
(Adnkronos) - “Non siamo pronti né a un attacco russo né di un’altra nazione, lo dico da tempo. La gente non vuole sentir parlare di necessità di difesa ma penso che il mio compito sia quello di mettere questo Paese in condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci. Adesso non lo siamo, perché non abbiamo investito più in difesa negli ultimi 20 anni”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, a margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati del 'Tour Mondiale Vespucci e Villaggio Italia 2023-2025', in corso a Roma.
“Sono mesi che parliamo di possibilità di tregua e quello che è stato è che sono aumentati esponenzialmente gli attacchi su Kiev, sull'Ucraina, sui civili, sugli ospedali, sulle centrali elettriche ucraine. Sono settimane in cui il clima che ci circonda è un clima deteriorato, non soltanto in Ucraina ma in tutto il mondo e io penso che ci sia un enorme bisogno di trovare nuove vie di impegno per cercare la pace e la tregua: non so quali, so che abbiamo la necessità di provare tutte quelle possibili e immaginabili”, ha sottolineato il ministro della Difesa.
“Abbiamo la necessità di mettere insieme le nazioni, di usare il peso di più nazioni per fare pressione. Non credo a un modo estemporaneo di affrontare crisi endemiche, ci vuole ragionamento, ci vuole pazienza, ci vuole determinazione, ci vuole un progetto. Mi auguro un'accelerazione da questo punto di vista della comunità internazionale nelle prossime settimane perché non abbiamo più tempo da perdere - ha scandito - il clima così non può che peggiorare e non può che essere un clima drammatico per tutti noi, quindi abbiamo il dovere di fare qualunque cosa per invertire una rotta verso un dirupo che mi pare di vedere inarrestabile, anzi sempre più veloce”.
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(Adnkronos) - Il clima che si respira in Italia sull'omicidio Charlie Kirk "è una cosa vergognosa: e purtroppo, l'ho scritto anche sui miei social, devo constatare che la violenza è sempre a sinistra". Così il vicesegretario federale della Lega Roberto Vannacci, a margine della presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali toscane.
"Il minuto di silenzio negato all'Europarlamento di Bruxelles, con tutto l'emiciclo sinistro dell'aula che applaudiva per questa negazione, è stato un indicatore vergognoso della situazione che si è venuta a creare - ha sostenuto Vannacci - E ricordo anche sul territorio nazionale le espressioni veramente esecrabili di chi sostiene che questo omicidio in qualche modo qualcuno se lo fosse andato a cercare, o di chi sostiene che ci siano valori della vita differenziati: qualcuno ha detto che uccidere Charlie Kirk non è come uccidere Martin Luther King, come se le due vite abbiano un valore diverso in base alle idee che uno propone". "Sono cose vergognose, delle quali io stesso mi vergogno per chi le ha proferite - ha aggiunto - Purtroppo questa è la situazione, il clima di violenza è sempre da una stessa parte: noi andiamo avanti, sicuri che il nostro sia l'atteggiamento giusto. Mai una volta abbiamo taciuto di fronte alla violenza, di qualsiasi colore essa fosse stata".
Quanto alla leader del Pd Elly Schlein, che ha parlato di strumentalizzazione del centrodestra sull'omicidio di Kirk, Vannacci ha commentato: "I vari Saviano, i personaggi che si sono espressi in questo modo, e ne potrei citare diversi, che hanno reputato che la vita di Kirk non avesse lo stesso valore di altre vite, certamente non vengono dal panorama della destra. Quindi Elly Schlein faccia pace con la propria coscienza: non rivolga certo a noi questo clima, questo clima viene da qualcun altro, non certo da noi. La nostra è una constatazione di fatto".
A proposito dei malumori dei consiglieri regionali uscenti sulla composizione delle liste dei candidati alle elezioni toscane: "Il mio motto è stato 'andiamo avanti sempre tutti insieme'. Nessuno è stato escluso, tutti avevano la possibilità di correre. Io ricordo che candidarsi non è né un premio né una rendita di posizione, ma è una responsabilità, è un impegno, forse anche un dovere. Qualcuno ha preferito non farlo: è libero di farlo, ma noi andiamo avanti tutti insieme per il bene della Lega in Toscana e in Italia".
