
(Adnkronos) - Il frontman dei Duran Duran, Simon Le Bon, ha rivelato in un’intervista che sono già state scritte delle sceneggiature per un possibile film biografico sulla celebre band britannica. Lo ha dichiarato durante un evento a Londra, lasciando intendere che il progetto potrebbe prendere forma in futuro.
Secondo quanto riportato da 'Metro UK', Le Bon ha detto: “Sì, ho letto delle sceneggiature. Non posso dire di più, ma ci sono delle idee in circolazione”. Il cantante non ha confermato ufficialmente la produzione del film, ma ha lasciato intendere che l’interesse c’è, sia da parte della band che da parte di sceneggiatori e produttori.
Il biopic, se realizzato, racconterebbe la storia dei Duran Duran dagli esordi nei primi anni ’80 fino al successo mondiale con hit come 'Hungry Like the Wolf', 'Rio' e 'Ordinary World'. La band, nota per il suo stile innovativo e i videoclip iconici, ha influenzato profondamente la scena musicale e visiva dell’epoca.
Le Bon ha anche scherzato sul possibile casting: “Non so chi potrebbe interpretarmi, ma spero che sia qualcuno con una bella chioma!”. Il cantante ha sottolineato che, se il progetto andrà avanti, sarà importante rappresentare con autenticità lo spirito della band e il contesto culturale in cui è nata.
Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte di case di produzione o piattaforme di streaming, ma l’idea di un film sui Duran Duran ha già acceso l’interesse dei fan e degli addetti ai lavori.
Leggi tutto: Simon Le Bon rivela: "Possibile biopic sui Duran Duran"

(Adnkronos) - Non è il corpo di nessuno dei 13 ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza quello consegnato ieri da Hamas a Israele. Le autorità israeliane hanno confermato che la bara consegnata alla Croce Rossa, poi trasferita all’Istituto forense di Abu Kabir a Tel Aviv, contiene resti già restituiti in precedenza per il seppellimento di un altro ostaggio. Lo riporta il Times of Israel.
Dopo le prime ore d'identificazione, gli esperti avevano iniziato a sospettare che il cadavere non fosse riconducibile a un nuovo ostaggio, ipotesi ora confermata dalle analisi forensi completate presso l’istituto.
Ira del premier israeliano Benjamin Netanyahu che terrà un incontro d’emergenza per valutare possibili risposte alle presunte violazioni della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza da parte di Hamas. Lo riportano i media locali, citati dal Times of Israel.
Secondo quanto riportato, Israele starebbe valutando di spostare la Linea Gialla che divide Gaza in due, portando più territorio sotto il controllo diretto delle Forze di Difesa Israeliane (Idf).
"Il fatto che Hamas continui a giocare e non trasferisca immediatamente tutti i corpi dei nostri caduti è di per sé la prova che l’organizzazione terroristica è ancora in piedi", ha dichiarato il ministro per la Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, esortando il premier Netanyahu a mettere fine all’indecisione: "Signor Primo Ministro, basta esitazioni. Dia l’ordine!". Le affermazioni arrivano mentre Hamas sembra - secondo indiscrezioni dei media israeliani - aver consegnato resti già restituiti in precedenza, invece del corpo di uno degli altri 13 ostaggi ancora nella Striscia di Gaza.
Anche il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha chiesto misure più dure, scrivendo a Netanyahu per convocare "con urgenza il gabinetto di sicurezza oggi per discutere e formulare un pacchetto di risposte determinate e decise" e ribadendo che "lo scopo centrale della guerra è la distruzione di Hamas e l’eliminazione della minaccia che Gaza rappresenta per i cittadini di Israele". Smotrich ha aggiunto che "non si può permettere ad Hamas di deridere i cittadini d’Israele e giocare crudamente con i sentimenti delle famiglie dei caduti".
Secondo testimonianze di riservisti israeliani citate dai media locali, Hamas avrebbe messo in scena il ritrovamento del corpo di una persona che il gruppo sostiene essere un ostaggio deceduto. Come riportano Channel 12 e Army Radio, i miliziani avrebbero scavato in una zona della parte orientale di Gaza City, portato un corpo da un edificio vicino e deposto il cadavere nella buca, per poi ricoprirlo e chiamare la Croce Rossa affinché assistesse alla presunta "scoperta".
L’intera sequenza sarebbe stata ripresa da un drone militare israeliano, secondo Army Radio. L’esercito israeliano (Idf) non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulle accuse. Nella serata di ieri, Hamas ha consegnato il corpo alla Croce Rossa, che lo ha poi trasferito ai militari israeliani a Gaza. Il cadavere è stato inviato all’Istituto forense di Abu Kabir, a Tel Aviv, per l’identificazione.

