
Il mercato dell'online gaming, ormai lo sappiamo tutti, è davvero molto fruttuoso: sono tantissime le aziende che stanno avendo un grande successo in questo campo e tanto ancora ne macineranno, dato che il settore è il grandissima ascesa. Si parla di un incremento, su base annuale, del 17,5% per i prossimi otto anni: servizi come Voglia Di Vincere casinò online sono sulla cosiddetta "cresta dell'onda".
Di certo il fatto che il virus ci ha tenuti tutti in casa a lungo ha fatto miracoli, per il settore, ma non è certamente solo questo: l'avvento di tecnologie sempre nuove e avanguardistiche ha rivoluzionato il mercato dell'online gaming in modo radicale da ormai diversi anni, attirando a sé un sempre maggior numero di giocatori, abituali o no.
ANCHE AMAZON VUOLE LA SUA PARTE
Il lancio di Luna, un servizio basato su cloud da 5,99 dollari per 30 giorni che fornisce videogiochi che possono essere "lanciati" su PC, televisori, tablet e smartphone, proietta Amazon nella lotta per l'accaparramento di una fetta di questo fiorente mercato, che si prevede supererà i 200 miliardi di dollari nei prossimi 12 mesi.
L'informazione arriva pochi giorni dopo che Microsoft ha investito 7,5 miliardi di dollari per l'acquisto dello sviluppatore di videogiochi ZeniMax, e nello stesso mese Microsoft e Sony hanno permesso ai clienti di effettuare i pre-ordini per la loro nuovissima tecnologia di console per videogiochi.
Amazon ha dichiarato che il mondo sta entrando nell'"età d'oro del gioco" e fornirà titoli comuni come Sonic the Hedgehog e videogiochi di alto livello equivalenti ad Assassin's Creed, da realizzare senza la costosa attrezzatura da gioco. Un controller multi-device che Amazon sta promuovendo costerà soli 49 dollari.
"Questo è solo l'inizio, Game Wars è la nuova mega-cap tech race", ha dichiarato Neil Campling, analista tecnico di Mirabaud Securities. "Amazon, Apple, Google, Facebook e Microsoft vogliono lanciarsi nel gioco".
Non ci resta che attendere gli sviluppi!
Nasce Matex, la tv Sarda di pubblica utilità senza pubblicità - dal 1 ottobre sul digitale terrestre

Il 1 ottobre nascerà ufficialmente MATEX, una televisione di pubblica utilità al servizio dei cittadini, senza pubblicità, che trasmetterà programmi sui temi dell'innovazione, del digitale, della cultura, della formazione, delle istituzioni e della società, prodotti in Italia e all'estero.
MATEX sarà trasmessa sul canale 272 del Digitale Terrestre, visibile in Sardegna, e dal 15 di ottobre anche sul web attraverso una piattaforma con contenuti on demand e le dirette in primo piano (www.matex.tv)
Una televisione che nasce con una mission precisa: superare il divario digitale ancora esistente nel nostro paese e fornire servizi a tutti quei cittadini che normalmente non possono accedere alla rete. MATEX nasce all'interno del progetto della Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, un luogo che si appresta a diventare lo spazio di riferimento per l'innovazione dei settori creativi, culturali e dell'industria digitale in Sardegna, con uno sguardo aperto al Mediterraneo e al mondo.
MATEX, grazie all'accordo con importanti partner - come la Cineteca Sarda, Confartigianato Sardegna, le Acli, Fondazioni Brodolini, Arkadia, EjaTV, Mind The Bridge e USMAC, solo per citarne alcuni -, si presenta, da un lato, come aggregatore di contenuti proposti da soggetti terzi e, dall'altro, come una televisione con format e produzioni originali. Un occhio di riguardo sarà rivolto alle istituzioni, con la trasmissione integrale di eventi e contenuti pensati dalle amministrazioni per le comunità. Tra i protagonisti di MATEX ci sono anche i youtuber con produzioni indipendenti pensate per il web e che per la prima volta saranno trasmesse sul digitale terrestre. Innovazione e formazione rimangono tematiche centrali del nuovo media, con programmi e contenuti che racconteranno le nuove tendenze, non solo nel campo delle nuove tecnologie ma anche nei settori del sociale, della cultura e dell'impresa.
Il 1 ottobre, a partire dalle 20.30, si potrà vedere la prima puntata della serie work -post it (brevi pillole informative e divulgative sul mondo del lavoro a cura dell'Aspal), il documentario L'ultimo pugno di terra, capolavoro di Fiorenzo Serra del 1965 dedicato alla "questione sarda", lungometraggio che inaugura la rassegna "La Sardegna nello schermo" curata dalla Cineteca Sarda. E, ancora, la puntata introduttiva di Acli informa, con le interviste a Mauro e Giacomo Carta, "Keep Calm e Goditi i 50" di Andrea Pugliese, prima puntata di un format ironico dedicato alle tematiche della società contemporanea, l'inaugurazione del MusMat, nuovo spazio musicale di Olbia con la partecipazione del rapper e discografico Salmo. Infine, per quanto riguarda il tema del lavoro al tempo del Covid-19, un interessante webinar della Fondazione Brodolini dal titolo "Le Politiche di coesione e prospettive contro la crisi".

Ormai non ci sono più dubbi: da quando ci siamo ritrovati nostro malgrado a convivere con l’emergenza Coronavirus, le mascherine sono diventate un accessorio irrinunciabile, data anche la loro obbligatorietà in diversi contesti.
Abbiamo così imparato a familiarizzare con nuovi termini: dispositivi di protezione individuale, mascherine protettive FFP2 e FFP3, mascherine antiallergiche ed è anche partita la corsa all’acquisto di questi nuovi prodotti, sia in negozi fisici che online.
Ma come scegliere il dispositivo di protezione più adatto alle nostre esigenze? Vediamo quali sono le principali differenze e funzioni di ognuno di essi.
Tipologie di mascherine
La prima distinzione da fare subito è quella tra mascherine chirurgiche e mascherine FFP. Quelle chirurgiche sono le classiche mascherine che siamo abituati a vedere solitamente indossate da medici e personale sanitario. Servono principalmente a proteggere gli altri da chi le indossa qualora questi fossero infetti e sono monouso, con una durata che va dalle 4 alle 8 ore. Le FFP sono invece anche chiamati dispositivi di protezione individuale perché hanno un potere filtrante più alto e proteggono anche chi le indossa oltre che gli altri.
Vediamo nello specifico come sono fatte.
Mascherine chirurgiche
Normalmente le mascherine chirurgiche vengono utilizzate per proteggere i pazienti dalla contaminazione da parte di operatori sanitari durante le attività mediche. Nel 2020 sono ormai diventate di uso comune per prevenire la diffusione della pandemia da Coronavirus, e infatti si sono rivelate molto preziose se utilizzate correttamente. L’unico limite di queste mascherine è che non hanno un altissimo potere filtrante dell’esterno all’interno. La capacità filtrante delle mascherine chirurgiche è infatti superiore al 95% verso l’esterno ma solo del 20% dall’esterno verso chi le indossa.
Sono solitamente composte da due o tre strati. Il primo stato è di solito idrofobo e costituito da fibre di poliestere o polipropilene che vanno a formare il cosiddetto “tessuto non tessuto Tnt”.
Lo strato intermedio è costituito sempre da Tnt formato da microfibre di diametro da 1 a 3 micron che svolge la vera e propria azione filtrante.
L’eventuale terzo strato è quello che si trova a contatto con il volto e funge da protezione della pelle dallo strato filtrante. Per permettere alle mascherine di adattarsi perfettamente al volto, queste sono dotate di pieghe per poterle espandere fino al mento e di un filo metallico in corrispondenza del naso per poterle modellare su quest’ultimo. Infatti il funzionamento della mascherina al 100% è garantito dalla perfetta aderenza di questa al volto in tutte le sue parti.
Le mascherine FFP1, FFP2 e FFP3
Questo tipo di mascherine vengono solitamente utilizzate in ambito industriale per proteggere gli operatori dalla contaminazione di fumi, polveri e particelle dannose, ma anch’esse sono ormai entrate a far parte del nostro equipaggiamento giornaliero. Questa hanno una capacità filtrante molto elevata, infatti la sigla FFP sta per “filtrante facciale per la protezione individuale”.
Ne esistono di diversi tipi, ma tutte devono obbligatoriamente essere dotate di marcatura CE. Abbiamo quelle dotate di valvola e quelle senza valvola. Le prime offrono un maggiore comfort a chi le indossa in quanto, facendo uscire l’aria calda all’esterno, permettono una respirazione migliore. Al contempo però questo riduce il filtraggio dall’interno all’esterno, cosa che invece non succede per quelle senza valvola.
Le FFP1 danno un primo livello di protezione, ma quelle che vengono considerate idonee alla protezione dal Coronavirus sono le FFP2 e le FFP3. Queste infatti offrono un filtraggio dal 92 al 100%. Ma sono davvero necessarie queste percentuali così alte? In realtà no.
Certo offrono una maggiore sicurezza in quanto aderiscono anche meglio al viso e hanno una durata maggiore (non sono usa e getta ma sono valide fino ad esaurimento del potere filtrante), ma per le normali attività quotidiane sono già sufficienti le mascherine chirurgiche se correttamente utilizzate.
Anche queste sono realizzate con tessuti non tessuti. Lo strato esterno protegge dalle particelle più grandi; quello intermedio le più piccole fungendo da setaccio per particelle fino a 10 micron di diametro. Al di sotto di queste dimensioni, le fibre dei Tnt cariche elettrostaticamente attirano e catturano le particelle.
Infine lo strato interno ha una doppia funzione: da un lato mantiene la forma della maschera e dall’altro protegge gli strati esterni dall’umidità prodotta dal respiro, dalla tosse e dagli starnuti.
Mascherine fai da te, di stoffa o foulard
La domanda che sorge spontanea è: sono realmente utili? La risposta è che, in mancanza di altro, sono abbastanza utili ma non troppo adatte a garantire una protezione elevata dal virus. In linea di massima però più il tessuto è spesso e la trama è fitta più il potere filtrante è alto.
Dunque, se si fa questa scelta per motivi magari estetici (dato che si potranno scegliere in tal caso le forme e i colori che più si preferiscono), si cerchi almeno di scegliere dei materiali adatti. Per quanto riguarda invece tutte le norme e gli obblighi legati all’uso delle mascherine, è utile consultare il sito del Ministero della Salute.

