Sarda News
  • Notizie in Sardegna
    • Sarda News

Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29%

01 Giugno 2025
 - (Fotolia)

(Adnkronos) - Ogni anno oltre 14mila italiani ricevono una diagnosi di tumore allo stomaco, ma la malattia è in uno stadio iniziale in meno del 20 per cento dei casi. Dall’annuale congresso dell’American Society of Clinical Oncology in corso a Chicago arrivano buone notizie sui farmaci che prolungano la sopravvivenza anche nello stadio precoce di questa neoplasia. Secondo i risultati dello studio di fase 3 Matterhorn - presentato ad Asco 2025 nella sessione plenaria e pubblicato su The New England Journal of Medicine - seguire una chemioterapia associata a immunoterapia con il farmaco durvalumab di AstraZeneca, prima dell’intervento, riduce il rischio di progressione della malattia, di recidiva e di morte del 29%. Lo studio per la prima volta dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato aggiungere l’immunoterapico all’approccio chemioterapico standard Flot (fluorouracile, leucovorina, oxaliplatino e docetaxel) migliora in maniera significativa la sopravvivenza libera da eventi (Efs).  

I pazienti sono stati trattati con durvalumab neoadiuvante in combinazione con chemioterapia prima dell'intervento chirurgico, seguito da durvalumab adiuvante in combinazione con chemioterapia, e infine con durvalumab in monoterapia. Lo studio ha valutato questo regime rispetto alla sola chemioterapia perioperatoria nei pazienti con tumore gastrico e della giunzione gastroesofagea (Gej) resecabile, in stadio iniziale e localmente avanzato (stadi II, III, IV A). 

"La chirurgia rappresenta il trattamento principale ad intento curativo nei pazienti con tumore dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea in stadio non metastatico– afferma Lorenzo Fornaro, oncologo dell’Unità di Oncologia Medica 2, Aou Pisana -. L’elevato tasso di recidive loco-regionali o a distanza dopo il trattamento chirurgico esclusivo ha portato a sviluppare un approccio multimodale nella malattia operabile, basato sull’impiego della chemioterapia perioperatoria con il regime Flot, che attualmente rappresenta lo schema di riferimento in questo setting". Nello "studio Matterhorn – continua Fornaro - nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea operabile, l’aggiunta dell’immunoterapia con durvalumab al regime chemioterapico Flot, prima e dopo la chirurgia, aveva già evidenziato un aumento significativo del tasso di risposta patologica rispetto a solo Flot. I nuovi dati dello studio, presentati a Chicago, dimostrano risultati significativi in termini di sopravvivenza libera da eventi, con un trend positivo anche nella sopravvivenza globale. È la prima volta che, grazie all’immunoterapia, vengono ottenuti questi benefici nella malattia operabile. Va evidenziato anche il buon profilo di tollerabilità del regime perioperatorio a base di durvalumab, che non ha compromesso la possibilità di sottoporsi alla chirurgia. Sulla base dei dati di Matterhorn, questo nuovo approccio terapeutico dovrebbe diventare il nuovo standard di cura in questo setting". 

"Nel 2024, in Italia, sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico - spiega Carmine Pinto, direttore dell’Oncologia dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia -. È una neoplasia aggressiva con una prognosi particolarmente infausta, per l’elevato tasso di recidive, anche dopo la chirurgia radicale con intento curativo, e per la frequente presentazione in fase avanzata. Da qui l’importanza di nuove opzioni nella malattia operabile, come il regime perioperatorio a base di durvalumab".  

La presa in carico delle persone con tumore dello stomaco "richiede, a partire dalla diagnosi, un approccio multidisciplinare, che può ottimizzare il programma terapeutico, e quindi migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti – sottolinea Pinto -. In particolare, in questo setting è fondamentale il riferimento a centri di riferimento per questa patologia sia per volumi che per la disponibilità di team multidisciplinari di esperti in questa patologia. È indispensabile, pertanto, in quest’ambito un’appropriata stadiazione della neoplasia, che permette di programmare la terapia peri-operatoria e la chirurgia, definendo l'estensione della neoplasia, il coinvolgimento dei linfonodi e l’eventuale presenza di metastasi. Una corretta stadiazione prevede l’imaging radiologica, l’ecoendoscopia e, quando richiesto, anche una valutazione laparoscopica. Inoltre, è fondamentale che siano sempre offerti al paziente una valutazione dello stato nutrizionale e piani dietetici, che permettono di sottoporre il paziente al trattamento programmato nelle migliori condizioni cliniche. Le persone colpite da tumore dello stomaco, infatti, possono presentare problematiche nutrizionali, anche rilevanti, già dalle prime fasi della malattia. Dopo la chirurgia demolitiva fornire corrette indicazioni sulle abitudini nutrizionali e sulla dieta da seguire permette poi di mantenere quotidianamente una buona alimentazione, con un significativo impatto positivo sul peso corporeo e sulla qualità di vita". 