(Adnkronos) - Non è il corpo di nessuno dei 13 ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza quello consegnato ieri da Hamas a Israele. Le autorità israeliane hanno confermato che la bara consegnata alla Croce Rossa, poi trasferita all’Istituto forense di Abu Kabir a Tel Aviv, contiene resti già restituiti in precedenza per il seppellimento di un altro ostaggio. Lo riporta il Times of Israel.
Dopo le prime ore d'identificazione, gli esperti avevano iniziato a sospettare che il cadavere non fosse riconducibile a un nuovo ostaggio, ipotesi ora confermata dalle analisi forensi completate presso l’istituto.
Ira del premier israeliano Benjamin Netanyahu che terrà un incontro d’emergenza per valutare possibili risposte alle presunte violazioni della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza da parte di Hamas. Lo riportano i media locali, citati dal Times of Israel.
Secondo quanto riportato, Israele starebbe valutando di spostare la Linea Gialla che divide Gaza in due, portando più territorio sotto il controllo diretto delle Forze di Difesa Israeliane (Idf).
Secondo testimonianze di riservisti israeliani citate dai media locali, Hamas avrebbe messo in scena il ritrovamento del corpo di una persona che il gruppo sostiene essere un ostaggio deceduto. Come riportano Channel 12 e Army Radio, i miliziani avrebbero scavato in una zona della parte orientale di Gaza City, portato un corpo da un edificio vicino e deposto il cadavere nella buca, per poi ricoprirlo e chiamare la Croce Rossa affinché assistesse alla presunta "scoperta".
L’intera sequenza sarebbe stata ripresa da un drone militare israeliano, secondo Army Radio. L’esercito israeliano (Idf) non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulle accuse. Nella serata di ieri, Hamas ha consegnato il corpo alla Croce Rossa, che lo ha poi trasferito ai militari israeliani a Gaza. Il cadavere è stato inviato all’Istituto forense di Abu Kabir, a Tel Aviv, per l’identificazione.
Leggi tutto: Israele, "non è un nuovo ostaggio quello consegnato da Hamas". Ira di Netanyahu

(Adnkronos) - Non è il corpo di nessuno dei 13 ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza quello consegnato ieri da Hamas a Israele. Le autorità israeliane hanno confermato che la bara consegnata alla Croce Rossa, poi trasferita all’Istituto forense di Abu Kabir a Tel Aviv, contiene resti già restituiti in precedenza per il seppellimento di un altro ostaggio. Lo riporta il Times of Israel.
Dopo le prime ore d'identificazione, gli esperti avevano iniziato a sospettare che il cadavere non fosse riconducibile a un nuovo ostaggio, ipotesi ora confermata dalle analisi forensi completate presso l’istituto.
Secondo testimonianze di riservisti israeliani citate dai media locali, Hamas avrebbe messo in scena il ritrovamento del corpo di una persona che il gruppo sostiene essere un ostaggio deceduto. Come riportano Channel 12 e Army Radio, i miliziani avrebbero scavato in una zona della parte orientale di Gaza City, portato un corpo da un edificio vicino e deposto il cadavere nella buca, per poi ricoprirlo e chiamare la Croce Rossa affinché assistesse alla presunta "scoperta".
L’intera sequenza sarebbe stata ripresa da un drone militare israeliano, secondo Army Radio. L’esercito israeliano (Idf) non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulle accuse. Nella serata di ieri, Hamas ha consegnato il corpo alla Croce Rossa, che lo ha poi trasferito ai militari israeliani a Gaza. Il cadavere è stato inviato all’Istituto forense di Abu Kabir, a Tel Aviv, per l’identificazione.

(Adnkronos) - Le autorità israeliane sospettano che il corpo consegnato ieri sera da Hamas alla Croce Rossa e trasferito all’Istituto forense di Abu Kabir, a Tel Aviv, non appartenga a nessuno degli ostaggi israeliani. Dopo ore di esami, gli esperti non sono riusciti a stabilirne l’identità e hanno avviato ulteriori analisi, che potrebbero richiedere fino a due giorni, riporta il Times of Israel.
Secondo fonti ufficiali, la maggior parte dei corpi restituiti da Hamas o recuperati a Gaza viene identificata nel giro di poche ore. In questo caso, però, cresce l’ipotesi che il cadavere non sia riconducibile a nessuno dei 13 ostaggi deceduti i cui resti si troverebbero ancora nella Striscia.
Secondo testimonianze di riservisti israeliani citate dai media locali, Hamas avrebbe messo in scena il ritrovamento del corpo di una persona che il gruppo sostiene essere un ostaggio deceduto. Come riportano Channel 12 e Army Radio, i miliziani avrebbero scavato in una zona della parte orientale di Gaza City, portato un corpo da un edificio vicino e deposto il cadavere nella buca, per poi ricoprirlo e chiamare la Croce Rossa affinché assistesse alla presunta "scoperta".
L’intera sequenza sarebbe stata ripresa da un drone militare israeliano, secondo Army Radio. L’esercito israeliano (Idf) non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulle accuse. Nella serata di ieri, Hamas ha consegnato il corpo alla Croce Rossa, che lo ha poi trasferito ai militari israeliani a Gaza. Il cadavere è stato inviato all’Istituto forense di Abu Kabir, a Tel Aviv, per l’identificazione.