Il 25 e 26 ottobre 2020, anche a Maracalagonis, ci saranno le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e la scelta del nuovo Sindaco.
I cittadini chiamati avranno la possibilità di scegliere tra tre candidati alla carica di Sindaco.
Di seguito pubblichiamo gli elenchi con liste e candidati consiglieri.
Vivere Maracalagonis
candidata Sindaca: Francesca Fadda
Candidati consiglieri :
Antonio Melis,
Andrea Argiolu,
Antonio Saddi,
Elio Ghironi,
Elisabetta Melis,
Ennio Fogli,
Valentina Pisu,
Martina Mulliri,
Rosa Anna Piroddi,
Maria Paola Corona,
Maria Vincenza Putzu,
Francesco Pinna,
Simona Melis,
Laura Perra,
Carla Orrù,
Salvatore Angioni.
Insieme per amministrare Maracalagonis
Candidato sindaco : Gregorio Contini
Candidati consiglieri:
Giovanni Angius,
Luigi Cabras,
Francesca Corona,
Fabio Falqui,
Rosa Maria Vacchio,
Sebastiano Ghironi,
Ignazio Masala,
Marcella Mascia,
Maria Melis,
Maurizio Moi,
Pasquale Pedditzi ,
Luigi Pinna,
Federico Pusceddu,
Maria Rita Uccheddu,
Antonina Usala,
Alessandro Valdes.
Insieme per Maracalagonis
Candidato Sindaco: Saverio Pinna
Candidati consiglieri:
Giada Cinus,
Daniele Cogoni,
Riccardo Corona,
Stefania Corvetto,
Antonello Falqui,
Viviano Matta,
Filippo Melis,
Marco Meloni,
Valentina Milia,
Debora Moderana,
Gianluca Mudu,
Mariangela Perra;
Lorena Pusceddu,
Antonio Sanna,
Francesco Serra,
Elena Serreli.

Con l’arrivo della stagione fredda e delle piogge aumenta il desiderio di trascorrere giornate sul proprio divano, o magari sotto le coperte, accompagnati da qualche piacevole programma televisivo. Tra varietà, programmi ‘leggeri’, sport, ma anche tv on demand, oggi di gran moda, le possibilità non mancano di certo.
Con una proposta così nutriva diventa di assoluta importanza avere, costantemente, sotto controllo il panorama dei programmi giorno per giorno. Oggi l’accesso a queste informazioni è di gran lunga più facile rispetto al passato, quando era necessario acquistare apposite riviste cartacee per essere informati.
Come sempre è la rete ad avere un ruolo di rilievo per l’acquisizione di informazioni di questo genere: ci sono tanti siti e portali, oltre che app per chi è solito navigare direttamente da smartphone, utili per conoscere la programmazione dei programmi tv. Ci sono poi anche le singole guide dei rispettivi canali, ciascuna delle quali va a fornire indicazioni all’utente circa la programmazione della giornata.
Cosa guardano gli italiani in tv
Fin qui la parte relativa alla ricerca delle informazioni sui programmi televisivo, quindi si palinsesto giorno per giorno. Me nel concreto, cosa guardano gli italiani in televisione? Le abitudini sono piuttosto usuali anche se negli ultimi anni ha influito, neanche poco, la diffusione del web e dell’on demand, che ha cambiato qualcosa.
Si parla ovviamente di un mondo al quale si avvicinano molto più i giovani, quelli più adusi alle tecnologie del multimedia. Oltre alle tendenze solite, come film, serie tv (perché ci sono sempre state, non sono un’invenzione recente), calcio soprattutto, ad avere avuto la crescita più evidente sono i reality show. Che si parli di personaggi più o meno famosi chiusi all’interno di una casa o di un programma dove ci si sfida ai fornelli, gli italiani apprezzano questi format ed i numeri lo certificano a pieno.
Gossip e Calcio
C’è poi il ramo del gossip, con l’interesse per la vita privata dei personaggi famosi (c’è sempre stato, dai tempi dei paparazzi) che rappresenta un grande passatempo nella vita degli italiani. In tv ma anche sui magazine di settore.
Così come lo sport, ed il calcio in particolare, un amore atavico che riguarda il nostro paese ormai da decenni. La maggior parte di coloro i quali si fanno un abbonamento ad una pay tv lo fa per seguire le partire della propria squadra del cuore, o comunque in generale match di calcio delle competizioni più prestigiose. Segno evidente di come vecchie passioni e nuovi strumenti si fondano perfettamente per quanto riguarda il mondo dei programmi tv.

Bitcoin è la parola più usata in termini di valuta al giorno d'oggi. Non credo che ai tempi di oggi ci siano uomini d'affari o investitori che non conoscano bene i bitcoin. È una valuta digitale che sta creando la loro specie separata nella vita e nella proprietà. La gente ama indurre i propri risparmi e investimenti qui per creare una migliore fonte di guadagno.
Investire in bitcoin è facile, ma d'altra parte, devi essere attivo tutto il tempo perché devi controllare di tanto in tanto la situazione del mercato. Dopotutto, il bitcoin ha un futuro instabile e non prevedibile. Quindi, devi indurre e ritirare i tuoi soldi di tanto in tanto. Trattare qui richiede conoscenza e intelligenza adeguate. Quindi, quello può ottenere lo stesso che vogliono. Altrimenti, non vi è alcuna garanzia che andrai a guadagnare o perdere. Ma ancora, le persone stanno prendendo l'aiuto di diversi consulenti che li guidano su cosa fare e come fare? Per tale consiglio, un utente deve pagare le tasse e non vi è alcuna garanzia che la sua stima finirà per dare loro risultati positivi o meno. Quindi, quel trading di bitcoin è progettato per aiutarti a guadagnare meglio.
Il sistema di trading di bitcoin è un sistema di bitcoin in cui puoi indurre i tuoi soldi; allora sei libero. Non è nemmeno necessario monitorare i robot come dove stanno investendo le tue monete e come stanno lavorando con la tua valuta digitale perché sono adeguatamente preparati e lavorano in modo intelligente ed elaborano le transazioni con una precisione del 97% che conta molto. Se vuoi saperne di più, puoi registrati qui. Oltre a questo, molti fatti e benefici ti liberano dallo stress e ti conferiscono una grande felicità perché tutto verrà fatto automaticamente. Hai solo bisogno di vedere cosa succede dopo.
Qual è la procedura di lavoro del sistema di trading Bitcoin?
- Inizialmente, devi registrare il tuo account e indurre il fondo al trading di bitcoin, in modo che il tuo account venga attivato e inizi a fare trading.
- Dopodiché, devi attivare un algoritmo proprietario insieme al premio vincente nel tuo account di trading bitcoin. Ciò ti aiuterà a esaminare le condizioni del mercato, gli schemi e altre ultime offerte disponibili nelle valute a basso prezzo.
- Una volta che hai selezionato tutte le cose e sei d'accordo con le stesse, il sistema stesso inizia a fare trading dalla tua parte.
- Al momento dell'aumento del prezzo, le tue monete verranno esaurite e l'importo del profitto verrà accreditato sul tuo account che hai accreditato sul sistema di scambio di bitcoin.
Se vuoi indurre il profitto come reinvestimento, puoi farlo anche per ottenere maggiori profitti.
Ottieni il massimo dei profitti con diversi vantaggi
- Il sistema di trading Bitcoin utilizza il processore più rapido per le speculazioni nel mercato del trading di criptovalute. Rispetto ad altre piattaforme, copre le situazioni di mercato entro 0,01 secondi.
- Non è necessario introdurre l'importo massimo per investire. Con $ 250, puoi avviare il tuo account e fare trading.
- Puoi guadagnare quattro volte il tuo investimento.
- È la cosa migliore per i principianti investire e proteggere i propri soldi.
- Non ci sono costi per la registrazione qui in quanto non imporrà mai costi nascosti sul tuo investimento.
- Con un conto di trading bitcoin, puoi fare trading ogni giorno senza problemi o limiti. Più permuti, più guadagni con bitcoin.
- Qui puoi seguire i trucchi ei suggerimenti di qualsiasi trader che è all'altezza di trattare con la criptovaluta bitcoin. Puoi vedere le loro attività, ascoltarle, leggerle e pianificare il tuo investimento di conseguenza.
- È il sistema più veloce; puoi effettuare un prelievo per i tuoi soldi nel momento in cui il profitto viene accreditato sul tuo conto. Puoi farlo immediatamente una volta calcolato il pagamento.
Queste sono le cose che prevengono la perdita e ti aiutano a guadagnare di più di cui hai bisogno per il tuo miglioramento. È l'unico sistema in cui puoi investire l'importo inferiore e guadagnare in quanto ti offre diversi schemi di trading completo. È la piattaforma che funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per te. Quindi, quando vuoi, puoi indurre i tuoi soldi ed anche fare prelievi.