"Questo regime perioperatorio basato sull'immunoterapia – dichiara Cristian Massacesi, Chief Medical Officer e Oncology Chief Development Officer, AstraZeneca - ha il potenziale di cambiare il paradigma clinico nel tumore gastrico e della giunzione gastroesofagea in fase precoce, grazie alla riduzione di quasi un terzo del rischio di progressione, recidiva o morte e all’importante trend di miglioramento della sopravvivenza. Come terzo studio positivo sul trattamento perioperatorio con durvalumab in diversi tipi di tumore, lo studio Matterhorn valida ulteriormente questo approccio e sottolinea il nostro impegno nell’offrire nuove terapie nelle fasi precoci della malattia, dove le possibilità di guarigione sono maggiori". 

Leggi tutto: Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29%

Bonolis: "Inter asfaltata dal Psg. Inzaghi? Spero resti"

01 Giugno 2025
Paolo Bonolis - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - "Ieri il Psg ha completamente asfaltato l'Inter, non ci si può attaccare a nulla. Gli avversari sono stati nettamente superiori, il risultato è giusto e anzi, poteva essere anche più ampia la differenza, l'Inter ha tirato solo due volte in tutta la partita". Paolo Bonolis, conduttore televisivo e tifoso interista, ha commentato così all'Adnkronos la finale di Champions League persa 5-0 contro il Paris.  

"I nerazzurri hanno sbagliato completamente l'approccio, forse alcuni giocatori erano preoccupati di dover vincere per forza un trofeo questa stagione ma per noi tifosi è incomprensibile la prestazione di ieri. Molto bravo Luis Enrique che ha preparato benissimo la gara, ripartivano velocemente, anche dalla difesa, ma soprattutto non ci hanno fatto giocare, portando Acerbi a essere l'unico libero di impostare. Non proprio il suo ruolo. La stagione? Per me non è assolutamente fallimentare, fa parte del gioco vincere o perdere ma è importante esserci e arrivare a giocarsi partite importanti. La grossa delusione per quest'anno non è tanto la finale di ieri, perché l'Inter è arrivata a giocarsi un titolo così importante senza avere una rosa importante come quelle di Barcellona, Bayern, Real Madrid e Psg. Per questo, secondo me Inzaghi ha fatto un miracolo, però abbiamo buttato via il campionato. Potevamo vincerlo". 

 

Bonolis ha poi parlato dell'allenatore: "Simone Inzaghi per me è un ottimo allenatore, non so che cosa deciderà di fare ma spero rimanga. Come tutti gli ottimi allenatori, però, ha bisogno di una rosa competitiva e completa per competere su tutti i fronti. Ieri, come per tutta la stagione, abbiamo avuto solo due attaccanti affidabili, Lautaro e Thuram. Quest'anno l'argentino è andato in difficoltà nella prima parte di stagione perché non si è mai riposato dopo gli impegni con l'Argentina, poi Thuram si è infortunato ma ha voluto comunque giocarle tutte arrivando malconcio nella parte finale di stagione. Per questi motivi penso che Arnautovic, Taremi e Correa non siano opzioni percorribili per raggiungere i traguardi che si volevano raggiungere questa stagione".  

Leggi tutto: Bonolis: "Inter asfaltata dal Psg. Inzaghi? Spero resti"

F1, oggi si corre il Gp di Spagna - La gara in diretta

01 Giugno 2025
Oscar Piastri - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista con il Gp di Spagna, sul circuito del Montmelò. Oggi, domenica 1 giugno, si corre alle 15 per il nono appuntamento del Mondiale. In pole position c'è la McLaren di Oscar Piastri, che partirà davanti al compagno di squadra Lando Norris e alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen. Quinta la prima Ferrari, con Lewis Hamilton. Settimo Charles Leclerc.  

Il Gp di Spagna è visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now. La gara sarà visibile anche in chiaro su Tv8, ma in differita (alle 18)  

Leggi tutto: F1, oggi si corre il Gp di Spagna - La gara in diretta

Inter, i dubbi di Inzaghi: dall'offerta araba al rinnovo, le opzioni per il futuro

01 Giugno 2025
Simone Inzaghi - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Simone Inzaghi via dall'Inter? Il tecnico nerazzurro non ha dato certezze dopo la finale di Champions persa contro il Psg, alimentando anche dubbi sul futuro immediato: “Se andrò negli Stati Uniti per il Mondiale? Ora non so rispondere a questa domanda”. Tutto dopo le parole distensive di Marotta: “Le nostre valutazioni su Inzaghi non cambiano. Una serata negativa non cancella il resto”.  