(Adnkronos) - Prima due coltellate al fianco, poi un morso sulla spalla. Per finire il lancio di un mobiletto del salone e di una bottiglia di vetro. Per questo una 47enne è stata arrestata dai carabinieri in provincia di Napoli. La violenta aggressione è avvenuta ad Arzano.
Al culmine di una lite, la donna avrebbe afferrato un coltello da cucina dal cassetto della dispensa per sferrare due colpi al fianco del compagno, provocandogli alcune ferite superficiali. L'aggressione sarebbe proseguita con un morso tra spalla e collo, prima di afferrare una piccola cassettiera e scagliarla contro l'uomo, infine colpito con bottiglia di vetro. Tutti gli oggetti sono finiti sotto sequestro, dopo l'intervento dei carabinieri della tenenza di Arzano. La 47enne è finita in manette per maltrattamenti e percosse ed è ora in carcere. La vittima, invece, è stata medicata sul posto da un’ambulanza.
Leggi tutto: Napoli, coltellate e morsi al compagno: in carcere una 47enne

(Adnkronos) - “L’amiloidosi cardiaca è una patologia rara, ma non tanto quanto pensassimo fino a qualche anno fa e di cui fanno parte tante patologie diverse, perché tante sono le proteine che possono ‘mal ripiegarsi’, ossia fibrillare, e precipitare nei tessuti”. Così Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, all’incontro stampa ‘A tutto cuore: amiloidosi cardiaca, il falso mito di una malattia rara’, tra le iniziative organizzate da Bayer Italia in occasione del mese di ottobre, dedicato all’amiloidosi.
Due le proteine più spesso coinvolte nella patologia, “la transtiretina, per motivi genetici e non genetici” e le immunoglobuline prodotte da una patologia del sangue - spiega Limongelli - L’accumulo di proteine occupa gli organi: comincia a non farli funzionare, dando il via ad una serie di sintomi, che certe volte possono essere subdoli e diventare progressivi, impattando in maniera significativa per la vita del paziente”.
“La principale difficoltà nella diagnosi di questa patologia è legata al fatto che alcuni sintomi possono essere molto comuni: la presenza di uno scompenso cardiaco, che nel 15% dei casi circa può nascondere amiloidosi, un'ipertrofia ventricolare sinistra - spiega - il tunnel carpale bilaterale, in particolare nel paziente maschio, una stenosi del canale vertebrale, una proteinuria o, ancora, problematiche disautonomiche come un’ipotensione - spiega - Collegare tutti questi punti è come ricostruire un puzzle. La formazione in questo senso è fondamentale, sia per gli specialisti che per i medici di medicina generale”.
“Nell'ambito del percorso è fondamentale il sospetto diagnostico, ancor di più della diagnosi e della terapia. Il sospetto diagnostico è una responsabilità che abbiamo per tutte quelle patologie come l’amiloidosi che certe volte si presentano sulla nostra strada in modo non chiaro, subdolo, ma che possono accelerare rapidamente e diventare progressivamente severe - sottolinea Limongelli, che continua affermando che “il sospetto necessita assolutamente di conoscere i campanelli di allarme di questa patologia. Fare questo sforzo in termini di formazione e informazione, diventa per noi oggi fondamentale, perché diagnosi precoce vuol dire appropriatezza di cura”.
Per Limongelli infatti l’informazione “è importante tanto quanto la formazione. In Regione Campania, con il Centro malattie rare, abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione proprio sui campanelli di allarme e questo ha aumentato l'attenzione. Dobbiamo sapere che laddove il sospetto, anche generico, di una malattia rara sorge a un medico di medicina generale, a un pediatra o a uno specialista, va informato l'organo competente, ovvero i centri di coordinamento malattie rare regionali, che possono far partire il percorso. Laddove, invece, c'è un sospetto specifico, è importante sapere che esistono delle reti che hanno centri di riferimento specifici, in alcuni casi riconosciuti anche a livello europeo, e che possono portare il paziente dal sospetto alla diagnosi fino alla terapia, laddove presente”, conclude.
Leggi tutto: Salute, Limongelli (Regione Campania): "Amiloidosi cardiaca patologia non così rara"

(Adnkronos) - Prossime ore con sole e caldo, poi piogge e temporali forti con il ciclone di Halloween. Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, conferma un meteo altalenante per il prossimi giorni. Nel dettaglio, una temporanea rimonta dell’alta pressione garantirà prevalenza di sole nelle prossime ore, salvo locali addensamenti su due regioni: Liguria e Calabria. Non si escludono isolati locali piovaschi in Calabria, ma tutto sommato la giornata di martedì 28 ottobre sarà dominata dal sole.
Mercoledì 29, invece, avremo un graduale aumento della nuvolosità in Toscana e al Nord: qualche pioviggine non è esclusa durante la giornata, anche se il vero peggioramento è previsto dalla tarda serata; sul resto del Centro e al Sud il tempo sarà ancora molto piacevole con massime fino a 22°C a Roma e Napoli.
Arriviamo al Ciclone di Halloween: giovedì 30 e venerdì 31 ottobre sono previste delle piogge di chiaro stampo autunnale su buona parte del nostro Paese. Inizialmente, le regioni più coinvolte dal maltempo saranno quelle del Nord e del fianco tirrenico (come spesso accade con le perturbazioni atlantiche) poi l’instabilità raggiungerà anche il Sud e il versante adriatico.
NEL DETTAGLIO
Martedì 28. Al Nord: soleggiato, qualche nuvola in Liguria. Al Centro: stabile e soleggiato. Al Sud: piovaschi occasionali sulla Calabria tirrenica.
Mercoledì 29. Al Nord: nuvoloso, piogge deboli al Nordovest, più diffuse in serata. Al Centro: nuvoloso, sole in Abruzzo e Molise; peggiora in serata. Al Sud: stabile e sereno.
Giovedì 30. Al Nord: piogge sparse, forti in Liguria. Al Centro: piogge specie sul versante tirrenico. Al Sud: qualche pioggia su Sardegna e Campania.
Tendenza: piogge irregolari per Halloween poi probabile miglioramento.

