
(Adnkronos) - Una dedica speciale per un compleanno speciale. Oggi, giovedì 31 luglio, Pierpaolo Pretelli spegne 35 candeline e per l'occasione la compagna Giulia Salemi sui social ha condiviso un tenero scatto del conduttore in versione papà.
Nella foto l'ex volto del Grande Fratello e inviato dell'Isola dei famosi è ritratto mentre tiene in braccio il piccolo Kian, intento a bere il latte dal biberon. "Buon compleanno al papà più dolce del mondo, ti amiamo tanto", ha scritto l'influencer a corredo dell'immagine aggiungendo un cuore bianco e l'emoji di una torta.
Parole semplici ma cariche di significato, che raccontano un momento di vita quotidiana e il legame profondo tra Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli, oggi più affiatati che mai. Un'unione che si è consolidata ulteriormente con la nascita del figlio Kian, nato lo scorso 10 gennaio 2025. Per Pierpaolo, quello con Kian è il secondo capitolo della sua esperienza da papà. Il conduttore, infatti, è già padre di Leonardo, nato dalla precedente relazione con Ariadna Romero.
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(Adnkronos) - "Il Testo unico della legislazione farmaceutica si inserisce nella traiettoria di riforma e visione a lungo termine" imboccata dal Governo nei primi 1.000 giorni dal suo insediamento. "Con il disegno di legge delega che presentiamo oggi, compiamo un ulteriore passo in avanti. Siamo consapevoli della necessità di superare una normativa nazionale spesso frammentata e farraginosa, attraverso un quadro normativo più organico. Troppo spesso norme stratificate nel tempo hanno prodotto tante sovrapposizioni, incertezze e rallentamenti che finiscono per ricadere sui cittadini, sull'accesso alle cure e sulla capacità del sistema di rispondere con efficienza e tempestività". Lo ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il convegno 'Verso il Testo unico della legislazione farmaceutica', in corso alla Camera. "Abbiamo davanti a noi un progetto di riforma ambizioso - ha sottolineato - che si muove lungo due direttrici: semplificare e modernizzare". (segue)
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(Adnkronos) - Nome nuovo per la difesa del Napoli. Secondo le ultime news di calciomercato di oggi, giovedì 31 luglio, il club partenopeo sarebbe interessato a Miguel Gutierrez, terzino sinistro del Girona. Conte si conferma così scatenato in questa sessione estiva, dopo aver accolto già De Bruyne, Lang, Lucca e Beukema, oltre al giovane e promettente Marianucci.
In queste ore il ds Manna sta intensificando i contatti con il Girona, anche se l'acquisto di Gutierrez è condizionato alla cessione di Zanoli, in trattativa con il Bologna. Ma chi è Miguel Gutierrez?
Miguel Gutierrez è un terzino sinistro di 24 anni, classe 2001, che gioca in Liga, nel Girona. Ha una valutazione di circa 25 milioni di euro, con il Napoli che vuole acquistarlo per dare un'alternativa di livello a Olivera, o trovare un nuovo titolare sulla fascia sinistra. Ad interessare Conte è anche la versatilità tattica del giocatore spagnolo, che può giocare anche, all'occorrenza, da esterno alto.
Gutierrez ha iniziato a giocare nelle giovanili del Getafe, prima di venire acquistato dal Real Madrid. Con i Blancos ha fatto tutta la trafila delle giovanili, dall'Under 17 fino al Castiglia. Con la prima squadra del Real ha collezionato in totale 10 presenze, nel 2022, mettendo a segno anche due assist. Prestazioni che hanno attirato le attenzioni del Girona, che nell'agosto dello stesso anno lo ha acquistato per circa 4 milioni di euro. Con il club biancorosso Gutierrez ha collezionato 112 presenze, prendendosi rapidamente il posto da titolare, con 6 gol, di cui uno in Champions League, e 19 assist realizzati.
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Leader Uil a Cagliari, 'finora abbiamo ascoltato solo parole'... 
(Adnkronos) - È morta Adriana Asti. La grande attrice teatrale e cinematografica si è spenta la notte tra il mercoledì 30 e giovedì 31 luglio a Roma. A comunicare pubblicamente la notizia della scomparsa è stato il Corriere della Sera, che riferisce come l'attrice, che aveva compiuto 94 anni il 30 aprile scorso, si sia spenta nel sonno.
Leggi tutto: Adriana Asti, morta la grande attrice di teatro e cinema: aveva 94 anni

(Adnkronos) - Libero Carlo D'Attanasio, in carcere da anni in Papua Nuova Guinea. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Sono stato informato questa notte dal sottosegretario Giorgio Silli in missione nella regione e dall’ambasciatore Paolo Crudele che la Corte d’Appello della Papua Nuova Guinea ha assolto il connazionale Carlo D’Attanasio, disponendo la sua liberazione".
La Farnesina ha seguito con attenzione il caso del nostro connazionale, che era stato condannato in primo grado a una pena detentiva di diciannove anni per riciclaggio di denaro e attualmente è ricoverato in ospedale nella capitale Port Moresby per una grave patologia.
Leggi tutto: Carlo D'Attanasio liberato in Papua Nuova Guinea, Tajani: "Assolto da accuse"

(Adnkronos) - Libero Carlo D'Attanasio, in carcere da anni in Papua Nuova Guinea. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Sono stato informato questa notte dal sottosegretario Giorgio Silli in missione nella regione e dall’ambasciatore Paolo Crudele che la Corte d’Appello della Papua Nuova Guinea ha assolto il connazionale Carlo D’Attanasio, disponendo la sua liberazione".
La Farnesina ha seguito con attenzione il caso del nostro connazionale, che era stato condannato in primo grado a una pena detentiva di diciannove anni per riciclaggio di denaro e attualmente è ricoverato in ospedale nella capitale Port Moresby per una grave patologia.
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(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo a Toronto. Il tennista azzurro sfida oggi, giovedì 31 luglio, lo statunitense Alex Michelsen, numero 34 del mondo, nel terzo turno del Masters 1000 canadese, dopo aver eliminato al secondo l'australiano James Duckworth in due set con il punteggio di 7-5, 6-1.
L'azzurro continua quindi a prendere confidenza con il cemento nord americano per preparare gli US Open, ultimo Slam della stagione, dopo l'infortunio subito in semifinale al Roland Garros e l'eliminazione al primo turno di Wimbledon.
La sfida tra Musetti e Michelsen è in programma oggi, giovedì 31 luglio, alle ore 18.30. I due non si sono mai affrontati in carriera, con quello di Toronto che sarà dunque il loro primo match.
Musetti-Michelsen al Masters 1000 di Toronto sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. La partita sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go e NOW.
Leggi tutto: Musetti-Michelsen: orario, precedenti e dove vederla in tv
Segretario Uil, ognuno deve assumersi la propria responsabilità... 
(Adnkronos) - Lutto nel mondo televisivo. È morta nella notte tra mercoledì e giovedì, al Policlinico Umberto I di Roma, Marina Donato, la produttrice televisiva vedova di Corrado Mantoni: aveva 76 anni.
A quanto apprende l'Adnkronos, Donato si sarebbe sentita male ieri sera in un ristorante romano, dove si sarebbe accasciata per un sospetto arresto cardiaco. Trasportata in ospedale, i tentativi di rianimarla si sono rivelati inutili.
Donato, che era stata sposata con Corrado dal 1996 fino alla sua morte nel 1999 dopo 23 anni di convivenza, aveva continuato la sua attività di produttrice televisiva. Quest'anno era stata impegnata nella nuova edizione de 'La Corrida', condotta da Amadeus sul Nove.
Volto noto dietro le quinte della televisione italiana, Marina Donato è stara una figura influente nel panorama dell'intrattenimento televisivo. Produttrice, curatrice e autrice di programmi popolari come 'La Corrida', 'Forum', 'Il pranzo è servito' e 'La prova del cuoco', ha segnato intere generazioni di telespettatori con il suo lavoro instancabile e discreto.
Nata a Roma il 4 luglio 1949, si era avvicinata al mondo dello spettacolo a soli 24 anni, iniziando a collaborare con Corrado, allora già affermato conduttore, di 25 anni più grande di lei. Quella che cominciò come una collaborazione professionale si trasformò in una lunga storia d'amore che durò tutta la vita. Per i due una cerimonia riservata e lontana dai riflettori, esattamente come piaceva a Corrado.
Nel corso della sua carriera, Marina Donato ha ricoperto ruoli fondamentali nella produzione di programmi che hanno fatto la storia della tv italiana, da Mediaset alla Rai. La sua società di produzione, Corìma, da lei fondata nel 2005 con Massimiliano Lancellotti, ha firmato trasmissioni di grande successo fino a tempi recentissimi, incluso il ritorno de 'La Corrida' con Amadeus sul canale Nove nel 2024.
Nel 1982 iniziò su Canale 5 la carriera televisiva come produttore esecutivo del programma 'Il pranzo è servito' condotto da Corrado, realizzando oltre 2.000 puntate fino al 1992, e successivamente de 'La cena è servita' (1992-1993). Nel 1983-84 è produttore esecutivo di 'Ciao Gente' (Canale 5, 38 puntate) e nel 1985, insieme a Iole Fiori, di 'Buona Domenica' con Corrado e Maurizio Costanzo sempre su Canale 5. Nel 1986 cura 'Il buon paese' su Canale 5, varietà in 45 puntate con Claudio Lippi, mentre nel 1987 inizia come produttore esecutivo la serie delle 10 edizioni de 'La Corrida' su Canale 5, diventando poi anche coautore. Sulla rete ammiraglia Mediaset lavora anche a 'Sì o no?' (1993-94), ed è coautore di 'Tira & Molla' con Paolo Bonolis (1996-1998) e de "Il gatto e la volpe" (1997).
Nel 2000-01 è produttore esecutivo per Aran Endemol de 'La prova del cuoco' su Rai1. Dal 2002 è curatrice e coautrice della nuova edizione de 'La Corrida' con Gerry Scotti. Nel 2005 fonda la società di produzione Corìma, attiva dal 2007, con sede a Roma, che coproduce 'La Corrida' e, dal 2008, anche 'Forum' per Rti. Dal 2008, insieme ai soci Massimiliano Lancellotti e Stefano Bartolini, acquisisce i diritti del programma 'Portobello', lo storico show di Enzo Tortora, ripreso dalla Rai nel 2018 con Antonella Clerici. Tra il 2018 e il 2020, Corìma coproduce con Magnolia tre edizioni de 'La Corrida' condotte da Carlo Conti. Nel 2021 Corìma coproduce con la Rai il ritorno de 'Il pranzo è servito' con Flavio Insinna.
In una delle sue ultime interviste, rilasciata al 'Corriere della Sera', Marina Donato aveva ricordato con emozione il suo rapporto con Corrado e una scommessa fatta poco prima della morte del marito: "Temeva che nessuno si sarebbe più ricordato di lui. Io gli dissi che non era vero. Ho vinto io quella scommessa, e so che lui dall’aldilà lo ha visto". Dopo Corrado, Marina Donato era stata legata all'ex magistrato Italo Ormanni, morto a Roma il 20 aprile 2024 all'età di 88 anni. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Corrado, morta la moglie Marina Donato: aveva 76 anni

(Adnkronos) - Andrea Stramaccioni eroe per un giorno. L'ex tecnico dell'Inter, oggi opinionista televisivo, si è reso protagonista di un vero e proprio salvataggio in mare, portando in salvo due ragazze che stavano annegando in Puglia, dove Stramaccioni sta trascorrendo le vacanze. È successo tutto lunedì 28 luglio, quando l'ex allenatore è riuscito a tirare fuori dall'acqua due ragazze di Bolzano di 17 e 19 anni.
A raccontare l'episodio è stato proprio Stramaccioni: "Ero sotto l’ombrellone insieme a mia moglie e ai miei figli. A un certo punto, in lontananza, le persone hanno iniziato ad accalcarsi lungo la riva. Uno dei bagnini era dentro l’acqua, e fischiava per attirare l’attenzione. C’erano due ragazze che sbracciavano e urlavano, così mi sono alzato e mi sono diretto verso l’acqua in fretta e furia. Ho percepito subito il pericolo. Il bagnino non ce l’avrebbe mai fatta da solo", ha raccontato a La Gazzetta dello Sport.
"Non sono un eroe o un fenomeno, anzi, ad un certo punto me la sono vista brutta anche io, ma da persona con caratteristiche fisiche e mentali adatte per una situazione simile mi sono sentito di intervenire. Negli ultimi giorni c’è sempre stato mare mosso. La spiaggia termina con due punte di scogli dove si concentrano le onde maggiori. Quando si infrangono in quella zona sono più violente. Le ragazze erano più o meno lì. Il bagnino è entrato in acqua senza niente, né le ciambelle e né le corde, come me. Mi ha detto di dirigermi verso la prima ragazza, quella più grande, mentre lui si sarebbe concentrato sull’altra", ha continuato.
"Appena l’ho vista mi ha detto che aveva paura. L’acqua era alta, le onde forti, le ho ribadito di stare calma, di restare sul dorso e che in cinque minuti sarebbe tutto finito. Alla fine, così è stato. Appena abbiamo raggiunto una zona di comfort vicino alla riva mi sono girato per controllare dove fosse il bagnino con l’altra ragazza. Era in una situazione di shock. Il bagnino non riusciva ad aiutarla, così sono tornato subito indietro".
"La situazione della ragazza più giovane era disperata: spariva, andava giù e poi risaliva e soprattutto aveva già bevuto tanto. Nel frattempo, la barca di salvataggio aveva recuperato il bagnino e cercava di arrivare a noi, ma eravamo troppo vicini ai massi. Dagli scogli hanno iniziato a tirarci delle corde, ma non ci arrivavamo. Ho iniziato ad avere paura, soprattutto perché la ragazza mi trascinava dentro l’acqua. Era convinta che sarebbe morta", ha spiegato Stramaccioni.
"Le ho chiesto di ascoltarmi e di fidarsi. Aveva un solo modo di uscire, ovvero infilarsi in una piccola insenatura tra gli scogli, così l’ho afferrata e l’ho letteralmente ‘lanciata’ lì, finendo sott’acqua. A quel punto, dopo essere riemerso, ho perso l’orientamento e sono finito contro gli scogli, poi le persone mi hanno lanciato una corda e sono salito, ferendomi alle braccia e alle gambe. La ragazza era in salvo, ma l’ho saputo solo a riva. Ho tirato un sospiro di sollievo. Mio figlio mi ha chiesto ‘papà, e se fossi morto?’. L’ho fatto per un senso di ‘protezione’, come se nell’acqua ci fosse stata mia moglie o uno di loro. Quella zona, comunque, è pericolosa. Non bisogna essere leggeri o imprudenti", ha concluso.
Leggi tutto: Stramaccioni eroe, salva due ragazze che stavano annegando: "Ho rischiato molto"

(Adnkronos) - Mattinata in chiaroscuro oggi, giovedì 31 luglio, per la Nazionale azzurra di nuoto ai Mondiali di nuoto 2025 di Singapore del direttore tecnico Cesare Butini. L'Italnuoto strappa il pass per la finale la 4x200 stile libero femminile e si qualificano per le semifinali Sara Curtis con il secondo crono nei 100 stile libero, Christian Mantegazza nei 200 rana e Christian Bacico con l'undicesimo nei 200 dorso che vede primo degli esclusi Thomas Ceccon. Si fermano anche Francesca Fangio e Lisa Angiolini nei 200 rana, Emma Virginia Menicucci nei 100 sl.
Bruciante eliminazione per il primatista italiano (1'55"71) Thomas Ceccon - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina - diciassettesimo e primo degli esclusi. Il 24enne di Schio - bronzo nei 50 farfalla, argento con la staffetta veloce e nei 100 dorso - nuota in 1'57"15, pagando l'ultimo cinquanta molto lento in 30"49; lo 'estromette' per quattro centesimi il sudafricano Pieter Coetze, colui che per cinque centesimi gli ha negato l'oro nei 100, sedicesimo in 1'57"11. Comanda il canadese Blake Tierney in 1'55"17.
Leggi tutto: Mondiali di nuoto, 4x200 femminile sl in finale. Bene Curtis, delude Ceccon
Dall'8 al 10 per promuovere ecologia e difesa della biodiversità... 
(Adnkronos) - La casa di Sylvain Guintoli è devastata dal dolore. È morto, a soli 6 anni, il figlio dell'ex campione del mondo Superbike: al piccolo Luca era stato diagnosticato il cancro circa un anno fa. A dare la triste notizia è lo stesso pilota, sui propri profili social, dove - insieme alla moglie Caroline - aveva deciso di raccontare la malattia del figlio. "È con il cuore pesante che condividiamo la notizia della scomparsa di nostro figlio Luca, dopo un anno di lotta contro il cancro. La nostra famiglia è devastata. Luca ha portato tanta gioia e amore nelle nostre vite. Conserveremo per sempre i ricordi che abbiamo di lui. Riposa in pace Luca", si legge su Instagram.
Guintoli aveva annunciato la diagnosi di cancro sui propri social, per spiegare ai propri fan la sua assenza nelle competizioni. "Il nostro bambino sta lottando come un campione e la nostra famiglia è unita per supportarlo", aveva scritto nell'agosto 2024. Nel corso degli ultimi mesi il pilota aveva aggiornato i suoi fan: le operazioni, i cicli di chemioterapia e di radioterapia, il sesto compleanno con i suoi amici. A fare le condoglianze alla famiglia, tante stelle del motociclismo, da Jonathan Rea ad Alex Rins, da Andrea Iannone a Joan Mir.
Leggi tutto: Tragedia per Sylvain Guintoli, il figlio di 6 anni è morto di cancro

(Adnkronos) - Crescita a doppia cifra dei ricavi e dell'Ebitda nel secondo trimestre per Lottomatica. Il Gruppo, che ha ora completato la migrazione di Pwo sulla propria piattaforma tecnologica proprietaria assicurando l’85% delle sinergie annunciate, continua a superare la crescita del mercato, registrando un incremento del 19% su base annua del Gross Gaming Revenue online. Tra i principali risultati, una raccolta pari a 21,8 miliardi di euro, +21% rispetto al primo semestre 2024; Gross Gaming Revenues pari a 2.359,5 milioni di euro, +13% rispetto al primo semestre 2024; ricavi pari a 1.128,9 milioni di euro nel primo semestre 2025, +21% rispetto al primo semestre 2024 (+15% a payout normalizzato).
Ebitda rettificato pari a 422,4 milioni di euro nel primo semestre 2025, +33% rispetto al primo semestre 2024 (+17% a payout normalizzato). Confermata la guidance per l’intero anno 2025: ricavi tra 2.320 e 2.370 milioni di euro ed Ebitda rettificato tra 840 e 870 milioni di euro.
“Nel secondo trimestre del 2025 - dichiara Guglielmo Angelozzi, presidente e amministratore delegato di Lottomatica Group - abbiamo proseguito il nostro solido percorso di crescita organica a doppia cifra in termini di ricavi ed Ebitda, sostenuti da dinamiche di mercato favorevoli. Abbiamo completato la migrazione di Pwo sulla nostra piattaforma tecnologica proprietaria, posizionando Planetwin in modo da riuscire a sfruttare appieno le nostre capacità di catturare le opportunità di crescita del mercato. Infine, a giugno è stato avviato il programma di acquisto di azioni proprie, che continuerà a competere per l’allocazione di capitale con altre opportunità̀, incluso l’M&A, con l'obiettivo di massimizzare i rendimenti per gli azionisti".
Leggi tutto: Lottomatica: nel I semestre ricavi +21%, raccolta a 21,8 mld

(Adnkronos) - Stasera, giovedì 31 luglio, va in onda l'ultima imperdibile puntata di Temptation Island. Le sette le coppie protagoniste di questa stagione si rincontrano a un mese di distanza dalla fine del loro percorso nel villaggio delle tentazioni per un confronto finale.
Un faccia a faccia conclusivo che rivelerà se le decisioni prese durante i falò di confronto sono state confermate anche lontano dalle telecamere.
Nel corso della puntata andata in onda ieri, mercoledì 30 luglio, i telespettatori hanno assistito alla conclusione del viaggio dei sentimenti tra Lucia e Rosario. Dopo un falò di confronto iniziale, i due sono usciti insieme dal programma con una promessa, quella di andare finalmente a convivere.
Un mese dopo però, nella coppia sono cambiate diverse cose. I due non sono ancora andati a convivere. E il motivo è legato alla gelosia che Rosario ha maturato dopo l'esperienza nel villaggio: "Io mi sono trovata un Rosario diverso, una persona più gelosa e meno ragionevole. Lui non ha creduto che i miei atteggiamenti nei confronti del single Andrea fossero predisposti affinché lui avesse una reazione", ha spiegato Lucia.
Rosario ha ammesso: "Ho fatto un percorso che è iniziato con dei dubbi, quei dubbi sono rimasti. Prima non ho avuto modo di non essere geloso, dopo aver visto quelle immagini le mie sicurezze sono venute a mancare".
Ma la tensione è salita ulteriormente quando Filippo Bisciglia ha mostrato alla coppia un filmato registrato dal single Andrea, in cui confessa di aver incontrato Lucia fuori dal programma. Secondo quanto dichiarato dal tentatore, la ragazza gli avrebbe scritto su Instagram per parlare e per sfogarsi del periodo difficile con Rosario. Inziialmente Lucia ha negato, ma poi ha ammesso: "Si, è successo davvero. Ora sono ferita da Andrea perché mi fidavo. Sono consapevole del male che sto provando in Rosario, ma ne parleremo a casa".
Leggi tutto: Temptation Island, gran finale stasera 31 luglio: "Un mese dopo..."

(Adnkronos) - Non bastavano schiere di esperti, giornalisti reali, opinionisti vari, ex membri dello staff di corte, collaboratori, amici e amici degli amici, e familiari, che in questi ultimi anni si sono sbilanciati sull'ipotesi di pace fra il principe Harry, re Carlo e il fratello erede al trono William (chi sì e chi no, c'era chi propendeva per un possibile ramoscello di ulivo, teso dal re oppure da uno dei figli. E c'era chi quel ramoscello lo bruciava senza esitare, dicendosi convinto che una riconciliazione in casa Windsor non sarà mai possibile).
Adesso è l'inedita volta del 'sensitivo di corte', che, carte alla mano, sostiene che "non c'è nulla che faccia presagire la pace tra le famiglie per i prossimi otto o dieci anni". Il Daily Mail cita il "famoso" George Valentino, che già nel 2019 (due anni prima della nascita della figlia del duca e della duchessa di Sussex) aveva previsto la controversia riguardo la decisione di Harry e Meghan di chiamare la loro secondogenita Lilibet. Dopo aver studiato le carte, il sensitivo ha sentenziato: "Non ci sarà alcuna riconciliazione e Harry sarà sempre un emarginato, almeno per i prossimi 8-10 anni".
Valentino, tra i cui clienti figura la star di 'The Only Way Is Essex' Gemma Collins, afferma che William e Harry recupereranno il loro rapporto in "vecchiaia". E non prevede che in futuro Meghan e Kate facciano la pace, perché "uno dei motivi per cui la duchessa di Sussex è frustrata con la principessa del Galles è che non ha spinto William a riconciliarsi con suo fratello. Ecco perché Meghan è sulla difensiva". Sebbene il futuro del principe Harry, per quanto riguarda la riparazione delle sue relazioni, non sia roseo, Valentino afferma che potrebbe fare qualche passo avanti con il futuro re, il figlio di William, il principe George. "Il bello è che Harry cercherà di mantenere un rapporto con il principe George. Sarà un benefattore e gli manderà biglietti o messaggi. Ma temo che non ci sarà reciprocità".
Leggi tutto: Pace fra William, Harry e Carlo? Interviene il sensitivo: "Non prima di otto anni"

(Adnkronos) - I prezzi di benzina e diesel in Italia sono tra i più cari in Europa. Secondo gli ultimi dati ufficiali della Commissione europea a luglio la verde costava in media 1,729 euro a litro, il gasolio 1,663 euro/l ovvero, rispettivamente, il 2% e il 4% in più rispetto a un mese fa. Che equivale al 6% in più rispetto alla media europea per la benzina e addirittura il 7% in più per il diesel: valori che fanno guadagnare alla nostra nazione, rispettivamente, il quarto e quinto posto tra gli Stati più costosi dell’Unione europea secondo un'analisi di Facile.it sui 27 Paesi Ue.