Il punto di partenza va individuato nelle voci delle ultime settimane, che tornano attuali dopo il ko in finale di Champions con il Psg. Una disfatta che apre a molteplici scenari. Da un lato c’è l’Arabia Saudita, con l’offerta milionaria dell'Al Hilal impareggiabile per ogni club in Europa. Resta però viva la possibilità di continuare con l'Inter: Inzaghi ha un contratto fino al 2026, guadagna 6 milioni e mezzo più bonus e con i nerazzurri si tratterebbe ora di ricostruire un gruppo (anche vista l'età media avanzata della squadra). 

La partita si gioca sulle motivazioni: dopo una stagione giocata a cento all'ora, ma chiusa senza titoli (con uno scudetto sfumato clamorosamente nel finale), il tecnico ritroverà la forza di mettersi in gioco? In questo, la società è stata chiara: c'è voglia di continuare con Inzaghi per il gran lavoro fatto in questi anni (con lui i nerazzurri hanno vinto tre Supercoppe Italiane, due Coppe Italia e lo scudetto della seconda stella) e a breve ci saranno discussioni. Alle porte c'è il Mondiale per Club negli Stati Uniti. L'Inter dovrà capire come affrontarlo.  

 

Leggi tutto: Inter, i dubbi di Inzaghi: dall'offerta araba al rinnovo, le opzioni per il futuro

Ucraina lancia operazione contro bombardieri russi: "Distrutti 40 aerei"

01 Giugno 2025
Sala di controllo in Ucraina - Afp

(Adnkronos) - L'Ucraina sta conducendo ''una operazione su larga scala'' per distruggere i bombardieri russi. Lo ha reso noto una fonte dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu) spiegando che è stato condotto un attacco contro una base nella Siberia orientale a migliaia di chilometri dai confini dell'Ucraina. 

"I servizi di sicurezza ucraini stanno conducendo un'operazione speciale su larga scala volta a distruggere i bombardieri nemici" lontano dalle linee del fronte in Russia, ha detto la fonte, aggiungendo che sono stati colpiti più di 40 aerei. 

La stessa fonte ha affermato che un incendio è scoppiato presso l'aeroporto di Belaya, situato nella regione di Irkutsk, nella Siberia orientale, a oltre 4.200 chilometri dall'Ucraina. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intanto annunciato che domani a Istanbul sarà presente una delegazione di Kiev per partecipare ai negoziati diretti con gli inviati russi. Su 'X', Zelensky ha scritto che ''la nostra delegazione sarà guidata da Rustem Umerov'', il ministro della Difesa ucraino. 

Sottolineando che ''stiamo facendo tutto il possibile per proteggere la nostra indipendenza, il nostro Stato e il nostro popolo'', Zelensky ha spiegato di aver ''delineato i compiti a breve termine e ho anche definito le nostre posizioni in vista dell'incontro di lunedì (domani, ndr) a Istanbul''. 

Zelensky ha sottolineato che ''il primo'' obiettivo è arrivare a ''un cessate il fuoco completo e incondizionato''. Quindi, ha scritto, ''secondo: il rilascio dei prigionieri. Terzo: il ritorno dei bambini rapiti''. 

''Per stabilire una pace affidabile e duratura e garantire la sicurezza'' è necessaria ''la preparazione di un incontro al massimo livello'', ha poi scritto ancora, sottolineando la necessità di un incontro con il leader del Cremlino Vladimir Putin. ''Le questioni chiave possono essere risolte solo dai leader'', ha affermato. 

Una delegazione russa è intanto partita per Istanbu. Lo riporta la Tass citando una fonte che afferma che "la delegazione negoziale è partita per Istanbul". Il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, ha detto che la delegazione guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky è pronta a presentare all'Ucraina un memorandum su tutti i modi per superare le cause profonde della crisi, aggiunge ancora l'agenzia russa. 

Dodici soldati ucraini sono intanto rimasti uccisi in un attacco missilistico russo che ha colpito un campo di addestramento. Lo rendono noto le forze armate ucraine. "Oggi, primo giugno, il nemico ha lanciato un attacco missilistico sull'area di una delle unità di addestramento dell'esercito ucraino", si legge in una dichiarazione in cui si specifica che vi sono oltre 60 feriti. 

Leggi tutto: Ucraina lancia operazione contro bombardieri russi: "Distrutti 40 aerei"

Melanoma, glicemia alta dimezza la sopravvivenza in pazienti senza diabete

01 Giugno 2025
 - (Fotogramma)

(Adnkronos) - I livelli di glicemia nel sangue potrebbero predire la prognosi dei pazienti con melanoma metastatico in trattamento con l’immunoterapia. Se infatti la glicemia è alta, anche in assenza di diabete, la prognosi è peggiore e la sopravvivenza alla malattia si dimezza. A fare luce su questa associazione è uno studio condotto da Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, presentato in occasione del meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago. “Con la scoperta del ruolo della glicemia nei pazienti con melanoma potremmo aver individuato un nuovo potenziale marcatore prognostico che ci consentirebbe di migliorare la risposta dei pazienti ai trattamenti”, commenta Ascierto. 

