
"L’Assemblea Generale di Alis è sempre un momento strategico di confronto tra le imprese e un’occasione per rafforzare quel network che negli ultimi anni sta unendo non solo gli operatori della logistica, ma anche tutte le aziende italiane che da essa dipendono". Lo ha dichiarato Andrea Martignano, amministratore delegato di Montesino Associates SpA, a margine dell’Assemblea Generale Alis presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
“Il vero obiettivo della giornata è favorire un dialogo più efficace e costruttivo tra mondo produttivo e istituzioni, perché sono proprio le scelte normative e operative a determinare l’impatto reale sul settore. Un confronto continuo e aperto è fondamentale per portare avanti le istanze delle imprese italiane.”

"L’Assemblea Generale di Alis è fondamentale per fare il punto sull’anno appena concluso e prepararsi alle sfide future. Alis gioca un ruolo chiave nello sviluppo dell’economia italiana, soprattutto nei settori della riqualificazione dei centri logistici, dei porti e degli interporti. Per un’azienda come la nostra, che opera nella realizzazione di parchi e nella rigenerazione urbana, essere presenti significa contribuire a rendere questi spazi più sostenibili, più efficienti e meno impattanti dal punto di vista ambientale". Lo ha dichiarato Giulio Arnoldi, amministratore di HW Style, a margine dell’Assemblea Generale Alis presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

“L’Assemblea Generale di Alis rappresenta il momento più importante dell’anno associativo, dove soci, istituzioni e stakeholder si incontrano per discutere della logistica, ormai diventata una vera e propria strategia industriale. Per aziende come la mia, Galiotto Consulting, partecipare significa confrontarsi in modo concreto con le istituzioni, condividere il linguaggio degli imprenditori e trasformare queste istanze in azioni operative sul mercato". Queste le parole di Alexandre Galiotto, fondatore e general manager di Galiotto Consulting, a margine dell’Assemblea Generale Alis presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
“Il mercato oggi richiede velocità, non ha bisogno di molte dialettiche, bensì di interlocuzioni sostanziali e risultati concreti”.