Un 35enne di Sinnai, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato dai carabinieri per truffa.
L'uomo ha telefonato al titolare di una tabaccheria di Cagliari facendosi passare per un suo fornitore storico.
Quindi ha chiesto il pagamento di una fornitura di merce e si è presentato nell'esercizio per il ritiro del denaro.
Il titolare gli ha consegnato 280 euro e ha poi atteso che la merce arrivasse.
Trascorso un po' di tempo si è insospettito e ha chiamato il fornitore,
quello vero, scoprendo di essere rimasto vittima di un raggiro.
Ha avvisato il 112 e i militari, grazie al numero di cellulare del truffatore, lo hanno rintracciato e infine denunciato.
Fonte: L'Unione Sarda

Il collagene è un elemento molto usato in ambito estetico da diversi anni. Presente nel nostro organismo, in particolare nella pelle, nelle ossa, nei tendini, nelle cartilagini, nei denti, nelle cornee, nelle membrane e nei vasi sanguigni, rappresenta un elemento indispensabile al fine di favorire un più elevato grado di benessere e la bellezza dello stesso.
Cos’è il collagene
Il collagene, come si può leggere sul sito Corpo Perfetto, è una proteina formata da amminoacidi (soprattutto prolina, glicina ed idrossiprolina). La sua principale caratteristica è quella di rinnovarsi in continuazione, con ritmi differenti, a seconda della sua dislocazione all’interno del nostro organismo. Se per avere un completo rinnovo del collagene presente nel fegato è necessario un mese, per un analogo processo delle ossa occorre invece attendere un anno.
A cosa serve il collagene
Proprio dal collagene vanno a dipendere lo stato della pelle, la tonicità e l‘elasticità in particolare, la sua azione di protezione nei confronti degli organi, il mantenimento di un buon grado di idratazione dei tessuti e il rafforzamento di ossa e tendini.
Una serie di risultati tali da farne comprendere il ruolo nella lotta contro l’invecchiamento. Il quale viene ad essere compromesso con l’avanzata del tempo, che spinge l’organismo a produrne sempre meno con risultati purtroppo evidenti, sotto forma di una perdita di luminosità della cute, del formarsi di macchie e rughe, di perdita di vigore nei muscoli, di forza nelle ossa e di corposità nei capelli. Inoltre le articolazioni e il tessuto connettivo si deteriorano, con la comparsa di dolori e una accentuata lentezza dei movimenti.
I fattori che incidono sul collagene
Va anche sottolineato che a partire dai 25 anni, la quantità di collagene prodotta dall’organismo inizia a ridursi. Ad influire su questo andamento sono anche alcuni fattori, come l’alimentazione sbagliata, il tabagismo, il grado di stress, l’esposizione ai raggi solari, allo smog e all’inquinamento. Da tenere quindi sotto controllo al fine di cercare di rallentare un processo comunque inevitabile.
L’importanza del collagene nei prodotti bellezza
Sin qui abbiamo visto la notevole incidenza del collagene all’interno del nostro organismo, in particolare sul mantenimento del suo grado di benessere e di bellezza. Non stupisce, di conseguenza, l’attenzione sempre maggiore delle aziende che producono prodotti di bellezza.
Proprio ad essi, infatti, ricorre chi ritiene di dover fare fronte ad eventuali carenze in tal senso o le ha appurate tramite l’esame noto come collagenegrafia o collagenemetria. In particolare l’attenzione di molte persone si appunta sugli integratori a base di collagene, la cui utilità per ripristinare una situazione in via di compromissione è ormai assodata.
Mentre gli specialisti sconsigliano di fare ricorso ai prodotti cosmetici contenenti questo ingrediente. Se anche danno un sollievo all’inizio, i loro effetti sono troppo spesso limitati.

È uno degli strumenti più usati per le pulizie intensive di casa, quelle che richiedono maggiore tempo e dedizione: soprattutto nei mesi estivi, visto che una idropulitrice viene utilizzata solitamente all’aperto, per chi ha la fortuna di avere un giardino o comunque per pareti che siano esterne rispetto all’abitazione.
Si parla di idropulitrice con riferimento ad uno strumento che fa ricorso ad una pompa interna che ha la funzione di erogare un getto di acqua ad alta pressione, utile per pulire superfici anche evidentemente compromesse in termini di sporcizia.
Muri ma non solo, perché c’è anche chi azzarda ed usa questo dispositivo per lavare, ad esempio, la sua macchina.
Lavare maggiormente a fondo e con tempi più brevi: ecco i vantaggi di una idropulitrice, motivo che spinge all’acquisto.
Risparmiare tempo e fatica ottimizzando i tempi rispetto a quanto sarebbe necessario fare nel caso di uso del tubo ordinario da giardino. Uno strumento efficiente che si basa su una combinazione adeguata tra quantità di acqua necessaria per il funzionamento e pressione, che indica la forza del getto.
Elementi da valutare per l'acquisto di una idropulitrice
Questi i parametri da valutare quando si decide di acquistare una idropulitrice: la scelta si basa anche sull’utilizzo che si andrà a fare del dispositivo. Una idropulitrice che sia impiegata di base per uso domestico ad esempio, dovrebbe avere una pressione minima di 100 / 120 bar (unità di misura della pressione), magari con una portata sui 350 l / h.
Da ricordare poi che, a meno di necessità particolari, una idropulitrice può essere utilizzata esclusivamente facendo ricorso alla potenza del getto di acqua, senza quindi dover ricorrere a detergenti o prodotti chimici di qualsiasi natura.
Esistono idropulitrici ad acqua fredda e ad acqua calda: entrambe sono ideali per rimuovere sporco di qualsiasi genere, in particolare terra, segni su pareti, aloni, sporcizia dei pavimenti esterni, fango e grasso. Con una buona idropulitrice è possibile pulire in modo profondo pareti esterne, terrazze, pergolati, tetti, grondaie, verande ecc…
Ambienti esterni in sostanza: perché, come detto, una idropulitrice viene utilizzata in modo quasi del tutto esclusivo per pulizie di esterni.
Nel caso di getto particolarmente potente, con una idropulitrice si possono rimuovere anche vernici da superfici metalliche, ruggine, residui di calcestruzzi, scritte presenti sulle cancellate.
Un alleato valido e di assoluta importanza nel caso in cui si abbia necessità di pulizie approfondite, soprattutto per ambienti esterni come giardini o spazi all’aperto.

Vi è mai capitato di cercare online “trading online testimonianze”?
Ecco, se mai un giorno ci proverete quasi sicuramente vi confronterete con uno scenario al limite della schizofrenia: da una parte traders che vantano grandi guadagni, dall’altra persone che lamentano di aver perso un sacco di denaro.
La verità? Qualche saggio dice che sta nel mezzo ma in realtà, in questo caso, dipende da diversi fattori.
Guadagnare online è possibile con una piattaforma regolamentata: DBFX Trades
Controllare le regolamentazioni per evitare le truffe.
Nel mondo online si trova di tutto e di più: così come ci si imbatte in offerte vantaggiose si può anche incappare in vere e proprie truffe organizzate. Tutti quegli investitori che riportano recensioni negative sul trading online sono possibilmente inciampati in schemi truffaldini.
Ecco perché è bene controllare sempre con molta attenzione la presenza di note legali in un sito di investimenti online.
Se si vuole davvero guadagnare con un investimento online, il broker che si sceglie deve obbligatoriamente essere regolamentato. Tra i migliori troviamo sicuramente DBFX Trades che, con le sue stringenti norme anti-frode e di tutela della privacy, assicura ai propri investitori un ambiente di trading equo, sicuro e trasparente in cui far fruttare il proprio denaro.
Filtrare con attenzione le recensioni online.
La gente dice un sacco di cose, si sa. Nel mondo online questa necessità di espressione è rappresentata da un mare di commenti, recensioni, opinioni in cui si può facilmente restare inermi ed annegare con facilità.
Riguardo al trading online è necessario specificare che è un’attività da prendere con serietà. Il solo fatto che il trading implichi la gestione di denaro – anche se è online e non tangibile stiamo parlando di soldi veri e propri – sta a significare che è necessaria una buona conoscenza delle dinamiche di mercato e di economia.
Molte recensioni online riportano storie di perdite ingenti, ma controllando meglio si riscontrano troppi errori commessi da trader inesperti che spesso e volentieri hanno preso esageratamente sotto gamba l’attività. Il trader è un lavoro vero e proprio, e come qualsiasi lavoro necessita di impegno, costanza e formazione.
Brokers online come DBFX Trades offrono un pacchetto formativo ed una vera e propria scuola di trading per aiutare i neo traders ad imparare come gestire il proprio denaro ed interpretare gli andamenti di mercato. Se ci si mette di impegno e si lavora sodo, allora si potrà guadagnare un bel gruzzoletto.
Visita un ambiente di trading equo e trasparente con DBFX Trades
Agire con coscienza e diversificare.
Regolamentazioni, filtro delle informazioni e che altro? Ovviamente, nel momento in cui si parla di trading online, si parla anche di senno.
Se si riescono a comprendere le regole del mercato e si ha una certa propensione agli investimenti, allora è necessario agire con coscienza e diversificare il proprio portafoglio azionario.
Nel trading online, infatti, questa operazione è piuttosto frequente tra gli investitori: meglio distribuire il proprio budget su più prodotti finanziari e su più piattaforme per ottenere il massimo del rendimento.
DBFX Trades si distingue per la grande possibilità di differenziazione di investimento, con ben quattro piattaforme (Web Platform, Social Trading, Mobile Trading, Meta Trader 4) a cui accedere con un unico login e una vasta scelta di prodotti finanziari su cui investire (materie prime, forex, indici, CFD…).
In conclusione, il mondo online è pieno di opinioni, spesso fuorvianti e fatte senza una profonda conoscenza del settore.
Sta a noi informarci e formarci sul campo per avere maggiore terreno di gioco e cogliere le infinite possibilità di guadagno offerte da una piattaforma di trading regolamentata come DBFX Trades.
Visita il sito per avere maggiori informazioni sulle possibilità di investimento https://dbfxtrades.com/it/