"Lo studio ha coinvolto 1079 pazienti non diabetici con melanoma metastatico trattati con gli inibitori dei checkpoint immunitari, trattamenti immunoterapici che mirano a eliminare i “freni” che impediscono al sistema immunitario di riconoscere ed attaccare il tumore. I ricercatori hanno misurato i livelli di glucosio nel sangue in tre momenti distinti nelle due settimane precedenti all’inizio del trattamento con l’immunoterapia, individuando come soglia il valore di 93.33 mg/dL - si legge nella nota - I risultati hanno mostrato che i pazienti con glicemia bassa hanno quasi il doppio della sopravvivenza globale mediana rispetto ai pazienti con glicemia elevata (27.7 mesi vs 14.5 mesi). Per quanto riguarda la sopravvivenza libera da progressione, i pazienti con glicemia bassa hanno registrato circa il 72% in più di tempo mediano senza progressione rispetto a quelli con glicemia elevata (7.4 mesi vs 4.3 mesi)". 

“Dall'analisi dei biomarcatori è emersa un’associazione positiva tra glicemia e livelli elevati di Interleuchina-6 (IL-6), un noto biomarcatore dell'infiammazione – spiega Domenico Mallardo, Ricercatore presso Irccs Istituto Nazionale Tumori Fondazione G Pascale –. Inoltre, l’analisi di 95 campioni di RNA ha mostrato un’associazione tra glicemia e geni correlati all'attività infiammatoria e alla regolazione del ciclo cellulare”. 

Le implicazioni di questo studio sono significative e potrebbero avere un impatto sulla gestione clinica dei pazienti non diabetici con melanoma metastatico in trattamento con l’immunoterapia. “Oltre al valore prognostico, la scoperta del ruolo della glicemia consente di identificare i pazienti non diabetici a maggior rischio di una risposta meno favorevole all’immunoterapia e di una progressione della malattia più rapida – sottolinea Ascierto –. Sebbene lo studio non abbia indagato i possibili effetti di interventi sulla glicemia, la forte associazione tra glicemia elevata e infiammazione suggerisce che la modulazione della glicemia potrebbe rappresentare una strategia per migliorare l'efficacia dell'immunoterapia. Ipotizziamo, infatti, che i pazienti potrebbero beneficiare di modifiche dello stile di vita e di interventi dietetici mirati ad abbassare la glicemia quando superiore alla soglia di 93.33 mg/dL”. 

Non è escluso neanche lo sviluppo di nuovi approcci farmacologici. “L'associazione tra glicemia e geni legati all'infiammazione e alla regolazione del ciclo cellulare fornisce spunti preziosi per comprendere meglio i meccanismi molecolari attraverso cui la glicemia influenza la risposta all’immunoterapia e la progressione del tumore – conclude Ascierto –. Questo potrebbe portare allo sviluppo di nuovi bersagli terapeutici e terapie mirate. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi che confermino questi risultati e per valutare l’efficacia di eventuali interventi volti a modulare la glicemia in questo contesto. Se confermati, i nostri risultati potrebbero portare all'introduzione della valutazione della glicemia basale come parametro da considerare nella stratificazione del rischio e nella pianificazione terapeutica per i pazienti con melanoma metastatico in trattamento con l’immunoterapia". 

Leggi tutto: Melanoma, glicemia alta dimezza la sopravvivenza in pazienti senza diabete

Fedez: "Gasparri ospite della prossima puntata del mio podcast"

01 Giugno 2025
Fedez ospite dei giovani di Forza Italia - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Maurizio Gasparri ospite della prossima puntata di Pulp Podcast, il podcast di Fedez e Mr Marra. Ad annunciarlo è lo stesso Fedez al termine dell’ultima puntata del suo podcast che ha ripostato anche attraverso i suoi canali social. 

"Nella prossima puntata ospite Maurizio Gasparri", dice il rapper. Quindi “non mi c….e il c…o che sono andato al congresso dei giovani di Forza Italia perché… l'ho fatto per voi”, scherza Fedez. Resta da vedere quali temi verranno affrontarsi durante l’intervista e quale sarà il tono del confronto.  

"Sono consapevole che la mia presenza abbia creato indignazione. Non mi sono mai sottratto al confronto con persone che hanno idee diverse dalle mie", le parole di Fedez ieri dal palco del Congresso dei Giovani di Forza Italia. Il rapper è arrivato accolto dagli applausi (VIDEO). "Negli anni ho constatato che ogni volta che invito al podcast persone con posizioni di destra e la controparte di sinistra si rifiutano sempre di sedersi sul tavolo a dibattere. Questo è oggettivo". 