"Io trovo collaborazione ovunque, trovo entusiasmo, trovo partecipazione, non solo dentro il partito, ma anche con il popolo toscano che mi vede per le strade, che ho incontrato ieri a Viareggio, che ho incontrato in tanti altri posti dove giro, e che vogliono partecipare a queste elezioni e vedono in queste elezioni la possibilità di svoltare", ha aggiunto Vannacci.
"Io penso che Roberto Vannacci sia un contributo aggiunto in Toscana soprattutto, che è casa sua, ma in tutta Italia, come lo sono i nostri ministri, i nostri governatori, i nostri 500 sindaci. Il dibattito è più che altro di interesse vostro, giornalistico", ha detto dal canto suo il segretario della Lega Matteo Salvini, vicepresidente de Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine della presentazione delle liste dei candidati della Lega alle prossime elezioni regionali toscane, a proposito dei malumori di alcuni consiglieri regionali uscenti sulla presunta "vannaccizzazione" del partito.
"E' chiaro che, in Toscana, il toscano Vannacci ha voce in capitolo ed è giusto che l'abbia, così come per le liste del consiglio comunale di Milano il milanese Salvini qualche consiglio lo può dare; però ripeto, tutti danno il loro contributo, ed è il benvenuto da parte di tutti".
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(Adnkronos) - Confronto con i coetanei e con gli adulti coinvolti nei processi educativi. Percezione del proprio corpo. Bullismo e cyberbullismo. Sono solo alcune delle fatiche che milioni di studentesse e studenti dovranno affrontare una volta tornati sui banchi di scuola. In occasione del Back to school 2025, ActionAid accende i riflettori sul tema presentando i risultati della ricerca condotta con Webboh su un campione di oltre 14mila ragazze e ragazzi, nell’ambito del progetto decennale di contrasto alle diseguaglianze Youth4Love, rivolto a studentesse e studenti tra i 13 e i 18 anni e sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Tra le tematiche emerse dall’indagine, occupano un posto di rilievo ''il bullismo e il cyberbullismo come non accettazione, non conoscenza dell'altro'', fa sapere Valentina Ciaccio di ActionAid Italia. In particolare, “sono state stressate tematiche quali lo steretipo e l’intersezionalità - spiega - L’andare oltre l'idea di una persona caratterizzata solo da un elemento e vederne l’insieme”. Il bullismo è anche la forma di violenza maggiormente segnalata da studentesse, studenti e insegnanti, dell'istituto comprensivo aquilano raggiunto per la prima volta da Youth4Love. Se “negli istituti superiori l'elemento legato al bullismo è l’abbigliamento, il modo di fare o l’orientamento sessuale”, dall’esperienza condotta nell’istituto comprensivo aquilano è emerso che tra ragazze e ragazzi delle scuole medie “è più probabile che vi siano elementi di bullismo correlati a un'origine diversa rispetto al contesto classe. Una provenienza non conosciuta e quindi non accettata”, specifica Ciaccio.
Inoltre, “molte persone con cui abbiamo condotto il progetto all'interno delle scuole medie, studenti e studentesse del secondo e terzo istituto comprensivo, non avevano i social - fa notare l’esperta di ActionAid - Questo elemento li ha portati a non essere ancora esposti al confronto con la società e soprattutto alla richiesta che la società spesso fa a questi giovani riguardo a una corporeità o una modalità di comportamento particolare. Gli elementi ‘stereotipi’, per quanto presenti, non erano stressati da quello che è l'immaginario collettivo”. A rafforzare questo aspetto, le evidenze della ricerca condotta con Webboh: una persona su due, infatti, dichiara di pensare spesso al proprio corpo in modo critico, focalizzandosi soprattutto sui difetti. Un approccio causato da modelli estetici proposti dai social media e dalla pubblicità che rimandano a una perfezione fisica irrealistica.
Talvolta i media si costituiscono incubatori di pensiero critico e negativo rispetto al proprio e corpo e nel contesto ‘social’ sono frequenti i fenomeni di cyberbullismo che “avviene 24 ore su 24, anche attraverso persone che non si conoscono - evidenzia Ciaccio - A volte si assiste a una situazione di trascinamento a catena in cui vi è un bullo e altri che seguono il suo atteggiamento in quanto giustificati dal primo bullo”. Nonostante nel corso dell'esperienza pluriennale di ActionAid sul campo, con il programma You4Love, si osservano “enormi passi avanti riguardo le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere, permangono ancora stereotipi molto forti tra i giovani e le giovani, in particolare nella fascia d'età dai 14 ai 19, molto ancorata a una visione tradizionale dei ruoli di genere, anche all'interno della coppia”, fa notare Corinne Reier di ActionAid Italia.