(Adnkronos) - “Vogliamo rinnovare il nostro impegno nella lotta contro l'amiloidosi cardiaca attraverso tre elementi fondamentali: la ricerca scientifica, l'innovazione e la promozione della diagnosi precoce”. Sono le parole di Danilo De Spirito, head Amiloidosi di Bayer Italia, in occasione di ‘A tutto cuore: amiloidosi cardiaca, il falso mito di una malattia rara’, l’incontro con la stampa con cui la farmaceutica ha presentato le iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla patologia cardiaca e organizzate per il mese di ottobre, ad essa dedicato.
“Ci dedichiamo a quest'area terapeutica - prosegue De Spirito - e lo facciamo promuovendo collaborazione e consapevolezza tra tutti gli interlocutori del sistema salute, dai clinici alle istituzioni fino alle associazioni pazienti. Vogliamo che una patologia ancora poco conosciuta venga riconosciuta, diagnosticata e trattata tempestivamente, anche a favore della qualità di vita dei nostri pazienti”.
Oltre all’incontro ‘A tutto cuore’, in occasione della Giornata mondiale dell’amiloidosi, Bayer Italia vuole sensibilizzare e far conoscere questa patologia con l’avvio di diverse attività, sia indirizzate ai professionisti della sanità e alle associazioni pazienti, che rivolte ai cittadini. “Abbiamo supportato, e continuiamo a farlo, le associazioni pazienti con programmi di empowerment e percorsi formativi - spiega - con l'obiettivo di far dialogare le associazioni con gli specialisti. Vogliamo inoltre facilitare il dialogo con le istituzioni, perché è importante che venga riconosciuta la rilevanza clinica e sociale dell’amiloidosi e che siano studiati percorsi di cura dedicati, con un accesso alla diagnosi adeguato. Lavoriamo poi per supportare la collaborazione tra i centri di riferimento del territorio, per ridurre i tempi diagnostici e aumentare la presa in carico del paziente. La campagna di sensibilizzazione partita questo mese, con la Giornata mondiale dell’amiloidosi, prevede un tram che, girando per le vie di Milano, promuove la salute del cuore e informa sulla patologia i cittadini. Infine, la campagna social ‘Tutto cuore’, sui canali di Instagram e Facebook, offre materiali informativi semplici e a portata dei cittadini, dei care giver e dei pazienti. Vogliamo mettere le persone al centro - conclude - per garantire una diagnosi accurata e una cura di qualità per i pazienti”.

(Adnkronos) - “Bayer è fortemente impegnata nella lotta contro l’amiloidosi cardiaca e la giornata di oggi ne è un chiaro esempio: siamo impegnati ad aumentare la sensibilizzazione e la consapevolezza di questa patologia, collaborando con le più importanti società scientifiche del settore, supportando la ricerca per comprendere sempre di più i meccanismi fisiopatologici della malattia e lavorando al fianco delle associazioni pazienti per conoscere approfonditamente i bisogni dei pazienti e dei caregiver, così da rispondere alle loro esigenze”. Lo afferma Elisabetta Genovesi, medical lead Amiloidosi di Bayer Italia, all’incontro con la stampa ‘A tutto cuore: amiloidosi cardiaca, il falso mito di una malattia rara’, tra le iniziative organizzate dalla farmaceutica in occasione del mese di ottobre, dedicato all’amiloidosi.
“L’amiloidosi cardiaca è una malattia progressiva e degenerativa causata dall'accumulo di strutture proteiche fibrillari, definite amiloidi, all'interno dell’interstizio cardiaco, che ne compromettono la funzionalità - spiega -Tra le forme più comuni di amiloidosi cardiaca vi è quella da transtiretina, che può essere determinata geneticamente nel fenotipo mutato, e la forma ‘wild-type’ legata, invece, all'invecchiamento”.
“Per questo mese dedicato all’amiloidosi cardiaca abbiamo organizzato la giornata di oggi, aperta al pubblico. Inoltre, abbiamo sfruttato uno dei simboli più iconici della città di Milano, un tram, per promuovere la salute del cuore e per sensibilizzare sulla amiloidosi cardiaca. Infine, abbiamo attivato dei canali social, come pagine Facebook e Instagram, per sensibilizzare la comunità scientifica e non solo su questa importante patologia, che viene ancora definita la ‘grande mascherata’ perché di difficile diagnosi e riconoscimento”, conclude Genovesi.