"Oggi io non voterei nessuno", ha detto Fedez, che ha parlato anche del sindaco di Milano. "La cosa buona è che a Milano mancano due anni per cambiare sindaco e Beppe Sala non si può ricandidare, quindi questa è un'ottima notizia. Un sindaco influencer anche no", affermava il rapper. 

Poi un riferimento a Michele Santoro e Marco Travaglio. "Io ho sentito Santoro dare l'onore delle armi a Berlusconi" dopo che è morto. "Quando io purtroppo vedo Marco Travaglio fare un libro su Berlusconi postumo e fare la promozione pulendo la sedia, ecco, quello mi sembra totalmente inutile, se non utile alle tasche di Marco Travaglio per racimolare qualche soldino in più - le parole di Fedez - E lo trovo veramente spiacevole" (VIDEO). 

 

Leggi tutto: Fedez: "Gasparri ospite della prossima puntata del mio podcast"

Roland Garros, Paolini eliminata. Svitolina rimonta e vola ai quarti

01 Giugno 2025
Jasmine Paolini - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Jasmine Paolini viene superata in tre set da Elina Svitolina agli ottavi del Roland Garros e saluta il torneo parigino. L'ucraina vince in rimonta contro l'azzurra, numero 4 al mondo, con il punteggio di 4-6, 7(8)-6(6), 6-1 in due ore e 27 minuti, regalandosi i quarti di finale dove affronterà la vincente tra la numero 11 al mondo Elena Rybakina e la polacca Iga Swiatek, numero 5 del ranking Wta. 

 

Paolini parte bene e vince il primo set in scioltezza in 50 minuti di gioco, poi nel secondo set cresce l'ucraina che gioca bene gli ultimi game, con la toscana in difficoltà sul piano fisico. L'ucraina le annulla tre match point e vince al tie-break il secondo set.  

Nel terzo inizio complicato per Paolini, che va subito sotto 0-4 in 30'. Poi recupera un break di svantaggio, ma nulla da fare. Svitolina vince il match e vola ai quarti del Roland Garros. 

Leggi tutto: Roland Garros, Paolini eliminata. Svitolina rimonta e vola ai quarti

In fuga da posto di blocco travolgono coppia in auto, morto un 56enne

01 Giugno 2025
Carabinieri

(Adnkronos) - Un uomo di 56 anni originario di Sant’Agata Bolognese è morto questa notte, poco dopo le 4, mentre si trovava a bordo della propria auto assieme alla moglie nei pressi di San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto. La coppia di coniugi è stata travolta da una Bmw guidata da un 22enne magrebino che, assieme ad altri due connazionali, aveva scelto di fuggire da un posto di blocco per evitare il controllo dei carabinieri.  

Lo scontro tra le due vetture è avvenuto nei pressi di un incrocio: mentre per il 56enne non c’è stato scampo, la moglie si trova ora ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico.  

Da quanto si apprende, l’incidente è avvenuto dopo che le forze dell’ordine avevano tentato di inseguire la Bmw lanciata a tutta velocità, per diversi chilometri, con sirene spiegate e luci accese, provando ad allertare del pericolo gli automobilisti alla guida sulle strade di San Matteo della Decima. Subito dopo lo schianto, il 22enne straniero ha abbandonato il mezzo per tentare di scappare a piedi, ma nel frattempo i carabinieri sono riusciti a fermare gli altri due che viaggiavano nello stesso veicolo. Risaliti al conducente, i militari lo hanno raggiunto a casa e fermato per omicidio stradale. 

Leggi tutto: In fuga da posto di blocco travolgono coppia in auto, morto un 56enne

Giro d'Italia, oggi passaggio in Vaticano con saluto del Papa

01 Giugno 2025
Papa Leone XIV - Afp

(Adnkronos) - Papa Leone XIV oggi saluterà i ciclisti del Giro d’Italia 2025 al passaggio nello Stato della Città del Vaticano. “Anche nel ricordo di Papa Francesco che aveva accolto la proposta presentata dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, e realizzata insieme con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Athletica Vaticana”, spiega il Dicastero della Cultura.  

Il progetto del passaggio del Giro d’Italia in Vaticano - “prima tappa” che anticipa il Giubileo dello Sport previsto sabato 14 e domenica 15 giugno - è nato il 28 ottobre 2021 in occasione della cerimonia per la consegna ad Athletica Vaticana del certificato del riconoscimento come membro ufficiale dell’Unione ciclistica internazionale.  