“Per troppo tempo la Sicilia è stata vista come periferia dell’Italia e dell’Europa, in verità la Sicilia oggi deve essere riconosciuta come porta d’ingresso strategica nel Mediterraneo, capace di intercettare nuovi flussi commerciali e collegarli al cuore dell’Europa. La Sicilia non è solo un punto geografico, ma un hub sistemico che può contribuire in maniera decisiva allo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese.” Lo ha dichiarato Annalisa Tardino, commissario straordinario dell’autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, intervenendo all’Assemblea Generale Alis presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Tardino ha sottolineato il ruolo centrale della Sicilia nella logistica nazionale e internazionale, ed ha infine risposto positivamente circa la possibile realizzazione del ponte sullo stretto di Messina: "Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’infrastruttura di valenza europea, che consentirebbe un collegamento stabile lungo il corridoio scandinavo-mediterraneo, con effetti positivi su Sicilia, Calabria e sul sistema Paese nel suo insieme".
Videomapping e musica con Elena Ledda, Joe Perrino e Dettori...
Laboratorio scolastico dell'istituto Roth, giovedì prima puntata... 
Ad Artigiano in Fiera, la più importante manifestazione internazionale dedicata agli artigiani e alle micro e piccole imprese in programma a Rho Fiera Milano dal 6 al 14 dicembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.30, la Sardegna all’interno del padiglione 2, apre al mondo le porte delle sue botteghe artigianali. In uno spazio di circa duemila metri quadri, Regione Sardegna in collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro, ospita e accompagna 36 micro e piccole imprese artigiane, specializzate ciascuna in una categoria merceologica: dal ricamo dei tessuti alla produzione di gioielli in oro e corallo, dalle ceramiche ai coltelli, dall’abbigliamento ai complementi d’arredo, fino ai prodotti della lavorazione di cuoio, pietra, legno e sughero, e alla cosmesi naturale.
È un’emozione incontrare “sosmaistos” nei loro laboratori e vederli all’opera: un’esperienza che si può vivere non solo in Sardegna, ma anche ad Artigiano in Fiera, dove con la loro opera, la passione e il racconto che la accompagna, gli artigiani danno valore a ogni gesto creativo, costruendo un ponte tra il mondo magico e mitico della Sardegna e la sensibilità contemporanea. Nelle loro mani, i segni fedeli della tradizione si trasformano in creazioni moderne, intrise di luce e di colori mediterranei, dando mprova della loro maestria.
«L’Artigiano in Fiera è un’opportunità immancabile per promuovere le eccellenze artigianali e dare impulso alle micro e piccole aziende di un comparto fondamentale per la Sardegna – sottolinea l’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu – che sosteniamo con leggi di settore, con azioni di co-marketing e che intendiamo valorizzare ulteriormente con interventi strutturali, tra cui la ricostituzione dell’ente ISOLA - il cui Disegno di Legge è stato approvato dalla Giunta ed è ora all’attenzione del Consiglio regionale -, il rilancio del relativo marchio ISOLA e della vetrina virtuale dell’artigianato sardo».
“La Sardegna è una delle regioni che partecipa ad Artigiano in Fiera sin dal suo esordio, 30 anni fa, portando il talento dei suoi artigiani e la qualità delle sue produzioni artistiche e agroalimentari, e condividendo appieno la filosofia della nostra manifestazione. – dichiara Gabriele Alberti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ge.Fi. Spa - Artigiano in Fiera, infatti, promuove imprese artigiane che interpretano una concezione di lavoro e di economia che mette al centro la “persona” e che valorizza il saper fare. Abbracciare oggi la via artigiana significa intraprendere un percorso di lavoro più umano e sostenibile, capace di generare un valore autentico e vitale: un patrimonio per tutta l’umanità”.
Nel padiglione dedicato alla Sardegna trovano spazio anche le imprese accompagnate dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Nuoro e le aziende dell’agroalimentare isolano con una ricca selezione di formaggi, salumi, pani e paste tradizionali, dolci, miele, torrone, vino, liquori, bottarga e altre specialità tipiche. Visitare lo spazio Sardegna all’Artigiano in Fiera significa immergersi in un’esperienza autentica e multisensoriale, tra antiche tradizioni e creazioni contemporanee, dove ogni oggetto racconta la storia e l’identità di un popolo. A completare la visita un fitto programma di animazioni con danze e canti tradizionali, accompagnati dal suono delle launeddas e dal canto a tenore, patrimonio immateriale dell’umanità.
Pass gratuito - L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: i nuovi visitatori possono ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click: basta inserire la propria email nella sezione 'Ottieni il tuo pass gratuito' per ricevere il QR code da salvare sul cellulare e mostrare all'ingresso. Chi è già iscritto alla community, ha visitato le scorse edizioni o è cliente della piattaforma digitale, invece, ha già ricevuto il biglietto d’accesso direttamente via e-mail.
Mobilità - I principali mezzi di trasporto per raggiungere la manifestazione restano la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee regionali e del passante ferroviario Trenord e l'Alta Velocità con Italo. La disponibilità totale di parcheggi sarà di oltre 10.000 posti auto.
Artigiano in Fiera vanta tra le media partnership quella di RAI Italia e TGR, che hanno espresso il proprio sostegno riconoscendo il valore sociale e culturale dell’evento.

E’ fissata per il prossimo 17 dicembre l’udienza predibattimentale del procedimento a carico di Clizia Incorvaia accusata di trattamento illecito di dati personali per aver pubblicato sui social immagini della figlia minore senza il consenso del padre. La denuncia era stata presentata proprio dall’ex marito Francesco Sarcina, cantante delle Vibrazioni, e dopo gli accertamenti della procura di Roma è arrivata la citazione a giudizio diretta. “I fatti per noi sono chiari - afferma all’Adnkronos l’avvocata Maria Paola Marro, legale del cantante - Il mio assistito rivendica il suo ruolo genitoriale. Lui non vuole che l’immagine della figlia venga esposta sui social in maniera incontrollata, la legge prevede il consenso dei genitori per pubblicare le immagini”.

