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Donnarumma, ora quale futuro? "Non so se resto al Psg"

01 Giugno 2025
Gianluigi Donnarumma - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Gigio Donnarumma e un futuro lontano da Parigi? Possibile, nonostante il trionfo del suo Psg in finale di Champions League contro l’Inter. Nel post-partita di Monaco, tra i festeggiamenti, il portiere della Nazionale non ha nascosto dubbi su una sua permanenza in Francia: "Dopo tante critiche arriva una vittoria importantissima, ma vincere l'Europeo resta il successo di cui sono più orgoglioso. Psg? Non so se resto, vediamo nelle prossime settimane. Ora andrò in Nazionale e vedremo cosa accadrà". 

Quale futuro, allora, per Donnarumma? Non è un mistero che, per il portiere azzurro, non sia mai decollato il feeling con il tecnico del Paris Luis Enrique. Il contratto del capitano della Nazionale è in scadenza nel 2026 e proprio una stagione trionfale come quella appena chiusa, impreziosita dal Triplete Ligue 1-Coppa di Francia-Champions League, potrebbe rappresentare la chiusura del cerchio. La fine della sua avventura all’ombra della Tour Eiffel. 

Donnarumma, che ha iniziato la sua carriera al Milan, è arrivato al Psg nel 2021 e in Francia ha vinto tutto. Ora andrà a giocarsi il Mondiale per Club in America da protagonista, anche con un occhio al Pallone d'oro. Poi si intensificheranno le riflessioni sulla prossima stagione. Per ripartire da Parigi, inevitabilmente, dovranno proseguire i discorsi per il rinnovo di contratto. La situazione è monitorata da diversi club in giro per il mondo: a cominciare dall’Italia e dall’Inter, che adesso dovrà valutare il futuro di Sommer. Su Donnarumma ci sono da tempo anche gli occhi della Premier League, con il Manchester City in prima fila. 

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Roma, 19enne accoltellato davanti metro a Tuscolana: è grave

01 Giugno 2025
Ospedale - Fotogramma

(Adnkronos) - Un ragazzo romano di 19 anni è stato accoltellato al petto ed è grave, seppur non in pericolo di vita, in ospedale. E' successo intorno a mezzanotte, davanti alla fermata della metropolitana Lucio Sestio, nel quartiere Don Bosco, al Tuscolano a Roma.  

Sentita dagli agenti della Squadra Mobile impegnati nelle indagini, la fidanzata della vittima che era con lui al momento dell'aggressione, ha riferito di un gruppo di ragazzi peruviani conosciuti da lei solo di vista, che si sarebbero avvicinati al 19enne senza un apparente motivo, accoltellandolo. Le telecamere sul posto non hanno ripreso quanto accaduto e sono in corso accertamenti da parte dei poliziotti. 

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Minacce social a figlia Meloni, altro che "gesto d'impulso": Addeo aveva già postato contro figli vicepremier

01 Giugno 2025
Uno dei post del prof campano contro gli esponenti del governo - Adnkronos

(Adnkronos) - Stefano  

Stefano Addeo, il professore di Marigliano autore del post contro Ginevra, la figlia di Giorgia Meloni, ha dichiarato in queste ore di aver scritto d'impulso quel "post stupido" (lo ha definito lui stesso così nel messaggio di scuse) in cui augurava la stessa sorte di Martina Carbonaro (la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola nei giorni scorsi) alla figlia del Presidente del Consiglio. Ma non è così. A smentirlo, infatti, c'è un altro post pubblicato dallo stesso insegnante sulla sua pagina social. Post che Addeo ha provato subito a far scomparire dai suoi profili social ma di cui l'Adnkronos è in possesso. 

Se alla piccola Ginevra augurava di venire uccisa come la 14enne di Afragola, pochi giorni fa il docente augurava la stessa sorte dei palestinesi a Gaza ai figli della Meloni, ancora una volta, e dei vicepremier: il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, tutti immortalati in immagini in cui stringevano la mano al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. (di Silvia Mancinelli) 

 

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Rapina e coltellate a Napoli, due fermati per tentato omicidio benzinai

01 Giugno 2025
Polizia - Fotogramma

(Adnkronos) - Sono stati fermati dai poliziotti i due presunti autori della violenta rapina al distributore di carburante di via Domenico Fontana, nel quartiere Arenella di Napoli. I due ragazzi devono rispondere di tentata rapina aggravata e duplice tentato omicidio.  