Immancabili protagoniste delle vacanze, le carte sono uno dei passatempi preferiti degli italiani che tra un tuffo in mare e un castello di sabbia si dedicano ai più svariati giochi.
Da attività da fare in famiglia o con gli amici le carte si sono però evolute fino alla loro versione online, giocabile anche da soli, con il vantaggio di poterci intrattenere e far passare minuti piacevoli in qualsiasi momento vogliamo.
Il 53% degli italiani ama infatti il gioco online e nonostante l’avvento di giochi di abilità e delle sempre amate roulette e giochi di ruolo, le carte mantengono il loro fascino per una buona fetta dei nostri connazionali.
Con i giochi carte online, infatti cambiano le nostre abitudini e la nostra possibilità di accedere ai giochi, ma la passione pare che rimanga immutata; le carte, in qualsiasi forma, rimangono saldamente sul podio dei nostri svaghi.
Scopa, briscola, scala quaranta, burraco, e la lista potrebbe continuare a lungo, tanto negli anni e addirittura nei secoli abbiamo applicato il nostro ingegno alla creazione di strategie e regole sempre diverse, che sembrano non annoiarci mai.
Ma quali giochi di carte online scelgono gli italiani quando decidono di concedersi una partita?
Anche in questo settore ci confermiamo amanti della tradizione: resistono saldamente in cima a tutte le classifiche giochi classici come scopa, tressette, scala 40, burraco e poker.
In testa alle preferenze troviamo ovviamente il burraco, il gioco più amato in assoluto, che ha conquistato lo stivale ormai mezzo secolo fa, diffondendosi rapidamente e arrivando ad avere una federazione tutta sua. Molto amato soprattutto dagli over 40, detiene la fama di gioco elegante e preferito dalle donne, anche se non mancano gli estimatori uomini.
Lo segue a ruota la scala 40, che mantiene un record di popolarità notevole, se consideriamo che le prime testimonianze della sua diffusione datano all’inizio del ‘900. Si tratta di un’evoluzione del ramino con regole molto semplici e un alto tasso di divertimento, che ne fanno uno dei giochi più trasversali a livello di età. Diverso è il discorso per un altro gioco di carte online molto seguito, il tressette, profondamente radicato nella tradizione italiana, che richiede un grande esercizio di memoria e soprattutto di abilità nel leggere le mosse dell’avversario e quelle del compagno.
Si tratta infatti di un gioco che ha la sua versione più popolare nel torneo a coppie ed è abitualmente preferito da chi ama lavorare di strategia.
Come per il tressette anche la scopa vanta una lunga storia in Italia e si conferma nella nostra classifica come uno dei passatempi preferiti, specie nei momenti di relax o di vacanza. Semplice ma molto coinvolgente richiede una buona capacità mnemonica, sia che la si giochi a coppie oppure uno contro uno.
Immancabile anche il poker, che dopo una vera e propria mania, ha visto calare il numero di giocatori online ma rimane comunque uno dei più giocati in assoluto. Diffuso in moltissime varianti ha ormai una fitta schiera di estimatori, che lo apprezzano per la varietà e la possibilità di sfidarsi continuamente, oltre che di potersi confrontare con vere e proprie leggende nei tornei. La versione più amata? Sicuramente il Texas Hold’em!

Qual è la differenza tra un Curriculum Vitae e un Curriculum Vitae vincente? Semplice: la differenza è che il primo passa inosservato in mezzo alla quantità, il secondo viene selezionato e ricordato in fase di colloquio. Sì, ricordato, perché è proprio questo il segreto per far sì che la propria...

Nella società contemporanea, dove la tradizione fa i conti con la globalizzazione e flussi di gente, comportamenti. ideologie e immagini culturali si muovono da una parte all’altra del pianeta sfruttando lo spazio fisico e lo spazio digitale, il Carnevale, Halloween e le altre occasioni in cui il travestimento ha una funzione culturale e sociale sono diventati un intreccio di riti tradizionali e comportamenti assimilati da altre parti del mondo e diventati, ormai, una consuetudine.
Il travestimento è una pratica arcaica, che coinvolge l’umanità dall’alba dei tempi e che persiste, pur in forme diverse, ancora oggi, in molti ambiti differenti e mantenendo la sua forza simbolica: per esempio, nel mondo del poker il travestimento è parte dello spettacolo delle World Series, mentre Halloween, una festa d’importazione, si è sovrapposta ai riti locali dedicati ai defunti.
In Sardegna, il travestimento durante il Carnevale è parte di una tradizione arcaica, ancestrale, in cui echeggiano riti pagani e la cui funzione è spesso di natura apotropaica, volto a scacciare le influenze negative di spiriti maligni o a favorire la buona sorte. Spesso i riti del Carnevale hanno un che di inquietante: d’altro canto, uno dei modi di dire carnevale in sardo è carresegare, che può essere tradotto con “carne da smembrare” o “carne a seccare”, il che dice tanto a proposito della connotazione della festa in Sardegna.
Maschere tradizionali e rituali del carnevale, nell’Isola, hanno un evidente legame con il mondo agro-pastorale, a cui sono intimamente connessi e ne rappresentano una fase, simbolica ma non meno importante, delle fasi di semina e raccolta. I legami con il paganesimo si ritrova, a detta di parecchi studiosi, nel legame con i riti dionisiaci, a cui anche i festeggiamenti contemporanei alludono.
Sono diversi i paesi e le città della Sardegna caratterizzati da feste di Carnevale suggestivi e misteriosi, tanto affascinanti quanto lugubri (anche per via del legame, lampante, con la morte), di cui hanno scritto tanti autori, tra cui la compianta Rosaria Floris, a cui è stato dedicato il Carnevale di Cagliari del 2020.
Cominciamo dal celebre Carnevale di Mamoiada. Le maschere caratteristiche sono i Mamuthones e gli Issocadores: i primi, indossando pelli di pecora, maschere di legno nero e trasportando sa carrica, dei campanacci di 30 kg uniti a grappolo, si muovono per le strade con passi lenti e cadenzati, rappresentando l’istinto e la ferinità intrinseca all’uomo. Gli Issocadores hanno il compito di tenere a freno i Mamuthones: con una maschera bianca sul volto, camicia e pantaloni ugualmente bianchi e un corpetto rosso, in testa la berritta, non solo tengono a bada i mamuthones con delle funi, ma lungo la processione catturano con il lazo, sa soca, le ragazze giovani e belle nella folla: un gesto di buon auspicio.
Altrettanto suggestivo è il Carnevale di Ottana, con le maschere tipiche, i Boes e Merdules. Il Boe indossa una maschera decorata a forma di volto di bue, pelli di pecora e, così come i Mamuthones, trascina dei campanacci. Sos Merdules, al volto una maschera nera antropomorfa (ma dalle fattezze bizzarre), tengono buoni con su matzuccu e una fune di cuoio i Boes, che adottano comportamenti indisciplinati, quasi animaleschi: in pratica, svolgono lo stesso compito degli Issocadores. Anche in questo caso, il rito rappresenta la dualità istinto-ragione tipica dell’uomo. A completare il quadro, Sa Filonzona, una figura femminile che ha un qualche legame col mito greco delle parche.
Caratteristico è anche il Carnevale di Oristano, con uno degli eventi più belli e attesi dell’intera isola: la Sartiglia, la classica corsa alla stella di uomini a cavallo. Maschera tipica del Carnevale oristanese è su Componidori, una maschera bianca dalle fattezze quasi femminili – o per meglio dire, androgine – che ha un qualcosa di magnetico e, se vogliamo, ambiguo. Su Componidori indossa anche dei calzari, una camicia bianca, un velo sul volto, di colore bianco anch’esso.
Chiudiamo questa breve analisi delle maschere del Carnevale in Sardegna con il lamento funebre di S’Attittidu di Bosa, momento più importante del carnevale cittadino. Le maschere, con gonna lunga e corsetto, indossano uno scialle nero sulle spalle e lungo le strade portano in braccio una bambola di stracci, lamentandosi (il lamento è chiamato, appunto, s’Attitudu) e chiedendo alle persone un po’ di latte per la bambola, simbolicamente trascurato dalla madre che partecipa alla festa del Carnevale.
Infine, Halloween: la tradizionale festa americana dei morti ha fatto proseliti anche qui in Sardegna, e non è raro incontrare, durante la notte del 31 ottobre, maschere di scheletri, fantasmi e altre creature fantastiche e feste a tema.
Non tutti sanno però che in Sardegna esiste una festa autoctona, Is Animeddas, con molti aspetti in comune con la festa d’importazione: quella che potrebbe essere considerata il Samhain sardo è una tradizione che dà senso a due proverbi che, come insegnava in un libro il grande antropologo Giulio Angioni, non dovremmo mai dimenticare: “paese che vai, usanza che trovi” e “ogni mondo è paese”.
Dunque, tra tradizione e modernità, le maschere e i travestimenti sardi affondano le radici in un passato arcaico ma ancora attualissimo e presente, forza di un popolo unico al mondo.