(Adnkronos) - Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha annunciato di aver smantellato una "cellula finanziata dalla Cia" che stava pianificando un finto attacco contro il cacciatorpediniere statunitense Uss Gravely, ormeggiato in Trinidad e Tobago, a pochi chilometri dalle coste venezuelane. Caracas ha definito la presenza della nave una "provocazione volta a scatenare una guerra nel Caribe" e ha reagito sospendendo un accordo sul gas con Trinidad e Tobago, accusando la premier Kamla Persad-Bissessar di aver trasformato il Paese "in una portaerei dell’impero americano contro il Venezuela".
Secondo il ministro dell’Interno Diosdado Cabello, quattro persone sarebbero state arrestate nell’ambito dell’operazione, anche se non sono stati forniti dettagli sui presunti responsabili. L’accusa giunge mentre gli Stati Uniti rafforzano la loro presenza militare nella regione: il Pentagono ha dispiegato sette navi da guerra nei Caraibi e una nel Golfo del Messico, e ha annunciato l’imminente arrivo della portaerei Uss Gerald R. Ford.
Le tensioni sono ulteriormente cresciute con il sorvolo di due bombardieri B-1B americani vicino alle coste venezuelane, il terzo episodio del genere in poche settimane. Washington sostiene che le operazioni mirino a contrastare il traffico di droga, ma Maduro accusa gli Stati Uniti di "fabbricare una guerra" e di voler destabilizzare il suo governo.

(Adnkronos) - Halloween sempre più caro. Anche in Italia, sia tra gli adulti che tra i più piccoli, di festeggiare il 31 ottobre con feste, cene, eventi e serate a tema, sia in casa che nei locali. Tuttavia il monitoraggio dell'Onf, Osservatorio nazionale Federconsumatori, registra nel 2025 per feste e travestimenti un aumento medio del 7% rispetto allo scorso anno. Analizzando le tendenze più 'spooky' di quest’anno, ecco alcuni spunti sulle maschere, sui trucchi e sulle decorazioni maggiormente in voga.
Per l’acquisto di un costume “da brividi” si spendono dai 59,99 euro per un bambino a 70,44 euro per un adulto (rispettivamente il +7% ed il +8% rispetto al 2024). In alcuni casi, si preferisce optare per il noleggio, magari nella prospettiva di variare il travestimento da un anno all’altro. In questo caso i costi variano sensibilmente a seconda delle diverse aree geografiche: sono stati rilevati i prezzi delle maschere a Milano (74 euro), Roma (75 euro) e Napoli (51 euro), nel caso del noleggio abbiamo rilevato un aumento di prezzo rispetto al 2024 dal +6% al +7%. Una maschera di Halloween non può dirsi completa senza un make-up adeguato: in base al formato del kit, i trucchi hanno un costo che va dai 13,90 euro ai 29,99 euro, con un aumento del 7% per i kit piccoli formati da un pennello e 5 colori, e del 6% per i kit grandi formati da un pennello, una spugna e 8 colori.
Halloween offre l’occasione di riunire amici e parenti per una serata all’insegna del divertimento, magari organizzando una festa privata in un locale: chi abbia intenzione di scegliere questa soluzione deve considerare un costo medio di circa 420 euro per l’affitto della sala, a cui si aggiungono 23 euro a persona per un buffet caldo e 137,88 euro di diritti Siae. Costi a cui vanno aggiunti anche i servizi di un fotografo, di un animatore e di un truccatore, che ammontano, rispettivamente, a 170, 115 euro e 100 euro. Altra opzione è la cena al ristorante: molti locali, infatti, organizzano serate con allestimento e menù a tema, il cui costo medio è di 56 euro con un aumento del 9% rispetto al 2024.
Come accade per altre ricorrenze, anche alla notte di Halloween sono legati alcuni dolci tipici. Per non deludere i bambini che ripetono di casa in casa la frase di rito “dolcetto o scherzetto” si acquistano caramelle (costo medio 4 euro per 200 grammi, considerando una media tra i prezzi di quelle sfuse e di quelle confezionate) e cioccolatini (costo medio euro per 250 grammi) da distribuire. Inoltre, in supermercati e pasticcerie si trovano in vendita invitanti biscotti decorati (costo medio 5,80 euro per 200 grammi) che riproducono i simboli della festività, come zucche, fantasmi, cappelli di strega e pipistrelli, nonché golosissime mele stregate (dal costo di 7,80 euro) ricoperte di glassa di zucchero.
Leggi tutto: Halloween, prezzi da brivido: feste e travestimenti sempre più cari