La rapina è avvenuta nella serata di venerdì in via Domenico Fontana. Secondo la ricostruzione, poco prima delle 20, tre persone hanno tentato di mettere a segno una rapina ai 2 dipendenti del distributore di carburanti, ma i due - un 63enne e un 67enne, entrambi napoletani - hanno reagito. Nella colluttazione, i due benzinai sono stati feriti con un'arma da taglio. Trasferiti in codice rosso all'ospedale Cardarelli, fortunatamente i due benzinai sono stati medicati e già dimessi, anche se con una prognosi rispettivamente di 30 e 20 giorni per ferite agli arti. 

 

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Roland Garros, oggi Paolini-Svitolina - Il match in diretta

01 Giugno 2025
Jasmine Paolini - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo per gli ottavi di finale del Roland Garros. Oggi, domenica 1 giugno, l'azzurra affronta l'ucraina Elina Svitolina per guadagnare un posto nei quarti dello Slam francese. Il match è in programma alle 11 sul Philippe-Chatrier: le due tenniste si sono sfidate in una sola occasione, agli scorsi Australian Open, quando Svitolina ha eliminato la toscana in tre set. 

 

Paolini-Svitolina, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, viene trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam è disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.  

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Gaza, Follini: "Sinistra divisa, due manifestazioni per dire quasi la stessa cosa"

01 Giugno 2025
Marco Follini - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - "Due manifestazioni, a poche ore (24) e a pochi chilometri (530) di distanza, per dire quasi - quasi - la stessa cosa: e cioè che a Gaza le cose non possono proprio continuare così. Il giorno prima il raduno dei centristi e di una parte del Pd a Milano. Il giorno dopo quello del Pd più Conte più Bonelli e Fratoianni a Roma. S’intende che le differenze non sono poi affatto così piccole. E’ assai probabile che a Milano le critiche alla politica di Netanyahu verranno accompagnate dalla preoccupazione di non allontanarsi troppo dal solco della solidarietà con Israele. E che a Roma l’afflato per la causa palestinese sarà a sua volta accompagnato da argomenti, parole d’ordine e stati d’animo assai più severi nei riguardi di Tel Aviv. Non fosse stato così, l’appuntamento avrebbe potuto essere uno solo per tutti.  

Eppure non doveva essere così impossibile trovare una piattaforma comune tra tutte le forze di opposizione. Sarebbe bastata forse qualche piccola, non banale accortezza. Per esempio, dar retta alla proposta accennata da Edith Bruck: quella di far sfilare, accanto alle bandiere palestinesi, anche una, solo una, simbolica bandiera dello stato di Israele. Quel tanto che desse l’idea di una protesta capace di conservare il senso storico di quel che avviene da quelle parti. E cioè il fatto che quello stato, per quanti errori e quanti delitti stia commettendo a Gaza, è figlio dei delitti ancor più atroci che abbiamo compiuto noi europei a suo tempo verso la sua gente. E ancora, che quello stato, Israele appunto, è pur sempre una democrazia, ancorché gravemente malata. L’unica democrazia in quel contesto, peraltro.  

Quella possibilità è svanita nel giro di poche ore tra il silenzio di quasi tutti. Così, ognuno ha finito per recitare se stesso. La sinistra ufficiale, la più corposa, si è voluta appropriare di tutte le ragioni, proprio tutte, della (giusta) indignazione. E si appresta ora però a correre il rischio che il raduno di Roma possa sfuggirle di mano, condizionato da parole d’ordine ancor più estreme di quelle in nome delle quali è stato convocato. Mentre la sinistra, chiamiamola così, moderata, o riformista che dir si voglia, farà la sua fatica a farsi condividere da quella parte di elettorato che pure vorrebbe dare un forte segno di tutta la sua inquietudine e disapprovazione per quanto sta avvenendo in Medio Oriente. Senza contare il fatto che una parte di costoro si troverà infine a sfilare in tutte e due i cortei. La prima volta per convinzione, la seconda per disciplina.  

Tutto questo suona come riprova della difficoltà a tenere insieme i due lembi del centrosinistra. Uno più corposo nei suoi numeri. L’altro forse -forse- più capace di rubare consenso alla maggioranza. La quale maggioranza peraltro in materia di politica estera ha anch’essa le sue belle traversie. E si ostina ancora oggi a dividersi, al di là e al di sopra del Medio Oriente, tra una parte che fa il tifo per un Trump niente affatto gentile con gli europei e un’altra parte che fa il tifo per una Europa niente affatto disposta ad inginocchiarsi sul prato della Casa Bianca versione Maga. Due vere e proprie visioni del mondo che verrà. Del tutto antitetiche. 

Si dirà che le crepe che dividono l’opposizione sono più visibili, almeno in questi giorni. E che i suoi leader non stanno facendo più di tanto per cercare di venirne a capo. E’ vero. Ma è vero anche che certe fenditure che si intravedono tra i soci di maggioranza possono facilmente dar luogo prima o poi a crepe anche più profonde. E assai più gravi per il buon nome del nostro paese presso le cancellerie del mondo che conta. In una parola, si riproduce da una parte e dall’altra la disinvolta attitudine a litigare tra alleati (e perfino dentro i partiti) sui grandi temi della politica estera. Quei temi che dovrebbero vedere semmai la convergenza tra le nostre due metà campo. E che ora invece solcano tutti e due i campi in questione, seminando dappertutto una disunione che non promette nulla di buono". (di Marco Follini) 

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Elezioni in Polonia, urne aperte per ballottaggio presidenziali: testa a testa nei sondaggi

01 Giugno 2025
Polonia, urne aperte per il ballottaggio delle presidenziali - Afp

(Adnkronos) - Gli elettori polacchi vengono oggi chiamati di nuovo alle urne per il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski e lo storico nazionalista Karol Nawrocki. Lo scontro si preannuncia serrato e ricco di implicazioni, non solo per l'equilibrio politico interno, ma anche per la posizione internazionale del Paese, membro chiave di Unione Europea e Nato. 

Il duello presidenziale è il riflesso di una netta spaccatura ideologica: da un lato il 53enne Trzakowski, liberale ed europeista sostenuto dalla coalizione centrista al governo con Donald Tusk; dall'altro il 42enne Nawrocki, conservatore radicale appoggiato dal partito d'opposizione Diritto e Giustizia (PiS), di cui fa parte anche il presidente uscente Andrzej Duda. I due candidati sono testa a testa negli ultimi sondaggi, con entrambi accreditati intorno al 46%, secondo le rilevazioni di Politico. 

La sfida si gioca in gran parte sull'elettorato di protesta, in particolare sui giovani che al primo turno, il 18 maggio scorso, hanno premiato la "nuova" estrema destra polacca di Confederazione e il suo leader Slawomir Mentzen, capace di ottenere quasi il 15%. Entrambi i candidati hanno cercato il suo endorsement, partecipando a interviste sul suo popolare canale YouTube e corteggiando la sua base elettorale. Nawrocki ha firmato in diretta un documento con otto richieste, tra cui il veto all'ingresso dell'Ucraina nella Nato, mentre Trzaskowski si è detto disponibile solo su alcuni punti, ribadendo invece il sostegno a Kiev e ai diritti Lgbtq+, tema delicato in un Paese fortemente cattolico. La chiusura dei seggi è prevista per le 21.  

 

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2 giugno, Mattarella: "Attuare ideali Costituzione missione mai esaurita"

01 Giugno 2025
Sergio Mattarella

(Adnkronos) - "Con il referendum del 2 giugno 1946, il libero voto del popolo italiano per la Repubblica - con la partecipazione, per la prima volta, delle donne - coronò la lotta di Liberazione dal nazifascismo, di cui quest’anno ricorre l’80/mo anniversario, e fu premessa della Costituzione. Quel patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare, con il concorso di posizioni e culture plurali, una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel tradizionale messaggio inviato ai prefetti per la Festa della Repubblica. 

"Il compito di attuare in concreto gli ideali costituzionali, di renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte, è una missione mai esaurita, affidata ogni giorno - prosegue il Capo dello Stato - anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile. La Costituzione affida, infatti, a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese".  

"Nei diversi ambiti di azione, interviene l’impegno per assicurare effettiva pienezza dei diritti, con servizi efficienti, legalità e sicurezza. Promuovere iniziative e progettualità che favoriscano lo sviluppo delle diverse aree del Paese, ne valorizzino la ricchezza culturale e ambientale, affrontino i divari territoriali e le problematiche dei grandi centri urbani come delle aree interne, sollecita lo sforzo di chi sia investito di pubbliche responsabilità", sottolinea Mattarella. 

"I prefetti, nelle rilevanti funzioni loro affidate a tutela dell’interesse generale, della sicurezza e della coesione sociale, sono chiamati in prima persona a essere in ogni provincia motore dei processi di cooperazione istituzionale e qualificati artefici di dialogo e di mediazione, promuovendo in concreto i principi di imparzialità e buon andamento. La comunità nazionale vi è grata per l’equilibrata opera che, insieme agli altri attori istituzionali, svolgete prevenendo e contrastando ogni forma di criminalità e violenza, assicurando il sereno esercizio delle libertà dei cittadini", scrive ancora il presidente della Repubblica. 

"Nell’azione di sostegno agli Enti locali, soprattutto nei momenti di crisi amministrativa e finanziaria, negli interventi per superare le emergenze che colpiscono i territori, nella gestione del fenomeno migratorio, nell’opera prestata in occasione delle consultazioni elettorali, la rete delle Prefetture -prosegue il Capo dello Stato- è risorsa preziosa al servizio del principio di unità del Paese e di valorizzazione delle sue autonomie istituzionali e sociali".  

"Rinnovo ai prefetti e, loro tramite, a quanti si adoperano a servizio del bene comune, sentimenti di apprezzamento e di stima, unitamente ad auguri di buon lavoro, nell’auspicio che le celebrazioni del 2 giugno -conclude Mattarella- siano momento di unità e concordia intorno ai valori della Repubblica". 

 

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Fiammata africana sull'Italia, caldo intenso e temporali in vista: le previsioni meteo

01 Giugno 2025
Caldo, afa e temporali sull

(Adnkronos) - Caldo intenso ma anche temporali sull'Italia, mentre l'anticiclone africano infiamma l'Italia. E' questo il quadro meteo delineato dagli esperti per la giornata di oggi, domenica 1 giugno, e per i giorni a venire. 

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, sottolinea come, con l'aumentare delle temperature, cresca anche l'evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi per innescare poi rovinose grandinate e forti colpi di vento. 

Il mese di giugno si aprirà all’insegna del sole con temperature pienamente estive e ben sopra la media climatica, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +5/6°C specie sulle pianure del Nord e sulle regioni tirreniche.  

La causa di questa improvvisa canicola va ricercata nell’espansione del temibile anticiclone africano che trasporta masse d’aria di origine sub-tropicale (zone interne tra Marocco e Algeria) verso il bacino del Mediterraneo e l’Italia.  

Ecco servita la prima fiammata africana della stagione: domenica 1 giugno sono previste punte massime fin verso i 30-31°C in città come Milano, Bologna, Firenze e Roma, anche con afa a tratti opprimente. 

Questa ondata di caldo ci accompagnerà anche per la Festa della Repubblica (lunedì 2 giugno) con ancora tanto sole e caldo su buona parte dell’Italia.  

Tuttavia, nel corso del pomeriggio, l'ingresso di correnti instabili in quota, pilotate da un ciclone presente tra Regno Unito e Scandinavia, destabilizzerà non poco l'atmosfera provocando i primi temporali sulle Alpi e sulle vicine pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia con pure il rischio di locali grandinate.  

Insomma, siamo davanti ad un'estremizzazione climatica: fasi molto calde e soleggiate, break temporaleschi violenti e di nuovo una canicola subtropicale asfissiante. 

Questo è il nuovo clima del XXI secolo, siamo ormai abituati a leggere temperature di 34-35°C già da giugno (quando la media ad inizio mese dovrebbe attestarsi sui 25°C nelle principali città italiane).  

Non solo, l’altro lato della medaglia, che va sotto il nome di cambiamento climatico, sono le piogge monsoniche con pure il rischio di rovinose grandinate. 

Domenica 1. Al Nord: soleggiato e caldo, temporali sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: bel tempo prevalente, calo in aumento. 

Lunedì 2. Al Nord: soleggiato; temporali pomeridiani dalle Alpi verso le pianure. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. 

Martedì 3. Al Nord: temporali sulle Alpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. 

Tendenza: continua la presenza dell’anticiclone africano. 

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Incendio al Viola Park, fiamme in padiglione dei giovani calciatori della Fiorentina: 4 intossicati

01 Giugno 2025
Vigili del Fuoco in azione al Viola Park, Firenze

(Adnkronos) - Notte di paura al centro sportivo Viola Park di Bagno a Ripoli, Firenze, dove un incendio è scoppiato all’interno del padiglione che ospita le stanze dei giovani calciatori della Fiorentina. Le fiamme, divampate intorno alle 2:15, hanno causato l’evacuazione dell’intera area. Quattro persone – tre ragazzi e un accompagnatore adulto – sono state trasportate in ospedale per accertamenti dopo aver inalato fumo. 

L’incendio è partito da una delle stanze del padiglione C Sud e si è rapidamente esteso al corridoio, danneggiando alcune porte e il soffitto, che rappresenta anche la copertura dell'edificio. I vigili del fuoco del comando di Firenze, supportati dal distaccamento di Pontassieve, sono intervenuti con due squadre, autoscale, autobotti e il carro aria, per un totale di 20 operatori coordinati da un funzionario. 

Le operazioni di spegnimento, particolarmente complesse per la posizione e la struttura dell’edificio, si sono concluse intorno alle 6:15 del mattino. A causa dei danni riportati, il padiglione è stato dichiarato temporaneamente inagibile. Sul posto è intervenuto anche il personale sanitario del 118, che ha prestato i primi soccorsi e disposto il trasferimento dei quattro intossicati in ospedale per controlli. Le loro condizioni non desterebbero preoccupazione. Restano da chiarire le cause dell’incendio.  

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Francia, incidenti dopo vittoria Psg: 294 arresti, 17enne muore accoltellato a Dax

01 Giugno 2025
Festeggiamenti e disordini a Parigi dopo la vittoria del Psg in Champions contro l

(Adnkronos) - Si è trasformata in tragedia la festa dei tifosi francesi dopo la vittoria del París Saint-Germain nella finale della Champions contro l'Inter a Monaco di Baviera. Infatti, come conferma Le Figaro, a Dax, nel dipartimento delle Landes, un giovane di 17 anni è stato accoltellato a morte durante i caroselli seguiti alla vittoria. La causa dell'attacco è ancora sconosciuta.  

Nel frattempo è salito a 294 il numero delle persone arrestate per gli incidenti che si sono verificati durante i festeggiamenti mentre a Grenoble un'auto è andata a finire contro la folla che stava festeggiando la vittoria, ferendo quattro persone della stessa famiglia, due donne di 46 e 23 anni e due giovani di 17.  

Le condizioni di due dei feriti vengono descritte come gravi. Secondo fonti della prefettura e della procura locala non si sarebbe trattato di un gesto intenzionale, ma la persona alla guida - che si è spontaneamente presentata alle autorità - ha perso il controllo del veicolo.  

A Nantes un autobus del trasporto pubblico Naolib è stato vandalizzato da gruppi di presunti tifosi mentre a Parigi incidenti sono scoppiati in diverse zone della città, con auto date alle fiamme e negozi assaltati. Il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, ha chiesto alle forze dell'ordine di agire "in modo energico" contro chiunque abbia partecipato a questi disordini, definendoli "barbari". "E' insopportabile che non sia possibile festeggiare senza temere il vandalismo di una minoranza di bulli che non rispetta nulla", ha scritto il ministro su X.  

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Gaza, media: "Spari su folla diretta a centro aiuti a Rafah, almeno 21 morti"

01 Giugno 2025
Gaza, spari sulla folla verso il centro di distribuzione degli aiuti a Rafah - Afp

(Adnkronos) - Almeno 21 persone sarebbero rimaste uccise da colpi d'arma da fuoco sparati mentre si recavano questa mattina al centro di distribuzione degli aiuti della Gaza Humanitarian Foundation, nei pressi di Rafah. Lo rendono noto fonti del vicino ospedale gestito dalla Croce Rossa, secondo quanto riferisce Times of Israel. Secondo al Jazeera, i colpi sarebbero partiti dai mezzi delle Idf. 