Ogni viaggio che si rispetti merita un’attenzione particolare nella fase di preparazione. Soprattutto quando si decide di visitare una terra come la Sardegna, dove sono tantissimi i posti che richiamano l’attenzione dei turisti e che per questo motivo meritano di essere visitati. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la Sardegna è un’isola e per raggiungerla occorre attraversare il mare a bordo di un traghetto. Qui è possibile ottenere un preventivo per un viaggio in traghetto verso la Sardegna.
Nella maggior parte dei casi si parte di sera e si arriva in Sardegna al mattino dopo, freschi e riposati in una delle cabine della nave, pronti per l’avventura che ci aspetta. La durata del viaggio è significativa e in alcuni periodi dell’anno può essere un problema anche trovare posto sulla nave. Per questo motivo è fondamentale prenotare per tempo, anche alcuni mesi prima rispetto al giorno della partenza.
Se preferite paesaggi selvaggi e caratterizzati dalla natura incontaminata dovete senza dubbio prediligere la parte meridionale. Al contrario se preferite rilassarvi e godervi le acque cristalline e la soffice sabbia delle spiagge, dovrete dirigervi sicuramente nella parte settentrionale. Se invece siete giovani e il vostro obiettivo è soprattutto quello di divertirvi, è consigliabile recarvi nella zona di San Teodoro, ricca di discoteche e locali notturni.
I posti da vedere
Per chi ama i posti inconsueti, lontani dal caos e dalle spiagge affollate, il consiglio è di visitare la Valle Luna. Questo posto si trova in una piccola penisola (Capo Testa) nell’estremo nord della Sardegna, ed è noto come il ritrovo hippy degli anni ’60. Un luogo unico nel suo genere per la particolare conformazione geologica, è composto da sette valli separate l’una dall’altra da grandi strutture di granito di cui la più alta raggiunge 128 metri sul livello del mare ed è comunemente chiamato “teschio.”
All’interno delle valli vi sono numerose grotte che si sono formate a causa di erosione, in cui è possibile soggiornare comodamente. Inoltre, v’è una sorgente di acqua dolce, che lo rende un luogo particolarmente adatto anche a lunghi soggiorni. In realtà, alcune persone risiedono anche nella valle per tutto l’inverno, senza particolari problemi a vivere a stretto contatto con la natura.
Per chi predilige una vacanza all’insegna della scoperta e della natura, il posto perfetto è rappresentato dalle Grotte di Nettuno, una grotta di stalattiti vicino alla città di Alghero nella Sardegna nord-occidentale. La grotta è stata scoperta dai pescatori locali nel 18 ° secolo e da allora è diventata una popolare attrazione turistica. La grotta prende il nome dal dio romano del mare, Nettuno. E’ accessibile anche tramite un breve tragitto in barca dal porto di Alghero. Una scala scavata nella roccia nel 1954, chiamata Escala del Cabirol, con 654 gradini conduce da un parcheggio in cima alla scogliera verso il livello del mare per l’ingresso alle grotte. I turisti in visita possono avere avere seguono un percorso illuminato con guide turistiche che forniscono informazioni sulla grotta in italiano e inglese.

In questo periodo sono ovunque, escono dai tombini degli impianti fognari, dagli scarichi di casa, da pozzetti e scoli di acqua.
Le Blatte "terrorizzano" migliaia di persone ogni giorno, costringendole ad utilizzare qualsiasi metodo per sconfiggerle.
Le disinfestazioni pubbliche degli impianti fognari, spesso sono insufficienti e riescono solo ad arginare il problema.
In un recente articolo diffuso dalla stampa locale si parlava di come blatte e scarafaggi stiano diventando immuni agli insetticidi. Ma per esperienza personale, possiamo dirvi che non è proprio così. Gli insetticidi non sono tutti uguali.
Come eliminare del tutto le blatte?
Esiste un prodotto chiamato CIPEX 10e che diluito nell'acqua e applicato all'interno e all'esterno delle abitazioni debellano il problema. In Caso di grave infestazione si può versare una minima dose del prodotto (al max 1% diluito in acqua negli scarichi o nebulazzare direttamente nei pozzetti. Le blatte saranno solo un brutto ricordo.
Vi invitiamo a non abusare del prodotto. Si tratta di un insetticida a base di Cipermetrina molto nocivo per gli organismi acquatici. Evitare un uso differente da quello indicato nella confezione e non gettare mai il prodotto puro negli scarichi.
E' possibile acquistare il prodotto nei rivenditori di materiale per giardinaggio / brico oppure on line su amazon tramite il seguente link ---> CIPEX 10E INSETTICIDA ADULTICIDA LIQUIDO A BASE DI CIPERMETRINA lt.1

Il mondo degli investimenti è ormai da decenni aperto anche al piccolo investitore, che ha a disposizione capitali non necessariamente ingenti. Numerosi broker operano direttamente sulla rete, consentendo ai propri clienti di fare investimenti ad ogni ora del giorno e della notte, utilizzando semplici strumenti online. Per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta uno dei passi più importanti da effettuare riguarda la scelta del broker, all’intero di un’offerta veramente molto ampia.
Scegliere il sito “giusto”
Quando un’offerta è molto ampia non significa necessariamente che sia più semplice fare una scelta, anzi. Fortunatamente i diversi broker che permettono ai propri clienti di operare nel Forex propongono offerta molto diversificate, cosa che rende più semplice al singolo trader di selezionare quelli che più lo interessano. Oltre a questo è facile trovare in rete recensioni che ci raccontano come funziona il servizio offerto dal singolo sito di trading online, così come le opinioni dei trader che li hanno già utilizzati. Ad esempio le recensioni su ForexTB, una realtà relativamente nuova per l’Italia, sono particolarmente positive, cosa che ci fa ben sperare su questo nuovo broker.
Un mercato mondiale
Tra le varie caratteristiche del Forex, una delle principali riguarda la consistenza di questo mercato: si tratta di uno dei più grandi al mondo, considerando gli scambi quotidiani. All’interno dell’intero mercato Forex i clienti al dettaglio, quindi i piccoli investitori, rappresentano solo una piccola parte, ma stiamo comunque parlando centinaia di miliardi di dollari scambiati ogni giorno nel mondo. Si tratta di speculare sul cambio tra due valute, una speculazione abbastanza complessa, che necessita di una buona formazione personale come base per iniziare. Chi ha il desiderio di dedicarsi a questo tipo di attività dovrà quindi considerare almeno un certo periodo iniziale di formazione; durante il quale si dedicherà a seguire corsi e tutorial, online o anche di tipo tradizionale.
Investire anche con cifre minime
Il Forex permette di cominciare ad investire anche con cifre minime. Alcuni broker permettono ai propri clienti di avviare un conto di investimento anche con meno di 100 euro. La disponibilità della leva finanziaria attira numerosi investitori, anche alle prime armi. È importante però notare che si tratta di un tipo di investimento ad alto rischio, per il quale è bene essere preparati. Non solo per le sue regole peculiari, che riguardano la prassi quotidiana, ma anche proprio per l’uso della leva finanziaria.
Solo broker sicuri
Quanto si decide di dedicarsi a un tipo di attività che contempla lo scambio di denaro è importante fare attenzione a come ci si muove. Purtroppo in ambiti di questo genere è facile cadere preda di truffe e raggiri. I trader alle prime armi hanno però uno strumento che li protegge: stiamo parlando degli organismi di controllo. La Consob, così come gli omologhi europei, vigilano costantemente sulle società che gestiscono le speculazioni in rete. Un sito che possiede i certificati rilasciati dalla Consob è sicuro e costantemente controllato.