Fiorello e Biggio ancora protagonisti su Rai Radio2 con 'La Pennicanza', in onda oggi con un nuovo appuntamento come ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle 13:45, per tre quarti d’ora di satira, improvvisazione e ironia tagliente. Lo showman apre la puntata vestito da Sandokan e parte subito con l’ironia sulla serie: "Ieri ha fatto il 90%, i vertici Rai sono andati da Salgari a defibrillarlo per far scrivere altre storie! Can Yaman ha perso 10 kg, lavora 16 ore al giorno… ieri infatti non era affatto figo…appena l’ho visto ho detto: ‘ma chi è? Lady Gaga?!’. Mi tocca dire la verità però: mentre lo vedevo sul cavallo con la camicia aperta al rallentatore[1], lo ammetto, la mia eterosessualità ha vacillato!".
Fiorello continua partendo dal luogo dove si è girata la produzione: "Un plauso alla Calabria: ha punti meravigliosi, anche i tigrotti di Mompracem li hanno presi da lì… dall’Aspromompracem!". E ancora: "Conoscendo la Rai, prepariamoci[2]: vedremo Sandokan ovunque, da ‘Ballando con Sandokan sotto le stelle’ a ‘Tale e Quale a Sandokan’, fino a ‘Il Festival di Sanremokan’, ‘Un posto al Sandokan’ e ‘Le indagini di Imma TataSandokan’, e persino il Tg… Sandokan!”. Poco dopo arriva una chiamata a sorpresa, quella di Alessandro Preziosi, interprete di Yanez nella serie. Fiorello lo stuzzica: "Hai controllato i polmoni? Hai fumato tutta la puntata, Sandokan questa volta ha rischiato di morire di fumo passivo!". L'attore risponde: “E' vero, quanto ho fumato! Yanez fuma tabacco portoghese: ho iniziato con i denti bianchi e ho finito con i denti gialli!”.
Ampio spazio anche al nuovo catalogo film di Rai Cinema: ‘Il rumore delle cose nuove’ di Genovese, ‘Succederà questa notte’ di Nanni Moretti, ‘Le cose non dette’ di Muccino, ‘Nel tepore del ballo’ di Avati, ‘Nessun dolore’ di Amelio. "Allegria!", scherza Fiorello. "Non vedo l’ora, andrò a vederli tutti!", scherza Fiorello.
Non mancano le battute socialmente impegnate, con Fiorello che lancia un appello sui prezzi dei voli: “Un ragazzo studente che vive a Milano o Torino e vuole tornare a trovare la famiglia non può pagare 840 euro per un andata e ritorno. È assurdo! Spenderebbe meno andando a Oslo e partendo da lì… Non voglio fare demagogia, ma durante le feste non si può approfittare delle persone. Studenti, lavoratori, chi ha figli lontani… tutti dovrebbero poter tornare a casa senza essere strangolati dai prezzi. A Natale i voli dovrebbero costare almeno la metà!”.
Infine, spazio al ricordo di Nicola Pietrangeli: “Uno dei primi grandi divi del tennis, il ‘Marcello Mastroianni’ della disciplina, unico nella Hall of Fame e con un rovescio bellissimo. Era un tennis diverso, con racchette pesanti e piatti corde minuscoli: quello che facevano era davvero da fenomeni. Condoglianze alla famiglia e ai figli, che conosco dai tempi dei villaggi. Lo ricordiamo con grande stima e affetto.”
In carcere Bancali ha tentato anche di colpirlo con un estintore...
L'evento venerdì 5 dicembre a Donigala Fenughedu... 
Scintille a La volta buona tra Valerio Scanu e Caterina Balivo. Durante la puntata di oggi, martedì 2 dicembre, si è consumato un simpatico battibecco tra il cantante e la padrona di casa mentre scherzavano sulla loro rispettiva età.
Tutto è cominciato quando Scanu ha commentato la decisione di Can Yaman e Sara Bluma - secondo alcune indiscrezioni, la loro relazione sarebbe giunta al capolinea - di non seguire più i rispettivi profili social: "Conviene non seguirsi proprio sui social, questo meccanismo è una poracciata. L'ho fatto anche io ma anni fa, poi basta". "Tu sei molto più grande di lui infatti", ha risposto Balivo, pungendo il suo ospite, con una frecciatina bonaria.
"Tu sei molto più grande", ha ribattuto Scanu, con ironia. "Io sono molto vecchia e lo so caro, sono felice di essere", ha continuato Balivo, indicando poi la data di nascita '1980'. Sanu ha reagito con tono giocoso: "1980? Solo?".

“È una dichiarazione fatta al Financial Times, un’affermazione di fatto che ha creato più clamore rispetto al vero contenuto delle sue parole”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Alis, commentando le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. “Lui ha detto che dobbiamo avere una posizione attiva nel proteggere la Nato, l’Europa e l’Occidente da eventuali attacchi: mi sembra una tempesta in un bicchiere d’acqua”, ha chiosato.
Inoltre, “bisogna vedere bene le parole che ha detto in inglese, non la loro traduzione italiana” Insomma, “bisogna essere prudenti non ne farei un caso” perché una “difesa proattiva” è un modo di “prevenire gli attacchi” non significa invece “fare attacchi preventivi”, ha spiegato Tajani.

Sabrina Salerno sarà ospite stasera, martedì 2 dicembre, per un'intervista esclusiva a Belve. Dal flirt con Berlusconi al rapporto complicato con il padre: la showgirl e cantante si racconterà senza filtri a Francesca Fagnani.
Sabrina Salerno chi è
Sabrina Salerno nasce a Genova nel 1968 e già nei primi anni dell’adolescenza partecipa ad alcuni concorsi di bellezza, assicurandosi i titoli di ‘Miss Lido’ e ‘Miss Liguria’. Questo le permette di accedere poi all’edizione 1984 di ‘Miss Italia’. Nel 1985 partecipa alla trasmissione ‘Premiatissima’, l’anno successivo esordisce invece come cantante con il singolo ‘Sexy Girl’, brano che le consente di partecipare al ‘Festivalbar’. Il singolo viene poi incluso nel suo album d’esordio, Sabrina, uscito nel 1987.
Grazie al brano ‘Boys (Summertime Love)’ ottiene grande successo in tutta Europa, in particolare nel Regno Unito e in Spagna. Grazie ai videoclip diventa una dei sex symbol degli Anni ’80.
Partecipa al ‘Festival di Sanremo’ nel 1991, dove si presenta insieme alla collega Jo Squillo con il brano ‘Siamo donne’. Negli anni 2000 Sabrina Salerno ottiene diversi ruoli, sia a teatro sia al cinema. Nel 2021 partecipa al dance show di Rai 1, Ballando con le stelle, e si classifica terza.
La vita privata
Nel 1994 Sabrina Salerno frequenta l’imprenditore tessile Enrico Monti, papà del suo figlio primogenito Luca Maria. I due si sposano nel 2006. Prima del marito, negli anni 80 la cantante ha avuto una relazione con l’attore francese Pierre Cosso.
Sabrina Salerno, più volte, ha raccontato di aver avuto un rapporto conflittuale con il papà, che ha avuto l’opportunità di conoscere solo quando aveva 12 anni. Ospite a 'Io e Te' di Pierluigi Diaco, Sabrina ha raccontato: "Io ho costretto mio padre a riconoscermi, ma l’ho dovuto fare perché continuava a sostenere che non ero sua figlia. Ho fatto il test del DNA".
Inoltre, la cantante ha una sorella che condivide con il padre, Emanuela. Entrambe, però, hanno impiegato molti anni prima di ricongiungersi. Le due sorelle non sono mai state riconosciute dal papà.
Il tumore
Sabrina Salerno dopo aver effettuato una mammografia, ha scoperto di avere un tumore maligno al seno. Nel 2024 la cantante è stata operata: “La prevenzione e la diagnosi possono salvarci la vita”, aveva scritto la Salerno a corredo di uno scatto che la ritraeva all’ospedale poche ore prima di entrare in sala operatoria. Lo scorso 9 gennaio, Sabrina Salerno ha finito il ciclo di radioterapia. Ed è stata lei stessa ad annunciarlo su Instagram: “È stato un percorso tosto, nel senso che, fisicamente, non ho avuto grandi problemi ma, mentalmente, l’idea, ogni sera, di pensare a quello che ho avuto, mi agitava un po’”. E con grande coraggio, ha ammesso: “Mi sono aggrappata ai commenti positivi, ai consigli delle persone che ci erano già passate, che mi hanno dato mille rassicurazioni e mi hanno dato tanto coraggio”.
Presentata l'iniziativa di Confcooperative Nord Sardegna...
Avviso Protezione civile per Sulcis Iglesiente, Tirso e Logudoro... 
Alla fine è sempre una questione di soldi ed era davvero un ingenuo chi credeva che Andrew Mountbatten-Windsor, che è tutt'altro che uno sprovveduto - senza i titoli, le onorificenze, la dimora da re e, forse, perfino i cani della regina Elisabetta che aveva in 'affidamento congiunto' con l'ex moglie Sarah - al netto di tutto questo ben di dio sottratto dal fratello, il sovrano Carlo, se ne sarebbe stato zitto e buono, accettando di essere trattato come un appestato, reietto da tutto il Regno Unito. Che vada a Sandringham, l'ex duca di York decaduto perché in loschi affari con il finanziere pedofilo suicida Jeffrey Epstein, oppure in esilio dorato in Bahrein, come auspicherebbe Charles, una cosa è certa, ed è che non lo farà gratis.
Cosa Andrew vuole si sa, ciò che invece è da vedere è quanto possa o sia costretto a concedere re Carlo, purché il fratello si tolga dai piedi, per la gioia non solo sua, ma anche del figlio erede al trono William, per il quale lo zio rappresenta una vergogna per la Corona che un giorno metterà sul capo, e della moglie Kate, che di recente ha dichiarato che tutto ciò che non vorrebbe è di trovarsi a tu per tu con Andrea mentre passeggia candidamente a cavallo per il parco di Windsor. Quindi, invece di lanciarci in incerte speculazioni, parliamo dei fatti ovvero delle pretese dell'ex principe, ergo della sua buonuscita.
Scrivono i giornali britannici che re Carlo starebbe affrontando l'ennesimo grattacapo per quanto riguarda la sistemazione di suo fratello, che per il momento ha rinviato il proprio trasferimento nella tenuta di Sandringham, nel Norfolk, a ben oltre Natale (a causa delle spese di trasloco e di ristrutturazione della nuova casa dove andrà a vivere). Da questa scelta, sarebbe nata una nuova faida tra i due fratelli, con fonti che affermano che Andrew vuole solo essere trattato "equamente" e per questo motivo il reale caduto in disgrazia starebbe ora "snocciolando richieste e ultimatum" sulla sua eventuale sistemazione nel Norfolk, sempre che non se ne voglia andare a vivere nel Bahrein, scambiando dunque un regno, divenuto ormai inospitale, con un altro più amichevole, quello di re Hamad bin Isa Al Khalifa.
Insomma, Andrea per ora chiede una casa di buone dimensioni, con sei o sette camere da letto nella tenuta di Sandringham (sempre meno delle 30 a cui è abituato nella Royal Lodge), completa di personale, tra cui un cuoco, un giardiniere, una governante, un autista e la polizia per la sicurezza. Una fonte ha dichiarato al Daily Beast : "Andrew farà esattamente ciò che gli è stato chiesto e vuole solo essere lasciato in pace. Rinuncia all'affitto di una delle case più belle d'Inghilterra e si aspetta di essere trattato equamente". Un ex cortigiano ha aggiunto che "sarà sempre una questione di soldi" per quanto riguarda Andrew: "Verrà sostanzialmente svincolato dal contratto di locazione, quindi contratterà su ogni minimo dettaglio dell'accordo". C'è solo da aspettare, a questo punto, la risposta di Buckingham Palace.