In precedenza media palestinesi avevano parlato di 15 persone rimaste uccise quando gli israeliani hanno aperto il fuoco contro le persone dirette al centro di distribuzione della organizzazione sostenuta da Usa e Israele.  

E' morto intanto anche Hamdi Al-Najjar, il padre di Adam, l'unico sopravvissuto dei dieci fratellini uccisi la scorsa settimana nel bombardamento israeliano a Khan Younis. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu citando fonti sanitarie locali. Al Najjar, che era un medico come la moglie Alaa Al Najjar, di turno all'ospedale Nassar al momento del raid, era rimasto gravemente ferito nel bombardamento del 24 maggio scorso. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha detto ieri che Adam, che ha 11 anni ed è rimasto ferito, sarà trasferito "appena possibile in Italia" dove "potrebbe essere operato il giorno 11". 

Torna intanto ad allontanarsi l'orizzonte di una tregua a Gaza. Ieri Hamas ha risposto alla proposta Usa per il cessate il fuoco ma ponendo condizioni bollate come "inaccettabili" dall'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff e liquidate come un "rifiuto" dal governo di Israele che ha invece accettato l'offerta americana. 

Nel dettaglio, Hamas ha chiesto garanzie per un cessate il fuoco permanente ed un pieno ritiro israeliano. Non solo. Il governo palestinese vorrebbe che il rilascio degli ostaggi avvenisse in cinque fasi invece che in due fasi nella prima settimana di tregua. E questo per garantire che l'accordo resti in vigore per i 60 giorni proposti dall'inviato americano. Un cambiamento teso a impedire - ha spiegato a Times of Israel una fonte direttamente coinvolta nei negoziati - che il premier Benjamin Netanyahu abbandoni i colloqui per il cessate il fuoco permanente dopo i rilasci dei 10 ostaggi o si rifiuti del tutto di prendervi parte. 

Hamas sarebbe pronto a rilasciare quattro ostaggi in vita il primo giorno della tregua di 60 giorni, altri due il 30esimo giorno e nell'ultimo giorno dell'accordo altri quattro. Mentre offre di consegnare i corpi degli ostaggi morti il 30esimo e il 50esimo giorno della tregua. 

Condizioni che irritano profondamente il mediatore Usa che bolla come "totalmente inaccettabile. Ci riporta soltanto indietro", afferma Witkoff. "Hamas dovrebbe accettare lo schema che abbiamo presentato come base dei colloqui che potrebbero iniziare immediatamente la prossima settimana", ha insistito l'inviato di Trump. 

Dal canto suo Israele punta ancora il dito sui rappresentanti del governo palestinese. "Mentre Israele ha accettato la cornice aggiornata di Witkoff per il rilascio dei nostri ostaggi, Hamas continua ad essere arroccata nel rifiuto", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro Israeliano, Benjamin Netanyahu. "Israele continuerà nei suoi sforzi per portare gli ostaggi a casa e sconfiggere Hamas", si aggiunge. 

 

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Sarabanda, stasera domenica 1 giugno: gli ospiti della seconda puntata

01 Giugno 2025
Enrico Papi - Sarabada

(Adnkronos) - Stasera, domenica 1 giugno, torna, in prima serata su Italia 1 'Sarabanda Celebrity', il leggendario game show condotto da Enrico Papi. Ecco gli ospiti e le anticipazioni della seconda puntata. 

Il quiz musicale che ha appassionato milioni di telespettatori si rinnova, combinando tradizione e novità in una sfida a tutto ritmo. Otto celebrità, divise in due squadre da quattro, si affronteranno tra hit, memoria, intuizione e aneddoti, in una serie di giochi inediti e iconici. L’obiettivo è quello di accumulare punti e jolly per affrontare al meglio il 7X30 finale. 

La seconda puntata vedrà un confronto esplosivo tra il team femminile – Anna Tatangelo, Nina Zilli, Iva Zanicchi e Rebecca Staffelli – e quello maschile, con Fausto Leali, Max Giusti, Pierdavide Carone e Alvin. 

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