Bitcoin è oggi molto popolare. Che cos'è un Bitcoin? È l'app del portafoglio digitale su uno smartphone o addirittura sul tuo computer con protezione e privacy. Il portafoglio digitale è uguale al portafoglio che portiamo in giro, ma con valuta digitale. Le persone da qualsiasi luogo possono inviare Bitcoin al tuo portafoglio digitale che è posizionato ovunque, e puoi inviare Bitcoin anche ad altre persone in cambio. Tutte queste transazioni bitcoin sono registrate che si chiama blockchain, che in realtà è un elenco pubblico. Dato che i bitcoin sono memorizzati nel portafoglio digitale, possiamo dire che questo è un tipo di valuta digitale. Questo è stato introdotto nel 2009 e sta ancora guadagnando popolarità nel mondo. Alcune aziende hanno modernizzato le loro opzioni di pagamento aggiungendo una categoria speciale di pagamento bitcoin, in modo che le persone possano acquistare o vendere oggetti e dare bitcoin come pagamento. Molti paesi sviluppati hanno legalmente accettato bitcoin e il suo flusso e alcuni paesi sono ancora nei mercati emergenti. Questo è il metodo di pagamento più innovativo rilasciato fino ad oggi.
Conversione di Bitcoin in denaro
Questa sarà la risposta che tutti i familiari o che usano i bitcoin vogliono sapere. Puoi facilmente vendere i tuoi bitcoin salvati su uno scambio di criptovaluta, come Coinbase o Kraken. Ciò comporterà il processo di prelievo del denaro risultante relativo al valore del bitcoin e dell'accredito direttamente sul tuo conto bancario. Il 10 giugno 2020,
1 bitcoin = 7, 36.997,34 rupie indiane.
You can earn bitcoins in many methods- Earning with a Crypto Interest Account, getting Cash-Back in Bitcoin When You Shop Online in online ecommerce sites, earning with Affiliate Marketing which is the current trend in marketing, earning by trading and mining etc.. Bitcoin cycle App gives more information about bitcoin.
Fare soldi con Bitcoin
Le tecniche più famose che hanno dimostrato di fare soldi usando i bitcoin sono le seguenti:
- Bitcoin Mining
Come suggerisce il nome, questo è solo lo scavo di bitcoin extra per fare più soldi. Questo trova la prospettiva di essere ricompensato con tutti i preziosi token bitcoin. Se non ti piacciono le miniere o non sai cosa sia il mining, questo non causa alcun problema! Puoi acquistare le criptovalute usando una valuta fiat e scambiarla su varie piattaforme di scambio come Bitstamp usando un'altra criptovaluta. Un altro modo famoso di guadagnare è giocare ai videogiochi che ti sono stati assegnati oppure puoi semplicemente pubblicare i tuoi post sul blog su piattaforme che pagano gli utenti in criptovaluta. Fondamentalmente, la necessità è quella di creare criptovaluta.
- Bitcoin Faucets
Il prossimo metodo è semplicemente visualizzare annunci e rispondere a sondaggi. Questo può essere fatto visitando il sito Web del bitcoin faucet, registrandosi e seguendo le loro istruzioni. Coloro che visitano il sito e rispondono a brevi domande, sondaggi, guardano annunci pubblicitari o captcha saranno pagati direttamente dal sito web dal loro reddito.
- diventare un marketer affiliato
Questa è la tendenza in corso per fare soldi usando i bitcoin. Ora tutti si sono trasformati in un marketer affiliato in un modo o nell'altro. Puoi diventare un affiliato a una società di criptovaluta. Se sei un membro del loro programma di marketing di affiliazione, allora hai accettato che il cliente acquisti quel prodotto, guadagni una commissione. Questo è ciò che accade in vestigia, oriflame ecc
- Metodo di trading
Il metodo più usato o importante è il trading. Questo è proprio come un vero mercato azionario in cui i Bitcoin si scambiano monete, ovunque e ovunque possibile.
- Mining di Bitcoins
Questo è l'argomento principale del blog. Il mining è in realtà il metodo o il processo per fare soldi con bitcoin. Questo è di base e molto semplice da spiegare. Puoi sederti comodamente a casa tua e unirti alla rete globale per risolvere i complessi puzzle crittografici richiesti per il libro mastro blockchain. Quindi, per il tuo lavoro, sarai ricompensato con bitcoin. La persona a cui piace svolgere questi compiti può realizzare facilmente profitti come questi.
- Piattaforme di criptovaluta
Le piattaforme di prestito di criptovaluta funzionano come un istituto di credito e offrono tassi di interesse compresi tra l'8% e il 15% e regalano prestiti bitcoin ai debitori.
- Quota vincente di Bitcoin per competizione
Puoi vincere bitcoin con due metodi: la competizione Bitcoin Brawl e la competizione Bulls 'Run.

Riscoprire il Belpaese: questo sembra essere il mood dell'estate 2020. Gli italiani hanno scelto le vacanze in Italia, così da aiutare il settore turistico nostrano che vive un momento di difficoltà. Le mete più gettonate? Di sicuro la Sardegna, tanto che 1 italiano su 5 tra quelli che hanno optato per le vacanze italiane ha dichiarato di aver scelto l'isola come destinazione finale.
Spesso si pensa alla Sardegna come una meta per vacanze vip. Eppure non è così. L'isola è bella e offre una soluzione adatta a ogni tipologia di turista. Natura, mare, sole, tradizione e un'accoglienza molto calorosa. Queste sono solo alcune delle ragioni che spingono sempre più italiani a scegliere la Sardegna come meta delle loro vacanze. Scelta condivisa soprattutto da chi ama i viaggi in compagnia.
Se si prendono in considerazione le proposte per i viaggi di gruppo per l’estate 2020 si nota immediatamente che la Sardegna è una meta tra le più apprezzate e proposte. Un esempio? Il portale Tramundi, leader nel settore dei tour organizzati alla scoperta delle regioni più belle d'Italia, offre la possibilità di scegliere diverse soluzioni per chi ama l'isola e vorrebbe conoscerla più da vicino.
In particolare, viene proposta la possibilità di scoprire la Sardegna più autentica con un tour della zona a sud dell'isola. Il viaggio parte da Cagliari e tocca località note e meno note, ma tutte da scoprire. Da Oristano a Sant'Antioco, ci si potrà immergere nella Terra dei Mori e scoprirla in tutte le sue peculiarità.
Interessante anche il tour con partenza da Olbia che permetterà di conoscere la Costa Smeralda, l'Arcipelago della Maddalena, Cagliari ma anche delle località meno note ma non meno belle.
Molto ambito, quindi, un viaggio alla scoperta della Sardegna, da fare in gruppo preferibilmente, ma non solo. Nel radar degli italiani non c'è solo la Sardegna, infatti. Sul podio ci sono anche la Puglia e la Sicilia, anch'esse da scoprire con dei tour ad hoc pensati per un'immersione tra natura, mare e tradizioni.
I viaggi all'estero, invece, saranno più rari in questo strano 2020. Molti paesi impongono ancora delle limitazioni per i turisti italiani e in qualche Stato c'è l'obbligo di quarantena. Verranno prese in considerazione destinazioni come Marocco, Tunisia, Spagna o Albania ma in maniera decisamente minore rispetto agli anni passati. Gli italiani hanno, infatti, deciso di supportare l'economia turistica nazionale, scegliendo alcune delle mete e delle regioni più belle tra quelle che il nostro paese offre.

La TV in Italia ha cambiato spesso volto negli ultimi decenni. Dapprima sono nate le TV commerciali, in contrapposizione alla TV di stato che è la RAI. Poi sono arrivati i contenuti on demand e i canali satellitari, a pagamento. Negli ultimi anni la novità è data dai contenuti in streaming, che non solo ampliano ulteriormente i programmi a disposizione del pubblico, ma lo scollano anche completamente dal concetto di palinsesto. È lo spettatore stesso che si crea da solo il proprio palinsesto, come e quando preferisce. Oggi ci si può quindi dedicare a guardare la TV considerandolo un atto più partecipato ed autonomo, spaziando tra i programmi in TV di stasera e le offerte dei vari contenuti aggiuntivi.
Cosa vedere stasera in TV
Al tempo in cui erano disponibili pochissimi canali televisivi, quasi tutte le famiglie italiane avevano in casa una piccola rivista, completamente dedicata ai programmi TV della settimana. Oppure si verificava sul Televideo l’offerta disponibile, o ancora sui quotidiani cartacei. Le cose da quei giorni sono cambiate in modo importante; certo, alcuni quotidiani pubblicano ancora i programmi dei principali canali TV, così come sono disponibili riviste dedicate a questo argomento. Ma i canali televisivi oggi disponibili nel nostro paese sono moltissimi, per questo è importante trovare metodi alternativi per sapere cosa guardare stasera. È possibile ad esempio verificare l’offerta disponibile per la serata o i palinsesti interi sul sito SuperGuida TV e su numerosi altri siti dedicati. In questo modo si rimane costantemente aggiornati per quanto riguarda la maggior parte dei canali visibili e sui programmi più visti dal grande pubblico, compresi quelli dei canali satellitari.
Il nuovo digitale terrestre
Dobbiamo poi anche ricordare che nel prossimo futuro ci troveremo con ulteriori contenuti a disposizione del pubblico televisivo italiano. Dal prossimo anno infatti sarà disponibile il nuovo digitale terrestre, per vedere il quale alcuni italiani saranno costretti a cambiare TV o a sostituire il decoder. Di fatto il nuovo digitale non solo favorirà la nascita di ulteriori canali televisivi, ma permetterà anche di trasmettere contenuti in migliore qualità video e audio. Ecco perché questo è il momento migliore per aggiornare il vostro televisore, se ne possedete uno decisamente antiquato. Un buon televisore consente infatti di vedere i programmi trasmessi in HD, oltre che di assistere senza problema alcuno al cambio di standard delle trasmissioni. Se dovete acquistare un televisore conviene anche sceglierlo Smart, ovvero che conceda di accedere a internet e di usufruire di contenuti in streaming.
Come funziona lo streaming in TV
Fino a circa un decennio fa chi desiderava godersi qualche contenuto multimediale in streaming doveva farlo sul monitor del computer o sul display dei vecchi telefonini. Oggi le cose sono molto cambiate, visto che anche i televisori si connettono alla rete. Questo permette di accedere a enormi banche dati, dalle quali è possibile attingere per vedere in tempo reale programmi di vario genere, dai documentari fino alle nuove e moderne serie TV. Il sistema di streaming consente di guardare i contenuti senza dover attendere di scaricarli tutti. La disponibilità è decisamente enorme, sia a pagamento, sia a titolo completamente gratuito.