(Adnkronos) - Il Napoli torna in campo. Oggi, martedì 28 ottobre, il club azzurro sfida il Lecce - in diretta tv e streaming - al Via del Mare nella nona giornata di Serie A. La squadra di Conte è reduce dalla vittoria nel big match contro l'Inter, vinto per 3-1 nell'ultimo turno, riscattando così la pesante sconfitta dell'ultimo turno di Champions League, quando era stata battuta per 6-2 a Eindhoven dal Psv.
Con i tre punti conquistati contro i nerazzurri il Napoli è tornato in testa alla classifica, a pari merito con la Roma, volando a 18 punti. Il Lecce invece è 16esimo a quota sei dopo aver perso in trasferta contro l'Udinese per 3-2.
La sfida tra Lecce e Napoli è in programma oggi, martedì 28 ottobre, alle ore 18.30. Ecco le probabili formazioni:
Lecce (4-3-3): Falcone; Kouassi, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Kaba, Berisha, Coulibaly; Pierotti, Stulic, Morente. All. Di Francesco
Napoli (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Beukema, Buongiorno, Olivera; Gilmour; Politano, Anguissa, McTominay, Spinazzola; Lucca. All. Conte
Lecce-Napoli sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Lecce-Napoli: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Big match in Serie A. Oggi, martedì 28 ottobre, l'Atalanta affronta il Milan - in diretta tv e streaming - alla New Balance Arena di Bergamo nella nona giornata di campionato. La Dea è reduce dal pareggio contro la Cremonese, 1-1 con Brescianini che è riuscito a recuperare lo svantaggio firmato Vardy, dopo aver pareggiato per 0-0 anche in Champions League nella gara casalinga contro lo Slavia Praga.
La squadra di Juric si ritrova quindi in settima posizione con 12 punti in classifica. Il Milan di Allegri invece è terzo a quota 17 ed è stato scavalcato in testa da Napoli e Roma, ora a +1 sui rossoneri, dopo aver pareggiato per 2-2 a San Siro contro il Pisa neopromosso.
La sfida tra Atalanta e Milan è in programma oggi, martedì 28 ottobre, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kossounou; Bellanova, Ederson, De Roon, Zalewski; De Ketelaere, Lookman; Krstovic. All. Juric
Milan (3-5-2): Maignan; De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Gimenez, Leao. All. Allegri
Atalanta-Milan sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
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(Adnkronos) - Il badge digitale nei cantieri, multe raddoppiate per chi non ha la patente a crediti, prevenzione delle molestie sul lavoro. Queste alcune delle novità previste nella bozza del decreto sulla sicurezza sul lavoro, che approda oggi, martedì 28 ottobre, in Consiglio dei ministri. Il provvedimento introduce misure urgenti per la tutela della salute, la sicurezza e le politiche sociali e punta a porre un argine alle continue morti sul lavoro di cui la cronaca riporta notizia quotidianamente.
Nei cantieri arriva la tessera di riconoscimento digitale per i dipendenti, che avrà un codice univoco anticontraffazione. “Al fine di garantire la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori”, tutte le imprese edili in regime di appalto e subappalto pubblico o privato, “sono tenute a fornire ai propri dipendenti la tessera di riconoscimento - corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro che deve contenere anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione - dotata di un codice univoco anticontraffazione”, si legge nel testo. La tessera, “utilizzata come badge recante gli elementi identificativi del dipendente, è resa disponibile al lavoratore, anche in modalità digitale, tramite strumenti digitali nazionali interoperabili con la piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa).
Raddoppiate le multe per chi non ha la patente a crediti per i cantieri. Lo prevede la bozza del decreto sulla sicurezza sul lavoro, che approderà domani in Consiglio dei ministri, che modifica la misura introdotta nel 2024 aumentando la sanzione da un massimo di 6mila euro ad un massimo di 12mila euro per “imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili".
Tra le misure di tutela di salute e sicurezza, anche la prevenzione delle molestie sul lavoro. La bozza modifica il decreto del 2008 aggiungendo, tra le misure generali, anche “la programmazione di misure di prevenzione di condotte violente o moleste nei confronti dei lavoratori come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera a), nei luoghi di lavoro di cui all’articolo 62”.
Leggi tutto: Incidenti sul lavoro, in Cdm il decreto sicurezza: arriva badge digitale nei cantieri

(Adnkronos) - Questa sera inizia la sesta stagione di 'Belve', il programma cult della televisione italiana ideato e condotto da Francesca Fagnani. Tornano i faccia a faccia in cui la giornalista si confronta, senza sconti, con personaggi del mondo dello spettacolo, del costume e della cronaca. Ospiti disposti a mettersi in gioco e a rispondere alle domande chiare, dirette e spesso irriverenti della conduttrice. Una formula vincente con tre ospiti a puntata. La stagione parte oggi, 28 ottobre, e prosegue ogni martedì per cinque puntate.
Isabella Rossellini, Belen e Rita De Crescenzo sono gli ospiti della prima puntata di stasera. E poi, per questa edizione, una sorpresa speciale e attesa: Maria De Filippi.
L'appuntamento è alle 21.20 in prima serata su Rai 2. La puntata sarà poi disponibile on demand su RaiPlay.
Belve è prodotto da Rai-Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Fremantle Italia. Ideato e condotto da Francesca Fagnani. Scritto con Vladimiro Polchi, Francesca Filiasi, Gabriele Paglino, Antonio Pascale, Andrea Punzo. Regia di Mauro Stancati.
Leggi tutto: Torna 'Belve', stasera la prima puntata della nuova stagione: ospiti, orario e novità
Riforma della giustizia, oggi in Senato ddl sulla separazione delle carriere: giovedì il voto finale

(Adnkronos) - Arriva nel pomeriggio di oggi, martedì 28 ottobre, in Senato per la quarta e ultima lettura il ddl Costituzionale di riforma della giustizia che ha come fulcro la separazione delle carriere dei pm e dei giudici. Il voto finale dell'Aula è atteso per giovedì mattina.
Il Ddl costituzionale n. 1353-B ('Ordinamento giurisdizionale e Corte disciplinare') è stato approvato in prima deliberazione dalla Camera dei Deputati, approvato, senza modificazioni, in prima deliberazione dal Senato della Repubblica e approvato, senza modificazioni, in seconda deliberazione dalla Camera dei deputati.
Il testo di Riforma costituzionale è richiesto sia approvato da voto a maggioranza assoluta dei componenti del Senato, altrimenti si aprirà la strada del referendum confermativo, previsto in primavera.
Il disegno di legge costituzionale ha l'obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. A tal fine viene prevista una riforma del Consiglio superiore della magistratura (Csm) con due diversi organi di autogoverno.
Vengono istituiti il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente: entrambi gli organi sono presieduti dal presidente della Repubblica e ne fanno parte di diritto, rispettivamente, il primo presidente della Corte di Cassazione e il procuratore generale della Corte di Cassazione. Gli altri componenti di ciascuno dei Consigli superiori sono sorteggiati per un terzo da un elenco di professori ordinari, di università in materie giuridiche e di avvocati con almeno quindici anni di esercizio compilato dal Parlamento in seduta comune e, per i restanti due terzi, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e tra i magistrati requirenti. I vicepresidenti di ciascuno degli organi sono eletti fra i componenti sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. I componenti designati mediante sorteggio durano in carica quattro anni e non possono partecipare alla procedura di sorteggio successiva.
Viene istituita inoltre l’Alta Corte disciplinare cui è attribuita la giurisdizione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari giudicanti e requirenti. L'Alta Corte è composta da quindici giudici selezionati con le seguenti modalità: tre componenti nominati dal presidente della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno venti anni di esercizio; tre componenti estratti a sorte da un elenco compilato dal Parlamento in seduta comune; sei componenti estratti a sorte tra i magistrati giudicanti in possesso di specifici requisiti; tre componenti estratti a sorte tra i magistrati requirenti in possesso di specifici requisiti. Il presidente dell’Alta Corte deve essere individuato tra i componenti nominati dal presidente della Repubblica e quelli sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. Il disegno di legge prevede, quindi, la possibilità di impugnare le sentenze dell’Alta Corte dinnanzi all’Alta Corte medesima, che giudica in composizione differente rispetto al giudizio di prima istanza.

(Adnkronos) - Stagione influenzale più complicata per i 5 milioni di italiani che si ritrovano, causa carenza dei camici bianchi del territorio, senza medico di famiglia. "Per loro, senza un punto di riferimento di fiducia, la prevenzione, la cura e le complicanze legate al virus influenzale sono di certo più difficili da gestire, in particolare se si tratta di anziani e cronici. Anche perché l'epidemia potrebbe essere aggressiva a giudicare da quanto si è osservato in Australia prima e in Giappone poi", spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), che teme, in questa situazione, un aumento degli accessi impropri nei pronto soccorso, già fortemente pressanti in particolare nell'autunno-inverno.
Sappiamo che l'influenza "rappresenta sempre uno 'stress-test' per il sistema sanitario e che la medicina generale ha anche una funzione di filtro rispetto al pronto soccorso. Un filtro però depotenziato - sottolinea Scotti - perché in pochi anni siamo passati da 43mila dottori di famiglia a 37mila. Questo lascia molti italiani senza un proprio riferimento territoriale. Sul piano pratico, rispetto al virus influenzale, significa anche che la proposta vaccinale, che il medico fa al paziente in forma attiva, conoscendo anche la sua storia clinica, in molti casi non si concretizza. E questo per cronici ed anziani è un problema importante. Cosi come è ridotta la possibilità di assistenza durante le fasi più critiche del picco influenzale, con il rischio di aumentare la pressione sui pronto soccorso che diventa l'unico presidio a cui il paziente può accedere".
Un problema, quello della carenza dei medici, che per 2025 e il 2026 non sembra destinato a risolversi. "Per quest'anno e per il prossimo - continua Scotti - le previsioni sono di 4mila colleghi all'anno che andranno in pensione, sostituiti da meno di 2mila nuovi ingressi. Con questo ritmo rischiamo di arrivare a 8 milioni di italiani senza medico a fine 2026". Tutto questo "è ovviamente legato ad una programmazione che non è stata, diciamo, ben bilanciata. Quindi è chiaro che quando la categoria viene accusata di essere responsabile degli accessi impropri al pronto soccorso sale una certa indignazione, perché oltre al danno (poiché la carenza aumenta il nostro carico di lavoro e lo stress) c'è anche la beffa di essere ritenuti responsabili di una situazione di cui siamo vittime insieme ai pazienti".
I responsabili dei prevedibili accessi impropri di quest'anno al pronto soccorso, avverte il leader Fimmg, "non saranno evidentemente i medici di famiglia, ma tutti quelli che si sarebbero dovuti occupare della programmazione e della stabilizzazione delle cure primarie sul territorio e non l'hanno fatto".
Intanto, raccomanda Scotti, è importante che i pazienti a rischio "si vaccinino. E che adottino misure di prevenzione: da un'alimentazione ricca di frutta e verdura all'attenzione ai contagi". Utile anche ricordare cosa non fare durante l'influenza: in primis "non vanno usati gli antibiotici, che favoriscono la resistenza a questi farmaci e che possono anche deprivare il sistema immunitario peggiorando i sintomi. No inoltre ai decongestionanti nasali, che funzionano 'bloccando' la patologia, ma quando finisce l'effetto il raffreddore ritorna tal quale prolungando il sintomo: un raffreddore che durerebbe una settimana rischia di durare 15-20 giorni e si può creare addirittura una cronicizzazione. L'alternativa è la soluzione fisiologica. Insomma lavare il naso invece di irritarlo".