Ma allora, come intervenire? “È importante lavorare non solo sul bullo, ma sulla società in generale, sui giovani e anche sulla comunità educante - avverte Ciaccio - È necessario per riconoscere questi comportamenti e per evitare atteggiamenti di incuranza e negligenza. Perché il non fare qualcosa significa sostanzialmente accettare bullismo e cyberbullismo”. Inoltre, è ormai irrimandabile la necessità di rispondere alla richiesta, reclamata a gran voce da studentesse e studenti, di poter usufruire di programmi di educazione alla sessualità e all’affettività.
“La stragrande maggioranza di loro vuole un percorso all'interno delle scuole in orario curriculare - incalza Corinne Reier di ActionAid Italia - che venga svolto con la collaborazione della comunità educante e nello specifico, con il coinvolgimento di personale esperto esterno che possa guidare ragazze e ragazzi nella decostruzione degli stereotipi di genere, nell'imparare e riflettere su come stare insieme, su come sviluppare le relazioni l'uno con l'altra in modo anche da prevenire la violenza tra pari e di genere in tutte le sue forme, come per esempio il bullismo e il cyberbullismo”, conclude.

(Adnkronos) - Achille Polonara continua la sua lotta contro la leucemia mieloide. Il cestista italiano, trasferitosi nelle scorse settimane alla Dinamo Sassari, ha raccontato oggi, lunedì 15 settembre, i progressi nelle cure contro la malattia: "Abbiamo trovato una donatrice. Si tratta di una ragazza americana compatibile al 90%", ha spiegato al Corriere della Sera, "sono stato fortunato, c’erano due donatori compatibili al 90%, anche un ragazzo tedesco, ma hanno optato per lei perché sono riusciti a mettersi in contatto subito".
Polonara ora si sottoporrà quindi al trapianto di midollo osseo: "Dopo il ricovero di domani dovrò fare un ciclo di chemioterapia che durerà 5-6 giorni. Il trapianto dovrebbe avvenire attorno al giorno 23-24 settembre".
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(Adnkronos) - Un uomo di 41 anni è morto in seguito all'utilizzo della pistola a impulsi elettrici taser da parte della Polizia. E' accaduto a Massenzatico, a Reggio Emilia.
Dalle prime informazioni, i poliziotti sono intervenuti stamattina intorno alle 6 e l'uomo, un pluripregiudicato italiano, era in forte stato di agitazione. Sono in corso le indagini per fare luce sull'accaduto.
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(Adnkronos) - Sono poco conosciute, nate per la maggior parte negli ultimi 25 anni, ma le scuole di studi superiori interne agli atenei rappresentano una grande occasione di crescita e formazione per i giovani di talento italiani che si affacciano al mondo universitario: stiamo parlando di più di 1000 ‘super alunni’ della rete Assi (Alleanza delle scuole di studi superiori d’ateneo) provenienti da ogni parte d’Italia che, nelle prossime settimane, inizieranno i corsi nelle 10 Scuole appartenenti ad alcune Università storiche italiane, da Udine a Catania. Al termine del percorso di studi i giovani riceveranno, in contemporanea alla Laurea, un diploma di Master di secondo livello, che li proietterà nel mondo del lavoro, della ricerca, delle professioni.
I percorsi, sostenuti in questi ultimi tre anni dal Ministero dell’Università e della Ricerca per trattenere i talenti in Italia, sono una proposta formativa di eccellenza, totalmente gratuita. Il merito è centrale e costituisce l’unico criterio che apre le porte ad alunni e alunne che, con talento e determinazione, vogliono diventare i futuri leader del nostro Paese. Le scuole della rete Assi sono 10 (Bologna, Camerino, Catania, Lecce, Macerata, Padova, Roma, Torino, Udine e Venezia), ognuna con un proprio carattere e tutte in rete, per dare ai giovani la possibilità di fare esperienze formative diverse in luoghi e con compagni di studio diversi.
“Nelle nostre scuole si accede per merito ed entusiasmo. Gli allieve e le allieve sono molto motivati, persone curiose che vivono a fondo il proprio tempo: prepariamo una futura classe dirigente del nostro Paese capace di stare nella complessità e di promuovere innovazione”, spiega la professoressa Carla Danani direttrice di una delle scuole della rete Assi, la Giacomo Leopardi di Macerata. "Le scuole di studi superiori della rete Assi - ricorda - propongono una formazione multidisciplinare e internazionale, Organizziamo spesso mobilità all’estero con i nostri giovani, totalmente gratuite: questa estate, ad esempio, siamo stati nei Balcani con 50 studenti, a 30 anni dal genocidio di Srebrenica, per approfondire sul campo la conoscenza delle difficili dinamiche di una società post-bellica e comprendere meglio, da lì, l’Europa e la sua storia: è stata un’esperienza umana incredibile".
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(Adnkronos) - Non è la Scozia, con il suo Castello di Balmoral, e nemmeno la regale tenuta di Sandringham, nel Norfolk, il luogo del buen retiro di re Carlo. Si trova invece in Romania, e più precisamente in Transilvania, dove il tempo si è fermato a un'epoca pre-industriale, dove la natura è ancora intatta e la semplicità regna sovrana. Tant'è che è da ben 25 anni che Charles frequenta questo paradiso bucolico, dove non c'è traccia di telefoni, di wifi e nemmeno di televisioni. Dove gli alloggi del sovrano sono semplici ed essenziali, e dove gli unici lussi sono una stufa a legna del XVII secolo, un letto a castello in legno e un ritratto della regina Elisabetta II.
Una strada sterrata di cinque chilometri, che attraversa prati fioriti e case color pastello, conduce alla casa di Carlo, a Zalanpatak. Il borgo della Transilvania frequentato dal re è perso in un tempo senza macchine, dove le vie sono percorse da carri trainati dai cavalli e dal bestiame. La Romania - scrive il Washington Post - è "parte della sua vita", ha affermato il conte Tibor Kalnoky, lontano parente e amico di Carlo. "Ritrova molte di quelle cose che ha sempre fatto, tutto ciò in cui crede e che sta cercando di trasmettere, e per cui lotta. Il fatto che venga qui da oltre 25 anni parla da sé".
La Romania rurale offre al re sia un rifugio che un laboratorio vivente per le sue preoccupazioni che riguardano l'ambiente, l'agricoltura e la biodiversità. Qui, l'agricoltura su piccola scala è uno stile di vita e il paesaggio è ricco di piante e animali estinti o rari nell'Europa settentrionale. Qui vivono ancora orsi, lupi e linci, scomparsi da tempo dalla Gran Bretagna a causa della caccia, della deforestazione e della perdita di habitat. Un pannello informativo in una delle proprietà di Carlo segnala che solo in questo angolo della Transilvania ci sono 1.200 specie di piante. Un altro sottolinea che in Romania ci sono "oltre 200 specie di farfalle, rispetto alle sole 40 del Regno Unito".
La stagione in cui Charles trascorre solitamente le vacanze in Transilvania è tra la fine di maggio e l'inizio di giugno. Soggiorna nella sua pensione con sette camere da letto a Zalanpatak, che chiude ai visitatori e si riempie del suo personale di sicurezza. In altri periodi, le camere costano circa 170 euro a notte, con un supplemento per attività come l'osservazione degli orsi, le gite in carrozza trainata da cavalli o la preparazione della torta tradizionale.
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(Adnkronos) - È Matilda Ferrari la ragazza travolta questa mattina da un camion a Giustino, in Val Rendena in provincia di Trento, mentre stava attraversando sulle strisce pedonali per andare a scuola al liceo Guetti di Tione di Trento. La 15enne era una promessa del pattinaggio, faceva parte del gruppo Sporting Ghiaccio Pinzolo Pattinaggio Artistico e Ritmico, che si allena presso il Palaghiaccio di Pinzolo, a pochi chilometri di distanza da dove è avvenuto l'incidente.
Matilda nel paese era conosciuta per essere un'atleta che aveva riscosso anche risultati di rilievo per la sua giovane età e, per questo, era avviata verso una brillante carriera di pattinatrice professionista. E sul profilo Instagram del gruppo sportivo, un video celebra la sua "fantastica" stagione sportiva culminata con una medaglia di bronzo alla finale Coppa Italia.
La famiglia è nota nella Val Rendena perché proprietaria di una storica pasticceria a Pinzolo.