Il valore delle criptovalute cambia continuamente e puoi sfruttare questa fluttuazione a tuo vantaggio. In effetti, la domanda “Come fare trading in bitcoin” è davvero interessante, considerando quanto questa “valuta” sia esplosiva. Una volta entrato nel trend, i guadagni sono enormi. Anche i rischi sono alti, ma facilmente evitabili grazie a una certa competenza nel trading.
Come sappiamo tutti, queste Criptovalute sono molto richieste perché rappresentano un modo per guadagnare grosse cifre di denaro con un piccolissimo sforzo. Investire nelle Criptovalute è assolutamente sicuro ed esistono diversi software che permettono di incrementare i propri guadagni.
Come prepararsi alle transazioni in Bitcoin
Vendere bitcoin è un ottimo modo per iniziare a guadagnare in modo immediato. Ti permette di fare pratica in tempo reale, aprire offerte e gestire i trend. Il valore varia ovviamente in base agli avvenimenti e alle notizie dal mondo. Quando si parla di criptovalute, è importante sottolineare che il progetto avrà una fine. Secondo le previsioni, il progetto Bitcoin terminerà nel 2140, quindi c’è ancora tempo per investire. In genere, andrebbero presi in considerazione una serie di trend:
- Picchi di massimo e minimo
- Novità nel campo delle valute digitali selezionate
- Calendario degli eventi economici imminenti
- Investimenti sicuri
I trader più esperti non entrano mai nel mercato in prossimità dei trend “estremi”. Se il valore attuale è vicino al massimo, non potrai acquistare Bitcoin. Lo stesso vale anche per l’estremo opposto. Alla fine del trend negativo, non potrai venderli. Conviene quindi prevedere i periodi di massima / minima o di inversione del valore. Se il valore è in linea con il trend, è possibile eseguire transazioni senza alcuna restrizione. Le criptovalute non sono collegate direttamente ad alcuna nazione, ma in caso di trading di coppie e USD si dovrebbe considerare l’andamento di questa valuta in relazione a BTC.
Analisi tecnica e di base del trading di Bitcoin
Le valute digitali e Crypto Engine non sono collegati a nessun paese, quindi gli eventi dei singoli stati non hanno ripercussioni sui tassi di cambio. La base dell’analisi tecnica andrebbe applicata a questo particolare mercato.
- Il prezzo di mercato prende in considerazione ogni aspetto. Il valore dei Bitcoin è influenzato dall’opinione generale riguardo a tassi di cambio sensibilmente maggiori. Questo fattore non può quindi essere preso seriamente in considerazione.
- Il mercato dipende dai trend. Questa è una regola che si applica spesso alle criptovalute. Quando inizia un trend, il valore cambia gradualmente.
- La storia si ripete. Le dinamiche di crescita del tasso di cambio di Bitcoin sono così grandi da non aver ancora assistito a una ripetizione del valore.
L’analisi di base utilizzata per valutare i trend delle coppie di valute come EUR-USD non si applica effettivamente alla criptovalute. Ad ogni modo, è ancora possibile dare una risposta alla domanda “Come fare trading di bitcoin”. I trader più esperti seguono attentamente le news sui social network e sui forum tematici. Sono il luogo ideale per comprendere i motivi per l’arrivo di trend positivi e negativi. Ad esempio, la notizia dell’apertura di un nuovo cambio ha un grande impatto sul valore delle criptovalute. Questi eventi, al contrario di quanto si crede sul sistema Bitcoin, possono causare un deprezzamento momentaneo.
Quali strumenti ti aiuteranno a guadagnare
Funzionano in base ai dati dei periodi precedenti, denominati anche “storico”.
bitcoin system opinioni: Consigliamo a qualsiasi trader alle prime armi di basarsi su questi indicatori. Ti aiuteranno a capire rapidamente i trend del momento e i piani di negoziazione.
Grazie a questi software di trading Bitcoin, è possibile automatizzare il lavoro. Per farlo, puoi usare uno script e un bot (advisor). Se il trader utilizza una strategia standard, le azioni di routine come impostare i valori di guadagno / perdita e l’apertura di nuovi ordini possono essere trasferite direttamente al programma. Spesso i nuovi arrivati sfruttano i progressi di altri per capire come funziona il trading, ma in questo caso è il software a farlo per loro.
Organizza un diagramma generale per trend, livelli chiave e analisi tecnica. Spesso è possibile fare trading anche senza, utilizzando solamente le informazioni date dalla combinazione di questi strumenti. All’inizio può essere molto utile provare tutte le opzioni disponibili. I programmi per trading di bitcoin sono un ottimo modo per guadagnare. Utilizzare questi software è facile e non richiede conoscenze tecniche, basta semplicemente saper usare un computer.