Il premio Alis, è stato consegnato oggi al ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida dal presidente di Alis, associazione logistica dell'intermodalità sostenibile, nel corso dell'assemblea di Alis.
"Il suo impegno per la promozione del Made in Italy, la sovranità alimentare e la qualità produttiva - si legge nella motivazione del riconoscimento - rappresenta un modello di equilibrio tra tradizione e innovazione decisamente significativo e il ruolo del ministro nella presentazione e promozione della candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco, testimonianza concreta, della capacità di unire tutela delle radici culturali e promozione internazionale". "Attraverso politiche concrete, visione europea e vicinanza alle imprese e ai settori da noi rappresentati, ha contribuito a rafforzare il legame tra agricoltura, logistica e competitività, valori che Alis condivide e sostiene in ogni sua azione" continua la motivazione.

"Vogliamo prima di Natale che avvenga qualcosa, con un decreto, con un provvedimento?". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della presentazione del libro di Gianni Alemanno e Fabio Falbo, 'L'emergenza negata, il collasso delle carceri italiane', con riferimento a un provvedimento per far terminare l'ultima parte della pena fuori dal carcere. "Chi ha il potere di farlo dia respiro" a queste persone.
Questo tentativo di avere un provvedimento "l'abbiamo fatto prima di Ferragosto perché c'era l'emergenza caldo - ha spiegato la seconda carica dello Stato - Proviamo con un'altro tipo di emergenza, quella della bontà, perché la bontà pare che abbia dei ritmi anch'essa. Sotto Natale la bontà aumenta e a Natale manca non molto", ha detto ancora con riferimento a una misura per ridurre il numero di detenuti, per dare un freno al sovraffollamento.
"Senza nulla togliere alle problematiche che ho sentito sviluppare in maniera egregia da chi prima di me ha preso la parola, si può discutere, ma il mio invito è facciamo uscire, anche dalla riunione di oggi, un invito a chi ha il potere e la potestà di farlo, di affrontare oggi anche solo la lampadina, non il lampadario, non la luna, ma di dare un po' di respiro a quelle carceri al collasso, lasciando che chi la pena l'ha già quasi interamente scontata possa magari continuare a scontarla dentro di sé o magari in un altro modo", ha affermato La Russa.
Il presidente del Senato ha poi sottolineato che "la pena in nessun caso può ledere la dignità di una persona. E allora la prima occasione in cui la dignità di una persona viene lesa è quando si trova a scontare la propria pena in una condizione di sovraffollamento, in una condizione in cui i bisogni basilari dell'uomo vengono pressati, vengono costretti a un ritmo che lede la dignità dell'uomo, su questo io mi sento di continuare a fare una battaglia".
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