(Adnkronos) - Mentre per ora non si prevede un prossimo incontro fra Trump e Putin, almeno finché non ci saranno sul tavolo elementi concreti, e quindi da realizzare, di cui parlare, dopo l'insuccesso dei colloqui in Alaska, la situazione al fronte fa registrare nuovi successi dalla parte russa, con la conquista, annunciata dal generale Gerasimov, di nuovi territori in Ucraina e con oltre 5mila militari accerchiati a Kupiansk (notizia smentita da Kiev). Intanto, il presidente americano ha fermato (o cerca di farlo) l'acquisto di petrolio e gas russi, ma anche la cessione dei Tomahawk, alla cui sventata minaccia Mosca risponde ancora una volta con i fatti, varando il missile nucleare Burevestnik con gittata fino a 20mila chilometri.
Trump cerca la spalla di Xi Jinping contro Putin nel suo viaggio in Oriente. Incontrerà il presidente cinese giovedì e gli chiederà, dopo l'accordo preliminare che cancellerà i dazi annunciati del 100% a partire da venerdì e riaprirà alla vendita delle terre rare, preziose per l'high tech Usa e di cui la Cina è monopolista, di intercedere con Mosca per la fine della guerra. Ma, mentre sul piano commerciale si prevede il buon esito delle trattative fra le due super potenze (Pechino venderà i suoi preziosi minerali e le attività americane di TikTok agli investitori Usa, cercherà di impedire l'arrivo di Fentanyl negli Stati Uniti e acquisterà la soia americana), su quello geopolitico e militare le cose sono meno semplici: se è vero che le sanzioni Usa contro i produttori di petrolio russi Rosneft e Lukoil hanno ridotto le esportazioni in Cina, il timore fondato è che Pechino riesca comunque ad approvvigionarsi di greggio ricorrendo alle flotte ombra di petroliere di Mosca.
La questione vera è che la Cina non ha interesse a vedere l'alleato russo perdere in Ucraina, come ha detto a Repubblica Sergei Radchenko, storico all'Henry Kissinger Center for Global Affairs della Johns Hopkins University: anzi, "il conflitto gli è utile perché così, proprio a causa delle sanzioni, la Russia dipende da loro per alcune tecnologie e altre cose di cui ha bisogno per sopravvivere". D'altra parte, secondo l'esperto, Putin può stare sereno, "perché sa bene che Pechino ha la sua politica estera e una sua visione strategica nei confronti dell'Occidente. Il Cremlino è convinto, e a ragione, che Pechino tutelerà i suoi interessi a prescindere da quel che Xi dirà pubblicamente a Trump". Ottimismo russo a parte, sembrano concreti i successi al fronte, con il ministero della Difesa che ha annunciato di aver "liberato", nelle ultime 24 ore, i villaggi di Yegorovka nella regione di Dnipropetrovsk, nonché Novonikolayevka e Privolnoye nella regione di Zaporizhzhia.
Le forze del Gruppo Orientale avrebbero preso con successo il controllo degli insediamenti e le unità avanzate in profondità nelle difese nemiche. E anche nel Donetsk le cose si metterebbero bene per Mosca, secondo cui le difese dell'esercito ucraino nelle zone meridionali e sudorientali di Krasnoarmeysk e le truppe russe stanno espandendo una testa di ponte in quella zona del fronte. Proprio qui e a Dimitrov, ieri il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov aveva riferito al presidente Vladimir Putin che il gruppo centrale aveva completato l'accerchiamento del nemico e aveva bloccato fino a 5.500 soldati delle forze armate ucraine.
Nel frattempo, la Russia ha annunciato di aver testato il nuovo, temibile missile Burevestnik, che ha volato per circa 14mila chilometri ma che è in gradi di coprirne almeno 20mila. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il missile a propulsione nucleare non metterà ulteriormente a dura prova le relazioni tra Russia e Stati Uniti. "Non c'è nulla che potrebbe o dovrebbe mettere ulteriormente a dura prova i rapporti tra Mosca e Washington, soprattutto perché sono già al minimo", ha sottolineato il portavoce di Putin. "Finora sono stati compiuti solo i primi passi timidi per far uscire queste relazioni dal loro precedente stato di stagnazione", ha aggiunto Peskov.
Chiarissimo dunque l'intento russo, che è quello di arrivare a un dialogo con la controparte americana attraverso prove di forza, che hanno come scopo primario quello di far crollare il sostegno dell'Occidente a Kiev, soprattuto dopo la decisione di Trump di non inviare i Tomahawk (missili con una gittata di 2.500 chilometri, poco più di un decimo dei Burevestnik) all'Ucraina.
Leggi tutto: Ucraina, prove di forza Usa-Russia fra diplomazia in Cina e super missile Putin
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