Il razzismo ha la memoria corta... 1911 - Fuori i Sardegnoli - Il Massacro di Itri
di Fabritziu Dettori
Grazie al prezioso lavoro dello storico Professor Tonino Budruni che ha ricostruito minuziosamente nella «Rivista della Sardegna» Ichnusa n.10, maggio/giugno, anno 5 del 1986, oggi siamo a conoscenza dei «Giorni del massacro ».
Era il 1911, anno in cui molti sardi riponevano nell’emigrazione la speranza di una vita migliore, la quale palpitava, fiduciosa e intrepida, sul posto di lavoro. Tuttavia, nel luglio di quell’anno per quattrocento figli della Sardegna, il sogno si frantumò nel suolo italico in una realtà di persecuzione e d’orrore. Essere sardo e per questo pagarne il prezzo, subirne il razzismo di persona, sperimentarlo sulla propria pelle fu un’esperienza, purtroppo, di molti di questi nostri conterranei. Nella storia che segue vedremo la xenofobia antisarda manifestarsi in tutta la sua animale violenza contro quei lavoratori «diversi».
Erano anni di progresso tecnologico in cui la ferrovia ne rispecchiava il mito, attraversandone l’Italia. A costruire le migliaia di chilometri di linee ferroviarie, altrettante migliaia di braccia. E fu così che circa mille sardi, quasi tutti minatori del sud Sardegna, furono impiegati per la costruzione della linea Roma – Napoli. Assumere sardi era allora conveniente, poiché lavoravano sodo, in cambio, a parità di mansione, di un salario inferiore a quello degli operai continentali, loro colleghi. Quattrocento operai isolani, furono, quindi, stanziati temporaneamente nel comune di Itri, all’epoca in provincia di Caserta e oggi di Latina, ossia nella cosiddetta: «Terra di lavoro».
Gli abitanti di Itri, però, fomentati e spalleggiati indirettamente dai mass – media italiani che descrivevano i sardi come una «razza inferiore e delinquente per natura», sollevavano pregiudizi razzisti contro i sardi. A servirsi di questa opinione diffusa e consolidata in una costante tensione sociale fu la camorra, nel momento in cui la sua autorità fu sconfitta dagli involontari rappresentanti del Popolo Sardo, la quale riuscì a trasformare tale convinzione in sentimento di odio sanguinario antisardo.
L’organizzazione criminale, alla quale interessava solo il denaro, che ruolo e quali interessi poteva nutrire in questo scontro di culture? La risposta è semplice e nello stesso tempo terrificante: ai lavoratori sardi si voleva imporre il cosiddetto «pizzo». Ma alla camorra, che assumeva la posizione del «padrone», si contrapponeva il netto rifiuto, pacifico ma fermo, di quei baldi lavoratori di pagare. Questa decisione fu presa, sia per l’innata fierezza della cultura «De s’omine», sia per la matura coscienza dei diritti loro spettanti, anche se non ancora conquistati, in quanto lavoratori. I criminali, quindi, per scongiurare il contagio di tale rivoluzione, puntarono sugli anzidetti sentimenti degli itrani (cosi si fanno chiamare gli itriesi) per cacciare i sardi da «Terra di lavoro».
La furia fanatica razzista, organizzata minuziosamente, si compì tragicamente nei giorni di mercoledì e giovedì 12 e 13 luglio del 1911. Al grido: «Morte ai sardegnoli», i nostri antenati furono, per quei due giorni, le prede indifese della «caccia al sardo».
Nel primo giorno un gruppo di operai fu insultato e provocato nella piazza dell’Incoronazione, l’epicentro della storia. Al grido «Fuori i sardegnoli», la parola d’ordine per richiamare gli itrani in quel luogo, a centinaia accorsero armati, attaccando da ogni parte i nostri conterranei inermi. In una ridda di sorpresa, di urla, anche le autorità locali aprivano il fuoco promettendo immunità ai compaesani, non di meno fecero i carabinieri, i quali spararono sui sardi in fuga. Quel giorno, il selciato italico s’impregnò del primo sangue dei martiri trucidati barbaramente. Gli operai scampati alla persecuzione xenofoba si rifugiarono intanto nelle campagne circostanti.
L’indomani, i lavoratori rientrarono nel paese per raccogliere i loro fratelli caduti come soldati in guerra, ma la «fratellanza operaia», «la pietà cristiana», si evidenziarono utopiche mete. Entrarono nell’abitato e nuovamente divampò la triste sinfonia di morte col grido di battaglia: «Fuori i sardegnoli». Gli itrani convergendo in massa, passarono prima in una bottega, nella quale si distribuivano armi per l’occasione. Qui si avvertiva: «Prendete le armi e uccidete i sardi». La seconda giornata di caccia all’«animale sardo» era aperta! Gli itrani, ancora accecati dall’odio razzista e non contenti del sangue già versato, si scagliarono nuovamente contro i lavoratori sardi inermi e, con più raziocinio criminale del giorno prima, ancora ammazzarono.
In queste due giornate furono massacrate una decina di persone, tutte sarde. Il numero esatto delle vittime non si venne mai a sapere, poiché gli itrani trafugarono numerosi cadaveri e feriti moribondi per nascondere il numero esatto delle vittime. Alcuni operai sequestrati subirono la tortura e una sessantina furono i feriti, di cui, diversi, molto gravi, perirono in seguito. Molti sardi scampati alla strage furono arrestati con la falsa accusa di essere rissosi. Mentre, altri, per la stessa accusa, furono espulsi da quella «terra del lavoro» e rispediti in Sardegna. Pagarono caro il prezzo della loro provenienza e cultura, ma la camorra, da quei fieri sardi, non vide neppure un soldo. Per questi fatti non un itriano fu punito. E il grave avvenimento fu subito occultato.
L’avvocato Guido Aroca scrisse: «Se alcunché di simile si fosse verificato ai danni siciliani o romagnoli, l’Italia tutta sarebbe oggi in fiamme».
Dopo quei giorni dolorosi, i sardi, per il tornaconto bellico italiano del ’15 ’18, diventeranno la «razza guerriera ed eroica» che salvò le sorti dell’Italia. Divulgare oggi questa storia, è, innanzitutto, un dovere verso quei martiri antesignani della lotta sindacale, ma, altresì insegna a riconoscere e denunciare forme attuali di razzismo mascherate con il belletto, le quali si configurano nella moderna forma di colonizzazione politica e culturale. Il sacrificio dei nostri antenati non ha avuto giustizia e in continente si sostiene ancora che «I sardegnoli se la son cercata».
A distanza di anni da quei fatti, la forma mentis ferocemente antisarda è stata dichiarata lucidamente dallo stesso «Stato di diritto» italiano, nel momento in cui, con tracotanza, istituzionalizzò il proprio pregiudizio e razzismo contro i sardi (e solo contro i sardi) emigrati in s’Italia, con una schedatura poliziesca di uomini, donne, vecchi e bambini. La registrazione ebbe inizio nel 1984, all’insaputa degli stessi sardi, con la regione Lazio per poi essere estesa ad altre regioni fino ad una data incerta degli anni ’90.
Frantz Fanon aveva pienamente ragione: «Un Paese colonialista è un Paese razzista!». I sardi, per un complesso di colpa indotto da anni di colonizzazione culturale, accettarono passivamente di essere considerati, nel loro insieme e capillarmente, potenziali criminali.
I nomi conosciuti delle vittime assassinate
Antonio Baranca di Ottana
Antonio Contu di Ierzu
Antonio Arras di ?
Efisio Pizzus di ?
Giovanni Mura di Bidonì
Giovanni Marras di ?
Giuseppe Mocci di Villamassargia
Salvatore Cuccuru di ?
Sisinnio Pischedda di Marrubbiu
Baldasarre Campus di ?
[operaio] Deligios di Ghilarza

Un tempo la parola pubblicità era legata solo a Radio, Tv, giornali, volantinaggio o riviste cartacee, oggi invece lo strumento più utilizzato dalle aziende per promuovere il proprio business è sicuramente il web ed i social network.
Tra i social media più diffusi nel nostro paese, ci sono Facebook, YouTube, Twitter, LinkedIn e Instagram. Tutte queste piattaforme si differenziano in diverse caratteristiche e tipologie di advertising che possono attirare l’attenzione di gran parte delle aziende italiane. Ma tra i social più gettonati, vi è un'altra piattaforma molto all’avanguardia per il social media marketing. Si tratta di Pinterest, il noto social network fondato da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra nel 2010, che in 10 anni ha visto un aumento esponenziale dell’utenza che ogni giorno sceglie di utilizzarlo. Per conoscere ed apprezzare a pieno le potenzialità di Pinterest occorre “pinnare” ovvero scoprire qualcosa di nuovo. Sì, perché il termine pinterest, deriva dall’inglese “pin” appendere ed “interest” ovvero interesse.
A differenza di altri social come Facebook e Instagram, Pinterest è molto apprezzato in quanto è paragonabile ad un motore di ricerca che permette di cercare quel che ci interessa, evitando tante inutilità che altri social costringono a subire. Infatti, è presente una semplice funzione “cerca” che permette di digitare qualsiasi parola e trovare gli argomenti di proprio interesse. Gli utenti possono condividere notizie, video, file musicali e link di ogni tipo corredati dalle informazioni che più si ritengono utili per gli altri. Le aziende che investono sul Pinterest marketing puntano ad una promozione non solo testuale, ma anche visuale, andando a colpire l’utente e conquistarne la fiducia. Questo può essere fatto con vari strumenti come fotografie di alta qualità ed ad altro impatto, video originali e non troppo lunghi, infografiche, immagini con informazioni di testo, Gif animate o simpatici meme che possono catturare più facilmente di un futuro potenziale cliente.
Ma per una campagna promozionale di successo non bisogna inserire immagini a caso, occorre studiare nel dettaglio una strategia di marketing, cercando di creare un account che possa attirare l’attenzione dell’utenza di nostro interesse. Fondamentale è lo studio delle parole chiave da inserire sulla bacheca che devono rappresentare il proprio brand aziendale. Per far ciò può sicuramente essere utile fare utilizzo di strumenti dedicati come ad esempio SEMRush, molto utilizzato per il potenziamento seo, il sito consente di ricercare le keyword più adatte allo scopo.
Se siamo alle prime armi, può essere sicuramente molto utile, guardarsi un po’ intorno e cercare account simili al nostro in modo da prendere “spunto” e vedere cosa è più popolare ed attira l’attenzione del pubblico prescelto. Mai copiare, un contenuto o una campagna promozionale, ma dare uno sguardo attento ai nostri simili è sempre un ottimo inizio.
Altri articoli …
- Decreto Rilancio: in arrivo un Superbonus del 110 per cento
- Malocclusione dentale: conseguenze e rimedi
- #SardegnAperta: promuovere l'Isola nel web
- Leggere l’oroscopo: chi lo fa in Italia, dove trovarlo
- Revisione degli utili BITCOIN: truffa o legge?
- Criptovalute: storia, rischi e opportunità
- Giochi online: conosciamo meglio le abitudini degli utenti
- Volontariato e beneficienza: contribuisci ai progetti di Medici Senza Frontiere
- La furia del vento spezza due alberi nella periferia di Sinnai
- Un sardo nel podio del poetry Contest in California
- Volotea apre le prenotazioni ai voli da e per Cagliari ed Olbia
- I benefici nutrizionali dei semi di canapa
- La rivoluzione del live streaming: riunioni di lavoro, giochi e intrattenimento completamente da remoto
- Da Eroi a untori del Covid-19 - Le assurde voci di Paese su un infermiera a Sinnai
- 7 strategie di blackjack che non funzionano
- “Noi medici non siamo eroi, siamo morti sul lavoro senza protezioni: ora indignamoci, ma poi trovate i responsabili”
- L’astrologia viaggia online su Giupiter.com
- Vivere in Sardegna allunga la vita e protegge dalla depressione
- La Borsa diventa multimediale: come investire su internet
- Amazon, il gigante che ora sbanca anche la Borsa
Pagina 1021 di 1034
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie




