamento e le prospettive di cura in ematologia, hanno bisogno di una riorganizzazione del sistema sanitario. Proprio su questo tema si è svolto oggi presso la Giunta regionale della Lombardia l'evento istituzionale 'Ematologia in Regione Lombardia - Strategie regionali per l'innovazione', promosso da Johnson & Johnson, con l'obiettivo di creare un'occasione di confronto tra tutti gli attori del sistema salute e individuare proposte in ambito organizzativo e gestionale per la presa in carico del paziente ematologico in tutta le regione.  

Nel dettaglio, dal confronto tra le istituzioni regionali, i clinici e le associazioni del Terzo settore, per garantire l'accesso all'innovazione terapeutica, accelerare la diagnosi e migliorare la presa in carico dei pazienti ematologici - informa una nota - emergono queste necessità: 1) Riorganizzare in maniera efficiente le risorse economiche disponibili per garantire a livello regionale l'accesso all'innovazione a tutti i pazienti ematologici che ne hanno bisogno, implementando una nuova governance condivisa per tipologia di esami, verifica degli esiti e dell'efficacia, capace di rendere uniforme sul territorio l'appropriatezza degli esiti e della gestione delle patologie nel loro complesso; 2) Adeguare il modello gestionale-organizzativo di presa in carico dei pazienti sulla base delle nuove esigenze cliniche e dei nuovi trattamenti disponibili per rispondere tempestivamente ai bisogni di salute in ematologia; 3) Aumentare l'organico amministrativo al fine di gestire gli aspetti burocratici legati alla presa in carico del paziente affinché gli specialisti possano dedicare più tempo alla pratica clinica, come da proposta già avanzata dalla Commissione III Sanità. 

Ancora: 4) Integrare la Rete ematologica lombarda con la partecipazione delle associazioni di pazienti e delle istituzioni regionali competenti in materia, favorendo la costituzione di un tavolo programmatico che, a livello regionale, traduca in provvedimenti operativi le istanze raccolte. Riconoscere, allo stesso tempo, il ruolo cruciale del terzo settore e delle associazioni di pazienti in ambito ematologico nel garantire il benessere complessivo del paziente, con un loro coinvolgimento attivo e istituzionalizzato nei tavoli decisionali a livello regionale. Infine: 5) Proporre un pilota che, in linea con le Linee guida Agenas e il Protocollo regionale, ripensi l'assistenza in termini di territorializzazione delle cure onco-ematologiche e di una maggiore valorizzazione delle Case di comunità. 

L'ematologia - ricordano gli esperti - rappresenta da sempre l'avamposto dell'innovazione terapeutica in ambito oncologico, dove nel corso degli ultimi 10 anni sono state introdotte nuove opzioni terapeutiche in grado di prolungare e migliorare la vita dei pazienti. Un caso particolare è rappresentato dal mieloma multiplo, la seconda forma più comune tra i tumori del sangue, con un'incidenza progressivamente in aumento, tanto che nel nostro Paese si contano ogni anno quasi 6mila nuovi casi - circa 800 solo in Lombardia - e dove la sopravvivenza dopo la diagnosi è significativamente aumentata passando da 2 a oltre 7 anni. La spinta all'innovazione data dalla necessità di adottare terapie sempre più personalizzate ed efficaci rappresenta una sfida per tutti gli attori del sistema salute, dai clinici che somministrano queste terapie alle associazioni che supportano i pazienti nel loro percorso di cura, dalle aziende che fanno ricerca alle istituzioni. Per garantire l'accesso alle migliori terapie disponibili e al contempo la sostenibilità del sistema sanitario regionale, è necessario ripensare all'ecosistema a livello regionale in termini di gestione e organizzazione. 

"Quando parliamo di innovazione in ambito sanitario, sono 3 le parole chiave da tenere a mente: equità, sostenibilità e adeguatezza rispetto al bene più prezioso che abbiamo nel nostro Paese e nella nostra Regione, il nostro sistema sanitario - afferma Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio e finanza, Regione Lombardia - Se da un lato questo comporta già il valore dell'equità, dall'altro, di fronte alla spinta all'innovazione, va implementato nella sostenibilità. Questa è la sfida che dobbiamo affrontare insieme tra tutti i protagonisti del mondo della salute e della sanità, a partire da clinici, istituzioni, associazioni dei pazienti, loro familiari, cambiando in maniera radicale i modelli organizzativi. L'obiettivo - precisa - è quello di garantire uniformità delle cure, consentendo ai pazienti le terapie migliori su tutto il territorio regionale, in maniera omogenea, senza differenze. Per tali motivi, incontri come questo di oggi incontri rappresentano opportunità di confronto e dialogo essenziali, su tematiche molto delicate, come l’ematologia e il mieloma multiplo". 