(Adnkronos) - Sono aperti fino alle 13 del 22 settembre i bandi dell’università UniCamillus per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria per l’anno accademico 2025/2026. Le lezioni avranno inizio già dal 28 ottobre. Per partecipare è necessario aver conseguito il diploma di scuola secondaria di II grado.
I corsi sono offerti nelle seguenti sedi: Medicina e Chirurgia in lingua italiana: Roma, Lido di Venezia, Cefalù; Medicina e Chirurgia in lingua inglese: Roma; Odontoiatria in lingua italiana: Roma. Le iscrizioni devono essere effettuate esclusivamente online tramite il portale dello studente GOMP (https://unicamillus-studenti.gomp.it/). I candidati a Medicina e Chirurgia in lingua italiana possono indicare una o più sedi per le quali desiderano concorrere, pagando una sola quota d’iscrizione. Le prove di selezione per i tre corsi di laurea consisteranno in 60 domande a risposta multipla, da completare nell’arco di un’ora. Le materie saranno inerenti a Biologia, Chimica, Fisica, Matematica, Logica, comprensione del testo e argomenti di carattere umanitario, riferibili alla mission di UniCamillus.
Le prove si svolgeranno in modalità telematica home-based comodamente dal proprio pc nelle seguenti giornate: Medicina e Chirurgia in lingua inglese, giovedì 25 settembre; Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana: giovedì 25 settembre; Medicina e Chirurgia in lingua italiana: venerdì 26 settembre. I risultati saranno pubblicati sul sito istituzionale entro il 30 settembre 2025, con graduatorie separate per ciascuna sede.
Per prepararsi al meglio alla prova, i candidati possono utilizzare TheFaculty, un’app gratuita che offre percorsi di allenamento e simulazioni basate sui programmi delle prove di ammissione di Medicina, Odontoiatria e Professioni Sanitarie. L’app consente di esercitarsi per materia, creare verifiche personalizzate e completare simulazioni della prova, studiando comodamente da smartphone o computer. L’app è disponibile su App Store e Google Play.
Per l’anno accademico 2025/2026 UniCamillus presenta importanti novità che rafforzano l’offerta formativa e l’attenzione agli studenti. Tra queste, l’avvio del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia in lingua italiana anche presso la sede di Roma, che amplia le possibilità di iscrizione. Inoltre, a partire da quest’anno accademico, sarà inaugurata all’interno del Campus di Roma la nuova clinica odontoiatrica universitaria, una struttura moderna dove studenti e docenti potranno svolgere attività di cura, studio e ricerca. Gli studenti avranno l’opportunità di integrare immediatamente la pratica clinica con lo studio teorico, seguendo pazienti adulti e pediatrici sotto la supervisione di professionisti esperti.
A confermare l’efficacia del modello formativo UniCamillus, i
dati del Xxvii rapporto AlmaLaurea mostrano risultati eccellenti:
un’alta percentuale di studenti si laurea in corso (89,5%), la
maggior parte lavora già a un anno dal conseguimento del titolo
(84,3%) con retribuzioni superiori alla media nazionale e la
soddisfazione complessiva dei laureati supera il 95%. Per maggiori
informazioni in merito all’iscrizione alle prove di Medicina e
Odontoiatria, è possibile consultare la pagina dell’Ateneo
afferente ai bandi
https://unicamillus.org/servizi/bandi-di-ammissione/, oppure
scrivere una mail a
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(Adnkronos) - Direzione Lavoro Group spa, consolidata realtà nel mondo delle agenzie per il lavoro, entra a far parte del capitale sociale di New hr generation, agenzia per il lavoro. Con questa operazione nasce un gruppo con oltre 120milioni di fatturato consolidato e una presenza capillare garantita da più di 30 filiali distribuite su tutto il territorio nazionale. Le due aziende manterranno ciascuna il proprio brand, la propria struttura territoriale e la propria governance. La partnership nasce, soprattutto, dalla necessità di creare una sinergia fra le peculiarità di ciascuna azienda al fine di realizzare i progetti innovativi necessari per ricoprire un ruolo importante nel mondo delle risorse umane, in un momento storico di grandi cambiamenti e di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
La centralità delle persone, la valorizzazione del patrimonio umano, una leadership moderna, un approccio etico e responsabile nei confronti di collaboratori, clienti e stakeholder sono valori condivisi e alla base di questa nuova realtà. "Questa operazione - dichiara Massimiliano Aloi, ceo di Direzione Lavoro rappresenta un passo strategico nel percorso di sviluppo del nostro gruppo. Unendo competenze, valori e visione siamo certi di poter generare nuove opportunità di crescita sostenibile, ponendo al centro la qualità del servizio e l’attenzione alle persone".
"La partnership con Direzione Lavoro - spiega Gianni Scaperrotta, amministratore unico di Nhrg - è frutto di una lunga collaborazione con questa realtà che per filosofia, posizionamento e organizzazione si sposa alla perfezione con il nostro progetto di crescita e soprattutto di innovazione. Siamo certi che questa unione si rivelerà una combinazione vincente sia per il nostro team sia per le aziende clienti".
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(Adnkronos) - A Fenix ci sarà anche “Giorgia Meloni, sarà con noi domenica mattina e ne siamo orgogliosi. Nessuno più di lei sa cosa vuol dire realizzare un evento del genere”. Lo annuncia all’Adnkronos Fabio Roscani, deputato di Fdi e presidente di Gioventù Nazionale. La kermesse organizzata dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia, dal 18 al 21 settembre al Laghetto dell’Eur di Roma, torna a due anni di distanza dall’ultima edizione e questa volta vedrà protagonista anche la premier.
“Noi non la aspettiamo solo come presidente del Consiglio. Noi aspettiamo Giorgia, la militante che ha fatto la storia della destra, che oggi guida l’Italia con serietà e profondo senso di responsabilità - prosegue Roscani - che non ha cambiato sé stessa per inseguire il potere e che oggi rende la nostra Nazione protagonista sullo scenario internazionale. Un esempio per i giovani, di come con il lavoro e senza scorciatoie si possano raggiungere traguardi inimmaginabili”.
“Fenix è la nostra piazza: una comunità che si confronta senza sconti, con orgoglio e responsabilità. È il luogo dove la destra giovanile dibatte davvero, ascolta rispettosamente chi la pensa diversamente e attraverso i suoi militanti espone le idee in grado di cambiare l’Italia. Non è solo dibattiti e panel - spiega il deputato - sarà anche un luogo di ritrovo per le giovani generazioni. Un laboratorio di libertà. Un villaggio della gioventù dove sono tutti invitati, anche chi non la pensa come noi, anche per chi è solo incuriosito. Uno spazio di confronto, per dimostrare che gli avversari non sono nemici e per essere fieri delle proprie idee”.
Attesi esponenti politici della maggioranza “di primissimo piano. Dal presidente del Senato Ignazio La Russa ai ministri Andrea Abodi, Alessandro Giuli, Francesco Lollobrigida, Tommaso Foti, Giuseppe Valditara, Annamaria Bernini, Nello Musumeci e il viceministro Edmondo Cirielli. Non mancheranno i sottosegretari Andrea Delmastro e Alfredo Mantovano, il presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, i capigruppo Malan e Bignami. Ci sarà anche Marion Marechal. Sarà presente anche Arianna Meloni. Attenzione, però - sottolinea Roscani- non ci sarà nulla di autoreferenziale: li mettiamo a confronto con personalità lontane dal nostro mondo”.
Il confronto, continua Roscani, è sempre stato “uno dei tratti distintivi di Fenix. Confrontiamo visioni diverse. Perché quando il confronto è civile rafforza la democrazia. Anche con chi è lontanissimo da noi, penso alla presenza di Ultima Generazione. Oltre al dialogo Rocca–Gualtieri, abbiamo un altro faccia a faccia tra Giovanni Donzelli e Stefano Bonaccini, presidente del Partito democratico. Inoltre, tutti i confronti saranno moderati dai ragazzi di Gioventù nazionale. Una scelta chiara, abbiamo idee e voce per esprimerle. Non abbiamo paura di dare il microfono a chi crede in ciò che fa, al contrario, è il nostro orgoglio”. Non mancheranno anche dibattiti con “giornalisti, intellettuali, artisti e figure della società civile. Penso al dialogo su Franco Battiato con protagonisti del suo mondo e Marco Travaglio; all’intervista a Mogol con successiva serata musicale dedicata al maestro; ai panel sul giornalismo per Almerigo Grilz, con reporter, conduttori e la proiezione all’aperto di Albatross, il film dedicato a Grilz. Parleremo di ambiente, di tecnologia, di mafia. Parleremo di come creare un nuovo immaginario culturale di respiro nazionale”.
‘Senza filtri. Il coraggio di essere in un tempo nuovo’ è il claim di questa edizione “perché i filtri oggi non sono solo quelli dei social: sono le convenzioni che anestetizzano il dibattito. ‘Senza filtri’ significa autenticità, niente cartelli ideologici, niente parole d’ordine prefabbricate. È l’invito che facciamo a tutti gli ospiti. Un impegno a parlare chiaro sulle tematiche che più stanno a cuore alla nostra generazione. I militanti di Gioventù Nazionale sono stati spesso descritti con filtri che non hanno rappresentato la realtà”, conclude Roscani.
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(Adnkronos) - Fabio Fognini preferisce Jannik Sinner o Carlos Alcaraz? Ospite di Alessandro Cattelan a Supernova, l'ex tennista azzurro, che ha annunciato il ritiro dopo lo scorso Wimbledon e parteciperà alla prossima edizione di Ballando con le Stelle, ha parlato della rivalità che sta animando il mondo del tennis. "Loro sono due giocatori diversi. Jannik lo conosciamo ovviamente di più noi italiani, lo seguiamo e lo tifiamo di più. Poi come sai in Italia se vinci sei un fenomeno, se perdi, come l'altro giorno, cominciano a mettere i puntini sulle i".
"Mi ricordano Federer e Nadal nella mia epoca. Sinner è 'quadrato'. Io ho giocato con Seppi, no? Lo chiamavo 'crucco' perché di là dai monti. Era mezzo tedesco, mezzo italiano, non si capiva. E Jannik è così, quadrato. Mentre Alcaraz sembra che si diverta. Io ho visto il suo documentario, lui dice che dopo le partite va a Ibiza a divertirsi e a me trasmette proprio quello. Alcaraz è uno che si diverte e ne ha bisogno fuori dal campo. Io ero più così".
Fognini però riconosce la forza mentale di Sinner: "Lui e Alcaraz hanno giocato già oltre 10 volte, giocheranno contro altre 50. Ormai si conoscono a memoria, ma ogni volta aggiungono qualcosa, come Carlos che ha cambiato il servizio nella finale di New York. Jannik è stato lucidissimo nell'analisi dopo gli Us Open. Ha detto 'sono diventato prevedibile, devo uscire dalla comfort zone per trovare di nuovo soluzioni'. A livello mentale da un ragazzo di 24 anni fa pensare, mostra come vede le cose chiare. Sa che è stato preso a 'pallate' e ora deve uscire dalla comfort zone e fare qualcosa di diverso la prossima volta per poterlo battere. Ci faranno divertire e si divertiranno loro, soprattutto".
Ora per Fognini c'è una nuova vita, che comincerà a Ballando con le Stelle: "Non vi mettete a ridere, sono già in ritardo", ha detto Fognini con un sorriso, "devo ancora sentire la mia maestra di ballo. Ho fatto una puntata lo scorso anno di una notte, mi sono divertito un sacco. Mi hanno dato tutti voti belli, anche se lo fanno solo per convincerti a tornare, e questa volta ci sono riusciti. Ero un programma che mi stava dietro da tanto tempo, ne ho dovuto parlare con la capa di casa (la moglie Flavia Pennetta, ndr) perché il mio obiettivo era stare a casa con i figli. Però era un'opportunità che dovevo cogliere ora. Mi tratterò qualche mese, spero e poi vediamo se uscirà qualcosa a livello tennistico. Milly mi ha dovuto chiamare un po' di volte ma alla fine ho detto sì".



(Adnkronos) - "La condizione dell'infanzia nel mondo costituisce un costante richiamo alle coscienze, i diritti dei bambini sono continuamente a rischio e sovente vengono lesi, non soltanto nelle zone di guerre, dove siamo in presenza di una vera e propria emergenza umanitaria che colpisce in particolare l'infanzia. Pesa il ricordo straziante di bambini da tempo in condizione di denutrizione e di abbandono sanitario come in Sudan; di bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina; di bambini, anche neonati, uccisi o rapiti dal terrorismo come nella turpe giornata del 7 ottobre di due anni fa; di bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi per soccorrerli e sovente vengono distrutti da bombardamenti, come nella disumana, ostinata, condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del conferimento del 'Premio Burgio', intitolato al fondatore della scuola pediatrica pavese.