La partenza dell’ultima tappa della edizione numero 108 del Giro d’Italia avverrà alle Terme di Caracalla. In modalità non agonistica, i ciclisti entreranno nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano. Il percorso all’interno delle mura vaticane è lungo circa 3 chilometri. I ciclisti pedaleranno accanto alla basilica e alla sagrestia di San Pietro per poi salire nella direzione dei Giardini vaticani, passando davanti alla chiesa di Santo Stefano degli abissini, alla Stazione ferroviaria, nella zona del Palazzo del Governatorato. I ciclisti poi saliranno ancora verso il monastero Mater Ecclesiae, la Grotta della Madonna di Lourdes, la Torre di San Giovanni e l’eliporto. Per poi fiancheggiare le mura - lungo il ‘percorso mariano’. Il percorso proseguirà fino al Giardino quadrato e ai Musei Vaticani. I ciclisti pedaleranno, poi, in via delle Fondamenta - all’ombra della Cappella Sistina - per arrivare sul piazzale di Santa Marta e uscire dalla Città del Vaticano attraverso la Porta sul vicolo del Perugino. 

Leggi tutto: Giro d'Italia, oggi passaggio in Vaticano con saluto del Papa

Benzinaio accoltellato a morte a Tor San Lorenzo, il fermo del presunto killer 18enne - Video

01 Giugno 2025

(Adnkronos) - Diciottenne, già noto alle forze dell'ordine, era nascosto in un’abitazione di Cisterna di Latina. I carabinieri hanno fermato il presunto killer del benzinaio ucciso con una coltellata al cuore durante una rapina in un distributore di Tor San Lorenzo, a Roma.  

Il giovane, spiegano i militari, ha confessato il delitto, conducendo poi gli inquirenti in un’area boschiva di Ardea dove aveva nascosto l’arma - un coltello a serramanico con lama della lunghezza di 16 cm, con tracce di sangue -, il casco e alcuni indumenti indossati al momento dell’omicidio. 

Leggi tutto: Benzinaio accoltellato a morte a Tor San Lorenzo, il fermo del presunto killer 18enne - Video

Melanoma, ecco l'immunoncologia di precisione: nuovi biomarcatori predittivi

01 Giugno 2025
Melanoma, ecco l

(Adnkronos) - Dal microambiente tumorale possono arrivare informazioni preziose che consentono di sapere in anticipo quali pazienti con melanoma possono o meno beneficiare dei trattamenti immunoterapici. A spingere un passo in più avanti 'immunoncologia di precisione' sono due studi presentati da Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago. Entrambi i lavori sono stati condotti nell’ambito dello studio clinico Secombit, progettato per valutare l’efficacia di diverse sequenze terapeutiche nei pazienti con melanoma metastatico Braf mutato, un tipo di melanoma caratterizzato da una mutazione genetica che spinge le cellule tumorali a crescere. 

“Nello studio vengono messe alla prova diverse sequenze di farmaci inibitori di Braf, che ‘spengono’ il gene iperattivato, e di immunoterapici, cioè farmaci che tolgono il ‘freno’ che impedisce alle cellule immunitarie di colpire il tumore – spiega Ascierto –. Si tratta di combinazioni che hanno rivoluzionato il trattamento del melanoma con mutazione Braf, offrendo elevati tassi di risposta e benefici clinici prolungati anche in pazienti con metastasi. Tuttavia, non tutti rispondono a queste combinazioni e stiamo imparando a capire il perché”. 

Nel primo studio i ricercatori si sono concentrati sulla cosiddetta biologia spaziale, una metodica che punta a esaminare la localizzazione e le interazioni di diversi tipi di cellule nel microambiente tumorale. “Attraverso analisi avanzate condotte su 42 biopsie pretrattamento, abbiamo identificato 15 tipi di cellule, tra cui 10 diverse popolazioni di cellule immunitarie, oltre a 10 marcatori di stato cellulare – afferma Ascierto –. Abbiamo così studiato ben 1.941 caratteristiche spaziali, da cui abbiamo selezionate le principali associate a una migliore risposta ai trattamenti, quindi a una maggiore sopravvivenza e a un maggiore beneficio clinico prolungato”. 

In particolare, da questa complessa mappa i ricercatori hanno dimostrato che quando le cellule tumorali interagiscono con il microambiente, seguendo specifiche coordinate spaziali, si registrano tassi di risposta al trattamento combinato peggiori. Mentre quando si presenta una maggiore interazione tra cellule tumorali e specifiche cellule del sistema immunitario, anche in questo caso entro coordinate precise, la risposta ai trattamenti è migliore. “Il nostro lavoro sottolinea l’importanza della biologia spaziale nella personalizzazione dei trattamenti – commenta Ascierto –. Questo approccio offre una strada promettente per il progresso della medicina personalizzata, in particolare nel melanoma, e per il miglioramento degli esiti clinici sia nell’immunoterapia che nel trattamento mirato”. 