"Per migliorare la presa in carico delle persone con mieloma multiplo - sottolinea Francesco Passamonti, direttore Sc Ematologia, Policlinico di Milano e professore ordinario di Ematologia, Dipartimento di Oncologia e Onco-Ematologia, università degli Studi di Milano - è necessario promuovere un cambiamento di alcuni dei modelli organizzativi, così da definire percorsi di cura che assicurino un accesso precoce alla diagnosi e ai trattamenti. In tal senso, è necessario che l'assistenza sia più territoriale, riducendo così il carico degli ospedali. Questo - chiarisce - è ciò che accade ad esempio nel modello Hub & Spoke, dove nei centri Hub vengono indirizzati i pazienti con maggiore complessità terapeutica, mentre chi non richiede più cure specialistiche può essere seguito in quelli Spoke. Nel nostro territorio, un importante supporto può essere dato dalle Case di comunità, laddove venga garantito però un alto livello di competenza specialistica". 

Aggiunge Roberto Cairoli, direttore Sc Ematologia, Asst Gom Niguarda Milano e professore associato di Malattie del sangue, Dipartimento di Medicina e chirurgia, università degli Studi di Milano-Bicocca: "E' fondamentale che vi sia una un'armonizzazione a livello regionale delle strategie da utilizzare, a partire da esami, approfondimenti e verifiche degli esiti in modo tale da gestire la malattia ematologica nel suo complesso. Ma per fare ciò, è altrettanto fondamentale agire come una vera e propria rete con il fine ultimo di garantire i 3 principi chiave dell'equità all'accesso: sostenibilità, prossimità e appropriatezza. Con una maggiore integrazione, la Rete ematologica lombarda può contribuire a introdurre elementi di monitoraggio per bilanciare le necessità di accesso, appropriatezza e utilizzo strategico delle risorse. Tutto ciò - avverte - passa dal coinvolgimento di tutte le figure coinvolte nel percorso di presa in carico e cura del paziente, a partire dalla costruzione di tavoli programmatici che, a livello regionale, possano tradurre in provvedimenti operativi ed efficaci i bisogni portati avanti dai professionisti sanitari e dai pazienti". 

"In linea con la prospettiva nazionale - osserva Davide Petruzzelli, presidente La Lampada di Aladino Ets - risulta fondamentale istituzionalizzare il ruolo delle associazioni di pazienti nei processi decisionali del sistema salute. Questo tipo di partecipazione è attualmente più consolidata in oncologia; è importante però lavorare nella stessa direzione anche in ambito ematologico, dove le differenze nell'accesso alle cure sono purtroppo sempre più presenti, anche nella nostra regione. Lo scopo è puntare alla presa in carico complessiva particolarmente quando si tratta di persone anziane, oltre ai bisogni puramente clinici. Per questo è necessaria la massima collaborazione tra i diversi professionisti, ma anche tra ospedale e territorio".  

Commenta Monica Gibellini, direttore Government Affairs, Policy & Patient Engagement Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia: "Come Johnson & Johnson da sempre siamo protagonisti dell'innovazione in tutte le sue forme, non solo attraverso la ricerca scientifica, ma anche promuovendo iniziative che possano migliorare i modelli gestionali di presa in carico delle persone con tumori ematologici, come il mieloma multiplo. Siamo convinti che attraverso momenti di confronto come questo, che ha visto coinvolti tutti i principali rappresentanti del sistema salute, stiamo procedendo nella direzione giusta per affrontare la sfida di un sistema che consideri sempre di più la spesa farmaceutica come un investimento a cui destinare le risorse necessarie, così da rispondere sempre meglio ai bisogni di cura dei pazienti per una loro corretta e tempestiva presa in carico". 

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