"Sono queste - ha aggiunto il Capo dello Stato - le tragiche conseguenze, davvero tragiche, come tutti avvertiamo, della brutale violenza delle guerre. Condizioni che si affiancano a quanto endemicamente avviene nelle aree meno fortunate del mondo. Denutrizione, fame, conseguenze che ne derivano sulla crescita dei bambini, devono alzare l'attenzione della nostra coscienza, della coscienza dei popoli. Nel mondo, in tante sue parti, come risulta dalle Agenzie internazionali, dall'Unicef all'Oms, oltre 200 milioni di bambini e bambine sono affetti da malnutrizione o da cronica denutrizione. Vi sono stati progressi negli ultimi anni, particolarmente gli ultimi 12 anni, ma anche per gli effetti dell'attuale congiuntura mondiale, che, insieme all'aumento dei conflitti e delle tensioni, sta registrano una grave, riprovevole, diminuzione degli aiuti internazionali, destinati alle zone di crisi, tende ad aggravarsi. Siamo ben lontani dal conseguimento degli obiettivi di sviluppo definiti dall'Onu per il 2030".
"Quale futuro sta predisponendo per sé l'umanità? È l'interrogativo non retorico, non fuori luogo, in un periodo di veloce sviluppo scientifico, che offre strumenti sempre più avanzati, di grande prospettive, se lo misuriamo, questo interrogativo, sui volti e sui corpi denutriti di tanti bambini. Il messaggio consegnatoci da Roberto Burgio, con la lucida coinvolgente sensibilità riversata nel suo insegnamento nelle aule, in clinica, nello sguardo attento alla società, rafforza l'esigenza e l'attesa - ha ribadito Mattarella - che la comunità internazionale ritrovi dento di sé le ragioni della solidarietà, che le hanno permesso di salvarsi di fronte ad altre prove".
Leggi tutto: Infanzia, Mattarella: "Ucraina, 7 ottobre, Gaza, peso inciviltà insostenibile"
(Adnkronos) - La Champions League torna su RTL 102.5. L'emittente di radiovisione italiana ha acquistato per la seconda stagione consecutiva, i diritti per la trasmissione in radiocronaca integrale di tutte le partite delle squadre italiane partecipanti, ovvero Napoli, Inter, Atalanta e Juventus, alla massima competizione europea, al via domani, martedì 16 settembre.
Gli ascoltatori potranno quindi seguire le partite in diretta, contando sulla qualità e l’affidabilità delle trasmissioni di RTL 102.5. Coordinati dalla direttrice di redazione Ivana Faccioli, Paolo Pacchioni, Massimo Caputi, Andrea Salvati, Nicolò Pompei e Tommaso Angelini, direttamente dagli stadi, e Fulvio Giuliani da studio, racconteranno le azioni salienti, i gol, le emozioni e le sorprese di ogni sfida.
martedì 16/09, ore 21: Juventus-Borussia Dortmund – Paolo Pacchioni e Massimo Caputi allo stadio e Fulvio Giuliani in studio
mercoledì 17/09, ore 21: Psg-Atalanta – Andrea Salvati allo stadio e Fulvio Giuliani in studio
mercoledì 17/09, ore 21: Ajax-Inter – Nicolò Pompei allo stadio e Fulvio Giuliani in studio
giovedì 18/09, ore 21: Manchester City-Napoli – Paolo Pacchioni allo stadio e Massimo Caputi in studio
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(Adnkronos) - Matteo Berrettini torna in campo ad Hangzhou. Il tennista italiano rientra nell'Atp 250, primo impegno dello swing asiatico, in programma dal 17 al 23 settembre, dopo aver saltato gli ultimi tornei, tra cui gli Us Open 2025, e aver giocato una sola partita, a Wimbledon, da maggio. Il tabellone di Berrettini, sceso fino alla 57esima posizione del ranking Atp, è stato sorteggiato oggi, lunedì 15 settembre, e debutterà contro un qualificato.
Il pericolo, per Berrettini, si chiama Alexander Bublik. L'azzurro potrebbe incrociare il kazako, numero 19 del mondo, ai quarti di finale. Altri due italiani impegnati nel torneo: Luca Nardi affronterà all'esordio lo statunitense Aleksandar Kovacevic, mentre Matteo Arnaldi sarà impegnato con il francese Arthur Cazaux prima del possibile incrocio con un altro tennista transalpino, Corentin Moutet.
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