Nonostante questo l’auto resta il mezzo preferito dagli italiani per andare in vacanza, ma quanto spenderanno per il carburante? Molto, e soprattutto decisamente più di quanto non faranno, per percorrere gli stessi chilometri, gli automobilisti del resto d’Europa. Per un’auto familiare che percorre 2.500 km (ad esempio Milano-Lecce andata e ritorno più qualche piccola escursione durante il soggiorno) occorrono 285 euro di benzina, 216 euro se la vettura è diesel. Per un viaggio da 2.500 km entro i confini nazionali, gli austriaci spendono 253 euro in benzina, l’11% in meno rispetto all’Italia, mentre agli spagnoli, per un tour on the road di pari lunghezza, sono sufficienti 246 euro (-14%).
Il prezzo della benzina scende ulteriormente se ci si sposta verso est; in Romania e Polonia, ad esempio, per un viaggio in auto da 2.500 km si spendono circa 230 euro, il 19% in meno rispetto al Bel Paese. I più fortunati del continente sono risultati essere gli automobilisti bulgari: per percorrere 2.500 km in auto servono appena 203 euro di benzina, il 30% in meno rispetto all’Italia. Va peggio di noi solo a danesi, olandesi e greci: se per gli ellenici il conto è di poco superiore al nostro (+1%), per un viaggio in auto nel Paese dei mulini a vento la cifra sale a 314 euro (+10%) e arriva a sfiorare i 320 euro in Danimarca (+12%).
Lo scenario cambia di poco se si considerano i veicoli alimentati a diesel; l’Italia, come detto, è il quinto Paese più caro dell’Unione europea e per un viaggio da 2.500 km occorrono 216 euro. In Germania, si spendono 210 euro (il 3% in meno), in Svezia 196 euro (-9%), mentre in Spagna sono sufficienti appena 185 euro (-14%).
E se i più sfortunati continuano a essere i danesi, che per un tragitto di pari lunghezza devono mettere a budget 231 euro (+7% rispetto agli automobilisti italiani), questa volta i più fortunati sono i maltesi, che per spendono appena 157 euro.
Leggi tutto: Benzina e diesel, prezzo in Italia tra più cari in Europa: la classifica

(Adnkronos) - Sono salite a nove le vittime dell'infezione da virus West Nile da inizio anno in Italia. È di ieri sera la notizia del quinto decesso in Campania, di un 76enne in dialisi morto a Caserta. Originario della provincia di Salerno, era in una residenza a Grazzanise. Il bilancio dei decessi nel 2025 conta dunque un morto in Piemonte, tre nel Lazio e cinque in Campania.
È allarme? "In realtà non sembra esserci un aumento dei casi rispetto a quelli che abbiamo visto negli anni precedenti", ribadisce l'infettivologo Matteo Bassetti. Tuttavia la casistica di quest'anno "riguarda regioni diverse, soprattutto il Lazio e la Campania", precisa il primario dell'Irccs ospedale policlinico San Martino di Genova. "Evitiamo l'allarmismo - raccomanda - e cerchiamo di dare delle indicazioni molto precise" ai cittadini. Per esempio su quando è il caso di rivolgersi a un ospedale, in modo da non congestionare i pronto soccorso già alle prese con le difficoltà della stagione estiva.
"Sento dire da alcuni: dovete andare al pronto soccorso quando avete la febbre. Assolutamente no, non è così, non facciamo questo errore", ammonisce Bassetti via social. Ma allora quando bisogna rivolgersi al medico o a una struttura sanitaria? "Intanto - chiarisce l'esperto - se siete stati punti da zanzare in una delle zone endemiche nel nostro Paese" per l'infezione da virus West Nile, e solo "se si ha la febbre insieme a sintomi neurologici quali per esempio mal di testa, rigidità nucale, confusione mentale, paralisi dei nervi facciali, tremori. Ecco, se ci sono dei sintomi neurologici che si associano alla febbre si può andare in ospedale per farsi visitare e diagnosticare. Negli altri casi - tranquillizza Bassetti - non ha nessun senso andare in ospedale e intasare i pronto soccorso".
Leggi tutto: West Nile, saliti a 9 i morti in Italia. Bassetti: "Non intasare i pronto soccorso"
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