Nel secondo studio l’attenzione dei ricercatori si è concentrata su un noto biomarcatore dei tumori ematologici: la timidina chinasi 1 (TK1). Si tratta di un enzima che svolge un ruolo fondamentale nella sintesi e nella riparazione del Dna, il cui aumento della concentrazione nel sangue può indicare un’attività di proliferazione cellulare più elevata, come avviene nei tumori. “In questo nuovo studio, il primo condotto su TK1 nel melanoma metastatico, abbiamo analizzato 81 pazienti: 40 con livelli elevati di TK e 41 con livelli bassi dello stesso enzima – spiega Ascierto –. I risultati hanno mostrato una marcata differenza nella prognosi tra i due gruppi”. Nel dettaglio: la mediana di sopravvivenza a 5 anni è risultata più bassa nei pazienti che presentavano livelli elevati di TK: 19 mesi mentre nei pazienti con livelli bassi di TK non è stata ancora raggiunta. 

“Sorprendentemente, la differenza di sopravvivenza tra i gruppi TK-alto e TK-basso non è stata statisticamente significativa (47% contro 44) tra i pazienti a cui è stato applicato un ‘approccio sandwich’, cioè trattati prima con gli inibitori Braf, poi con l'immunoterapia e subito dopo ancora con gli inibitori di Braf - spiega Ascierto –. È evidente che questa strategia terapeutica funzioni indipendentemente dai livelli di TK”. 

Per quanto riguarda la sopravvivenza globale a 5 anni i ricercatori hanno rilevato una differenza marcata tra i pazienti con TK alto e TK basso: 20% contro il 60% nel gruppo di pazienti che hanno iniziato prima la terapia target. La differenza è risultata altrettanto marcata (38% TK alta vs 78) tra i pazienti a cui sono stati somministrati prima gli immunoterapici e poi gli inibitori di Braf. Presente, ma meno netta la differenza tra i pazienti con livelli sierici di TK alti e bassi in chi è stato trattato con l'approccio sandwich (46% contro 75%). “Siamo entrati nell’era dell’immunoncologia di precisione – conclude Ascierto –. I risultati degli studi confermano che si possono selezionare i trattamenti in base alle caratteristiche non solo del tumore, ma del microambiente e del sistema immunitario. Questo significa poter dare subito ai pazienti la terapia più efficace, evitando loro trattamenti inutili e con pesanti effetti collaterali”. 

Leggi tutto: Melanoma, ecco l'immunoncologia di precisione: nuovi biomarcatori predittivi

Roma, benzinaio ucciso a Tor San Lorenzo: fermato un 18enne

01 Giugno 2025
L

(Adnkronos) - E' un 18enne del posto, già noto alle forze dell'ordine, il ragazzo fermato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati e della Compagnia di Anzio come il presunto autore dell'omicidio del 36enne bangladese titolare della pompa di benzina a Tor San Lorenzo, ad Ardea. Poco prima delle 12 di martedì scorso, la vittima era stata accoltellata al cuore da un uomo che, arrivato al distributore Toil in sella a una moto, coperto da un casco integrale e vestito completamente di nero, si era poi dileguato con il 'bottino' di 570 euro in contanti. Nahid Miah, sposato e padre di due bambini, è morto prima del trasporto in ospedale, nonostante i numerosi tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118. 

I carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno immediatamente avviato le indagini, ascoltando alcuni testimoni e analizzando i filmati della video-sorveglianza. L’acquisizione delle registrazioni delle telecamere si è poi allargata a numerosissimi impianti, fino ad arrivare a ricostruire l’intero percorso effettuato dall’assassino, prima e dopo il delitto, in sella a una moto Bmw GS 650 bianca, rubata due giorni prima a Roma, ritrovata l'indomani in un’area boschiva di Ardea, quasi completamente carbonizzata. Gli inquirenti, pertanto, si sono concentrati sul furto del motociclo, individuandone in poche ore gli autori in tre giovani originari del litorale sud romano. Questi però, sono risultati da subito estranei all’evento delittuoso commesso con la moto e, solo grazie alla ricostruzione della loro rete relazionale, in particolare nel comune di Ardea, è stato possibile identificare il 18enne presunto autore dell’omicidio che, la sera prima, aveva a sua volta rubato la moto a uno dei tre, che l’aveva parcheggiata in strada. 

Le indagini si sono concentrate quindi sul principale sospettato, con il sequestro di indumenti e cellulari usati da lui e a persone a lui vicine. L’imponente mole di registrazioni acquisite dalle telecamere e dai lettori targhe della zona è stata quindi messa a sistema con i dati contenuti nello smartphone. Dall’esatta sovrapponibilità dei percorsi ricostruiti fino a quel momento con i dati emersi dal telefono è emerso il completamento del grave quadro indiziario nei confronti del 18enne e, quindi, la decisione di procedere al suo rintraccio, avvenuto ieri pomeriggio in un’abitazione di Cisterna di Latina, dove si stava nascondendo.  

Nel corso dell’interrogatorio, svolto presso la Compagnia Carabinieri di Anzio in presenza del Pubblico Ministero, il giovane ha confessato il delitto, conducendo poi gli inquirenti in un’area boschiva di Ardea, dove aveva nascosto l’arma del delitto (un coltello a serramanico con lama della lunghezza di 16 cm, con tracce di sangue), il casco e alcuni indumenti indossati al momento dell’omicidio. Al termine delle formalità di rito, è stato portato nella Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dall’Autorità Giudiziaria. 

Leggi tutto: Roma, benzinaio ucciso a Tor San Lorenzo: fermato un 18enne

Altri articoli …

  1. Donnarumma, ora quale futuro? "Non so se resto al Psg"
  2. Roma, 19enne accoltellato davanti metro a Tuscolana: è grave
  3. Minacce social a figlia Meloni, altro che "gesto d'impulso": Addeo aveva già postato contro figli vicepremier
  4. Rapina e coltellate a Napoli, due fermati per tentato omicidio benzinai
  5. Roland Garros, oggi Paolini-Svitolina - Il match in diretta
  6. Gaza, Follini: "Sinistra divisa, due manifestazioni per dire quasi la stessa cosa"
  7. Elezioni in Polonia, urne aperte per ballottaggio presidenziali: testa a testa nei sondaggi
  8. 2 giugno, Mattarella: "Attuare ideali Costituzione missione mai esaurita"
  9. Fiammata africana sull'Italia, caldo intenso e temporali in vista: le previsioni meteo
  10. Incendio al Viola Park, fiamme in padiglione dei giovani calciatori della Fiorentina: 4 intossicati
  11. Francia, incidenti dopo vittoria Psg: 294 arresti, 17enne muore accoltellato a Dax
  12. Gaza, media: "Spari su folla diretta a centro aiuti a Rafah, almeno 21 morti"
  13. Sarabanda, stasera domenica 1 giugno: gli ospiti della seconda puntata
  14. Russia, crollano due ponti ferroviari al confine con l'Ucraina: morti e feriti
  15. Da noi... a ruota libera, ospiti oggi domenica 1 giugno
  16. Alcaraz-Shelton al Roland Garros: orario, precedenti e dove vederla
  17. Musetti-Rune: orario, precedenti e dove vederla in tv
  18. Macron da Meloni, Italia-Francia tra reset e preoccupazione per la 'variabile' Trump
  19. Paolini-Svitolina: orario, precedenti e dove vederla in tv
  20. Giro d'Italia, oggi l'ultima tappa: orario, percorso e dove vederla
  • 707
  • 708
  • 709
  • 710
  • 711
  • 712
  • 713
  • 714
  • 715
  • 716

Pagina 712 di 1217

  • Benzinaio e artista, un murale nel suo distributore a Quartu
  • Auto investe due pedoni a Roma, morto un 38enne
  • Prosciutto San Daniele, mozzarella e ricotta bufala campana insieme per promuovere i prodotti in 4 Paesi europei
  • Attentato a Gerusalemme est, quattro morti
  • Gaza, dalla Spagna di Sanchez "nuove misure per mettere fine al genocidio"
  • Attentato a Gerusalemme est, cinque morti. Hamas: "Operazione eroica"
  • Israele-Italia, oggi qualificazioni Mondiali 2026: orario, probabili formazioni e dove vederla
  • Vela: 47 barche al via della Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo
  • Roma, auto contro muro a Lavinio: muore 27enne
  • Camper scarica liquami in area protetta, turista sanzionato
  • Ucraina, Trump: "Presto parlerò con Putin, non sono contento di ciò che succede"
  • Morto Rick Davies, il fondatore dei Supertramp aveva 81 anni
  • Cade da cestello di una gru a Torino, morto operaio 69enne
  • Sinner-Alcaraz, Trump tifava per Jannik? La reazione del presidente
  • Mtv Music Awards 2025, Lady Gaga è l'artista dell'anno, tutti i vincitori
  • Gaza, Trump e l'ultimo avvertimento ad Hamas: "Accetti accordo o gravi conseguenze"
  • Gaza, ultimatum di Trump ad Hamas. La replica: "Pronti a trattare"
  • Sinner a New York perde finale e trono: "Ho fatto il massimo". Alcaraz nuovo numero 1
  • Trump alla finale US Open, ovazioni e 'buuu' per presidente
  • Ucraina, Trump apre a nuove sanzioni contro Russia: "Sono pronto"

Sarda News - Notizie in Sardegna

Blog di Notizie, informazioni ed eventi in Sardegna. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.

Info line: info@sardanews.it  - facebook.com/sardanotizie - twitter.com/sardanews

Privacy Policy Cookie Policy

Sardanews.it  -  Sarda Web Network - Sardaweb.it  - Sardalavoro.it - RadioFusion.it - SinnaiNews.it